-
Coltiviamo maniere cristiane in un mondo maleducatoLa Torre di Guardia 1989 | 15 giugno
-
-
Coltiviamo maniere cristiane in un mondo maleducato
“Ecco, come è buono e come è piacevole che i fratelli dimorino insieme in unità!” — SALMO 133:1.
1. Cosa è accaduto alle buone maniere?
“LE BUONE MANIERE hanno registrato un crollo negli ultimi 25 anni”, dice la giornalista Ann Landers. “Non si tratta solo del fatto che gli uomini non aprono più gli sportelli dell’auto alle donne e non cedono loro il posto sulla metropolitana o sull’autobus. È un fenomeno più profondo”. In effetti, dovunque volgiamo lo sguardo vediamo le prove che stiamo vivendo in un mondo sempre più maleducato. La gente si fa strada a spintoni nelle code, fuma in ascensori affollati, ascolta musica ad alto volume in luoghi pubblici e così via. L’esperienza di ogni giorno ci dice che nonostante il maggior grado di istruzione e il più alto tenore di vita, in generale la nostra è un’epoca in cui nessuno dice più “Grazie” e “Per piacere”, e la semplice cortesia e l’educazione sono state in gran parte dimenticate.
2. Perché l’odierna mancanza di buone maniere non sorprende?
2 C’è da sorprendersi che sia così? No di certo. Tutto questo non fa che richiamare alla mente ciò che l’apostolo Paolo fu ispirato a dire riguardo alla condotta delle persone negli “ultimi giorni”, quando ‘ci sarebbero stati tempi difficili’. Tra le altre cose, Paolo predisse che le persone sarebbero divenute ‘amanti di se stesse, millantatrici, superbe, ingrate, senza affezione naturale, senza padronanza di sé’. (2 Timoteo 3:1-3) Non occorre essere grandi osservatori per notare che questa è la condotta che oggi prevale tra persone di ogni età, estrazione sociale e nazionalità. Perché? A cosa è dovuta la generale mancanza di buone maniere?
Le cause della maleducazione
3. In che modo l’“aria” di questo sistema promuove le cattive maniere?
3 L’espressione “amanti di se stessi” descrive bene la “generazione dell’io”, quella cresciuta con l’idea del farsi valere, dell’egocentrismo e della libera espressione della propria personalità. Questo spirito, che permea l’“aria” intorno a noi, è del tutto opposto al consiglio biblico secondo cui i cristiani dovrebbero ‘guardare con interesse personale non solo alle cose loro, ma anche a quelle degli altri’. (Efesini 2:2, 3; Filippesi 2:4) E che risultati ha prodotto? Una generazione cresciuta all’insegna del ‘contento io, contenti tutti’ di certo non si preoccuperà molto dell’effetto che il proprio comportamento avrà sugli altri.
4. Come viene considerato oggi chi si fa beffe delle norme accettate, e qual è il punto di vista cristiano sull’argomento?
4 Una cosa che in passato contribuiva molto a mantenere un certo livello di educazione fra le persone era l’opinione altrui. Per molto tempo la preoccupazione per ciò che gli altri avrebbero potuto pensare ha agito da freno. Oggi, invece, più un modo di fare è sfacciato e offensivo, più è probabile che si diffonda. Chi ignora le norme accettate non è più considerato maleducato o insolente, ma è chic, sa distinguersi, e viene ammirato. Naturalmente, i veri cristiani fanno bene a evitare un tale atteggiamento.
5. Qual è un altro fattore che contribuisce al declino delle buone maniere?
5 “Poiché la sentenza contro un’opera cattiva non è stata eseguita rapidamente, per questo il cuore dei figli degli uomini è in loro pienamente risoluto a fare il male”, dice Ecclesiaste 8:11. Ecco un altro fattore che contribuisce alla mancanza di buone maniere: è così facile farla franca che la gente non fa più caso alle violazioni delle comuni norme di comportamento. “Cittadini che si scandalizzerebbero se fossero accusati pubblicamente di essere dei delinquenti nello stesso tempo infrangono, tranquillamente e sotto il naso di tutti, leggi di ogni genere: il codice della strada, leggi antidroga, leggi relative alla pulizia nei luoghi pubblici”, commenta un editoriale del New York Times. E così “teppismo, vandalismo e scritte sui muri” sono divenuti tutti una parte inevitabile della nostra realtà quotidiana. Tutto questo non fa che giocare a danno della buona educazione e del rispetto per i diritti, la proprietà e la privacy altrui.
6. Che effetto ha il ritmo serrato della vita odierna sul comportamento delle persone, e in che modo Gesù si distinse sotto questo aspetto?
6 Dato che le buone maniere sono considerate di solito una raffinatezza, si fa presto a dimenticarle quando si va di fretta, e al giorno d’oggi sembra che la maggioranza delle persone vada di fretta quasi sempre. Succede così che ci si incrocia senza scambiarsi una parola o nemmeno un cenno. Quando si fa la fila c’è chi si fa strada a spintoni, e molti automobilisti tagliano la strada cambiando corsia in continuazione solo per guadagnare una manciata di minuti o di secondi. Spesso la gente è così presa dai propri impegni e ha così tante cose da fare che qualsiasi imprevisto diventa una seccatura, e qualsiasi ospite inaspettato un intruso. Com’era diverso il modo in cui Gesù reagiva quando la gente veniva da lui, anche in momenti inopportuni! — Marco 7:24-30; Luca 9:10, 11; 18:15, 16; Giovanni 4:5-26.
7. Da cosa devono stare in guardia i veri cristiani in quanto alle buone maniere?
7 Anche se viviamo in un mondo che va di fretta e il nostro tempo e le nostre energie diventano sempre più preziosi, non miglioreremo certo la situazione agendo in maniera sgarbata. Anzi, è così che nascono molti degli episodi di violenza insensata di cui sentiamo parlare: il voler rendere sgarbatezza per sgarbatezza non di rado sfocia in discussioni, lotte, vendette, persino omicidi. Tutto questo fa parte dello spirito di quel mondo di cui i veri cristiani non devono far parte. — Giovanni 17:14; Giacomo 3:14-16.
I maggiori esempi di buone maniere
8. Anche se circondati da persone maleducate, cosa vengono incoraggiati a fare i cristiani?
8 Circondati come siamo da persone che mostrano poco rispetto per altri, è facile cedere alla tentazione di accantonare le buone maniere. Comunque, in armonia con l’esortazione biblica a ‘cessare di conformarsi a questo sistema di cose’, possiamo ricordare i molti buoni esempi contenuti nella Bibbia e sforzarci di sostenere l’alto livello delle maniere cristiane anche se intorno a noi prevale la maleducazione. (Romani 12:2, 21; Matteo 5:16) Le nostre azioni dovrebbero dimostrare che siamo completamente d’accordo con il salmista che esclamò: “Ecco, come è buono e come è piacevole che i fratelli dimorino insieme in unità!” — Salmo 133:1.
9. Cosa rivelano le Scritture riguardo al modo in cui Geova tratta con le persone?
9 Il più grande esempio di buone maniere è il Creatore e Padre di tutti, Geova Dio stesso. È normale che personaggi importanti o che hanno autorità su di altri approfittino della loro posizione e pretendano di veder soddisfatti i loro desideri. Tuttavia la Persona più importante dell’universo, Geova Dio, è sempre garbato nel trattare con chi gli è inferiore. Nel concedere una benedizione al suo amico Abraamo disse: “Alza gli occhi, suvvia, e dal luogo dove sei guarda”. E ancora: “Guarda in alto, suvvia, nei cieli e conta le stelle”. (Genesi 13:14; 15:5) Quando diede a Mosè un segno della Sua potenza, Dio disse: “Metti la tua mano, suvvia, nella piega superiore della veste”. (Esodo 4:6) Molti anni dopo Geova, attraverso il suo profeta Michea, disse persino al suo popolo ostinato: “Udite, suvvia, capi di Giacobbe e comandanti della casa d’Israele. . . . Udite questo, suvvia, capi”. (Michea 3:1, 9) La parola ebraica resa “suvvia” in tutti questi versetti significa “deh; di grazia; per piacere - orsù”. (Artom, Vocabolario ebraico-italiano) Siamo ‘divenuti imitatori di Dio’ sotto questo aspetto? Usiamo dire “Per piacere” quando abbiamo a che fare con altri? — Efesini 5:1.
10, 11. (a) In quanto a Gesù, cosa si può dire delle sue maniere? (b) Come possiamo imitare Gesù in quanto ad usare buone maniere con tutti?
10 Gesù Cristo, colui “che è nella posizione del seno presso il Padre”, è un altro notevole esempio degno d’essere imitato. (Giovanni 1:18) Nei suoi rapporti con gli altri Gesù sapeva essere sia tenero e compassionevole che forte e deciso, ma non fu mai sgarbato o scortese con nessuno. Commentando “la sua straordinaria capacità di trovarsi a suo agio con ogni sorta di persone”, il libro The Man From Nazareth (L’uomo di Nazaret) dice: “Tanto in pubblico che in privato stava in compagnia di uomini e donne senza fare differenza. Si trovava a suo agio con i bambini e la loro innocenza, e stranamente anche con prevaricatori a cui rimordeva la coscienza, come Zaccheo. Casalinghe rispettabili come Maria e Marta potevano parlargli con grande franchezza, ma anche cortigiane andavano in cerca di lui, fiduciose che le avrebbe capite e aiutate . . . La sua strana capacità di non tener conto delle barriere sociali è una delle sue qualità più caratteristiche”.
11 Trattare tutti con il dovuto rispetto e con considerazione è segno di buona educazione, e in questo faremmo bene a imitare Gesù Cristo. Sì, la maggioranza riesce a mostrare rispetto ad alcuni, specialmente a quelli che sono loro superiori. Ma con quelli che considerano inferiori o anche al loro stesso livello spesso sono freddi, distanti e sgarbati. Si direbbe che in qualche modo questo dia loro un senso di superiorità e di potenza. Ma è stato ben detto che “la sgarbatezza è la finta forza dei deboli”. Pertanto, la Bibbia esorta: “Nel mostrare onore gli uni agli altri prevenitevi”. (Romani 12:10) Se faremo del nostro meglio per seguire questo consiglio ci avvicineremo all’esempio di Gesù in quanto ad usare buone maniere con tutti.
12. Qual è l’essenza dell’insegnamento di Gesù sulle relazioni umane?
12 Questo atteggiamento attivo ed estroverso si riflette anche negli insegnamenti di Gesù, specialmente in quella che è nota come la regola aurea: “Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro”. (Matteo 7:12) È interessante il fatto che nei Dialoghi di Confucio, uno dei suoi Quattro libri, i quali in Oriente furono considerati a lungo il codice etico per eccellenza, un discepolo chiese al maestro se esisteva un’unica parola che potesse servire da principio di condotta nella vita. “Forse la parola ‘reciprocità’ (shu) servirà allo scopo”, rispose il maestro, e poi aggiunse: “Non fare agli altri quel che non vuoi sia fatto a te stesso”. In paragone, si vede subito quanto sia superiore l’insegnamento di Gesù. In effetti relazioni calorose, piacevoli e amichevoli possono nascere solo quando si prende l’iniziativa nel ‘fare agli altri’ ciò che è bene.
Le maniere cristiane nascono dall’amore cristiano
13, 14. (a) Cosa si è notato di recente riguardo alle buone maniere in pubblico? (b) Da cosa nasce l’attuale interesse per le buone maniere e l’etichetta?
13 A causa del dilagare della maleducazione, oggi si comincia a parlare di un ritorno alle buone maniere. “Negli anni ’60 c’è stata una ribellione contro le buone maniere”, dice Marjabelle Stewart, famosa scrittrice e docente in questo campo, “ma una nuova rivoluzione le sta riportando in auge. La gente si rende conto della loro importanza e vuole sapere quali sono le convenzioni sociali”. Questo rinnovato interesse per le buone maniere è alla base del proliferare di libri, manuali, rubriche di consigli e trasmissioni televisive sull’argomento, dove si spazia dalla scelta della forchetta adatta per un pranzo di gala al modo in cui rivolgersi agli altri tenendo conto delle complesse e mutevoli relazioni familiari e sociali odierne.
14 Ma perché alcuni badano di più alle buone maniere? “Nella società competitiva di oggi”, spiega la Stewart, “avere buone maniere è una questione di sopravvivenza”. In altre parole, è un mezzo per tirare avanti e farsi strada. Perciò la gente legge libri e frequenta corsi di etichetta per imparare come vestire per avere successo, come dare una buona impressione, come essere accettati negli ambiti dirigenziali e così via.a Uno dei problemi legati a questo è che le buone maniere sono diventate un fatto di convenienza, come una maschera che si indossa per recitare una parte e poi ci si toglie. Non sorprende dunque che continuino a scoppiare gli scandali più clamorosi e che vi siano coinvolte persone della migliore ‘estrazione sociale’ e ‘classe’.
15, 16. (a) Cosa dice un’esperta in buone maniere riguardo alle “più eccellenti norme di comportamento”? (b) Che relazione c’è fra 1 Corinti 13:4-7 e le maniere cristiane?
15 Questo è ben diverso da ciò che dovrebbero essere le buone maniere. Amy Vanderbilt, nota esperta sull’argomento, scrive in un suo libro (New Complete Book of Etiquette): “Le più eccellenti norme di comportamento si trovano nel capitolo 13 di Primo Corinti, nel meraviglioso inno alla carità fatto da San Paolo. Queste norme non hanno nulla a che fare con le regole del vestir bene o con le formalità del galateo, ma chiamano in causa i sentimenti, il proprio modo di essere, la bontà d’animo e la considerazione per gli altri”.
16 Il brano a cui si riferiva Amy Vanderbilt, naturalmente, è 1 Corinti 13:4-7, dove Paolo descrive nei dettagli i vari aspetti dell’amore cristiano. Pensate a cosa significa applicare alcune delle qualità menzionate da Paolo. Ad esempio, chi è “longanime e benigno” sarà senz’altro paziente e rispettoso. “Non si comporta indecentemente” è un altro modo per dire ‘si comporta decentemente’, e la “decenza” è il “rispetto delle norme di decoro, dignità, pudore, e sim[ili] richiesto dalle necessità del vivere civile”. (Il Nuovo Zingarelli, XI ediz.) Pertanto, per usare le parole del traduttore biblico J. B. Phillips, “l’amore ha buone maniere”. (New Testament in Modern English) Riesce difficile immaginare che chi manifesta un tale amore venga considerato maleducato.
17. Che cosa indicano le nostre maniere?
17 Chiaramente, dunque, le maniere cristiane sono legate direttamente all’amore cristiano. Non sono solo un mezzo per raggiungere uno scopo, né una maschera da indossare quando fa comodo. Piuttosto, le nostre maniere (il modo in cui trattiamo gli altri, il nostro comportamento, il nostro contegno e le nostre abitudini) sono un indice di quanto ci preoccupiamo degli altri e di quanto è profondo il nostro interesse per loro. Giovani o vecchi, dovremmo sforzarci di dare ascolto al consiglio biblico: “Ciascuno continui a cercare non il proprio vantaggio, ma quello altrui”. (1 Corinti 10:24) Pertanto, essendo uno degli aspetti dell’amore cristiano, le buone maniere sono un segno di identificazione dei veri discepoli di Gesù Cristo. — Giovanni 13:35.
Buone maniere in ogni circostanza
18. Che cosa dovremmo essere decisi a fare nonostante ciò che vediamo intorno a noi?
18 Riguardo alla nostra generazione, Gesù predisse: “A causa dell’aumento dell’illegalità l’amore della maggioranza si raffredderà”. (Matteo 24:12) Questo raffreddarsi dell’amore si riflette chiaramente nell’atteggiamento indifferente ed egocentrico oggi così diffuso. Tuttavia, anziché essere indotti a rispondere con la stessa indifferenza, dobbiamo tenere a mente il consiglio di Paolo: “Non rendete a nessuno male per male. Provvedete cose eccellenti davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto dipende da voi, siate pacifici con tutti gli uomini”. (Romani 12:17, 18) Dovremmo essere decisi a mostrare buone maniere in ogni circostanza, che i nostri sforzi siano apprezzati o no. — Matteo 5:43-47.
19. In che modo le nostre maniere influiscono su ogni aspetto della nostra vita?
19 Sì, le maniere cristiane sono la naturale espressione esteriore dell’amore e dell’interesse per gli altri che nutriamo nel cuore. Proprio come ciò che diciamo rivela ciò che siamo interiormente, le nostre maniere mostrano fino a che punto ci interessiamo o non ci interessiamo degli altri. (Matteo 12:34, 35) Le buone maniere dovrebbero quindi avere un ruolo importante in ogni aspetto della nostra vita. Dovrebbero essere un modo di vivere. Come manifestarle più pienamente? E come si possono migliorare ulteriormente le sane maniere cristiane? Ne parleremo nel prossimo articolo.
-
-
“Comportatevi in maniera degna della buona notizia”La Torre di Guardia 1989 | 15 giugno
-
-
“Comportatevi in maniera degna della buona notizia”
“Solo comportatevi in maniera degna della buona notizia del Cristo”. — FILIPPESI 1:27.
1. Quali commenti favorevoli fu spinto a fare il sindaco di New York in relazione a un recente fatto di cronaca? (Romani 13:3)
IL 29 SETTEMBRE 1988, riferiva il New York Times, “oltre 1.000 Testimoni” gremirono il municipio di Manhattan. Erano lì per sostenere un progetto edilizio che doveva essere discusso dalla competente commissione comunale. Anche se la proposta relativa alla costruzione di un nuovo edificio residenziale presso la sede mondiale dei testimoni di Geova fu bocciata, il sindaco “lodò i Testimoni in quanto ‘estremamente corretti’ e disse che erano ‘veramente ammirevoli’”.
2. In che modo le maniere dei Testimoni sono diverse, e perché?
2 Normalmente, quando più di mille persone si riuniscono per dimostrare in favore di una causa impopolare, cosa ci si può aspettare? Probabilmente spintoni e grida, o anche disordini e atti di violenza. Perché i Testimoni sono diversi? Perché sanno che in ogni momento la loro condotta si riflette sulla loro fede. Ricordano bene il consiglio scritturale: “Mantenete la vostra condotta eccellente fra le nazioni, affinché, in ciò di cui parlano contro di voi come malfattori, in seguito alle vostre opere eccellenti delle quali sono testimoni oculari glorifichino Dio nel giorno della sua ispezione”. — 1 Pietro 2:12.
Le buone maniere glorificano Geova
3. Quale ruolo hanno le nostre maniere nell’onorare Geova?
3 Glorificare Dio con la buona condotta fa senz’altro parte delle nostre responsabilità come cristiani. (Matteo 5:16) Naturalmente, la buona condotta include molte cose, come l’onestà, la diligenza e alte norme morali. Di solito, però, queste qualità le può apprezzare solo chi ci conosce bene, o quelli con cui abbiamo a che fare regolarmente, come i nostri amici, parenti, datori e compagni di lavoro, o i nostri insegnanti. Ma che dire dell’enorme numero di persone con cui veniamo in contatto solo sporadicamente? È proprio qui che diventano importanti le nostre buone maniere. Infatti, come una bella confezione valorizza un dono prezioso, le buone maniere rendono più appetibile ciò che abbiamo da offrire. Per quante altre qualità cristiane possiamo possedere o per quanto ammirevoli possano essere le nostre intenzioni, queste avranno ben poco valore se non usiamo buone maniere. Perciò in che modo le nostre maniere possono recare gloria a Geova?
4. In quali aspetti della vita dovremmo fare attenzione alle nostre maniere?
4 “Solo comportatevi in maniera degna della buona notizia”, dice Paolo. (Filippesi 1:27) Questo, naturalmente, chiama in causa il nostro ministero pubblico. Ma anche il modo in cui ci comportiamo nel nostro luogo di adorazione, nel vicinato, sul lavoro, a scuola, sì, in ogni aspetto della nostra vita incide direttamente sull’efficacia del nostro ministero. “In nessun modo noi diamo alcun motivo d’inciampo, affinché non si trovi da ridire sul nostro ministero”, scrive Paolo. (2 Corinti 6:3) Come possiamo esser certi che stiamo applicando questo consiglio? Cosa possiamo fare per aiutarci l’un l’altro, specie se siamo giovani, a mostrare maniere cristiane in ogni circostanza?
Nella Sala del Regno
5. Cosa dobbiamo riconoscere quando siamo nella Sala del Regno?
5 La Sala del Regno è il nostro luogo di adorazione. Vi andiamo su invito di Geova e di suo Figlio, Gesù Cristo. In tal senso, siamo ospiti nella casa di Geova. (Salmo 15:1; Matteo 18:20) Siete buoni ospiti quando andate alla Sala del Regno? Per essere tali, dobbiamo mostrare dovuta considerazione e rispetto non solo per il padrone di casa ma anche per gli altri ospiti. Cosa implica questo?
6. (a) Arrivare regolarmente in ritardo alle adunanze dimostra mancanza di che cosa? (b) Cosa si può fare per superare il problema?
6 Per cominciare, c’è la questione della puntualità. È vero che non è sempre facile arrivare in tempo. Alcuni abitano lontano; altri hanno famiglia e devono preparare i bambini. I loro sforzi per assistere regolarmente alle adunanze cristiane sono veramente da lodare. Si è notato, però, che alcuni hanno preso l’abitudine di arrivare all’adunanza in ritardo. Cosa possono fare per correggere quest’abitudine? Bisogna innanzitutto riconoscere che arrivare regolarmente in ritardo alle adunanze cristiane non sempre è indice di scarso apprezzamento per il valore delle adunanze. Alcuni che vengono spesso in ritardo sembrano apprezzare le adunanze come chiunque altro, una volta arrivati. Piuttosto, alla radice del problema ci può essere un programma scadente e mancanza di considerazione per i propri compagni di fede. Uno dei motivi per cui veniamo esortati a ‘non abbandonare la nostra comune adunanza’ è quello di ‘considerarci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti’. (Ebrei 10:24, 25) Difficilmente possiamo far questo se, adunanza dopo adunanza, arriviamo in ritardo disturbando altri o distraendoli. L’esperienza insegna che, se non vogliamo essere in ritardo, dovremmo prefiggerci di arrivare con un buon anticipo anziché all’ultimo momento. È un consiglio che dovreste mettere in pratica?
7. Spiegate che relazione c’è fra il prestare attenzione alle adunanze e le buone maniere.
7 Le buone maniere richiedono che prestiamo attenzione quando qualcuno sta parlando con noi. (Proverbi 4:1, 20) Questo vale anche per le adunanze cristiane, dove ministri di Dio parlano per impartire qualche dono spirituale per la nostra edificazione. Sarebbe una dimostrazione di maleducazione bella e buona se dovessimo appisolarci, parlare ripetutamente sottovoce con chi ci sta accanto, masticare gomma americana o caramelle, leggere altro materiale o dedicarci ad altre faccende durante l’adunanza. Il giovane Eliu non solo sedette con pazienza durante i lunghi discorsi di Giobbe e dei tre compagni, ma continuò anche a “prestare orecchio” a ciò che dicevano e a ‘prestar loro attenzione’. (Giobbe 32:11, 12) Le buone maniere cristiane ci spingeranno a mostrare il giusto rispetto per l’oratore e per il suo messaggio biblico dedicandogli la nostra completa attenzione e sostenendolo.
8. Come dimostriamo di essere discepoli di Gesù Cristo?
8 Prima e dopo le adunanze, le maniere cristiane includono che ci interessiamo attivamente di altri che sono presenti nella Sala del Regno. Paolo osservò che i membri unti della congregazione cristiana ‘non sono più estranei e residenti forestieri, ma membri della casa di Dio’. (Efesini 2:19) Trattate gli altri Testimoni come estranei e forestieri o come membri della stessa casa? Un saluto amichevole, una cordiale stretta di mano, un sorriso gentile, sono tutte piccole cose, forse, ma contribuiscono a dimostrare che siamo discepoli di Gesù Cristo. Se tali gesti li facciamo quando incontriamo degli estranei, non dovremmo fare altrettanto “specialmente verso quelli che hanno relazione con noi nella fede”? — Galati 6:10.
9. Come si può insegnare ai figli ad interessarsi di persone che non hanno la loro età?
9 Si può insegnare ai figli a mostrare questo tipo di interesse verso persone che non hanno la loro età? Alcuni adulti possono pensare che i bambini, dopo essere rimasti seduti per una o due ore ad ascoltare l’adunanza, abbiano bisogno di andare a giocare con i loro amichetti. Ma la Sala del Regno non è il luogo per giocare. (Ecclesiaste 3:1, 17) Una volta un’insegnante chiese a un bambino di quattro anni e mezzo quanti fratelli e sorelle aveva, e lui rispose: “Tanti che non so contarli tutti”. In seguito, quando i genitori gli chiesero perché avesse risposto così, il bambino spiegò: “Non so quanti fratelli e sorelle ho. Quando vado nella Sala del Regno, ce ne sono tanti”. Per lui, tutti i presenti sono suoi fratelli e sorelle.
Nel ministero pubblico
10. Quali istruzioni di Gesù ci possono aiutare a ‘comportarci in maniera degna della buona notizia’ nel nostro ministero?
10 Che ci ‘comportiamo in maniera degna della buona notizia’, naturalmente, include il nostro ministero pubblico. Dobbiamo ricordare che il nostro è un messaggio pacifico, e le nostre maniere lo dovrebbero dimostrare. (Efesini 6:15) Le istruzioni di Gesù sono: “Quando entrate nella casa, salutate quelli della casa; e se la casa lo merita, la pace che le augurate venga su di essa”. Essendo cordiali, amichevoli e rispettosi, mostriamo al padrone di casa che abbiamo a cuore i suoi interessi. A volte, però, il nostro interlocutore può essere ostile, persino bellicoso. Ne saremo turbati e cominceremo a rispondere per le rime? Notate cosa aggiunse Gesù: “Ma se [la casa] non lo merita, la vostra pace ritorni a voi”. (Matteo 10:12, 13) Il nostro comportamento alle porte dovrebbe sempre addirsi al “ministero della riconciliazione”. — 2 Corinti 5:18.
11. In che modo il nostro modo di vestire e il nostro aspetto influiscono sul nostro ruolo di ministri di Dio?
11 Le nostre maniere parlano di noi anche in altri modi. Ad esempio, il nostro aspetto si addice al ruolo che abbiamo quali ministri della Parola di Dio? Che dire delle cose che usiamo: la borsa, la Bibbia e le pubblicazioni bibliche? Un giornalista dà agli uomini d’affari questo consiglio: “Nel vestirvi ricordate che state andando a una riunione d’affari, non a una festa, a un ritrovo tra amici o a un avvenimento sportivo”. Perché? Perché l’abito e l’aspetto “sono un modo per dire a chi vi sta intorno, in base a un codice dettato dalle convenzioni sociali, chi e che cosa siete e qual è il vostro ruolo”. Perciò, quando ci occupiamo di “affari” legati al ministero il nostro aspetto e il modo in cui siamo vestiti non dovrebbero essere trasandati o sciatti, né appariscenti o eccentrici, ma sempre ‘degni della buona notizia’. — Confronta 1 Timoteo 2:9, 10.
12. Se mostriamo buone maniere, come considereremo i diritti e la proprietà del padrone di casa?
12 Anche se dobbiamo essere “sempre pronti a fare una difesa” della buona notizia, le buone maniere cristiane richiedono che lo facciamo “con mitezza e profondo rispetto”. (1 Pietro 3:15) Questo include che rispettiamo i diritti e la proprietà del padrone di casa. Programmiamo i nostri impegni in modo da far visite ad un orario ragionevole? Siamo desti a notare se stiamo interrompendo qualche attività necessaria? Usiamo espressioni come “Permette?”, “Per piacere” e “Grazie”? Ci sforziamo di coinvolgere la persona nella conversazione oppure parliamo sempre noi per paura di non riuscire a dire tutto ciò che ci siamo preparati?
13. Illustrate come, mostrando buone maniere nel ministero, spesso si ottengono buoni risultati.
13 Chi mostra buone maniere, nonché sincero interesse personale, spesso ha l’opportunità di dare una buona testimonianza. Ecco perché i figli beneducati spesso attirano l’attenzione e l’interesse dei padroni di casa dove forse gli adulti non riescono a farlo. In Messico una Testimone tredicenne trovò una ragazzina che voleva studiare. Essa disse però che avrebbe dovuto farlo all’insaputa di suo padre. La giovane proclamatrice ritenne che in questo caso, per rispetto verso il padre, dovesse ottenere essa stessa il suo permesso. Perciò si offrì di parlare con lui e gli spiegò che ciò che avrebbero studiato era molto importante. Vedendo la serietà della giovane sorella e apprezzando il fatto che si era rivolta direttamente a lui, il padre disse: “Se ciò che dovete studiare è così importante, allora è bene che tutta la mia famiglia studi”. Come risultato, questa tredicenne iniziò uno studio biblico con l’intera famiglia, compreso un figlio sposato, sua moglie e altri figli adulti.
Le buone maniere cominciano in casa
14. Dove cominciano le buone maniere, e qual è un fattore importante?
14 Le buone maniere dei giovani Testimoni sono spesso un’ottima testimonianza dell’educazione che evidentemente ricevono in casa. Le nostre maniere sono un riflesso del nostro modo di vivere. Per questo motivo, contrariamente a quanto pensano alcuni, è importante usare buone maniere in casa. In questo, come in altri aspetti della vita familiare, l’esempio dei genitori è fondamentale. (2 Timoteo 1:5) Dire ai figli: “Fai quello che dico, non quello che faccio” non è certo il modo per insegnare loro l’educazione. Innumerevoli particolari della buona educazione non si imparano solo a parole, ma osservando e imitando. “I genitori non sono solo i primi insegnanti; sono anche l’esempio, poiché i nostri figli imparano imitando noi”, osserva Beverly Feldman in un suo libro (Kids Who Succeed). Quale modello di comportamento vedono in voi i vostri figli?
15. In che modo i genitori possono abituare i figli a mostrare buone maniere, cosa che poi servirà loro per tutta la vita?
15 La Bibbia consiglia: “Padri, non irritate i vostri figli”. (Efesini 6:4) È irritante e frustrante che a un figlio si imponga di essere gentile e rispettoso quando poi lui vede i suoi genitori discutere, pettegolare, essere sgarbati o perdere facilmente la pazienza. Si può dar torto a quel figlio se poi fa altrettanto? D’altra parte, il versetto continua dicendo: “Ma continuate ad allevarli nella disciplina e nella norma mentale di Geova”. Questo include che si insegnino le regole più elementari della buona educazione, come dire “Buongiorno”, “Per favore”, “Grazie” e “Mi scusi”, mostrare rispetto per chi è più anziano e dividere ciò che si ha con altri. (Levitico 19:32; Romani 16:3-7) Queste qualità si imparano in casa durante l’infanzia, e torneranno utili per tutta la vita. — Proverbi 22:6.
16. Quali sforzi sono necessari, e quali saranno i risultati?
16 Pertanto, sia genitori che figli dovrebbero usare buone maniere nella vita di ogni giorno, non solo in qualche occasione speciale. Da parte loro, i genitori dovrebbero avere pazienza e sopportare gli inevitabili sbagli dei figli. Fate sapere loro quanto ci tenete a che si comportino bene, e siate pronti a lodarli per i progressi che fanno. Naturalmente, questo richiede molti sforzi da parte vostra. Ma le Scritture non dicono forse di inculcare nei figli i santi princìpi ‘quando si siede nella casa e quando si cammina per la strada e quando si giace e quando ci si leva’? (Deuteronomio 6:7) Così facendo si viene a creare in famiglia un’atmosfera sana e calorosa che è di grande aiuto nell’educare i figli, preparandoli a diventare adulti servizievoli, premurosi ed educati. In tal caso diverranno motivo di lode e onore per voi e per il loro Creatore, Geova Dio.
Un popolo che usa buone maniere
17. Cosa si osserva nelle Sale del Regno dei testimoni di Geova?
17 Gli “oltre 1.000 Testimoni” convenuti fuori del municipio a New York in quel pomeriggio di settembre non furono che un piccolo esempio di come i testimoni di Geova si comportano regolarmente. In un altro luogo, dopo essere venuto nella Sala del Regno per la prima volta un uomo ebbe a dire: “In un giorno solo trovai più persone veramente amorevoli, anche se sconosciute, di quante ne avessi mai incontrate nella chiesa in cui ero stato allevato”. Cosa concluse? “Era chiaro che avevo trovato la verità”, disse. Quest’uomo cambiò il suo stile di vita e sei mesi dopo dedicò la sua vita a Geova e fu battezzato. — Confronta 1 Corinti 14:25.
18. Che effetto ha avuto su degli estranei il livello di buona educazione dei testimoni di Geova?
18 Il livello di educazione e di decoro che i Testimoni mostrano nelle loro assemblee nazionali e internazionali ha suscitato molti commenti favorevoli. Di recente in Giappone, in un’occasione del genere, la guida di un pullman turistico osservò: “Mentre scendevate dal pullman, tutti voi, anche i ragazzi, mi avete ringraziato di persona. Questo mi ha fatto molto piacere!” Ad un’altra assemblea, il responsabile di una vicina stazione ferroviaria disse a un Testimone: “Quando in passato 12.000 persone si radunarono all’Osaka Castle Hall ci fu un caos tremendo”. Ma aggiunse: “Voi siete veramente ordinati, e questo ci solleva. Fate i nostri complimenti a chiunque prende la direttiva”.
19. Cosa dovrebbe essere determinato a fare ciascuno di noi per quanto riguarda le buone maniere?
19 Cosa dimostrano tali commenti? Che i testimoni di Geova come popolo ‘si comportano in maniera degna della buona notizia’. Che dire di noi come individui? Come figli che si rivolgono a un padre amorevole, sia concesso a tutti noi, giovani e vecchi, di rivolgerci al nostro Padre celeste, Geova, così da poter essere istruiti per essere un popolo che usa buone maniere, anche se viviamo in un mondo maleducato. — Deuteronomio 8:5; Proverbi 3:11, 12.
Ricordate?
◻ Perché le buone maniere sono una parte necessaria della condotta eccellente?
◻ Quali buone maniere è opportuno mostrare nel nostro luogo di adorazione?
◻ Come si possono mostrare buone maniere nel ministero di campo?
◻ In che modo i genitori possono aiutare i figli ad avere buone maniere?
◻ Quale alta norma di condotta dovremmo sforzarci di sostenere?
-