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“Venga il tuo regno”Il Regno di Dio è già una realtà!
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13. In che modo Gesù illustrò che non sarebbe stato insediato come Re messianico subito dopo il suo ritorno in cielo?
13 La parabola delle mine. (Leggi Luca 19:11-13.) Gesù narrò questa parabola nel 33, mentre andava per l’ultima volta a Gerusalemme. Alcuni di coloro che lo ascoltavano pensavano che avrebbe istituito il suo Regno non appena arrivato a Gerusalemme. Per correggere quell’idea e mostrare che l’istituzione del Regno era ancora lontana, Gesù paragonò se stesso a “un uomo di nobile nascita” che doveva andare “in un paese lontano per assicurarsi il potere reale”.a Per Gesù quel “paese lontano” era il cielo, dove sarebbe stato intronizzato da suo Padre. Sapeva però che non sarebbe stato insediato come Re messianico subito dopo il suo ritorno in cielo. Si sarebbe invece seduto alla destra di Dio e avrebbe aspettato il tempo stabilito. Quell’attesa durò molti secoli (Sal. 110:1, 2; Matt. 22:43, 44; Ebr. 10:12, 13).
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“Venga il tuo regno”Il Regno di Dio è già una realtà!
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a È senz’altro possibile che la parabola di Gesù abbia ricordato a chi lo ascoltava la figura di Archelao, figlio di Erode il Grande. Prima di morire, Erode lo aveva designato come erede al trono della Giudea e di altre zone. Tuttavia Archelao poté iniziare a regnare solo dopo essere andato fino a Roma per assicurarsi l’avallo di Cesare Augusto.
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