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    Svegliatevi! 1981 | 8 novembre
    • goduto buona salute fino a un anno fa quando quasi ogni giorno faceva la sua passeggiata nelle strade del paese.

      Più sicuri in aria

      ◆ Nel 1980 le linee aeree statunitensi, grandi e piccole, hanno stabilito un nuovo record: solo 13 morti in una sciagura aerea. Il precedente primato risale al 1933, quando ci furono solo 17 morti. Il 1980 è stato anche il primo anno in cui nessun grande aereo di linea è precipitato. Tuttavia il numero dei chilometri coperti dagli aerei di linea è stato tale che ogni cittadino degli Stati Uniti avrebbe potuto fare un viaggio di oltre 1.600 chilometri.

      I furti mettono in allarme il clero

      ◆ “Neppure le chiese della devota Spagna cattolica sono sfuggite agli effetti della criminalità in rapido aumento nel paese”, osserva un servizio della Reuters. Esso fa notare che preziose statue e altri oggetti religiosi sono rubati nelle chiese nella proporzione di uno o più al giorno. Molti di questi oggetti sono preziosi per l’oro e i gioielli di cui sono ornati. Viene suggerito alle chiese di dare in consegna tali oggetti ai musei dove sarebbero più al sicuro, ma le autorità religiose sono riluttanti a farlo perché “questo potrebbe privare le congregazioni degli oggetti di culto”. Tuttavia un vescovo ha ammesso: “È molto difficile difendere questi oggetti, dato l’attuale peggioramento che si registra nella società”.

      Insegnanti vittime degli studenti

      ◆ In molte parti del mondo è sempre più comune che gli insegnanti abbiano paura degli studenti. Il responsabile del reparto di psichiatria presso lo York-Finch Hospital dell’Ontario (Canada) dice che alcuni insegnanti sono affetti da “psicosi traumatica”. “Vengono a farsi curare da noi”, ha spiegato. “Sono in un perenne stato di acuta ansia, si sentono del tutto inetti. Non riescono più a controllare le classi. Un tempo erano insegnanti bravi e sensibili . . . ma finiranno per lasciare l’insegnamento”.

      “Periodo di pace” contrassegnato da 400 conflitti

      ◆ “Si sente spesso parlare del ‘periodo di relativa pace’ che il mondo avrebbe vissuto in questi 35 anni e più che ci separano dalla fine della seconda guerra mondiale”, afferma Il Popolo del 1º aprile 1981. “Evidentemente”, continua il quotidiano, “in un tale sommario giudizio, si tiene appena conto di quella decina di conflitti — ad andamento prevalentemente locale — che hanno maggiormente colpito l’opinione pubblica mondiale non tanto per la loro particolare crudezza quanto per la maggior ampiezza degli interessi internazionali, sia economico-strategici sia politico-ideologici, in esso coinvolti: si vedano, per esempio, le guerre di Corea vietnamita, indo-pakistana e, più recentemente, quella tra Vietnam e Cambogia, tra Etiopia e Somalia (per l’Ogaden), tra Irak e Iran e la questione afghana. Ma quanti sono, in realtà, non solo i conflitti, ma le situazioni di conflittualità, le guerre civili, le guerriglie, i moti rivoluzionari, i colpi di Stato che si sono registrati in questi cosiddetti ‘anni di pace’?”

      Sono stati poco meno di quattrocento nei trascorsi 35 anni, afferma il quotidiano che quindi conclude: “Si potrà forse obiettare che nella maggior parte dei casi più che di guerre vere e proprie si tratta di conflitti regionali (anche se con implicazioni internazionali) o di situazioni conflittuali circoscritte. Ma non va dimenticato che tali ‘conflitti’, con il loro vario corredo di violenze, hanno causato un numero di morti di feriti e di profughi, forse non inferiore, se non superiore, a quello provocato dalla seconda guerra mondiale, che registrò circa 38 milioni di vittime, tra civili e militari. La sola guerra d’Indocina e il genocidio consumato dai khmer rossi in Cambogia sarebbero costati cinque milioni di morti. Un dato impressionante che, tra l’altro, ridimensiona sensibilmente i ‘35 anni di pace’ di questo dopoguerra”.

      Fumatori violenti

      ◆ Dopo che il conducente cinese di un autobus a Beijing aveva fatto smettere ad alcuni giovani di fumare, questi, infuriati, lo hanno ucciso. Secondo The Beijing Evening News, quando il conducente è sceso dall’autobus per controllare i biglietti dei passeggeri che se ne andavano, anche undici giovani sono scesi e lo hanno circondato. Lo hanno colpito in testa con un mattone, poi lo hanno preso a pugni e a calci e infine lo hanno pugnalato mortalmente. È chiaro che, come molti altri, volevano far valere i “diritti del fumatore”. La polizia li ha presi tutti.

      Una rapina impossibile

      ◆ A Chioggia (Venezia), riferisce Il Gazzettino del 18 febbraio 1981, è stata tentata una rapina nei locali di un ufficio postale. Ma per i due rapinatori che, col volto incappucciato, sono entrati nei locali è subito sembrata un’impresa impossibile. Si trattava forse di locali supercorazzati? No, ma del fatto che l’ufficio postale era stato trasferito altrove da qualche giorno e i rapinatori, nel vuoto più desolante non hanno avuto il coraggio di dire la fatidica frase “Questa è una rapina”. Li hanno visti entrare e uscire dai locali la donna delle pulizie e un impiegato che stava raccogliendo gli ultimi incartamenti da trasferire.

      ‘Silenzio assoluto’

      ◆ Nella recensione del libro The Terrible Secret, che si basa su documenti divenuti accessibili di recente e riguardanti il massacro degli ebrei compiuto da Hitler, The Wall Street Journal fa questi commenti: “Il Vaticano, meglio informato di chiunque altro dai suoi sacerdoti e dai suoi fedeli in tutta l’Europa centrale e orientale, sapeva senz’altro [dell’olocausto] sin dall’estate, anzi, dalla primavera del 1942. Perché il papa non emise un’infuocata enciclica che avrebbe potuto far venire una crisi di coscienza ai cattolici della nazione tedesca e dell’esercito tedesco? Pio XII mantenne un assoluto diplomatico silenzio mentre i forni continuavano ad andare a tutta forza”.

      L’Italia, “un paese con le rughe”?

      ◆ “L’Italia sta diventando un paese con le rughe” afferma il periodico sanitario Salve del maggio 1981 precisandone le ragioni: “L’Italia ha le rughe. Anzi, ne ha troppe. Mese dopo mese invecchia. Aumentano gli anziani, diminuiscono le nascite, i giovani diventano minoranza. La crescita zero è dietro l’angolo; e, appena un po’ più in là, addirittura, si può già scorgere il calo della popolazione . . . L’esempio più illuminante è, ancora una volta, proposto dalle cifre. Nel primo semestre del 1980 . . . i nati sono stati 380.756. Nello stesso periodo del 1979 erano stati quasi 22.000 in più: in percentuale è il 4,5 per cento in meno”.

      Aumenta la delinquenza in Giappone

      ◆ Per molto tempo il Giappone si è distinto per la sua società disciplinata e il basso indice della criminalità, ma ora le autorità giapponesi esprimono viva preoccupazione per il forte aumento di delinquenza minorile. L’anno scorso il numero dei giovani che si sono messi nei guai con la giustizia è stato di 143.000, un primato nello scorso decennio. Per esempio, i casi di taccheggio in cui erano implicati minorenni sono aumentati del 30 per cento rispetto all’anno precedente. I reati di natura sessuale sono aumentati del 74 per cento. Un editoriale del Daily Yomiuri fa questi commenti: “Il nostro ambiente sociale ha generato nuovi tipi di reato che sono in aumento. Per esempio, l’anno scorso 18.552 cittadini sono stati arrestati per reati connessi alla droga e questo è 11 volte il numero dei reati registrati nel 1970. . .. Allarmanti sono i sensibili aumenti registrati nel numero di rapine a mano armata, omicidi e incendi dolosi commessi da ragazzi di 14 o 15 anni”. Il giornale osservava che è necessario “impedire alle nostre città di diventare giungle come le città occidentali”.

  • Qualcosa per tutta la famiglia
    Svegliatevi! 1981 | 8 novembre
    • Qualcosa per tutta la famiglia

      Letture sane per tutta la famiglia: ecco ciò che troverete in Svegliatevi! C’è qualcosa per gli adulti, qualcosa per i ragazzi. C’è qualcosa per la massaia, qualcosa per il capofamiglia. Popoli e usanze di molti paesi, meraviglie della creazione, soggetti di carattere scientifico e altri di cultura generale: tutto questo si può trovare nelle pagine di Svegliatevi!

      L’aperta trattazione di controversie religiose vi porta a conoscenza di argomenti che interessano tutti. Svegliatevi! contiene informazioni istruttive e letture piacevoli per ogni componente della famiglia. Perché non vi abbonate? Se lo desiderate, scrivete a:

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