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Rapporto dell’“Annuario” sull’ItaliaLa Torre di Guardia 1968 | 15 giugno
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con una persona del mondo. Per molti anni questo fratello era stato incoraggiato a cominciare di nuovo a studiare la Bibbia, ma apparentemente senza successo a causa della moglie e della figlia. I fratelli, però, continuarono a visitarlo. Infine, un giorno questo proclamatore inattivo e sua figlia chiesero a un servitore di trovare qualcuno che studiasse di nuovo con loro, sperando che Geova li perdonasse per la loro passata condotta. La giovane figlia mostrò pentimento e decise di riprendere ad ogni costo l’attività teocratica, riconoscendo che la sua sottomissione al marito era relativa mentre quella dovuta a Geova era incondizionata. Ora lo studio biblico continua, e si spera che Geova benedirà queste due famiglie.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1968 | 15 giugno
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Domande dai lettori
● 1 Re 15:14 e 2 Cronache 14:5 pare si contraddicano a vicenda. L’uno dice che Asa rimosse gli alti luoghi, l’altro dice di no. Come si deve intendere questo?
Il racconto di 2 Cronache 14:2-5 afferma: “Asa faceva ciò che era bene e retto agli occhi di Geova suo Dio. Rimosse dunque gli altari stranieri e gli alti luoghi e spezzò le colonne sacre e tagliò i pali sacri. Inoltre, disse a Giuda di ricercare Geova l’Iddio dei loro antenati e di mettere in pratica la legge e il comandamento. Pertanto rimosse da tutte le città di Giuda gli alti luoghi e i banchi dell’incenso”. Asa dimostrò dunque zelo per la pura adorazione “come Davide suo antenato”, e si dispose coraggiosamente a ripulire il paese dei prostituti maschi del tempio e degli idoli. Egli rimosse perfino sua nonna Maaca, dal suo grado d’una sorta di ‘first lady’ del paese perché aveva fatto un “orribile idolo” al sacro palo di Astoret, e bruciò l’idolo religioso. — 1 Re 15:11-13.
Subito dopo il racconto che il re aveva distrutto l’idolo di sua nonna, 1 Re 15:14 dice comunque che “non rimosse gli alti luoghi. Tuttavia il cuore stesso di Asa fu completo con Geova per tutti i suoi giorni”. Risulta perciò che gli alti luoghi cui si riferisce il racconto di Cronache erano quelli dell’adottata adorazione pagana che contaminava Giuda, mentre il racconto di Re si riferisce agli alti luoghi in cui il popolo s’impegnava nell’adorazione di Geova.
Anche dopo l’erezione del tabernacolo e più tardi dopo l’istituzione del tempio di Salomone, occasionali sacrifici accettevoli a Geova gli erano resi su alti luoghi in speciali circostanze, come nel caso di Samuele, Davide ed Elia. (1 Sam. 9:11-19; 1 Cron. 21:26-30; 1 Re 18:20, 30-39) Ciò nondimeno, il regolare luogo approvato per il sacrificio era quello autorizzato da Geova. (Num. 33:52; Deut. 12:2-14; Gios. 22:29) Non corretti modi di adorazione erano pure seguìti in nome di Geova (paragonate Esodo 32:5) e questi poterono essere osservati in certi alti luoghi malgrado la rimozione degli alti luoghi pagani, forse perché il re non perseguì la loro eliminazione con lo stesso vigore che aveva impiegato nella rimozione dei luoghi pagani.
Oppure è possibile che Asa facesse in effetti una completa rimozione di tutti gli alti luoghi ma che questi fossero nuovamente eretti a suo tempo e non venissero rimossi allorché ebbe termine il suo regno, consentendo che fossero abbattuti dal suo successore Giosafat. Lo zelo di Asa per la giusta adorazione recò un periodo di pace da Geova così che il suo “regno era indisturbato dinanzi a lui”. — 2 Cron. 14:1, 5.
● Deuteronomio 10:6 dice: “E i figli d’Israele partirono da Beerot Bene-Iaacan per Mosera”. Comunque, Numeri 33:31, 32 dice esattamente il contrario. Come dobbiamo intendere questa apparente discrepanza?
Il racconto del libro di Numeri dichiara che quando gli Israeliti erano in viaggio attraverso il deserto “partirono da Moserot e si accamparono in Bene-Iaacan. Dopo ciò partirono da Bene-Iaacan e si accamparono in Hor-Agghidgad”. Il racconto di Deuteronomio non elenca dunque la direzione del viaggio degli Israeliti in senso inverso rispetto al racconto di Numeri. Dato che molti anni furono trascorsi nel deserto, è più che possibile che gli Israeliti passassero due volte attraverso questa regione.
Come suggerisce il commentario di Deuteronomio 10:6 The Pentateuch and Haftorahs: “Una probabile spiegazione è che gli Israeliti, dopo aver fatto il viaggio in direzione meridionale verso il paese di Edom, dovessero tornare rapidamente al nord. . . . Poterono dover ripercorrere per breve tratto il loro cammino, e rivisitare alcuni dei luoghi che avevano attraversati, questa volta in senso inverso”. Si deve notare che il racconto di Deuteronomio (10:6) si riferisce alla morte di Aaronne immediatamente dopo aver riferito la sosta di Mosera, dove il racconto di Numeri (33:31-39) descrive i viaggi degli Israeliti a Ezion-Gheber e quindi a nord-ovest verso Cades prima di menzionare la morte di Aaronne. Questo, insieme al lungo numero d’anni trascorsi, avrebbe per certo consentito di tornare indietro per qualche tratto, se pure ebbe luogo. Bene-Iaacan (Beerot Bene-Iaacan, significa “pozzi dei figli di Iaacan”) è di solito identificato con un luogo a pochi chilometri a nord di Cades-Barnea.
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Scritture per luglioLa Torre di Guardia 1968 | 15 giugno
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Scritture per luglio
16 Non toccate nulla d’impuro; . . . mantenetevi puri, voi che portate gli utensili di Geova. — Isa. 52:11. TG 1/10/67 13-15a
17 Ecco, un re regnerà per la stessa giustizia; e rispetto ai principi, governeranno . . . per lo stesso diritto. — Isa. 32:1. TG 1/4/68 6a
18 Ho altre pecore che non sono di questo ovile; quelle pure devo condurre. — Giov. 10:16. TG 1/1/68 22, 24a
19 Colui che guarda nella legge perfetta che appartiene alla libertà e persiste in essa, questi, perché è divenuto non uditore dimentico, ma operatore dell’opera, sarà felice nel suo operare. — Giac. 1:25. TG 15/11/67 13a
20 Abbiamo un combattimento non contro sangue e carne, ma . . . contro le malvage forze spirituali. — Efes. 6:12. TG 1/11/67 14, 15
21 Sii saggio, figlio mio, e rallegra il mio cuore, affinché io possa rispondere a chi mi biasima. — Prov. 27:11. TG 1/3/68 17
22 Gli ultimi saranno i primi e i primi gli ultimi. — Matt. 20:16, Na. TG 1/7/67 19, 20a
23 Sia che mangiate o che beviate o che facciate qualsiasi altra cosa, fate ogni cosa alla gloria di Dio. — 1 Cor. 10:31. TG 15/7/67 3a
24 Dalla stessa bocca escono benedizione e maledizione. Non conviene, fratelli miei, che queste cose continuino ad avvenire in questo modo. — Giac. 3:10. TG 15/12/67 21-23
25 L’amore è longanime e benigno. — 1 Cor. 13:4. TG 15/8/67 14a
26 Non dovrei io provare commiserazione per Ninive la gran città, in cui esistono più di centoventimila uomini? — Giona 4:11. TG 15/1/68 3-5a
27 Hanno visto le tue processioni, o Dio, le processioni del mio Dio, il mio Re, nel luogo santo. In congregate folle benedite Dio, Geova. — Sal. 68:24, 26. TG 15/5/68 23, 24a
28 Stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e pochi son quelli che la trovano. — Matt. 7:14. TG 1/2/68 13a
29 Hai preso doni in forma di uomini. — Sal. 68:18. TG 15/5/68 12, 13a
30 Padre . . . [mandalo] . . . [ai miei] cinque fratelli, affinché dia loro una completa testimonianza, e non vengano essi pure in questo luogo di tormento. — Luca 16:27, 28. TG 15/9/67 20
31 Tu devi profetizzare di nuovo riguardo a popoli e nazioni e lingue. — Riv. 10:11. TG 15/4/68 25, 26.
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MINISTERO DI CAMPO
Il ventesimo capitolo del libro biblico di Rivelazione contiene una descrizione profetica di come sarà tolto di mezzo il principale responsabile di tutta la malvagità e la violenza che c’è stata sulla terra da quando esiste l’uomo, cioè Satana il Diavolo. Esso descrive pure come Dio soddisferà il bisogno del genere umano di un giusto governo per mezzo di Gesù Cristo per tutti coloro che saranno sopravvissuti alla distruzione della malvagità. (Riv. 20:6) Il millennio del regno di Cristo è una gioiosa notizia per tutti coloro che bramano un giusto governo. Per questo motivo, anche nel mese di giugno i testimoni di Geova si impegneranno nella loro opera di ministero per far conoscere a tutte le persone interessate tale notizia, servendosi dell’avvincente pubblicazione ‘Cose nelle quali è impossibile che Dio menta’. Se desiderate riceverla, scrivete all’indirizzo del vostro Paese, indicato nella parte interna della copertina di questa rivista.
STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE
del 21 luglio: La giusta norma dell’Iddio che non cambia. Pagina 364.
del 28 luglio: Moralità cristiana. Pagina 371.
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