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  • g83 22/5 pp. 20-22
  • Ha importanza come mi vesto?

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  • Ha importanza come mi vesto?
  • Svegliatevi! 1983
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  • Un mezzo di espressione
  • “Faccio tutto quello che vogliono fare i miei amici”
  • I “vestiti” migliori
  • I miei abiti rivelano la mia vera personalità?
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
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    Ausiliario per capire la Bibbia
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Svegliatevi! 1983
g83 22/5 pp. 20-22

I giovani chiedono...

Ha importanza come mi vesto?

“MA non è troppo corta”, gridò Rita ai genitori. “Siete antiquati!” E corse via nella sua stanza: il gran finale di una lite per una gonna che voleva indossare.

Forse ti è capitato di essere al centro di una simile controversia. Può darsi che uno dei tuoi genitori, un insegnante o un datore di lavoro abbia criticato un capo di vestiario che a te piaceva tanto. Per te era “casual”; per loro, trasandato. Per te era “chic”; per loro, vistoso e provocante.

“Non è giusto”, dici. “Ho il diritto di pensare come voglio”. Ed è vero. Nel mondo, infatti, il modo di vestire varia notevolmente. In fatto di abbigliamento, perfino i tuoi compagni possono non essere d’accordo fra loro. Lo stile hippie dei giovani degli anni sessanta forse non è più seguito dai ragazzi della tua zona. Un giornale americano scrive che gli studenti, “dopo decenni di insistenze per giungere a criteri più miti riguardo all’abbigliamento e all’aspetto personale, vestono ora in modo meno eccentrico e . . . stanno diventando più conservatori”.

Un gruppo di giovani ha confermato che sebbene alcuni ‘vadano ancora a scuola con gli abiti strappati’, molti sono lindi e puliti. In alcune zone va di moda andare a scuola tutti agghindati. “Puoi andare a scuola vestito come ti pare”, ha detto un giovane, “e va bene”.

Perciò ha importanza come ti vesti? I genitori sono irragionevoli quando obiettano a certi modi di vestire? Sono domande valide. Prima, però, vediamo cosa pensano i giovani del modo di vestire.

Un mezzo di espressione

“Quello che indossi”, afferma Pamela, dodicenne, “dice chi sei e quello che pensi di te”. Sì, l’abito trasmette un messaggio, parla agli altri di te. L’abito può parlare sottovoce di coscienziosità, stabilità, alte norme morali, o può gridare ribellione e malcontento. Può dire che sei una persona fidata o, senza che te ne accorga, tacciarti di persona indegna.

Nei tempi biblici l’abito identificava diversi tipi di persone. Salomone, ad esempio, guardò un giorno fuori della finestra e riconobbe immediatamente una prostituta! Riconobbe che indossava “la veste di una prostituta”. (Proverbi 7:6-10) Nessuna donna rispettabile vestiva così.

Analogamente, la Bibbia mostra che quando qualcuno era triste indossava appropriatamente “vesti da lutto”. (II Samuele 14:2) I capi religiosi, desiderosi di preminenza, si riconoscevano facilmente dalle caratteristiche lunghe vesti. E Gesù li condannò perché in questo modo richiamavano l’attenzione su di sé. — Luca 20:46.

Anche oggi sarai spesso giudicato (a torto o a ragione, bene o male) dall’abito e dalla pettinatura. Perciò i tuoi genitori possono giustamente non volere che tu porti certi abiti; per loro non è solo una questione di gusto personale. Vogliono che tu trasmetta il giusto “messaggio”, quello che rispecchia veramente la tua personalità. Quindi può darsi tu non sia d’accordo coi tuoi genitori sullo stile. Comunque sia, forse ti preoccupi molto dell’abito. Ti sei mai chiesto perché?

Forse perché l’adolescenza può essere un periodo emotivamente sconvolgente. In brevissimo tempo l’aspetto fisico cambia, da quello di ragazzo a quello di giovane adulto. Anche se gli altri ti trattano in maniera un po’ diversa, forse devi ancora combattere con alcuni ‘tratti tipici del bambino’. (I Corinti 13:11) A volte hai l’impressione che nuovi sentimenti, impulsi e desideri esplodano dentro di te. Provando e riprovando cerchi di scoprire chi sei. Inquieto, impaziente, ansioso di conoscere, cerchi in ogni modo di destreggiarti con queste nuove emozioni. “Calma”, dicono i tuoi genitori, “è normale in uno che cresce”.

Eppure, essendo adulto solo a metà forse ti senti a disagio. Mentre ad alcuni giovani piace la loro nuova figura di adulti, altri si sentono a disagio e privi di attrattiva. Nell’uno o nell’altro caso, è facile diventare impacciati, ossessionati dall’aspetto personale.

Questa è in parte la ragione per cui l’abito è così importante per molti giovani. Per loro il vestiario è un simbolo di indipendenza e individualità. L’unico problema è che, essendo giovane, la tua personalità è ancora soggetta a continui mutamenti, ancora in fase di sviluppo. Vuoi dire qualcosa riguardo alla tua individualità, ma forse non sai bene cosa devi dire o come dirlo.

“Faccio tutto quello che vogliono fare i miei amici”

Non è strano che alcuni giovani si appoggino ai compagni. Ad alcuni vestire e parlare come i loro amici sembra li faccia sentire importanti. Certo, non è necessariamente sbagliato voler andare d’accordo con gli altri. L’apostolo Paolo disse: “Son divenuto ogni cosa a persone di ogni sorta”. (I Corinti 9:22) Si adattava. Ma è saggio volere a ogni costo l’approvazione dei compagni?

Una ragazza ha confessato: “Faccio tutto quello che vogliono fare i miei amici, così non mi dicono nulla”. Come chiami colui che prende ordini da qualcun altro, che cede ai suoi capricci e desideri? La Bibbia risponde: “Non sapete che se continuate a presentarvi a qualcuno . . . per ubbidirgli, siete suoi schiavi perché gli ubbidite?” — Romani 6:16.

Gli autori di Adolescence: Transition From Childhood to Maturity (Adolescenza: passaggio dall’infanzia alla maturità) hanno studiato i risultati di ricerche effettuate fra i giovani. La loro conclusione è che per i giovani “il conformarsi può diventare così importante che sembra quasi che i membri del gruppo siano prigionieri delle norme del gruppo, facendo assegnamento sui pareri [dei compagni] riguardo a modo di vestire, di parlare, cosa fare e perfino cosa pensare e credere”. Anche se questo non si applica a te, probabilmente conosci giovani che sono diventati veri e propri “schiavi” dei compagni.

Ma quando ci pensi, i tuoi amici non hanno gli stessi tuoi problemi emotivi che accompagnano lo sviluppo? Sono veramente qualificati per ‘guidarti’? (Vedi Matteo 15:14). È saggio seguire docilmente le norme stabilite da altri, anche quando vanno contro il tuo buon senso, i tuoi valori morali e i desideri dei tuoi genitori?

I “vestiti” migliori

Forse però non ti piace sentirti dire che ti vesti in un certo modo per piacere agli amici. Sara, un’adolescente, afferma: “Di questi tempi i giovani si vestono come gli pare. Vogliono far valere la propria individualità”. Forse nel tuo caso è così.

Alcuni, comunque, alla ricerca di una individualità, si sentono costretti a crearsi un’“immagine” per mezzo degli abiti. Forse si vantano di creare nuovi modi di esprimersi, anche a costo di mettere in imbarazzo i genitori.

La Bibbia, dal canto suo, consiglia di esprimersi per mezzo di un “vestito” diverso. “Rivestitevi dei teneri affetti di compassione, benignità, modestia di mente, mitezza e longanimità”. (Colossesi 3:12) Gli abiti alla moda possono lasciare senza parole gli amici, indurli anche ad ammirare la vostra individualità. Ma non sono gli abiti a conquistare i cuori o i buoni amici. Cosa ci vuole?

Gesù, che aveva molti amici leali, disse in modo invitante: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, . . . poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore”. (Matteo 11:28, 29) Cristo indossava il miglior “vestito” che ci fosse, qualità come compassione e benignità che lo rendevano irresistibile per molti. Lo stesso puoi fare tu! Lavorando soprattutto sulla persona che sei interiormente non solo esprimi la tua individualità ma ti fai anche degli amici leali.

Puoi cominciare con lo studio approfondito e l’applicazione dei principi biblici. In tal modo edifichi l’‘uomo interiore’, acquisti acume e sicurezza. (II Corinti 4:16, CEI) Come risultato la tua giovinezza sarà molto meno difficile. Seguendo le norme della Bibbia, sarai anche molto più preparato a decidere qual è il modo migliore di vestire la persona che sei esteriormente. I testimoni di Geova sono lieti di aiutarti a cominciare a esaminare la Parola di Dio.

Forse ti chiedi ancora quali siano le norme della Bibbia circa l’abbigliamento e l’aspetto personale. È prudente seguire le mode di oggi nel vestire? E come possono gli abiti riflettere l’‘uomo interiore’, quello spirituale, che tu vuoi coltivare? Queste domande saranno prese in esame in un prossimo numero.

[Testo in evidenza a pagina 21]

“Di questi tempi i giovani si vestono come gli pare”, dice un’adolescente. “Vogliono far valere la propria individualità”

[Immagine a pagina 20]

L’abito “parla” agli altri di te!

[Immagine a pagina 22]

Cerca soprattutto di coltivare la persona che sei “interiormente”

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