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Esperienze di campoLa Torre di Guardia 1950 | 1° aprile
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della veracità della Bibbia, l’unica verità com’è presentata dai testimoni di Geova. Ho cercato invano di trovare una cosa sbagliata nei testimoni di Geova e nella verità biblica in contrasto con lo stupido, pervertito e antiscritturale atteggiamento preso dalla religione. Mi dispiace soltanto che non vi sia un maggior numero di persone che legga la letteratura della Watchtower prima di fare un giudizio sui testimoni di Geova, anzichè gettarla in fretta da una parte. Alla gente viene offerta la perfezione in contrasto con la loro stupida esistenza odierna su una terra molto imperfetta, e la mettono da parte. Come può essere talmente ignorante il popolo?
LA PAROLA DI DIO CACCIA LA DISPERAZIONE
Mentre si trovava in ospedale nella Florida un testimonio di Geova aiutò un paziente raccontandogli alcune delle meravigliose verità contenute nella Parola di Dio.
“V’era un giovane che era stato nell’ospedale da sedici mesi. Era stato nelle isole del Pacifico durante la guerra e quasi non riportò una graffiatura, ma fu investito da un auto che gli schiacciò la gamba sinistra, e dopo questo lungo tempo crede che gliela dovranno amputare. Sua moglie, che è cattolica, mi disse che si sentiva così scoraggiato che nulla lo avrebbe sollevato. Bene, la volta seguente che lo vidi nella veranda, cominciai a parlargli della verità. Subito non era interessato, ma, quando presi la Bibbia e gliela mostrai, allora credette. Gli parlai di quando Iddio formò l’uomo e gli soffiò l’alito nelle narici e divenne un’anima a vivente, fino al Regno. Egli fu sorpreso, poiché disse che aveva chiesto a parecchi ministri e nessuno era stato in grado di dirgli ciò che gli dissi io circa la risurrezione e il nuovo mondo. Ebbene, ne parlò a tutti. Prese ‘Sia Dio Riconosciuto Verace’, ‘La Verità Vi Farà Liberi, ‘The Kingdom Is at Hand, ‘Equipped for Every Good Work’ e una Bibbia. Li ha letti tutti e sta leggendo ora il libro ‘Sia Dio Riconosciuto Verace’ per la seconda volta. Terrò con lui uno studio biblico il martedì. Sua moglie mi disse che io gli avevo fatto più bene di tutte le infermiere e il dottore messi insieme”.
PERSEVERANZA NEL PREDICARE
La perseveranza dei testimoni di Geova nel predicare impressiona le persone di buona volontà, com’è dimostrato dalla seguente esperienza di un testimone di Geova nel Cile.
“Dopo aver considerato una domanda in uno dei miei studi di libro settimanali udii un colpo alla porta. Poco dopo una signora ben vestita fu ammessa nella stanza. Notai che guardava il libro ‘La Verità vi Farà Liberi’ posto sulla tavola. Avendo in qualche modo sentore che doveva saperne qualcosa, spiegai che stavamo facendo uno studio biblico. Disse che aveva lo stesso libro. Qualcuno glielo aveva portato più di un anno prima. Aveva anche parlato col testimone, ma non aveva più letto il libro perchè noi crediamo che Maria ebbe altri figli dopo la nascita di Gesù, mentre la Chiesa Cattolica insegna che essa fu vergine prima e dopo la nascita di Gesù. Dopo averle dato delle prove bibliche sulla verità di questo argomento sembrò convinta e cominciò a fare molte domande. Avendo compreso che la Bibbia è la Parola di Dio e che le Bibbie sono tutte lo stesso, sia quella cattolica che quella protestante, principiò a dimostrare mancanza di vera fede nelle dottrine cattoliche e ad esprimere disgusto per il formalismo e l’ipocrisia nella chiesa. Le domandai poi dove abitava, perché forse le sarebbe piaciuto avere uno studio biblico in casa. Mi disse che era distante soltanto alcuni isolati. Mi chiesi perché mai non l’avessi trovata quando predicavo di casa in casa; perciò controllai le note del servizio di porta in porta mentr’essa guardava. Chiese: ‘Che cosa sono quelle carte?’ Dissi: ‘Oh, queste sono note di ciò che succede in ogni casa quando predico di porta in porta! Ella disse: ‘Oh, quando eravate alla mia porta mandai la persona di servizio a dirvi ch’ero ammalata, ma che in ogni modo avevo uno dei vostri libri.’ Le note dicevano: ‘Signora malata, ha libro “Verità”. Ripassare.’ Ella disse: ‘Perché tenete delle note?’ Le risposi che intendevo rivisitarla qualche volta per sapere se le piaceva il libro. Disse: ‘Oh, voi persistete, persistete, persistete; ma è quella la cosa che mi piace in voi.’
“Dopo una piacevolissima conversazione, con lo spontaneo aiuto della persona con cui avevo lo studio regolare, che certamente diede una buona testimonianza alla verità, fu combinato uno studio per la settimana successiva in casa della visitatrice. Ora lo studio ha luogo settimanalmente”.
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Memoriale del 1950La Torre di Guardia 1950 | 1° aprile
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Memoriale del 1950
La luna nuova più vicina all’equinozio di primavera nella zona temperata settentrionale determina il primo mese dell’anno secondo il decreto di Geova. (Eso. 12:1, 2) Quest’anno il mese di Nisan comincia al tramonto del 19 marzo, e quindi il quattordici Nisan comincerebbe al tramonto di sabato, 1º aprile 1950. Questo concorda con la data di diciannove anni prima conforme al ciclo metonico. Tale giorno, dopo le 6 pomeridiane, ora solare, sarebbe il tempo giusto per l’osservanza annuale della morte di Cristo secondo il suo comando. In un’ora stabilita in tale sera i gruppi e le unità del popolo consacrato di Dio si dovrebbero radunare. Dopo un cantico e una preghiera d’apertura, qualche persona consacrata, preferibilmente uno degli unti di Geova, dovrebbe pronunziare estemporaneamente o leggere un discorso sul significato dei simboli del Memoriale. Poi dovrebbe essere innalzata una preghiera sui simboli ed essi dovrebbero essere serviti, perché quelli del rimanente degli unti membri del corpo di Cristo ne possano prendere. I simboli dovrebbero essere pane azzimo e vino rosso, per imitare l’esempio del Signore. Tutte le persone di buona volontà, consacrate o no, sono invitate ad assistere a questa significativa e benedetta celebrazione malgrado non siano autorizzate a prendere i simboli come membri del corpo di Cristo. Dopo il Memoriale potrebbero essere fatti gli appropriati annunzi per il servizio del gruppo, si potrebbe cantare un inno, e chiudere l’adunanza con una preghiera. Si dovrebbe fare un rapporto alla Società del numero totale dei presenti a ogni adunanza, e del numero di quelli che prendono i simboli.
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