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  • g81 22/3 pp. 29-31
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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1981
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  • Giovani di mente
  • L’undicesima piaga d’Egitto?
  • Figli maltrattati nella Germania Federale
  • Curano le malattie mentali
  • Aereo a energia solare
  • Rimedio naturale
  • Disturbato il dio lucertola?
  • Cercavano di barattare un bambino con un’auto
  • Stregoni ufficiali
  • Elefantessa paurosa
  • Sacrificio di bambini
  • Portavasi da oltre mezzo miliardo
  • Un legame tra grassi e cancro della mammella?
  • Debellato l’inquinamento
  • Congestione causata dalle biciclette
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Svegliatevi! 1981
g81 22/3 pp. 29-31

Uno sguardo al mondo

Giovani di mente

◆ Ricercatori giapponesi credono di aver trovato le prove indicanti che il cervello di molte persone effettivamente si restringe per insufficienza di “esercizio”. Servendosi di un apparecchio elettronico il prof. Taiju Matsuzawa e i suoi colleghi dell’Università Nazionale di Tohoku hanno misurato il volume del cervello di varie persone. Hanno scoperto che in persone che svolgono determinate occupazioni le parti del cervello dove risiedono l’intelletto e le emozioni cominciano a restringersi prima. Per esempio, il cervello di contadini, conducenti di autobus e altri che svolgono lavori manuali meccanici comincerebbe a contrarsi quando hanno appena trent’anni. D’altra parte, molti avvocati, professori di università e medici conserverebbero intatto il volume del proprio cervello fino a 60 e 70 anni. Non c’è dubbio che questo può dirsi anche dei contadini e dei conducenti d’autobus che si tengono mentalmente attivi, ad esempio di quelli che dedicano tempo ad attività spirituali. L’articolo di Robert Whymant del Sunday Times di Londra osserva: “In base ai suoi esperimenti Matsuzawa ha concluso che c’è un semplice rimedio contro la contrazione [del cervello] normalmente attribuita all’età: usarlo”.

L’undicesima piaga d’Egitto?

◆ La scorsa estate milioni di grossi topi aggressivi hanno invaso l’Egitto, divorando messi e assalendo bestiame, pollame e alcune persone. Quando i topi sono arrivati alla periferia del Cairo, è stato detto a una riunione del Consiglio locale che i roditori stavano “molestando adulti, aggredendo bambini e facendo scappare i gatti”. A metà luglio, il ministro egiziano dell’Agricoltura ha dichiarato lo stato di emergenza in due province del delta dove, stando a quanto si afferma, i topi avrebbero distrutto 78.000 feddan (39.000 ettari) di colture. Descrivendo la scena, il Times of Zambia riferiva: “L’Egitto è stato colpito da una nuova piaga che non è elencata nel Vecchio Testamento della Bibbia: topi ubriachi”. Il Times spiegava che i ratti dopo aver distrutto ettari di grano e di ortaggi, si sono “ubriacati con succo di canna da zucchero nella regione del delta del Nilo”.

Figli maltrattati nella Germania Federale

◆ “Nella Germania Federale la mortalità infantile è da attribuirsi più a maltrattamenti che a malattie. La polizia criminale registra ogni anno 30 mila casi di gravi maltrattamenti inflitti a bambini dai genitori, un dato che fa supporre che il numero reale di casi arrivi fino a 400 mila ogni anno.

“Queste cifre allarmanti”, riferisce il quotidiano italiano Il Giorno dell’11 settembre 1980, “sono state rese note dal ministro per la gioventù e la famiglia, signora Antje Huber, durante una visita al centro di difesa del bambino, a Berlino Ovest, dove vengono ospitati bambini sottratti alla violenza dei familiari”.

Curano le malattie mentali

◆ Uno studio durato sette anni ed effettuato per conto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rivelato che l’indice di guarigione per le gravi malattie mentali è molto più alto nei paesi meno sviluppati che nelle nazioni industrializzate. Secondo la rivista Science 80, il 58 per cento dei pazienti nigeriani studiati e il 51 per cento dei pazienti indiani “ha avuto un solo episodio psicotico, dopo di che è stato giudicato guarito”. D’altra parte, diceva la relazione, “nei paesi tecnologicamente più avanzati, la prognosi è molto peggiore: la proporzione dei pazienti guariti dopo un episodio andava dal sei per cento soltanto in Danimarca al 27 per cento in Cina”. La summenzionata rivista faceva pure rilevare che, mentre “una guarigione relativamente rapida e completa dalle gravi forme di psicosi” era probabile nelle nazioni in via di sviluppo, “negli Stati Uniti e in altri paesi industrializzati, quasi metà di coloro che soffrono di esaurimento nervoso non guarisce mai”.

Aereo a energia solare

◆ Il 7 agosto scorso un aereo pilotato da Janice Brown, 31 anni, è rimasto sollevato in aria, toccando terra una sola volta, per 14 minuti e 21 secondi, interamente con l’energia solare. Definito il primo aeromobile del mondo a energia solare, il “Gossamer Penguin” di trentun chili ha volato a qualche metro da terra per tre chilometri e mezzo in California. La forma è simile a quella di un tipo azionato a pedale che l’anno scorso sorvolò il Canale della Manica.

Rimedio naturale

◆ Si dice che un fulmine abbia guarito il sessantaduenne Edwin Robinson dai suoi mali. Questo camionista del Maine (U.S.A) aveva perso la vista e parte dell’udito dopo un incidente automobilistico nel 1971. Poi la scorsa estate è stato colpito da un fulmine, e per circa venti minuti Robinson è rimasto privo di sensi. “Quando ha ripreso conoscenza, vedeva e udiva bene di nuovo”, riferisce il New York Times. “Un mese dopo ha comunicato che sulla testa calva stavano ricrescendogli i capelli”. Ora dice: “Stanno crescendo fitti: mia moglie ne è entusiasta. Ero calvo da 35 anni. Mi avevano detto che la calvizie era ereditaria”. L’apparecchio acustico gli si è bruciato, ha detto, ma ora “ci sento come un ragazzo”. In quanto agli occhi, Albert Moulton, il suo oculista, ha detto: “Non riesco a dare una spiegazione. Non so perché ci vede di nuovo. Tutto quello che so è che era cieco ma ora non lo è più”. Robinson afferma pure di non avere più il problema delle vene varicose da quando un fulmine dal cielo lo ha curato.

Disturbato il dio lucertola?

◆ Dopo molte polemiche, una compagnia petrolifera ha cominciato recentemente a fare delle trivellazioni per trovare il petrolio in una zona remota dell’Australia Occidentale. Ma gli aborigeni della locale tribù degli iungnara sono andati a protestare presso la Commissione per i Diritti dell’Uomo delle N.U. a Ginevra, considerando il progetto una profanazione del luogo sacro al loro dio lucertola, Goanna. Credono che le trivellazioni disturbino lo spirito del grande Goanna, il quale si vendica spingendo i locali varani, lucertoloni lunghi quasi due metri, a non accoppiarsi. Gli iungnara sono preoccupati, perché i varani sono la loro principale fonte alimentare.

Cercavano di barattare un bambino con un’auto

◆ Una coppia del New Jersey è stata arrestata recentemente mentre si preparava a barattare il proprio bambino con un’auto sportiva usata da sette milioni e mezzo di lire. “Avevano le chiavi e i documenti della macchina e stavamo mettendo su le targhe”, ha detto il negoziante. “Avevano lasciato il bambino sul pavimento del salone”. Quando in precedenza la coppia gli aveva proposto l’affare, il negoziante era andato alla polizia, e al momento della conclusione dell’affare la polizia ha circondato i locali. “In principio avevo pensato di dare l’auto in cambio del bambino”, ha detto il negoziante. Aveva perso alcuni familiari in un incendio. Ma poi ha pensato al futuro del bambino: “Come potrebbe questo bambino affrontare la vita sapendo d’essere stato barattato con un’automobile?”

Stregoni ufficiali

◆ Gli 8.000 nganga (stregoni) dello Zimbabwe faranno parte ufficialmente del Servizio Nazionale di Sanità. Il nuovo ministro della Sanità, Herbert Ushewokunze, ha dichiarato: “Istituiremo centri dove potranno esercitare”. Il dott. Ushewokunze, che ha organizzato l’Associazione Nazionale dei Guaritori, ha osservato che la “stregoneria africana è parte integrante della nostra cultura. . . . Tutto il nostro bagaglio culturale è strettamente legato ai medium spiritici”. Gli stregoni vengono impiegati nel tentativo di far fronte ai problemi sanitari in zone rurali devastate dalla guerra dove i medici scarseggiano.

Elefantessa paurosa

◆ Di che cosa ha paura un elefante? Secondo una favola, dei topi. Ma ben diversa è la storia di Dali, un’elefantessa africana di 14 anni che si trova nello zoo di Edimburgo, in Scozia. L’elefantessa si è rifiutata per quattro anni di uscire dal chiuso, benché si sia tentato con tutti i mezzi di indurla a uscire all’aperto a respirare aria fresca e fare del moto. Ma poi è morta una vecchia elefantessa indiana, Sally, che stava nel recinto accanto. Nel giro di un mese, Dali ha cominciato a uscire. “Aveva veramente paura dell’altra elefantessa”, ha detto Roger Wheater, direttore dello zoo. “Ora la sua unica stranezza è che esce all’indietro”.

Sacrificio di bambini

◆ La superstizione religiosa e l’ignoranza potrebbero essere la causa del sacrificio di due bambini indiani. Commentando le dichiarazioni del presidente della camera dell’Assemblea dello stato di Tamil Nadu in India, The Hindu ha fatto notare che egli “ha definito vergognoso l’episodio” e che “il presunto sacrificio umano doveva servire a ottenere benedizioni divine per avere un figlio”. E un altro membro dell’Assemblea “ha asserito che si è trattato di un atto premeditato compiuto con l’aiuto di maghi”. Il direttore e un insegnante della locale scuola elementare sono stati arrestati per il reato.

Portavasi da oltre mezzo miliardo

◆ Una vedova inglese ha recentemente avuto la sorpresa di scoprire che un vasetto orientale che teneva fuori come portavasi valeva effettivamente una fortuna. Un antiquario convocato per valutare un quadro ha notato la ciotolina e vi ha riconosciuto un Ming Imperiale del XV secolo. Il marito della vedova aveva ricevuto in dono il vasetto durante un viaggio in Oriente anni fa. È stato venduto a un’asta per 265.000 sterline (circa 579 milioni di lire).

Un legame tra grassi e cancro della mammella?

◆ Il numero di decessi per cancro alla mammella “aumenta in proporzione alla quantità di grassi consumati”, secondo un articolo della Canadian Press sui commenti fatti dal dott. Kenneth K. Carroll, professore di biochimica all’Università dell’Ontario occidentale. Gli studi effettuati su donne trasferitesi in Canada e negli Stati Uniti dal Giappone e dalla Polonia, paesi dove la mortalità da cancro è bassa, rivelano un sensibile aumento nei casi di cancro alla mammella dopo il loro arrivo nell’America del Nord. Si pensa che la causa sia il maggior consumo di grassi nell’America del Nord. Il dott. Carroll, considerato uno dei massimi ricercatori nel campo, afferma che i decessi per cancro alla mammella si potrebbero ridurre di metà se si riducesse del 50 per cento anche il consumo di grassi.

Debellato l’inquinamento

◆ Il Tamigi, il fiume inglese dove ogni forma di vita era scomparsa, sta tornando a vivere man mano che viene eliminato l’inquinamento che lo stringeva in una morsa. “Ma l’assenza di inquinamento ha incoraggiato anche forme di vita meno gradevoli”, dice il Daily Mail di Londra. Pare che cozze, cirripedi e altre piccole forme di vita acquatica stiano intasando le prese d’acqua e le condutture di stabilimenti industriali che utilizzano l’acqua del fiume. Insetti acquatici che forano il legno hanno attaccato moli e altre costruzioni in legno. E la crescente quantità di ossigeno presente nell’acqua rende le strutture metalliche preda della ruggine. L’opera di risanamento felicemente compiuta nel Tamigi “incoraggia gli amanti della natura di tutto il mondo”, dice uno zoologo del Museo di Storia Naturale di Londra. “Ma quando si rende di nuovo possibile la vita, bisogna accettare gli organismi distruttivi insieme a quelli buoni”.

Congestione causata dalle biciclette

◆ In Giappone il Mainichi Daily News parla di una marea di biciclette parcheggiate che congestionano le stazioni ferroviarie. Un crescente numero di pendolari vanno in bicicletta alla stazione ferroviaria più vicina per prendere il treno. Di conseguenza, vicino alle stazioni vengono lasciate complessivamente circa 850.000 biciclette, che spesso ostacolano il traffico automobilistico e pedonale. La cifra non include il numero dei parcheggi già riservati alle biciclette.

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