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Come si può risolvere il problema dell’eccesso di pesoSvegliatevi! 1974 | 22 ottobre
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dell’intestino da cui il nutrimento è assorbito nel torrente sanguigno viene a essere ridotta. La misura è ovviamente drastica e non vi si deve ricorrere affrettatamente.
Che dire dell’uso di farmaci? Coi farmaci, sia che si tratti di quelli che tolgono l’appetito o di quelli che accelerano il metabolismo, dovete sempre fare i conti con gli effetti collaterali. È stato detto opportunamente: “Nessun sistema facile è sicuro; nessun sistema sicuro è facile”.
Alcuni raccomandano di autoipnotizzarsi. Altri sono stati aiutati iscrivendosi al l’Overeaters Anonymous o al Weight Watchers (associazioni il cui fine è di assistere i soci a tenere il peso sotto controllo). Ma in considerazione del rischio associato all’ipnotismo in qualsiasi forma, è assai imprudente ricorrervi per risolvere il problema dell’eccesso di peso. E, in quanto agli altri metodi, il dedicato cristiano può giustamente chiedersi come influirebbe spiritualmente su di lui tale compagnia. — 1 Cor. 15:33; 2 Cor. 6:14-18.
Vi sono anche quelle che sono chiamate “diete alla moda”. Fra quelle che si possono menzionare vi sono la dieta a base di prugne di tre giorni, la dieta di pompelmi e uova sode, e una dieta a base solo di latte e banane. Il problema reale con tutte queste “diete alla moda” è che non sono desiderabili su base permanente. La maggioranza delle diete “accettevoli” per ridurre il peso hanno un contenuto proteico relativamente alto; la riduzione delle calorie si ottiene riducendo i grassi e i carboidrati. Anche se sono chiamate diete ad alto contenuto proteico, in effetti non c’è nessun aumento di consumo di proteine.
Un altro sistema, molto semplice nonché economico, è il totale digiuno. Riguardo ad esso, Current Therapy del 1970 dichiara: “La totale astinenza dal cibo per un giorno ogni 3-10 giorni è praticata da anni. Il vantaggio derivante da un’insufficienza di calorie variabile da 2500 a 4000 calorie una volta o anche due volte alla settimana è effettivamente reale. In persone normali eccetto l’obesità, i rischi connessi sono minimi. Per i digiuni di durata variabile da 7 a 10 giorni, il sistema più nuovo, si consiglia di mettersi sotto osservazione in ospedale”.
Buon senso e padronanza di sé
Naturalmente, la soluzione più semplice (ma non la più facile) è quella di evitar di ingrassare. Val meglio prevenire che curare. I genitori dovrebbero preoccuparsi che i figli abbiano sin dall’inizio buone e sane abitudini alimentari. Ma una volta che i chili superflui ci sono dovete rassegnarvi al fatto che dovrete sottoporvi a considerevoli difficoltà e privazioni prima di vedere i risultati che le faranno apparire meritevoli d’essere fatte.
Come dice un testo di medicina: “Il paziente che è riuscito felicemente a perdere peso deve prepararsi a vigilare per tutta la vita se vuole conservare il suo successo. Ciò nondimeno, i vantaggi che si possono attendere da una diminuzione di peso giustificano il massimo sforzo sia da parte del medico che del paziente al fine di conseguire e mantenere il peso desiderabile”. E un altro esperto di nutrizione si espresse così: “Non credo che si possa essere sani senza qualche rinuncia”. Usando parole anche più forti, un altro specialista dichiara: “Bisogna riconoscere l’importanza della mancanza di carattere e di forza di volontà indicata dall’incontrollabile intemperanza evidente nel problema dell’obesità”.
Si deve pure ricordare che il fatto di controllare le abitudini alimentari è solo una parte di ciò che occorre. C’è anche la questione dell’esercizio, di accrescere l’attività fisica. Dice un importante testo di medicina: “In molti obesi, particolarmente nelle donne, si riconosce la diminuita attività anziché l’accresciuto consumo di cibo . . . Un programma di graduale aumento dell’esercizio è una parte importante nel trattamento dell’obesità”. Ricordate che una camminata quotidiana di tre-cinque chilometri è di vera utilità.
Alcuni suggerimenti
I seguenti sono alcuni modi pratici in cui eminenti nutrizionisti americani e altri medici tengono basso il loro peso:
La cuoca di famiglia coopera. Questo è tanto importante quanto l’autodisciplina se in famiglia qualcuno vuole tener basso il proprio peso.
Mangiano lentamente. La maggioranza delle persone il cui peso è molto superiore al normale mangia in fretta. Mangiate lentamente e gustate di più la minor quantità di cibo.
I cibi aventi un buon sapore ma poco vero nutrimento sono tenuti al minimo nella loro dieta. Anche voi potrete trarre beneficio riducendo bibite gassate, torte, paste e biscotti.
Alcuni di essi evitano del tutto le bevande alcoliche. Se intendete veramente tenere sotto controllo il vostro peso potete fare altrettanto.
“La signora Stare [moglie di uno dei più importanti nutrizionisti d’America] non prepara mai e poi mai cibi fritti”. Anche i cibi al forno possono essere deliziosi.
Ai pasti evitano di servirsi una seconda volta. Riducono pure tutti i grassi, sia quelli del latte e della carne che i grassi vegetali. Un semplice suggerimento: allungate il condimento delle insalate con succo di pomodoro.
Riguardo ai dessert, la dott.ssa Jean Mayer dice: “Li evito come la peste”.
Un’altra cosa a cui molti hanno imparato a fare attenzione è quella degli spuntini, di mangiare fra un pasto e l’altro. Se è necessario, mangiate gambi di sedano, carote, sottaceti o pezzetti di frutta fresca.
Naturalmente, con la vostra attitudine verso il cibo siete solo a metà strada. L’altra metà è la vostra volontà di fare esercizio, di salire le scale anziché prendere l’ascensore, di andare a piedi al negozio all’angolo anziché prendere l’auto.
Se avete buona ragione per diminuire di peso, potete diminuire. Ma dovete prendere le cose sul serio. Se avete tendenza a ingrassare, allora nel vostro caso come dice la dott.ssa Jean Mayer, “il prezzo della magrezza è l’eterna vigilanza e disciplina rispetto alla dieta e all’esercizio”.
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Troppi farmaciSvegliatevi! 1974 | 22 ottobre
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Troppi farmaci
● Poiché alcuni prendono un miscuglio di farmaci per vari disturbi, c’è una crescente incidenza di pericolose complicazioni. Un medico osservò: “Alcuni farmaci, benché innocui da soli, possono essere letali insieme”. In altre parole, se presi insieme ad altri farmaci, possono causare gravi reazioni. Alcuni hanno preso contemporaneamente vari farmaci prescritti da diversi medici senza dire ad alcun dottore quali farmaci stavano prendendo. Tali miscugli possono produrre pericolose complicazioni.
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Antica terapiaSvegliatevi! 1974 | 22 ottobre
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Antica terapia
Il dott. Salvatore P. Lucia scrive in Wine and Food and Medicine: “L’impiego terapeutico del vino nelle infezioni respiratorie acute risale agli antichi. Nei tempi moderni si e dimostrato efficace nella cura della bronchite . . . e di altre simili affezioni polmonari. Il vino caldo è prescritto nell’influenza nel periodo del raffreddamento e in altre infezioni respiratorie. Un bicchiere di vino preso all’ora di andare a letto preverrà spesso il raffreddore agendo da sudorifero [facendo sudare]”.
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