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  • Libro biblico numero 9: 1 Samuele
    “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
    • Libro biblico numero 9: 1 Samuele

      Scrittori: Samuele, Gad, Natan

      Dove fu scritto: Israele

      Quando fu completato: ca. 1078 a.E.V.

      Tempo a cui si riferisce: ca. 1180–1078 a.E.V.

      1. Quale grande cambiamento ebbe luogo nel 1117 a.E.V. nell’organizzazione della nazione d’Israele, e quali condizioni ne sarebbero derivate?

      NEL 1117 a.E.V. ci fu nell’organizzazione nazionale di Israele un importantissimo cambiamento. Fu nominato un re umano! Questo accadde mentre Samuele prestava servizio in Israele come profeta di Geova. Benché Geova l’avesse preconosciuto e predetto, il passaggio alla monarchia richiesto dal popolo d’Israele fu un duro colpo per Samuele. Dedicato com’era al servizio di Geova fin dalla nascita e pieno di riverenza per la regalità di Geova, Samuele previde conseguenze disastrose per i suoi connazionali, appartenenti al santo popolo di Dio. Samuele cedette alle loro richieste solo per ordine di Geova. “A ciò Samuele parlò al popolo del debito diritto del regno e lo scrisse in un libro e lo depositò dinanzi a Geova”. (1 Sam. 10:25) Giunse così alla fine l’era dei Giudici, e cominciò quella dei re umani che avrebbe visto Israele raggiungere una potenza e un prestigio senza precedenti, solo per cadere infine in disgrazia e nel disfavore di Geova.

      2. Chi scrisse 1 Samuele, e cosa si può dire di loro?

      2 Chi sarebbe stato idoneo per scrivere sotto ispirazione la storia di questo memorabile periodo? Appropriatamente, Geova scelse il fedele Samuele perché cominciasse a scriverla. Samuele significa “nome di Dio”, e in quei giorni egli fu davvero un notevole sostenitore del nome di Geova. Pare che Samuele abbia scritto i primi 24 capitoli del libro. Quindi, alla sua morte, Gad e Natan continuarono l’opera, mettendo per iscritto i fatti degli ultimi pochi anni fino alla morte di Saul. Lo si comprende da 1 Cronache 29:29, che dice: “In quanto ai fatti di Davide il re, i primi e gli ultimi, ecco, sono scritti fra le parole di Samuele il veggente e fra le parole di Natan il profeta e fra le parole di Gad il visionario”. A differenza di Re e Cronache, i libri di Samuele non fanno in pratica nessun riferimento a racconti precedenti, e questo conferma che Samuele, Gad e Natan, contemporanei di Davide, ne furono gli scrittori. Tutti e tre questi uomini ebbero incarichi di fiducia come profeti di Geova e si opposero all’idolatria che aveva minato la forza della nazione.

      3. (a) Come fu che 1 Samuele divenne un libro biblico a sé? (b) Quando fu completato, e quale periodo abbraccia?

      3 I due libri di Samuele erano in origine un solo rotolo o volume. La divisione in due libri avvenne quando fu pubblicata questa parte della Settanta greca. Nella Settanta, 1 Samuele fu chiamato Primo dei Regni. Questa divisione fu adottata dalla Vulgata latina, che chiamò 1 Samuele Primo dei Re, come fa ancora qualche Bibbia cattolica. Che 1 e 2 Samuele formassero in origine un solo libro è indicato dalla nota masoretica a 1 Samuele 28:24, secondo cui questo versetto si trova a metà del libro di Samuele. Sembra che il libro sia stato completato verso il 1078 a.E.V. Probabilmente quindi 1 Samuele abbraccia un periodo di poco più di cento anni, dal 1180 circa al 1078 a.E.V.

      4. Com’è stata confermata l’accuratezza di 1 Samuele?

      4 Abbondano le testimonianze sull’accuratezza del racconto. I luoghi geografici corrispondono agli avvenimenti descritti. Fatto interessante, la tattica usata con successo da Gionatan nell’attacco contro la guarnigione filistea a Micmas, che portò alla completa disfatta dei filistei, fu imitata durante la prima guerra mondiale da un ufficiale dell’esercito britannico, che si dice abbia messo in rotta i turchi seguendo i punti di riferimento descritti nell’ispirato racconto di Samuele. — 14:4-14.a

      5. Quali scrittori biblici attestano l’autenticità di 1 Samuele?

      5 Comunque, ci sono prove ancor più fondate dell’ispirazione e dell’autenticità del libro. Esso contiene lo straordinario adempimento della profezia di Geova che Israele avrebbe chiesto un re. (Deut. 17:14; 1 Sam. 8:5) Anni dopo, Osea ne confermò la narrazione citando le parole di Geova: “Ti davo un re nella mia ira, e lo toglierò via nel mio furore”. (Osea 13:11) Pietro sottintese che Samuele era ispirato definendolo un profeta che aveva ‘annunciato chiaramente i giorni’ di Gesù. (Atti 3:24) Paolo citò 1 Samuele 13:14 nel riassumere la storia d’Israele. (Atti 13:20-22) Gesù stesso indicò che il racconto era autentico quando chiese ai farisei del suo tempo: “Non avete letto ciò che fece Davide quando lui e gli uomini che erano con lui ebbero fame?” Narrò quindi l’episodio in cui Davide chiese i pani di presentazione. (Matt. 12:1-4; 1 Sam. 21:1-6) Anche Esdra considerava veritiero il contenuto del libro, come accennato sopra. — 1 Cron. 29:29.

      6. Quali altre testimonianze intrinseche della Bibbia mostrano che 1 Samuele è autentico?

      6 Poiché questo è il racconto originale delle attività di Davide, ogni menzione di Davide nel resto delle Scritture conferma che il libro di Samuele fa parte dell’ispirata Parola di Dio. Alcuni avvenimenti sono perfino inclusi nelle soprascritte di certi salmi di Davide, come il Salmo 59 (1 Sam. 19:11), il Salmo 34 (1 Sam. 21:13, 14) e il Salmo 142 (1 Sam. 22:1 o 1 Sam. 24:1, 3). Così le testimonianze intrinseche della stessa Parola di Dio confermano in modo decisivo l’autenticità di 1 Samuele.

      CONTENUTO DI 1 SAMUELE

      7. Alla vita di quali condottieri di Israele si riferisce il libro?

      7 Il libro tratta per intero o in parte la vita di quattro condottieri d’Israele: il sommo sacerdote Eli, il profeta Samuele, il primo re, Saul, e Davide, che fu unto come suo successore.

      8. In quali circostanze Samuele nacque e divenne “ministro di Geova”?

      8 Il giudice Eli e il giovane Samuele (1:1–4:22). All’inizio del racconto si parla di Anna, moglie prediletta di Elcana, un levita. Anna è senza figli, ed è schernita per questo motivo da Peninna, l’altra moglie di Elcana. In occasione di una delle visite annuali che la famiglia fa a Silo, dove si trova l’arca del patto di Geova, Anna prega con fervore Geova perché le dia un figlio. Promette che, se la sua preghiera sarà esaudita, dedicherà il figlio al servizio di Geova. Dio esaudisce la sua preghiera, e Anna dà alla luce un figlio, Samuele. Appena svezzato, lo porta alla casa di Geova e lo affida alle cure del sommo sacerdote Eli, come uno “prestato a Geova”. (1:28) Anna esprime quindi la propria gioia con un canto di rendimento di grazie e felicità. Il ragazzo diviene “ministro di Geova davanti a Eli il sacerdote”. — 2:11.

      9. In che modo Samuele diviene profeta in Israele?

      9 Non tutto va bene in casa di Eli. Egli è vecchio, e i suoi due figli sono divenuti furfanti buoni a nulla che ‘non riconoscono Geova’. (2:12) Approfittano del loro incarico sacerdotale per soddisfare la loro avidità e i loro desideri immorali. Eli non li corregge. Geova invia perciò dei messaggi contro la casa di Eli, avvertendo che ‘nella sua casa non ci sarà mai un vecchio’ e che entrambi i suoi figli moriranno in un sol giorno. (1 Sam. 2:30-34; 1 Re 2:27) Alla fine Geova manda il piccolo Samuele da Eli con un messaggio di giudizio tale da fare rintronare gli orecchi. Così il giovane Samuele viene riconosciuto come profeta in Israele. — 1 Sam. 3:1, 11.

      10. Come esegue Geova il giudizio sulla casa di Eli?

      10 A tempo debito Geova esegue il giudizio facendo venire i filistei. Poiché l’esito della battaglia si rivela infausto per Israele, gli israeliti, con alte urla, prendono l’arca del patto da Silo e la portano nell’accampamento. Udite le urla e appreso che l’Arca è stata portata nell’accampamento israelita, i filistei fanno appello a tutte le loro forze e riportano una sorprendente vittoria, mettendo completamente in rotta gli israeliti. L’Arca viene catturata e i due figli di Eli muoiono. Con il cuore che trema, Eli apprende la notizia. Quando viene menzionata l’Arca egli cade all’indietro dal seggio rompendosi la nuca, e muore. Così finiscono i 40 anni durante i quali Eli ha giudicato il popolo. Davvero, “da Israele la gloria se n’è andata”, poiché l’Arca simboleggia la presenza di Geova presso il suo popolo. — 4:22.

      11. Come viene mostrato che l’Arca non è un portafortuna?

      11 Samuele giudica Israele (5:1–7:17). Ora anche i filistei devono imparare a loro spese che l’arca di Geova non può essere usata come un portafortuna. Quando portano l’Arca nel tempio del loro dio Dagon ad Asdod, esso cade a faccia in giù. Il giorno dopo Dagon cade di nuovo sulla soglia, questa volta spezzandosi la testa ed entrambe le mani. Questo dà origine alla superstiziosa usanza filistea di ‘non calpestare la soglia di Dagon’. (5:5) I filistei portano in fretta l’Arca a Gat, e quindi ad Ecron, ma inutilmente! Vengono tormentati dal panico, dalle emorroidi e da una piaga di roditori. I signori dell’asse dei filistei, disperati per il crescente numero di morti, rimandano l’Arca in Israele su un carro nuovo trainato da due vacche che allattano. A Bet-Semes il disastro si abbatte su alcuni israeliti perché hanno guardato l’Arca. (1 Sam. 6:19; Num. 4:6, 20) Alla fine l’Arca viene portata nella casa di Abinadab nella città di Chiriat-Iearim.

      12. Quali benedizioni derivano dal fatto che Samuele difende la giusta adorazione?

      12 Per 20 anni l’Arca rimane nella casa di Abinadab. Samuele, divenuto uomo, esorta gli israeliti a eliminare le immagini di Baal e Astoret e a servire Geova con tutto il cuore. Essi ubbidiscono. Mentre gli israeliti sono radunati a Mizpa per l’adorazione, i signori dell’asse dei filistei ne approfittano per sferrare un attacco. Colto di sorpresa, Israele invoca Geova per mezzo di Samuele. Un alto rumore di tuono proveniente da Geova getta i filistei in confusione, e gli israeliti, rafforzati da un sacrificio e dalla preghiera, riportano una travolgente vittoria. Da allora in poi, ‘la mano di Geova continua ad essere contro i filistei per tutti i giorni di Samuele’. (7:13) Comunque, Samuele non va in pensione: continua a giudicare Israele per tutta la vita. Partendo da Rama, proprio a nord di Gerusalemme, ogni anno fa il giro di Betel, Ghilgal e Mizpa. A Rama edifica un altare a Geova.

      13. In che modo Israele rigetta Geova come Re, e di quali conseguenze lo avverte Samuele?

      13 Saul, primo re d’Israele (8:1–12:25). Samuele è invecchiato nel servizio di Geova, ma i suoi figli non camminano nelle vie del padre, poiché accettano regali e pervertono il giudizio. A questo punto gli anziani di Israele chiedono a Samuele: “Ora costituisci per noi un re che ci giudichi come tutte le nazioni”. (8:5) Profondamente turbato, Samuele si rivolge a Geova in preghiera. Geova risponde: “Non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me dall’essere re su di loro. . . . E ora ascolta la loro voce”. (8:7-9) Prima però Samuele deve avvertirli delle terribili conseguenze che la loro ribelle richiesta porterà: irreggimentazione, tassazione, perdita della libertà, e alla fine dolore e grida a Geova. Non rinunciando ai propri desideri, il popolo insiste nel chiedere un re.

      14. In che modo viene confermato a Saul il potere reale?

      14 Ora incontriamo Saul, figlio di Chis della tribù di Beniamino, di gran lunga l’uomo più bello e più alto d’Israele. Egli viene indirizzato a Samuele, che lo onora con un banchetto, lo unge e quindi lo presenta a tutto Israele radunato a Mizpa. Benché dapprima Saul si nasconda fra il bagaglio, alla fine viene presentato come il prescelto da Geova. Samuele rammenta ancora una volta a Israele il debito diritto del regno e lo scrive in un libro. Comunque, solo dopo che Saul ha riportato la vittoria sugli ammoniti, ponendo così fine all’assedio di Iabes di Galaad, la sua posizione di re viene consolidata e il popolo gli conferma il potere reale a Ghilgal. Samuele li esorta di nuovo a temere Geova, a servirlo e a ubbidirgli, e invoca Geova perché mandi un segno sotto forma di tuoni e pioggia fuori stagione, al tempo della mietitura. Con una spaventosa dimostrazione, Geova esprime la sua ira per il fatto che lo hanno rigettato come Re.

      15. Quale peccato di presunzione commette Saul?

      15 Disubbidienza di Saul (13:1–15:35). Poiché i filistei continuano ad angariare Israele, Gionatan, coraggioso figlio di Saul, abbatte una guarnigione filistea. Per vendicarsi, il nemico manda un grande esercito, numeroso ‘come la sabbia che è sulla spiaggia del mare’, che si accampa a Micmas. Tra le file israelite si diffonde l’agitazione. ‘Se solo Samuele venisse a impartirci la guida di Geova!’ Stanco di aspettare Samuele, l’impaziente Saul pecca offrendo presuntuosamente l’olocausto egli stesso. All’improvviso arriva Samuele. Rigettando le deboli scuse di Saul, egli pronuncia il giudizio di Geova: “Ed ora il tuo regno non durerà. Geova certamente si troverà un uomo secondo il suo cuore; e Geova gli darà incarico come condottiero sul suo popolo, perché tu non hai osservato ciò che Geova ti ha comandato”. — 13:14.

      16. Quali difficoltà causa l’avventatezza di Saul?

      16 Gionatan, pieno di zelo per il nome di Geova, attacca di nuovo un avamposto filisteo, questa volta solo con il suo scudiero, e subito i due abbattono circa 20 uomini. Un terremoto accresce la confusione, e il nemico viene messo in rotta e incalzato da tutto Israele. Comunque la vittoria non viene sfruttata pienamente, a causa dell’avventato giuramento di Saul che ha proibito ai guerrieri di mangiare prima che la battaglia sia finita. Gli uomini si stancano presto e peccano quindi contro Geova, mangiando carne macellata di fresco senza aspettare che sia dissanguata. Intanto Gionatan si è ristorato con un favo di miele, non avendo udito il giuramento, che arditamente denuncia poi come un ostacolo. Il popolo lo redime dalla morte, a motivo della grande salvezza che egli ha compiuto in Israele.

      17. A quale ulteriore condanna di Saul porta il suo secondo grave peccato?

      17 È giunto il tempo di adempiere il giudizio di Geova sugli spregevoli amalechiti. (Deut. 25:17-19) Devono essere completamente spazzati via. Non si deve risparmiare nulla, né uomo né bestia. Non si devono prendere spoglie. Ogni cosa dev’essere votata alla distruzione. Tuttavia Saul disubbidisce conservando in vita Agag, il re amalechita, e il meglio dei greggi e delle mandrie, col pretesto di fare un sacrificio a Geova. Questo dispiace tanto all’Iddio d’Israele che ispira Samuele a esprimere una seconda condanna nei confronti di Saul. Senza tener conto delle scuse di Saul per salvare la faccia, Samuele dichiara: “Si diletta Geova degli olocausti e dei sacrifici quanto dell’ubbidienza alla voce di Geova? Ecco, ubbidire è meglio del sacrificio . . . Dato che tu hai rigettato la parola di Geova, egli rigetta dunque te dall’essere re”. (1 Sam. 15:22, 23) Per implorare Samuele, Saul ne afferra il manto, che si strappa. Samuele assicura a Saul che Geova gli strapperà con altrettanta certezza il regno e lo darà a un uomo migliore. Samuele stesso afferra la spada e giustizia Agag; poi volta le spalle a Saul, per non vederlo mai più.

      18. In base a che cosa Geova sceglie Davide?

      18 Unzione e valore di Davide (16:1–17:58). Geova manda poi Samuele a casa di Iesse a Betleem di Giuda per scegliere e ungere il futuro re. A uno a uno i figli di Iesse passano davanti al profeta, ma vengono esclusi. Geova rammenta a Samuele: “Non come vede l’uomo vede Dio, perché il semplice uomo vede ciò che appare agli occhi; ma in quanto a Geova, egli vede il cuore”. (16:7) Infine Geova mostra di approvare Davide, il più giovane, descritto come “un giovane dal colorito roseo, con begli occhi e di bell’aspetto”, e Samuele lo unge con olio. (16:12) Lo spirito di Geova viene ora su Davide, ma un cattivo spirito si impossessa di Saul.

      19. Quale vittoria iniziale riporta Davide nel nome di Geova?

      19 I filistei fanno di nuovo incursioni in Israele, mandando avanti il loro campione, Golia, un gigante alto sei cubiti e una spanna (circa 2,9 metri). Egli è talmente enorme che la sua cotta di maglia pesa circa 57 chili e la lama della sua lancia quasi sette. (17:4, 5, 7) Di giorno in giorno questo Golia sfida in modo blasfemo e sprezzante Israele a scegliere un uomo e a mandarlo a combattere, ma nessuno risponde. Saul trema nella sua tenda. Comunque, gli scherni del filisteo giungono alle orecchie di Davide. Con giusta indignazione e ispirato coraggio, Davide esclama: “Chi è questo incirconciso filisteo che debba biasimare le linee di battaglia dell’Iddio vivente?” (17:26) Rifiutando l’armatura di Saul perché non l’ha mai provata prima, Davide va a combattere, armato solo di un bastone da pastore, una fionda e cinque pietre lisce. Considerando poco consono alla propria dignità battersi con questo giovane pastore, Golia invoca il male su Davide. Risuona la fiduciosa risposta: “Tu vieni a me con una spada e con una lancia e con un giavellotto, ma io vengo a te nel nome di Geova degli eserciti”. (17:45) Una pietra ben diretta dalla fionda di Davide colpisce il campione dei filistei, che stramazza a terra! Davide corre da lui, sotto gli occhi di entrambi gli eserciti, estrae la spada del gigante e con essa gli taglia la testa. Che grande liberazione ha compiuto Geova! Che allegrezza nel campo di Israele! Morto il loro campione, i filistei si danno alla fuga, e gli israeliti esultanti li inseguono.

      20. Che contrasto si nota fra l’atteggiamento di Gionatan verso Davide e quello di Saul?

      20 Saul insegue Davide (18:1–27:12). L’intrepida azione compiuta in favore del nome di Geova fa trovare a Davide un vero amico. Si tratta di Gionatan, figlio di Saul ed erede naturale al trono. Gionatan ‘lo ama come la sua propria anima’, così che i due stringono un patto di amicizia. (18:1-3) Poiché Davide diventa famoso e viene celebrato in Israele, Saul adirato cerca di ucciderlo, anche se allo stesso tempo gli dà in matrimonio la propria figlia Mical. L’inimicizia di Saul si fa sempre più violenta, tanto che alla fine Davide deve fuggire con l’amorevole aiuto di Gionatan. I due piangono al momento di separarsi, e Gionatan riafferma la sua lealtà a Davide, dicendo: “Geova stesso mostri d’essere fra me e te e fra la mia progenie e la tua progenie a tempo indefinito”. — 20:42.

      21. Quali avvenimenti contrassegnano la fuga di Davide per sottrarsi a Saul?

      21 Fuggendo per sottrarsi all’inasprito Saul, Davide e la sua piccola schiera di sostenitori affamati giungono a Nob. Qui il sacerdote Ahimelec, accertatosi che Davide e i suoi uomini sono sessualmente puri, permette loro di mangiare il sacro pane di presentazione. Armato ora della spada di Golia, Davide fugge a Gat, in territorio filisteo, dove si finge pazzo. Poi va nella caverna di Adullam, quindi in Moab e in seguito, dietro consiglio del profeta Gad, torna nel paese di Giuda. Temendo un’insurrezione a favore di Davide, Saul, accecato dalla gelosia, manda Doeg l’edomita a sterminare la popolazione sacerdotale di Nob. Si salva solo Abiatar, che va ad unirsi a Davide e diviene il sacerdote del gruppo.

      22. In che modo Davide dimostra lealtà a Geova e rispetto per la Sua organizzazione?

      22 In qualità di leale servitore di Geova, Davide conduce ora efficaci operazioni di guerriglia contro i filistei. Saul, comunque, continua la sua campagna a oltranza per catturare Davide, radunando i suoi guerrieri e dandogli la caccia “nel deserto di En-Ghedi”. (24:1) Davide, diletto di Geova, riesce sempre a evitare gli inseguitori. In un’occasione ha l’opportunità di abbattere Saul, ma si trattiene, limitandosi a tagliargli il lembo del mantello come prova che gli ha risparmiato la vita. Perfino questo atto innocuo fa battere il cuore di Davide, perché egli pensa di aver agito contro l’unto di Geova. Che profondo rispetto prova Davide per l’organizzazione di Geova!

      23. In che modo Abigail fa pace con Davide e diviene infine sua moglie?

      23 Benché ora si menzioni la morte di Samuele (25:1), il racconto è continuato dallo scrittore successivo. Davide chiede che Nabal, di Maon in Giuda, fornisca viveri a lui e ai suoi uomini in cambio dell’amicizia che essi hanno mostrato ai suoi pastori. Nabal però ‘grida parole di rimprovero’ contro gli uomini di Davide, e Davide decide di punirlo. (25:14) Compreso il pericolo, Abigail moglie di Nabal porta in segreto provviste a Davide e lo placa. Davide la benedice per questo atto discreto e la rimanda in pace. Quando Abigail informa Nabal dell’accaduto, questi ha un colpo al cuore, e dieci giorni dopo muore. Davide stesso sposa ora la bella e buona Abigail.

      24. In che modo Davide risparmia di nuovo la vita a Saul?

      24 Per la terza volta Saul si lancia accanitamente all’inseguimento di Davide, e di nuovo usufruisce della sua misericordia. “Un sonno profondo da Geova” cade su Saul e sui suoi uomini. Davide può così entrare nel campo e prendere la lancia di Saul, ma si trattiene dallo stendere la mano “contro l’unto di Geova”. (26:11, 12) Davide è costretto a rifugiarsi una seconda volta dai filistei, ed essi gli danno come dimora Ziclag. Di qui egli continua le sue incursioni contro altri nemici di Israele.

      25. Qual è il terzo grave peccato commesso da Saul?

      25 Fine suicida di Saul (28:1–31:13). I signori dell’asse dei filistei radunano i loro eserciti a Sunem. Saul, con una contromanovra, si attesta sul monte Ghilboa. Cerca disperatamente una guida, ma Geova non gli risponde. Se solo potesse mettersi in contatto con Samuele! Saul commette un altro grave peccato quando, travestitosi, va a cercare una medium a En-Dor, dietro le linee filistee. Trovatala, la prega di evocare per lui Samuele. Ansioso, Saul conclude frettolosamente che l’apparizione sia il defunto Samuele. Comunque, “Samuele” non ha nessun messaggio di conforto per il re. Domani morirà e, conforme alle parole di Geova, il regno gli sarà tolto. Nell’accampamento nemico, i signori dell’asse dei filistei si preparano per la battaglia. Vedendo Davide e i suoi uomini fra loro, divengono sospettosi e li mandano a casa. Gli uomini di Davide tornano a Ziclag proprio in tempo! Una banda di predoni amalechiti ha portato via le famiglie e i beni di Davide e dei suoi uomini, ma essi si lanciano all’inseguimento e ricuperano tutto senza danni.

      26. Come finisce il calamitoso regno del primo re d’Israele?

      26 Si comincia ora a combattere sul monte Ghilboa. Israele subisce una disastrosa sconfitta e i filistei assumono il controllo di zone strategiche del paese. Gionatan e altri figli di Saul vengono uccisi, e Saul, mortalmente ferito, si suicida gettandosi sulla propria spada. I filistei vittoriosi appendono i cadaveri di Saul e dei suoi tre figli alle mura della città di Bet-San, ma gli uomini di Iabes-Galaad li tolgono da quell’umiliante posizione. Il calamitoso regno del primo re d’Israele è giunto alla sua disastrosa fine.

      PERCHÉ È UTILE

      27. (a) In che cosa vennero meno Eli e Saul? (b) Sotto quale aspetto Samuele e Davide sono eccellenti esempi per i sorveglianti e per i giovani ministri?

      27 La storia narrata in 1 Samuele si distingue per la straordinaria onestà evidente in ogni particolare, in quanto espone subito sia le debolezze che la forza d’Israele. Parla di quattro condottieri di Israele, due che ascoltarono la legge di Dio e due che non l’ascoltarono. Eli e Saul vennero meno: il primo trascurò di agire e il secondo agì con presunzione. Samuele e Davide, invece, fin dalla fanciullezza, mostrarono amore per le vie di Geova, e di conseguenza prosperarono. Quali preziose lezioni ci sono qui per tutti i sorveglianti! Com’è necessario che essi siano fermi, vigili in quanto alla purezza e all’ordine nell’organizzazione di Geova, rispettosi verso le Sue disposizioni, intrepidi, equilibrati, coraggiosi, e che mostrino amorevole considerazione per gli altri! (2:23-25; 24:5, 7; 18:5, 14-16) Si noti anche che i due condottieri che ebbero successo avevano il vantaggio di aver ricevuto un buon addestramento teocratico dalla fanciullezza in poi e che fin dalla tenera età erano stati coraggiosi nel dichiarare i messaggi di Geova e nel custodire gli interessi loro affidati. (3:19; 17:33-37) Possano tutti i giovani adoratori di Geova odierni diventare altrettanti “Samuele” e “Davide”!

      28. Com’è messa in risalto l’ubbidienza, e quale consiglio di 1 Samuele è ripetuto in seguito da altri scrittori della Bibbia?

      28 Fra tutte le utili parole di questo libro dobbiamo ricordare chiaramente quelle che Geova ispirò Samuele a pronunciare nel giudizio contro Saul perché non aveva ‘cancellato la menzione di Amalec di sotto i cieli’. (Deut. 25:19) La lezione che ‘l’ubbidienza è meglio del sacrificio’ è ripetuta in varie circostanze, in Osea 6:6, Michea 6:6-8 e Marco 12:33. (1 Sam. 15:22) È essenziale che oggi traiamo beneficio da questo racconto ispirato, ubbidendo pienamente e completamente alla voce di Geova nostro Dio! L’ubbidienza nel riconoscere la santità del sangue è pure richiamata alla nostra attenzione in 1 Samuele 14:32, 33. Mangiare carne senza scolarne debitamente il sangue fu considerato ‘peccare contro Geova’. Questo vale anche per la congregazione cristiana, com’è chiaramente indicato in Atti 15:28, 29.

      29. Le conseguenze di quale errore nazionale da parte di Israele sono illustrate in 1 Samuele, e che avvertimento dà questo alle persone caparbie?

      29 Il libro di 1 Samuele illustra il tragico errore di una nazione che giunse al punto di considerare poco pratico il dominio di Dio dal cielo. (1 Sam. 8:5, 19, 20; 10:18, 19) Le trappole e la futilità del dominio umano sono raffigurate in modo sia descrittivo che profetico. (8:11-18; 12:1-17) Saul all’inizio era un uomo modesto che aveva lo spirito di Dio (9:21; 11:6), ma le sue capacità di giudizio si offuscarono e il suo cuore si esacerbò man mano che in lui diminuivano l’amore per la giustizia e la fede in Dio. (14:24, 29, 44) Lo zelo mostrato all’inizio fu vanificato dai suoi successivi atti di presunzione, disubbidienza e infedeltà verso Dio. (1 Sam. 13:9; 15:9; 28:7; Ezec. 18:24) La sua mancanza di fede produsse insicurezza, che degenerò in invidia, odio e assassinio. (1 Sam. 18:9, 11; 20:33; 22:18, 19) Morì come era vissuto, un fallito dal punto di vista di Dio e del suo popolo, e come avvertimento per chiunque possa divenire ‘caparbio’ come lui. — 2 Piet. 2:10-12.

      30. Quali qualità di Samuele possono essere coltivate con profitto dai ministri odierni?

      30 Comunque, dall’altro lato c’è il bene. Si noti ad esempio la condotta del fedele Samuele, che servì Israele per tutta la vita, senza frode, parzialità o favoritismo. (1 Sam. 12:3-5) Fu ansioso di ubbidire sin dalla fanciullezza (3:5), gentile e rispettoso (3:6-8), fidato nell’adempimento dei suoi doveri (3:15), irremovibile nella sua dedicazione e devozione (7:3-6; 12:2), disposto ad ascoltare (8:21), pronto a sostenere le decisioni di Geova (10:24), fermo nel giudicare senza guardare in faccia a nessuno (13:13), assertore dell’ubbidienza (15:22) e deciso a portare a termine l’incarico (16:6, 11). Era anche un uomo di cui gli altri rendevano buona testimonianza. (2:26; 9:6) Non solo il ministero che svolse fin dalla giovinezza dovrebbe incoraggiare i giovani a intraprendere oggi il ministero (2:11, 18), ma il fatto che continuò ininterrottamente la sua opera sino alla fine dei suoi giorni dovrebbe sostenere quelli che si sentono stanchi a causa dell’età. — 7:15.

      31. In che cosa Gionatan fu un ottimo esempio?

      31 C’è poi lo splendido esempio di Gionatan, che non mostrò sentimenti di ostilità perché Davide era stato unto per il regno che egli avrebbe potuto ereditare. Al contrario, riconobbe le eccellenti qualità di Davide e strinse con lui un patto di amicizia. Simili compagnie altruiste possono essere molto edificanti e incoraggianti per quelli che oggi servono fedelmente Geova. — 23:16-18.

      32. Quali eccellenti caratteristiche si notano in Anna e Abigail?

      32 Per le donne c’è l’esempio di Anna, che accompagnava regolarmente il marito al luogo di adorazione di Geova. Era una donna umile, devota, che fu disposta a rinunciare alla compagnia del figlio per mantenere la parola data e mostrare gratitudine per la benignità di Geova. Meravigliosa davvero fu la ricompensa che ebbe nel vederlo intraprendere una vita di fruttuoso servizio a Geova! (1:11, 21-23, 27, 28) C’è poi l’esempio di Abigail, che come donna manifestò sottomissione e assennatezza, qualità che le fecero guadagnare la lode di Davide, tanto che in seguito divenne sua moglie. — 25:32-35.

      33. Quale condotta l’intrepido amore e la lealtà di Davide dovrebbero spingerci a seguire?

      33 L’amore di Davide per Geova è espresso in modo commovente nei salmi che compose mentre era nel deserto, inseguito da Saul, l’indegno “unto di Geova”. (1 Sam. 24:6; Sal. 34:7, 8; 52:8; 57:1, 7, 9) E con quale sentito apprezzamento Davide santificò il nome di Geova allorché lanciò la sfida allo schernitore Golia! “Io vengo a te nel nome di Geova degli eserciti . . . In questo giorno Geova ti cederà nella mia mano, . . . e la gente di tutta la terra saprà che esiste un Dio che appartiene a Israele. E tutta questa congregazione saprà che né con la spada né con la lancia Geova salva, perché la battaglia appartiene a Geova, ed egli vi deve dare nella nostra mano”. (1 Sam. 17:45-47) Davide, il coraggioso e leale “unto” di Geova, magnificò Geova come Dio di tutta la terra e unica vera Fonte di salvezza. (2 Sam. 22:51) Ci sia dato di seguire sempre questo intrepido esempio!

      34. Quali ulteriori particolari circa i propositi di Geova riguardo al Regno sono svelati in relazione a Davide?

      34 Cosa ha da dire 1 Samuele circa lo sviluppo dei propositi di Dio riguardo al Regno? Questo ci porta al vero punto saliente di questo libro biblico. È qui infatti che incontriamo Davide, il cui nome probabilmente significa “diletto”. Davide fu amato da Geova e scelto quale “uomo secondo il suo cuore”, adatto per essere re di Israele. (1 Sam. 13:14) Il regno fu trasferito così alla tribù di Giuda, in armonia con la benedizione di Giacobbe riportata in Genesi 49:9, 10, e il potere reale sarebbe rimasto in questa tribù finché fosse venuto il Governante a cui appartiene l’ubbidienza di tutti i popoli.

      35. Come il nome di Davide fu associato a quello del Seme del Regno, e quali qualità di Davide quel Seme mostrerà ancora?

      35 Inoltre, il nome di Davide è associato a quello del Seme del Regno, che pure nacque a Betleem e che era della discendenza di Davide. (Matt. 1:1, 6; 2:1; 21:9, 15) Questi è il glorificato Gesù Cristo, “il Leone che è della tribù di Giuda, la radice di Davide”, e “la radice e la progenie di Davide, e la luminosa stella del mattino”. (Riv. 5:5; 22:16) Governando nel potere del Regno, questo “figlio di Davide” mostrerà tutta la fermezza e il coraggio del suo illustre antenato, combattendo contro i nemici di Dio fino alla loro disfatta e santificando il nome di Geova in tutta la terra. Com’è forte la nostra fiducia in questo Seme del Regno!

      [Nota in calce]

      a Vivian Gilbert, The Romance of the Last Crusade, 1923, pp. 183-6.

  • Libro biblico numero 10: 2 Samuele
    “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
    • Libro biblico numero 10: 2 Samuele

      Scrittori: Gad e Natan

      Dove fu scritto: Israele

      Quando fu completato: ca. 1040 a.E.V.

      Tempo a cui si riferisce: 1077–ca. 1040 a.E.V.

      1. Qual è la situazione all’inizio del libro di 2 Samuele, e cosa si può dire del suo contenuto?

      LA NAZIONE d’Israele era disperata per il disastro avvenuto sul Ghilboa e per le conseguenti incursioni dei vittoriosi filistei. I condottieri di Israele e il fiore dei suoi giovani erano morti. Questa era la situazione quando il giovane “unto di Geova”, Davide figlio di Iesse, entrò pienamente nella scena nazionale. (2 Sam. 19:21) Così comincia il libro di 2 Samuele, che può ben definirsi un libro di Geova e di Davide. La narrazione è piena di avvenimenti d’ogni sorta. Si passa dall’umiliazione delle sconfitte all’ebbrezza delle vittorie, dalle afflizioni di una nazione dilaniata da lotte alla prosperità di un regno unito, dal vigore della giovinezza alla saggezza dell’età avanzata. È il racconto dettagliato della vita di Davide che cerca di seguire Geova con tutto il cuore.a È un racconto che dovrebbe indurre ogni lettore a esaminare il proprio cuore, per rafforzare la propria relazione con il Creatore e la propria posizione davanti a Lui.

      2. (a) Come mai il libro fu chiamato 2 Samuele? (b) Chi furono gli scrittori, perché erano qualificati, e cosa cercarono esclusivamente di preservare?

      2 In realtà il nome di Samuele non è nemmeno menzionato nel racconto di 2 Samuele. Sembra che al libro sia stato dato questo nome per il fatto che in origine era un unico rotolo o volume con 1 Samuele. I profeti Natan e Gad, che completarono la stesura di 1 Samuele, proseguirono scrivendo tutto 2 Samuele. (1 Cron. 29:29) Essi erano ben qualificati per questo compito. Gad era stato con Davide quando era un fuorilegge braccato in Israele, e verso la fine dei 40 anni di regno di Davide collaborava ancora attivamente con lui. Gad fu colui che venne impiegato per esprimere la disapprovazione di Geova perché Davide aveva sconsideratamente censito Israele. (1 Sam. 22:5; 2 Sam. 24:1-25) L’attività del profeta Natan, intimo collaboratore di Davide, coincise in parte con il periodo della vita di Gad e si estese oltre. Egli ebbe il privilegio di rendere noto il significativo patto di Geova con Davide, il patto per un regno eterno. Fu lui a indicare coraggiosamente e sotto ispirazione il grave peccato di Davide con Betsabea e la relativa punizione. (2 Sam. 7:1-17; 12:1-15) Così Geova impiegò Natan, il cui nome significa “[Dio] ha dato”, e Gad, il cui nome significa “buona fortuna”, per scrivere le ispirate e utili informazioni di 2 Samuele. Questi storici senza pretese non cercarono di preservare la memoria di se stessi, giacché non fornirono nessuna informazione sulla loro discendenza o sulla loro vita privata. Cercarono di preservare esclusivamente il racconto ispirato da Geova Dio, a beneficio dei Suoi futuri adoratori.

      3. A quale periodo si riferisce 2 Samuele, e quando terminò la sua stesura?

      3 Il libro di 2 Samuele riprende la narrazione dell’accurata storia biblica da dopo la morte di Saul, primo re d’Israele, e la prosegue fin verso il termine dei 40 anni di regno di Davide. Pertanto, il periodo a cui si riferisce va dal 1077 a.E.V. a circa il 1040 a.E.V. Il fatto che il libro non parli della morte di Davide indica in modo convincente che fu scritto verso il 1040 a.E.V., o poco prima della sua morte.

      4. Per quali ragioni 2 Samuele dev’essere accettato come parte del canone biblico?

      4 Per le stesse ragioni espresse riguardo a 1 Samuele, il libro di 2 Samuele dev’essere accettato come parte del canone biblico. La sua autenticità è al di là di ogni dubbio. La sua onestà, che non passa sopra nemmeno ai peccati e alle mancanze del re Davide, è una notevole prova indiretta di autenticità.

      5. Qual è la più vigorosa ragione per accettare 2 Samuele come Scrittura ispirata?

      5 Comunque, la più vigorosa prova dell’autenticità di 2 Samuele consiste nell’adempimento delle sue profezie, in particolar modo di quelle relative al patto del Regno stipulato con Davide. Dio promise a Davide: “La tua casa e il tuo regno saranno certamente saldi a tempo indefinito davanti a te; il tuo medesimo trono diverrà fermamente stabilito a tempo indefinito”. (7:16) Geremia, anche se allora il regno di Giuda stava per tramontare, menzionò il perdurare di questa promessa fatta alla casa di Davide, dicendo: “Geova ha detto questo: ‘Non sarà stroncato nel caso di Davide un uomo che sieda sul trono della casa d’Israele’”. (Ger. 33:17) Questa profezia non è rimasta inadempiuta, poiché in seguito Geova suscitò da Giuda “Gesù Cristo, figlio di Davide”, come attesta chiaramente la Bibbia. — Matt. 1:1.

      CONTENUTO DI 2 SAMUELE

      6. Come reagisce Davide alla notizia della morte di Saul e di Gionatan?

      6 Primi avvenimenti del regno di Davide (1:1–4:12). Dopo la morte di Saul sul monte Ghilboa, un fuggiasco amalechita proveniente dal luogo della battaglia corre da Davide a Ziclag a portargli la notizia. Sperando di accattivarsi il favore di Davide, l’uomo dice falsamente di essere stato lui a uccidere Saul. Invece di essere lodato, l’amalechita riceve come unica ricompensa la morte, poiché si è condannato da solo affermando di aver colpito “l’unto di Geova”. (1:16) Il nuovo re, Davide, compone ora un canto funebre, “L’Arco”, in cui piange la morte di Saul e di Gionatan. Il canto culmina con la commovente espressione del grande amore di Davide per Gionatan: “Sono angustiato per te, fratello mio Gionatan, mi eri molto piacevole. Il tuo amore era per me più meraviglioso dell’amore delle donne. Come sono caduti i potenti e perite le armi da guerra!” — 1:17, 18, 26, 27.

      7. Quali altri avvenimenti contrassegnano la prima parte del regno di Davide?

      7 Per comando di Geova, Davide e i suoi uomini trasferiscono le loro famiglie a Ebron nel territorio di Giuda. Qui nel 1077 a.E.V. gli anziani della tribù vengono a ungere Davide come loro re. Il generale Gioab diventa il principale sostenitore di Davide. Comunque, il capo dell’esercito Abner unge Is-Boset, figlio di Saul, come rivale al trono della nazione. Ci sono periodici scontri fra i due opposti eserciti ed Abner uccide un fratello di Gioab. Infine Abner passa dalla parte di Davide e gli porta Mical figlia di Saul, per la quale Davide, molto tempo prima, ha pagato il prezzo matrimoniale. Comunque, per vendicarsi dell’uccisione di suo fratello, Gioab trova il modo di uccidere Abner. Questo fatto affligge grandemente Davide, che declina ogni responsabilità. Subito dopo, Is-Boset stesso viene assassinato mentre ‘prende il suo riposo meridiano’. — 4:5.

      8. In che modo Geova fa prosperare il regno di Davide su tutto Israele?

      8 Davide re a Gerusalemme (5:1–6:23). Sebbene abbia già regnato in Giuda per sette anni e sei mesi, Davide diviene ora il sovrano indiscusso, e rappresentanti delle tribù lo ungono re su tutto Israele. Questa è la sua terza unzione (1070 a.E.V.). Uno dei primi atti di Davide come re dell’intero regno è quello di espugnare la fortezza di Sion a Gerusalemme dove si erano trincerati i gebusei, che sono colti di sorpresa con un attacco attraverso il tunnel dell’acqua. Davide fa quindi di Gerusalemme la sua capitale. Geova degli eserciti benedice Davide, rendendolo sempre più grande. Perfino Hiram, ricco re di Tiro, manda a Davide preziosi cedri e anche operai per costruire la sua casa. La famiglia di Davide cresce, e Geova fa prosperare il suo regno. Ci sono altri due scontri con i bellicosi filistei. Nel primo, Geova interviene a favore di Davide facendo irruzione fra i nemici a Baal-Perazim e dandogli la vittoria. Nel secondo, Geova compie un altro miracolo producendo “il suono di una marcia sulle cime delle macchie di baca”, a indicare che egli va davanti a Israele per mettere in rotta gli eserciti filistei. (5:24) Un’altra notevole vittoria per l’esercito di Geova!

      9. Descrivete gli avvenimenti relativi al trasporto dell’Arca a Gerusalemme.

      9 Presi con sé 30.000 uomini, Davide si accinge a portare l’arca del patto da Baale-Giuda (Chiriat-Iearim) a Gerusalemme. Mentre la sacra Arca viene trasportata con musica e grande allegrezza, il carro su cui è posta ha un sobbalzo, e Uzza, che cammina accanto, tende la mano per trattenerla. “Allora l’ira di Geova divampò contro Uzza e il vero Dio lo abbatté lì per l’atto irriverente”. (6:7) L’Arca viene portata nella casa di Obed-Edom, e durante i successivi tre mesi Geova benedice riccamente la famiglia di Obed-Edom. Dopo tre mesi Davide va a prendere l’Arca per trasportarla nella maniera giusta per il resto del cammino. Con gioiose grida, musica e danze, l’Arca viene portata nella capitale. Davide esprime la sua grande gioia danzando dinanzi a Geova, ma sua moglie Mical lo critica. Davide insiste: “Certamente festeggerò dinanzi a Geova”. (6:21) Di conseguenza, Mical rimane sterile fino alla morte.b

      10. Quale patto e quale promessa di Geova vengono quindi portati alla nostra attenzione?

      10 Patto di Dio con Davide (7:1-29). Veniamo ora a uno dei più importanti avvenimenti della vita di Davide, che ha diretta relazione con il tema principale della Bibbia, la santificazione del nome di Geova mediante il Regno del promesso Seme. Questo avvenimento trae origine dal desiderio di Davide di edificare una casa per l’arca di Dio. Poiché egli stesso abita in una bella casa di cedro, Davide esprime a Natan il desiderio di costruire una casa per l’arca del patto di Geova. Per mezzo di Natan, Geova rassicura Davide della Sua amorevole benignità verso Israele e stabilisce con lui un patto che durerà per sempre. Comunque, non sarà Davide, ma il suo seme a edificare la casa per il nome di Geova. Per giunta, Geova fa l’amorevole promessa: “E la tua casa e il tuo regno saranno certamente saldi a tempo indefinito davanti a te; il tuo medesimo trono diverrà fermamente stabilito a tempo indefinito”. — 7:16.

      11. Con quale preghiera Davide esprime gratitudine?

      11 Profondamente commosso per la bontà di Geova, manifestata tramite questo patto del Regno, Davide esprime la sua gratitudine per tutta l’amorevole benignità di Dio: “Quale unica nazione sulla terra è simile al tuo popolo Israele, che Dio andò a redimere a sé come popolo e ad assegnarsi un nome e a fare per loro cose grandi e tremende? . . . E tu stesso, o Geova, sei divenuto il loro Dio”. (7:23, 24) Egli prega con fervore che il nome di Geova sia santificato e che la propria casa divenga fermamente stabilita dinanzi a Lui.

      12. Quali guerre combatte Davide, e quale benignità mostra alla casa di Saul?

      12 Davide estende il dominio d’Israele (8:1–10:19). Comunque, Davide non regna in pace. Ci sono ancora guerre da combattere. Davide abbatte i filistei, i moabiti, gli zobaiti, i siri e gli edomiti, estendendo i confini di Israele sino ai limiti stabiliti da Dio. (2 Sam. 8:1-5, 13-15; Deut. 11:24) Quindi, per amore di Gionatan, rivolge l’attenzione alla casa di Saul, per poter esprimere amorevole benignità a chiunque sia rimasto d’essa. Ziba, servitore di Saul, porta alla sua attenzione un figlio di Gionatan, Mefiboset, che è zoppo. Immediatamente Davide dispone che tutti i beni di Saul siano dati a Mefiboset e che la sua terra sia coltivata da Ziba e dai suoi servitori per fornire cibo alla casa di Mefiboset. In quanto a Mefiboset, mangerà alla tavola di Davide.

      13. Con quali ulteriori vittorie Geova mostra di essere con Davide?

      13 Quando il re di Ammon muore, Davide manda ambasciatori ad Anun suo figlio con espressioni di amorevole benignità. I consiglieri di Anun accusano comunque Davide di aver mandato i suoi servitori a spiare il paese, e per questo li umiliano e li rimandano via mezzo nudi. Adirato per questo affronto, Davide invia Gioab col suo esercito a vendicare il torto. Dividendo le sue forze, Gioab mette facilmente in rotta gli ammoniti e i siri che erano accorsi in loro aiuto. I siri raggruppano le loro forze, solo per essere sconfitti di nuovo dagli eserciti di Geova al comando di Davide e perdere 700 guidatori di carri e 40.000 cavalieri. Questa è un’ulteriore conferma del favore e della benedizione di Geova su Davide.

      14. Quali peccati commette Davide in relazione a Betsabea?

      14 Davide pecca contro Geova (11:1–12:31). La primavera seguente Davide manda di nuovo Gioab in Ammon per porre l’assedio a Rabba, mentre egli stesso rimane a Gerusalemme. Una sera osserva per caso dalla terrazza la bella Betsabea, moglie di Uria l’ittita, mentre fa il bagno. Dopo averla fatta condurre nella sua casa, ha rapporti con lei, ed essa rimane incinta. Davide cerca di nascondere l’accaduto, facendo tornare Uria dal combattimento di Rabba e mandandolo a casa per ristorarsi. Uria però rifiuta di rilassarsi e di avere rapporti con sua moglie mentre l’Arca e l’esercito “dimorano in capanne”. Disperato, Davide rimanda Uria da Gioab con una lettera che dice: “Mettete Uria di fronte alle più impetuose cariche di battaglia, e voi vi dovete ritirare di dietro a lui, ed egli deve essere abbattuto e morire”. (11:11, 15) In questo modo Uria muore. Passato il periodo del lutto di Betsabea, Davide la porta immediatamente in casa sua, dove lei diviene sua moglie e dove nasce il loro figlio, un maschio.

      15. In che modo Natan pronuncia un giudizio profetico su Davide?

      15 Questo è male agli occhi di Geova. Egli manda da Davide il profeta Natan con un messaggio di giudizio. Natan racconta a Davide che c’erano un uomo ricco e un uomo povero. L’uno aveva molti greggi, ma l’altro aveva una sola agnella, a cui la famiglia era molto affezionata e che era per lui “come una figlia”. Comunque, quando si trattò di fare un banchetto, il ricco non prese una pecora dei suoi propri greggi, ma l’agnella del povero. Udito ciò, Davide si accende d’ira ed esclama: “Come Geova vive, l’uomo che ha fatto questo merita di morire!” Natan risponde: “Tu stesso sei l’uomo!” (12:3, 5, 7) Pronuncia quindi il giudizio profetico che le mogli di Davide saranno violate pubblicamente da un altro uomo, che la sua casa sarà piagata da lotte intestine e che il figlio avuto da Betsabea morirà.

      16. (a) Cosa significano i nomi del secondo figlio di Davide e Betsabea? (b) Qual è il risultato finale dell’assalto a Rabba?

      16 Con sincero dolore e pentimento, Davide riconosce apertamente: “Ho peccato contro Geova”. (12:13) Secondo la parola di Geova, il bambino nato da quell’unione adulterina muore dopo sette giorni di malattia. (In seguito Davide ha un altro figlio da Betsabea; questi viene chiamato Salomone, nome derivato da un termine che significa “pace”. Comunque, per mezzo di Natan, Geova dice di chiamarlo anche Iedidia, che significa “diletto di Iah”). Dopo questa triste esperienza, Davide viene invitato da Gioab ad andare a Rabba, dove si prepara l’assalto finale. Dopo essersi impadronito della riserva idrica della città, Gioab lascia rispettosamente al re l’onore di conquistare la città stessa.

      17. Quali problemi interni cominciano ad affliggere la casa di Davide?

      17 Difficoltà familiari di Davide (13:1–18:33). I problemi della casa di Davide iniziano quando Amnon, uno dei figli di Davide, si innamora appassionatamente di Tamar, sorella del suo fratellastro Absalom. Amnon si finge malato e chiede che la bella Tamar sia mandata a prendersi cura di lui. Egli la violenta, e poi comincia a odiarla intensamente, così che la manda via umiliata. Absalom decide di vendicarsi, aspettando il momento opportuno. Circa due anni dopo dà un banchetto a cui sono invitati Amnon e tutti gli altri figli del re. Amnon, quando il suo cuore diviene allegro per il vino, è colto di sorpresa e messo a morte per ordine di Absalom.

      18. Con quale sotterfugio Absalom torna dall’esilio?

      18 Temendo l’ira del re, Absalom fugge a Ghesur, dove rimane per tre anni in una specie di esilio. Frattanto Gioab, capo dell’esercito di Davide, progetta la riconciliazione fra Davide e Absalom. Dispone che una donna saggia di Tecoa racconti al re una storia inventata in cui si parla di punizione ed esilio. Quando il re emette il giudizio, la donna rivela la vera ragione della sua presenza, in quanto Absalom figlio del re stesso è in esilio a Ghesur. Davide riconosce in tutto questo la mano di Gioab, ma concede al figlio il permesso di tornare a Gerusalemme. Passano altri due anni prima che il re acconsenta a vedere Absalom faccia a faccia.

      19. Quale cospirazione diviene ora manifesta, e con quali conseguenze per Davide?

      19 Nonostante l’amorevole benignità di Davide, Absalom ordisce subito una cospirazione per togliere il trono al padre. Absalom si distingue per la sua bellezza fra tutti gli uomini di valore d’Israele, e questo lo rende ancor più ambizioso e altero. Ogni anno quando si rade la testa il peso dei suoi rigogliosi capelli è di oltre due chili. (2 Sam. 14:26, nota in calce) Con vari stratagemmi Absalom comincia a rubare il cuore degli uomini di Israele. Alla fine, la cospirazione diviene manifesta. Ottenuto dal padre il permesso di andare a Ebron, Absalom vi proclama la propria ribellione e invoca il sostegno di tutto Israele nella sua rivolta contro Davide. Mentre un gran numero di israeliti si schiera dalla parte del figlio ribelle, Davide fugge da Gerusalemme con alcuni leali sostenitori, la cui determinazione è ben espressa da Ittai il gattita, uno del gruppo, che dichiara: “Come Geova vive e come vive il mio signore il re, nel luogo dove sarà il mio signore il re, sia per la morte che per la vita, lì sarà il tuo servitore!” — 15:21.

      20, 21. (a) Quali avvenimenti hanno luogo durante la fuga di Davide, e come si adempie la profezia di Natan? (b) Che fine fa il traditore Ahitofel?

      20 Mentre fugge da Gerusalemme, Davide viene informato del tradimento di uno dei suoi più fidati consiglieri, Ahitofel. Egli prega: “Volgi, ti prego, il consiglio di Ahitofel in stoltezza, o Geova!” (15:31) Zadoc e Abiatar, sacerdoti leali a Davide, e Husai l’archita vengono rimandati a Gerusalemme per tenere d’occhio le attività di Absalom e farne rapporto. Frattanto, nel deserto, Davide incontra Ziba, servitore di Mefiboset, il quale riferisce che il suo padrone attende ora che il regno torni alla casa di Saul. Mentre Davide prosegue il cammino, Simei, della casa di Saul, lo maledice e gli lancia pietre, ma Davide trattiene i suoi uomini dal fare vendetta.

      21 Tornato a Gerusalemme, l’usurpatore Absalom, dietro suggerimento di Ahitofel, ha rapporti con le concubine di suo padre “sotto gli occhi di tutto Israele”. Questo adempie il giudizio profetico di Natan. (16:22; 12:11) Ahitofel consiglia inoltre ad Absalom di prendere un esercito di 12.000 uomini e di dare la caccia a Davide nel deserto. Comunque Husai, che si è guadagnato la fiducia di Absalom, propone di agire diversamente. Proprio come Davide ha chiesto in preghiera, il consiglio di Ahitofel viene frustrato. Come poi farà Giuda, Ahitofel, quando vede che il suo consiglio non è stato seguito, va a casa e si strangola. Husai riferisce segretamente i piani di Absalom ai sacerdoti Zadoc e Abiatar, i quali, a loro volta, fanno pervenire il messaggio a Davide nel deserto.

      22. Da quale dolore è funestata la vittoria di Davide?

      22 Questo permette a Davide di attraversare il Giordano e di scegliere il luogo per la battaglia nella foresta di Maanaim. Lì dispiega le sue forze e comanda loro di trattare Absalom benignamente. I ribelli subiscono una schiacciante sconfitta. Absalom fugge su un mulo nel fitto della foresta, ma i suoi capelli rimangono impigliati nei rami bassi di un grosso albero, così che rimane lì sospeso a mezz’aria. Trovatolo in questa posizione, Gioab lo uccide, senza alcun riguardo per il comando del re. Il profondo dolore che Davide prova alla notizia della morte del figlio è espresso dalle sue parole accorate: “Figlio mio Absalom, figlio mio, figlio mio Absalom! Oh fossi morto io, io stesso, invece di te, Absalom figlio mio, figlio mio!” — 18:33.

      23. Quali disposizioni contrassegnano il ritorno di Davide come re?

      23 Ultimi avvenimenti del regno di Davide (19:1–24:25). Davide continua ad affliggersi profondamente finché Gioab lo esorta a riprendere le sue legittime funzioni reali. Egli nomina ora Amasa capo dell’esercito in luogo di Gioab. Al suo ritorno, Davide è accolto dal popolo, compreso Simei, al quale risparmia la vita. Anche Mefiboset viene a perorare la propria causa, e Davide gli dà un’eredità da dividere con Ziba. Ancora una volta, tutto Israele e Giuda sono uniti sotto Davide.

      24. Quali altri fatti hanno luogo che riguardano la tribù di Beniamino?

      24 Comunque, lo attendono altre difficoltà. Seba, un beniaminita, si proclama re e allontana molti da Davide. Per ordine di Davide, Amasa raduna degli uomini per porre fine alla ribellione, ma Gioab gli va incontro e lo uccide a tradimento. Gioab assume quindi il comando dell’esercito e insegue Seba fino alla città di Abel di Bet-Maaca, dove pone l’assedio. Ascoltando il consiglio di una donna saggia della città, gli abitanti giustiziano Seba, e Gioab si ritira. Poiché Saul aveva ucciso dei gabaoniti e la colpa di sangue non è stata ancora vendicata, Israele viene colpito da tre anni di carestia. Per rimuovere la colpa di sangue, vengono giustiziati sette figli della casa di Saul. In seguito, in una nuova battaglia con i filistei, Davide viene salvato a stento da Abisai, suo nipote. I suoi uomini giurano che egli non deve più andare in battaglia con loro, dicendo: “Affinché tu non estingua la lampada d’Israele!” (21:17) Tre uomini potenti di Davide compiono quindi notevoli imprese abbattendo giganteschi filistei.

      25. Cosa esprime Davide nei cantici che sono quindi riportati?

      25 A questo punto lo scrittore inserisce nel racconto un cantico che Davide innalzò a Geova, parallelo al Salmo 18. In questo cantico Davide esprime la sua gratitudine per essere stato “liberato dalla palma della mano di tutti i suoi nemici e dalla palma della mano di Saul”. Gioiosamente dichiara: “Geova è la mia rupe e la mia fortezza e Colui che mi provvede scampo. Colui che fa grandi atti di salvezza per il suo re ed esercita amorevole benignità verso il suo unto, verso Davide e il suo seme a tempo indefinito”. (22:1, 2, 51) Segue l’ultimo cantico di Davide, in cui egli riconosce: “Lo spirito di Geova parlò mediante me, e la sua parola fu sulla mia lingua”. — 23:2.

      26. Cosa viene detto riguardo agli uomini potenti di Davide, e in che modo egli mostra rispetto per il loro sangue?

      26 Tornando al racconto storico, troviamo elencati gli uomini potenti che appartengono a Davide, tre dei quali in particolare si distinguono. Questi prendono parte a un episodio che si verifica dopo che i filistei hanno stabilito un avamposto a Betleem, città natale di Davide. Davide esprime il desiderio: “Oh potessi avere un sorso d’acqua della cisterna di Betleem che è alla porta!” (23:15) Allora i tre uomini potenti si aprono a forza un varco nel campo dei filistei, attingono acqua dalla cisterna e la portano a Davide. Ma egli rifiuta di berla e la versa a terra, dicendo: “È impensabile da parte mia, o Geova, che io faccia questo! Berrò io il sangue degli uomini che sono andati a rischio delle loro anime?” (23:17) Per lui quell’acqua equivale al sangue che quegli uomini hanno rischiato per prenderla. Vengono quindi elencati i 30 uomini più potenti del suo esercito e le loro imprese.

      27. Quale ultimo peccato commette Davide? Come si arresta la piaga che ne consegue?

      27 Alla fine Davide pecca facendo un censimento del popolo. Poiché ha implorato la misericordia di Dio, gli viene permesso di scegliere fra tre punizioni: sette anni di carestia, tre mesi di sconfitte militari o tre giorni di pestilenza nel paese. Davide risponde: “Cadiamo, ti prego, nella mano di Geova, poiché molte sono le sue misericordie; ma che io non cada nella mano dell’uomo”. (24:14) La pestilenza uccide in tutto il paese 70.000 persone e si arresta solo quando Davide, seguendo le istruzioni di Geova trasmesse per mezzo di Gad, acquista l’aia di Arauna, dove offre a Geova olocausti e sacrifici di comunione.

      PERCHÉ È UTILE

      28. Quali vigorosi avvertimenti sono contenuti in 2 Samuele?

      28 Il lettore moderno trova in 2 Samuele molte informazioni utili. Quasi ogni emozione umana vi è espressa con la massima intensità, quella della vita reale. Siamo così avvertiti in maniera vigorosa delle disastrose conseguenze dell’ambizione e della vendetta (3:27-30), del concupire il coniuge altrui (11:2-4, 15-17; 12:9, 10), del tradimento (15:12, 31; 17:23), dell’amore basato solo sulla passione (13:10-15, 28, 29), del giudizio affrettato (16:3, 4; 19:25-30) e della mancanza di rispetto per gli atti di devozione altrui. — 6:20-23.

      29. Quali eccellenti esempi di giusta condotta e azione si trovano in 2 Samuele?

      29 Comunque, 2 Samuele è di gran lunga più utile sotto l’aspetto positivo, tramite i suoi numerosi ed eccellenti esempi di giusta condotta e azione. Davide fu esemplare in quanto a esclusiva devozione a Dio (7:22), umiltà dinanzi a Dio (7:18), esaltazione del nome di Geova (7:23, 26), giusto punto di vista nell’avversità (15:25), sincero pentimento (12:13), fedeltà alla promessa fatta (9:1, 7), equilibrio nella prova (16:11, 12), costante fiducia in Geova (5:12, 20) e profondo rispetto per le disposizioni e le nomine di Geova (1:11, 12). Non c’è da meravigliarsi se Davide fu chiamato ‘un uomo secondo il cuore di Geova’! — 1 Sam. 13:14.

      30. Quali princìpi sono applicati e illustrati in 2 Samuele?

      30 In 2 Samuele si nota anche l’applicazione di molti princìpi biblici. Fra questi ci sono i princìpi della responsabilità della comunità (2 Sam. 3:29; 24:11-15), che le buone intenzioni non modificano le esigenze di Dio (6:6, 7), che nella disposizione teocratica di Geova si deve rispettare l’autorità (12:28), che il sangue è da considerarsi sacro (23:17), che la colpa di sangue richiede espiazione (21:1-6, 9, 14), che il saggio può scongiurare il disastro per molti (2 Sam. 20:21, 22; Eccl. 9:15) e che bisogna mostrare lealtà all’organizzazione di Geova e ai suoi rappresentanti “sia per la morte che per la vita”. — 2 Sam. 15:18-22.

      31. In che modo 2 Samuele permette di intravedere alcuni aspetti del Regno di Dio, come attestano le Scritture Greche Cristiane?

      31 Soprattutto, 2 Samuele addita il Regno di Dio stabilito nelle mani del “figlio di Davide”, Gesù Cristo, e permette di intravederne alcuni gloriosi aspetti. (Matt. 1:1) Il giuramento che Geova fece a Davide riguardo alla stabilità del suo regno (2 Sam. 7:16) è citato in Atti 2:29-36 con riferimento a Gesù. Che la profezia “Io stesso diverrò suo padre, ed egli stesso diverrà mio figlio” (2 Sam. 7:14) additasse realmente Gesù è mostrato da Ebrei 1:5. Questo fu pure attestato dalla voce di Geova che si udì dal cielo: “Questo è mio Figlio, il diletto, che io ho approvato”. (Matt. 3:17; 17:5) Infine, al patto del Regno stipulato con Davide fece riferimento Gabriele nelle parole che rivolse a Maria riguardo a Gesù: “Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e Geova Dio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre e del suo regno non ci sarà fine”. (Luca 1:32, 33) Com’è rallegrante vedere progressivamente svolgersi dinanzi ai nostri occhi l’adempimento della promessa del Seme del Regno!

      [Note in calce]

      a Perspicacia nello studio delle Scritture, vol. 1, pp. 745-7.

      b Perspicacia nello studio delle Scritture, vol. 2, p. 259.

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