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Significato delle notizieLa Torre di Guardia 1975 | 1° settembre
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risentirne”. Gli affari delle linee di navigazione rispecchiano questo fatto. In gennaio, le quattro navi che dovevano fare crociere di lusso intorno al mondo, di durata variabile da 79 a 94 giorni, salparono al completo. Sulla “Queen Elizabeth 2” le stanze e gli appartamenti costavano da 6.400.000 a 62.102.000 lire. La nave trasportava 5 tonnellate di aragoste, 15 tonnellate di filetto di manzo, 17.000 bottiglie di vino e champagne. Ai passeggeri erano promessi sette pasti al giorno (tè incluso).
Queste spese sfrenate da parte dei ricchi nonostante la grave crisi finanziaria mondiale rispecchiano senz’altro il desiderio di evadere almeno per un po’ dalla cruda realtà delle condizioni attuali. Come dichiara la Bibbia, molti dicono: “Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo”. — 1 Cor. 15:32.
Il macumba del Brasile
● Macumba è un nome generico dato a una ampia varietà di culti afro-brasiliani in rapida diffusione. Il Brasile è il paese del mondo con il più alto numero di cattolici. Ma, come dice un dispaccio da Rio de Janeiro, “milioni di Brasiliani che in teoria sono cattolici in effetti praticano più attivamente i culti vudù di origine africana”. Molti Brasiliani vanno a messa la domenica e ai centri macumba le sere dei giorni feriali; molti fanno ai figli sia il battesimo cattolico che quello macumba. Questi culti vudù, infatti, sono una fusione del cattolicesimo e dei loro riti. Pertanto una dea, lemanjá, è adorata simultaneamente come spirito indiano locale, come santa africana e come Vergine Maria. I riti includono magia e spiritismo.
Come lo considera la Chiesa? Il frate domenicano Raimundo Cintra avrebbe detto: “Non dobbiamo condannare le religioni primitive ma prenderne lezione, adattare ai bisogni del popolo il nostro linguaggio, le nostre cerimonie e la nostra liturgia religiosa”. A un Concilio tenuto a Pôrto Alegre diciannove vescovi brasiliani hanno approvato una mozione per introdurre nella liturgia cattolica i canti e gli incantesimi del culto.
Ai conservi cristiani, l’apostolo ispirato Paolo scrisse: “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. . . . quale associazione ha la luce con le tenebre?” No, i primi cristiani non cercarono di unire pratiche pagane al cristianesimo per guadagnare o tenere i seguaci. Sapevano che Dio vuole la pura adorazione anziché il semplice numero. — 2 Cor. 6:14-16.
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1975 | 1° settembre
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Domande dai lettori
● Un notevole pericolo per la salute giustifica forse l’aborto?
Sebbene questo sia un problema che tocca sentimenti umani e interessi assai profondi, il perfetto consiglio di Dio mostra che il potenziale rischio per la madre o per il bambino non giustifica l’aborto procurato.
I pareri umani su questo problema sono vari e spesso contrastanti. Ma nella veduta biblica una cosa fondamentale è la vita e il rispetto per essa. La vita umana ha sia un’origine divina che un proposito divino. (Gen. 1:27; Giob. 33:4; Sal. 100:3-5) In tutta la Bibbia vediamo riflesso il profondo rispetto di Dio per la vita. Egli esortò amorevolmente gli uomini a far tesoro della propria vita e a rispettare come sacra la vita altrui. Chi, senza riguardo per la legge divina, toglieva la vita a un’altra creatura umana, anche quella di un bambino nel seno, era colpevole e doveva rendere conto. — Gen. 9:5, 6; Eso. 21:14, 22-25.
Non si può negare che talvolta una donna incinta corre un grosso pericolo. Un problema di salute, come diabete, ipertensione o altre malattie cardiovascolari, può indurre medici sinceramente preoccupati a pensare che la vita della donna sia in pericolo. Forse le dicono: ‘Se non abortisce, muore’. Oppure raccomanderanno l’aborto quando pare ci sia la possibilità che il bambino nasca cieco o deforme, come quando una madre contrae la rosolia durante la gravidanza. In tali casi alcuni potrebbero pensare che abortendo si mostri in effetti di rispettare la vita. Pur non sminuendo in alcun modo la gravità di tali problemi o la sincerità di chi raccomanda l’aborto, si deve tenere presente la vita sia della madre che del bambino.
Oggi non esiste una gravidanza perfetta,
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