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Rialzamento del caduto Tabernacolo di DavideLa Torre di Guardia 1950 | 15 febbraio
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Regno. Egli regna ora in mezzo ai suoi nemici, l’ultimo stratagemma dei quali per la resistenza organizzata a lui è costituito dalle Nazioni Unite insieme ai patti e i trattati che formano il fondamento di questa organizzazione internazionale. Gesù li sopporta ora finché venga il tempo della guerra di Harmaghedon, durante la quale li ridurrà in pezzi come un vaso di vasellaio percosso da una verga di ferro. I loro sforzi ostili per impedire che il suo regno si estenda oltre il fedele rimanente dei suoi 144.000 che ancora resta sulla terra non riescono. Tutti questi sforzi faranno presto disastroso fallimento. Non è invano che Geova Dio fece pronunciare la seguente profezia relativamente all’Erede del suo patto con Davide: “Poiché un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato, e l’imperio riposerà sulle sue spalle, sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace, per dare incremento all’impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora in perpetuo: questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti”. — Isa. 9:5, 6.
12, 13. Come continua ad avere incremento il suo governo, nato il 1914 d.C.?
12 Geova è totalmente dedicato al suo patto. Egli farà sì che si adempia fedelmente fino all’ultimo. Il Suo governo nelle mani dell’Erede Permanente del patto è nato nel 1914. Malgrado tutte le persecuzioni e opposizioni accumulate sul rimanente dei suoi unti coeredi, il Governo Teocratico del diletto Figliuolo di Dio è in aumento continuo mentre gli unti del rimanente predicano in tutto il mondo come testimonianza a tutte le nazioni questo vangelo del Regno stabilito.
13 La prova di questo incremento sta nel fatto che centinaia di migliaia di uomini e donne di buona volontà che hanno udito questa buona novella del Regno l’hanno accettata come verità. Alla sua luce i loro occhi dell’intelletto scorgono Cristo Gesù regnante nella gloria e potenza celeste come Vindice di Geova. Lo vedono cavalcare irresistibilmente per la battaglia e la vittoria in Harmaghedon. Lo riconoscono come grande Progenie di Davide che ereditò il patto reale e morì per i loro peccati affinché potessero vivere per sempre sotto il suo regno. Essendo stati da lui redenti, essi riconoscono di essere sua proprietà e di dovergli completa e inflessibile fedeltà. Con allegrezza si offrono come suoi sudditi leali e devoti. Le Nazioni Unite non li ingannano nè potrà ingannarli qualsiasi altra forma di convenzione internazionale per il dominio mondiale. Vedono chiaramente che il patto del Regno di Geova ha designato il suo diletto Figliuolo come Governatore del nuovo mondo, e sceglieranno e non avranno nessun altro fuorchè l’Eletto di Dio per loro personale Re e Governatore Mondiale. La loro decisione è presa. La manterranno e sosterranno la sovranità di Geova com’è espresso nel suo patto. Fino alla morte, se necessario, essi sosterranno la sua scelta di Cristo Gesù. Sanno che l’incremento del Governo del grande Figliuolo di Davide sarà non solo sui viventi di oggi che lo accettano e gli ubbidiscono ma anche su tutti i morti nei sepolcri che egli risusciterà durante il suo prossimo regno di mille anni.
14. Come vi sarà pace, e un incremento d’essa senza fine?
14 In un tempo non molto lontano Cristo Gesù risusciterà anche il suo illustre antenato col quale fu fatto il patto per il Regno tremila anni fa. Allora Davide saprà che l’Altissimo Dio è fedele e che Egli non ha rotto il suo patto ma lo ha gloriosamente adempiuto, per il fatto che oggi il suo legittimo Erede regna. Allora Davide, con altri antichi fedeli che saranno risuscitati, servirà allegramente il Re di Geova come uno dei principi visibili su tutta la terra. (Sal. 45:16) Ad Harmaghedon il grande Figliuolo di Davide combatterà per la pace del nuovo mondo. Dopo la distruzione di tutti i suoi nemici in tale guerra universale, non ci sarà fine nell’incremento della pace del “Principe della pace”. Inneggiamo a Geova, il cui zelo e la cui fedeltà adempiono il suo patto reale! Inneggiamo a Cristo Gesù, il quale regna per la rivendicazione del patto”. Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà”. — Luca 2:14, Tintori.
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L’adorazione dei demoni procura a Manasse dei fastidiLa Torre di Guardia 1950 | 15 febbraio
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L’adorazione dei demoni procura a Manasse dei fastidi
MANASSE durante il suo imprigionamento in Babilonia, ebbe molto tempo per riflettere sulla condotta sua nel passato. Nel caldo, afoso clima del bassopiano di Babilonia sovente bramava le sue amate colline di Giuda. Ricordava che quando era bambino Isaia e Michea avevano parlato del nome di Geova, ma che quanto dicevano non lo aveva sempre interessato. Non poteva dimenticare come suo padre avesse provato a insegnargli la legge di Geova, proprio fino alla sua morte (nel 717 a.C.). Là nella prigione di tanto in tanto gli venivano in mente i motivi dei cantici del tempio che aveva udito cantar fin da bambino dal coro levita. — 2 Re 21:1; 1 Cron. 3:13; 2 Cron. 33:1, 11; Matt. 1:10.
Manasse ricordava la morte e la sepoltura di suo padre e l’onore che il popolo gli aveva fatto quando morì. (2 Re 20:21; 2 Cron. 32:33) Rammentava che dopo esser divenuto re di Giuda si era sentito libero dalla ristrettezza e costante predicazione di suo padre Ezechia, libero di fare quello che gli piaceva, e non
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