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  • Ciò che la gente si chiede sull’alcool
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
w87 1/8 p. 3

Ciò che la gente si chiede sull’alcool

“CHI è saggio si astiene dal vino”, ha dichiarato un ecclesiastico nigeriano. Non molto tempo fa un’affermazione del genere sarebbe stata respinta perché giudicata intollerante e ottusa. Oggi, invece, in alcune parti del mondo si moltiplicano le prese di posizione contro le bevande alcoliche.

Un recente sondaggio condotto negli Stati Uniti da Reader’s Digest/Gallup, ad esempio, rileva che “gli americani hanno cominciato a bere di meno”. La rivista Time, sullo stesso tono, dice che “l’America sta progressivamente riducendo [il consumo di alcolici], e lo fa a un ritmo più rapido che in qualsiasi altro periodo successivo al 1920, anno in cui entrò in vigore la legge sul Proibizionismo”. Anche in Francia il consumo di vino sarebbe in diminuzione.

La ragione della tendenza ad evitare l’alcool? Alcuni hanno levato la loro indignata protesta per la terrificante ecatombe dovuta a incidenti stradali provocati da autisti ubriachi. “Nel 1983”, sostiene l’edizione americana del periodico Reader’s Digest, “l’alcool . . . è costato [agli Stati Uniti] 89,5 miliardi di dollari in produttività e posti di lavoro perduti, spese mediche, perdite materiali e delinquenza, per non parlare degli incalcolabili danni arrecati alla vita familiare degli interessati”. Non stupisce, perciò, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un organismo dell’ONU, abbia di recente raccomandato ai governi di ‘ridurre la disponibilità di alcolici nell’interesse della salute e del benessere delle rispettive popolazioni’. — New Nigerian del 16 marzo 1983.

Alcuni addirittura sono fautori dell’astinenza dagli alcolici. Il summenzionato ecclesiastico nigeriano sostiene: “Proverbi 20:1 dice esplicitamente che chi beve vino non è saggio”. E un altro predicatore ancora facendo riferimento a Isaia 5:11, 12 e 22 afferma: “Le Sacre Scritture, nel Libro di Isaia, condannano l’alcool”.

Viste queste affermazioni, la gente si chiede: Qual è il significato di questi versetti delle Scritture? È vero che la Bibbia vieta in modo categorico il consumo di bevande alcoliche? Non bevve vino anche Gesù? Oppure il suo era succo d’uva non alcolico? Visti gli evidenti pericoli, i cristiani non farebbero forse meglio ad essere astemi? La risposta a queste domande si può trovare esaminando la Bibbia stessa.

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