BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w88 15/8 pp. 10-15
  • Riponiamo fiducia in Geova studiando con diligenza la sua Parola

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Riponiamo fiducia in Geova studiando con diligenza la sua Parola
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1988
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • ‘Volgere il cuore’ alla Parola di Dio
  • Provvedimenti per imparare la Legge di Dio
  • ‘Volgiamo il cuore’ alla Parola di Dio oggi
  • Rafforziamo la nostra relazione con Dio
  • Lo studio ci aiuta a difendere la nostra fede
  • Sfuggiamo ai lacci di Satana
  • Provvedimenti che l’organizzazione di Geova ha preso per aiutarci
  • Libro biblico numero 5: Deuteronomio
    “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
  • Accettate la Bibbia per quello che veramente è
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1995
  • Seguite le istruzioni date ai re
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2002
  • Deuteronomio
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1988
w88 15/8 pp. 10-15

Riponiamo fiducia in Geova studiando con diligenza la sua Parola

“Volgete il cuore a tutte le parole che oggi vi pronuncio come avvertimento . . . Poiché non è per voi una parola senza valore, ma significa la vostra vita”. — DEUTERONOMIO 32:46, 47.

1, 2. (a) Quale prospettiva si offriva a Israele quando era accampato nelle pianure di Moab? (b) Quale esortazione Mosè indirizzò alla nazione?

IL LORO lungo soggiorno nel deserto stava per finire. Solo i meandri del Giordano separavano ora la nazione dalla tanto attesa Terra Promessa. Ma per colui che guidava la nazione, Mosè, la prospettiva che Israele entrasse in quel paese induceva a meditare seriamente. Egli ricordava come in precedenza la nazione aveva inciampato per mancanza di fiducia in Geova e perciò le era stato negato l’ingresso in Canaan. — Numeri 13:25–14:30.

2 Mosè radunò quindi la nazione nelle pianure ondulate di Moab. Dopo aver riassunto la loro storia nazionale e aver ripetuto la Legge di Dio, Mosè pronunciò quello che è stato definito il suo discorso per eccellenza. Con eccelso linguaggio poetico, esortò Israele a confidare in Geova e ad ubbidirgli, essendo egli “un Dio di fedeltà, presso cui non è ingiustizia; egli è giusto e retto”. Nella sua conclusione, Mosè esortò: “Volgete il cuore a tutte le parole che oggi vi pronuncio come avvertimento, affinché comandiate ai vostri figli d’aver cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. Poiché non è per voi una parola senza valore, ma significa la vostra vita”. — Deuteronomio 32:4, 46, 47.

‘Volgere il cuore’ alla Parola di Dio

3, 4. (a) A cosa dovevano ‘volgere il cuore’ gli israeliti, e cosa implicava questo? (b) Come applicarono il consiglio di Mosè le generazioni successive?

3 Mosè avvertì gli israeliti di ‘volgere il cuore’ non solo al suo cantico toccante, ma a tutti gli scritti sacri. Dovevano ‘fare bene attenzione’ (Parola del Signore), ‘porre mente’ (Tintori) alla Legge di Dio, ‘meditare sopra’ di essa (The Living Bible). Solo conoscendola molto bene potevano ‘comandare ai loro figli d’aver cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge’. In Deuteronomio 6:6-8 Mosè scrisse: “Queste parole che oggi ti comando devono essere nel tuo cuore; e le devi inculcare a tuo figlio . . . E devi legartele come un segno sulla mano, e devono servire da frontale fra i tuoi occhi”.

4 Il commentatore biblico W. H. Davey spiega che in seguito queste parole “vennero interpretate alla lettera dai giudei, e le istruzioni che contenevano furono trasformate in pratiche superstiziose. Alcuni versetti . . . venivano scritti su pergamena e portati sul braccio e sulla fronte durante le preghiere”. Al tempo di Gesù la gente portava indosso elaborati astucci, detti filattèri, che contenevano versetti biblici, come ancor oggi avviene in certe sette giudaiche. (Matteo 23:5) Ma Davey aggiunge: “Gli uomini, nella loro stoltezza, si accontentavano di avere indosso una copia delle parole della legge anziché dar prova nella propria vita di osservare i comandi in essa contenuti”.

5. Come andavano applicate le parole di Mosè in Deuteronomio 6:6-8?

5 No, non era sulle mani e sulla fronte letterali che dovevano avere la Legge di Dio, ma ‘nel loro cuore’. Non dovevano solo conoscerla ma dovevano sviluppare profondo apprezzamento per essa, così da non perderla mai di vista come se fosse scritta su di una tavoletta davanti ai loro occhi o legata alle loro mani.

Provvedimenti per imparare la Legge di Dio

6, 7. (a) Quali provvedimenti prese Geova per far conoscere la Legge mosaica agli israeliti? (b) Quale potrebbe essere un altro modo in cui il popolo di Dio nell’antichità poteva imparare la Parola di Dio?

6 Ma come facevano gli israeliti ad imparare i circa 600 statuti della Legge? Senza dubbio all’inizio le copie della Legge stessa erano rare. Chi diventava re d’Israele doveva “scrivere per sé in un libro una copia di questa legge . . . , e . . . leggervi tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere Geova suo Dio in modo da osservare tutte le parole di questa legge”. (Deuteronomio 17:18, 19) Dio dispose che la Legge venisse letta ogni sette anni nel corso della festa delle capanne. (Deuteronomio 31:10-13) Anche se queste occasioni erano senz’altro molto edificanti, ricorrevano troppo di rado per impartire conoscenza approfondita.

7 Geova dispose anche che la tribù di Levi ‘insegnasse a Giacobbe le decisioni giudiziarie di Dio e a Israele la legge di Dio’. (Deuteronomio 33:8, 10; confronta Malachia 2:7). In alcuni casi i leviti fecero campagne di istruzione a beneficio dell’intera nazione. (2 Cronache 17:7-9; Neemia 8:7-9) Sembra che, col tempo, la Parola di Dio divenne disponibile, almeno in parte, anche alla popolazione in generale.a Il salmista poté così scrivere: “Felice è l’uomo . . . il [cui] diletto è nella legge di Geova, e lègge sottovoce nella sua legge giorno e notte”. (Salmo 1:1, 2) Perciò, quando Mosè esortò a ‘volgere il cuore alla Parola di Dio’ stava in effetti comandando di fare un attento studio della Bibbia.

‘Volgiamo il cuore’ alla Parola di Dio oggi

8. Fino a che punto Israele diede ascolto all’esortazione di Mosè, e con quali risultati?

8 Israele non si attenne all’esortazione di Mosè. Quando la nazione infine istituì la propria monarchia, evidentemente la maggior parte dei re non ‘scrissero per sé una copia della legge e non la lessero tutti i giorni della loro vita’. Nel VII secolo a.E.V., ai giorni del re Giosia, “il medesimo libro della legge” era andato quasi perduto. (2 Re 22:8-13) Il cattivo esempio dei governanti contribuì parecchio a far cadere la nazione nell’apostasia. Come aveva avvertito Mosè, sull’intera nazione si abbatté il disastro nel 607 a.E.V. — Deuteronomio 28:15-37; 32:23-35.

9. In che modo la situazione degli odierni cristiani è simile a quella degli antichi israeliti?

9 Come gli antichi israeliti, oggi i cristiani sono alle soglie di una terra promessa, il giusto nuovo mondo di Dio. (2 Pietro 3:13) All’orizzonte si profilano avvenimenti sorprendenti: la dichiarazione di “pace e sicurezza”, la caduta di “Babilonia la Grande”, l’attacco di ‘Gog di Magog’. Questi avvenimenti metteranno alla prova la nostra fiducia in Geova. È urgente dunque che ‘volgiamo il cuore alla parola di Dio’ ora! — 1 Tessalonicesi 5:3; Rivelazione, capitolo 18; Ezechiele, capitolo 38.

10. Cosa può indurre alcuni a trascurare lo studio personale?

10 Far questo, però, può essere una vera sfida in questi “tempi difficili”. (2 Timoteo 3:1) Lavoro secolare, educazione dei figli, scuola e responsabilità di congregazione sono tutte cose che possono assorbire molto del nostro tempo. Di conseguenza potremmo essere inclini a scusarci e a trascurare di studiare la Bibbia, ragionando che ‘quello che facciamo basta per tirare avanti’. La Bibbia, invece, esorta il cristiano: “Pondera queste cose; sii assorto in esse”. (1 Timoteo 4:15, 16) Consideriamo ora alcuni motivi più che validi per farlo.

Rafforziamo la nostra relazione con Dio

11, 12. (a) Come influì su Giobbe l’acquistare una più intima conoscenza di Dio? (b) Perché possiamo ‘vedere’ Dio in maniera più chiara che al tempo di Giobbe?

11 Giobbe era uno che “temeva Dio e si ritraeva dal male”. Ma dopo che Geova si rivelò ulteriormente in un turbine Giobbe poté dire: “Per sentito dire ho udito di te, ma ora il mio proprio occhio veramente ti vede”. (Giobbe 1:1; 42:5) È possibile oggi ‘vedere’ Dio, non accontentandosi cioè di una conoscenza superficiale ma comprendendo a fondo le molte sfaccettature della sua personalità? Certo! Attraverso le pagine della Bibbia Geova ha rivelato sul proprio conto più cose di quante ne sapesse Giobbe stesso.

12 Noi comprendiamo meglio quant’è profondo l’amore di Dio, sapendo che egli “ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio”. (Giovanni 3:16) Le profezie della Bibbia ci illustrano l’attività di Dio, sino alla fine del Millennio! (Rivelazione, capitoli 18-22) Abbiamo il racconto di come Dio ha agito con la congregazione cristiana: come ha accettato i gentili, come ha costituito uno “schiavo fedele e discreto” per nutrire il suo popolo, come ha suscitato “una grande folla” con la speranza di vivere per sempre in una terra paradisiaca. (Matteo 24:45; Rivelazione 7:9, 14-17; Efesini 3:3-6) Dopo aver scrutato le cose profonde di Dio e aver contemplato le cose meravigliose che ha fatto a nostro favore, non possiamo fare a meno di esclamare: “O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio!” — Romani 11:33.

13. Come possiamo ‘ricercare Dio’, e quali benefìci ci sono nel farlo?

13 Il salmista disse: “Con tutto il mio cuore ti ho ricercato”. Possiamo fare altrettanto considerando ogni giorno un brano della Bibbia; questo ci aiuterà molto a rafforzare il nostro legame con Geova. Il premuroso studio, inoltre, contribuisce a rendere la nostra via ‘fermamente stabilita per osservare i regolamenti di Dio’. — Salmo 119:5, 10.

Lo studio ci aiuta a difendere la nostra fede

14. Illustrate il valore dell’esser “pronti a fare una difesa” della nostra speranza cristiana.

14 “Non voglio Testimoni in casa mia!”, disse un uomo nel Ghana a due che avevano bussato alla sua porta. Poi si mise a rimproverare i Testimoni perché “non accettano le trasfusioni di sangue e non salutano la bandiera nazionale”. Obiezioni come queste si sentono spesso nel ministero di campo. Che biasimo, che umiliazione sarebbe se non fossimo in grado di “fare una difesa davanti a chiunque vi chieda ragione della vostra speranza”! (1 Pietro 3:15) Felicemente, quei Testimoni seppero usare con efficacia la Bibbia per spiegare il giusto punto di vista sul sangue e come il cristiano può rispettare i simboli nazionali senza cadere nell’idolatria. Il risultato? L’uomo rimase colpito dalle loro schiette risposte. Oggi sia lui che sua moglie sono Testimoni battezzati.

15. In che modo lo studio personale ci prepara per il ministero?

15 Paolo esorta: “Fa tutto il possibile per presentarti approvato a Dio, operaio che non abbia nulla di cui vergognarsi, maneggiando rettamente la parola della verità”. Lo studio personale ci aiuterà non solo a rimanere noi stessi nella via della vita, ma anche ad essere ‘pienamente competenti, del tutto preparati’ per aiutare altri a fare altrettanto. — 2 Timoteo 2:15; 3:17.

Sfuggiamo ai lacci di Satana

16. Quali sono alcuni dei lacci di Satana che insidiano il popolo di Geova?

16 Oggi siamo bombardati dalla pubblicità che solletica “il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei propri mezzi di sostentamento”. (1 Giovanni 2:16) L’immoralità sessuale viene esaltata dai mass-media e spesso viene incoraggiata attivamente dai compagni di lavoro o di scuola. Letteratura apostata provocatoria ci può arrivare per posta senza che la chiediamo. Incuriositi, alcuni fratelli hanno letto tale materiale degradante, compromettendo la loro fede. C’è anche l’egoistico e carnale “spirito che ora opera nei figli di disubbidienza”. Quanto è facile esserne contagiati e diventare negativi, critici! — Efesini 2:2.

17, 18. Come lo studio personale ci può impedire di andare “alla deriva”?

17 Pochi, naturalmente, hanno deciso da sé di cadere nei lacci di Satana. Piuttosto, trascurando lo studio personale essi vanno lentamente “alla deriva”, come una barca sciolta dall’ormeggio, e diventano facili bersagli per gli attacchi di Satana. (Ebrei 2:1) Un giovane fratello, ad esempio, commise immoralità con una ragazza a scuola. “Mi resi conto”, ricorda, “che se ero arrivato a quel punto era soprattutto perché ero spiritualmente denutrito. Non facevo lo studio personale. Ecco perché non ero riuscito a resistere alla tentazione”. Ad ogni buon conto, un programma di studio personale ha aiutato il fratello a divenire spiritualmente forte.

18 Satana è deciso a distruggere quanti più servitori di Dio egli può. Possiamo evitare i suoi lacci nutrendo di continuo la nostra mente con cose buone che provengono dalla Parola di Dio e dal suo fedele servitore. (Filippesi 4:8) La Bibbia e le pubblicazioni della Watch Tower Society contengono molti avvertimenti contro materialismo, immoralità sessuale, pensiero apostata e spirito negativo. Se prestiamo veramente più che la solita attenzione, non andremo mai alla deriva.

Provvedimenti che l’organizzazione di Geova ha preso per aiutarci

19. Che cosa impariamo dall’eunuco etiope per quanto riguarda il nostro bisogno di essere guidati spiritualmente?

19 Studiare comporta uno sforzo. Possiamo perciò essere grati che l’organizzazione di Geova ci dia tanto aiuto. In anni recenti alcuni hanno preteso che ciascuno dovrebbe avere il diritto di interpretare la Bibbia da sé. L’eunuco etiope, invece, riconobbe apertamente di aver bisogno di direttiva in senso spirituale. In qualità di proselito circonciso, aveva già senza dubbio una considerevole conoscenza della Bibbia. Lo indica il fatto stesso che si cimentasse con un brano così profondo come Isaia 53. Eppure, quando gli fu chiesto se capiva quello che leggeva ammise: “Realmente, come posso, se qualcuno non mi guida?” — Atti 8:26-33.

20. (a) Quali sono alcuni dei provvedimenti che l’organizzazione di Geova ha preso per aiutarci nel nostro studio personale della Bibbia? (b) Come considerate questi provvedimenti?

20 Analogamente, l’odierno popolo di Geova ha bisogno di guida spirituale. Spinti dal desiderio di “parlare tutti concordemente” quando si tratta di questioni spirituali, apprezzano molto l’aiuto offerto dall’organizzazione di Geova: e che grande aiuto è questo! (1 Corinti 1:10) Le riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! ci provvedono un costante flusso di informazioni. Abbiamo molti libri e opuscoli che trattano una grande varietà di argomenti biblici. I lettori di lingua inglese sono particolarmente benedetti avendo l’Indice 1930-1985 delle pubblicazioni Watch Tower, uno strumento che può aiutare a ‘continuare a cercare la sapienza come l’argento, e come i tesori nascosti’. — Proverbi 2:2-4.

21. (a) Come l’apostolo Paolo mostrò di interessarsi allo studio personale? (b) Quali sono alcuni suggerimenti per facilitare lo studio personale?

21 Vi state valendo appieno delle pubblicazioni della Società usandole nello studio e nelle ricerche? O le usate più che altro come soprammobili? Vale la pena notare che una volta l’apostolo Paolo chiese a Timoteo che gli portasse a Roma “i rotoli, specialmente le pergamene”; Paolo si stava riferendo evidentemente a parti delle Scritture Ebraiche. (2 Timoteo 4:13) Senza dubbio voleva averle sottomano per essere facilitato nello studio e nelle ricerche. Se non l’avete già fatto, perché non iniziare ad allestire la vostra biblioteca personale di pubblicazioni teocratiche così da poter fare ricerche anche voi? Tenete queste pubblicazioni in un luogo accessibile, ordinate, pulite e linde. Riservate per lo studio un posto tranquillo e ben illuminato, e programmate di dedicare regolarmente del tempo allo studio personale.

22. Perché oggi è più importante che mai ‘volgere il cuore alla parola di Dio’?

22 Come gli israeliti accampati nelle fertili pianure di Moab, anche noi siamo alle soglie di un nuovo mondo. Abbiamo più bisogno che mai di studiare con diligenza la Parola di Dio e di ‘riscattare il tempo opportuno’ per lo studio, magari sacrificando altri interessi, come il guardare la televisione. (Efesini 5:16) “Nutrite ardente desiderio del latte non adulterato che appartiene alla parola”, esorta Pietro, “affinché per mezzo d’esso cresciate” non solo verso la maturità, ma “verso la salvezza”. (1 Pietro 2:2; confronta Ebrei 5:12-14). Ne va della nostra stessa vita. Resistete quindi ad ogni tentazione di trascurare lo studio personale. Usatelo come un mezzo per approfondire il vostro amore per Dio e la vostra fiducia in lui; è anche un modo per apprezzare di più l’organizzazione che egli sta usando per aiutarci. Sì, “volgete il cuore” alla Parola di Dio con diligenza e regolarità. “Non è per voi una parola senza valore, ma significa la vostra vita”.

[Nota in calce]

a Frammenti di ceramica, detti ostraca, erano di uso comune nei tempi biblici come economico materiale scrittorio. La International Standard Bible Encyclopedia (1986) dice: “Gli ostraca potevano essere usati anche dalle classi più povere, che non potevano permettersi nessun altro materiale scrittorio”. Non possiamo sapere fino a che punto gli ostraca fossero usati dagli antichi israeliti per annotarvi versetti biblici. È però interessante che in Egitto sono stati ritrovati ostraca risalenti al VII secolo E.V. con su scritti versetti biblici, il che suggerisce uno dei modi in cui la gente comune poteva accedere a brani della Bibbia.

Punti di ripasso

◻ Perché Mosè esortò gli israeliti a ‘volgere il cuore alla Parola di Dio’, e come dovevano farlo?

◻ In che modo il nostro studio personale rafforza la nostra relazione con Dio e ci aiuta a difendere la nostra fede?

◻ In che modo lo studio personale ci aiuta a sfuggire ai lacci di Satana?

◻ Che cosa ha provveduto l’organizzazione di Geova per facilitarci nello studio della Parola di Dio?

[Immagine a pagina 11]

Anziché scrivere la Legge di Dio nel loro cuore, i giudei si legavano addosso astucci contenenti versetti biblici

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi