de’ miei figliuoli, sterile, esule, scacciata. Questi chi li ha allevati? Ecco, io ero rimasta sola; questi, dov’erano?’

“Così parla il Signore [Geova], l’Eterno: Ecco, io leverò la mia mano verso le nazioni, alzerò la mia bandiera [segnale, nehs] verso i popoli, ed essi ti ricondurranno i tuoi figliuoli in braccio, e ti riporteranno le tue figliuole sulle spalle. Dei re saranno tuoi balii, e le loro regine saranno tue balie; essi si prostreranno dinanzi a te con la faccia a terra, e leccheranno la polvere de’ tuoi piedi; e tu riconoscerai che io sono l’Eterno, e che coloro che sperano in me non saranno confusi”. — Isa. 49:12-23.

A quelli che si trovano nella Babilonia la Grande i quali cercano di trovare la via provveduta da Dio per la loro fuga Geova Dio mostra la sua misericordia. Ora da che ha edificato Sion, quelli che sono dalla Sua parte riconoscono e apprezzano la verità che Geova Dio e Cristo Gesù sono i loro Maestri e i loro Pastori. Con il re Davide dicono: “L’Eterno è il mio pastore”. (Sal. 23:1) E riguardo a Cristo Gesù la “grande moltitudine” ora apprezza l’adempimento di Apocalisse 7:17: “Perché l’Agnello che è in mezzo al trono li pasturerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Iddio asciugherà ogni lagrima dagli occhi loro”.

Tutti i meravigliosi fatti avvenuti sin dal 1914 d.C. rendono testimonianza unitamente che Geova Dio non ha dimenticato Sion. Dice Isaia 49:20 alla sua “donna”, la sua organizzazione universale: “I figliuoli di cui fosti orbata ti diranno ancora all’orecchio: ‘Questo posto è troppo stretto per me; fammi largo, perch’io possa stanziarmi’”. Questo indica chiaramente che, dopo il 1918 con la sua fine della prima guerra mondiale, la parte terrena dell’organizzazione universale di Geova sarebbe divenuta ben popolata dal suo rimanente e dai loro compagni di buona volontà. Una grande moltitudine di questi associati di buona volontà dei figliuoli di Sion deve venir fuori da Babilonia la Grande. Molte di tali persone devono ancora venire a Geova ed essere benedette col rimanente dell’Israele spirituale, i figliuoli di Sion. I figliuoli di lei sono incaricati di portare i ‘frutti del Regno’ dinanzi a quelle persone affinché possano mangiare ed essere sostenute. Mentre tali prigionieri sono liberati, essi, pure, devono unirsi con i loro liberi compagni nel fare la proclamazione del nome e del regno di Geova.

Conferimento dei diplomi a Galaad e pioggia rinfrescante

IL SOLE faceva capolino osservando i verdi appezzamenti di terreno che comprendono i bei campi della contea di Tompkins. Il temporale della sera precedente aveva lasciato l’aria pulita e fresca, ma ancora passavano delle nuvole basse d’un color grigio plumbeo che pareva dovessero portare altra pioggia. La loro precipitazione della notte aveva portato allegrezza, rompendo una delle ondate di caldo estivo dello stato di Nuova York, irrigando i raccolti ed empiendo gli assetati ruscelli del terreno boschivo. Ma una seconda pioggia in questo mattino del 31 luglio non avrebbe ricevuto il plauso delle migliaia di persone raccolte sul tappeto di verde fra il gruppo di edifici. Non erano adunati per fare una doccia mattutina, ma erano intenti ad assistere al conferimento dei diplomi della tredicesima classe della Scuola Biblica Watchtower di Galaad.

Gli studenti che devono ricevere i diplomi, 103, sono seduti vicino alla tribuna adorna di fiori davanti all’edificio della biblioteca. Da questo centro si partono altre file di posti a sedere in forma di ventaglio occupati da molte persone, fino al totale di 5.205. A una veduta caratteristica: studenti dagli occhi scintillanti e pieni d’attesa, gli osservatori in aspettazione, il pavimento della sala coperto di verdi tappeti, e un bordo che ne traccia i confini di petunie come una bruciante fiamma rosea intorno al quadrato della tribuna, e per volta il capolavoro del Creatore. Questa volta di nuvole, ora di un nero-azzurro prendeva forma di una cupola estesa di turchese, che era la causa di molte occhiate inquiete verso il cielo. Avrebbe perduto acqua la “volta” del salone all’aperto? No, non la perdette; e prima che il programma di tre ore fosse terminato queste nubi s’erano mutate in un bianco argenteo e volavano nel cielo come giganteschi ombrelli per riparare ripetutamente l’uditorio dai potenti raggi del sole.

La pioggia vera caduta durante la notte aveva portato sollievo fisico. Ora la pioggia simbolica di verità durante le esercitazioni del giorno diede vigore spirituale. Questo si sentì in modo particolare dopo che il servitore della fattoria del Regno e gl’istruttori di Galaad parlarono alla classe personalmente o per mezzo di registrazioni sonore e dopo ch’erano stati letti cablogrammi di congratulazione provenienti dall’Africa, dall’Asia, dall’Europa, dall’Australia, dalle isole del pacifico e dall’America del Nord e del Sud. Fu allora che il presidente della scuola, N. H. Knorr, parlò all’uditorio e particolarmente alla classe su “Predica la Parola”. La base per il discorso era costituita dalle parole di Paolo a Timoteo: “Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo”. — 2 Tim. 4:2.

“Geova Dio ha fatto della predicazione l’opera più importante nel mondo,” cominciò l’oratore. È l’importante opera dei ministri di Dio. Il ministero di Gesù sulla terra consisteva nella predicazione. Egli insegnò