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Perché i cristiani cercano di evitare la condotta dissolutaLa Torre di Guardia 1969 | 15 gennaio
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Non è giusto perché va contro le giuste leggi di Dio che governano le facoltà di procreare; non è saggio perché infrange le relazioni con Dio e coi nostri coniugi; non è amorevole perché nuocerà ad altri; ed è un cattivo uso di potenza in quanto significa cedere debolmente alla soddisfazione di un egoistico desiderio. “Dio non è da beffeggiare. Poiché qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà; perché chi semina in vista della sua carne mieterà la corruzione dalla sua carne, ma chi semina in vista dello spirito mieterà la vita eterna dallo spirito”. — Gal. 6:7, 8.
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Scritture per febbraioLa Torre di Guardia 1969 | 15 gennaio
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Scritture per febbraio
16 Non siate sviati. Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini. Destatevi alla sobrietà in modo giusto e non praticate il peccato. — 1 Cor. 15:33, 34. TG 15/12/67 12, 13
17 Non faranno nessun danno né causeranno alcuna rovina su tutto il mio monte santo. — Isa. 11:9. TG 15/4/67 14a
18 Continua a ricordare loro d’esser sottoposti e di essere ubbidienti ai governi, . . . ad essere ragionevoli, mostrando ogni mitezza verso tutti gli uomini. — Tito 3:1, 2. TG 1/11/67 12, 13
19 Tenete i vostri occhi aperti e guardatevi da ogni sorta di concupiscenza, perché anche quando una persona ha abbondanza la sua vita non dipende dalle cose che possiede. — Luca 12:15. TG 15/7/67 5, 6
20 Un uomo era ricco, e si adornava di porpora e lino, rallegrandosi di giorno in giorno con magnificenza. — Luca 16:19. TG 15/9/67 3a
21 [Paolo] parlava della giustizia e della padronanza di sé e del giudizio avvenire. — Atti 24:25. TG 15/12/67 3, 4
22 Come un pastore pascerà il suo proprio branco. Col suo braccio radunerà gli agnelli; e li porterà nel suo seno. Quelle che allattano le menerà con cura. — Isa. 40:11. TG 15/11/67 4, 6, 7
23 Dio, che . . . mi aveva chiamato mediante la sua immeritata benignità, ritenne bene di rivelare riguardo a me il suo Figlio, affinché dichiarassi la buona notizia intorno a lui alle nazioni. — Gal. 1:15, 16. TG 15/8/67 16, 19
24 Come può un uomo vivente indulgere nelle lamentele? — Lam. 3:39. TG 15/1/68 6, 7
25 Il frutto dello spirito è . . . bontà. — Gal. 5:22. TG 1/10/67 12, 13
26 Poiché la vigna di Geova degli eserciti è la casa d’Israele, e gli uomini di Giuda sono la piantagione di cui egli provava delizia. — Isa. 5:7. TG 1/7/67 16, 17
27 Tutte le cose vere, . . . di seria considerazione, . . . giuste, . . . caste, . . . amabili, . . . delle quali si parla bene, se vi è qualche virtù e qualche cosa degna di lode, continuate a considerare queste cose. — Filip. 4:8. TG 15/1/68 17
28 Durante la tua festa ti devi rallegrare. — Deut. 16:14. TG 1/1/68 2
(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio; quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio).
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MINISTERO DI CAMPO
Felicità! Salute perfetta! Giustizia! Pace! Queste parole sembrano avere poco significato in un mondo pieno di tensione, malattie, ingiustizia e guerra. Ma per quelli che capiscono le profezie bibliche queste parole hanno vero significato. Descrivono condizioni che presto esisteranno sulla terra sotto il regno di Gesù Cristo. I testimoni di Geova desiderano aiutare altri a conoscere le profezie che daranno anche a loro questa speranza. Di valido aiuto in questo è la rivista La Torre di Guardia che nel mese di gennaio essi offriranno nel corso del loro ministero di casa in casa. Se desiderate ricevere tale rivista a casa vostra, scrivete all’indirizzo del vostro paese indicato nella parte interna della copertina di questa rivista.
STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE
del 9 febbraio: Siate zelanti per Geova. Pagina 40.
del 16 febbraio: Il vostro zelo incita i vostri fratelli? Pagina 46.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1969 | 15 gennaio
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Domande dai lettori
● La profezia di Gesù in Matteo 24:12 circa il raffreddarsi dell’amore della maggioranza si adempie nella cristianità o tra i cristiani testimoni di Geova? — P. A., U.S.A.
Le cose che sono accadute in questa generazione mostrano che sia la cristianità che i veri servitori di Dio sono implicati nell’adempimento di questa profezia. Nel ventiquattresimo capitolo di Matteo, Gesù Cristo descriveva a quattro suoi discepoli diversi aspetti del segno composto che si sarebbe osservato durante la sua seconda presenza. Dopo aver menzionato guerre, penuria di viveri, terremoti e persecuzione di veri cristiani, aggiunse: “Molti falsi profeti sorgeranno e inganneranno molti; e a causa dell’aumento dell’illegalità l’amore della maggioranza si raffredderà”. — Matt. 24:11, 12.
I vari aspetti di questo segno composto sono evidenti dall’istituzione del regno di Dio nel 1914, compreso l’allontanamento delle persone dalla Bibbia e dalle fondamentali credenze cristiane. Il clero della cristianità ha appoggiato la tendenza a definire mitologica la Bibbia; quindi ha mischiato ai suoi insegnamenti teorie umane come l’evoluzione, e ora diffondono l’idea che “Dio è morto”. Mentre le persone della cristianità che asserivano d’essere cristiane leggevano la Bibbia e la consideravano l’ispirata Parola di Dio, ora molte ne sono state allontanate dai loro capi religiosi ‘falsi profeti’. E alcuni capi lo hanno addirittura ammesso. Un ecclesiastico disse a un congresso battista: “Uno spirito di letargo è sceso sul popolo . . . ed è colpa nostra”. Un altro ministro disse allo stesso gruppo: “Ci siamo allontanati dalla pratica del cristianesimo scritturale”. Post di Houston, 5 dicembre 1964, pagina 15.
Poiché milioni di persone nella cristianità rigettano la Bibbia come norma da seguire, la morale ne ha subìto un effetto sfavorevole. C’è stato un aumento d’illegalità. Alcuni pensano che se c’è un Dio egli non si interessa di ciò che fanno. Le persone in generale sono spaventate dai risultanti crimini e illegalità, ma, invece di volgersi a Dio, si allontanano sempre più da lui. Come osservò il summenzionato ecclesiastico, diventano letargici e l’amore di Dio e del prossimo che avevano diminuisce; si raffredda.
Alcuni si chiedono come questi possano essere la “maggioranza” a cui si fa riferimento in questo versetto, poiché non sono neppure veri cristiani. Ma asseriscono d’esserlo. Di tutti coloro che professano d’essere veri cristiani, questi che hanno poco amore verso Dio e verso il prossimo costituiscono la maggioranza.
Comunque, quelli che sono effettivamente cristiani possono pure essere implicati in questa profezia. Per un po’ di tempo dopo l’istituzione del Regno nel 1914 i servitori di Geova furono in uno stato di cattività spirituale. Ci fu persecuzione dall’esterno, e anche entro l’organizzazione dei veri cristiani ci furono problemi. Alcuni avevano permesso che il loro amore verso Dio si raffreddasse e cercarono illegalmente di assumere il controllo dell’organizzazione. Quando fallirono, si allontanarono e divennero la classe dello “schiavo malvagio”, opponendosi a coloro che continuavano a mostrare vero amore verso Dio. (Matt. 24:48-51) E col passar degli anni altri sono stati influenzati dall’illegalità del mondo o hanno lasciato che per qualche altra ragione il loro amore si affievolisse. Il raffreddamento del loro amore fece loro abbandonare la vera adorazione così che si unissero ai falsi cristiani, e si aggiungessero alla “maggioranza”.
Tuttavia pare non ci sia nessuna ragione per concludere che la maggioranza di quelli che sono ora nell’organizzazione di cristiani testimoni di Geova perdano il loro amore verso Dio nel futuro. L’illegalità e la mancanza d’amore nel mondo sono già molto avanti, ma la maggioranza dei testimoni di Geova si mantengono devoti a Dio e con saldo amore. Anche così, ciascuno di noi ha bisogno di preoccuparsi della sua propria spiritualità così che il nostro amore verso Dio si mantenga saldo. (Matt. 22:37) Se avverrà questo per ciascuno di noi, le parole di Gesù nel successivo versetto di Matteo capitolo 24 si adempiranno in noi: “Chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”. — Matt. 24:13.
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