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  • Quelli che perseverano
  • Ministero del Regno 1971
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Ministero del Regno 1971
km 12/71 p. 3

Quelli che perseverano

1 Nell’organizzazione di Geova si possono ricevere molti eccellenti privilegi di servizio. L’opera di pioniere e il servizio alla Betel ne sono alcuni esempi. Molti hanno questi speciali privilegi da cinque, dieci, venti anni o più, come anche i profeti e gli apostoli dell’antichità perseverarono nei loro speciali incarichi. Che cosa permette alle persone di perseverare?

2 Un fattore essenziale è che provano gioia nel servizio che rendono a Dio. Come disse Neemia: “La gioia di Geova è la vostra fortezza”. (Neem. 8:10) Tale gioia dà loro un senso di sicurezza ed è fonte di forza. Ma significa questo che non si scoraggino mai? No. Anche Geremia, fedele profeta di Geova, si scoraggiò e una volta pensò di smettere. Ma non agì frettolosamente e risolse il suo problema. — Ger. 20:8, 9.

3 L’indifferenza e l’opposizione fecero scoraggiare Geremia. Anche il profeta Elia provò abbattimento; si sentiva solo nell’adempiere il servizio di Dio, non avendo, per così dire, nessuno con cui lavorare. (1 Re 19:9-18) Talvolta gli odierni servitori di Geova si scoraggiano per ragioni simili. Ma quelli che perseverano hanno la “gioia di Geova”.

4 Ovviamente questa gioia non si ha solo trovando persone simili a pecore nel ministero di campo. Non dipende dal fare un lavoro che sia in se stesso necessariamente piacevole. È vero che incontrare persone che accettano la verità di Dio è fonte di edificazione. Ma in alcuni luoghi si trovano pochi interessati. E c’è molto lavoro da fare per tenere in funzione case Betel e stamperie, per provvedere letteratura biblica, e questo è solo faticoso lavoro. Che cosa permette ad alcuni di rimanere in tali assegnazioni? “La gioia di Geova”. L’avete voi?

5 Tale gioia non dipende semplicemente da quello che fanno gli altri, che accettino letteratura, l’offerta di uno studio biblico a domicilio, ecc. Né dipende dall’avere comodità personali, forse un compagno con cui lavorare o la macchina per viaggiare. Non è qualche cosa che la persona ha quando svolge certe attività teocratiche ma che perde quando riceve altri incarichi.

6 La rincorante “gioia di Geova” è in serbo per quelli che hanno imparato a vedere le cose come le vede Geova. Sono grati d’essere impiegati da Geova, e le comodità personali non determinano le loro decisioni. (Sal. 110:3) Considerano un incomparabile privilegio impegnarsi con tutto ciò che hanno per recare lode al loro amorevole Dio, Geova. L’apprezzamento per la loro relazione con Geova è ciò che li aiuta a perseverare.

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