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w25 settembre pp. 8-13

ARTICOLO DI STUDIO 37

CANTICO 114 Esercitiamo pazienza

Il miglior modo di reagire alle ingiustizie

“Egli si aspettava di trovare giustizia ma, ecco, c’era solo ingiustizia” (ISA. 5:7)

IN QUESTO ARTICOLO

Vediamo come l’esempio di Gesù ci aiuta a reagire alle ingiustizie in un modo che piaccia a Geova.

1-2. Come reagiscono molti davanti alle ingiustizie, e cosa potremmo chiederci?

VIVIAMO in un mondo ingiusto. Le persone vengono trattate ingiustamente per tanti motivi, come condizione economica, genere, etnia o nazionalità. Subiscono gli effetti di problemi ambientali causati o aggravati dalle azioni di dirigenti avidi e funzionari corrotti. Queste e altre ingiustizie coinvolgono direttamente o indirettamente tutti noi.

2 Non sorprende che oggi molti siano arrabbiati per le ingiustizie che vedono nel mondo. Tutti vogliamo vivere in un mondo in cui sia possibile sentirsi al sicuro ed essere trattati in modo giusto. Alcuni si impegnano per attuare riforme sociali. Firmano petizioni, partecipano a proteste e sostengono leader politici che promettono di combattere le ingiustizie. Ma a noi cristiani è stato insegnato a “non [far] parte del mondo” e ad aspettare che sia il Regno di Dio a eliminare tutte le ingiustizie (Giov. 17:16). Comunque, è solo normale che rimaniamo turbati, o addirittura ci arrabbiamo, quando vediamo qualcuno che viene trattato ingiustamente. Potremmo chiederci: “Come dovrei reagire? C’è qualcosa che posso fare ora davanti alle ingiustizie?” Per rispondere a queste domande vediamo innanzitutto cosa provano Geova e Gesù nei confronti dell’ingiustizia.

GEOVA E GESÙ ODIANO L’INGIUSTIZIA

3. Perché è normale provare rabbia davanti alle ingiustizie? (Isaia 5:7).

3 La Bibbia ci spiega perché è normale rimanere turbati davanti alle ingiustizie. Dice che Geova ci ha creato a sua immagine e che “ama giustizia e diritto” (Sal. 33:5; Gen. 1:26). Lui non agisce mai in modo ingiusto, e non vuole assolutamente che altri agiscano così (Deut. 32:3, 4; Mic. 6:8; Zacc. 7:9). Ad esempio, ai tempi del profeta Isaia, Geova sentì il “grido di angoscia” di molti israeliti che venivano maltrattati dai loro connazionali. (Leggi Isaia 5:7.) Geova intervenne punendo chi aveva ripetutamente ignorato la sua Legge e aveva trattato gli altri ingiustamente (Isa. 5:5, 13).

4. Cosa capiamo da un episodio riportato nei Vangeli sul modo in cui Gesù vede le ingiustizie? (Vedi anche l’immagine.)

4 Proprio come Geova, Gesù ama la giustizia e odia l’ingiustizia. In un’occasione, durante il suo ministero sulla terra, vide un uomo che aveva una disabilità, una mano paralizzata. Gesù si sentì spinto ad aiutarlo, ma gli insensibili capi religiosi la pensavano in modo molto diverso. Erano più preoccupati di far applicare la loro rigida interpretazione della legge sul Sabato che di aiutare quell’uomo svantaggiato. Cosa provò Gesù davanti alla loro reazione? Era “molto addolorato per l’insensibilità dei loro cuori” (Mar. 3:1-6).

In una sinagoga Gesù parla con i capi religiosi ebrei dell’uomo con la mano paralizzata che lui sta per guarire. I capi religiosi guardano Gesù con disprezzo.

I capi religiosi ebrei non avevano empatia per chi era nel bisogno, ma Gesù era totalmente diverso (Vedi il paragrafo 4)


5. Cosa dobbiamo ricordare riguardo alla rabbia che potremmo provare davanti alle ingiustizie?

5 Considerato che davanti alle ingiustizie sia Geova che Gesù si adirano, capiamo che non è sbagliato se anche noi proviamo sentimenti di questo tipo (Efes. 4:26 e approfondimento “Adiratevi”). Ma dobbiamo ricordare che qualunque tipo di rabbia proviamo, anche se giustificata, non servirà a porre rimedio alle ingiustizie. Anzi, la rabbia persistente o incontrollata può farci male dal punto di vista emotivo e fisico (Sal. 37:1, 8; Giac. 1:20). Quindi come dovremmo reagire davanti alle ingiustizie? Vediamo l’esempio di Gesù.

COME REAGÌ GESÙ DAVANTI ALLE INGIUSTIZIE

6. Quali ingiustizie erano comuni quando Gesù era sulla terra? (Vedi anche l’immagine.)

6 Quando era sulla terra Gesù fu testimone di grandi ingiustizie. Vedeva quanto erano oppresse le persone comuni dai capi religiosi (Matt. 23:2-4). E sapeva con quanta durezza le autorità romane trattavano il popolo. Molti giudei desideravano l’indipendenza da Roma. Alcuni di loro, come gli zeloti, erano pronti a combattere per ottenerla. Ma Gesù non promosse né sostenne nessun movimento a favore del cambiamento sociale. Quando venne a sapere che le persone stavano pensando di farlo re, si allontanò da loro (Giov. 6:15).

Gesù cammina da solo su un sentiero di montagna. Ai piedi della montagna è radunata una folla di persone.

Gesù si allontanò dalle persone che volevano coinvolgerlo nelle questioni politiche di quel tempo (Vedi il paragrafo 6)


7-8. Perché Gesù non cercò di eliminare le ingiustizie quando era sulla terra? (Giovanni 18:36).

7 Quando era sulla terra, Gesù non si mise a cooperare con i governanti dell’epoca nel tentativo di eliminare le ingiustizie. Perché? Sapeva che gli esseri umani non hanno né il diritto né la capacità di governarsi da soli (Sal. 146:3; Ger. 10:23). Non sono nemmeno in grado di eliminare alla radice ciò che causa le ingiustizie. Il mondo è dominato da Satana il Diavolo, una creatura spirituale omicida che usa il suo potere per istigare all’ingiustizia (Giov. 8:44; Efes. 2:2). E a causa dell’imperfezione, nemmeno gli esseri umani con le migliori intenzioni possono agire sempre in modo giusto (Eccl. 7:20).

8 Gesù sapeva che solo il Regno di Dio avrebbe eliminato alla radice le cause delle ingiustizie. Per questo motivo, dedicò il suo tempo e le sue energie a predicare e annunciare “la buona notizia del Regno di Dio” (Luca 8:1). Assicurò a “quelli che [avevano] fame e sete di giustizia” che la corruzione e le ingiustizie avrebbero avuto fine (Matt. 5:6 e approfondimento; Luca 18:7, 8). Questo però non sarebbe accaduto grazie alle riforme sociali, ma grazie al governo celeste di Dio, che “non fa parte di questo mondo”. (Leggi Giovanni 18:36.)

IMITIAMO GESÙ DAVANTI ALLE INGIUSTIZIE

9. Cosa vi convince che solo il Regno di Dio eliminerà ogni ingiustizia?

9 In questi “ultimi giorni” ci sono ancora più ingiustizie rispetto a quelle che c’erano quando Gesù era sulla terra. Ma le cause di queste ingiustizie rimangono le stesse: Satana e le persone imperfette che sono sotto la sua influenza (2 Tim. 3:1-5, 13; Riv. 12:12). Come Gesù, sappiamo che solo il Regno di Dio eliminerà alla radice le cause delle ingiustizie. Dato che sosteniamo pienamente quel Regno, ci rifiutiamo di partecipare a marce, proteste e altre iniziative di questo mondo per combattere le ingiustizie. Pensiamo a quello che è successo a una sorella di nome Stacy.a Prima di conoscere la verità Stacy partecipava regolarmente a iniziative volte a promuovere riforme sociali. Ma a un certo punto iniziò ad avere dei dubbi su quello che stava facendo. Lei dice: “Quando partecipavo alle proteste, mi chiedevo se ero dalla parte giusta. Ora che sostengo il Regno di Dio, so di essere dalla parte giusta. So che Geova combatterà per ogni persona vittima di ingiustizie molto meglio di come potrei mai fare io” (Sal. 72:1, 4).

10. Perché i movimenti per il cambiamento sociale non sono in armonia con il consiglio di Gesù riportato in Matteo 5:43-48? (Vedi anche l’immagine.)

10 I movimenti a favore del cambiamento sociale sono spesso caratterizzati da uno spirito di ribellione e da un forte risentimento che sono totalmente in contrasto con l’esempio e gli insegnamenti di Gesù (Efes. 4:31). Un fratello di nome Jeffrey ha osservato: “So bene che proteste apparentemente pacifiche possono, nel giro di pochi secondi, degenerare in episodi di violenza e saccheggi”. Gesù invece ci ha insegnato a trattare tutti con amore, anche chi non è d’accordo con noi o ci perseguita. (Leggi Matteo 5:43-48.) Come cristiani, facciamo tutto il possibile per evitare qualsiasi cosa si discosti dal modello che Gesù ha stabilito per noi.

Una sorella rimane calma e guarda avanti mentre passa accanto a un gruppo di manifestanti in un’affollata strada di città.

Ci vuole coraggio per rimanere neutrali nelle questioni politiche e sociali dei nostri giorni (Vedi il paragrafo 10)


11. Cosa può mettere alla prova la nostra determinazione a non sostenere i movimenti per il cambiamento sociale?

11 Anche se sappiamo che il Regno di Dio eliminerà le ingiustizie una volta per tutte, per noi potrebbe essere difficile imitare Gesù quando veniamo trattati in modo ingiusto. Pensiamo a quello che è accaduto a Janiya, che è stata vittima di discriminazioni. Janiya ammette: “Ero furibonda. Mi sentivo anche ferita, e volevo che fosse fatta vendetta. Poi pensai di unirmi a un movimento di protesta contro il razzismo e la discriminazione. Credevo che quello fosse un modo sicuro per esprimere la mia rabbia”. Col tempo, però, Janiya si rese conto che doveva fare qualche cambiamento. Lei dice: “Stavo permettendo ad altri di condizionare i miei pensieri, di spingermi a riporre la mia fiducia nell’uomo invece che in Geova. Decisi di troncare ogni legame con quel movimento”. Dobbiamo stare attenti a non permettere che la rabbia giustificata che potremmo provare ci porti a venir meno alla nostra posizione neutrale riguardo alle questioni politiche e sociali di questo mondo (Giov. 15:19).

12. Perché in fatto di informazioni è importante essere selettivi?

12 Cosa ci può aiutare a tenere sotto controllo la rabbia davanti a un’ingiustizia? Molti hanno trovato utile essere selettivi nella scelta di quello che leggono, ascoltano e guardano. Alcuni social media sono pieni di post che presentano storie di ingiustizie in modo sensazionalistico e che promuovono movimenti di riforma sociale. Spesso le agenzie di stampa diffondono notizie tendenziose. Ma anche se sentissimo la notizia di un’ingiustizia vera e propria, di che utilità sarebbe soffermarsi su quella notizia? Dedicare tanto tempo a leggere o ascoltare notizie di questo tipo potrebbe causarci inutile frustrazione o scoraggiamento (Prov. 24:10). Peggio ancora, potrebbe farci perdere di vista la soluzione definitiva a tutte le ingiustizie: il Regno di Dio.

13. In che modo leggere la Bibbia regolarmente può aiutarci a mantenere il giusto atteggiamento davanti alle ingiustizie?

13 Avere l’abitudine di leggere la Bibbia e meditarci su può esserci d’aiuto davanti alle ingiustizie. Una sorella di nome Alia era profondamente turbata a causa dei maltrattamenti che subivano alcune persone della sua comunità. Sembrava che i responsabili di quei maltrattamenti la passassero sempre liscia. Alia dice: “Dovetti fermarmi un attimo e chiedermi: ‘Credo davvero che Geova risolverà questi problemi?’ Fu in quel periodo che lessi Giobbe 34:22-29. Quei versetti mi ricordarono che nessuno può nascondersi da Geova. Solo lui ha un senso di giustizia perfetto e solo lui metterà a posto le cose in modo definitivo”. Ma mentre aspettiamo che il Regno di Dio porti vera giustizia, cosa possiamo fare ora davanti alle ingiustizie?

COSA POSSIAMO FARE ORA DAVANTI ALLE INGIUSTIZIE

14. Cosa possiamo fare per evitare di contribuire in qualche modo alle ingiustizie di questo mondo? (Colossesi 3:10, 11).

14 Anche se non possiamo avere il controllo sulle azioni ingiuste degli altri, possiamo avere il controllo sulle nostre azioni. Come abbiamo detto prima, noi imitiamo Gesù mostrando amore. Questo amore ci spinge a trattare gli altri, anche chi commette delle ingiustizie, con rispetto (Matt. 7:12; Rom. 12:17). Geova è felice quando trattiamo tutti in modo gentile e giusto. (Leggi Colossesi 3:10, 11.)

15. Come può influire sulle ingiustizie di oggi parlare ad altri delle verità bibliche?

15 La cosa più importante che possiamo fare davanti alle ingiustizie è parlare ad altri delle verità della Bibbia. La “conoscenza di Geova”, infatti, può trasformare una persona aggressiva e violenta in una persona gentile e pacifica (Isa. 11:6, 7, 9). Prima di conoscere la verità, Jemal si era unito a un gruppo ribelle perché voleva combattere un regime politico che riteneva oppressivo. Jemal dice: “Non puoi cambiare le persone con la forza. Non è stato questo a cambiare me. Io sono cambiato grazie alla verità della Bibbia”. Quello che Jemal ha imparato lo ha spinto a smettere di combattere. Più persone vengono trasformate dalle verità della Bibbia, meno persone contribuiranno alle ingiustizie.

16. Perché desiderate parlare ad altri della speranza del Regno?

16 Proprio come Gesù, siamo desiderosi di spiegare alle persone che il Regno di Dio offre l’unica soluzione permanente alle ingiustizie. Questa speranza può incoraggiare chi è stato maltrattato (Ger. 29:11). Stacy, citata prima, spiega: “Conoscere la verità mi ha aiutato ad affrontare le ingiustizie che ho visto e vissuto. Geova si serve del messaggio della Bibbia per dare conforto”. Per parlare del confortante messaggio della Bibbia riguardo alla soluzione delle ingiustizie, dobbiamo essere ben preparati. Più siamo convinti degli insegnamenti scritturali considerati in questo articolo, più saremo preparati per parlare con tatto di questo argomento se venisse fuori a scuola o al lavoro.b

17. In che modo Geova ci aiuta ad affrontare le ingiustizie di oggi?

17 Fino a quando Satana rimarrà “il governante di questo mondo” dovremo affrontare delle ingiustizie. Ma mentre aspettiamo il momento in cui “sarà scacciato”, non siamo né impotenti né senza speranza (Giov. 12:31). Nelle Scritture Geova non solo ci spiega perché ci sono così tante ingiustizie, ma ci dice anche cosa prova quando vede che le ingiustizie ci fanno soffrire (Sal. 34:17-19). Tramite suo Figlio, Geova ci fa capire come dovremmo reagire alle ingiustizie di oggi e in che modo il suo Regno presto eliminerà tutte le ingiustizie in modo definitivo (2 Piet. 3:13). Continuiamo quindi a predicare la buona notizia di quel Regno con zelo, aspettando ansiosamente il tempo in cui sulla terra regneranno “il diritto e la giustizia” (Isa. 9:7).

COME RISPONDERESTE?

  • Perché le ingiustizie ci turbano?

  • Perché non ci uniamo alle battaglie contro le ingiustizie?

  • Cosa possiamo fare davanti alle ingiustizie?

CANTICO 158 “Non tarderà!”

a Alcuni nomi sono stati cambiati.

b Vedi anche l’appendice A, punti 24-27, dell’opuscolo Ama le persone. Fai discepoli.

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