Significato delle notizie

Le conseguenze dell’adulterio

● Il libro “Open Marriage” è stato per molto tempo un best seller da che sei anni fa suggerì l’idea che le relazioni extraconiugali “possono essere soddisfacenti e utili” per alcune coppie. Era un’idea valida? Secondo un consulente prematrimoniale di Toronto (Canada), “tutte le coppie di nostra conoscenza che hanno avuto relazioni extraconiugali si sono separate, senza eccezione”.

Ora gli autori del libro, Nena e George O’Neill, hanno pubblicato un altro libro, definito un “nuovo appello alla fedeltà sessuale”. Essi ammettono che i successivi colloqui avuti con le coppie citate nel libro “Open Marriage” rivelano che pochi di quelli che hanno praticato apertamente l’adulterio sono rimasti insieme. “Penso che il massimo sia stato due anni”, ha detto George O’Neill. E sua moglie ha dichiarato che “la certezza della fedeltà sessuale è ancora un attributo importante nella maggioranza dei matrimoni”.

Per quanto gli uomini cerchino di allontanarsi dalle norme di Colui che creò il matrimonio, la vera felicità si ha solo seguendo il Suo consiglio: “Il matrimonio sia onorevole fra tutti, e il letto matrimoniale sia senza contaminazione”. — Ebr. 13:4.

Il cervello è senza pari

● Circa 4.000 studiosi del cervello, il massimo numero di specialisti in materia che mai si siano radunati insieme, si sono recentemente incontrati ad Anaheim (California, U.S.A.). Dalle loro discussioni è risultato che “il cervello umano è molto più diversificato ed esercita un controllo molto più preciso sul comportamento di quanto immaginassero gli scienziati”, secondo il resoconto del “Times” di New York. I neuroscienziati sono dell’unanime parere che bisogna comprendere il funzionamento del cervello sotto il profilo chimico. “Ciascun neurone”, fa notare l’articolo, “può secernere il proprio flusso chimico di messaggi che dicono a un altro neurone cosa fare”. Inoltre, “il cervello è così delicatamente sensibile che un cambiamento anche solo in un paio di molecole può creare un’enorme differenza di comportamento”.

“Forse la più interessante scoperta sul cervello”, dice la relazione del “Times”, “è che la maggioranza delle prime versioni meccaniche sul suo funzionamento sono state ora completamente abbandonate”. L’articolo fa notare che i paragoni con una stazione radio, una rete telefonica o anche un computer non sono “durati molto perché il cervello si è dimostrato molto più complesso delle più recenti macchine fabbricate dall’uomo. Ora si pensa che nella tecnologia non ci sia nulla che si possa paragonare al cervello sia pure metaforicamente”.

Quindi, la nostra crescente conoscenza di questa meraviglia infinitamente complessa non fa che confermare che non avrebbe potuto essere il frutto del cieco caso evoluzionistico. I saggi attribuiscono il merito a chi ovviamente ce l’ha, come fece il salmista, che disse: “Ti loderò [Geova] perché sono fatto in maniera tremendamente meravigliosa”. — Sal. 139:14.

Tecniche chirurgiche superate

● Una donna che recentemente ha subito un intervento a cuore aperto si è lamentata col titolare di una rubrica medica che, dimessa dall’ospedale, le è venuta l’epatite. Il dott. Robert Mendelsohn, titolare della rubrica, ha scritto di non essere “affatto sorpreso che essa avesse contratto l’epatite infettiva dopo l’intervento chirurgico a cuore aperto poiché il rischio di contrarre questa grave malattia in seguito a trasfusioni di sangue è ben conosciuto”.

Il dott. Mendelsohn ha quindi fatto notare che “è stato eseguito un numero piuttosto significativo di operazioni a cuore aperto con l’uso di sostituti del sangue su pazienti testimoni di Geova che rifiutano le trasfusioni di sangue. Spesso mi sono chiesto perché queste stesse tecniche non siano state impiegate più estesamente”. Una ragione per cui i chirurghi non impiegano tali tecniche avanzate si può dedurre dal suggerimento del dott. Mendelsohn, cioè che chi ha bisogno di un intervento chirurgico dovrebbe chiedere al chirurgo “se è a conoscenza di queste notizie scientifiche [sulla chirurgia incruenta]”. Evidentemente molti non ne sono a conoscenza.

Se tutti i chirurghi fossero aggiornati al riguardo, allora, come osserva il dott. Mendelsohn, “forse anche noi potremmo avere la stessa minore incidenza di casi di epatite post-trasfusionale e altri vantaggi di cui godono ora esclusivamente i Testimoni”. Sono ancora valide le parole che Dio disse a Giosuè nell’antichità: Se farai “secondo tutto ciò” che è scritto nella legge di Geova, “allora avrai successo nella tua via e allora agirai con saggezza”. — Gios. 1:8.