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  • g70 22/8 pp. 24-25
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  • Pericolo di morte nella casa!
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Svegliatevi! 1970
g70 22/8 pp. 24-25

Pericolo di morte nella casa!

AVEVA solo undici anni e il fratello maggiore le disse che poteva fare un ‘viaggio psichedelico nell’irrealtà’. Prendendo il palloncino che le dava, lo riempì della sostanza contenuta in un nebulizzatore. Quindi cominciò ad aspirare i vapori inebrianti che uscivano con forza dal palloncino mentre si sgonfiava. In pochi attimi la ragazzina cominciò a boccheggiare e morì presto per soffocamento.

Circa dieci giorni dopo uno studente universitario cercò di “stimolarsi” aspirando direttamente i vapori dallo stesso tipo di nebulizzatore, e anch’egli morì di conseguenza. Altri ragazzi si sono perfino spruzzati questa sostanza direttamente in gola cercando di provare gli strani effetti che ha sui sensi. La loro vita finì molto dolorosamente quando la loro laringe rimase incollata.

Che cos’è questa micidiale sostanza? Si chiama fluorocarburo-12 e viene usata come propellente nei nebulizzatori, come agente temprante nei bicchieri da cocktail e come sostanza refrigerante. Non solo questa sostanza ma molti altri prodotti chimici rappresentano un serio pericolo per coloro che potrebbero fare errato uso di ciò che in essi è contenuto. Per esempio, c’è un prodotto chimico in polvere utile per alleviare i disagi delle vittime dell’asma. Se questa polvere non si usa nel modo prescritto, può essere molto pericolosa. Questo è indicato da ciò che accadde a un adolescente quando ne inghiottì due cucchiaini nel tentativo di fare un ‘viaggio psichedelico’. Il risultato? Ebbe un grave avvelenamento.

A motivo di tali tragici incidenti, l’Accademia Americana di Pediatria avvertì i medici “che questa sostanza e altre simili possono essere usate in esperimenti psichedelici”. Non solo i medici ma i genitori dovrebbero conoscere questo avvertimento. Essi devono proteggere i loro figli da queste micidiali sostanze. Ciò significa non solo avvertirli, ma trovare anche ogni tanto qualche momento per guardare quello che stanno facendo.

Gli adulti dovrebbero leggere attentamente le etichette dei prodotti che comprano, notando specialmente gli avvertimenti scritti su di esse. Non facendo questo possono accadere tragedie simili a ciò che accadde nel reparto neonati di un piccolo ospedale. All’improvviso, nove neonati vi si ammalarono gravemente e gli si ingrossò il fegato. Due di essi morirono. Le investigazioni fecero risalire la causa della morte alla lavanderia dell’ospedale, dove all’acqua del bucato veniva aggiunta una sostanza chimica antiruggine. Questo prodotto tossico veniva assorbito dalla pelle dei neonati attraverso i pannolini e la biancheria dei letti lavata in quest’acqua. Nessuno aveva prestato attenzione all’etichetta di questo prodotto, che avvertiva di non usare questa soluzione per lavare pannolini e biancheria dei letti. La trascuratezza in questa semplice cosa fece pagare un prezzo molto alto.

Un’altra sostanza potenzialmente letale è l’aspirina. Ogni anno più del 25 per cento degli avvelenamenti accidentali fra bambini sono dovuti a questo prodotto chimico. Non c’è da meravigliarsi che l’Accademia di Pediatria esprima preoccupazione per le notizie che presto sia messa sul mercato aspirina da dieci unità doppiamente forte. Secondo l’accademia, essa “rappresenta un doppio pericolo di avvelenamento rispetto alla comune compressa da 300 milligrammi”. Veramente, ci vuole molta cautela.

Attualmente, si mostra molto interesse per la confezione di involucri di sicurezza difficili da aprire per le sostanze potenzialmente letali. Esperimenti preliminari con un contenitore per aprire il quale occorre una pressione di cinque chili e un movimento di torsione ridusse l’incidenza degli avvelenamenti accidentali. Un professore associato di pediatria all’Università dell’Utah, U.S.A., riscontrò che con la nuova confezione per compresse i bambini fanno più fatica e impiegano più tempo ad aprirla e arrivare al pericoloso contenuto. Questo dà ai genitori più tempo per scoprire quello che stanno facendo i loro figli prima che ne ingoino una dose tossica.

Comunque, fino a questo momento, non c’è nulla di completamente soddisfacente per capsule e compresse. In quanto ai liquidi potenzialmente pericolosi c’è anche maggior bisogno di contenitori sicuri. In considerazione di tutto ciò, i genitori devono stare sempre all’erta per vedere dove sono i loro figli nella casa e con che cosa giocano. Dovrebbero anche accertarsi che sostanze, medicinali e prodotti casalinghi potenzialmente pericolosi siano tenuti lontani dai punti dove possono arrivare le piccole dita e le mani così ansiose di esplorare e assaggiare.

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