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  • g81 8/11 pp. 29-31
  • Uno sguardo al mondo

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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1981
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  • Vedere le cose nella giusta luce
  • Cotone precolorato
  • Un calendario più preciso
  • Uomini politici vestiti da prete
  • Morto l’uomo più vecchio d’Italia
  • Più sicuri in aria
  • I furti mettono in allarme il clero
  • Insegnanti vittime degli studenti
  • “Periodo di pace” contrassegnato da 400 conflitti
  • Fumatori violenti
  • Una rapina impossibile
  • ‘Silenzio assoluto’
  • L’Italia, “un paese con le rughe”?
  • Aumenta la delinquenza in Giappone
  • La porta della Cina comincia ad aprirsi
    Svegliatevi! 1974
  • Il vostro paese è uno degli obiettivi principali?
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    Svegliatevi! 1978
Altro
Svegliatevi! 1981
g81 8/11 pp. 29-31

Uno sguardo al mondo

Vedere le cose nella giusta luce

◆ Gli occhi del mondo sono stati puntati a lungo sui 52 ostaggi americani tenuti prigionieri dall’Iran per oltre un anno. Dopo il loro rilascio avvenuto lo scorso gennaio si è fatta molta pubblicità alle accuse di maltrattamenti. Tuttavia, l’autore di un editoriale scritto dietro invito del New York Times ha presentato la cosa in una luce più realistica. Egli ha detto: “Questi 52 uomini se la sono passata veramente male. Ma sarebbe facile trovare 52.000 persone, 52 milioni di persone, che se la passano peggio da tutta la vita. E a differenza degli ostaggi, tutte queste migliaia e questi milioni di persone non hanno nessuna prospettiva d’essere rilasciate. . . . considerate la ‘gente delle barche’, sia nel Mar Cinese che dall’altra parte del mondo nel Mare delle Antille. Negli scorsi quattordici mesi, se in una giornata ne venivano annegati, fatti morire di fame, di gelo, di botte o violentati e uccisi meno di 52 era poco”.

Cotone precolorato

◆ Non tutto il cotone è bianco, non almeno nel Perú settentrionale, dove uno studente di antropologia dell’Università del Texas è andato a studiare gli indios del posto. Al suo ritorno ha portato con sé campioni di cotone in cinque colori naturali: bianco, beige, marrone, porpora e grigio. E le piante sembrano piuttosto robuste. Gli scienziati intendono tornare in Perú per studiare questo eccezionale cotone e le sue possibilità commerciali.

Un calendario più preciso

◆ “Malgrado il nostro sviluppo scientifico abbiamo un calendario meno preciso di quello dei Maya”, afferma Emanuele Azzità sul Corriere della Sera del 3 gennaio 1981. Proseguendo egli dice: “L’anno del calendario gregoriano è sfasato di circa 25,92 secondi in eccesso sull’anno solare. Ogni tremila anni circa si ha quindi il disavanzo di un giorno. L’anno dei Maya accusava invece un ritardo di appena 17,28 secondi. E ciò a partire da almeno un secolo prima di Cristo. Il calendario gregoriano entrò in vigore nell’ottobre 1582, quando il pontefice Gregorio XIII decise di sostituirlo a quello giuliano che registrava rispetto al Sole un ritardo di ben dieci giorni”.

Uomini politici vestiti da prete

◆ Recenti avvenimenti internazionali hanno rivelato fino a che punto gli ecclesiastici sono immischiati nella politica di tutti i giorni:

Dopo la composizione della vertenza relativa allo sciopero del nuovo sindacato polacco Solidarietà, il New York Times ha riferito: “Il significato dell’avvenimento . . . sta nel ruolo avuto dalla chiesa”. L’articolo fa notare che il vescovo Bronislaw Dabrowski, spesso considerato il portavoce del cardinale polacco Wyszynski, “non ha neppure cercato di nascondere la partecipazione” avuta nelle trattative col governo. “A capo di uno speciale gruppo di mediazione della Chiesa Cattolica composto di cinque uomini”, scrive il Times, “andava avanti e indietro dalla stanza dove avvenivano i colloqui, e ha perfino annunciato agli scioperanti l’accordo raggiunto, ostentando il distintivo di Solidarietà a qualche centimetro dalla croce d’oro. . . . ha rivelato ai cronisti di avere combinato l’accordo”.

Il National Catholic Reporter dice che “dieci istituzioni cattoliche di El Salvador hanno pubblicato una dichiarazione che approva l’attuale rivolta contro il governo del paese; ‘la situazione è tale che la chiesa ammette il diritto all’insurrezione legittima’”. Secondo la dichiarazione, la rivoluzione è “l’ultima risorsa [del popolo] per ottenere giustizia e pace”. Migliaia di persone hanno perso la vita nella rivoluzione. Il giornale cattolico fa notare che “il documento è stato tradotto e distribuito negli U.S.A. dal padre gesuita Simon Smith, direttore delle Missioni gesuite con sede a Washington”.

Nel vicino Guatemala, durante il 1980, secondo l’Associated Press, almeno “cinque ecclesiastici sono rimasti uccisi e parecchi altri, incluso il vescovo di Quiche, sono scampati per miracolo alla morte”. “Incolpati dell’agitazione fra gli indios, accusati di proteggere i guerriglieri e definiti ‘comunisti’, 50 sacerdoti sono fuggiti dal paese, alcuni operano clandestinamente e almeno uno avrebbe impugnato le armi per unirsi ai guerriglieri, dicono fonti ecclesiastiche”. Fernando Romeo Lucas Garcia, presidente del Guatemala, ha dichiarato: “Se i sacerdoti e gli ecclesiastici non baderanno a salvare le anime, li butteremo fuori”.

Morto l’uomo più vecchio d’Italia

◆ Luigi Saba, l’uomo più vecchio d’Italia, era nato nel 1870 a Mores, in provincia di Sassari, dove è morto lo scorso inverno all’età di 110 anni. Ha goduto buona salute fino a un anno fa quando quasi ogni giorno faceva la sua passeggiata nelle strade del paese.

Più sicuri in aria

◆ Nel 1980 le linee aeree statunitensi, grandi e piccole, hanno stabilito un nuovo record: solo 13 morti in una sciagura aerea. Il precedente primato risale al 1933, quando ci furono solo 17 morti. Il 1980 è stato anche il primo anno in cui nessun grande aereo di linea è precipitato. Tuttavia il numero dei chilometri coperti dagli aerei di linea è stato tale che ogni cittadino degli Stati Uniti avrebbe potuto fare un viaggio di oltre 1.600 chilometri.

I furti mettono in allarme il clero

◆ “Neppure le chiese della devota Spagna cattolica sono sfuggite agli effetti della criminalità in rapido aumento nel paese”, osserva un servizio della Reuters. Esso fa notare che preziose statue e altri oggetti religiosi sono rubati nelle chiese nella proporzione di uno o più al giorno. Molti di questi oggetti sono preziosi per l’oro e i gioielli di cui sono ornati. Viene suggerito alle chiese di dare in consegna tali oggetti ai musei dove sarebbero più al sicuro, ma le autorità religiose sono riluttanti a farlo perché “questo potrebbe privare le congregazioni degli oggetti di culto”. Tuttavia un vescovo ha ammesso: “È molto difficile difendere questi oggetti, dato l’attuale peggioramento che si registra nella società”.

Insegnanti vittime degli studenti

◆ In molte parti del mondo è sempre più comune che gli insegnanti abbiano paura degli studenti. Il responsabile del reparto di psichiatria presso lo York-Finch Hospital dell’Ontario (Canada) dice che alcuni insegnanti sono affetti da “psicosi traumatica”. “Vengono a farsi curare da noi”, ha spiegato. “Sono in un perenne stato di acuta ansia, si sentono del tutto inetti. Non riescono più a controllare le classi. Un tempo erano insegnanti bravi e sensibili . . . ma finiranno per lasciare l’insegnamento”.

“Periodo di pace” contrassegnato da 400 conflitti

◆ “Si sente spesso parlare del ‘periodo di relativa pace’ che il mondo avrebbe vissuto in questi 35 anni e più che ci separano dalla fine della seconda guerra mondiale”, afferma Il Popolo del 1º aprile 1981. “Evidentemente”, continua il quotidiano, “in un tale sommario giudizio, si tiene appena conto di quella decina di conflitti — ad andamento prevalentemente locale — che hanno maggiormente colpito l’opinione pubblica mondiale non tanto per la loro particolare crudezza quanto per la maggior ampiezza degli interessi internazionali, sia economico-strategici sia politico-ideologici, in esso coinvolti: si vedano, per esempio, le guerre di Corea vietnamita, indo-pakistana e, più recentemente, quella tra Vietnam e Cambogia, tra Etiopia e Somalia (per l’Ogaden), tra Irak e Iran e la questione afghana. Ma quanti sono, in realtà, non solo i conflitti, ma le situazioni di conflittualità, le guerre civili, le guerriglie, i moti rivoluzionari, i colpi di Stato che si sono registrati in questi cosiddetti ‘anni di pace’?”

Sono stati poco meno di quattrocento nei trascorsi 35 anni, afferma il quotidiano che quindi conclude: “Si potrà forse obiettare che nella maggior parte dei casi più che di guerre vere e proprie si tratta di conflitti regionali (anche se con implicazioni internazionali) o di situazioni conflittuali circoscritte. Ma non va dimenticato che tali ‘conflitti’, con il loro vario corredo di violenze, hanno causato un numero di morti di feriti e di profughi, forse non inferiore, se non superiore, a quello provocato dalla seconda guerra mondiale, che registrò circa 38 milioni di vittime, tra civili e militari. La sola guerra d’Indocina e il genocidio consumato dai khmer rossi in Cambogia sarebbero costati cinque milioni di morti. Un dato impressionante che, tra l’altro, ridimensiona sensibilmente i ‘35 anni di pace’ di questo dopoguerra”.

Fumatori violenti

◆ Dopo che il conducente cinese di un autobus a Beijing aveva fatto smettere ad alcuni giovani di fumare, questi, infuriati, lo hanno ucciso. Secondo The Beijing Evening News, quando il conducente è sceso dall’autobus per controllare i biglietti dei passeggeri che se ne andavano, anche undici giovani sono scesi e lo hanno circondato. Lo hanno colpito in testa con un mattone, poi lo hanno preso a pugni e a calci e infine lo hanno pugnalato mortalmente. È chiaro che, come molti altri, volevano far valere i “diritti del fumatore”. La polizia li ha presi tutti.

Una rapina impossibile

◆ A Chioggia (Venezia), riferisce Il Gazzettino del 18 febbraio 1981, è stata tentata una rapina nei locali di un ufficio postale. Ma per i due rapinatori che, col volto incappucciato, sono entrati nei locali è subito sembrata un’impresa impossibile. Si trattava forse di locali supercorazzati? No, ma del fatto che l’ufficio postale era stato trasferito altrove da qualche giorno e i rapinatori, nel vuoto più desolante non hanno avuto il coraggio di dire la fatidica frase “Questa è una rapina”. Li hanno visti entrare e uscire dai locali la donna delle pulizie e un impiegato che stava raccogliendo gli ultimi incartamenti da trasferire.

‘Silenzio assoluto’

◆ Nella recensione del libro The Terrible Secret, che si basa su documenti divenuti accessibili di recente e riguardanti il massacro degli ebrei compiuto da Hitler, The Wall Street Journal fa questi commenti: “Il Vaticano, meglio informato di chiunque altro dai suoi sacerdoti e dai suoi fedeli in tutta l’Europa centrale e orientale, sapeva senz’altro [dell’olocausto] sin dall’estate, anzi, dalla primavera del 1942. Perché il papa non emise un’infuocata enciclica che avrebbe potuto far venire una crisi di coscienza ai cattolici della nazione tedesca e dell’esercito tedesco? Pio XII mantenne un assoluto diplomatico silenzio mentre i forni continuavano ad andare a tutta forza”.

L’Italia, “un paese con le rughe”?

◆ “L’Italia sta diventando un paese con le rughe” afferma il periodico sanitario Salve del maggio 1981 precisandone le ragioni: “L’Italia ha le rughe. Anzi, ne ha troppe. Mese dopo mese invecchia. Aumentano gli anziani, diminuiscono le nascite, i giovani diventano minoranza. La crescita zero è dietro l’angolo; e, appena un po’ più in là, addirittura, si può già scorgere il calo della popolazione . . . L’esempio più illuminante è, ancora una volta, proposto dalle cifre. Nel primo semestre del 1980 . . . i nati sono stati 380.756. Nello stesso periodo del 1979 erano stati quasi 22.000 in più: in percentuale è il 4,5 per cento in meno”.

Aumenta la delinquenza in Giappone

◆ Per molto tempo il Giappone si è distinto per la sua società disciplinata e il basso indice della criminalità, ma ora le autorità giapponesi esprimono viva preoccupazione per il forte aumento di delinquenza minorile. L’anno scorso il numero dei giovani che si sono messi nei guai con la giustizia è stato di 143.000, un primato nello scorso decennio. Per esempio, i casi di taccheggio in cui erano implicati minorenni sono aumentati del 30 per cento rispetto all’anno precedente. I reati di natura sessuale sono aumentati del 74 per cento. Un editoriale del Daily Yomiuri fa questi commenti: “Il nostro ambiente sociale ha generato nuovi tipi di reato che sono in aumento. Per esempio, l’anno scorso 18.552 cittadini sono stati arrestati per reati connessi alla droga e questo è 11 volte il numero dei reati registrati nel 1970. . .. Allarmanti sono i sensibili aumenti registrati nel numero di rapine a mano armata, omicidi e incendi dolosi commessi da ragazzi di 14 o 15 anni”. Il giornale osservava che è necessario “impedire alle nostre città di diventare giungle come le città occidentali”.

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