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  • w91 15/4 p. 31
  • Attenti agli apostati!

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  • Attenti agli apostati!
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
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  • “Combattete strenuamente”
  • Avvertimenti posti dinanzi a noi
  • Continuate a resistere
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  • Giuda, Lettera di
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
  • Giuda mette in guardia contro l’infiltrazione di uomini malvagi
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
w91 15/4 p. 31

Attenti agli apostati!

Punti notevoli della lettera di Giuda

I SERVITORI di Geova devono ‘aborrire ciò che è malvagio’ e ‘aderire a ciò che è buono’. (Romani 12:9) Lo scrittore biblico Giuda aiutò altri a farlo nella lettera che scrisse dalla Palestina probabilmente verso il 65 E.V.

Giuda si definì “schiavo di Gesù Cristo, ma fratello di Giacomo”. Questo Giacomo era evidentemente il ben noto fratellastro di Gesù Cristo. (Marco 6:3; Atti 15:13-21; Galati 1:19) Giuda stesso era quindi fratellastro di Gesù. Tuttavia, può darsi che non ritenesse appropriato menzionare questa parentela carnale, visto che Cristo a quel tempo era in cielo come glorificata persona spirituale. La lettera di Giuda contiene consigli molto espliciti che ci possono aiutare ad ‘aderire a ciò che è buono’ e a fare attenzione agli apostati.

“Combattete strenuamente”

Anche se voleva scrivere riguardo alla salvezza che i cristiani hanno in comune, Giuda ritenne necessario esortare i suoi lettori a “combattere strenuamente per la fede”. (Versetti 1-4) Perché? Perché nella congregazione si erano insinuati uomini empi che ‘mutavano l’immeritata benignità di Dio in una scusa per condotta dissoluta’. Essi credevano erroneamente di poter infrangere le leggi di Dio e rimanere ugualmente tra il suo popolo. Non cediamo mai a un simile modo malvagio di ragionare, ma perseguiamo sempre la giustizia, grati che Dio ci abbia misericordiosamente purificato dai nostri peccati mediante il sangue di Gesù. — 1 Corinti 6:9-11; 1 Giovanni 1:7.

Avvertimenti posti dinanzi a noi

È necessario guardarsi da certi atteggiamenti, comportamenti e individui. (Versetti 5-16) Alcuni israeliti che erano stati salvati dall’Egitto mancarono di fede e per questo motivo furono distrutti. Gli angeli che abbandonarono la loro giusta posizione furono “riservati al giudizio del gran giorno con legami sempiterni, sotto dense tenebre [spirituali]”. Per la loro grave immoralità Sodoma e Gomorra subirono “la punizione giudiziaria del fuoco eterno”. Pertanto, cerchiamo sempre di piacere a Dio e non abbandoniamo mai “il sentiero della vita”. — Salmo 16:11.

A differenza dell’arcangelo Michele, che non volle nemmeno esprimere un giudizio contro il Diavolo in termini offensivi, gli uomini empi parlavano ingiuriosamente dei “gloriosi”, che evidentemente sono coloro ai quali Dio e Cristo hanno conferito un certo grado di gloria quali anziani unti. Non manchiamo di rispetto per l’autorità costituita da Dio!

Quegli uomini empi seguivano il cattivo esempio di Caino, di Balaam e di Cora. Erano spiritualmente pericolosi come scogli nascosti sott’acqua, ed erano come nubi senz’acqua e alberi morti, sradicati, che non producono nulla di utile. Quegli apostati erano anche mormoratori e lamentatori, e ‘ammiravano le personalità per il loro proprio beneficio’.

Continuate a resistere

Giuda diede poi consigli su come resistere alle cattive influenze. (Versetti 17-25) “Nell’ultimo tempo” ci sarebbero stati schernitori, e i veri cristiani oggi devono sopportare sia loro che le loro parole provocatorie. Per resistere a tali cattive influenze dobbiamo edificarci nella nostra “santissima fede”, pregare con spirito santo e mantenerci nell’amore di Dio, mentre aspettiamo che sia espressa la misericordia di Gesù.

A quanto pare diffondendo falsi insegnamenti, gli uomini empi facevano sorgere dubbi in alcuni. (Confronta 2 Pietro 2:1-3). E di che cosa avevano bisogno quelli che nutrivano dubbi? Ebbene, di aiuto spirituale per essere strappati al “fuoco” della distruzione eterna! (Matteo 18:8, 9) Ma coloro che temono Dio non devono temere questo destino, poiché Geova li proteggerà dall’‘inciampare’ nel peccato e dalla distruzione che attende gli apostati.

[Riquadro a pagina 31]

Scogli nascosti: Giuda mise in guardia i compagni di fede contro gli ‘scogli nascosti sott’acqua nei loro conviti d’amore’. (Giuda 12) Fingendo di amare i credenti, tali apostati erano come taglienti scogli a fior d’acqua che potevano far naufragare le navi o ferire mortalmente i nuotatori. I conviti d’amore erano forse banchetti ai quali i cristiani materialmente prosperi invitavano i conservi poveri. Crisostomo, uno dei Padri della Chiesa (347?–407 E.V.), disse: “Essi si incontravano tutti a una festa comune: i ricchi portando provvigioni, e i poveri e i nullatenenti essendo invitati, festeggiavano tutti insieme”. Qualunque fosse la natura degli antichi conviti d’amore, l’avvertimento di Giuda aiutò i fedeli a guardarsi da apostati simili a “scogli nascosti” che potevano uccidere in senso spirituale. Anche se ai cristiani non era comandato di tenere conviti d’amore, ed oggi essi non vengono tenuti, i servitori di Geova si aiutano l’un l’altro materialmente in caso di bisogno e godono della piacevole compagnia reciproca.

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