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La 50a Classe di Galaad è incoraggiata a cercar sapienzaLa Torre di Guardia 1971 | 15 ottobre
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vicino al nuovo ordine di Dio e incoraggiava la purezza morale nella lealtà verso Geova; consiglio eccellente in questo periodo critico in cui l’immoralità è prevalente nel mondo.
La Scuola di Galaad, situata a Brooklyn, in New York, fu stabilita nel 1943 per addestrare quelli che fra i testimoni di Geova possono e vogliono essere inviati in assegnazioni missionarie estere. Arrivati alla loro assegnazione estera, questi missionari ricevono adeguati alloggio e vitto dalla Società Torre di Guardia, ma non vivono una vita costosa o di ozio come fanno tanti missionari della cristianità.
I diplomati missionari di Galaad hanno compiuto un’opera di avanguardia nella proclamazione del Regno in tutta la terra. Nel 1943 il numero dei ministri attivi e predicatori della buona notizia, fuori degli Stati Uniti, fu di 53.839. Nel 1970 il numero era salito a 1.094.510. Veramente come Gesù disse: “Che la sapienza sia giusta è provato dalle sue opere”. — Matt. 11:19.
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La vostra ricreazione: controllata o controllatrice?La Torre di Guardia 1971 | 15 ottobre
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La vostra ricreazione: controllata o controllatrice?
COM’È piacevole partecipare alla riposante ricreazione, a un gioco o a un diversivo che provveda ristoro. Le forme di ricreazione sono molteplici. Quando una persona controlla la quantità di tempo usata in tale ricreazione, e anche la veduta del gioco, può trarne beneficio. In alcuni casi, però, la ricreazione cessa d’esser controllata e diviene invece la controllatrice della propria vita, consumando una sregolata quantità di tempo e attenzione.
A St. Kitts nelle Isole Sottovento, un ministro dei testimoni di Geova teneva un gratuito studio biblico a domicilio con un uomo a cui piaceva moltissimo giocare a dama. Molti del vicinato si riunivano per vederlo giocare. Era un giocatore così appassionato che a volte trascurava il suo lavoro di sarto e ne soffriva pecuniariamente. Permetteva perfino che la sua ossessione del gioco interferisse con i suoi appuntamenti per studiare la Bibbia col ministro. Davvero, nel suo caso, la sua ricreazione non era più controllata ma, invece, era la controllatrice della sua vita.
Infine il Testimone decise di parlargli francamente della cosa, poiché non faceva spiritualmente progresso nel suo studio della Parola di Dio. Gli fu indicato che i giochi come quello della dama non sono sbagliati. Quando sono controllati, si possono fare con piacere e beneficio. Comunque, gli furono mostrati i pericoli che esistono riguardo alla ricreazione. Si può permettere che un gioco assuma tale importanza da perdere lo spirito di divertimento e amicizia. Ne possono risultare dispute e lotte. Sorge facilmente la competizione istigata dagli uni contro gli altri che la Bibbia condanna. (Gal. 5:26) Inoltre, fu mostrato all’uomo che aveva permesso che la sua ricreazione interferisse con il suo studio della Bibbia, qualche cosa di essenzialmente importante per tutti quelli che desiderano il favore di Dio e la vita eterna. (Giov. 17:3) Che Cosa avrebbe fatto?
L’uomo decise che, in vista della sua passione per il gioco, nel suo caso sarebbe stato meglio rinunciarvi del tutto. Diede via la scacchiera. Le folle che avevano frequentato il suo luogo si allontanarono. Ebbe più tempo per fare il suo lavoro e anche molto tempo per studiare la Parola di Dio in pace. Di nuovo cominciò a fare eccellente progresso spirituale. Subito dopo si battezzò a una grande assemblea dei testimoni di Geova, divenendo così egli stesso un ordinato ministro di Dio.
Vale la pena, quindi, esaminare uno sport, un passatempo o una forma di ricreazione e chiedersi se, nella propria vita, è controllata o controllatrice.
“Felice è l’uomo che non ha camminato nel consiglio dei malvagi, e non è stato nella via dei peccatori, e non si è seduto sul posto degli schernitori. Ma il suo diletto è nella legge di Geova, e lègge sottovoce nella sua legge giorno e notte. E per certo diverrà come un albero piantato presso corsi d’acqua, che dà il suo proprio frutto nella sua stagione e il cui fogliame non appassisce, e ogni cosa che fa riuscirà”. — Sal. 1:1-3.
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