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Che dire dei calcoli biliari?Svegliatevi! 1971 | 8 novembre
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di decesso in seguito a tali operazioni che non per quelle eseguite in più giovane età.
In passato alcuni eminenti chirurghi raccomandavano di togliere solo i calcoli in certi casi piuttosto che togliere la cistifellea. Comunque, spesso era necessaria una seconda operazione, per cui oggi i chirurghi in genere tolgono la cistifellea quando i calcoli danno fastidio, per evitare successive complicazioni, inclusa la perforazione dovuta a calcoli.
Ovviamente, è meglio prevenire che operare. In considerazione di ciò che si sa sui calcoli biliari, parrebbe che si potesse ridurre la probabilità che si formino badando alla propria alimentazione. Si dovrebbe stare attenti a non mangiare molti cibi ricchi, specialmente dolci, carni e grassi animali. Si raccomanda di consumare vitamina A e vegetali freschi in abbondanza. C’è anche l’evidenza che la lecitina ostacola la formazione dei calcoli biliari. Fra i cibi ricchi di lecitina vi sono i tuorli d’uovo (anche se hanno un alto contenuto di colesterolo), soia, oli vegetali e d’oliva, interiora di manzo (fegato, cuore, rognoni), germe di grano e di altri cereali e noci. E chi ha un’occupazione sedentaria fa bene a fare regolarmente un po’ di esercizio.
Prestando ora un po’ di attenzione a tali fattori, potreste risparmiarvi in seguito gravi difficoltà.
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I vivi dovrebbero cercare di parlare con i morti?Svegliatevi! 1971 | 8 novembre
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“La tua parola è verità”
I vivi dovrebbero cercare di parlare con i morti?
“PER quanto sembri strano nell’era spaziale, la supposta realtà dei fenomeni psichici continua ad affascinare gli uomini moderni”. Così diceva Time, rivista di attualità americana, iniziando una considerazione del soggetto delle conversazioni dei vivi coi morti.
Uomini eruditi sono ancora affascinati dal pensiero della vita dopo la morte. Pertanto il defunto ex vescovo James Pike, avvocato prima di divenire ecclesiastico episcopaliano, asserì di essersi messo in comunicazione con suo figlio che si era suicidato. In maniera simile, il vescovo anglicano Stockwood insiste di avere comunicato in cinque occasioni con i morti.
Rosemary Brown si è fatta una certa notorietà internazionale a questo riguardo, ed ella asserisce che tanti grandi compositori del passato le appaiano e l’aiutino a comporre musica. Mentre, generalmente parlando, le persone che la odono sono scettiche, alcuni dicono d’esserne colpiti. Fra questi c’è il compositore inglese Richard R. Bennett, che dichiarò: “Se è una frode, lo fa in modo brillante e deve avere avuto anni di addestramento. Certa musica è terribile, ma ce n’è di meravigliosa. Io non sarei riuscito a contraffare quella di Beethoven”. — Time, 6 luglio 1970.
Questo pone realmente una domanda. Rosemary Brown ha ricevuto pochissimo addestramento musicale e pare che abbia un limitatissimo talento musicale. Ripetuti esperimenti indicano che non riesce neppure a mettere per iscritto i più semplici motivi sotto dettatura, eppure ha scritto della musica “meravigliosa” in seguito a essere stata “visitata”, com’ella asserisce, da geni musicali del passato. Inoltre, in tutte le interviste, disarma i giornalisti con la sua modestia e apparente sincerità. Ella asserisce che per oltre cinque anni è
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