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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1966 | 1° settembre
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Domande dai lettori
● Le tenebre, menzionate in Marco 15:33, che si verificarono mentre Gesù era sul palo di tortura, furono il risultato di un’eclissi solare? — B. A., U.S.A.
Il racconto biblico di quel periodo di tenebre è breve. Esso dice: “Quando venne la sesta ora, le tenebre scesero su tutto il paese fino alla nona ora”. (Mar. 15:33) I racconti di Matteo 27:45 e Luca 23:44, 45 provvedono essenzialmente le stesse informazioni, e Luca aggiunge l’osservazione che “la luce del sole venne a mancare”.
Gli ispirati scrittori dei racconti dei Vangeli presentarono le cose in modo tale da attribuire a Dio queste insolite tenebre. Col passar degli anni, però, certi commentatori hanno cercato di darne una spiegazione scientifica dicendo che un’eclissi solare coincise col tempo in cui Gesù fu messo al palo. Comunque, Gesù morì il giorno di Pasqua del 33 E.V., ed è largamente riconosciuto che al tempo di una luna piena di Pasqua una normale eclissi solare è astronomicamente impossibile, perché la luna non è fra il sole e la terra, ma è dall’altra parte della terra, lontana dal sole. Per di più, le tenebre durarono tre ore, da mezzogiorno alle ore 15, ma una totale eclissi solare dura di rado, in una sola località, più di due o tre minuti. Si calcola che nelle più favorevoli condizioni la durata massima di tale eclissi sarebbe di 7,5 minuti. Quindi le tenebre associate al tempo in cui Gesù fu messo al palo non si possono spiegare come risultato di una naturale eclissi solare, causata quando la luna si interpone fra la terra e il sole in modo tale da oscurare il sole alla vista umana.
Alcuni hanno cercato di collegare questo avvenimento con un’eclissi menzionata da Flegonte di Tralle, liberto del secondo secolo E.V. Egli scrisse in merito a una straordinaria eclissi che causò tenebre tali che si videro le stelle in cielo. La data che vi attribuì, il quarto anno della 202a Olimpiade (periodi di quattro anni a contare dal 776 a.E.V.), sembra coincidere con l’anno in cui morì Gesù. Benché sia possibile che una persona avente limitate cognizioni d’astronomia potesse attribuire inesattamente le tenebre associate alla morte di Gesù a un’eclissi, non possiamo essere sicuri che questo fosse l’avvenimento a cui si riferiva Flegonte, poiché egli non fornisce particolari circa il tempo dell’anno in cui avvenne.
Il venir meno della luce del sole, che ebbe come risultato ore di tenebre da mezzogiorno alle 15, al tempo in cui Gesù fu messo al palo, si deve attribuire a un diretto atto di Dio. Lo stesso avviene per il terremoto e lo squarciarsi della cortina del tempio quando Gesù spirò. (Matt. 27:51; Mar. 15:38) Gli argomenti che cercano di far mettere da parte questi avvenimenti come se fossero nient’altro che coincidenze con spiegazioni naturali non si basano su logica evidenza.
I testimoni oculari di questi avvenimenti, un ufficiale dell’esercito e altri con lui che stavano a guardare mentre Gesù veniva messo al palo, quando videro il terremoto e le cose accadute, riconobbero che ciò che avveniva era di origine soprannaturale, e “provarono moltissimo timore e dissero: ‘Certamente questo era il Figlio di Dio’”. — Matt. 27:54.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1966 | 1° settembre
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Domande dai lettori
● In che modo furono messi al palo i malfattori giustiziati sul palo di tortura accanto a Gesù Cristo? Furono inchiodati o legati? — R. P., Inghilterra.
È possibile che fossero legati al palo. Riguardo ai metodi romani di mettere al palo, The Imperial Bible Dictionary (Vol. I, pagina 377) dichiara: “Quando si giungeva al luogo del supplizio, il criminale era quasi denudato, e legato o inchiodato alla croce, che quindi veniva alzata ed eretta”. Se nel caso di Cristo e dei malfattori fossero stati seguìti i metodi giudaici di mettere al palo, essi sarebbero stati prima uccisi e quindi i loro corpi sarebbero stati messi sul palo. (Deut. 21:22, 23; Gios. 10:26) Comunque, furono messi al palo vivi. (Luca 23:32-46) Quindi, essi furono messi al palo secondo i metodi romani, che includevano il legare o inchiodare.
Sappiamo che Gesù Cristo fu inchiodato al palo di tortura. In alcune occasioni dopo la sua morte e risurrezione, Gesù materializzò corpi carnali aventi i segni che era stato inchiodato al palo. In un caso, invitò Tommaso a esaminare le ferite inflitte nelle sue mani dai chiodi. (Giov. 20:19-29) Eppure, sebbene le Scritture mostrino che Gesù fu inchiodato al palo di tortura, non dicono specificamente se i malfattori messi al palo accanto a lui furono inchiodati o legati al loro palo. Perciò, a pagina 141 del suo libro Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato, per esempio, la Società Torre di Guardia ha mostrato riguardo per le indicazioni bibliche e ha anche riconosciuto il fatto che i metodi romani di mettere al palo includevano sia l’inchiodare che il legare. Lì è raffigurato Gesù inchiodato al palo di tortura, mentre l’illustrazione mostra che i malfattori furono giustiziati con il metodo più semplice, legandoli.
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Scritture per ottobreLa Torre di Guardia 1966 | 1° settembre
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Scritture per ottobre
Accresciamo gli interessi terreni del Principe della pace. — Isa. 9:7.
1 Si dica fra le genti: “Jahve è re!” — 1 Cron. 16:31, Ga. TG 15/12/65 26a
2 Geova sa liberare le persone di santa devozione dalla prova, ma riservare gli ingiusti al giorno del giudizio perché siano stroncati, specialmente, . . . quelli che vanno dietro alla carne col desiderio di contaminarla. — 2 Piet. 2:9, 10. TG 15/3/66 20, 19
3 Guai a loro, perché . . . son periti nel ribelle discorso di Core! — Giuda 11. TG 1/1/66 14, 15a
4 Se vi è prima la prontezza, è specialmente accettevole secondo ciò che la persona ha, non secondo ciò che la persona non ha. — 2 Cor. 8:12. TG 15/2/66 21, 22a
5 Quello che Dio ha aggiogato insieme l’uomo non lo separi. — Matt. 19:6. TG 1/3/66 12, 13
6 Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio. — Matt. 1:23. TG 15/10/65 3
7 Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedek! — Sal. 110:4, Ga. TG 1/4/66 37-39
8 Affinché, come il peccato regnò con la morte, similmente anche l’immeritata benignità regnasse per mezzo della giustizia in vista della vita eterna per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. — Rom. 5:21. TG 15/6/66 57, 58
9 Vidi, ed ecco, una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua, che stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello. — Riv. 7:9. TG 1/5/66 31a
10 Mediante la legge si ha l’accurata conoscenza del peccato. — Rom. 3:20. TG 1/6/66 10, 11
11 Intona un canto funebre su gli abitanti dell’Egitto. Falli scendere . . . nella regione sotterranea . . . I più potenti eroi . . . di mezzo allo Sceol diranno. — Ezech. 32:18, 21, Na. TG 15/7/65 23-26a
12 È più utile per te entrare con un solo occhio nel regno di Dio che esser lanciato con due occhi nella Geenna, dove il loro baco non muore e il fuoco non si spegne. — Mar. 9:47, 48. TG 1/8/65 6, 8
13 Io rendo loro testimonianza che hanno zelo verso Dio; ma non secondo accurata conoscenza. — Rom. 10:2. TG 15/10/65 40, 41
14 Voi siete miei amici se fate quello che vi comando. — Giov. 15:14. TG 15/9/65 17, 18a
15 Noi che siamo forti dobbiamo portare però le debolezze di quelli che non sono forti, e non piacere a noi stessi. — Rom. 15:1. TG 1/10/65 12-14a
(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio; quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio).
“O Dio, concedi al re il tuo statuto, e la tua giustizia al figlio del re. Giudichi egli il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi miseri secondo diritto. Infatti, egli libera dall’usuraio il povero e il misero senza difese. Compatisce l’oppresso e il povero, e salva le vite dei miseri. Dall’oppressione e dalla violenza libera le loro vite e prezioso è il loro sangue ai suoi occhi”. — Sal. 72:1, 2, 12-14, Ga.
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MINISTERO DI CAMPO
Coloro che ubbidiscono ai comandi di Gesù temono Dio, non gli uomini, perché sanno che Dio è colui che ricompensa i fedeli. Per tale ragione i testimoni di Geova predicano intrepidamente la verità, nonostante l’opposizione che incontrano. Nel mese di settembre, mentre parleranno della Bibbia alle persone nelle loro case, offriranno loro la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane, insieme al nuovo libro ‘Cose nelle quali è impossibile che Dio menta’. Se desiderate ricevere queste pubblicazioni, scrivete all’indirizzo del vostro paese, indicato nella parte interna della copertina di questa rivista.
STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE
del 2 ottobre: Apprezziamo il libro della sapienza vivificante. Pagina 521.
del 9 ottobre: ‘Cresciamo nell’accurata conoscenza di Dio’. Pagina 527.
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