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  • Significato delle notizie
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
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  • Canale sbagliato
  • Brancolano nel buio
  • Sacerdoti e AIDS
  • Perché una così vasta diffusione dell’AIDS?
    Svegliatevi! 1988
  • Come aiutare chi ha l’AIDS
    Svegliatevi! 1994
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Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
w87 15/8 p. 30

Significato delle notizie

Canale sbagliato

“Ama te stesso; tu sei Dio”. Strano messaggio, dite? Indubbiamente, ma sta acquistando popolarità fra un crescente numero di persone alla ricerca di un’alternativa alla religione tradizionale. Secondo il Los Angeles Times, pare che queste parole, pronunciate da Penny Torres, massaia ventisettenne della California, provengano in realtà da Mafu, “un’‘entità altamente evoluta della settima dimensione’ incarnatasi l’ultima volta come lebbroso nella Pompei del I secolo”, e per la quale la Torres funge da “canale”. La Torres è fra i numerosi americani che fanno da “canale” a “spiriti dei defunti” i quali insegnano che ciascuno è Dio di se stesso.

I “canali”, afferma il Times, sono “medium che entrano di proposito in uno stato di trance semicosciente o inconscio per comunicare col ‘reame degli spiriti’” o “extraterrestri”. In questo stato possono essere invitati a dare consigli o a rispondere a domande su questioni personali. Si calcola che nella sola Los Angeles ci siano ben 1.000 persone che dicono di fungere da canali. Perché questo improvviso interesse? Ronald F. Thiemann, preside della facoltà di teologia di Harvard, afferma sul Miami Herald che “la teologia è andata assumendo un aspetto sempre più marginale nella vita intellettuale americana”.

Secoli prima, Mosè aveva avvertito Israele dicendo: “Non si deve trovare in te alcuno . . . che consulti un medium spiritico né chi per mestiere predìca gli avvenimenti né alcuno che interroghi i morti”. Il motivo? “Poiché chiunque fa queste cose è detestabile a Geova”. — Deuteronomio 18:10-12.

Brancolano nel buio

L’anno scorso i membri dell’ISSOL (Società internazionale per lo studio dell’origine della vita) hanno tenuto a Berkeley, in California, la loro ottava conferenza. Dopo aver riconosciuto il bisogno di un “autoesame critico per fare il punto della situazione”, il prof. Klaus Dose, cofondatore dell’ISSOL, ha detto su Naturwissenschaftliche Rundschau, un periodico scientifico tedesco, che dopo anni di ricerche gli evoluzionisti non hanno fatto nessun passo avanti nell’individuazione dell’origine della vita.

Il prof. Dose scrive: “Probabilmente nessuna branca delle scienze naturali si distingue per una tale varietà di idee, ipotesi e teorie contraddittorie come l’intero campo dell’evoluzione della vita. Nel 1986, a più di 30 anni dall’inizio, a prima vista promettente, dell’era degli esperimenti di simulazione, non so se per spiegare l’effettivo meccanismo dell’origine della vita siamo in grado di portare più fatti di quanti fu in grado di portarne Ernst Haeckel 120 anni fa. Bisogna purtroppo riconoscere che, generalmente parlando, i prodotti ottenuti con gli esperimenti di simulazione non sono più vicini alla vita di quanto non lo siano le sostanze che compongono il catrame di carbon fossile”. Sullo stesso tono, Irving Kristol, docente all’Università di New York, ha scritto che “la graduale trasformazione della popolazione di una specie in un’altra è un’ipotesi biologica, non un fatto biologico”.

Mentre gli evoluzionisti continuano a brancolare in cerca di risposte, la spiegazione biblica collima con tutti i fatti conosciuti. Come lo scrittore biblico Davide affermò con convinzione, “presso di te [Dio] è la fonte della vita”. — Salmo 36:9.

Sacerdoti e AIDS

“In aumento i casi di AIDS fra i sacerdoti cattolici” titolava l’International Herald Tribune. La notizia diceva: “Anche se è impossibile documentare le dimensioni del problema, medici, uomini di chiesa e operatori sociali in varie città del paese affermano che il numero dei sacerdoti cattolici affetti da AIDS è in aumento . . . La crescente consapevolezza che le vittime [dell’AIDS] includono sacerdoti cattolici pone un problema alla chiesa perché implica che alcuni preti e frati non solo hanno infranto i voti di celibato, ma hanno anche praticato l’omosessualità in violazione delle norme di diritto canonico”.

Ma non si può dare tutta la colpa all’infrazione dei voti di celibato, perché casi di AIDS si sono avuti anche fra ecclesiastici appartenenti a chiese i cui ministri sono liberi di sposarsi. La stessa notizia rivelava che “in America l’AIDS ha colpito numerose categorie di persone, fra cui rabbini, sacerdoti episcopali, ministri battisti e altri ecclesiastici”.

Ovviamente non tutti i sacerdoti affetti da AIDS sono necessariamente omosessuali. L’AIDS si può contrarre anche tramite rapporti sessuali normali e mediante trasfusioni di sangue. Nondimeno, questi casi che riguardano ecclesiastici illustrano cosa può accadere quando non si seguono le chiare norme emanate dal concilio di Gerusalemme nel I secolo, e cioè di ‘astenersi . . . dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia’. — Atti 15:29, versione cattolica della CEI.

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