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Tempo decisivo di rimanere svegliLa Torre di Guardia 1959 | 1° aprile
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rivendicare lealmente l’adorazione dell’unico vero ed eterno Dio, Geova, togliendo così il biasimo dal suo santo nome. È l’unica adorazione che continuerà ad essere praticata con la divina approvazione oltre la “guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente” e sarà praticata nel nuovo ordine di cose sotto il regno di Dio mediante Gesù Cristo. In armonia a ciò, i vigilanti ministri approvati avranno la ricompensa di venerare e adorare per sempre il vittorioso Re dell’eternità, ed unirsi alle “creature viventi” di tutto l’universo nel dire senza posa: “Santo, santo, santo è Geova Dio, l’Onnipotente, che era che è e che viene”. (Apoc. 4:8) I vigilanti ministri approvati adempiranno così il più alto scopo della loro vita, che è di glorificare e magnificare Dio, il Creatore, per sempre.
33 Com’è glorioso e onorevole servire ora Geova nel suo tempio spirituale! Quale indicibile felicità vi è, anche ora in questo empio mondo di tenebre, nel servire Dio proclamando la buona notizia del regno messianico! Quale onore rivestire ora le vesti che Dio ci ha date quali suoi ministri! Quale privilegio sarà quindi portare questo segno del ministero allorché “il giorno di Geova” verrà “esattamente come un ladro nella notte” e distruggerà il falso tempio di Dio della Cristianità e sconfiggerà il dragone, la bestia selvaggia e il falso profeta simbolici e tutti i “re di tutta la terra abitata” che le macchinazioni e la propaganda demonica stanno ora radunando per la distruzione ad Armaghedon! (1 Tess. 5:2, 3; 2 Piet. 3:9, 10; Apoc. 19:19 fino a 20:3) Chi sarà allora desto e vigilante nel ministero e attivo nel compiere il suo dovere vedrà la vittoria eterna di Geova sui nemici della vera religione e dell’unico giusto governo di tutto l’universo.
34 Quindi, invece di nudità e vergogna essi sopravvivranno ed avranno bellezza ed onore come degni ministri dell’Altissimo Dio dell’universo nel suo meraviglioso nuovo mondo. Ognuno di loro sarà un “vaso per uno scopo onorevole, santificato, utile al suo padrone, preparato per ogni opera buona”. (2 Tim. 2:21) È senza dubbio felice il premio di coloro che stanno svegli nel tempio spirituale di Geova Dio. Ma è ORA il tempo decisivo di rimanere svegli!
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Alla chiesa manca il coraggio di dire la veritàLa Torre di Guardia 1959 | 1° aprile
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Alla chiesa manca il coraggio di dire la verità
● Se una chiesa che pretende d’essere cristiana dovesse essere in grado di fare qualche cosa, dovrebbe essere in grado di dire ai suoi fedeli ciò che è bene e ciò che è male. Chi si lamenta che la Chiesa Battista di Scozia sia incapace di far ciò in quanto alla questione della guerra a causa della sua mancanza di coraggio, è uno dei suoi ecclesiastici, certo John McKendrick. Secondo lui la guerra è proprio l’opposto dei fini della redenzione di Cristo, e la sua chiesa non potrà giungere alla pienezza della sua potenza finché non avrà il coraggio di dire ciò che si deve dire a proposito della guerra. Egli dichiarò inoltre: “Ho svolto un ministero, ministero che comporta di recarsi dagli uomini e anche all’aperto, e più volte mi sono visto costretto a dire con la mia lingua e le mie labbra che la Chiesa non ha nulla da dire in materia. Mi dispiace che il rapporto del nostro comitato assistenziale sia stato divulgato senza una parola sulla situazione attuale”. Forse John McKendrick si sentirebbe più a suo agio nella società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova, poiché certamente a loro non manca il coraggio di parlare liberamente in quanto a ciò che la Bibbia dice riguardo alla guerra! — Herald di Glasgow del 25 ottobre 1957.
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