Lunedì 4 agosto
Indossiamo la corazza e l’elmo (1 Tess. 5:8)
L’apostolo Paolo ci paragona a soldati che sono svegli ed equipaggiati per la battaglia. Ci si aspetta che un soldato in servizio sia sempre pronto a combattere. Si può dire qualcosa di simile nel nostro caso. Ci teniamo pronti per il giorno di Geova indossando la corazza della fede e dell’amore e l’elmo della speranza. La corazza proteggeva il cuore del soldato. In modo simile, la fede e l’amore proteggono il nostro cuore simbolico. Ci aiutano a continuare a servire Dio e a seguire Gesù. La fede ci dà la certezza che se cerchiamo Geova con tutto il cuore lui ci ricompenserà (Ebr. 11:6). Inoltre ci spinge a rimanere leali al nostro capo, Gesù, anche se questo può voler dire affrontare difficoltà. Riflettendo sugli esempi di nostri fratelli che hanno mantenuto l’integrità nonostante persecuzione o difficoltà economiche, possiamo rafforzare la nostra fede così da affrontare i problemi. E imitando l’esempio di chi ha semplificato la propria vita per mettere al primo posto il Regno, possiamo evitare la trappola del materialismo. w23.06 10 parr. 8-9
Martedì 5 agosto
Chi guarda le nuvole non mieterà (Eccl. 11:4)
L’autocontrollo è la capacità di dominare i propri sentimenti e le proprie azioni. Ne abbiamo bisogno per raggiungere i nostri obiettivi, soprattutto se un certo obiettivo è difficile da raggiungere o se non ci sentiamo motivati. Ricordiamo che l’autocontrollo fa parte del frutto dello spirito, quindi chiediamo a Geova di aiutarci tramite il suo spirito santo a coltivare questa importante qualità (Luca 11:13; Gal. 5:22, 23). Non aspettiamo le circostanze perfette. In questo mondo probabilmente non avremo mai le circostanze ideali. Se aspettiamo che arrivino, potremmo non riuscire a raggiungere la nostra meta. Forse non ci sentiamo motivati perché il nostro obiettivo ci sembra molto difficile da raggiungere. Se questo è il nostro caso, potremmo cercare di raggiungerlo in modo graduale? Se il nostro obiettivo è quello di coltivare una certa qualità, potremmo iniziare dimostrandola nelle piccole cose? Oppure, se ci siamo posti l’obiettivo di leggere la Bibbia per intero, potremmo iniziare prefiggendoci di leggerla poco tempo per volta? w23.05 29 parr. 11-13
Mercoledì 6 agosto
Il sentiero dei giusti è come la fulgida luce del mattino, che risplende sempre più finché non sia pieno giorno (Prov. 4:18)
Durante questi ultimi giorni Geova sta usando la sua organizzazione per provvedere costantemente cibo spirituale, così da aiutare tutti noi a continuare a percorrere “la Via della Santità” (Isa. 35:8; 48:17; 60:17). Potremmo dire che ogni volta che una persona accetta uno studio biblico ha l’opportunità di incamminarsi sulla “Via della Santità”. Alcuni percorrono questa strada solo per un tratto e poi la lasciano. Altri sono decisi a continuare a percorrerla finché non arriveranno a destinazione. Ma qual è la destinazione? Per chi ha la speranza di andare in cielo, la destinazione è il “paradiso di Dio” nei cieli (Riv. 2:7). Per chi ha la speranza di vivere sulla terra, la destinazione sarà la perfezione alla fine dei 1.000 anni. Se stiamo percorrendo “la Via della Santità”, non guardiamo indietro. E non abbandoniamola finché non saremo arrivati nel nuovo mondo. w23.05 17 par. 15; 19 parr. 16-18