Continuiamo a seguire Gesù dopo il battesimo

1-2. Quali benedizioni riceve una persona dopo il battesimo?

BATTEZZARSI ed entrare a far parte della famiglia di Geova è una scelta che rende davvero felici. È un onore avere una stretta amicizia con Dio, e siamo d’accordo con quello che il salmista Davide disse rivolgendosi a lui: “Felice è colui che scegli e fai avvicinare perché risieda nei tuoi cortili” (Sal. 65:4).

² Geova non permette a chiunque di entrare nei suoi cortili. Come abbiamo visto nell’articolo precedente, sceglie di avvicinarsi a chi dimostra di voler avere una stretta amicizia con lui (Giac. 4:8). Dedicandoci a Geova e battezzandoci ci avviciniamo a lui in un modo del tutto speciale. Possiamo star certi che da quel momento in poi lui riverserà su di noi “una benedizione fino a quando non [avremo] più bisogno di nulla” (Mal. 3:10; Ger. 17:7, 8).

3. Quale importante responsabilità ha chi si dedica a Geova e si battezza? (Ecclesiaste 5:4, 5).

³ Naturalmente il battesimo è solo un punto di partenza. Dopo aver fatto questo passo, vogliamo fare del nostro meglio per tener fede al nostro voto di dedicazione, anche davanti a tentazioni o prove di fede. (Leggi Ecclesiaste 5:4, 5.) Essendo discepoli di Gesù, vogliamo seguire il suo esempio e i suoi comandi il più attentamente possibile (Matt. 28:19, 20; 1 Piet. 2:21). Questo articolo ci aiuterà a fare proprio questo.

CONTINUIAMO A SEGUIRE GESÙ NONOSTANTE PROVE E TENTAZIONI

4. In che senso i discepoli di Gesù portano un “palo di tortura”? (Luca 9:23).

⁴ Una persona non dovrebbe pensare che dopo il battesimo non avrà più problemi. Gesù, infatti, disse chiaramente che i suoi discepoli avrebbero portato un “palo di tortura”. E disse che l’avrebbero fatto “di giorno in giorno”. (Leggi Luca 9:23.) Gesù stava forse dicendo che i suoi discepoli avrebbero sofferto continuamente? No di certo! Li stava semplicemente avvertendo che, oltre a ricevere benedizioni, avrebbero affrontato delle difficoltà. E alcune di queste difficoltà avrebbero causato loro molta sofferenza (2 Tim. 3:12).

5. Cosa promise Gesù a chi avrebbe fatto sacrifici per seguirlo?

⁵ Forse hai già affrontato opposizione da parte di alcuni componenti della tua famiglia, o forse hai fatto dei sacrifici dal punto di vista materiale per mettere al primo posto il Regno (Matt. 6:33). In questo caso, stai sicuro che Geova ha notato tutto quello che hai fatto per lui (Ebr. 6:10). Probabilmente sai per esperienza quanto sono vere queste parole di Gesù: “Non c’è nessuno che, avendo lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per amor mio e per amore della buona notizia, non riceva ora, in questo periodo di tempo, cento volte tanto, di case, fratelli, sorelle, madri, figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel sistema di cose futuro la vita eterna” (Mar. 10:29, 30). Le benedizioni che hai ricevuto sono sicuramente più grandi di qualunque sacrificio tu abbia fatto (Sal. 37:4).

6. Perché dopo il battesimo bisogna continuare a combattere “il desiderio della carne”?

⁶ Dopo il battesimo dovrai continuare a combattere “il desiderio della carne” (1 Giov. 2:16). D’altronde sarai sempre un imperfetto discendente di Adamo. A volte potresti sentirti come l’apostolo Paolo, che scrisse: “Io mi diletto nella legge di Dio secondo l’uomo che sono interiormente, ma nelle mie membra vedo un’altra legge che combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra” (Rom. 7:22, 23). Potresti sentirti scoraggiato a causa dei tuoi desideri sbagliati. Comunque, pensare alla promessa fatta a Geova quando ci si è dedicati a lui dà la forza di resistere alle tentazioni. Essersi dedicati a Geova rende le cose più semplici ogni volta che ci si trova davanti a una tentazione. Perché possiamo dirlo?

7. Perché essere dedicati a Geova vi aiuterà a essergli fedeli?

⁷ Dedicandoti a Geova rinneghi te stesso. Questo significa che dici di no a desideri e aspirazioni che lo rattristerebbero (Matt. 16:24). Quindi, quando ti troverai davanti a una prova non avrai bisogno di chiederti cosa fare. Tra tutte le alternative possibili, avrai già scelto: vorrai rimanere fedele a Geova. Cercherai a tutti i costi di farlo felice. In un certo senso sarai come Giobbe. Anche quando si trovò ad affrontare prove estremamente difficili, lui fu determinato e disse: “Non rinuncerò alla mia integrità!” (Giob. 27:5).

8. Perché ripensare alla propria dedicazione può aiutare a resistere alle tentazioni?

⁸ Ripensare alla propria dedicazione, cioè al fatto che si è promesso a Geova di fare la sua volontà, dà la forza di resistere a qualunque tipo di tentazione. Ad esempio, ti metteresti mai a flirtare con una persona sposata? Certamente no! Hai già detto di no a cose come questa. Se non permetterai a sentimenti sbagliati di mettere radice dentro di te, non dovrai poi lottare per liberartene, cosa che ti farebbe soffrire molto. Ti allontanerai dal “sentiero dei malvagi” (Prov. 4:14, 15).

9. Perché ripensare alla propria dedicazione può aiutare anche a continuare a mettere al primo posto le attività spirituali?

⁹ E se ti venisse offerto un lavoro che ti impedirebbe di frequentare regolarmente le adunanze? Non avrai dubbi. Avrai già deciso da tempo di dire di no a offerte di lavoro di questo tipo. Quindi non avrai bisogno di cercare di capire se la cosa può funzionare: saprai già che sarebbe una decisione sbagliata. Ricordare quanto Gesù fu deciso a rendere felice suo Padre ti renderà determinato a rifiutare subito qualunque cosa possa far rattristare il tuo Dio (Matt. 4:10; Giov. 8:29).

10. Come vi aiuterà Geova a continuare a seguire Gesù?

¹⁰ Ogni volta che ti trovi davanti a una prova o a una tentazione, hai l’opportunità di dimostrare che sei determinato a continuare a seguire Gesù. E puoi star certo che Geova ti aiuterà. Infatti la Bibbia dice: “Dio è fedele e non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare, ma con la tentazione farà anche la via d’uscita perché possiate sopportarla” (1 Cor. 10:13).

COME CONTINUARE A SEGUIRE GESÙ

11. Qual è uno dei modi migliori per continuare a seguire Gesù? (Vedi anche le immagini.)

¹¹ Gesù servì Geova con tutto il cuore e rimase stretto a lui parlandogli in preghiera (Luca 6:12). Uno dei modi migliori per continuare a seguire Gesù dopo il battesimo è sviluppare l’abitudine di fare cose che ti avvicineranno sempre di più a Geova. La Bibbia dice: “Qualunque progresso abbiamo già fatto, continuiamo su questa stessa strada” (Filip. 3:16). Di tanto in tanto sentirai di fratelli e sorelle che si sono posti l’obiettivo di fare di più nel ministero. Forse hanno frequentato la Scuola per evangelizzatori del Regno o si sono trasferiti per servire dove c’è maggior bisogno di proclamatori. Se anche tu puoi porti una meta di questo tipo, fallo. Chi serve Geova desidera fare di più nel servizio (Atti 16:9). Se però in questo momento non puoi farlo, non pensare di essere inferiore a chi invece ne ha la possibilità. La corsa cristiana è una corsa di resistenza: ciò che conta è perseverare (Matt. 10:22). Non dimenticare che Geova è felice quando vede che fai tutto quello che puoi in base alle tue circostanze. Questo è un modo importante in cui puoi continuare a seguire Gesù dopo il battesimo (Sal. 26:1).

12-13. Cosa potete fare se il vostro entusiasmo comincia ad affievolirsi? (1 Corinti 9:16, 17; vedi anche il riquadro “Continua a correre”).

¹² Cosa puoi fare se da un po’ ti sembra che le tue preghiere siano diventate meccaniche o che il tuo ministero sia monotono? E se non trovi più così tanto piacevole leggere la Bibbia? Se ti senti così dopo il battesimo, non arrivare alla conclusione di aver perso lo spirito di Geova. Sei un essere umano imperfetto, e i tuoi sentimenti di tanto in tanto possono cambiare. Se ti rendi conto che il tuo entusiasmo sta iniziando ad affievolirsi, rifletti sull’esempio dell’apostolo Paolo. Anche se cercava di imitare Gesù, lui sapeva che a volte poteva sentirsi meno motivato. (Leggi 1 Corinti 9:16, 17.) Infatti disse: “Se non lo faccio di mia spontanea volontà, mi è pur sempre affidata una responsabilità”. In altre parole, Paolo era determinato a compiere il suo ministero a prescindere da come si sentiva in quel momento.

¹³ Come Paolo, non permettere ai tuoi sentimenti imperfetti di decidere al posto tuo. Sii determinato a fare la cosa giusta a prescindere da come ti senti. Quello che fai potrebbe nel tempo influire in modo positivo su quello che provi. Nel frattempo, mantenere buone abitudini spirituali ti aiuterà a continuare a seguire Gesù dopo il battesimo. Inoltre la tua perseveranza incoraggerà i tuoi fratelli e le tue sorelle (1 Tess. 5:11).

“CONTINUATE A ESAMINARVI”

14. Cosa dovresti esaminare regolarmente, e perché? (2 Corinti 13:5).

¹⁴ Dopo il battesimo è anche importante che ti esamini regolarmente. (Leggi 2 Corinti 13:5.) Di tanto in tanto rifletti sulla tua vita e sulle tue abitudini per accertarti che tu stia pregando ogni giorno, leggendo e studiando la Bibbia, frequentando le adunanze e partecipando al ministero. Cerca di capire come puoi trarre sempre il massimo beneficio da questi aspetti dell’adorazione. Ad esempio fatti domande come queste: “Riesco a spiegare gli insegnamenti biblici fondamentali? Cosa posso fare per rendere il mio ministero più piacevole? Quanto sono specifiche le mie preghiere? Dimostrano che mi affido completamente a Geova? Frequento regolarmente le adunanze? Come posso essere più concentrato e parteciparvi di più?”

15-16. Cosa avete imparato riguardo a resistere alle tentazioni da quello che ha raccontato un fratello?

¹⁵ È anche importante che ti esamini onestamente per capire quali sono le tue debolezze. Un fratello che si chiama Robert ha raccontato: “Quando avevo circa 20 anni avevo un lavoro part time. Un giorno, dopo il lavoro, una collega mi invitò ad andare a casa sua. Mi disse che saremmo stati soli e che ci saremmo divertiti. All’inizio accampai delle deboli scuse, ma alla fine dissi di no e spiegai il perché”. Robert non cedette alla tentazione, ed è da lodare per questo. In seguito però, ripensando a quello che era successo, si rese conto che avrebbe potuto gestire meglio la situazione. Robert ha ammesso: “Non rifiutai quella proposta in modo deciso e immediato come aveva fatto Giuseppe con la moglie di Potifar (Gen. 39:7-9). Mi sorprese vedere quanto era stato difficile per me rifiutare. Quell’episodio mi aiutò a capire che dovevo rafforzare la mia amicizia con Geova”.

¹⁶ Ti sarà utile esaminarti come ha fatto Robert. Anche quando riesci a resistere a una tentazione, chiediti: “Quanto mi ci è voluto per dire di no?” Se ti rendi conto che puoi migliorare, non condannarti. Sii contento del fatto che adesso sei consapevole di questa debolezza. Parlane con Geova in preghiera e fai tutto quello che serve per rafforzare il tuo desiderio di seguire le sue norme morali (Sal. 139:23, 24).

17. Come ha influito sul nome di Geova la scelta di Robert?

¹⁷ Da quello che successe a Robert impariamo anche qualcos’altro. Lui ha detto: “Dopo che ebbi rifiutato la proposta della mia collega, lei mi disse: ‘Hai superato l’esame!’ Le chiesi cosa intendesse dire e lei mi spiegò che un suo amico, che prima era testimone di Geova, le aveva detto che tutti i ragazzi Testimoni hanno una doppia vita e che colgono ogni opportunità per fare di nascosto cose sbagliate. E così lei gli aveva detto che mi avrebbe messo alla prova. In quel momento fui felicissimo di avere onorato il nome di Geova”.

18. Cosa siete determinati a fare dopo il battesimo? (Vedi anche il riquadro “Degli articoli che ti piaceranno”.)

¹⁸ Dedicandoti a Geova e battezzandoti dimostri di voler santificare il suo nome qualunque cosa accada. Puoi star certo che Geova sa quali sono le prove che stai affrontando e le tentazioni a cui stai resistendo. Benedirà gli sforzi che fai per rimanergli fedele. Puoi confidare nel fatto che attraverso il suo spirito santo lui può darti la forza che ti serve (Luca 11:11-13). Con l’aiuto di Geova riuscirai a continuare a seguire Gesù dopo il battesimo.