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  • Come fare discepoli con il libro Conoscenza
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Il ministero del Regno 1996
km 6/96 pp. 3-6

Come fare discepoli con il libro Conoscenza

1 Una meta a cui tutti i cristiani aspirano è insegnare la verità ad altri e fare discepoli di coloro che sono “giustamente disposti per la vita eterna”. (Atti 13:48; Matt. 28:19, 20) A questo fine l’organizzazione di Geova ci ha fornito un meraviglioso strumento, il libro La conoscenza che conduce alla vita eterna. Il suo titolo mette in evidenza quanto siano importanti gli studi biblici a domicilio, in quanto la vita dipende dall’acquistare conoscenza di Geova, il solo vero Dio, e di suo Figlio, Gesù Cristo. — Giov. 17:3.

2 Ora il libro Conoscenza è la principale pubblicazione edita dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova per tenere studi biblici a domicilio. Avvalendocene, possiamo insegnare la verità in modo semplice, chiaro e conciso. Questo ci aiuterà a toccare il cuore di coloro che vengono ammaestrati. (Luca 24:32) Naturalmente è necessario che chi conduce lo studio usi buoni metodi di insegnamento. Il presente inserto è stato preparato per dare suggerimenti e rammemoratori riguardo a metodi di insegnamento che si sono rivelati efficaci. Con discernimento, e secondo le circostanze individuali, potreste applicare progressivamente alcuni o tutti i suggerimenti qui presentati. Conservate questo inserto e consultatelo spesso. Contiene vari punti che possono aiutarvi a divenire più efficaci nell’usare il libro Conoscenza per fare discepoli.

3 Tenete studi biblici a domicilio progressivi: Interessatevi sinceramente dello studente come di un potenziale discepolo cristiano e fratello o sorella spirituale. Siate cordiali, amichevoli ed entusiasti. Essendo buoni ascoltatori, potete conoscere meglio la persona: l’ambiente da cui proviene, la sua situazione attuale. Questo vi aiuterà a capire qual è il modo migliore per assisterla spiritualmente. Siate disposti a prodigarvi per il suo bene. — 1 Tess. 2:8.

4 Una volta avviato lo studio, è meglio studiare i capitoli del libro Conoscenza in ordine consecutivo. Questo permetterà allo studente di acquistare intendimento della verità in modo progressivo, dato che il libro tratta i soggetti biblici nella sequenza più logica. Rendete lo studio facile e interessante, affinché risulti vivace e proceda speditamente. (Rom. 12:11) Secondo le circostanze e le capacità dello studente, forse riuscirete a trattare la maggioranza dei capitoli in un’ora circa, senza bisogno di correre. Lo studente farà più progresso se sia lui che l’insegnante rispetteranno l’appuntamento settimanale per lo studio. Perciò, con la maggioranza delle persone, sarà forse possibile trattare i 19 capitoli del libro in sei mesi circa.

5 All’inizio di ogni studio fate brevi commenti per suscitare interesse per il materiale. Noterete che il titolo di ogni capitolo ne costituisce il tema da mettere in risalto. Ogni sottotitolo corrisponde a un punto principale che vi aiuterà a tenere a fuoco il tema del capitolo. State attenti a non parlare troppo. Cercate piuttosto di far esprimere lo studente. Rivolgendogli domande che conducono ad afferrare il pensiero, in base a ciò che già conosce, lo aiuterete a ragionare e a giungere a conclusioni corrette. (Matt. 17:24-26; Luca 10:25-37; vedi Manuale per la Scuola, pagina 51, paragrafo 10). Attenetevi strettamente alle informazioni stampate nel libro Conoscenza. Introdurre informazioni esterne può distogliere l’attenzione dai punti principali o oscurarli e prolungare lo studio. (Giov. 16:12) Se lo studente fa una domanda che non riguarda l’argomento che state studiando, nella maggior parte dei casi potrete rispondere dopo lo studio. Questo vi permetterà di completare lo studio del materiale di quella settimana senza divagazioni. Spiegate allo studente che alla fine la maggioranza delle sue domande riceveranno risposta nel corso dello studio. — Vedi Manuale per la Scuola, pagina 94, paragrafo 14.

6 Se lo studente crede fermamente nella Trinità, nell’immortalità dell’anima, nell’inferno di fuoco o in altre false dottrine, e ciò che dice il libro Conoscenza non lo soddisfa, potreste dargli il libro Ragioniamo o un’altra pubblicazione che tratta quel soggetto. Ditegli che ne riparlerete dopo che avrà letto quelle informazioni e vi avrà riflettuto sopra.

7 Iniziare e terminare lo studio con una preghiera per chiedere la guida e la benedizione di Geova conferisce dignità allo studio, aiuta ad assumere la giusta disposizione mentale e richiama l’attenzione su Geova quale vero Insegnante. (Giov. 6:45) Se lo studente fa ancora uso di tabacco, a un certo punto potreste dovergli chiedere di non fumare durante lo studio. — Atti 24:16; Giac. 4:3.

8 Insegnate efficacemente usando scritture, illustrazioni e domande di ripasso: Non importa quante volte può aver studiato prima quelle informazioni, l’insegnante capace le ripasserà sempre in anticipo tenendo presente il particolare studente con cui deve trattarle. Questo lo aiuterà a prevenire alcune domande dello studente. Per insegnare in modo efficace, dovete aver bene in mente i punti principali di ciascun capitolo. Consultate le scritture per vedere che relazione hanno col materiale e decidete quali leggere durante lo studio. Pensate a come potete insegnare facendo uso di illustrazioni, o esempi, e delle domande di ripasso che si trovano alla fine del capitolo.

9 Usando efficacemente le scritture aiuterete lo studente a capire che in effetti sta studiando la Bibbia. (Atti 17:11) Servendovi del riquadro “Imparate a usare la Bibbia”, che si trova a pagina 14 del libro Conoscenza, insegnategli a trovare le scritture. Mostrategli come individuare i versetti citati nei paragrafi. In base al tempo disponibile, cercate e leggete i passi indicati ma non riportati. Chiedete allo studente in che modo essi sostengono o chiariscono ciò che viene detto nel paragrafo. Mettete in risalto le parti significative dei versetti affinché lo studente capisca le ragioni che stanno alla base dei punti principali dello studio. (Nee. 8:8) Di solito non occorre che l’insegnante citi altri passi biblici oltre a quelli menzionati nel libro. Spiegate l’utilità di conoscere il nome e l’ordine dei libri biblici. Lo studente può trovare pratico leggere La Torre di Guardia del 15 giugno 1991, pagine 27-30. Quando è il momento, incoraggiatelo a usare la Traduzione del Nuovo Mondo. Un po’ alla volta potreste spiegargli come fare buon uso delle sue varie caratteristiche, quali i riferimenti marginali e l’indice delle parole bibliche.

10 Lo Studio XXXIV del Manuale per la Scuola di Ministero Teocratico spiega che le illustrazioni, cioè gli esempi, stimolano i processi mentali e facilitano l’apprendimento di nuovi concetti. Uniscono una spinta emotiva al richiamo intellettuale, così che il messaggio è trasmesso con una forza che spesso non è possibile ottenere con la semplice esposizione dei fatti. (Matt. 13:34) Il libro Conoscenza impiega numerose illustrazioni semplici ma efficaci. Per esempio, nel capitolo 17 c’è un’illustrazione che suscita apprezzamento per il modo in cui, in senso spirituale, Geova provvede cibo, vestiario e alloggio tramite la congregazione cristiana. Il libro Conoscenza si avvale anche di figure molto belle che si possono usare efficacemente per toccare i sentimenti. L’efficacia del paragrafo 18, al sottotitolo “La gioia della risurrezione”, che inizia a kl pagina 185, sarà maggiore se si inviterà lo studente a osservare la figura a kl pagina 86. Questo potrebbe indurlo a pensare alla risurrezione come a una realtà sotto il Regno di Dio.

11 È necessario che coloro che studiano la Bibbia facciano progresso spirituale a ogni studio. Per questo motivo non mancate di considerare le domande di ripasso contenute nello specchietto “Cosa avete imparato?”, che si trova alla fine di ogni capitolo. Non accontentatevi di udire una spiegazione puramente nozionistica di ciò che si è studiato. Diverse di queste domande sono formulate in modo da far dire allo studente ciò che ha nel cuore. Si veda per esempio, a kl pagina 31, la domanda “Quali qualità di Geova Dio vi attirano in modo particolare?” — 2 Cor. 13:5.

12 Insegnate allo studente come prepararsi per lo studio: Lo studente che legge il materiale in anticipo, sottolinea le risposte e pensa a come esprimerle con parole proprie farà progresso spirituale più in fretta. Col vostro esempio e incoraggiamento potete insegnargli come ci si prepara per lo studio. Fategli vedere il vostro libro, in cui avete evidenziato o sottolineato le parole e le frasi principali. Spiegategli come trovare la risposta diretta alle domande stampate. Può essere utile preparare un capitolo insieme a lui. Incoraggiatelo a esprimersi con parole sue. Solo allora capirete se ha compreso l’argomento o no. Se legge le risposte dal libro, potete stimolarlo a pensare chiedendogli come spiegherebbe il punto a qualcun altro con le sue parole.

13 Incoraggiate lo studente a consultare le scritture non riportate mentre si prepara per lo studio settimanale, dato che forse non ci sarà il tempo di leggerle tutte durante lo studio. Lodatelo per gli sforzi che fa per prepararsi. (2 Piet. 1:5; per ulteriori suggerimenti su ciò che possono fare sia l’insegnante che lo studente per rendere più istruttivo lo studio biblico, vedi La Torre di Guardia del 15 agosto 1993, pagine 13-14). In questo modo lo studente viene addestrato a preparare e a fare commenti significativi alle adunanze di congregazione. Imparerà come coltivare buone abitudini di studio personale che gli permetteranno di continuare a fare progresso nella verità anche dopo che avrà terminato lo studio biblico sul libro Conoscenza. — 1 Tim. 4:15; 1 Piet. 2:2.

14 Indirizzate lo studente all’organizzazione di Geova: Chi fa discepoli ha la responsabilità di indirizzare lo studente all’organizzazione di Geova. Lo studente progredirà più in fretta verso la maturità spirituale se riconoscerà e apprezzerà l’organizzazione e comprenderà il bisogno di farne parte. Vogliamo che provi piacere a frequentare il popolo di Dio e desideri stare con noi nella Sala del Regno, dove può ricevere il sostegno spirituale ed emotivo offerto dalla congregazione cristiana. — 1 Tim. 3:15.

15 L’opuscolo I testimoni di Geova: Uniti nel compiere la volontà di Dio in tutto il mondo è stato preparato per far conoscere l’unica organizzazione visibile che Geova impiega oggi per compiere la sua volontà. Una volta avviato lo studio, perché non ne date una copia allo studente? Fin dall’inizio non mancate di invitarlo alle adunanze e di continuare a farlo. Spiegategli come si tengono. Potreste dirgli il titolo di un prossimo discorso pubblico o fargli vedere l’articolo che si tratterà allo studio Torre di Guardia. Forse potete portarlo a visitare la Sala del Regno quando non ci sono adunanze per dissipare l’ansia che forse prova all’idea di andare in un posto in cui non è mai stato. Potreste offrirvi di passare a prenderlo per andare alle adunanze. Quando entra nella Sala del Regno, fatelo sentire benvenuto e a suo agio. (Matt. 7:12) Presentatelo ad altri Testimoni, anziani inclusi. Si spera che cominci a considerare la congregazione la sua famiglia spirituale. (Matt. 12:49, 50; Mar. 10:29, 30) Potreste porgli dinanzi una meta da raggiungere, per esempio quella di frequentare un’adunanza alla settimana, e pian piano proporgli mete più impegnative. — Ebr. 10:24, 25.

16 Man mano che lo studio biblico a domicilio sul libro Conoscenza procede, mettete in risalto i brani che sottolineano la necessità di frequentare regolarmente le adunanze di congregazione. Notate in particolare le pagine 52, 115, 137-9, 159, e il capitolo 17. Esprimete la profonda gratitudine che voi stessi provate per l’organizzazione di Geova. (Matt. 24:45-47) Parlate in tono positivo della congregazione locale e di ciò che imparate alle adunanze. (Sal. 84:10; 133:1-3) Sarebbe bene se lo studente potesse vedere tutte le videocassette della Società, cominciando da I Testimoni di Geova: organizzati per predicare la buona notizia. Per ulteriori idee su come indirizzare l’interesse degli studenti all’organizzazione, si vedano La Torre di Guardia del 15 giugno 1985, pagine 22-26, e l’inserto del Ministero del Regno dell’aprile 1993.

17 Incoraggiate lo studente a dare testimonianza ad altri: Quando studiamo con le persone il nostro obiettivo è quello di fare discepoli che diano testimonianza riguardo a Geova. (Isa. 43:10-12) Ciò significa che l’insegnante dovrebbe incoraggiare lo studente a parlare ad altri di quello che impara dalla Bibbia. Gli si può semplicemente chiedere: “Come spiegheresti questa verità alla tua famiglia?” o: “Che versetto useresti per dimostrare questo punto a un amico?” Date risalto a quelle parti del libro Conoscenza che incoraggiano a dare testimonianza, come le pagine 22, 93-5, 105-6, e il capitolo 18. Se è appropriato, potete dare allo studente qualche volantino da usare per dare testimonianza ad altri. Suggeritegli di invitare i suoi familiari a partecipare allo studio. Ha degli amici a cui piacerebbe studiare? Chiedetegli di presentarvi quelli che potrebbero essere interessati.

18 Assistendo alla Scuola di Ministero Teocratico e all’adunanza di servizio, il futuro discepolo può ricevere ulteriore addestramento e stimolo per divenire un proclamatore della buona notizia. Quando esprimerà il desiderio di iscriversi alla scuola o di diventare un proclamatore non battezzato, si seguirà quanto detto alle pagine 98 e 99 del libro Il nostro ministero. Se per qualche motivo non è idoneo, potete fare ricerche nelle pubblicazioni per trovare informazioni utili sul problema specifico e trattarle con lui. Per esempio, uno studente può avere difficoltà a togliersi il vizio del fumo o di altre droghe. Il libro Ragioniamo indica valide ragioni scritturali per cui il cristiano evita tali abitudini nocive e alle rs pagine 121-2 spiega un modo che si è rivelato efficace per liberarsene. Pregate insieme a lui circa il suo problema, insegnandogli così a imparare a confidare nell’aiuto di Geova. — Giac. 4:8.

19 La procedura da seguire per determinare se una persona è idonea per partecipare al ministero pubblico è esposta nella Torre di Guardia del 15 gennaio 1996, pagina 16, paragrafo 6. Se lo studente è idoneo, è bene esercitarsi con lui affinché sia preparato per il suo primo giorno di servizio. Trattate in maniera positiva le reazioni e le obiezioni che si incontrano più spesso nel vostro territorio. Se possibile, portatelo prima di casa in casa, e poi addestratelo progressivamente nelle altre fasi del ministero. Se fate presentazioni brevi e semplici, gli sarà più facile imitarvi. Siate edificanti e incoraggianti: manifestate gioia nell’opera, affinché assuma il vostro stesso atteggiamento e lo rispecchi. (Atti 18:25) L’obiettivo di un nuovo discepolo dovrebbe essere quello di diventare un proclamatore regolare e zelante della buona notizia. Forse potete aiutarlo a preparare un pratico programma di servizio. Affinché diventi sempre più capace nel dare testimonianza, potete suggerirgli di leggere i seguenti numeri della Torre di Guardia: 15 maggio 1985, pagine 27-31; 15 luglio 1988, pagine 9-20; 15 gennaio 1991, pagine 15-20; 1º gennaio 1994, pagine 20-5.

20 Coltivate nello studente il desiderio di dedicarsi e battezzarsi: Lo studio del libro Conoscenza dovrebbe essere sufficiente a spingere lo studente sincero a dedicarsi a Dio e a divenire idoneo per il battesimo. (Confronta Atti 8:27-39; 16:25-34). Tuttavia, prima che una persona provi il desiderio di dedicarsi, deve aver sviluppato devozione per Geova. (Sal. 73:25-28) Nel corso dell’intero studio, cercate le opportunità per suscitare nello studente apprezzamento per le qualità di Geova. Esprimete ciò che voi stessi provate per Dio. Aiutate lo studente a pensare come stringere una calorosa relazione personale con Geova. Se impara davvero a conoscere e ad amare Dio, lo servirà fedelmente, perché la santa devozione scaturisce dai sentimenti che si provano verso la persona di Geova. — 1 Tim. 4:7, 8; vedi Manuale per la Scuola, pagina 76, paragrafo 11.

21 Sforzatevi di toccare il cuore dello studente. (Sal. 119:11; Atti 16:14; Rom. 10:10) Egli deve comprendere come la verità influisce personalmente su di lui e decidere cosa fare in merito a ciò che impara. (Rom. 12:2) Crede veramente alle verità che apprende settimana dopo settimana? (1 Tess. 2:13) Per saperlo, fatelo esprimere mediante domande volte a conoscere il punto di vista, come: Tu che ne pensi? Come potresti applicare questo nella tua vita? Da ciò che dice potete capire come raggiungere meglio il suo cuore. (Luca 8:15; vedi il Manuale per la Scuola, pagina 52, paragrafo 11). Le didascalie delle figure alle pagine 172 e 174 del libro Conoscenza chiedono: “Vi siete dedicati a Dio in preghiera?” e “Cosa vi impedisce di battezzarvi?” Queste domande possono essere efficaci per spronare lo studente ad agire.

22 La procedura da seguire quando un proclamatore non battezzato desidera battezzarsi è indicata nella Torre di Guardia del 15 gennaio 1996, pagina 17, paragrafo 9. Il libro Conoscenza è stato scritto con l’obiettivo di preparare la persona a rispondere alle “Domande per coloro che desiderano essere battezzati”, contenute nell’appendice del libro Il nostro ministero, domande che gli anziani considereranno con lei. Se avete messo in risalto le risposte alle domande stampate del libro Conoscenza, lo studente dovrebbe essere in grado di rispondere alle domande che gli verranno poste dagli anziani in vista del battesimo.

23 Aiutate quelli che terminano lo studio biblico a domicilio: Ci si aspetta che quando una persona ha completato lo studio del libro Conoscenza, la sua sincerità e il suo profondo desiderio di servire Dio siano ormai evidenti. (Matt. 13:23) Per questo l’ultimo sottotitolo del libro chiede: “Cosa farete?” I paragrafi conclusivi invitano calorosamente lo studente a riflettere sulla relazione che dovrebbe aver stretto con Dio, sul bisogno di mettere in pratica la conoscenza acquisita e sulla necessità di agire prontamente per dar prova del suo amore per Geova. Non è previsto che si studino altre pubblicazioni con coloro che hanno completato il libro Conoscenza. Se uno studente non si è mostrato sensibile alla conoscenza di Dio, spiegategli gentilmente e in modo chiaro cosa deve fare per progredire spiritualmente. Potete tenervi in contatto con lui, visitandolo periodicamente, in modo da lasciare aperta la porta qualora si decidesse a compiere i passi necessari per ottenere la vita eterna. — Eccl. 12:13.

24 Un nuovo discepolo che accetta la verità e si battezza deve fare ancora molta strada per crescere nella conoscenza e nell’intendimento così da divenire pienamente stabile nella fede. (Col. 2:6, 7) Invece di continuare lo studio biblico a domicilio con lui dopo aver finito il libro Conoscenza, potete rendervi disponibili per prestargli l’assistenza personale di cui potrebbe aver bisogno per divenire spiritualmente maturo. (Gal. 6:10; Ebr. 6:1) Da parte sua potrà accrescere il suo intendimento leggendo la Bibbia ogni giorno, studiando personalmente La Torre di Guardia e altre pubblicazioni dello “schiavo fedele”, preparandosi per le adunanze e assistendovi, e parlando della verità con i compagni di fede. (Matt. 24:45-47; Sal. 1:2; Atti 2:41, 42; Col. 1:9, 10) Leggendo il libro Il nostro ministero e applicandone i consigli, sarà aiutato molto a organizzarsi in maniera teocratica per compiere pienamente il suo ministero. — 2 Tim. 2:2; 4:5.

25 Coltivate l’arte di insegnare: Abbiamo ricevuto l’incarico di ‘fare discepoli, insegnando loro’. (Matt. 28:19, 20) Dato che l’arte di insegnare è inseparabilmente connessa col fare discepoli, vogliamo cercare di divenire insegnanti migliori. (1 Tim. 4:16; 2 Tim. 4:2) Per ulteriori suggerimenti su come coltivare l’arte di insegnare, potreste leggere: “Progrediamo nell’arte d’insegnare” e “Toccate il cuore dei vostri ascoltatori”, nel Manuale per la Scuola, studi X e XV; “Insegnante, insegnare”, in Perspicacia, volume 2; e gli articoli della Torre di Guardia del 15 marzo 1985 “Edifichiamo con materiali che resistono al fuoco” e “Quando insegnate, raggiungete il cuore”; del 1º marzo 1986 “Siete efficaci nel ragionare facendo uso delle Scritture?”; e del 15 febbraio 1996 “Come provare gioia nel fare discepoli”.

26 Mentre vi adoperate per fare discepoli usando il libro Conoscenza, pregate sempre che Geova, colui “che fa crescere”, benedica i vostri sforzi di toccare il cuore delle persone cui portate la buona notizia del Regno. (1 Cor. 3:5-7) Possiate provare la gioia di insegnare ad altri a capire e apprezzare la conoscenza che conduce alla vita eterna e ad agire in base ad essa!

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