Non si è mai troppo vecchi per cambiare
CIRCA due anni fa in Svezia un ministro di settant’anni fu invitato a frequentare la 39ª classe della Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad a Brooklyn, New York, U.S.A. Anziché pensare che era troppo vecchio per ricevere addestramento intensificato nel ministero per dieci mesi, fu felice della prospettiva. Era ansioso di ricevere questo addestramento superiore, benché le molte cose che avrebbe imparate potessero richiedere cambiamenti nel modo in cui faceva certe cose.
Questa prontezza a fare qualcosa di nuovo, a fare cambiamenti e modifiche quando sono necessari, mantiene attive e giovani nel cuore le persone anziane. Non dovete sentirvi legati a idee e abitudini familiari solo perché siete di età avanzata. Quando viene dimostrato che credenze accettate da lungo tempo sono errate, non c’è scusa per sottrarsi alla responsabilità che può essere recata dalle nuove informazioni dicendo: “Sono troppo vecchio per cambiare”. Finché si è vivi, non si è mai troppo vecchi per cambiare le proprie vie.
Chi continua a seguire insegnamenti religiosi che sono in conflitto con la Parola di Dio, la Bibbia, reca dispiacere a Dio. Perciò la persona anziana che impara che le sue credenze religiose non sono sostenute dalla Bibbia deve prendere una decisione difficile. Che cosa farà? Sarà all’altezza della sfida, benché ciò significhi un cambiamento radicale nella sua vita? Purtroppo a molti manca l’iniziativa, il coraggio e l’umiltà per fare un attento studio della Parola di Dio e mettere la propria vita in armonia coi suoi giusti princìpi. Naturalmente, vi sono eccezioni.
Una di queste eccezioni è la novantasettenne Sista Vasquez, che abita a Golfito, in Costarica. Essendo stata cattolica romana, in tutta la sua lunga vita non aveva ricevuto istruzione mediante la Parola di Dio. Ma apprendendo ciò che Dio richiede, dopo aver studiato la Bibbia con ministri che andavano a visitarla, due anni fa fu battezzata in acqua, e simboleggiò la sua dedicazione per servirlo. Benché Sista Vasquez sia cieca e non possa camminare, non perde mai occasione di dare testimonianza ai molti che vanno a casa sua. Parlando ad altri della buona notizia del regno di Dio prova una felicità che non avrebbe mai provato se si fosse sentita troppo vecchia per cambiare.
È vero che è molto meglio fare come dice la Bibbia, e ricordarsi del “tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza”. In seguito, quando ‘vengono i cattivi giorni e giungono gli anni dei quali dirai: “Io non ci ho più alcun piacere”’, è molto più difficile servire attivamente Dio. Ma anche se ora siete vecchi e le afflizioni relative alla vecchiaia vi hanno fatto perdere la gioia di vivere, questo non significa che sia troppo tardi per cambiare. In realtà, il solo modo per trovare vera contentezza è di fare i cambiamenti necessari per compiere la volontà di Dio. — Eccl. 12:3, VR.
Suba Sesay, nato 111 anni fa, l’8 agosto 1854, nella Sierra Leone in Africa, sarà una delle prime persone a testimoniarlo. Dopo aver condotto una vita molto attiva, nel 1938, Pa Suba, come lo chiamano i conoscenti, divenne cieco. “Pregavo sinceramente di morire”, spiegò. “Mi era stato fatto credere che la mia cecità fosse una punizione per aver ucciso settantacinque leopardi quando facevo il cacciatore”. A causa di tali falsi insegnamenti e della perdita della vista, la vita era divenuta una calamità per Pa Suba, e non provava nessuna gioia nel vivere.
Comunque, questa prospettiva cambiò ben presto quando gli fu infine recata la verità biblica da un testimone di Geova ed egli apprese la vera causa della sofferenza e seppe del promesso nuovo sistema di cose di Dio. (2 Piet. 3:13; Riv. 21:4) Egli accettò lietamente questo messaggio biblico e conformò la sua vita ai suoi insegnamenti. “Se a Geova Dio piace dimenticare il mio passato ed accettarmi”, egli disse, “perché dovrei sentirmi troppo vecchio per cambiare?” Così all’età di 107 anni venne battezzato a un’assemblea biblica cristiana di Port Loko.
Da quel tempo Pa Suba ha trovato vera felicità e contentezza associandosi a persone cristiane e predicando ad altri la buona notizia del regno di Dio. Benché sia cieco e leggermente inabile, coglie ogni opportunità per parlare della Bibbia a chiunque va a salutarlo. Esce anche nel portico della sua casa e dà testimonianza ai passanti. In questo modo due anni fa ha potuto mantenere una media mensile di quattordici ore nell’opera di predicazione: e questo all’età di 109 anni!
È molto improbabile che siate così vecchi. Perciò se persone che hanno oltre cento anni possono imparare la verità della Bibbia, conformare ad essa la loro vita e predicarla ad altri, potete farlo anche voi. Infatti, è assolutamente necessario che facciate tale cambiamento. Ne dipende la vostra vita nel nuovo sistema di cose di Dio.
Ma forse, oltre ad essere d’età avanzata, la vostra lingua madre non è la lingua della comunità in cui abitate. Ci si dovrebbe considerare troppo vecchi per imparare una nuova lingua al fine di esprimere ai propri vicini le buone cose imparate dalla Bibbia?
Circa tre anni fa un giovane ministro di Providence, nel Rhode Island, U.S.A., che parlava italiano cominciò uno studio biblico con un uomo di ottant’anni il quale non pensava d’essere troppo vecchio per imparare a parlare l’inglese. Quando fu spiegato a quest’uomo che avrebbe dovuto frequentare tutte le adunanze di congregazione, egli cominciò ad andarvi, benché, tanto per cominciare, non potesse capire tutto quello che veniva detto. Ma grazie alla sua regolare frequenza e all’uso della lingua inglese, ben presto fu in grado di parlare l’inglese abbastanza chiaramente da pronunciare un efficace sermone biblico. Benché ora abbia ottantatré anni, è un regolare proclamatore che va di casa in casa e in certi periodi dell’anno partecipa persino al ministero in servizio continuo!
Com’è evidente che se uno desidera proprio fare la volontà di Dio non è mai troppo vecchio per farla! In verità, ad un anziano può essere molto più difficile fare i cambiamenti per servire Dio, ma è possibile. Geova Dio stesso vi aiuterà a cambiare. Egli promette il suo appoggio. Nella sua Parola egli dice che “fino alla vostra vecchiaia io sarò lo stesso, fino alla vostra canizie io vi porterò”. — Isa. 46:4, VR.