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  • Aiutiamo quelli che hanno speciali bisogni
    Servizio del Regno 1979 | Settembre
    • 5 In un’altra congregazione, diversi sordi cominciarono a frequentare le adunanze. Non c’era nessun interprete che potesse assisterli, per cui alcuni dei fratelli e delle sorelle giovani vennero in loro aiuto imparando il linguaggio dei segni. Mostrarono in modo eccellente il loro amore fraterno aiutando queste persone a trarre in tal modo beneficio dalle adunanze. Disposero anche di portarli con loro in servizio, organizzandosi in modo tale che in varie visite anche questi sordi potessero parlare ad altri della loro speranza. Non occorre dire che vi fu fra tutti un ottimo scambio di incoraggiamento.

      6 A una sorella con un grave impedimento alle gambe era quasi impossibile andare alle adunanze o partecipare al servizio in gruppo. Diversi proclamatori premurosi si misero d’accordo per registrare a turno le adunanze di congregazione affinché anch’essa potesse trarne beneficio sebbene costretta a casa. Oltre a farle regolarmente visita per incoraggiarla, la aiutavano anche a prender parte al servizio. Le consegnavano nomi e indirizzi di interessati ai quali poteva scrivere, e con alcuni di questi essa fu persino in grado di iniziare uno studio biblico. Vi sono stati casi simili in cui la persona interessata è stata invitata a casa dell’infermo e così si è potuto tenere regolarmente lo studio. Si sa anche di proclamatori amorevoli che portano con sé i malati sulla sedia a rotelle quando svolgono l’opera per le strade o in luoghi dove questi proclamatori infermi possono andare più facilmente di casa in casa. Ci vuole un po’ più tempo e qualche sforzo in più, ma pensate ai durevoli benefici derivanti dal lavorare insieme in questo modo.

      7 È probabile che scopriate nella vostra stessa congregazione un’ampia varietà di persone con bisogni simili. Avete qualche proclamatore di lingua straniera che incontra difficoltà a motivo della lingua? C’è qualche fratello o qualche sorella anziana che ha bisogno di un aiuto? Che dire di quelli che hanno qualche malattia cronica che consente loro di partecipare al servizio solo in condizioni particolari? Se ci riflettete, sarete forse in grado di aiutare il vostro fratello, recando molta gioia sia a lui che a voi stessi.

      8 Programmare la nostra attività in modo da poter lavorare con quelli che hanno degli impedimenti assicura loro che “se uno di loro dovesse cadere, l’altro può rialzare il suo compagno”. Dà anche vero significato al proverbio che dice: “Il vero compagno ama in ogni tempo, ed è un fratello nato per quando c’è angustia”. — Eccl. 4:10; Prov. 17:17.

  • Il sorvegliante del servizio: Come può aiutarci
    Servizio del Regno 1979 | Settembre
    • Il sorvegliante del servizio: Come può aiutarci

      1 Secondo una recente modifica nella disposizione degli anziani, un sorvegliante del servizio coordinerà tutte le attività di servizio della congregazione. Che significa questo? Da una parte dà risalto all’importanza di predicare la buona notizia e fare discepoli. Dall’altra, vediamo la necessità di una migliore direttiva e partecipazione al servizio di campo.

      2 In una delle recenti visite del sorvegliante di circoscrizione, un anziano è stato scelto per servire come sorvegliante del servizio. Si è cercato di scegliere un fratello che sia zelante nel servizio di campo, che ami l’opera di predicazione e che sia in grado di aiutare altri nel fare discepoli. Da settembre tutte le congregazioni hanno un sorvegliante del servizio nominato.

      3 Il sorvegliante del servizio non deve tenere una gran quantità di registrazioni, per cui è libero di prendere la direttiva direttamente nel campo. Egli ha bisogno, e giustamente, della cooperazione di tutti gli anziani e dei servitori di ministero, che parteciperanno nel prendere la direttiva nel servizio di campo come i pastori vanno dinanzi al gregge.

      4 Egli assolverà le basilari responsabilità affidate al sorvegliante del campo come sono indicate alle pagine 73-76 del libro Organizzazione. (Comunque, sarà il segretario ad aver cura dei rapporti di servizio). Egli penserà alle disposizioni per il servizio di campo nel corso di tutta la settimana e suggerirà al corpo degli anziani eventuali miglioramenti da apportare. Se alcune disposizioni non sono ben sostenute, quale ne è la causa? Si devono fare alcune modifiche? C’è bisogno di una migliore direttiva in qualche gruppo? Si sta facendo il possibile per dare assistenza a chi vuol essere aiutato nel servizio? Come viene percorso il territorio? Che si può fare per aiutare più proclamatori a condurre studi biblici?

      5 Gran parte del suo lavoro per incrementare il servizio di campo si svolgerà all’interno dei gruppi di studio di libro. Molti degli anziani, se non tutti, sono conduttori di studio di libro e, avendo discusso l’argomento come corpo di anziani e avendo compreso cos’è necessario fare, saranno in grado di cooperare più prontamente ed efficacemente col sorvegliante del servizio nell’incrementare e rafforzare la partecipazione al servizio di campo.

      6 Di solito il sorvegliante del servizio condurrà anch’egli uno studio di libro, ma una volta al mese visiterà uno degli altri gruppi di studio di libro, interessandosi in modo particolare dell’attività di servizio del gruppo. (In sua assenza, il suo assistente condurrà lo studio). Essendo lo studio ridotto a 45 minuti durante la sua visita, il sorvegliante del servizio utilizzerà gli ultimi 15 minuti per incoraggiare tutti quelli del gruppo ad apprezzare il privilegio di partecipare alla diffusione della buona notizia. Oltre ad andare di casa in casa con i proclamatori durante la settimana, nei limiti del possibile, potrà forse recarsi con uno o più di loro a qualche studio biblico.

      7 Il sorvegliante del servizio presterà servizio ininterrottamente, a meno che le circostanze non rendano necessario sostituirlo. Se si deve fare un cambiamento, il corpo degli anziani affiderà tale responsabilità a un altro anziano e ne informerà la congregazione. Il sorvegliante di circoscrizione, alla successiva visita, indicherà sul suo rapporto alla Società quale anziano sta prestando servizio in quell’incarico. Il sorvegliante del servizio può servire a turno come sorvegliante che presiede secondo il programma locale di rotazione.

      8 Vi incoraggiamo a cooperare pienamente col sorvegliante del servizio nella vostra congregazione, sostenendo attivamente le disposizioni per il servizio di campo nel vostro gruppo di studio di libro.

  • Adunanze per aiutarci a fare discepoli
    Servizio del Regno 1979 | Settembre
    • Adunanze per aiutarci a fare discepoli

      SETTIMANA CHE INIZIA IL 10 SETTEMBRE

      Min. 5: Cantico 85. Annunci a p. 4.

      Min. 18: “Aiutiamoci l’un l’altro (Parte I): Tramite lo studio di libro”. Discorso e dimostrazione. La disposizione dello studio di libro si presta bene ad assistere quelli che desiderano aiuto personale nel servizio. Aiutarci l’un l’altro fa parte del nostro servizio a Dio. (1 Piet. 4:10, 11) Ribadire che la partecipazione scaturisce dall’amorevole interesse reciproco e ha lo scopo di aiutare chi lo desidera.

      Fare una breve dimostrazione che spieghi come un conduttore può rivolgersi a un proclamatore a tale scopo. Scena I: Egli parla con una sorella esperta lodandola per la regolarità e l’efficacia nel servizio di campo. Le parla di una nuova sorella del gruppo, madre di famiglia e molto occupata, che pare abbia bisogno di aiuto. Le chiede se sarebbe disposta a lavorare con lei per un giorno o due, secondo la necessità, se ciò fosse possibile. Lei si dice d’accordo; è disposta ad aiutare. Scena II: Più tardi lei si avvicina all’altra sorella e chiede come va e menziona la possibilità di uscire assieme. Le spiega che ritiene reciprocamente incoraggiante prepararsi per il servizio insieme con qualcun’altra e lavorare insieme. Le dice che gradirebbe la sua compagnia e che probabilmente ognuna potrà fare molto per aiutare l’altra. La sorella è contenta, accetta subito. Prendono accordi per uscire assieme la settimana successiva. Sono entrambe ottimiste sui risultati. Scena III: Le due sorelle stanno parlando col conduttore di studio al termine dello studio di libro. Narrano un’esperienza avuta nel servizio. Entrambe dicono quanto siano state liete di lavorare assieme e che ne hanno tratto beneficio. Il conduttore le invita a fargli sapere se può essere d’aiuto in qualche modo.

      Possiamo tutti trarre beneficio da un simile scambio di incoraggiamento e la congregazione è rafforzata dall’edificazione dei singoli membri. — Rom. 1:11, 12; Efes. 4:12, 13, 16.

      Min. 17: L’organizzazione che Geova impiega per predicare il Regno.

      Discorso del segretario della congregazione basato su Organizzazione, pagg. 7-13.

      Min. 15: “Il sorvegliante del servizio: Come può aiutarci”. Discorso del sorvegliante del servizio. Spiegare la nuova disposizione e annunciare i cambiamenti che questo ha richiesto localmente. Indicare i benefici che possono derivare dal suo buon esempio e amorevole incoraggiamento.

      Min. 5: Cantico 10 e preghiera.

      SETTIMANA CHE INIZIA IL 17 SETTEMBRE

      Tema: CONFIDA IN GEOVA NELLA TUA GIOVINEZZA. — Sal. 71:5, 17.

      Min. 15: Cantico 78 e annunci locali. Un gruppo familiare considera la scrittura del giorno dall’Annuario (a colazione o a cena). Dopo i commenti sulla scrittura, il padre (o la madre) narra qualche interessante esperienza capitata agli zelanti pionieri menzionati alle pagine 147-150. La famiglia apprezza le esperienze, ed esprime il desiderio di impegnarsi con uno zelo simile.

      Min. 23: Utili indicazioni per i giovani.

      È iniziata la scuola e i giovani devono affrontare molte difficili situazioni. I genitori o altri possono essere d’aiuto. Molti ragazzi mostrano scarso interesse per la scuola, e spesso si lamentano che la trovano noiosa. Se non si studia seriamente, l’interesse può spostarsi sulle attività ricreative, sullo sport e così via, cose che possono essere spiritualmente dannose. I genitori hanno buone ragioni di preoccuparsene.

      Dimostrazione: Una madre e un padre parlano con i figli riguardo al nuovo anno scolastico. Lodano i ragazzi per l’impegno mostrato nello studio in passato, ma esprimono preoccupazione perché in qualche materia non sono andati troppo bene l’anno precedente e anche per certe attività che potrebbero essere dannose. I ragazzi si lamentano che alcune materie scolastiche erano noiose. I genitori ragionano amorevolmente con loro, aiutandoli a comprenderne l’utilità pratica. Il padre invita tutti ad aprire il libro Giovinezza al capitolo XI, per rivedere assieme il soggetto “Perché studiare a scuola?” Mettere in risalto le ragioni pratiche per cui i ragazzi dovrebbero apprezzare l’opportunità di ricevere addestramento onde sviluppare abilità nel lavoro secolare, nella lettura, accrescere le proprie facoltà di apprendimento, e così via. La famiglia esamina situazioni in cui tale addestramento risulterà davvero utile. Ora i ragazzi vedono le cose in modo diverso ed esprimono la determinazione di impegnarsi di più a scuola. I genitori propongono di riunire di nuovo la famiglia più in là per considerare il progresso fatto e trattare eventuali problemi.

      Min. 18: Giovani fedeli come Samuele.

      (Questa parte si dovrebbe provare bene sotto la guida di un anziano qualificato). Un gruppo di giovani sul podio discutono sulla vita di Samuele, specialmente sulla sua giovinezza. Il gruppo legge 1 Samuele capitolo 3. Giovani fratelli che leggono bene fanno la parte di Samuele, Eli, la voce di Geova e il narratore. Cosa possono imparare dall’esempio di Samuele i giovani d’oggi, che devono affrontare i problemi e l’ambiente dell’attuale sistema di cose malvagio? Invitare il gruppo a commentare i seguenti punti: (1) In che modo un giovane può essere desideroso di rispondere come Samuele? (2) Come possono i giovani imitare il suo rispetto per una persona anziana e la sua disponibilità a chiedere consiglio a chi ha più anni sulle spalle? (3) Cosa possono imparare i giovani d’oggi dal fatto che egli non si lasciò influenzare dai cattivi esempi che lo circondavano? (4) In quali modi la sua fedeltà dalla giovinezza fino alla vecchiaia dovrebbe aiutare i giovani a programmare il loro futuro?

      Min. 4: Cantico 75 e preghiera.

      SETTIMANA CHE INIZIA IL 24 SETTEMBRE

      Min. 10: Cantico 5 e annunci. Relazione dei conti e “Risposta a domande”.

      Min. 15: “Aiutiamo quelli che hanno speciali bisogni”. Partecipazione dell’uditorio. Come possiamo far questo nella nostra congregazione? Invitare l’uditorio a narrare esperienze che mostrino i benefici del dare o ricevere questo tipo di aiuto.

      Min. 15: Come possiamo assistere quelli che son deboli?

      (Basato sulla Torre di Guardia del 15 ottobre 1979, pp. 24-27). Conversazione fra due anziani. Considerare il materiale dal punto di vista di come il vero amore ci aiuterà a essere comprensivi e pazienti verso quelli bisognosi di aiuto.

      Min. 15: Piantiamo il seme con la speranza che in gran parte cadrà sul terreno eccellente.

      Leggere ed esaminare ciascun versetto della parabola di Gesù narrata in Matteo 13:18-23, mettendo in risalto che personalmente desideriamo che il nostro cuore mostri d’essere terreno eccellente, proprio come predichiamo “la parola del Regno” con la speranza che molti altri ancora odano la parola, ne afferrino il significato e producano buon frutto. (Vedi w76 15/9 pp. 572-574; or pp. 108, 109).

      1. Leggere vv. 18, 19: Cos’è il seme seminato? Perché è detto che è seminato nel cuore? Chi corrisponde al seme seminato lungo la strada?

      2. Leggere vv. 20, 21: Chi sono quelli rappresentati dal seme seminato in luoghi rocciosi? In che modo ricevono la parola, ma cosa li fa inciampare?

      3. Leggere v. 22: A chi corrisponde il seme seminato fra le spine? Cosa li rende infruttuosi? Perché questo è un avvertimento anche per i cristiani che ora producono frutto?

      4. Leggere v. 23: Cosa rende il proprio cuore “terreno eccellente”? (Fate un contrasto con le tre condizioni precedenti). Perché è importante non solo udire la parola, ma anche afferrarne il significato? Spiegare cos’è il buon frutto prodotto. Perché Gesù disse che uno avrebbe prodotto il cento, un altro il sessanta e un altro ancora il trenta? (or p. 109).

      Concludere incoraggiando a partecipare il più possibile, secondo le proprie circostanze, alla semina dei semi del Regno, sperando che molti cadano su terreno eccellente.

      Min. 5: Cantico 68 e preghiera.

      SETTIMANA CHE INIZIA IL 1º OTTOBRE

      Min. 5: Cantico 20. Incoraggiare tutti a partecipare al servizio di campo, annunciando le disposizioni di servizio locali.

      Min. 15: “Presentazione della buona notizia: Dando risalto al valore pratico della Bibbia”. Considerare con l’uditorio le presentazioni e poi dimostrarle sul podio. Dopo ciascuna presentazione far dire all’uditorio cosa li ha colpiti. Rendere la parte pratica e utile. Vogliamo essere efficaci nella nostra opera volta a rafforzare la fede.

      Min. 10: Considerare alcuni punti delle ultime riviste che si potrebbero usare nel servizio di campo. Non limitarsi a richiamare l’attenzione sul titolo degli articoli, ma indicare punti specifici che possono essere utili ai fratelli. I proclamatori dovrebbero essere incoraggiati in anticipo a portare le proprie copie delle ultime riviste per questa parte.

      Min. 10: Far narrare a diversi proclamatori le esperienze avute in settembre. Se possibile, alcune dovrebbero mettere in risalto l’uso del libro Famiglia.

      Min. 15: Mettiamo in pratica quello che impariamo?

      Prepararsi bene in anticipo, incaricando singoli o gruppi di studio di libro di narrare le esperienze avute utilizzando o applicando effettivamente le cose imparate nelle adunanze di servizio di settembre. I commenti dovrebbero mostrare come le informazioni sono state usate in modo pratico e utile. Punti da mettere in risalto: (1) Come vi state aiutando l’un l’altro tramite la disposizione dello studio di libro? (2) Che tipo di aiuto siete stati in grado di dare a quelli che sono infermi o hanno qualche impedimento? (3) Giovani, come considerate la scuola? In che modo state cercando di imitare le buone qualità del giovane Samuele?

      Min. 5: Cantico 97 e preghiera.

  • Aiutiamoci l’un l’altro (Parte II): Tramite lo studio di libro
    Servizio del Regno 1979 | Settembre
    • Aiutiamoci l’un l’altro (Parte II): Tramite lo studio di libro

      1 Sebbene abbiamo tutti la stessa responsabilità di predicare, non siamo tutti uguali in quanto a esperienza e capacità. (1 Cor. 12:29, 30) Alcuni sono nuovi o inesperti. Altri sono limitati in quanto a istruzione o a causa di barriere linguistiche. Altri ancora sono molto esperti in un aspetto del servizio di campo, ma non in un altro. Naturalmente desideriamo tutti essere proclamatori capaci ed efficaci della buona notizia. Se condividiamo con altri i benefici della nostra esperienza e capacità, può risultarne molta felicità. — Atti 20:35.

      2 La disposizione del gruppo di studio di libro è un ottimo provvedimento per aiutarci l’un l’altro. Molti proclamatori hanno esperienza e capacità che possono impiegare per assistere altri del loro gruppo. In molti casi è solo questione di informarli sulle necessità esistenti e chiedere loro di dare una mano. Suggeriamo ad ogni conduttore di studio di libro di pensare chi sono quelli che potrebbero aver bisogno di aiuto nel servizio e quelli che potrebbero essere disponibili e meglio in grado di dare un aiuto efficace.

      3 Una volta fatto questo, forse il conduttore può prima rivolgersi al proclamatore esperto chiedendogli se ha piacere di lavorare con uno meno esperto. Per esempio, potrebbe dire a una sorella: “Saresti disposta a lavorare con la sorella — per un giorno o due nell’opera di casa in casa? Son sicuro che trarrebbe beneficio dalla tua esperienza. Penso che entrambe sarete contente di uscire assieme per un certo tempo e che questo sarà reciprocamente edificante”.

      4 Se la sorella esperta è d’accordo, il conduttore può suggerirle di parlarne lei stessa all’altra sorella, prendendo disposizioni adatte per loro. In certi casi forse vorranno parlare di queste disposizioni insieme con il conduttore di studio, perché può avere dei suggerimenti su come fare. Possono mettersi d’accordo su ciò che sarebbe più utile fare in quanto a prepararsi assieme, uscire in servizio e fare quindi le visite ulteriori.

      5 Il conduttore dovrebbe veramente interessarsi dei fratelli chiedendo loro di tanto in tanto come stanno andando le cose. Il suo desiderio d’essere d’aiuto e le sue parole di incoraggiamento dimostreranno che non è soltanto uno che conduce lo studio; ha tenero affetto per gli altri e si interessa sinceramente del loro progresso spirituale. Anche il sorvegliante del servizio, quando trascorrerà una settimana con quel gruppo, mostrerà interesse per ciò che si sta compiendo. Qualsiasi cosa egli e il conduttore facciano per migliorare la disposizione di aiutarci l’un l’altro nell’ambito dello studio di libro rafforzerà la congregazione nell’insieme. — 1 Tess. 2:7, 8.

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