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  • g80 8/3 pp. 11-15
  • Come alcuni sono stati aiutati a credere

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  • Come alcuni sono stati aiutati a credere
  • Svegliatevi! 1980
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  • Libertà per fare che cosa?
  • Aiutati a riconoscere l’esistenza di Dio
  • Aiutati a conoscere Dio
  • Altri modi per conoscere Dio
  • Sì, Geova esiste
  • Non veniamo meno allo scopo della libertà che Dio dà
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
  • Serviamo Geova, il Dio della libertà
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2018
  • La libertà di cui godono gli adoratori di Geova
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  • La libertà di cui godono gli adoratori di Geova
    Adoriamo il solo vero Dio
Altro
Svegliatevi! 1980
g80 8/3 pp. 11-15

Come alcuni sono stati aiutati a credere

COME può conoscere Dio chi non crede nella sua esistenza? Molti che ora sono credenti han dovuto prima di tutto affrontare un certo problema. Quale?

Un ex membro di una religione orientale ammise: “Forse una delle principali ragioni [per continuare a credere che non esista un Creatore] è che questa religione incoraggia a vivere spensieratamente, ad accontentarsi”.

Anche in Occidente, lo scrittore John Cogley osserva: “Il pensiero moderno (almeno quello di tipo non marxista) dà straordinario risalto alla libertà personale: nelle idee, nella politica, in materia di comportamento sessuale e soprattutto nelle congetture sui grandi problemi della vita”.

Si può essere molto attaccati a questa libertà e alla spensieratezza menzionata sopra. Per rinunciarvi e riconoscere un’Autorità superiore ci vogliono un’umiltà e un’apertura mentale che non tutti possiedono.

Libertà per fare che cosa?

La libertà, naturalmente, può essere una cosa buona. Ma può essere anche dannosa. Il bambino che ha troppa libertà può essere indotto a giocare in una strada trafficata o anche a mettere una mano su un fornello acceso. Se abbiamo completa libertà di prendere tutte le nostre decisioni senza aiuto esterno possiamo procurarci ogni sorta di problemi, qualora le decisioni siano sbagliate.

Quando accettiamo la verità in merito all’esistenza di Dio, non ci perdiamo. È vero che la libertà individuale è un po’ limitata, ma solo in quei modi che ci fanno evitare di danneggiare noi stessi o altri. Coloro che credono veramente in Dio sono disposti ad ammettere la necessità di tali limitazioni. Accettando le verità riguardanti Dio hanno anche ottenuto libertà: libertà dall’essere ingannati da persone che cercano di sfruttare altri con la loro filosofia e libertà dalla disperazione che si prova non conoscendo lo scopo della vita. Una volta Gesù disse: “La verità vi renderà liberi”. — Giov. 8:32; Col. 2:8.

Aiutati a riconoscere l’esistenza di Dio

In Occidente, la maggioranza sa cosa si intende con l’espressione “Essere Supremo”, anche se molti asseriscono di non crederci. In Oriente, il problema è più difficile. Molti non capiscono questa espressione. Uno che prima non era cristiano dice dei suoi ex compagni di fede: “La maggioranza non riesce a immaginare l’esistenza dell’Essere Supremo”.

Il primo passo per aiutare entrambi questi tipi di persone a conoscere Dio è in molti casi quello di far loro notare la creazione e la ragione per cui in origine dovette esserci Qualcuno che la fece, Qualcuno che la progettò. Un cristiano che presta servizio da molti anni in Giappone spiega: “Facciamo esempi. Bisogna essere intelligenti per costruire un orologio, una macchina fotografica, ecc., ma queste sono cose prive di vita. Guardate un fiore, un uccello o il corpo umano. Chi ha progettato tali cose?” Con tale ragionamento, cerca di suscitare nella mente dell’orientale l’idea che un Dio esiste.

Aiutati a conoscere Dio

Una volta riconosciuta l’esistenza di una forza creatrice, c’è ancora un bel passo da fare per conoscere Dio come amorevole Padre celeste. Anche Einstein, evidentemente, non poté accettare l’idea che lo spirito creatore che vedeva manifesto nell’universo era in effetti una persona che l’uomo può avvicinare. Una volta fece questo commento: “La principale causa degli attuali conflitti tra le sfere della religione e della scienza sta nel concetto di un Dio personale”.

Persone che ora sono credenti come hanno acquistato conoscenza di un Dio personale? A questo proposito hanno dovuto affidarsi a Dio stesso. In una grande nazione, quasi tutti i cittadini sanno che esiste un capo dello stato. Che ci sia influisce ogni giorno sulla loro vita. Nondimeno, suoi amici diventano solo quelli a cui si rende avvicinabile. Allo stesso modo, dalla creazione possiamo imparare che non ci sono dubbi sull’esistenza di Dio, ed egli influisce ogni giorno sulla nostra vita, in quanto riceviamo i suoi doni: cibo, aria, luce solare, pioggia, ecc. Tuttavia non potremmo mai conoscerlo se egli non si rendesse avvicinabile.

Felicemente, è ciò che fa. Come? Un modo è mediante la Bibbia. In quel libro ha fatto scrivere dei suoi rapporti con l’umanità nel corso degli anni. Ci rivela le sue qualità e ci fa anche conoscere un nome mediante il quale possiamo parlargli. Quel nome è “Geova”. (Sal. 83:18) Quindi coloro che conoscono veramente Dio hanno dovuto prima imparare ad apprezzare quel libro straordinario.

Quasi tutti riconoscono che la Bibbia ha qualcosa di diverso. Essa è stata tradotta in molte più lingue di qualsiasi altro libro. È il libro più venduto di tutti i tempi. È sopravvissuta nei secoli nonostante gli sforzi decisi compiuti per distruggerla. Risale più indietro nella storia che qualsiasi altro libro. Ciò che molti non accettano, comunque, è l’asserzione stessa della Bibbia d’essere ispirata. Ma la Bibbia dice chiaramente: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio”. (II Tim. 3:16) Si può dimostrare la veracità di queste parole? Sì, e persone un tempo non credenti, ma che ora conoscono Geova, sono state disposte a prendersi il tempo necessario per esaminare personalmente le prove. Con quale risultato?

Hanno trovato nella Bibbia centinaia di profezie che si sono avverate. Hanno compreso che nessuno poteva conoscere tutti questi particolari sugli affari umani secoli, o addirittura millenni prima. La Bibbia stessa indica che la capacità di profetizzare correttamente è una prova di divinità. (Isa. 46:8-10) Riguardo alle profezie bibliche che erano state adempiute fino al suo tempo, uno degli antichi servitori di Dio disse: “Nessuna parola di tutte le buone parole che Geova vostro Dio vi ha proferite è venuta meno. Vi si son tutte avverate. Nessuna parola è venuta meno”. (Gios. 23:14) Coloro che ne sono convinti si rendono conto inoltre che l’adempimento delle profezie non è semplicemente una cosa del passato. Nel nostro giorno si avverano altre profezie. Esaminati i fatti, sono stati costretti ad ammettere che la Bibbia dev’essere l’ispirata parola di Dio. — Vedi Matteo 24; Marco 13; Luca 21; II Timoteo 3:1-5.

Sono stati ugualmente colpiti dai consigli della Bibbia. A poco a poco hanno compreso che essi rivelano un’intelligenza molto superiore alla sapienza popolare. Hanno visto manifesta la conoscenza e l’intendimento di qualcuno che osserva l’umanità da migliaia d’anni e che conosce ciò che è meglio per noi. Hanno notato che i consigli biblici per le coppie di sposi, per i giovani, per i poveri e per i ricchi, sono una perenne fonte di meraviglia per la loro praticità e la capacità di penetrazione che riflettono. (Vedi ad esempio Colossesi 3:5-8, 18-25; I Timoteo 6:9-11, 17-19; Matteo 6:24-34; Proverbi 7:1-27). Mettendo personalmente in pratica questi consigli hanno visto che le parole di Salmo 119:2 sono veraci: ‘Felici son quelli che osservano i rammemoratori [di Dio]; con tutto il cuore continuano a ricercarlo’.

Altri modi per conoscere Dio

Alcuni anni fa, in Giappone, un uomo fece un viaggio in treno per parecchi giorni consecutivi insieme a un gruppo di cristiani che andavano a un’assemblea di testimoni di Geova. La loro condotta lo colpì tanto che chiese informazioni. Molto tempo fa l’apostolo Paolo disse a tutti i cristiani di divenire “imitatori di Dio”. (Efes. 5:1) Come i figli sono spesso il riflesso dei genitori, così i veri cristiani si sforzano di riflettere il Padre celeste nella loro vita e nella loro condotta. Fu il frutto di questi sforzi a entusiasmare il giapponese menzionato qui, aiutandolo a conoscere Geova. Ora anch’egli è un testimone di Geova.

Allo stesso modo, una donna di un altro paese orientale, quando le fu chiesto di elencare le cose che l’avevano aiutata a conoscere Dio, disse fra l’altro: “La conoscenza delle leggi e dei principi che possono unire uomini d’ogni specie, indipendentemente da differenze di razza, come dimostra l’esempio dei testimoni di Geova”. E: “L’aver visto la personalità dei testimoni di Geova”. Quindi, nella condotta e nelle attività dei suoi adoratori, il Creatore si rivela a quelli che lo cercano.

La signora citata sopra menzionò anche un’altra cosa notevole che la portò a conoscere il Creatore. Essa disse: “Ho cambiato molti tratti della mia personalità, con mio stupore!” Com’è stato possibile? L’apostolo Paolo disse che dovevamo aspettarci una tal cosa. Egli disse ai cristiani: ‘Siate rinnovati nella forza che fa operare la vostra mente. Rivestite la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà’. (Efes. 4:23, 24) Le persone sincere cercano di soffocare le cattive tendenze che vedono in sé. È difficile. Ma quelli che adorano il Creatore hanno una ‘forza che fa operare la loro mente’ e che permette loro di vincere tali tendenze. La forza è data dallo spirito santo di Dio. Fortificati da questa “forza”, alcuni hanno vinto il vizio della droga, la perversione sessuale, le tendenze criminose, ecc. Sono diventati persone amorevoli, gioiose, pacifiche, longanimi, benigne, buone, fedeli, miti e padrone di sé. (Gal. 5:22, 23) Ciò ha dato loro una vigorosa conferma dell’esistenza di Dio e del suo desiderio di aiutarle.

La preghiera è un altro modo in cui hanno acquistato conoscenza di Dio. L’apostolo Giovanni disse: “Qualunque cosa chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta”. (I Giov. 5:14) Naturalmente, Dio non esaudisce le preghiere di tutti. “Geova è lontano dai malvagi, ma ode la preghiera dei giusti”, dice Proverbi 15:29. Tuttavia, quelli che servono Dio fedelmente pregano, e le loro preghiere sono esaudite. È difficile non credere in qualcuno a cui parliamo di continuo, e che ci esaudisce in vari modi.

Sì, Geova esiste

Sì, Geova Dio esiste. Non c’è dubbio su questo. Ed egli vuole che le sue creature lo conoscano. Egli si è rivelato mediante le sue creazioni, mediante la Bibbia, e col modo in cui opera il suo spirito sulla sua organizzazione e sui singoli individui.

Perché non vi accostate a lui come Padre celeste e non ottenete la libertà che deriva dal conoscere la verità? Seguite i suoi consigli. Accettate le sue rallegranti promesse riguardo al futuro. Sì, seguite l’esortazione rivolta molto tempo fa dal salmista: “Gustate e vedete che Geova è buono; felice è l’uomo robusto che si rifugia in lui”. — Sal. 34:8.

[Immagine a pagina 12]

L’uccello deve avere avuto un progettista in origine

[Immagine a pagina 13]

Dio si fa conoscere attraverso la Bibbia, dicendoci il suo nome, le sue qualità, il suo proposito

[Immagine a pagina 14]

Le persone sono spinte ad adorare Geova quando osservano le sue qualità riflesse nella vita dei suoi adoratori

[Immagine a pagina 14]

È difficile non credere a qualcuno a cui parliamo e che ci esaudisce

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
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