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  • La via di Dio è amore
    La Torre di Guardia 1953 | 15 maggio
    • Dio ha amato l’umanità e ha disposto per la loro redenzione onde ottengano la vita nel nuovo mondo. Egli diede il suo Figlio Gesù Cristo affinché il peccato del mondo fosse tolto.

      53. Quale testimonianza intorno alla risurrezione diamo noi e chi otterrà o non otterrà la vita nel nuovo mondo?

      53 Dalle Sacre Scritture abbiamo imparato e rechiamo testimonianza che la risurrezione è una delle più grandi dottrine insegnate nella Parola di Dio, e che il genere umano ora nelle tombe sarà risuscitato e avrà l’opportunità di ricevere la vita eterna, il piccolo gregge avrà la vita nel cielo come sposa di Cristo, e il resto del genere umano credente avrà un’eredità nel paradiso restaurato sulla terra. Quelli che mostrano amore verso Dio e cercano di fare la volontà di Dio con fedeltà vivranno in eterno. Quelli che rifiutano di seguire la legge di Dio andranno nella morte eterna.

      54. Quali cose dovremmo cercare noi prima di Harmaghedon, e perché?

      54 Il nuovo mondo è proprio davanti a noi. Prima di Harmaghedon noi dobbiamo cercare la giustizia e la mansuetudine affinché siamo messi al sicuro nel giorno del furore del Signore. Geova Dio non è adirato con quelli che lo amano. Egli manifesterà la sua ira contro il Diavolo e i suoi malvagi demoni e contro le persone della terra che servono il Diavolo. Questi la Progenie della donna di Dio li schiaccerà eliminandoli dall’esistenza.

      55. Quale libro dovremmo acquistare, leggere e studiare, e perché?

      55 Tutto ciò che ha fatto Iddio lo ha fatto per amore. Egli ha espresso il suo proposito nelle Sacre Scritture, e noi possiamo confidare nella sua Parola. La Sacra Bibbia si è dimostrata verace finora, e possiamo aver fede nelle promesse di Dio per il futuro. Per ottenere la vita eterna nella felicità dobbiamo acquistare la conoscenza del grande Creatore Geova Dio e del suo Figlio. Ecco perché Gesù disse a Dio: “E la vita eterna è questa: che conoscano te, solo vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo”. (Giov. 17:3, Ti) Prendete una versione della Bibbia di Martini o di Tintori. Leggetela. Provate a voi stessi che quello che avete letto qui è verità scritturale. Con amore Dio ha preservato la sua Parola, la Bibbia, per voi. Leggetela dunque. Apprendete intorno alla vita e alla vostra opportunità per essa, come prova che la via di Dio è amore.

  • Lettera sulla testimonianza a professori e studenti universitari
    La Torre di Guardia 1953 | 15 maggio
    • Lettera sulla testimonianza a professori e studenti universitari

      The Watch Tower Bible and Tract Society

      124 Columbia Hgts.

      Brooklyn 2, N. Y.

      6 maggio 1951

      Cari fratelli

      Ultimamente abbiamo notato un effettivo interesse al nostro messaggio del nuovo mondo in particolare fra educatori e studenti universitari. Come sapete, il nostro territorio di Ithaca servito da oltre duecento proclamatori associati a Galaad comprende due scuole secolari, cioè, l’Università di Ithaca con 1.433 studenti e la famosa università internazionale di Cornell con un corpo di 1.069 insegnanti e 10.565 studenti.

      Dopo il Congresso tenuto nello Yankee Stadium nell’agosto del 1950 abbiamo fatto una larga distribuzione del nuovo opuscolo Evolution versus the New World fra la classe istruita, col risultato che sono stati iniziati parecchi studi biblici non soltanto con studenti universitari ma anche con loro insegnanti. È evidente che dalle molte discussioni che la nostra gente di Galaad ha avute nel lavoro per le vie e di casa in casa numerosi universitari non sono così presi dalla teoria evoluzionista come vorrebbero alcuni educatori male informati.

      Lo scorso autunno un giovane venne a Cornell per la sua laurea di dottore, dopo aver preso il diploma dell’Istituto di Tecnologia di Georgia. Avendo sentito parlare di Galaad chiese un colloquio con uno dei suoi istruttori. Lo visitai nel suo alloggio e ne seguì una discussione di tre ore. Battendo in ritirata l’uomo di Cornell sosteneva le filosofie che aveva studiate come contrarie alle chiare, logiche, potenti dottrine della Bibbia.

      Il giorno seguente giunse a Galaad una telefonata di quello stesso studente che implorava una ulteriore intervista, poiché egli non aveva potuto chiudere occhio la notte prima. Trovava che molte delle sue ragioni e speranze e ideali erano stati infranti. Fu incoraggiato di cominciare a studiare la Bibbia, il che egli si apprestò a fare, trascurando perfino alcuni dei suoi studi scolastici. Subito l’opuscolo Evolution gli diede rapido sollievo dalla sua superstizione intellettuale e ne discusse entusiasticamente il contenuto coi suoi professori e compagni di scuola. Ogni martedì sera veniva tenuto con lui uno studio biblico a domicilio sul libro “Questo significa vita eterna”. Entro due mesi egli progredì fino al punto di partecipare alle adunanze settimanali a Galaad ed anche al servizio nel campo. I suoi studi scolastici sembravano ora senza valore e non lo preparavano per il suo futuro nuovo mondo. Egli abbandonò l’università per tornare a casa e divenire un ministro.

      Un altro caso interessante è quello di un reduce che si laureò lo scorso febbraio come dottore in veterinaria. Egli fece parte dell’armata del gen. Clark che invase l’Italia. Non soltanto visitò Roma e molte parti d’Italia ma ebbe anche una intervista col papa, insieme ad altri dieci soldati americani. Alla fine del suo servizio militare in Italia, essendo stato del tutto deluso e disgustato dalla civiltà cattolica, decise che al suo ritorno in America sarebbe divenuto un ministro protestante. Ma tornato negli Stati Uniti non poté trovare nessuna soddisfacente chiesa protestante della quale desiderasse divenire ministro. Quindi decise infine di frequentare l’Università di Cornell per cinque anni per diventare un veterinario, e questo ha fatto.

      Però, fu soltanto l’autunno scorso che uno dei nostri proclamatori di Galaad lo trovò e subito cominciò con lui uno studio biblico. Egli è venuto alla conoscenza della verità ed ora è un vero ministro di Dio, uno dei testimoni di Geova. Ha accettato un posto di veterinario nel Texas e vi si è trasferito con la sua piccola famiglia per intraprendere anche l’opera di testimonianza. Anche sua moglie ha preso la sua determinazione e si rallegra nella speranza della vita nel nuovo mondo.

      In gennaio un insegnante di Cornell ottenne un esemplare di “Questo significa vita eterna” da una studentessa di Galaad che compiva il lavoro nelle strade. La studentessa di Galaad stabilì che io l’accompagnassi nella sua visita ulteriore, e dopo una piacevole conversazione il gentiluomo acconsentì di assistere al mio studio biblico settimanale che frequentano altre persone di Cornell, e che viene tenuto vicino alla sua casa e vicino ai giardini dell’università. Ha già frequentato nove adunanze e prende una parte assai attiva nelle discussioni. Alle volte passiamo una o due ore dopo l’ora dello studio biblico trattando problemi e domande bibliche. Egli espresse il suo apprezzamento per l’opuscolo Evolution, che conferma la sua incredulità sentita per questa teoria da parecchi anni.

      Nel servizio di casa in casa l’ultima domenica di marzo uno studente di Galaad suonò alla casa d’un professore di Cornell il quale gli diede subito un caldo benvenuto e lo invitò a entrare per una chiacchierata. Disse che aveva saputo che alcuni testimoni di Geova avevano tenuto dei discorsi a un gruppo di studenti nella Chiesa Unitaria alcune domeniche prima e si domandava se qualche volta uno dei nostri istruttori parlarebbe ad una delle sue classi. Lo studente di Galaad invitò il professore ad assistere alla nostra adunanza pubblica di quel pomeriggio e promise di presentarlo a me dopo l’adunanza. Egli venne e fu contentissimo della conferenza pubblica. Parlammo per circa un’ora su soggetti biblici e poi mi chiese se mi sarebbe piaciuto fare una conferenza ai suoi studenti di sociologia il sabato seguente. Io accettai prontamente di farla.

      Alle 11 esatte quel sabato seguente, 7 aprile, ventiquattro studenti di sociologia aspettavano insieme col loro insegnante nella Sala Morrill per sentire il discorso. Il tema del mio discorso era “L’imminente società del Nuovo Mondo”. Fu presentato un breve studio sulle origini dell’attuale società del vecchio mondo e come essa si è trovata fuori del favore di Dio, divorziata, per così dire, sin dalla ribellione nell’Eden. Come Geova l’Autore della vita inviò a suo tempo il suo principale Agente della vita, Cristo Gesù, sulla terra perché diventasse il mezzo attorno a cui doveva essere istituita la società d’un nuovo mondo la quale sarebbe durata per sempre in armonia con Dio. Fu dimostrato loro che la nostra presente generazione sta passando per un periodo di transizione nel quale sentiamo e vediamo la rovina dell’attuale insoddisfacente vecchio sistema di cose. I testimoni di Geova come comunità mondiale in 115 diversi paesi sono oggi un nucleo della prossima società del nuovo mondo. Fu dimostrato che la nostra opera di testimonianza ha un appello intellettuale, non già emotivo per la gente credula, com’è il caso della maggior parte delle organizzazioni religiose di oggi. Effettivamente ciò che ora trapela su scala mondiale è un esodo in massa dalle sterili religioni verso il forte, ben provato, unico gregge dei testimoni di Geova sotto l’invisibile direzione dell’unico pastore Cristo Gesù.

      L’indifferenza mostrata da principio da alcuni studenti si trasformò nel più attento uditorio che prendeva copiose note di quanto veniva detto. Dopo la conferenza, che durò circa 35 minuti, vennero calorosamente fatte delle domande. Ventidue opuscoli Evolution furono desiderosamente accettati dalla classe e furono collocati anche due libri.

      Una serie di speciali conferenze intitolate “Concetto della Fede” ha avuto luogo all’università, tenute nella Sala Barnes dove degli oratori invitati, ecclesiastici della fede cattolica, ebrea, luterana, mormone e quacchera si alternavano per parlare agli studenti. Uno degli studenti di Cornell che assiste regolarmente al mio studio biblico del giovedì sera prese l’iniziativa d’interpellare le autorità per sapere se non si poteva chiedere ai testimoni di Geova di fornire un oratore per questa serie del “Concetto della Fede”. Le persone addette aderirono d’invitarmi a parlare nella loro assemblea come ottavo nell’ordine della serie la data stabilita era il martedì 1º maggio, alle 16,30. Adeguata pubblicità fu fatta sul giornale dell’università, The Cornell Sun.

      La conferenza fu tenuta secondo il programma. Cinquanta persone erano presenti, alcuni degli insegnanti e la maggioranza studenti. Il tema del discorso era “Dove non c’è visione, il popolo perisce”. (Prov. 29:18, Auth.) La nostra visione scritturale del glorioso nuovo mondo fu per loro vividamente raffigurata in molti particolari, con prove bibliche. Verso la fine del mio discorso di mezz’ora entrarono nella riunione tre ministri presbiteriani. Nella sessione di domande e risposte che seguì il clero tentò di tenere il controllo dell’assemblea. Però, tradirono ben presto la loro ignoranza e mancanza di fede nella Bibbia e furon beffati dall’uditorio.

      Per esempio, nella discussione se l’anima umana è immortale o no, un ministro disse che a questa parola “anima” si attribuiscono diversi significati, uno dei quali sarebbe la pianta dei vostri piedi. (In inglese, le parole “anima” [soul] e “pianta” [sole] si pronunziano nella stessa maniera.) Per quanto abili torcitori, i ministri non riuscirono a darla da bere all’uditorio. Pensate, usarono due parole completamente diverse e scritte in maniera differente! Nell’oppugnare la citazione dell’oratore di Ecclesiaste 9:5, 10, dov’è scritto: “i morti non sanno nulla, . . . nel soggiorno de’ morti dove vai, non v’è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza”, uno dei ministri disse che lo scrittore Salomone a quel tempo era abbattuto e non intendeva dire in realtà quello che scrisse, come quando oggi una persona che è spiritualmente abbattuta dichiara cose che in realtà non intende dire. Con questa sofisticheria il ministro mostrò definitivamente di negare l’ispirazione delle Scritture sacre.

      Avendo fallito il clero ostruzionista, l’uditorio continuò a fare domande per circa quaranta minuti, mostrando vivo interesse nelle profezie del futuro nuovo mondo. Alla fine furono collocati un libro e 21 opuscoli Evolution. Uno dei ministri parlò con me dopo la riunione e disse che desiderava che i suoi seguaci avessero lo zelo che hanno i testimoni di Geova. Questo era comprensibile, io dissi, perché i testimoni di Geova hanno la chiara visione di un pratico futuro. Noi abbiamo qualcosa di tangibile da offrire al popolo, cioè, la speranza della vita senza fine in una bella terra paradisiaca. L’offerta al popolo della vita futura in un inferno ardente o in un cielo di vaga vita oziosa non ispira nessuno.

      Il giorno seguente The Cornell Sun aveva un buon articolo sulla conferenza. Anche questa relazione servì come una testimonianza, poiché il sabato successivo durante il lavoro per le strade uno studente di Cornell si avvicinò a un proclamatore, chiedendo della letteratura, perché voleva conoscere maggiormente il nuovo mondo menzionato nell’articolo del giornale. Ci sono giunti altri rapporti che indicano una reazione del tutto favorevole alla testimonianza data. Un professore dell’uditorio si mostrò particolarmente amichevole salutando e prese molte note del discorso.

      Così, per immeritata benignità del Signore, noi continueremo a valerci di ogni opportunità per espandere la nostra testimonianza relativa al nuovo mondo nel nostro territorio di “persone intellettuali” offrendo l’inestimabile istruzione per la vita a coloro che asseriscono d’essere istruiti di questo vecchio mondo.

      Vostro conservo nella proclamazione della supremazia di Geova.

      [Firmato] A. D. Schroeder

      Preside della Scuola Biblica

      Watchtower di Galaad

  • Domande dai lettori
    La Torre di Guardia 1953 | 15 maggio
    • Domande dai lettori

      ◆ Non poteva la stella che guidò gli uomini sapienti a Gesù essere da Dio, dal momento che questi uomini erano evidentemente sinceri e recarono doni e adorarono il bambino? Inoltre, non è forse ragionevole concludere che, poiché nel frattempo Gesù non era più un neonato nella mangiatoia d’una stalla ma un bambino in una casa, egli e i suoi genitori si fossero ora trasferiti da Betleem a Nazaret? — F. D., California.

      Abbiamo davanti a noi le tre Concordanze dell’Evangelo, del Sistema di Studi Biblici, Chicago, Illinois, e del prof. A. T. Robertson e del dott. Edw. Robinson, e tutte stabiliscono che la visita dei magi o astrologi fu fatta a Betleem, e non a Nazaret. Quando Maria si sentì bene dopo aver partorito Gesù, ella e Giuseppe poterono facilmente andare dalla mangiatoia in una casa. Così il fatto che il bambino si trovava in una casa alla visita dei magi non significa che ci sia un cambiamento di città. Sarebbe anche strano che, secondo la profezia biblica, dopo che Erode aveva indirizzati i magi a Betleem come profetizzato luogo della nascita, la stella li guidasse lungi da Betleem, verso nord a Nazaret. Effettivamente, la narrazione biblica indica che Giuseppe e Maria e il bambino stabilirono la loro residenza a Nazaret per la prima volta al loro ritorno dalla fuga in Egitto. (Matt. 2:19-23) Se si fossero trovati a Nazaret quando furono avvertiti di fuggire in Egitto, per giungere in Egitto, avrebbero dovuto fare tutto quel lungo viaggio da Nazaret al confine settentrionale del territorio di Erode fino al confine meridionale. D’altra parte, in Betleem si trovavano già a sud di Gerusalemme e potevano facilmente cominciare a spostarsi andando più a sud per giungere in Egitto prima dei micidiali giustizieri di Erode.

      Se quella cosiddetta “stella” fosse stata da Dio, perché abbandonò i magi dopo che li ebbe condotti a Gesù, lasciandoli così liberi di tornare da Erode? Perché la “stella” non li guidò al ritorno per altra via, se era da Dio, senza rendere necessario che Dio intervenisse inviando loro un angelo affinché non riferissero la cosa a Erode? L’angelo di Dio diresse i pastori a Betleem e diede loro un segno per riconoscere il bambino, ma la “stella” non fece questo prima. Così i magi furono chiamati presso il nemico di Gesù onde accertasse la località del bambino dopo tutto quel tempo, forse due anni dopo la sua nascita. Dopo che Erode si allarmò e insorse per tentare di uccidere il bambino, solo allora la “stella” riapparve e guidò i magi dove si trovava il bambino. Tutte le prove sono dunque contro la supposizione che la “stella” fosse da Dio, poiché Dio non dirige il suo popolo coi movimenti

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