Mostriamoci diligenti nello studio della Parola di Dio
1 L’importanza di essere diligenti nello studio della Parola di Dio è messa in risalto da quanto dichiarato in Deuteronomio 32:46, 47. Per gli israeliti, conoscere la Legge di Dio significava vita. E per noi? Non dobbiamo lasciar passare un giorno senza riflettere sulla nostra relazione con Geova Dio e suo Figlio, Gesù Cristo. Questa relazione ha molte sfaccettature, e se prendiamo la buona abitudine di considerare quotidianamente dei soggetti biblici ci sentiremo più vicini al nostro Padre celeste, il quale ci rivela nella sua Parola qual è la sua volontà per noi.
STUDIO PERSONALE
2 Alla base della maturità cristiana c’è lo studio personale. (Ebr. 5:14) Gesù indicò che bisogna leggere con discernimento. (Matt. 24:15) La nostra fonte d’informazioni, inesauribile e degna di fiducia, è la Sacra Bibbia, e per studiarla possiamo contare sulle innumerevoli pubblicazioni dell’organizzazione di Geova. Ce ne avvaliamo pienamente? Quanto tempo stiamo dedicando a considerare regolarmente la scrittura del giorno e la lettura biblica settimanale, o a prepararci per le adunanze? Abbiamo incluso nel nostro programma di studio personale le nuove pubblicazioni presentate alle recenti assemblee di distretto “Lingua pura”? — Riv. 1:3.
3 Per avere successo, Giosuè doveva leggere regolarmente la Legge di Dio. (Gios. 1:8) In questo modo anche oggi si ottengono benedizioni e felicità. (Sal. 1:1-3) Dobbiamo vedere noi stessi in relazione a ciò che studiamo. Così facendo impariamo le meravigliose qualità di Geova e ci sentiamo spinti ad imitarle. Afferriamo meglio i princìpi biblici e siamo in grado di prendere decisioni sagge. (Filip. 1:9, 10) Quando dovremo affrontare problemi, riporremo la nostra fiducia in Geova e cercheremo la Sua guida. Il nostro ministero cristiano sarà più produttivo. Saremo meglio preparati per aiutare quelli che studiano con noi a discernere la sapienza divina e a fare progresso spirituale. Noi stessi ci qualificheremo per ricevere maggiori privilegi e incarichi nella congregazione.
STUDIO FAMILIARE
4 Sia i genitori che i figli dovrebbero leggere le pubblicazioni della Società appena le ricevono. Il capofamiglia cristiano dovrebbe prendere la direttiva e stabilire il giorno e l’ora dello studio familiare. (Deut. 6:6-9) Naturalmente, nel farlo si consulterà con il resto della famiglia, stabilendo anche quale pubblicazione studiare. La collaborazione della moglie sarà spesso decisiva perché questo programma di studio abbia successo. È bene che ciascun figlio abbia le proprie pubblicazioni personali e sia incoraggiato dai genitori anche a prepararsi personalmente e a fare commenti alle adunanze, tenendo conto della sua età e delle sue capacità. Non sottovalutiamo i doni che ogni componente della famiglia ha ricevuto da Geova. — 1 Cor. 7:7; 1 Piet. 4:10.
5 Il fatto di leggere e studiare la Bibbia in famiglia promuove un salutare dialogo tra i familiari, e incoraggia a fare conversazioni spirituali. La famiglia si sentirà più unita nel servire Geova, e i figli impareranno quanto è importante lo studio familiare per avere una vita felice e dedicata a servire il loro Creatore. Oltre a ciò, i familiari saranno aiutati ad essere più efficaci nel ministero di campo e nelle parti assegnate loro alle adunanze.
6 Un regolare programma di studio personale e familiare ci aiuterà a discernere le cose in modo spirituale e a considerarle come le considera Geova. (Col. 1:9, 10) Ne risulterà un “grande guadagno”, sia ora che nell’eternità avvenire. — 1 Tim. 6:6.