BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g99 22/5 pp. 28-29
  • Uno sguardo al mondo

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1999
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Migliaia di miliardi in fumo
  • Proteggete il cuore
  • Musica ad alto volume per sfuggire alla realtà
  • Lingue che scompaiono
  • Parlate al vostro bebè
  • Evitare la rabbia al volante
  • Complicazioni e decessi legati all’aborto
  • Fatevi ascoltare
  • Eccessi alimentari e rischio di intossicazione
  • Si ride sempre meno
  • Difesi i diritti del paziente
  • Avete il diritto di decidere
    Salvare la vita col sangue: In che modo?
  • Aborto: A che prezzo?
    Svegliatevi! 1987
  • A chi appartiene il vostro corpo?
    Svegliatevi! 1972
  • Abitudini nocive: Quanto è alto il prezzo da pagare?
    Svegliatevi! 1997
Altro
Svegliatevi! 1999
g99 22/5 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

Migliaia di miliardi in fumo

Mentre in molti paesi i fumatori sono in diminuzione, in Svizzera il loro numero rimane costante, secondo il quotidiano Berner Oberländer. Circa un terzo degli svizzeri fumano. Al fumo si possono imputare oltre 8.000 decessi l’anno: più di quelli causati da AIDS, eroina, cocaina, alcool, incendi, incidenti automobilistici, omicidi e suicidi messi insieme. Secondo uno studio del Dipartimento Federale della Sanità Pubblica in Svizzera, nel 1995 i costi sociali del fumo ammontarono a dieci miliardi di franchi svizzeri: qualcosa come 12.000 miliardi di lire. Lo studio tentava di quantificare i costi dell’assistenza medica e ospedaliera, della mancata produttività sul lavoro, della ridotta qualità della vita dei fumatori malati e delle persone a loro carico, nonché delle sofferenze dei familiari dei deceduti.

Proteggete il cuore

“Si è sempre saputo che il caldo fa aumentare il rischio di infarto, ma ora sappiamo che anche il freddo ha questo effetto”, afferma Anthony Graham, cardiologo e portavoce di una fondazione canadese che si occupa di cardiopatie e ictus (la Heart and Stroke Foundation of Ontario). Stando al quotidiano The Globe and Mail, uno studio decennale condotto in Francia su 250.000 uomini mostra che un aumento o una diminuzione di dieci gradi della temperatura media “fa aumentare il rischio di un primo infarto del 13 per cento”. Quando la temperatura si abbassa di colpo il cuore deve lavorare di più e più in fretta, perché il sangue defluisce dalla pelle alle parti più interne del corpo allo scopo di trattenere il calore. Il rischio aumenta se si fanno sforzi eccessivi o non ci si veste abbastanza. Il dott. Graham avverte: “Non si può fare una vita completamente sedentaria per cinque mesi e poi di colpo uscire al freddo a spalare la neve. Bisogna abituarsi pian piano”.

Musica ad alto volume per sfuggire alla realtà

Nonostante i medici avvertano che ascoltare musica a volume eccessivo “ha un effetto negativo su tutto l’organismo”, il settimanale polacco Przyjaciółka osserva che un numero sempre maggiore di giovani sembra incapace di rinunciare a walkman e lettori portatili di CD. Come mai? Alcuni usano la musica per “sfuggire alla realtà. Quando si mette le cuffiette, l’adolescente non deve più ascoltare le lamentele dei genitori o rispondere, ad esempio, se gli chiedono di fare qualcosa”, afferma il settimanale. Osservando che ascoltare musica a un volume eccessivo può causare anche “spossatezza, mal di testa, difficoltà di concentrazione e insonnia”, Przyjaciółka consiglia ai genitori non di proibire l’uso di walkman e simili, ma di insegnare ai figli la moderazione. “Di tanto in tanto chiedete in prestito il walkman ai vostri figli”, suggerisce. “Darete un po’ di tregua ai loro orecchi, e voi conoscerete il loro mondo”.

Lingue che scompaiono

“A volte mi prenderei a schiaffi per non aver insegnato questa lingua ai miei figli”, dice Marie Smith Jones, l’ultima della sua gente a parlare la lingua degli eyak, un’etnia dell’Alaska. Si calcola che dal 40 al 50 per cento delle circa 6.000 lingue che si parlano nel mondo rischiano di scomparire nel giro di un secolo. In Australia, dove un tempo si parlavano 250 lingue, già ora ne rimangono solo una ventina. Perché succede questo? La rivista Newsweek suggerisce che le lingue “cadono nel dimenticatoio a motivo della diffusione dell’inglese e di altre lingue ‘forti’”. Il prof. Stephen Wurm, che ha curato un atlante mondiale delle lingue che rischiano di scomparire (Atlas of the World’s Languages in Danger of Disappearing, edito dall’UNESCO), aggiunge: “Spesso la gente pensa che le lingue ‘secondarie’, quelle delle minoranze, siano inutili e da dimenticare”.

Parlate al vostro bebè

Secondo il Daily Telegraph di Londra, parlare ai bambini piccoli almeno 30 minuti ogni giorno può far aumentare in maniera misurabile la loro intelligenza e le loro capacità linguistiche. Alcuni ricercatori hanno studiato 140 bambini di nove mesi. Ai genitori di metà di questi bambini era stata spiegata l’importanza di parlare ai bambini e qual è il modo migliore di farlo, mentre ai genitori degli altri non era stato suggerito niente. Dopo sette anni “il quoziente medio di intelligenza del gruppo [a cui i genitori parlavano] era di un anno e tre mesi superiore a quello dell’altro gruppo”, e le loro capacità linguistiche erano “nettamente superiori”. La ricercatrice Sally Ward ritiene che oggi i genitori parlino ai bambini piccoli meno che in passato a motivo dei grossi cambiamenti che ci sono stati nella società. Ad esempio, un maggior numero di madri lavora, e in molte case le videocassette hanno preso il posto della conversazione.

Evitare la rabbia al volante

“Chi guida in maniera eccessivamente aggressiva non va preso alla leggera”, avverte un veterano delle corse automobilistiche in una rivista specializzata. (Fleet Maintenance & Safety Report) Mantenendo il sangue freddo ed evitando situazioni pericolose si possono ridurre i pericoli della rabbia al volante. Ecco alcune delle precauzioni raccomandate:

◼ Guidate sempre con gentilezza.

◼ A meno che questo non metta a repentaglio la vostra sicurezza, fate largo a chi guida in maniera aggressiva.

◼ Non provocate mai un altro automobilista tallonandolo o accelerando.

◼ Non rispondete a chi fa gesti minacciosi, e non fate gesti che potrebbero essere fraintesi.

◼ Non guardate negli occhi un automobilista infuriato.

◼ Non accostate al marciapiede per litigare con un altro automobilista.

Complicazioni e decessi legati all’aborto

Secondo Francisco Javier Serna Alvarado, presidente della Commissione per la Sanità e l’Assistenza Sociale di Città di Messico, ogni anno in Messico si effettuano quasi 500.000 aborti. Il quotidiano El Universal afferma che un’elevata percentuale di questi ha esito fatale per la madre e in molti altri ci sono gravi complicazioni che richiedono l’intervento di un medico o persino il ricovero in ospedale. Gli aborti clandestini sono al terzo posto tra le cause di morte legate alla maternità in Messico. In certi casi si fa ricorso a sistemi rudimentali per abortire: l’introduzione di oggetti acuminati, l’assunzione di medicinali o di infusi di erbe, o perfino il gettarsi giù dalle scale. Spesso, secondo il quotidiano, ci sono conseguenze quali “gravi emorragie, perforazione dell’utero, sterilità, infezioni e perdita dell’utero”.

Fatevi ascoltare

Secondo la fonologa Lillian Glass, per quanto importante sia ciò che dite, pochissimi saranno disposti ad ascoltarvi se non gradiscono il vostro modo di parlare. Secondo The Citizen, un quotidiano sudafricano, mangiarsi le parole, fare errori di grammatica, usare un tono di voce monotono, parlare troppo in fretta, dire parolacce e monopolizzare la conversazione sono tutti fattori che scoraggiano chi ascolta. D’altra parte, di solito la gente vi ascolterà se sorriderete per mettere il vostro interlocutore a suo agio, se parlerete in modo chiaro e lento, se guarderete la persona negli occhi e se ascolterete il suo punto di vista senza interrompere. “Riflettete prima di parlare”, aggiunge l’articolo, “e vi esprimerete con maggiore sicurezza”.

Eccessi alimentari e rischio di intossicazione

Secondo Adolfo Chávez, dell’Istituto Nazionale messicano dell’Alimentazione Salvador Zubirán, il rischio di intossicazione alimentare è maggiore per chi mangia troppo. Secondo Chávez, di norma i residui batterici presenti nel cibo che mangiamo vengono distrutti dai succhi gastrici nello stomaco. Ma dopo un’abbuffata il volume del cibo prevale sull’acidità gastrica, riducendo così la capacità dello stomaco di uccidere i batteri. Chávez ha detto a Svegliatevi!: “Se una persona mangia 15 taco e uno di questi è contaminato, è facile che gli venga un’intossicazione. Se la stessa persona mangiasse solo un taco contaminato, probabilmente non avrebbe problemi”.

Si ride sempre meno

Stando ad alcuni dati presentati al recente Congresso Internazionale sull’Umorismo, tenuto in Svizzera, nel periodo economicamente difficile degli anni ’50 l’uomo medio rideva 18 minuti al giorno, contro i 6 minuti giornalieri rilevati nei ricchi anni ’90. A cosa è dovuta la diminuzione? “Gli esperti attribuiscono questa tendenza agli sforzi costanti per eccellere sul piano materiale, professionale e personale, a riprova della veracità dell’adagio secondo cui i soldi non fanno la felicità”, spiega il Sunday Times di Londra. Lo scrittore Michael Argyle conclude perciò dicendo: “Quelli che mettono i soldi al primo posto sono le persone meno soddisfatte e con maggiori problemi psicologici. Forse il motivo è che i soldi procurano solamente soddisfazioni superficiali”.

Difesi i diritti del paziente

La Corte Suprema del Salvador di recente ha dichiarato illegittima una norma di un ospedale pubblico in base alla quale i pazienti dovevano donare sangue per poter essere curati. L’ospedale richiedeva che tutti i pazienti donassero due unità di sangue prima di essere operati. Ora chi desidera essere curato in quell’ospedale ha il diritto di rifiutarsi di donare sangue.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi