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Imiterete la misericordia di Dio?La Torre di Guardia 1991 | 15 aprile
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Pertanto continuò ad avere una disposizione che serviva a instillare santo timore nell’intera congregazione espellendo i trasgressori. I cristiani dedicati che divenivano trasgressori impenitenti dovevano essere disassociati.
9. Che cos’è la disassociazione, e quale effetto ha?
9 Cosa comporta la disassociazione? Abbiamo un esempio pratico osservando come fu affrontato un problema nel I secolo. A Corinto un cristiano aveva una relazione immorale con la moglie di suo padre e non si era pentito, perciò Paolo dispose che fosse espulso da quella congregazione. Questo andava fatto per proteggere la purezza del popolo di Dio, poiché “un po’ di lievito fa fermentare l’intera massa”. Espellendolo si sarebbe impedito che la sua malvagità disonorasse sia Dio che il Suo popolo. La severa misura disciplinare della disassociazione avrebbe anche potuto farlo tornare in sé e instillare in lui e nella congregazione il giusto timore di Dio. — 1 Corinti 5:1-13; confronta Deuteronomio 17:2, 12, 13.
10. Come devono comportarsi i servitori di Dio se qualcuno viene disassociato?
10 Dio comanda che, se un malvagio viene espulso, i cristiani devono ‘cessare di mischiarsi in sua compagnia, non mangiando nemmeno con un tal uomo’.a In questo modo i leali che rispettano e vogliono seguire la legge di Dio troncano con lui ogni rapporto, compresi i rapporti sociali. Alcuni di questi cristiani leali potrebbero essere parenti che non fanno parte dell’immediata cerchia familiare né vivono con il trasgressore. Per loro potrebbe essere difficile seguire questo comando divino, proprio come non era facile per i genitori ebrei sotto la Legge mosaica essere fra coloro che giustiziavano un figlio malvagio. Ma il comando divino è chiaro; possiamo quindi essere certi che la disassociazione è un provvedimento giusto. — 1 Corinti 5:1, 6-8, 11; Tito 3:10, 11; 2 Giovanni 9-11; vedi La Torre di Guardia, 1º gennaio 1982, pagine 27-32; 15 aprile 1988, pagine 28-31.
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Imiterete la misericordia di Dio?La Torre di Guardia 1991 | 15 aprile
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a “La scomunica nell’accezione più generale è l’azione deliberata mediante la quale un gruppo nega i privilegi derivanti dall’appartenervi a individui che un tempo erano membri che godevano di buona reputazione. . . . In epoca cristiana con scomunica si venne a indicare un atto di esclusione mediante il quale una comunità religiosa nega ai trasgressori i sacramenti, l’adorazione congregazionale e forse qualsiasi tipo di contatto sociale”. — The International Standard Bible Encyclopedia.
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