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Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
Levitico

Levitico

1 E Geova chiamava* Mosè e gli parlava dalla tenda di adunanza,+ dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele,+ e devi dire loro: ‘Nel caso che qualche uomo* di voi presenti* a Geova un’offerta* dagli animali domestici, dovete presentare la vostra offerta* dalla mandria e dal gregge.

3 “‘Se la sua offerta è un olocausto*+ dalla mandria, un maschio, sano,+ è ciò che deve presentare. All’ingresso della tenda di adunanza lo deve presentare di sua propria volontà dinanzi a Geova.+ 4 E deve porre la mano sulla testa dell’olocausto, e dev’essere benignamente accettato+ in suo favore per fare espiazione per lui.*+

5 “‘Quindi il giovane toro dev’essere scannato* dinanzi a Geova; e i figli di Aaronne, i sacerdoti,+ devono presentare il sangue e aspergere il sangue all’intorno sull’altare,+ che è all’ingresso della tenda di adunanza. 6 E l’olocausto dev’essere scorticato e tagliato nelle sue parti.+ 7 E i figli di Aaronne, i sacerdoti,* devono porre il fuoco sull’altare+ e sistemare la legna sul fuoco.+ 8 E i figli di Aaronne, i sacerdoti,* devono disporre i pezzi+ con la testa e il sego sopra la legna che è sul fuoco che è sull’altare. 9 E se ne laveranno* gli intestini+ e le zampe con acqua; e il sacerdote deve far fumare tutte queste cose sull’altare come olocausto, offerta fatta mediante il fuoco* di odore riposante a Geova.+

10 “‘E se la sua offerta in olocausto è dal gregge,+ dai giovani montoni o dalle capre, un maschio,+ sano, è ciò che presenterà.+ 11 E dev’essere scannato* al lato dell’altare a nord dinanzi a Geova, e i figli di Aaronne, i sacerdoti, devono aspergerne il sangue all’intorno sull’altare.+ 12 E lo deve tagliare nelle sue parti con la testa e il sego, e il sacerdote le deve disporre sopra la legna che è sul fuoco che è sull’altare.+ 13 E laverà gli intestini+ e le zampe+ con l’acqua; e il sacerdote deve presentare tutte queste cose e farle fumare+ sull’altare. È un olocausto, offerta fatta mediante il fuoco di odore riposante a Geova.+

14 “‘Comunque, se la sua offerta come olocausto a Geova è dai volatili, deve presentare la sua offerta dalle tortore+ o dai giovani piccioni.*+ 15 E il sacerdote la deve presentare all’altare e con l’unghia strapparle+ la testa e farla fumare sull’altare, ma il suo sangue dev’essere fatto scolare* sul lato dell’altare. 16 E le deve togliere il gozzo con le piume* e gettarlo al lato dell’altare, ad est, al luogo delle ceneri grasse.*+ 17 E la deve fendere alle ali. Non la deve dividere.+ Quindi il sacerdote la deve far fumare sull’altare, sopra la legna che è sul fuoco. È un olocausto,+ offerta fatta mediante il fuoco di odore riposante a Geova.+

2 “‘Ora nel caso che qualche anima presenti come offerta un’offerta di cereali+ a Geova, la sua offerta dev’essere di fior di farina;+ e deve versare su di essa l’olio e porvi sopra olibano. 2 E deve portarla ai figli di Aaronne, i sacerdoti, e il sacerdote deve prendere da essa un pugno di fior di farina e l’olio insieme a tutto l’olibano; e lo deve far fumare in ricordanza+ d’essa sull’altare, come offerta fatta mediante il fuoco di odore riposante a Geova. 3 E ciò che resta dell’offerta di cereali appartiene ad Aaronne e ai suoi figli,+ come cosa santissima+ dalle offerte di Geova fatte mediante il fuoco.

4 “‘E nel caso che tu presenti come offerta un’offerta di cereali alla maniera di qualcosa di cotto al forno, dev’essere di fior di farina, focacce non fermentate a ciambella+ intrise con olio o* schiacciate non fermentate+ spalmate d’olio.+

5 “‘E se la tua offerta è un’offerta di cereali dalla teglia,+ dev’essere di fior di farina intrisa con olio, non fermentata. 6 Dev’essere fatta a pezzi,* e vi devi versare sopra dell’olio.+ È un’offerta di cereali.

7 “‘E se la tua offerta è un’offerta di cereali proveniente dalla pentola fonda per friggere,* sia fatta di fior di farina con olio. 8 E devi portare l’offerta di cereali fatta di questi a Geova; e dev’essere presentata al sacerdote ed egli la deve portare all’altare. 9 E il sacerdote deve levare parte dell’offerta di cereali in ricordanza+ d’essa e la deve far fumare sull’altare, come offerta fatta mediante il fuoco di odore riposante a Geova.+ 10 E ciò che resta dell’offerta di cereali appartiene ad Aaronne e ai suoi figli, come cosa santissima delle offerte di Geova fatte mediante il fuoco.+

11 “‘Nessuna offerta di cereali che presenterete a Geova dev’essere fatta di cosa lievitata,+ perché non dovete assolutamente far fumare né pasta acida né miele* come offerta fatta a Geova mediante il fuoco.

12 “‘Come* offerta di primizie,+ li presenterete a Geova, e non devono salire sull’altare in odore riposante.

13 “‘E ogni offerta della tua offerta di cereali la condirai con sale;+ e non devi lasciare che il sale del patto+ del tuo Dio manchi sulla tua offerta di cereali. Insieme a ogni tua offerta presenterai il sale.

14 “‘E se presenti a Geova l’offerta di cereali dei primi frutti maturi, devi presentare spighe verdi arrostite al fuoco, i chicchi stritolati* del grano nuovo, come offerta di cereali dei tuoi primi frutti maturi.+ 15 E devi mettervi sopra olio e porvi sopra olibano. È un’offerta di cereali.+ 16 E il sacerdote ne deve far fumare la ricordanza,+ cioè parte dei suoi chicchi stritolati e del suo olio, insieme a tutto il suo olibano, come offerta fatta a Geova mediante il fuoco.

3 “‘E se la sua offerta è un sacrificio di comunione,*+ se la presenta dalla mandria, maschio o femmina, ne presenterà uno sano+ dinanzi a Geova. 2 E deve porre la mano sulla testa+ della sua offerta, e dev’essere scannata* all’ingresso della tenda di adunanza; e i figli di Aaronne, i sacerdoti, devono aspergere il sangue all’intorno sull’altare. 3 E deve presentare parte del sacrificio di comunione come offerta fatta a Geova mediante il fuoco, cioè il grasso+ che copre gli intestini, sì, tutto il grasso che è sugli intestini,+ 4 e i due reni+ e il grasso che è sopra di essi, come quello sopra i lombi. E in quanto alla parte annessa al fegato, la toglierà insieme ai reni. 5 E i figli di Aaronne+ lo devono far fumare+ sull’altare, sopra l’olocausto che è sopra la legna+ che è sul fuoco, come offerta fatta mediante il fuoco di odore riposante+ a Geova.

6 “‘E se la sua offerta è dal gregge come sacrificio di comunione a Geova, maschio o femmina, ne presenterà uno sano.+ 7 Se presenta un giovane montone come sua offerta, lo deve presentare dinanzi a Geova.+ 8 E deve porre la mano sulla testa+ della sua offerta, e dev’essere scannata+ davanti alla tenda di adunanza; e i figli di Aaronne ne devono aspergere il sangue all’intorno sull’altare. 9 E dal sacrificio di comunione ne deve presentare il grasso come offerta fatta a Geova mediante il fuoco.+ La grassa coda+ intera è ciò che toglierà vicino alla spina dorsale, e il grasso che copre gli intestini, sì, tutto il grasso che è sopra gli intestini,+ 10 e i due reni e il grasso che è su di essi, come quello sopra i lombi. E in quanto alla parte annessa+ al fegato, la toglierà insieme ai reni. 11 E il sacerdote lo deve far fumare+ sull’altare come cibo,*+ offerta fatta a Geova mediante il fuoco.

12 “‘E se la sua offerta è una capra,+ la deve presentare dinanzi a Geova.* 13 E deve porre la mano sulla testa d’essa,+ e dev’essere scannata+ davanti alla tenda di adunanza; e i figli di Aaronne ne devono aspergere il sangue all’intorno sull’altare. 14 E da essa deve presentare come sua offerta, come offerta fatta a Geova mediante il fuoco, il grasso che copre gli intestini, sì, tutto il grasso che è sopra gli intestini,+ 15 e i due reni e il grasso che è su di essi, come quello che è sopra i lombi. E in quanto alla parte annessa al fegato, la toglierà insieme ai reni. 16 E il sacerdote li deve far fumare sull’altare come cibo, offerta fatta mediante il fuoco in odore riposante. Tutto il grasso appartiene a Geova.+

17 “‘È uno statuto a tempo indefinito per le vostre generazioni, in tutti i vostri luoghi di dimora: Non dovete mangiare alcun grasso né alcun sangue’”.+

4 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele, dicendo: ‘Nel caso che un’anima+ pecchi per sbaglio*+ in qualcuna delle cose che Geova comanda di non fare, ed effettivamente faccia una di esse:

3 “‘Se il sacerdote, l’unto,*+ pecca+ in modo da recare la colpa sul popolo, deve presentare a Geova, per il peccato che ha commesso,+ un giovane toro sano* come offerta per il peccato.* 4 E deve condurre il toro all’ingresso della tenda di adunanza+ dinanzi a Geova e deve porre la mano sulla testa del toro,+ e deve scannare il toro dinanzi a Geova. 5 E il sacerdote, l’unto,*+ deve prendere del sangue del toro e portarlo dentro la tenda di adunanza; 6 e il sacerdote deve immergere* il dito+ nel sangue e spruzzare parte del sangue sette volte+ dinanzi a Geova di fronte alla cortina del luogo santo. 7 E il sacerdote deve mettere parte del sangue sui corni+ dell’altare dell’incenso profumato, che è nella tenda di adunanza, dinanzi a Geova, e tutto il resto del sangue del toro lo verserà alla base+ dell’altare dell’olocausto, che è all’ingresso della tenda di adunanza.

8 “‘In quanto a tutto il grasso del toro dell’offerta per il peccato, ne leverà il grasso che copre gli intestini, sì, tutto il grasso che è sopra gli intestini,+ 9 e i due reni e il grasso che è su di essi, come quello sopra i lombi. E in quanto alla parte annessa al fegato, la toglierà insieme ai reni.+ 10 Sarà come ciò che è levato del toro del sacrificio di comunione.+ E il sacerdote li deve far fumare sull’altare dell’olocausto.+

11 “‘Ma in quanto alla pelle del toro e a tutta la sua carne insieme alla sua testa e alle sue zampe e ai suoi intestini e al suo sterco,+ 12 deve far portare l’intero toro fuori alla periferia del campo+ in un luogo puro dove si versano le ceneri grasse,+ e lo deve bruciare sopra la legna nel fuoco.+ Si deve bruciare dove si versano le ceneri grasse.

13 “‘Ora se l’intera assemblea d’Israele fa uno sbaglio+ e la cosa è stata nascosta agli occhi della congregazione in quanto hanno fatto una di tutte le cose che Geova comanda di non fare e son divenuti dunque colpevoli,+ 14 e il peccato che hanno commesso contro [il comandamento] si è risaputo,+ la congregazione deve presentare un giovane toro come offerta per il peccato e lo deve condurre davanti alla tenda di adunanza. 15 E gli anziani dell’assemblea devono porre le mani sulla testa del toro+ dinanzi a Geova, e il toro dev’essere scannato* dinanzi a Geova.

16 “‘Quindi il sacerdote, l’unto,*+ deve portare parte del sangue del toro dentro la tenda di adunanza.+ 17 E il sacerdote deve immergere il dito in parte del sangue e spruzzarlo sette volte dinanzi a Geova di fronte alla cortina.*+ 18 E metterà parte del sangue sui corni dell’altare+ che è dinanzi a Geova, nella tenda di adunanza; e tutto il resto del sangue lo verserà alla base dell’altare dell’olocausto,+ che è all’ingresso della tenda di adunanza. 19 E ne leverà tutto il grasso, e lo deve far fumare sull’altare.+ 20 E deve fare al toro proprio come ha fatto all’altro toro dell’offerta per il peccato. Gli farà così; e il sacerdote deve fare per loro espiazione,*+ e dev’essere loro perdonato. 21 E deve far portare il toro fuori alla periferia del campo e lo deve bruciare, proprio come ha bruciato il primo toro.+ È un’offerta per il peccato della congregazione.+

22 “‘Quando un capo principale+ pecca e in effetti commette senza intenzione una di tutte le cose che Geova suo Dio comanda di non fare,+ ed è divenuto dunque colpevole, 23 o il peccato che ha commesso contro il comandamento* gli è stato reso noto,+ deve portare come sua offerta un capretto, un maschio,+ sano. 24 E deve porre la mano sulla testa+ del giovane capro* e scannarlo nel luogo dove l’olocausto è regolarmente scannato dinanzi a Geova.+ È un’offerta per il peccato.+ 25 E il sacerdote deve prendere del sangue dell’offerta per il peccato col dito e metterlo sui corni+ dell’altare dell’olocausto, e verserà il resto del sangue alla base dell’altare dell’olocausto. 26 E ne farà fumare tutto il grasso sull’altare come il grasso del sacrificio di comunione;+ e il sacerdote deve fare espiazione per lui per il suo peccato,+ e gli deve dunque essere perdonato.

27 “‘E se qualche anima del popolo del paese pecca senza intenzione facendo una delle cose che Geova* comanda di non fare e diviene in effetti colpevole,+ 28 o il peccato che ha commesso gli è stato reso noto, deve portare come sua offerta una capretta, una femmina,+ sana, per il peccato che ha commesso. 29 E deve porre la mano sulla testa+ dell’offerta per il peccato e scannare l’offerta per il peccato nello stesso luogo dell’olocausto.+ 30 E il sacerdote deve prendere del sangue d’essa col dito e metterlo sui corni+ dell’altare dell’olocausto, e verserà tutto il resto del sangue alla base dell’altare.+ 31 E ne toglierà tutto il grasso,+ proprio come è stato tolto il grasso dal sacrificio di comunione;+ e il sacerdote lo deve far fumare sull’altare come odore riposante a Geova;+ e il sacerdote deve fare espiazione per lui, e gli deve dunque essere perdonato.+

32 “‘Ma se vuole portare un agnello*+ come sua offerta, come offerta per il peccato, deve portare un’agnella, una femmina, sana.+ 33 E deve porre la mano sulla testa dell’offerta per il peccato e scannarla come offerta per il peccato nel luogo dove si scanna regolarmente l’olocausto.+ 34 E il sacerdote deve prendere del sangue dell’offerta per il peccato col dito e metterlo sui corni dell’altare dell’olocausto,+ e verserà tutto il resto del sangue alla base dell’altare. 35 E ne toglierà tutto il grasso come si toglie regolarmente il grasso del giovane montone del sacrificio di comunione, e il sacerdote li deve far fumare sull’altare sopra le offerte di Geova fatte mediante il fuoco;+ e il sacerdote deve fare espiazione+ per lui per il peccato che ha commesso, e gli deve dunque essere perdonato.+

5 “‘Ora nel caso che un’anima+ pecchi in quanto ha udito maledire+ in pubblico* ed è testimone o l’ha visto o è venuta a saperlo, se non lo riferisce,+ allora deve rispondere del suo errore.

2 “‘O quando un’anima ha toccato qualche cosa impura, sia il corpo morto di una bestia selvaggia impura che il corpo morto di un animale domestico impuro o il corpo morto di una creatura impura che sciama,+ benché ciò le sia stato nascosto,+ tuttavia è impura* ed è divenuta colpevole.+ 3 O nel caso che tocchi l’impurità* di un uomo rispetto a qualunque sua impurità+ con la quale divenga impura, benché ciò le fosse stato nascosto, eppure è venuta a saperlo, è divenuta colpevole.

4 “‘O nel caso che un’anima giuri fino a parlare sconsideratamente+ con le sue labbra di fare il male+ o di fare il bene rispetto a qualunque cosa che l’uomo proferisca sconsideratamente in una dichiarazione giurata,+ benché ciò gli fosse stato nascosto, eppure egli stesso è venuto a saperlo, allora è divenuto colpevole rispetto a una di queste cose.

5 “‘E deve accadere che nel caso divenga colpevole rispetto a una di queste cose, deve confessare+ in qual modo ha peccato. 6 E deve portare a Geova la sua offerta per la colpa+ per il peccato che ha commesso, cioè una femmina dal gregge, un’agnella o una capretta,+ come offerta per il peccato; e il sacerdote deve fare espiazione per lui per il suo peccato.+

7 “‘Se, però, non ha mezzi* sufficienti per una pecora,+ allora deve portare come sua offerta per la colpa per il peccato che ha commesso due tortore+ o due giovani piccioni* a Geova, uno come offerta per il peccato+ e uno come olocausto. 8 E li deve portare al sacerdote, che deve presentare prima quello per l’offerta per il peccato e con l’unghia strappargli+ la testa sulla parte anteriore del collo, ma non la deve staccare. 9 E deve spruzzare del sangue dell’offerta per il peccato sul lato dell’altare, ma il rimanente del sangue sarà fatto scolare alla base dell’altare.+ È un’offerta per il peccato. 10 E dell’altro farà un olocausto conforme al procedimento regolare;+ e il sacerdote deve fare espiazione+ per lui per il peccato che ha commesso, e gli deve dunque essere perdonato.+

11 “‘Ora se non ha i mezzi+ per due tortore o due giovani piccioni, allora deve portare come sua offerta per il peccato che ha commesso un decimo di efa*+ di fior di farina come offerta per il peccato. Non vi deve mettere sopra olio+ e non vi deve porre sopra olibano, poiché è un’offerta per il peccato.+ 12 E la deve portare al sacerdote, e il sacerdote ne deve prendere un pugno in ricordanza+ d’essa e la deve far fumare sull’altare, sopra le offerte di Geova fatte mediante il fuoco.+ È un’offerta per il peccato.+ 13 E il sacerdote deve fare espiazione+ per lui per il peccato che ha commesso, uno qualsiasi di questi peccati,* e gli deve dunque essere perdonato; e deve divenire del sacerdote+ come un’offerta di cereali’”.

14 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 15 “Nel caso che un’anima agisca con infedeltà in quanto realmente pecca per sbaglio contro le cose sante di Geova,+ allora deve portare a Geova come sua offerta per la colpa+ un montone sano dal gregge, secondo il* valore stimato in sicli d’argento,+ conforme al siclo del luogo santo,* come offerta per la colpa. 16 E darà compenso per il peccato che ha commesso contro il luogo santo e vi aggiungerà un quinto+ d’esso, e lo deve dare al sacerdote, perché il sacerdote faccia espiazione+ per lei col montone dell’offerta per la colpa, e le deve dunque essere perdonato.+

17 “E se un’anima pecca in quanto fa davvero una di tutte le cose che Geova comanda di non fare, benché essa non lo sapesse,+ è divenuta colpevole e deve rispondere del suo errore.+ 18 E dal gregge deve portare un montone sano secondo il valore stimato, come offerta per la colpa,+ al sacerdote; e il sacerdote deve fare espiazione+ per lei per lo sbaglio che ha commesso senza intenzione, benché essa stessa non lo sapesse, e le deve dunque essere perdonato.+ 19 È un’offerta per la colpa. È divenuta positivamente colpevole+ contro Geova”.

6* E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Nel caso che un’anima pecchi in quanto in effetti agisce con infedeltà verso Geova+ e in effetti inganna+ il suo compagno riguardo a qualche cosa affidatale o a un deposito nella sua mano+ o a una rapina o in effetti defrauda un suo compagno,+ 3 o in effetti trova qualche cosa perduta+ e davvero è ingannevole riguardo a essa e in effetti giura falsamente+ su una qualunque di tutte le cose che l’uomo possa fare per peccare mediante esse; 4 nel caso che essa pecchi e in realtà divenga colpevole,+ allora deve accadere che deve restituire la cosa rubata che ha rubato o la cosa estorta che ha preso con frode o la cosa affidatale che era stata affidata alla sua cura o la cosa perduta che ha trovato, 5 o qualunque cosa su cui giuri falsamente, e ne deve dare compenso+ per il pieno ammontare, e vi deve aggiungere un quinto d’essa. Lo darà a colui al quale appartiene il giorno che la sua colpa sarà provata. 6 E dal gregge porterà a Geova come sua offerta per la colpa un montone sano+ secondo il valore stimato, come offerta per la colpa,+ al sacerdote. 7 E il sacerdote deve fare espiazione+ per lei dinanzi a Geova, e le deve dunque essere perdonato riguardo a qualunque cosa di tutte quelle che possa aver fatto avendone colpa”.

8 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 9 “Comanda ad Aaronne e ai suoi figli, dicendo: ‘Questa è la legge dell’olocausto:+ L’olocausto sarà sul focolare sopra l’altare durante tutta la notte fino al mattino, e il fuoco dell’altare vi sarà acceso. 10 E il sacerdote si deve vestire con la sua veste ufficiale di lino,+ e indosserà sulla carne le mutande di lino.+ Quindi deve levare le ceneri grasse+ dell’olocausto che il fuoco regolarmente consuma sull’altare, e le deve mettere al lato dell’altare. 11 E si deve spogliare delle sue vesti+ e indossare altre vesti, e deve portare le ceneri grasse in un luogo puro fuori del campo.+ 12 E il fuoco sarà mantenuto acceso sull’altare. Non si deve smorzare. E il sacerdote vi deve bruciare la legna+ di mattina in mattina e disporvi l’olocausto, e deve far fumare sopra di esso i pezzi grassi dei sacrifici di comunione.+ 13 Il fuoco+ sarà mantenuto di continuo acceso sull’altare. Non si deve smorzare.

14 “‘Ora questa è la legge dell’offerta di cereali:+ Voi figli di Aaronne, presentatela dinanzi a Geova di fronte all’altare. 15 E uno di essi deve levare mediante il suo pugno parte del fior di farina dell’offerta di cereali e parte del suo olio e tutto l’olibano che è sull’offerta di cereali, e lo deve far fumare sull’altare come odore riposante in ricordanza+ d’essa a Geova. 16 E ciò che ne resta lo mangeranno Aaronne e i suoi figli.+ Sarà mangiato come pani non fermentati+ in luogo santo. Lo mangeranno nel cortile della tenda di adunanza. 17 Non si deve cuocere con nessuna cosa lievitata.+ L’ho dato come loro parte dalle mie offerte fatte mediante il fuoco.+ È qualcosa di santissimo,+ come l’offerta per il peccato e come l’offerta per la colpa. 18 Lo mangerà ogni maschio+ tra i figli di Aaronne. È una parte assegnata a tempo indefinito+ per tutte le vostre generazioni dalle offerte di Geova fatte mediante il fuoco. Qualunque cosa le tocchi diverrà santa’”.

19 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 20 “Questa è l’offerta+ di Aaronne e dei suoi figli che presenteranno a Geova il giorno che sarà unto:+ un decimo di efa+ di fior di farina come offerta di cereali,+ continuamente, metà d’essa la mattina e metà d’essa la sera. 21 Sarà fatta con olio su una teglia.+ La porterai ben mischiata. Presenterai le paste dell’offerta di cereali in pezzi come odore riposante a Geova. 22 E la farà il sacerdote, quello che sarà unto* in luogo di lui di fra i suoi figli.+ È un regolamento a tempo indefinito: Si farà fumare a Geova come offerta intera.+ 23 E ogni offerta di cereali del sacerdote+ dev’essere un’offerta intera. Non dev’essere mangiata”.

24 E Geova parlò ancora a Mosè, dicendo: 25 “Parla ad Aaronne e ai suoi figli, dicendo: ‘Questa è la legge dell’offerta per il peccato:+ Nel luogo+ dove si scanna regolarmente l’olocausto sarà scannata l’offerta per il peccato dinanzi a Geova. È una cosa santissima.+ 26 La mangerà il sacerdote che la offre per il peccato.+ Si mangerà in luogo santo+ nel cortile+ della tenda di adunanza.

27 “‘Qualunque cosa ne tocchi la carne diverrà santa,+ e quando qualcuno ne avrà spruzzato del sangue sulla veste,+ laverai ciò che avrà spruzzato di sangue in luogo santo.+ 28 E il vaso di terracotta+ in cui si cuocia dev’essere spezzato. Ma se è stata cotta in un vaso di rame, allora dev’essere strofinato e sciacquato con acqua.

29 “‘Ogni maschio fra i sacerdoti la mangerà.+ È qualcosa di santissimo.+ 30 Comunque, non si deve mangiare nessuna offerta per il peccato di cui si porterà del sangue+ nella tenda di adunanza per fare espiazione nel luogo santo. Dev’essere bruciata col fuoco.

7 “‘E questa è la legge dell’offerta per la colpa:+ È qualcosa di santissimo.+ 2 Nel luogo+ dove scannano regolarmente l’olocausto scanneranno l’offerta per la colpa, e il suo sangue+ sarà asperso+ all’intorno sull’altare. 3 In quanto a tutto il suo grasso,+ ne presenterà la grassa coda e il grasso che copre gli intestini, 4 e i due reni e il grasso che è su di essi come quello sui lombi. E in quanto alla parte annessa al fegato, la toglierà insieme ai reni.+ 5 E il sacerdote li deve far fumare sull’altare come offerta fatta a Geova mediante il fuoco.+ È un’offerta per la colpa. 6 La mangerà ogni maschio fra i sacerdoti.+ Sarà mangiata in luogo santo. È qualcosa di santissimo.+ 7 Come l’offerta per il peccato, così è l’offerta per la colpa. C’è per esse una sola legge.+ Diverrà del sacerdote che farà espiazione con essa.

8 “‘In quanto al sacerdote che presenta l’olocausto di qualsiasi uomo, la pelle+ dell’olocausto che ha presentato al sacerdote diverrà sua.

9 “‘E ogni offerta di cereali che sia cotta al forno+ e ognuna fatta nella pentola fonda per friggere+ e nella teglia+ appartiene al sacerdote che la presenta. Essa diverrà sua.+ 10 Ma ogni offerta di cereali che è intrisa con olio+ o asciutta+ sarà per tutti i figli di Aaronne, sia per l’uno che per l’altro.

11 “‘Ora questa è la legge del sacrificio di comunione+ che qualcuno presenterà a Geova: 12 Se lo presenta in espressione di rendimento di grazie,*+ deve presentare insieme al sacrificio di rendimento di grazie focacce non fermentate a ciambella intrise con olio e schiacciate non fermentate spalmate d’olio+ e fior di farina ben mischiata come focacce a ciambella intrise con olio. 13 Con focacce a ciambella di pane lievitato+ presenterà la sua offerta insieme al sacrificio di rendimento di grazie dei suoi sacrifici di comunione. 14 E ne deve presentare una di ciascuna offerta come porzione sacra* a Geova;+ in quanto al sacerdote che asperge il sangue dei sacrifici di comunione, essa diverrà sua.+ 15 E la carne del sacrificio di rendimento di grazie dei suoi sacrifici di comunione si deve mangiare il giorno che è offerta. Non ne deve conservare alcuna parte fino al mattino.+

16 “‘E se il sacrificio della sua offerta è un voto+ o un’offerta volontaria,+ si deve mangiare il giorno che presenta il suo sacrificio, e ciò che ne resta si potrà pure mangiare il giorno dopo. 17 Ma ciò che resta il terzo giorno della carne del sacrificio dev’essere bruciato col fuoco.+ 18 Comunque, se il terzo giorno si dovesse pur mangiare della carne del suo sacrificio di comunione, chi lo presenta non sarà accettato con approvazione.+ Non gli sarà messo in conto.+ Diverrà una cosa immonda, e l’anima che ne mangi risponderà del suo errore.+ 19 E la carne che tocchi qualsiasi cosa impura+ non si deve mangiare. Si deve bruciare col fuoco. In quanto alla carne, chiunque sia puro può mangiare la carne.

20 “‘E l’anima che mangia la carne del sacrificio di comunione, che è per Geova, mentre la sua impurità è su di lei, quell’anima dev’essere stroncata dal suo popolo.+ 21 E nel caso che un’anima tocchi qualsiasi cosa impura, l’impurità di un uomo*+ o di una bestia impura+ o di qualsiasi abominevole cosa impura,+ e in effetti mangi della carne del sacrificio di comunione, che è per Geova, tale anima dev’essere stroncata dal suo popolo’”.

22 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 23 “Parla ai figli d’Israele, dicendo: ‘Non dovete mangiare alcun grasso+ di toro né di giovane montone né di capra. 24 Ora il grasso di un corpo [già] morto e il grasso di un animale sbranato+ può usarsi per qualsiasi altra cosa concepibile, ma non lo dovete mangiare affatto. 25 Poiché chiunque mangi del grasso dalla bestia da cui lo presenta come offerta fatta a Geova mediante il fuoco, l’anima che mangia dev’essere stroncata+ dal suo popolo.

26 “‘E non dovete mangiare nessun sangue+ in nessuno dei luoghi dove dimorate, sia quello di volatile che quello di bestia. 27 Qualunque anima mangi qualunque sangue, tale anima dev’essere stroncata+ dal suo popolo’”.

28 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 29 “Parla ai figli d’Israele, dicendo: ‘Chi presenta il suo sacrificio di comunione a Geova porterà a Geova la sua offerta dal suo sacrificio di comunione.+ 30 Le sue mani porteranno come offerte di Geova fatte mediante il fuoco il grasso+ sopra il petto. Lo porterà col petto per agitarlo da una parte all’altra come offerta agitata+ dinanzi a Geova. 31 E il sacerdote deve far fumare+ il grasso sull’altare, ma il petto deve divenire di Aaronne e dei suoi figli.+

32 “‘E darete la coscia destra al sacerdote come porzione sacra+ dai vostri sacrifici di comunione. 33 Quello dei figli di Aaronne che presenti il sangue dei sacrifici di comunione e il grasso, la coscia destra diverrà sua come porzione.+ 34 Poiché in effetti io prendo dai figli d’Israele il petto dell’offerta agitata+ e la coscia della porzione sacra dai loro sacrifici di comunione, e li do ad Aaronne il sacerdote e ai suoi figli, come regolamento a tempo indefinito, dai figli d’Israele.

35 “‘Questa fu la parte sacerdotale di Aaronne e la parte sacerdotale dei suoi figli dalle offerte di Geova fatte mediante il fuoco, il giorno che li presentò+ per fare da sacerdoti a Geova, 36 proprio come Geova aveva comandato di darla loro il giorno che li unse+ di tra i figli d’Israele. È uno statuto a tempo indefinito per le loro generazioni’”.+

37 Questa è la legge inerente all’olocausto,+ all’offerta di cereali+ e all’offerta per il peccato+ e all’offerta per la colpa+ e al sacrificio d’insediamento+ e al sacrificio di comunione,+ 38 proprio come Geova aveva comandato a Mosè sul monte Sinai+ il giorno che comandò ai figli d’Israele di presentare le loro offerte a Geova nel deserto del Sinai.+

8 E Geova parlava a Mosè, dicendo: 2 “Prendi Aaronne e i suoi figli con lui+ e le vesti+ e l’olio d’unzione+ e il toro dell’offerta per il peccato+ e i due montoni e il cesto dei pani non fermentati,+ 3 e fa congregare*+ tutta l’assemblea all’ingresso della tenda di adunanza”.+

4 Quindi Mosè fece proprio come Geova gli aveva comandato, e l’assemblea si congregò all’ingresso+ della tenda di adunanza. 5 Mosè disse ora all’assemblea: “Questa è la cosa che Geova ha comandato di fare”.+ 6 Mosè fece dunque avvicinare Aaronne e i suoi figli e li lavò+ con acqua.+ 7 Dopo ciò gli mise addosso la lunga veste+ e lo cinse con la fascia+ e lo vestì col manto senza maniche+ e gli mise l’efod+ e lo cinse con la cintura+ dell’efod e con essa glielo legò strettamente. 8 Poi gli mise sopra il pettorale+ e mise nel pettorale gli Urim e i Tummim.*+ 9 Quindi gli pose sulla testa il turbante+ e sul turbante pose dalla parte anteriore la lamina risplendente d’oro, il santo segno di dedicazione,*+ proprio come Geova aveva comandato a Mosè.

10 Mosè prese ora l’olio d’unzione e unse il tabernacolo+ e tutto ciò che era in esso e li santificò. 11 Dopo ciò ne spruzzò parte sette volte sull’altare e unse l’altare+ e tutti i suoi utensili e il bacino e la sua base in modo da santificarli. 12 Infine versò parte dell’olio d’unzione sulla testa di Aaronne e lo unse in modo da santificarlo.+

13 Mosè fece quindi avvicinare i figli di Aaronne+ e li vestì con le lunghe vesti e li cinse con le fasce+ e avvolse su di essi il copricapo,+ proprio come Geova aveva comandato a Mosè.

14 Quindi fece accostare il toro+ dell’offerta per il peccato e Aaronne e i suoi figli posero le mani sulla testa+ del toro dell’offerta per il peccato. 15 E Mosè lo scannava+ e prendeva il sangue+ e lo metteva col dito sui corni dell’altare all’intorno e purificava l’altare dal peccato, ma il resto del sangue lo versò alla base dell’altare, affinché lo santificasse per fare espiazione+ su di esso. 16 Dopo ciò prese tutto il grasso che era sopra gli intestini, e la parte annessa al fegato e i due reni e il loro grasso e Mosè li fece fumare sull’altare.+ 17 E fece bruciare col fuoco il toro e la sua pelle e la sua carne e il suo sterco fuori del campo,+ proprio come Geova aveva comandato a Mosè.

18 Ora fece avvicinare il montone dell’olocausto, e Aaronne e i suoi figli posero quindi le mani sulla testa del montone.+ 19 Dopo ciò Mosè lo scannò e asperse il sangue all’intorno sull’altare.+ 20 E tagliò il montone nei suoi pezzi,+ e Mosè faceva fumare la testa e i pezzi e il sego. 21 E lavò gli intestini e le zampe con acqua, e Mosè fece quindi fumare l’intero montone sull’altare.+ Fu un olocausto in odore riposante.+ Fu un’offerta fatta a Geova mediante il fuoco, proprio come Geova aveva comandato a Mosè.

22 Quindi fece avvicinare il secondo montone, il montone dell’insediamento,+ e Aaronne e i suoi figli posero le loro mani sulla testa del montone. 23 Dopo ciò Mosè lo scannò e ne prese del sangue e lo mise sul lobo dell’orecchio destro di Aaronne e sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro.+ 24 Mosè fece poi avvicinare i figli di Aaronne e mise del sangue sul lobo del loro orecchio destro e sul pollice della loro mano destra e sull’alluce del loro piede destro; ma Mosè asperse il resto del sangue all’intorno sull’altare.+

25 Prese quindi il grasso e la grassa coda e tutto il grasso che era sopra gli intestini,+ e la parte annessa al fegato e i due reni e il loro grasso e la coscia destra.+ 26 E dal cesto dei pani non fermentati che era dinanzi a Geova prese una focaccia non fermentata a ciambella+ e una focaccia a ciambella di pane con olio+ e una schiacciata.+ Quindi le pose sopra i pezzi grassi e la coscia destra. 27 Dopo ciò li mise tutti sulle palme delle mani di Aaronne e sulle palme delle mani dei suoi figli e li agitava da una parte all’altra come offerta agitata dinanzi a Geova.+ 28 Mosè li prese quindi dalle palme delle loro mani e li fece fumare sull’altare in cima all’olocausto.+ Essi furono un sacrificio d’insediamento+ in odore riposante.+ Fu un’offerta fatta a Geova mediante il fuoco.+

29 E Mosè prendeva il petto+ e lo agitava da una parte all’altra come offerta agitata dinanzi a Geova.+ Dal montone dell’insediamento esso divenne la porzione+ di Mosè, proprio come Geova aveva comandato a Mosè.

30 Dopo ciò Mosè prese dell’olio d’unzione+ e del sangue che era sull’altare e lo spruzzò su Aaronne e sulle sue vesti e sui suoi figli e sulle vesti dei suoi figli con lui. Così santificò+ Aaronne e le sue vesti e i suoi figli e le vesti dei suoi figli+ con lui.

31 Quindi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: “Cuocete+ la carne all’ingresso della tenda di adunanza, e lì mangerete essa+ e il pane che è nel cesto dell’insediamento, proprio come mi è stato comandato,* dicendo: ‘Lo mangeranno Aaronne e i suoi figli’. 32 E brucerete col fuoco ciò che resta della carne e del pane.+ 33 E per sette giorni non dovete uscire dall’ingresso della tenda di adunanza,+ fino al giorno che si compiranno i giorni del vostro insediamento, perché ci vorranno sette giorni per riempire la vostra mano di potere.*+ 34 Proprio com’è stato fatto in questo giorno, Geova ha comandato che si faccia, in modo da fare espiazione per voi.+ 35 E starete all’ingresso della tenda di adunanza giorno e notte per sette giorni,+ e dovete osservare la guardia obbligatoria di Geova,+ affinché non moriate; poiché così mi è stato comandato”.

36 E Aaronne e i suoi figli facevano tutte le cose che Geova aveva comandato per mezzo di Mosè.

9 E l’ottavo+ giorno avvenne che Mosè chiamò Aaronne e i suoi figli e gli anziani d’Israele. 2 Quindi disse ad Aaronne: “Prenditi un giovane vitello come offerta per il peccato+ e un montone come olocausto,+ sani, e presentali dinanzi a Geova.+ 3 Ma parlerai ai figli* d’Israele, dicendo: ‘Prendete un capro+ come offerta per il peccato e un vitello e un giovane montone,+ ciascuno di un anno, sani, come olocausto, 4 e un toro e un montone come sacrifici di comunione+ per sacrificarli dinanzi a Geova, e un’offerta di cereali+ intrisa con olio, perché oggi Geova certamente vi apparirà’”.+

5 Portarono dunque dinanzi alla tenda di adunanza ciò che Mosè aveva comandato. Quindi l’intera assemblea si avvicinò e stette dinanzi a Geova.+ 6 E Mosè proseguì, dicendo: “Questa è la cosa che Geova vi ha comandato di fare, perché vi appaia la gloria di Geova”.+ 7 Mosè disse quindi ad Aaronne: “Avvicinati all’altare e fa la tua offerta per il peccato+ e il tuo olocausto, e fa espiazione+ a tuo proprio favore e a favore della tua casa;* e fa l’offerta del popolo+ e fa espiazione+ a loro favore, proprio come Geova ha comandato”.

8 Aaronne si avvicinò immediatamente all’altare e scannò il vitello dell’offerta per il peccato che era per lui.+ 9 Quindi i figli di Aaronne gli presentarono il sangue+ ed egli intinse il dito nel sangue+ e lo mise sui corni dell’altare,+ e il resto del sangue lo versò alla base dell’altare. 10 E fece fumare sull’altare il grasso+ e i reni e la parte annessa al fegato dall’offerta per il peccato,+ proprio come Geova aveva comandato a Mosè. 11 E bruciò la carne e la pelle col fuoco fuori del campo.+

12 Quindi scannò l’olocausto e i figli di Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo asperse all’intorno sull’altare.+ 13 E gli porsero l’olocausto nei suoi pezzi e la testa, ed egli li faceva fumare sull’altare.+ 14 Inoltre lavò gli intestini e le zampe e li fece fumare sopra l’olocausto sull’altare.+

15 Ora si accinse a presentare l’offerta del popolo+ e prese il capro dell’offerta per il peccato che era per il popolo e lo scannò e fece un’offerta per il peccato con esso come col primo. 16 Presentò quindi l’olocausto e lo offrì conforme al procedimento regolare.+

17 Presentò poi l’offerta di cereali+ e se ne riempì la mano e la fece fumare sull’altare, separatamente dall’olocausto del mattino.+

18 Dopo ciò scannò il toro e il montone del sacrificio di comunione+ che era per il popolo. I figli di Aaronne gli porsero quindi il sangue ed egli lo asperse all’intorno sull’altare.+ 19 In quanto ai pezzi grassi+ del toro e alla grassa coda+ del montone e al rivestimento di grasso* e ai reni e alla parte annessa al fegato, 20 posero* ora i pezzi grassi sui petti,+ dopo di che fece fumare i pezzi grassi sull’altare. 21 Ma i petti e la coscia destra Aaronne li agitò da una parte all’altra come offerta agitata+ dinanzi a Geova, proprio come Mosè aveva comandato.

22 Aaronne alzò quindi le mani verso il popolo e lo benedisse+ e scese+ dal fare l’offerta per il peccato e l’olocausto e i sacrifici di comunione. 23 Infine Mosè e Aaronne entrarono nella tenda di adunanza e uscirono e benedissero il popolo.+

Quindi la gloria di Geova+ apparve a tutto il popolo, 24 e fuoco uscì d’innanzi a Geova+ e consumava l’olocausto e i pezzi grassi sull’altare. Quando tutto il popolo l’ebbe visto proruppero in grida+ e cadevano sulle loro facce.

10 Poi Nadab e Abiu+ figli di Aaronne presero e portarono ciascuno il suo portafuoco+ e vi misero del fuoco e vi posero sopra dell’incenso,+ e offrivano dinanzi a Geova fuoco illegittimo,+ che egli non aveva loro prescritto. 2 A ciò un fuoco uscì d’innanzi a Geova e li consumò,+ così che morirono dinanzi a Geova.+ 3 Quindi Mosè disse ad Aaronne: “Questo ha proferito Geova, dicendo: ‘Lasciate che mi santifichi+ fra quelli a me vicini,+ e lasciate che mi glorifichi davanti alla faccia di tutto il popolo’”.+ E Aaronne taceva.

4 Mosè chiamò dunque Misael ed Elzafan, i figli di Uzziel,+ zio di Aaronne, e disse loro: “Avvicinatevi, portate i vostri fratelli d’innanzi al luogo santo fuori del campo”.+ 5 Pertanto si avvicinarono e li portarono nelle loro lunghe vesti fuori del campo, proprio come Mosè aveva parlato.

6 In seguito Mosè disse ad Aaronne e a Eleazaro e Itamar suoi [altri] figli: “Non andate con le teste scompigliate,+ e non dovete strappare le vostre vesti, affinché non moriate e affinché egli non si indigni contro tutta l’assemblea;+ ma i vostri fratelli dell’intera casa d’Israele piangeranno l’incendio che Geova ha fatto ardere. 7 E dall’ingresso della tenda di adunanza non dovete uscire affinché non moriate,+ perché l’olio d’unzione di Geova è su di voi”.+ Essi fecero dunque secondo la parola di Mosè.

8 E Geova parlava ad Aaronne, dicendo: 9 “Non bere vino né bevanda inebriante,+ tu e i tuoi figli con te, quando entrate nella tenda di adunanza, affinché non moriate. È uno statuto a tempo indefinito per le vostre generazioni, 10 sia per fare una distinzione fra la cosa santa e la profana e fra la cosa impura e la pura,+ 11 sia per insegnare ai figli d’Israele+ tutti i regolamenti che Geova ha proferito loro per mezzo di Mosè”.

12 Quindi Mosè parlò ad Aaronne e a Eleazaro e Itamar, suoi figli che restavano: “Prendete l’offerta di cereali+ che era restata dalle offerte di Geova fatte mediante il fuoco e mangiatela non fermentata vicino all’altare, perché è qualcosa di santissimo.+ 13 E la dovete mangiare in luogo santo,+ perché è la tua parte assegnata e la parte assegnata dei tuoi figli dalle offerte di Geova fatte mediante il fuoco; poiché così mi è stato comandato. 14 E mangerete il petto dell’offerta agitata+ e la coscia della porzione sacra+ in luogo puro, tu e i tuoi figli e le tue figlie con te,+ perché sono stati dati come tua parte assegnata e la parte assegnata dei tuoi figli dai sacrifici di comunione dei figli d’Israele. 15 Essi porteranno la coscia della porzione sacra e il petto dell’offerta agitata+ insieme con le offerte fatte mediante il fuoco, dei pezzi grassi, per agitare l’offerta agitata da una parte all’altra dinanzi a Geova; e deve servire come parte assegnata+ a tempo indefinito per te e per i tuoi figli con te, proprio come Geova ha comandato”.

16 E Mosè cercò accuratamente il capro dell’offerta per il peccato,+ ed ecco, era stato bruciato. Perciò si indignò contro Eleazaro e Itamar, i figli di Aaronne che restavano, dicendo: 17 “Perché non avete mangiato l’offerta per il peccato nel luogo che è santo,+ dato che è qualcosa di santissimo ed egli l’ha dato a voi affinché rispondiate dell’errore dell’assemblea in modo da fare espiazione per loro dinanzi a Geova?+ 18 Ecco, il sangue d’essa non è stato portato nel luogo santo, all’interno.+ Voi avreste dovuto mangiarla immancabilmente nel luogo santo, proprio come mi era stato comandato”.*+ 19 A ciò Aaronne parlò a Mosè: “Ecco, oggi hanno presentato la loro offerta per il peccato e il loro olocausto dinanzi a Geova,+ mentre mi accadevano cose come queste; e se oggi io avessi mangiato l’offerta per il peccato, sarebbe risultato soddisfacente agli occhi di Geova?”+ 20 Quando Mosè udì questo, risultò soddisfacente agli occhi suoi.

11 E Geova parlava a Mosè e ad Aaronne, dicendo loro: 2 “Parlate ai figli d’Israele, dicendo: ‘Questa è la creatura vivente che potete mangiare+ di tutte le bestie che sono sulla terra: 3 Ogni creatura che ha l’unghia spartita e ha una fenditura nelle unghie e rumina* fra le bestie, questo è ciò che potete mangiare.+

4 “‘Solo questo non dovete mangiare fra quelle che ruminano e quelle che hanno l’unghia spartita: il cammello, perché è ruminante ma non ha l’unghia spartita. È impuro per voi.+ 5 Anche la procavia,*+ perché rumina ma non ha l’unghia spartita. È impura per voi. 6 Anche la lepre,+ perché rumina ma non ha l’unghia spartita. È impura per voi. 7 Anche il porco,+ perché ha l’unghia spartita e ha una fenditura nelle unghie, ma esso stesso non rumina. È impuro per voi. 8 Non dovete mangiare della loro carne, e non dovete toccare il loro corpo morto.+ Sono impuri per voi.+

9 “‘Questo è ciò che potete mangiare di tutto ciò che è nelle acque:+ Tutto ciò che ha pinne e scaglie+ nelle acque, nei mari e nei torrenti, quelli potete mangiarli. 10 E tutto ciò che nei mari e nei torrenti non ha pinne e scaglie, di ogni creatura che pullula nelle acque e di ogni anima* vivente che è nelle acque, è per voi cosa abominevole. 11 Sì, vi diverranno cosa abominevole. Non dovete mangiare della loro carne,+ e dovete abominare il loro corpo morto. 12 Tutto ciò che nelle acque non ha pinne e scaglie è per voi cosa abominevole.

13 “‘E queste sono quelle che abominerete fra le creature volatili.+ Non dovranno essere mangiate. Sono cosa abominevole: l’aquila+ e l’ossifraga* e l’avvoltoio nero, 14 e il nibbio reale e il nibbio bruno+ secondo la sua specie,* 15 e ogni corvo+ secondo la sua specie, 16 e lo struzzo*+ e la civetta* e il gabbiano e il falco secondo la sua specie, 17 e la civetta nana e il cormorano e il gufo comune,+ 18 e il cigno* e il pellicano e l’avvoltoio,+ 19 e la cicogna, l’airone secondo la sua specie, e l’upupa e il pipistrello.+ 20 Ogni creatura alata sciamante che cammina su tutt’e quattro è per voi cosa abominevole.+

21 “‘Solo questo è ciò che potete mangiare di tutte le creature alate sciamanti che camminano su tutt’e quattro, quelle che hanno* sopra i loro piedi zampe per saltare con le quali saltano sulla terra. 22 Di esse queste sono quelle di cui potete mangiare: la locusta+ migratoria* secondo la sua specie, e l’acridio commestibile+ conforme alla sua specie, e il grillo secondo la sua specie, e la cavalletta*+ secondo la sua specie. 23 E ogni altra creatura alata sciamante che ha in effetti quattro zampe è per voi cosa abominevole.+ 24 E mediante queste vi rendereste dunque impuri. Chiunque tocchi i loro corpi morti sarà impuro fino alla sera.+ 25 E chiunque porti qualcuno dei loro corpi morti si laverà+ le vesti, e dev’essere impuro fino alla sera.

26 “‘In quanto a ogni bestia che ha l’unghia spartita ma non ha fenditura e non rumina, è impura per voi. Chiunque la tocchi sarà impuro.+ 27 In quanto a ogni creatura che cammina sulle sue zampe fra tutte le creature viventi che camminano su tutt’e quattro, è impura per voi. Chiunque tocchi i loro corpi morti sarà impuro fino alla sera. 28 E chi porta i loro corpi morti+ si laverà le vesti,+ e dev’essere impuro fino alla sera. Sono impure per voi.

29 “‘E questo è ciò che è impuro per voi fra le creature sciamanti che sciamano sulla terra:+ la talpa e il gerboa+ e la lucertola* secondo la sua specie, 30 e il geco e il varano e la salamandra e la lucertola della sabbia e il camaleonte.* 31 Questi sono impuri per voi fra tutte le creature che sciamano.+ Chiunque li tocchi quando sono morti sarà impuro fino alla sera.+

32 “‘Ora qualunque cosa sulla quale qualcuno di essi cada quando è morto sarà impura, sia qualche vaso di legno+ o veste o pelle+ o sacco.+ Qualunque vaso di cui si faccia qualche uso si metterà nell’acqua, e dev’essere impuro fino alla sera e quindi essere puro. 33 In quanto a qualunque vaso di terracotta+ in cui qualcuno d’essi cada, ogni cosa che vi sia dentro sarà impura, e voi lo romperete.+ 34 Ogni sorta di cibo che si mangi su cui venga acqua da esso sarà impura, e ogni bevanda che si beva in qualsiasi vaso sarà impura. 35 E ogni cosa su cui cada qualcuno dei loro corpi morti sarà impura. Sia forno che base di giara, dev’essere spezzato. Sono impuri, e diverranno impuri per voi. 36 Solo una sorgente e un pozzo di acque raccolte rimarranno puri, ma chiunque tocchi i loro corpi morti sarà impuro. 37 E se qualcuno dei loro corpi morti cade su qualsiasi seme di pianta da seminare, esso è puro. 38 Ma nel caso che sul seme sia messa dell’acqua e qualcosa dei loro corpi morti vi sia caduto sopra, è impuro per voi.

39 “‘Ora nel caso che qualche bestia che è vostra per cibo muoia, chi tocca il suo corpo morto sarà impuro fino alla sera.+ 40 E chi mangia+ del suo corpo morto si laverà le vesti, e dev’essere impuro fino alla sera; e chi porta via il suo corpo morto si laverà le vesti, e dev’essere impuro fino alla sera. 41 E ogni creatura sciamante che sciama sulla terra è cosa abominevole.+ Non dev’essere mangiata. 42 In quanto a qualunque creatura che si muova sul ventre*+ e a qualunque creatura che cammini su tutt’e quattro o su qualsiasi gran numero di piedi di tutte le creature sciamanti che sciamano sulla terra, non le dovete mangiare, perché sono cosa abominevole.+ 43 Non rendete le vostre anime abominevoli con alcuna creatura sciamante che sciama, e non vi dovete rendere impuri per mezzo d’esse e in effetti divenire impuri per mezzo d’esse.+ 44 Poiché io sono Geova vostro Dio;+ e vi dovete santificare e vi dovete mostrare santi,+ perché io sono santo.+ Non dovete dunque rendere impure le vostre anime mediante alcuna creatura sciamante che si muove sulla terra. 45 Poiché io sono Geova che vi faccio salire dal paese d’Egitto per mostrarmi Dio a voi;+ e voi vi dovete mostrare santi,+ perché io sono santo.+

46 “‘Questa è la legge circa la bestia e la creatura volatile e ogni anima vivente che si muove nelle acque+ e riguardo a ogni anima che sciama sulla terra, 47 per fare distinzione+ fra l’impuro e il puro e fra la creatura vivente che è mangiabile e la creatura vivente che non si può mangiare’”.

12 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele, dicendo: ‘Nel caso che una donna concepisca un seme+ e in effetti partorisca un maschio, dev’essere impura per sette giorni; sarà impura come ai giorni dell’impurità in cui ha i mestrui.+ 3 E l’ottavo giorno gli sarà circoncisa la carne del prepuzio.+ 4 Essa starà nel sangue della purificazione per altri trentatré giorni. Non deve toccare nessuna cosa santa, e non deve entrare nel luogo santo finché non si compiano i giorni della sua purificazione.+

5 “‘Ora se partorisce una femmina, dev’essere impura per quattordici giorni,* come durante la sua mestruazione. Per altri sessantasei giorni starà col sangue della purificazione. 6 Quando poi si compiranno i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figlia porterà un giovane montone dell’annata come olocausto+ e un giovane piccione* o una tortora+ come offerta per il peccato all’ingresso della tenda di adunanza al sacerdote. 7 Ed egli lo deve presentare dinanzi a Geova e fare espiazione per lei, ed essa dev’essere pura dalla fonte del suo sangue.+ Questa è la legge circa colei che partorisce un maschio o una femmina. 8 Ma se non ha mezzi* sufficienti per una pecora, allora deve prendere due tortore o due giovani piccioni,*+ uno come olocausto e uno come offerta per il peccato, e il sacerdote deve fare espiazione+ per lei, ed essa dev’essere pura’”.

13 E Geova parlava a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 2 “Nel caso che nella pelle della carne di un uomo si formi un’eruzione o una crosta+ o una macchia e nella pelle della sua carne essa divenga in effetti piaga di lebbra,*+ allora dev’essere condotto ad Aaronne il sacerdote o a uno dei suoi figli i sacerdoti.+ 3 E il sacerdote deve guardare la piaga nella pelle della carne.+ Quando il pelo nella piaga è divenuto bianco e l’aspetto della piaga è più profondo della pelle della sua carne, è la piaga della lebbra. E il sacerdote deve guardarla, e lo deve dichiarare impuro. 4 Ma se la macchia è bianca nella pelle della sua carne e il suo aspetto non è più profondo della pelle e il suo pelo non è divenuto bianco, il sacerdote deve quindi mettere in quarantena+ [chi ha] la piaga per sette giorni. 5 E il settimo giorno il sacerdote lo deve guardare, e se da come si vede la piaga si è arrestata, la piaga non si è estesa nella pelle, il sacerdote lo deve anche mettere in quarantena+ per altri sette giorni.

6 “E il sacerdote lo deve guardare per la seconda volta il settimo giorno, e se la piaga è divenuta opaca e la piaga non si è estesa nella pelle, allora il sacerdote lo deve dichiarare puro. Era una crosta. Ed egli deve lavare le sue vesti ed essere puro. 7 Ma se la crosta si è senza dubbio estesa nella pelle dopo che egli è apparso davanti al sacerdote per stabilire la sua purificazione, deve apparire la seconda volta davanti al sacerdote,+ 8 e il sacerdote deve guardare; e se la crosta si è estesa nella pelle, il sacerdote lo deve dichiarare impuro. È lebbra.+

9 “Nel caso che si formi in un uomo la piaga della lebbra, egli dev’essere condotto al sacerdote. 10 E il sacerdote deve guardare;+ e se c’è nella pelle un’eruzione bianca ed essa ha fatto divenire bianco il pelo e nell’eruzione c’è il vivo della carne viva,+ 11 è lebbra cronica+ nella pelle della sua carne; e il sacerdote lo deve dichiarare impuro. Non lo dovrebbe mettere in quarantena,+ poiché è impuro. 12 Ora se la lebbra sorge senza dubbio nella pelle, e la lebbra copre in effetti tutta la pelle di chi ha la piaga dalla testa ai piedi in piena vista degli occhi del sacerdote, 13 e il sacerdote ha guardato, ed ecco, la lebbra ha coperto tutta la sua carne, deve quindi dichiarare pura* la piaga. Essa è divenuta tutta bianca. Egli è puro. 14 Ma il giorno che appaia in essa la carne viva, egli sarà impuro. 15 E il sacerdote+ deve vedere la carne viva, e lo deve dichiarare impuro. La carne viva è impura. È lebbra.+ 16 O nel caso che la carne viva regredisca e in effetti si muti in bianca, allora egli deve andare dal sacerdote. 17 E il sacerdote lo deve guardare,+ e se la piaga si è mutata in bianca, il sacerdote deve quindi dichiarare la piaga pura. Egli è puro.

18 “In quanto alla carne, nel caso che si formi nella sua pelle un foruncolo+ e in effetti si sani, 19 e in luogo del foruncolo sia sorta un’eruzione bianca o una macchia bianco-rossiccia, egli si deve mostrare al sacerdote. 20 E il sacerdote deve guardare,+ e se il suo aspetto è più basso della pelle e il suo pelo è divenuto bianco, il sacerdote lo deve dichiarare impuro. È la piaga della lebbra. È sorta nel foruncolo. 21 Ma se il sacerdote la guarda, ed ora, ecco, non c’è pelo bianco e non è più profonda della pelle ed è opaca, il sacerdote lo deve mettere in quarantena+ per sette giorni. 22 E se evidentemente si estende nella pelle, il sacerdote lo deve dichiarare impuro. È una piaga. 23 Ma se la macchia rimane al suo posto, non si è estesa, è l’infiammazione+ del foruncolo; e il sacerdote lo deve dichiarare puro.+

24 “O nel caso che nella pelle della carne ci sia una bruciatura da fuoco, e la carne viva della bruciatura divenga una macchia bianco-rossiccia o bianca, 25 il sacerdote la deve guardare; e se il pelo si è mutato in bianco nella macchia e il suo aspetto è più profondo della pelle, è lebbra. È sorta nella bruciatura, e il sacerdote lo deve dichiarare impuro. È la piaga della lebbra. 26 Ma se il sacerdote la guarda, ed ora, ecco, nella macchia non c’è pelo bianco e non è più bassa della pelle ed è opaca, il sacerdote lo deve mettere in quarantena per sette giorni. 27 E il settimo giorno il sacerdote lo deve guardare. Se essa si estende evidentemente nella pelle, il sacerdote lo deve quindi dichiarare impuro. È la piaga della lebbra. 28 Ma se la macchia rimane al suo posto, non si è estesa nella pelle ed è opaca, è un’eruzione della bruciatura; e il sacerdote lo deve dichiarare puro, perché è un’infiammazione della bruciatura.

29 “In quanto a uomo o a donna, nel caso che si formi in taluno una piaga sulla testa o sul mento, 30 il sacerdote+ deve vedere la piaga; e se il suo aspetto è più profondo della pelle, e in essa il pelo è giallo e rado, il sacerdote deve quindi dichiarare tale persona impura. È un’anormale caduta di pelo.+ È lebbra della testa o del mento. 31 Ma nel caso che il sacerdote veda la piaga dell’anormale caduta di pelo, ed ecco, il suo aspetto non è più profondo della pelle e in essa non c’è pelo nero, il sacerdote deve allora mettere in quarantena+ la piaga dell’anormale caduta di pelo per sette giorni.+ 32 E il settimo giorno il sacerdote deve guardare la piaga; e se l’anormale caduta di pelo non si è estesa, e in essa non è comparso nessun pelo giallo e l’aspetto dell’anormale caduta di pelo+ non è più profondo della pelle, 33 egli si deve quindi radere, ma non raderà l’anormale caduta di pelo;+ e il sacerdote deve di nuovo mettere in quarantena l’anormale caduta di pelo per sette giorni.

34 “E il settimo giorno il sacerdote deve guardare l’anormale caduta di pelo; e se l’anormale caduta di pelo non si è estesa nella pelle, e il suo aspetto non è più profondo della pelle, il sacerdote lo deve quindi dichiarare puro,+ ed egli si deve lavare le vesti ed essere puro. 35 Ma se l’anormale caduta di pelo si estende evidentemente nella pelle dopo che è stata stabilita la sua purificazione, 36 il sacerdote+ lo deve quindi vedere; e se l’anormale caduta di pelo si è estesa nella pelle, non occorre che il sacerdote esamini se il pelo è giallo; egli è impuro. 37 Ma se si vede che l’anormale caduta di pelo si è arrestata e vi è cresciuto pelo nero, l’anormale caduta di pelo si è sanata. Egli è puro, e il sacerdote lo deve dichiarare puro.+

38 “In quanto a uomo o a donna, nel caso che si formino nella pelle della loro carne delle macchie,+ macchie bianche, 39 il sacerdote+ deve quindi guardare; e se le macchie nella pelle della loro carne sono di un bianco opaco, è un’eruzione innocua. È sorta nella pelle. Egli è puro.

40 “In quanto a un uomo, nel caso che la testa gli divenga calva,+ è calvizie. È puro. 41 E se la testa gli diviene calva sul davanti,* è calvizie della fronte. È puro. 42 Ma nel caso che nella calvizie della sommità della testa o della fronte si formi una piaga bianco-rossiccia, è lebbra che sorge nella calvizie della sommità della sua testa o della sua fronte. 43 E il sacerdote+ lo deve guardare; e se c’è un’eruzione della piaga bianco-rossiccia nella calvizie della sommità della sua testa o della sua fronte simile all’aspetto della lebbra nella pelle della carne, 44 egli è lebbroso.* È impuro. Il sacerdote lo deve dichiarare impuro. La sua piaga è sulla testa. 45 In quanto al lebbroso in cui è la piaga, le sue vesti devono essere strappate,+ e la sua testa deve divenire scompigliata,+ ed egli deve coprirsi i baffi*+ e gridare: ‘Impuro, impuro!’+ 46 Sarà impuro tutti i giorni che la piaga sarà in lui. È impuro. Deve dimorare isolato. Il suo luogo di dimora è fuori del campo.+

47 “In quanto a una veste, nel caso che la piaga della lebbra si formi in essa, sia in una veste di lana che in una veste di lino, 48 o nell’ordito+ o nella trama del lino e della lana, o in una pelle o in qualche cosa fatta di pelle,+ 49 e la piaga verde-giallastra o rossiccia si formi in effetti nella veste o nella pelle o nell’ordito o nella trama o in qualsiasi oggetto di pelle, è la piaga della lebbra, e dev’essere mostrata al sacerdote. 50 E il sacerdote+ deve vedere la piaga, e deve mettere la piaga in quarantena+ per sette giorni. 51 Avendo visto il settimo giorno la piaga, che la piaga si è estesa nella veste o nell’ordito o nella trama+ o nella pelle, qualunque sia l’uso per cui la pelle sia stata fatta, la piaga è lebbra maligna.+ È impura. 52 Ed egli deve bruciare la veste o l’ordito o la trama della lana o del lino,+ o qualunque oggetto di pelle in cui si formi la piaga, perché è lebbra maligna.+ Si deve bruciare nel fuoco.

53 “Ma se il sacerdote guarda, ed ecco, la piaga non si è estesa nella veste o nell’ordito o nella trama o in qualsiasi oggetto di pelle,+ 54 il sacerdote deve anche comandare che si lavi ciò in cui è la piaga, e la deve mettere in quarantena una seconda volta per sette giorni. 55 E il sacerdote deve guardare la piaga dopo che è stata lavata, e se la piaga non ha mutato aspetto eppure la piaga non si è estesa, è impura. La devi bruciare nel fuoco. È una depressione in una parte logora sul suo dritto o sul suo rovescio.

56 “Ma se il sacerdote ha guardato, ed ora, ecco, dopo essere stata lavata la piaga è opaca, la deve quindi strappare dalla veste o dalla pelle o dall’ordito o dalla trama. 57 Comunque, se appare ancora nella veste o nell’ordito o nella trama+ o in qualsiasi oggetto di pelle, sta sorgendo. Devi bruciare+ nel fuoco qualunque cosa in cui è la piaga. 58 In quanto alla veste o all’ordito o alla trama o a qualunque oggetto di pelle che tu lavi, quando la piaga è scomparsa, si deve quindi lavare una seconda volta; e dev’essere puro.

59 “Questa è la legge della piaga della lebbra in una veste di lana o di lino,+ o nell’ordito o nella trama, o in qualsiasi oggetto di pelle, per dichiararlo puro o impuro”.

14 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Questa diverrà la legge del lebbroso+ nel giorno in cui si stabilisce la sua purificazione, quando dev’essere condotto al sacerdote.+ 3 E il sacerdote deve andare fuori del campo, e il sacerdote deve guardare; e se la piaga della lebbra è sanata+ nel lebbroso, 4 il sacerdote deve dare comando; ed egli deve* prendere per purificarsi due uccelli+ puri, vivi, e legno di cedro+ e fibre di colore scarlatto+ e issopo.+ 5 E il sacerdote deve dare comando, e uno degli uccelli dev’essere sgozzato* in un vaso di terracotta su acqua corrente.*+ 6 In quanto all’uccello vivo, egli deve prendere esso e il legno di cedro e le fibre di colore scarlatto e l’issopo, e deve immergere essi e l’uccello vivo nel sangue dell’uccello che è stato sgozzato sull’acqua corrente. 7 Quindi lo deve spruzzare+ sette volte+ su colui che si purifica dalla lebbra e lo deve dichiarare puro,+ e deve mandare via l’uccello vivo sulla campagna.*+

8 “E colui che si purifica si deve lavare le vesti+ e radere tutti i peli e bagnarsi+ in acqua e dev’essere puro, e in seguito può entrare nel campo. E deve dimorare fuori della sua tenda per sette giorni.+ 9 E il settimo giorno deve accadere che deve radersi tutti i peli della testa+ e del mento e delle sopracciglia. Sì, deve radersi tutti i peli, e deve lavarsi le vesti e bagnarsi la carne nell’acqua; e dev’essere puro.

10 “E l’ottavo+ giorno prenderà due giovani montoni sani,* e un’agnella sana,+ dell’annata, e tre decimi di efa di fior di farina come offerta di cereali+ intrisa con olio e un log* di olio;+ 11 e il sacerdote che lo dichiara puro deve presentare l’uomo* che si purifica, e le cose, dinanzi a Geova all’ingresso della tenda di adunanza. 12 E il sacerdote deve prendere uno dei giovani montoni e offrirlo come offerta per la colpa+ insieme a un log+ di olio e li deve agitare da una parte all’altra come offerta agitata+ dinanzi a Geova. 13 E deve scannare il giovane montone nel luogo+ dove si scannano* regolarmente l’offerta per il peccato e l’olocausto, in luogo santo,+ perché, come l’offerta per il peccato, l’offerta per la colpa appartiene al sacerdote.+ È qualcosa di santissimo.

14 “E il sacerdote deve prendere parte del sangue dell’offerta per la colpa, e il sacerdote lo deve mettere sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica e sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro.+ 15 E il sacerdote deve prendere parte del log+ di olio e versarlo sulla palma della mano sinistra del sacerdote. 16 E il sacerdote deve intingere il suo dito destro nell’olio che è sulla palma della sua mano sinistra e col suo dito deve spruzzare parte dell’olio sette volte+ dinanzi a Geova. 17 E del resto dell’olio che è sulla palma della sua mano il sacerdote ne metterà sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica e sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro sopra il sangue dell’offerta per la colpa.+ 18 E ciò che resta dell’olio che è sulla palma della mano del sacerdote lo metterà sulla testa di colui che si purifica, e il sacerdote deve fare espiazione+ per lui dinanzi a Geova.

19 “E il sacerdote deve fare l’offerta per il peccato+ e fare espiazione per colui che si purifica dalla sua impurità, e poi scannerà l’olocausto. 20 E il sacerdote deve offrire l’olocausto e l’offerta di cereali+ sull’altare, e il sacerdote+ deve fare espiazione per lui;+ ed egli dev’essere puro.+

21 “Comunque, se è misero+ e non ha mezzi sufficienti,*+ deve prendere un giovane montone come offerta per la colpa in offerta agitata al fine di fare espiazione per lui e un decimo di efa di fior di farina intrisa con olio come offerta di cereali e un log di olio, 22 e due tortore+ o due giovani piccioni,* secondo che abbia i mezzi, e l’uno deve servire da offerta per il peccato e l’altro da olocausto. 23 E l’ottavo giorno+ li deve portare per stabilire la sua purificazione+ al sacerdote all’ingresso della tenda di adunanza+ dinanzi a Geova.

24 “E il sacerdote deve prendere il giovane montone dell’offerta per la colpa+ e il log di olio, e il sacerdote li deve agitare da una parte all’altra come offerta agitata dinanzi a Geova.+ 25 E deve scannare il giovane montone dell’offerta per la colpa, e il sacerdote deve prendere del sangue dell’offerta per la colpa e metterlo sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica e sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro.+ 26 E il sacerdote verserà dell’olio sulla palma della mano sinistra del sacerdote.+ 27 E col dito destro il sacerdote deve spruzzare+ parte dell’olio che è sulla palma della sua mano sinistra sette volte dinanzi a Geova. 28 E il sacerdote deve mettere dell’olio che è sulla palma della sua mano sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica e sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro sopra il luogo del sangue dell’offerta per la colpa.+ 29 E ciò che resta dell’olio che è sulla palma della mano del sacerdote lo metterà sulla testa+ di colui che si purifica al fine di fare espiazione per lui dinanzi a Geova.

30 “E deve offrire una delle tortore o dei giovani piccioni per cui abbia i mezzi,+ 31 l’uno d’essi per cui abbia i mezzi come offerta per il peccato+ e l’altro come olocausto+ insieme all’offerta di cereali; e il sacerdote deve fare espiazione+ per colui che si purifica dinanzi a Geova.

32 “Questa è la legge per colui nel quale era la piaga della lebbra che può non avere i mezzi quando si stabilisce la sua purificazione”.

33 E Geova parlava a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 34 “Quando entrate nel paese di Canaan,+ che vi do come possedimento,+ e in effetti io metto la piaga della lebbra in una casa del paese del vostro possedimento,+ 35 colui al quale la casa appartiene deve venire e dichiararlo al sacerdote, dicendo: ‘Qualcosa come una piaga mi è apparso nella casa’. 36 E il sacerdote deve dare ordine, e devono sgomberare la casa prima che il sacerdote vi entri per vedere la piaga, affinché non dichiari impuro tutto ciò che è nella casa; e dopo ciò il sacerdote entrerà per vedere la casa. 37 Quando egli ha visto la piaga, se la piaga è nei muri della casa con depressioni verde-giallastre o rossicce, e il loro aspetto è più basso della superficie dei muri, 38 il sacerdote deve quindi uscire dalla casa all’ingresso della casa e deve mettere la casa in quarantena+ per sette giorni.

39 “E il settimo giorno il sacerdote deve tornare e deve guardare;+ e se la piaga si è estesa nei muri della casa, 40 il sacerdote deve dare ordine, e devono cavare+ le pietre nelle quali è la piaga, e le devono gettare fuori della città in un luogo impuro. 41 E farà raschiare* la casa di dentro tutto intorno, e devono versare la malta d’argilla che avranno reciso* fuori della città in un luogo impuro. 42 E devono prendere altre pietre e inserirle in luogo delle pietre precedenti; ed egli* farà prendere della diversa malta d’argilla, e deve far intonacare la casa.

43 “Se, però, la piaga torna a sorgere nella casa dopo aver cavato le pietre e dopo aver reciso* la casa e averla intonacata, 44 il sacerdote+ deve entrare e guardare; e se la piaga si è estesa nella casa, è lebbra maligna+ nella casa. È impura. 45 E deve far demolire la casa con le sue pietre e il suo legname e tutta la malta d’argilla della casa e la deve far portare fuori della città in un luogo impuro.+ 46 Ma chiunque entri nella casa in qualcuno dei giorni che era in quarantena+ sarà impuro fino alla sera;+ 47 e chiunque giaccia nella casa si deve lavare le vesti,+ e chiunque mangi nella casa si deve lavare le vesti.

48 “Comunque, se il sacerdote in effetti viene e veramente guarda, ed ora, ecco, la piaga non si è estesa nella casa dopo aver intonacato la casa, il sacerdote deve dichiarare pura la casa, perché la piaga si è sanata.+ 49 E per purificare la casa dal peccato deve prendere due uccelli+ e legno di cedro+ e fibre di colore scarlatto+ e issopo. 50 E deve sgozzare uno degli uccelli in un vaso di terracotta su acqua corrente.+ 51 E deve prendere il legno di cedro e l’issopo+ e le fibre di colore scarlatto e l’uccello vivo e immergerli nel sangue dell’uccello che è stato sgozzato e nell’acqua corrente, e lo deve spruzzare+ verso la casa sette volte.+ 52 E deve purificare la casa dal peccato col sangue dell’uccello e l’acqua corrente e l’uccello vivo e il legno di cedro e l’issopo e le fibre di colore scarlatto. 53 E deve mandare via l’uccello vivo fuori della città nella campagna e deve fare espiazione+ per la casa; e dev’essere pura.

54 “Questa è la legge rispetto a qualsiasi piaga di lebbra+ e rispetto all’anormale caduta di pelo+ 55 e rispetto alla lebbra della veste+ e nella casa, 56 e rispetto all’eruzione e alla crosta e alla macchia,+ 57 per dare istruzioni+ quando qualcosa è impuro e quando qualcosa è puro.* Questa è la legge relativa alla lebbra”.+

15 E Geova continuò a parlare a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 2 “Parlate ai figli d’Israele, e dovete dire loro: ‘Nel caso che qualche uomo* abbia uno scolo+ dal suo organo genitale,* il suo scolo è impuro. 3 E questa diverrà la sua impurità per il suo scolo: Sia che il suo organo genitale abbia emesso lo scolo o che il suo organo genitale sia occluso dallo scolo, è la sua impurità.

4 “‘Ogni letto sul quale giaccia chi ha lo scolo sarà impuro, e ogni oggetto su cui si sieda sarà impuro. 5 E l’uomo che tocchi il suo letto deve lavarsi le vesti, e deve bagnarsi in acqua ed essere impuro fino alla sera.+ 6 E chiunque si sieda sopra l’oggetto su cui si sia seduto chi ha lo scolo deve lavarsi+ le vesti, e deve bagnarsi in acqua ed essere impuro fino alla sera. 7 E chiunque tocchi la carne di chi ha lo scolo+ deve lavarsi le vesti, e deve bagnarsi in acqua ed essere impuro fino alla sera.+ 8 E nel caso che chi ha lo scolo sputi su qualcuno puro, in tal caso questi deve lavarsi le vesti e bagnarsi in acqua ed essere impuro fino alla sera. 9 E ogni sella+ sulla quale abbia cavalcato chi ha lo scolo sarà impura. 10 E chiunque tocchi qualunque cosa che si trovi sotto di lui sarà impuro fino alla sera; e colui che le porta si laverà le vesti, e dovrà bagnarsi in acqua ed essere impuro fino alla sera. 11 E chiunque sia toccato da chi ha lo scolo+ quando non si è sciacquato le mani nell’acqua deve lavarsi le vesti e bagnarsi in acqua ed essere impuro fino alla sera. 12 E il vaso di terracotta che chi ha lo scolo tocchi dev’essere spezzato;+ e ogni vaso di legno+ dev’essere sciacquato con acqua.

13 “‘Ora nel caso che chi ha lo scolo divenga puro dal suo scolo, deve contare per se stesso sette giorni per la sua purificazione,+ e deve lavarsi le vesti e bagnare la sua carne in acqua corrente;+ e dev’essere puro. 14 E l’ottavo giorno deve prendere per sé due tortore+ o due giovani piccioni,* e deve venire dinanzi a Geova all’ingresso della tenda di adunanza e darli al sacerdote. 15 E il sacerdote li deve offrire, l’uno come offerta per il peccato e l’altro come olocausto;+ e il sacerdote deve fare espiazione per lui dinanzi a Geova riguardo al suo scolo.

16 “‘Ora nel caso che da un uomo esca un’emissione seminale,+ deve bagnare tutta la sua carne in acqua ed essere impuro fino alla sera. 17 E ogni veste e ogni pelle su cui sia l’emissione seminale dev’essere lavata con acqua ed essere impura fino alla sera.+

18 “‘In quanto alla donna con la quale un uomo giaccia con un’emissione seminale, devono bagnarsi in acqua ed essere impuri+ fino alla sera.

19 “‘E nel caso che una donna abbia uno scolo, e risulti che lo scolo dalla sua carne è sangue,+ deve stare sette giorni nella sua impurità+ mestruale,+ e chiunque la tocchi sarà impuro fino alla sera. 20 E qualunque cosa su cui essa giaccia nella sua impurità mestruale sarà impura,+ e ogni cosa su cui si sieda sarà impura. 21 E chiunque tocchi il letto di lei deve lavarsi le vesti, e deve bagnarsi in acqua ed essere impuro fino alla sera.+ 22 E chiunque tocchi qualsiasi oggetto su cui essa si sia seduta deve lavarsi le vesti, e deve bagnarsi in acqua ed essere impuro fino alla sera.+ 23 E se essa sedeva sul letto o su altro oggetto, avendolo egli toccato+ sarà impuro fino alla sera. 24 E se un uomo giace in alcun modo con lei e la sua impurità mestruale viene su di lui,+ dev’essere impuro per sette giorni, e ogni letto su cui egli giaccia sarà impuro.

25 “‘In quanto alla donna, nel caso che lo scolo del suo sangue scorra per molti giorni+ quando non è il tempo regolare della sua impurità mestruale,+ o nel caso che abbia un flusso più lungo della sua impurità mestruale, tutti i giorni del suo scolo impuro saranno come i giorni della sua impurità mestruale. Essa è impura. 26 Ogni letto su cui giaccia in uno qualsiasi dei giorni del suo scolo diverrà per lei come il letto della sua impurità+ mestruale, e ogni oggetto su cui sieda diverrà impuro come l’impurità della sua impurità mestruale. 27 E chiunque li tocchi+ sarà impuro, e deve lavarsi le vesti e bagnarsi in acqua ed essere impuro fino alla sera.

28 “‘Comunque, se è divenuta pura dal suo scolo, deve anche contare per sé sette giorni, e poi sarà pura.+ 29 E l’ottavo giorno deve prendere per sé due tortore+ o due giovani piccioni, e li deve portare al sacerdote all’ingresso della tenda di adunanza.+ 30 E il sacerdote deve fare dell’uno un’offerta per il peccato e dell’altro un olocausto;+ e il sacerdote deve fare espiazione+ per lei dinanzi a Geova riguardo allo scolo che la rendeva impura.

31 “‘E dovete tenere i figli d’Israele separati dalla loro impurità, perché non muoiano nella loro impurità per aver contaminato il mio tabernacolo, che è in mezzo a loro.+

32 “‘Questa è la legge intorno all’uomo che ha lo scolo+ e all’uomo da cui esce un’emissione seminale+ così che diviene impuro mediante essa, 33 e alla donna che ha i mestrui+ nella sua impurità, e a chiunque abbia un flusso del suo scolo,+ sia maschio o femmina, e sia uomo che giaccia con una donna impura’”.

16 E Geova parlava a Mosè dopo la morte dei due figli di Aaronne che morirono per essersi avvicinati* dinanzi a Geova.+ 2 E Geova diceva a Mosè: “Parla ad Aaronne tuo fratello, che non entri in qualsiasi tempo nel luogo santo*+ dentro la cortina,+ di fronte al coperchio* che è sopra l’Arca, affinché non muoia;+ poiché apparirò in una nuvola+ sopra il coperchio.+

3 “Aaronne deve entrare nel luogo santo+ con quanto segue: con un giovane toro come offerta per il peccato+ e un montone come olocausto.+ 4 Deve indossare la lunga veste santa di lino,+ e le mutande di lino+ devono essere sulla sua carne, e deve cingersi con la fascia di lino+ e avvolgersi col turbante+ di lino. Sono vesti sante.+ E deve bagnare la sua carne nell’acqua+ e indossarle.

5 “E dall’assemblea dei figli d’Israele+ deve prendere due capretti come offerta per il peccato+ e un montone come olocausto.+

6 “E Aaronne deve presentare il toro dell’offerta per il peccato, che è per se stesso,+ e deve fare espiazione*+ a favore di se stesso+ e della sua casa.+

7 “E deve prendere i due capri* e farli stare dinanzi a Geova all’ingresso della tenda di adunanza. 8 E Aaronne deve estrarre le sorti+ sui due capri, una sorte per Geova e l’altra sorte per Azazel.*+ 9 E Aaronne deve presentare il capro sul quale è venuta la sorte+ per Geova, e ne deve fare un’offerta per il peccato.+ 10 Ma il capro sul quale è venuta la sorte per Azazel deve restare vivo dinanzi a Geova in modo da fare espiazione per esso, al fine di mandarlo+ via per Azazel nel deserto.+

11 “E Aaronne deve presentare il toro dell’offerta per il peccato, che è per se stesso,* e fare espiazione a favore di se stesso e della sua casa; e deve scannare il toro dell’offerta per il peccato, che è per se stesso.+

12 “E deve prendere il portafuoco+ pieno di carboni di fuoco ardenti dall’altare+ dinanzi a Geova, e il cavo di entrambe le sue mani+ pieno di fine incenso* profumato,+ e li deve portare dentro la cortina.+ 13 Deve anche mettere l’incenso sul fuoco dinanzi a Geova,+ e la nuvola dell’incenso deve estendersi sul coperchio+ dell’Arca, che è sopra la Testimonianza,*+ affinché egli non muoia.

14 “E deve prendere parte del sangue+ del toro e spruzzarlo col dito di fronte al coperchio* al lato orientale, e spruzzerà+ parte del sangue col dito sette volte davanti al coperchio.+

15 “E deve scannare il capro dell’offerta per il peccato, che è per il popolo,+ e ne deve portare il sangue dentro la cortina+ e fare col suo sangue+ come ha fatto col sangue del toro; e lo deve spruzzare verso il coperchio* e davanti al coperchio.

16 “E deve fare espiazione per il luogo santo riguardo* all’impurità+ dei figli d’Israele e riguardo alle loro rivolte in tutti i loro peccati;+ e così deve fare per la tenda di adunanza, che risiede con loro in mezzo alla loro impurità.

17 “E nessun altro uomo* dev’essere nella tenda di adunanza da quando entra a fare espiazione nel luogo santo fino a che esce; e deve fare espiazione a favore di se stesso+ e a favore della sua casa e a favore dell’intera congregazione* d’Israele.+

18 “E deve uscire verso l’altare,+ che è dinanzi a Geova, e fare espiazione* per esso, e deve prendere parte del sangue del toro e parte del sangue del capro e metterlo sui corni dell’altare all’intorno.+ 19 Deve anche spruzzarvi+ sopra del sangue col dito sette volte e purificarlo e santificarlo dall’impurità dei figli d’Israele.

20 “Quando ha finito di fare espiazione+ per il luogo santo e per la tenda di adunanza e per l’altare, deve anche presentare il capro+ vivo. 21 E Aaronne deve porre entrambe le mani+ sulla testa del capro vivo e confessare+ su di esso tutti gli errori+ dei figli d’Israele e tutte le loro rivolte in tutti i loro peccati,+ e li deve mettere sulla testa del capro+ e mandarlo via nel deserto+ per mano di un uomo+ che sarà pronto. 22 E il capro deve portare su di sé tutti i loro errori+ in terra solitaria,+ ed egli deve mandar via il capro nel deserto.+

23 “E Aaronne deve entrare nella tenda di adunanza e spogliarsi delle vesti di lino che aveva indossato quando era entrato nel luogo santo, e le deve deporre là.+ 24 E deve bagnare la sua carne nell’acqua+ in luogo santo+ e indossare le sue vesti+ e uscire e offrire il suo olocausto+ e l’olocausto del popolo+ e fare espiazione a suo proprio favore e a favore del popolo.*+ 25 E farà fumare sull’altare il grasso dell’offerta per il peccato.+

26 “In quanto a colui+ che ha mandato via il capro per Azazel,+ deve lavare le sue vesti, e deve bagnare la sua carne nell’acqua,+ e dopo ciò può entrare nel campo.

27 “Comunque, farà portare fuori del campo il toro dell’offerta per il peccato e il capro dell’offerta per il peccato, il sangue dei quali fu portato nel luogo santo per fare espiazione; e ne devono bruciare le pelli e la carne e lo sterco nel fuoco.+ 28 E colui che li ha bruciati deve lavare le sue vesti, e deve bagnare la sua carne nell’acqua, e dopo ciò può entrare nel campo.

29 “E deve servire per voi come statuto a tempo indefinito:*+ Nel settimo mese,* il decimo [giorno] del mese,+ dovete affliggere le vostre anime,+ e non dovete fare nessun lavoro,+ né il nativo* né il residente forestiero* che risiede come forestiero in mezzo a voi. 30 Poiché in questo giorno sarà fatta per voi espiazione*+ per dichiararvi puri. Sarete puri da tutti i vostri peccati dinanzi a Geova.+ 31 È per voi un sabato+ di completo riposo,* e voi dovete affliggere le anime vostre. È uno statuto a tempo indefinito.

32 “E il sacerdote che sarà unto*+ e la cui mano sarà riempita di potere* per fare da sacerdote+ come successore+ di suo padre deve fare espiazione e deve indossare le vesti di lino.+ Sono vesti sante.+ 33 E deve fare espiazione per il santo santuario,+ e farà espiazione per la tenda+ di adunanza e per l’altare;+ e farà espiazione per i sacerdoti e per tutto il popolo della congregazione.+ 34 E questo vi deve servire di statuto a tempo indefinito,+ al fine di fare espiazione per i figli d’Israele riguardo a tutti i loro peccati una volta l’anno”.+

Pertanto, egli fece proprio come Geova aveva comandato a Mosè.

17 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Parla ad Aaronne e ai suoi figli e a tutti i figli d’Israele, e devi dire loro: ‘Questa è la cosa che Geova ha comandato, dicendo:

3 “‘“In quanto a qualunque uomo della casa d’Israele che scanni un toro o un giovane montone o una capra nel campo o che lo scanni fuori del campo 4 e non lo conduca in effetti all’ingresso della tenda di adunanza+ per presentarlo come offerta a Geova dinanzi al tabernacolo di Geova, a tale uomo sarà attribuita colpa di sangue. Ha sparso sangue, e tale uomo dev’essere stroncato di fra il suo popolo,+ 5 affinché i figli d’Israele portino i loro sacrifici, che sacrificano nella campagna,+ e li devono portare a Geova all’ingresso della tenda di adunanza al sacerdote,+ e devono sacrificare questi come sacrifici di comunione a Geova.+ 6 E il sacerdote deve aspergere il sangue sull’altare+ di Geova all’ingresso della tenda di adunanza, e deve far fumare il grasso+ come odore riposante a Geova.+ 7 Così non devono più sacrificare i loro sacrifici ai demoni+ a forma di capro* con i quali hanno rapporti immorali.*+ Questo vi servirà di statuto a tempo indefinito, per tutte le vostre generazioni”’.

8 “E devi dire loro: ‘In quanto a qualunque uomo della casa d’Israele o a qualche residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi il quale offra un olocausto+ o un sacrificio 9 e non lo porti all’ingresso della tenda di adunanza per offrirlo a Geova,+ tale uomo dev’essere stroncato dal suo popolo.+

10 “‘In quanto a qualunque uomo della casa d’Israele o a qualche residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi* il quale mangi qualsiasi sorta di sangue,+ certamente porrò la mia faccia contro l’anima+ che mangia il sangue, e in realtà la stroncherò di fra il suo popolo. 11 Poiché l’anima della carne è nel sangue,+ e io stesso ve l’ho messo sull’altare per fare espiazione+ per le anime vostre, perché è il sangue+ che fa espiazione+ mediante l’anima [in esso].* 12 Per questo ho detto ai figli d’Israele: “Nessun’anima di voi deve mangiare sangue e nessun residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi+ deve mangiare sangue”.+

13 “‘In quanto a qualunque uomo dei figli d’Israele o a qualche residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi il quale prenda a caccia una bestia selvaggia o un volatile che si può mangiare, ne deve versare in tal caso il sangue+ e lo deve coprire di polvere.+ 14 Poiché l’anima di ogni sorta di carne* è il suo sangue mediante l’anima in esso.* Di conseguenza ho detto ai figli d’Israele: “Non dovete mangiare il sangue di nessuna sorta di carne, perché l’anima di ogni sorta di carne è il suo sangue.+ Chiunque lo mangi sarà stroncato”.+ 15 In quanto a qualunque anima che mangi un corpo [già] morto o qualcosa di sbranato da una bestia selvaggia,+ sia nativo che residente forestiero, deve in tal caso lavarsi le vesti e bagnarsi in acqua ed essere impuro fino alla sera;+ e dev’essere puro. 16 Ma se non le laverà e non bagnerà la sua carne, deve quindi rispondere del suo errore’”.+

18 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele, e devi dire loro: ‘Io sono Geova vostro Dio.+ 3 Voi non dovete fare come fa il paese d’Egitto, in cui dimoraste;+ e non dovete fare come fa il paese di Canaan,+ in cui sto per introdurvi; e non dovete camminare nei loro statuti. 4 Dovete eseguire le mie decisioni giudiziarie,+ e dovete osservare i miei statuti+ in modo da camminare in essi.+ Io sono Geova vostro Dio. 5 E dovete osservare i miei statuti e le mie decisioni giudiziarie, che se un uomo* li mette in pratica, deve pure vivere per mezzo d’essi.*+ Io sono Geova.+

6 “‘Non vi dovete avvicinare, nessun uomo di voi, ad alcun suo stretto parente carnale per scoprirne la nudità.+ Io sono Geova. 7 Non devi scoprire la nudità* di tuo padre+ e la nudità di tua madre. È tua madre. Non devi scoprire la sua nudità.

8 “‘Non devi scoprire la nudità della moglie di tuo padre.+ È la nudità di tuo padre.

9 “‘In quanto alla nudità di tua sorella, figlia di tuo padre o figlia di tua madre, nata nella stessa casa o nata fuori, non ne devi scoprire la nudità.+

10 “‘In quanto alla nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, non devi scoprire la loro nudità, perché sono la tua nudità.

11 “‘In quanto alla nudità della figlia della moglie di tuo padre, progenie di tuo padre, essendo essa tua sorella, non devi scoprire la sua nudità.

12 “‘Non devi scoprire la nudità della sorella di tuo padre. È parente consanguinea di tuo padre.+

13 “‘Non devi scoprire la nudità della sorella di tua madre, perché è parente consanguinea di tua madre.

14 “‘Non devi scoprire la nudità del fratello di tuo padre. Non ti devi avvicinare a sua moglie. È tua zia.+

15 “‘Non devi scoprire la nudità di tua nuora.+ È la moglie di tuo figlio. Non devi scoprire la sua nudità.

16 “‘Non devi scoprire la nudità della moglie di tuo fratello.+ È la nudità di tuo fratello.

17 “‘Non devi scoprire la nudità di una donna e di sua figlia.+ Non devi prendere la figlia di suo figlio e la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità. Sono casi di parentela consanguinea. È condotta dissoluta.*+

18 “‘E non devi prendere una donna oltre a sua sorella come rivale+ per scoprirne la nudità, cioè oltre a lei durante la sua vita.

19 “‘E non ti devi avvicinare ad una donna durante la mestruazione+ della sua impurità per scoprirne la nudità.+

20 “‘E non devi dare la tua emissione come seme alla moglie del tuo compagno per divenire impuro mediante esso.+

21 “‘E non devi permettere che alcuno della tua progenie sia votato*+ a Molec.+ Non devi profanare+ in tal modo il nome del tuo Dio. Io sono Geova.+

22 “‘E non devi giacere con un maschio+ come giaci con una donna.+ È cosa detestabile.

23 “‘E non devi dare la tua emissione a nessuna bestia+ per divenirne impuro, e una donna non deve stare davanti a una bestia per accoppiarsi con essa.*+ È una violazione di ciò che è naturale.

24 “‘Non vi rendete impuri mediante nessuna di queste cose, perché mediante tutte queste cose le nazioni che caccio d’innanzi a voi si sono rese impure.+ 25 Di conseguenza il paese è impuro, e io recherò su di esso la punizione per il suo errore, e il paese vomiterà i suoi abitanti.+ 26 E voi stessi dovete osservare i miei statuti e le mie decisioni giudiziarie,+ e non dovete fare nessuna di tutte queste cose detestabili, sia il nativo che il residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi.+ 27 Poiché gli uomini del paese che c’erano prima di voi hanno fatto tutte queste cose detestabili,+ così che il paese è impuro. 28 Quindi il paese non vi vomiterà per averlo contaminato come certamente vomiterà le nazioni* che c’erano prima di voi.+ 29 Nel caso che qualcuno faccia una qualunque di tutte queste cose detestabili, le anime che le fanno devono essere stroncate di fra il loro popolo.+ 30 E dovete osservare il vostro obbligo verso di me di non seguire nessuna delle usanze detestabili che sono state seguite prima di voi,+ per non rendervi impuri mediante esse. Io sono Geova vostro Dio’”.

19 E Geova parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 “Parla all’intera assemblea dei figli d’Israele, e devi dire loro: ‘Voi vi dovete mostrare santi,+ perché io, Geova vostro Dio, sono santo.+

3 “‘Voi dovete temere ciascuno sua madre e suo padre,*+ e dovete osservare i miei sabati.+ Io sono Geova vostro Dio. 4 Non vi rivolgete a dèi senza valore,*+ e non vi dovete fare dèi di metallo fuso.+ Io sono Geova vostro Dio.

5 “‘Ora nel caso che sacrifichiate un sacrificio di comunione a Geova,+ lo dovete sacrificare per ottenere l’approvazione per voi stessi.+ 6 Dev’essere mangiato il giorno del vostro sacrificio e subito il giorno dopo, ma ciò che resta fino al terzo giorno dev’essere bruciato nel fuoco.+ 7 Se, però, in effetti se ne mangia il terzo giorno, è cosa immonda.+ Non sarà accettato con approvazione.+ 8 E colui* che lo mangia risponderà del suo errore,+ perché ha profanato una cosa santa di Geova; e tale anima dev’essere stroncata dal suo popolo.

9 “‘E quando mietete la messe della vostra terra, non devi mietere completamente l’orlo del tuo campo, e non devi raccogliere la spigolatura della tua messe.+ 10 Inoltre non devi radunare i racimoli+ della tua vigna, e non devi raccogliere l’uva sparsa della tua vigna. Li devi lasciare per l’afflitto e per il residente forestiero.+ Io sono Geova vostro Dio.

11 “‘Non dovete rubare+ e non dovete ingannare,+ e non dovete agire falsamente ciascuno col suo compagno.+ 12 E non dovete giurare in nome mio su una menzogna,+ in modo da profanare in effetti il nome del tuo Dio. Io sono Geova. 13 Non devi defraudare il tuo prossimo,+ e non devi derubare.+ Il salario di un lavoratore salariato non deve restare presso di te tutta la notte fino al mattino.+

14 “‘Non devi invocare il male sul sordo, e non devi mettere un ostacolo davanti al cieco;+ e devi aver timore del tuo Dio.+ Io sono Geova.

15 “‘Non dovete fare ingiustizia in giudizio. Non devi trattare il misero con parzialità,+ e non devi preferire la persona del grande.+ Devi giudicare il tuo compagno con giustizia.

16 “‘Non devi andare in giro fra il tuo popolo allo scopo di calunniare.+ Non ti devi levare contro il sangue del tuo prossimo.+ Io sono Geova.

17 “‘Non devi odiare nel tuo cuore il tuo fratello.+ Devi riprendere senz’altro il tuo compagno,+ per non portare peccato insieme a lui.

18 “‘Non devi far vendetta+ né nutrire rancore contro i figli del tuo popolo;+ e devi amare il tuo prossimo come te stesso.+ Io sono Geova.

19 “‘Dovete osservare i miei statuti: Non devi incrociare i tuoi animali domestici di due sorte. Non devi seminare nel tuo campo semi di due sorte,+ e non ti devi mettere addosso veste di due sorte di filo, mischiate insieme.+

20 “‘Ora nel caso che un uomo giaccia con una donna e abbia un’emissione seminale, qualora sia una serva designata per un altro uomo, e non sia stata in alcun modo redenta né le sia stata data la libertà, deve aver luogo* la punizione.* Non devono essere messi* a morte, perché essa non è stata messa in libertà. 21 Ed egli deve portare la sua offerta per la colpa a Geova all’ingresso della tenda di adunanza, un montone di offerta per la colpa.+ 22 E il sacerdote deve fare espiazione per lui dinanzi a Geova col montone dell’offerta per la colpa, per il peccato che ha commesso; e il peccato che ha commesso gli dev’essere perdonato.+

23 “‘E nel caso che entriate nel paese, e dobbiate piantare qualunque albero per cibo, dovete anche considerarne impuro il frutto come suo “prepuzio”. Per tre anni resterà per voi incirconciso. Non si deve mangiare. 24 Ma il quarto anno tutto il suo frutto+ diverrà cosa santa di festiva esultanza a Geova.+ 25 E il quinto anno ne potrete mangiare il frutto per aggiungerne a voi stessi il prodotto.+ Io sono Geova vostro Dio.

26 “‘Non dovete mangiare nulla insieme al sangue.+

“‘Non dovete cercare presagi,+ e non dovete praticare la magia.+

27 “‘Non vi dovete accorciare in tondo i riccioli ai lati della testa,* e non devi distruggere l’estremità della tua barba.+

28 “‘E non vi dovete fare tagli nella carne per un’anima deceduta,*+ e non vi dovete fare addosso alcun tatuaggio. Io sono Geova.

29 “‘Non profanare tua figlia facendone una prostituta,+ affinché il paese non commetta prostituzione e il paese non si riempia di dissolutezza.+

30 “‘Dovete osservare i miei sabati,+ e dovete avere rispetto per il mio santuario.+ Io sono Geova.

31 “‘Non vi rivolgete ai medium spiritici,*+ e non consultate quelli che per mestiere predicono gli avvenimenti,+ in modo da divenire impuri mediante essi. Io sono Geova vostro Dio.

32 “‘Ti devi levare davanti ai capelli grigi,+ e devi mostrare considerazione per la persona del vecchio,+ e devi aver timore del tuo Dio.+ Io sono Geova.

33 “‘E nel caso che un residente forestiero risieda con te come forestiero nel vostro paese, non lo dovete maltrattare.+ 34 Il residente forestiero che risiede come forestiero con voi deve divenirvi come uno dei vostri nativi; e lo devi amare come te stesso,+ poiché diveniste residenti forestieri nel paese d’Egitto.+ Io sono Geova vostro Dio.

35 “‘Non dovete commettere ingiustizia nel giudicare,+ nel misurare, nel pesare+ o nel misurare liquidi. 36 Dovete mostrare di avere bilance accurate,+ pesi* accurati, efa accurata e hin accurato. Sono io Geova vostro Dio, che vi ho fatti uscire dal paese d’Egitto. 37 Dovete dunque osservare tutti i miei statuti e tutte le mie decisioni giudiziarie, e li dovete mettere in pratica.+ Io sono Geova’”.

20 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Devi dire ai figli d’Israele: ‘Qualunque uomo dei figli d’Israele, e qualunque residente forestiero che risiede come forestiero in Israele, che dia qualcuno della sua progenie a Molec,*+ dev’essere messo a morte immancabilmente. Il popolo del paese lo deve colpire a morte con pietre. 3 E in quanto a me, io porrò la mia faccia contro quell’uomo, e certamente lo stroncherò di fra il suo popolo,+ perché ha dato qualcuno della sua progenie a Molec allo scopo di contaminare il mio santo luogo+ e di profanare il mio santo nome.*+ 4 E se il popolo del paese nascondesse deliberatamente i suoi occhi da quell’uomo quando dà qualcuno della sua progenie a Molec non mettendolo a morte,+ allora 5 io, da parte mia, certamente volgerò la mia faccia contro quell’uomo e contro la sua famiglia,+ e veramente stroncherò di fra il loro popolo lui e tutti quelli che hanno rapporti immorali+ insieme a lui avendo rapporti immorali* con Molec.

6 “‘In quanto all’anima che si rivolge ai medium spiritici+ e a quelli che per mestiere predicono+ gli avvenimenti in modo da avere rapporti immorali con loro, certamente porrò la mia faccia contro tale anima e la stroncherò di fra il suo popolo.+

7 “‘E voi dovete santificarvi e mostrarvi santi,+ perché io sono Geova vostro Dio. 8 E dovete osservare i miei statuti e metterli in pratica.+ Io sono Geova che vi santifica.*+

9 “‘Nel caso che un uomo invochi il male su suo padre e su sua madre,+ dev’essere messo a morte immancabilmente.+ Ha invocato il male su suo padre e su sua madre. Il suo proprio sangue* è su di lui.+

10 “‘Ora l’uomo che commette adulterio con la moglie di un altro uomo commette adulterio con la moglie del suo prossimo.+ Dev’essere messo* a morte immancabilmente, sia l’adultero che l’adultera.+ 11 E l’uomo che giace con la moglie di suo padre ha scoperto in effetti la nudità di suo padre.+ Entrambi devono essere messi a morte immancabilmente. Il loro proprio sangue è su di loro. 12 E qualora un uomo giaccia con sua nuora, entrambi devono essere messi a morte immancabilmente.+ Hanno commesso una violazione di ciò che è naturale. Il loro proprio sangue è su di loro.+

13 “‘E nel caso che un uomo giaccia con un maschio come si giace con una donna, entrambi hanno fatto una cosa detestabile.+ Devono essere messi a morte immancabilmente. Il loro proprio sangue è su di loro.

14 “‘E nel caso che un uomo prenda una donna e la madre di lei, è condotta dissoluta.+ Devono bruciare lui e loro nel fuoco,+ perché la condotta dissoluta+ non continui in mezzo a voi.

15 “‘E nel caso che un uomo dia la sua emissione seminale a una bestia,+ dev’essere messo a morte immancabilmente, e voi dovete uccidere la bestia. 16 E qualora una donna si avvicini a qualunque bestia per accoppiarsi+ con essa,* devi uccidere la donna e la bestia. Devono essere messi a morte immancabilmente. Il loro proprio sangue è su di loro.

17 “‘E nel caso che un uomo prenda sua sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e veda in effetti la nudità di lei, ed essa veda la nudità di lui, è una vergogna.+ Devono dunque essere stroncati davanti agli occhi dei figli del loro popolo. Ha scoperto la nudità di sua sorella. Egli deve rispondere del suo errore.

18 “‘E nel caso che un uomo giaccia con una donna che ha i mestrui e ne scopra in effetti la nudità, ne ha esposto la fonte, ed essa stessa ha scoperto la fonte del proprio sangue.+ Entrambi devono dunque essere stroncati di fra il loro popolo.

19 “‘E non devi scoprire la nudità della sorella di tua madre+ o della sorella di tuo padre,+ perché si espone la propria parente consanguinea.+ Devono rispondere del loro errore. 20 E l’uomo che giaccia con la moglie di suo zio ha scoperto in effetti la nudità di suo zio.+ Devono rispondere del loro peccato. Devono morire senza figli.+ 21 E nel caso che un uomo prenda la moglie di suo fratello, è qualcosa di orrendo.+ Egli ha scoperto la nudità di suo fratello. Devono rimanere* senza figli.

22 “‘E dovete osservare tutti i miei statuti+ e tutte le mie decisioni giudiziarie+ e metterli in pratica, affinché il paese al quale vi conduco per dimorarvi non vi vomiti fuori.+ 23 E non dovete camminare negli statuti delle nazioni che caccio d’innanzi a voi,+ perché hanno fatto tutte queste cose e io le aborro.+ 24 Perciò vi ho detto:+ “Voi, da parte vostra, prenderete possesso del loro suolo, e io, da parte mia, ve lo darò perché ne prendiate possesso, un paese dove scorre latte e miele.+ Sono io Geova vostro Dio, che vi ho separati dai popoli”.+ 25 E dovete fare una distinzione fra la bestia pura e l’impura e fra il volatile impuro e il puro;+ e non dovete rendere le vostre anime abominevoli+ con la bestia e col volatile e con alcuna cosa che si muove sul suolo, che io ho separato per voi dichiarandoli impuri. 26 E dovete mostrarvi a me santi,+ perché io, Geova, sono santo;+ e vi separo dai popoli perché diveniate miei.+

27 “‘E in quanto all’uomo o alla donna in cui si trovi uno spirito medianico o spirito di predizione,+ devono essere messi a morte immancabilmente.+ Li dovete colpire a morte con pietre. Il loro proprio sangue è su di loro’”.+

21 E Geova proseguì, dicendo a Mosè: “Parla ai sacerdoti, figli di Aaronne, e devi dire loro: ‘Per un’anima deceduta* non si contamini nessuno fra il suo popolo.+ 2 Ma per un suo consanguineo che gli è parente stretto, per sua madre e per suo padre e per suo figlio e per sua figlia e per suo fratello 3 e per sua sorella, una vergine che gli è vicina, la quale non è divenuta di un uomo, per lei* si può contaminare. 4 Non si contamini per una donna che appartiene a un proprietario* fra il suo popolo in modo da rendersi profano. 5 Non si devono produrre calvizie sulla testa,+ e non si devono radere l’estremità della barba,+ e non si devono fare incisione sulla carne.+ 6 Devono mostrarsi santi al loro Dio,+ e non devono profanare il nome del loro Dio,+ perché sono quelli che presentano le offerte di Geova fatte mediante il fuoco, il pane del loro Dio;+ e devono mostrarsi santi.*+ 7 Non devono prendere una prostituta+ o una donna violata; e non devono prendere+ una donna divorziata+ da suo marito, perché [il sacerdote] è santo al suo Dio. 8 Lo devi dunque santificare,+ perché egli è uno che presenta il pane del tuo Dio. Deve mostrare d’esserti santo,+ perché io, Geova, che vi santifico, sono santo.+

9 “‘Ora nel caso che la figlia di un sacerdote si renda profana commettendo prostituzione, essa profana suo padre. Dev’essere bruciata nel fuoco.+

10 “‘E in quanto al sommo sacerdote dei suoi fratelli sulla cui testa era stato versato+ l’olio d’unzione e la cui mano era stata riempita di potere* per indossare le vesti,+ non deve andare con la testa scompigliata,+ e non si deve strappare le vesti.+ 11 E non deve venire a nessun’anima morta.*+ Non si contamini per suo padre e per sua madre. 12 Inoltre non deve uscire dal santuario e non deve profanare il santuario del suo Dio,+ perché il segno della dedicazione, l’olio d’unzione del suo Dio,+ è su di lui. Io sono Geova.

13 “‘E da parte sua, egli deve prendere una donna che è nella sua verginità.+ 14 In quanto a vedova o a donna divorziata e a una violata, a una prostituta, non può prendere nessuna di queste, ma deve prendere come moglie una vergine dal suo popolo. 15 E non deve profanare il suo seme* fra il suo popolo,+ perché io sono Geova che lo santifica’”.+

16 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 17 “Parla ad Aaronne, dicendo: ‘Per tutte le loro generazioni, nessun uomo del tuo seme in cui risulti essere un difetto+ può avvicinarsi per presentare il pane del suo Dio.+ 18 Nel caso che ci sia qualche uomo in cui sia un difetto, non si avvicini: un uomo cieco o zoppo o col naso inciso o con qualche membro troppo lungo,*+ 19 o un uomo in cui sia una frattura al piede o una frattura alla mano, 20 o gobbo o gracile* o malato agli occhi o scabbioso o che abbia l’erpete o che abbia i testicoli rotti.+ 21 Nessun uomo del seme di Aaronne il sacerdote in cui è un difetto potrà accostarsi per presentare le offerte di Geova fatte mediante il fuoco.+ In lui è un difetto. Non potrà accostarsi per presentare il pane del suo Dio.+ 22 Potrà mangiare il pane del suo Dio dalle cose santissime+ e dalle cose sante.+ 23 Tuttavia, non si potrà avvicinare alla cortina,+ e non si potrà accostare all’altare,+ perché in lui è un difetto;+ e non deve profanare il mio santuario,+ poiché io sono Geova che li santifica’”.+

24 Così Mosè parlò ad Aaronne e ai suoi figli e a tutti i figli d’Israele.

22 E Geova parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 “Parla ad Aaronne e ai suoi figli, perché si tengano separati dalle cose sante dei figli d’Israele e non profanino il mio santo nome+ nelle cose che essi mi santificano.+ Io sono Geova. 3 Di’ loro: ‘Per tutte le vostre generazioni qualunque uomo di tutta la vostra progenie che si avvicini alle cose sante, che i figli d’Israele santificheranno a Geova, mentre la sua impurità è su di lui,+ tale anima dev’essere stroncata d’innanzi a me. Io sono Geova. 4 Nessun uomo della progenie di Aaronne quando sia lebbroso+ o abbia lo scolo+ può mangiare delle cose sante finché non divenga puro,+ né chi tocchi qualcuno impuro per un’anima deceduta*+ né l’uomo dal quale esca un’emissione seminale,+ 5 né l’uomo che tocchi qualunque cosa sciamante che per lui è impura+ o che tocchi un uomo che per lui è impuro rispetto a qualunque sua impurità.+ 6 L’anima che ne tocchi qualcuno dev’essere impura fino alla sera e non può mangiare alcuna delle cose sante, ma deve bagnare la sua carne nell’acqua.+ 7 Quando il sole è tramontato, deve inoltre essere puro, e poi potrà mangiare delle cose sante, perché è il suo pane.+ 8 Inoltre non deve mangiare nessun corpo [già] morto o alcuna cosa sbranata dalle bestie selvagge in modo da divenire impuro mediante ciò.+ Io sono Geova.

9 “‘E devono osservare il loro obbligo verso di me, affinché non ne portino il peccato e debbano morirne+ per averlo profanato. Io sono Geova che li santifica.

10 “‘E assolutamente nessun estraneo* può mangiare alcuna cosa santa.+ Nessun avventizio che è presso un sacerdote né un lavoratore salariato può mangiare alcuna cosa santa. 11 Ma nel caso che il sacerdote acquisti un’anima, come acquisto col suo denaro, essa come tale può partecipare nel mangiarla. In quanto agli schiavi nati* nella sua casa, come tali possono partecipare nel mangiare il suo pane.+ 12 E nel caso che la figlia di un sacerdote divenga di un uomo estraneo, essa come tale non può mangiare della contribuzione delle cose sante. 13 Ma nel caso che la figlia di un sacerdote divenga vedova o divorziata* quando non ha progenie, e deve tornare alla casa di suo padre come nella sua giovinezza,+ essa può mangiare del pane di suo padre;+ ma non se ne può cibare nessun estraneo.

14 “‘Ora nel caso che un uomo mangi per sbaglio una cosa santa,+ allora deve aggiungervi un quinto+ d’essa e deve dare la cosa santa al sacerdote. 15 Non devono* dunque profanare le cose sante dei figli d’Israele, che danno come contribuzione a Geova,+ 16 e realmente far portare loro la punizione della colpa per avere mangiato le loro cose sante; poiché io sono Geova che li santifica’”.

17 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 18 “Parla ad Aaronne e ai suoi figli e a tutti i figli d’Israele, e devi dire loro: ‘In quanto a qualunque uomo della casa d’Israele o a qualche residente forestiero in Israele che presenti la sua offerta,+ per qualcuno dei loro voti+ o per qualcuna delle loro offerte volontarie,+ che possano presentare a Geova come olocausto, 19 per farvi ottenere l’approvazione+ dev’essere sana,+ un maschio fra la mandria, fra i giovani montoni o fra le capre. 20 Non dovete presentare nessuna cosa in cui sia un difetto,+ perché non servirà a farvi ottenere l’approvazione.

21 “‘E nel caso che un uomo presenti un sacrificio di comunione+ a Geova per adempiere un voto+ o come offerta volontaria, dev’essere un [animale] sano fra la mandria o il gregge, per ottenere l’approvazione. Non ci dev’essere nessun difetto. 22 Nessun caso di cecità o frattura o che abbia taglio o verruca o scabbia o erpete,+ non dovete presentare nessuno di questi a Geova, e non dovete mettere sull’altare per Geova nessuna offerta da essi fatta mediante il fuoco.+ 23 In quanto al toro o alla pecora che abbia qualche membro troppo lungo o troppo corto,+ puoi farne un’offerta volontaria; ma per un voto non sarà accettato con approvazione. 24 Ma non dovete presentarne a Geova uno che ha i testicoli+ schiacciati o stritolati o strappati o recisi,* e nel vostro paese non li dovete offrire. 25 E non dovete presentare nessuno di tutti questi dalla mano di uno straniero come pane del vostro Dio, perché in essi è la loro corruzione. C’è difetto+ in essi. Non saranno accettati con approvazione+ per voi’”.

26 E Geova parlò ancora a Mosè, dicendo: 27 “Se nasce un toro o un giovane montone o una capra, deve restare sotto sua madre sette giorni,+ ma dall’ottavo giorno in poi sarà accettato con approvazione come offerta, offerta fatta a Geova mediante il fuoco. 28 In quanto al toro e alla pecora, non dovete scannare esso e il suo piccolo in uno stesso giorno.+

29 “E nel caso che sacrifichiate un sacrificio di rendimento di grazie* a Geova,+ lo dovete sacrificare per ottenere l’approvazione per voi. 30 Si deve mangiare quel giorno.+ Non ne dovete lasciare nulla fino al mattino.+ Io sono Geova.

31 “E dovete osservare i miei comandamenti e metterli in pratica.+ Io sono Geova. 32 E non dovete profanare il mio santo nome,+ e devo essere santificato* in mezzo ai figli d’Israele.+ Io sono Geova che vi santifica,+ 33 Colui che vi fece uscire dal paese d’Egitto per mostrarsi Dio a voi.+ Io sono Geova”.

23 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele e devi dire loro: ‘Le feste periodiche+ di Geova che dovete proclamare+ sono santi congressi. Queste sono le mie feste periodiche:

3 “‘Si può fare lavoro per sei giorni, ma il settimo giorno è un sabato di completo riposo,+ un santo congresso. Non potete fare nessuna sorta di lavoro. È un sabato a Geova in tutti i luoghi dove dimorate.+

4 “‘Queste sono le feste periodiche+ di Geova, i santi congressi,+ che dovete proclamare ai loro tempi fissati:+ 5 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese,+ fra le due sere* è la pasqua+ a Geova.

6 “‘E il quindicesimo giorno di questo mese è la festa dei pani non fermentati a Geova.+ Dovete mangiare pani non fermentati per sette giorni.+ 7 Il primo giorno terrete un santo congresso.+ Non potrete fare nessuna sorta di lavoro faticoso. 8 Ma per sette giorni dovrete presentare a Geova un’offerta fatta mediante il fuoco. Il settimo giorno vi sarà un santo congresso. Non potrete fare nessuna sorta di lavoro faticoso’”.

9 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 10 “Parla ai figli d’Israele, e devi dire loro: ‘Quando siete infine entrati nel paese che sto per darvi, e avete mietuto la sua messe, allora dovete portare al sacerdote un covone* delle primizie+ della vostra messe. 11 Ed egli deve agitare il covone da una parte all’altra+ dinanzi a Geova per ottenere l’approvazione per voi. Il giorno subito dopo il sabato il sacerdote deve agitarlo da una parte all’altra. 12 E il giorno che fate agitare da una parte all’altra il covone dovete offrire un giovane montone, sano, di un anno, in olocausto a Geova; 13 e come sua offerta di cereali due decimi di efa di fior di farina intrisa con olio, come offerta fatta a Geova mediante il fuoco, odore riposante; e come sua libazione un quarto di hin* di vino. 14 E non dovete mangiare pane né grano arrostito né grano nuovo fino a questo stesso giorno,+ finché portate l’offerta del vostro Dio. È uno statuto a tempo indefinito per le vostre generazioni in tutti i luoghi dove dimorate.

15 “‘E dal giorno dopo il sabato, dal giorno che portate il covone dell’offerta agitata, dovete contare per voi stessi sette sabati.*+ Devono essere completi. 16 Fino al giorno dopo il settimo sabato dovete contare, cinquanta giorni,+ e dovete presentare a Geova una nuova offerta di cereali.+ 17 Dai vostri luoghi di dimora dovete portare due pani+ come offerta agitata. Devono essere di due decimi di efa di fior di farina. Devono essere cotti lievitati,+ come primi frutti maturi a Geova.+ 18 E dovete presentare insieme ai pani sette agnelli,+ sani, ciascuno di un anno, e un giovane toro e due montoni. Devono servire come olocausto a Geova insieme alla loro offerta di cereali e alle loro libazioni come offerta fatta mediante il fuoco, di odore riposante a Geova. 19 E dovete offrire un capretto+ come offerta per il peccato e due agnelli, ciascuno di un anno, come sacrificio di comunione.+ 20 E il sacerdote li deve agitare da una parte all’altra+ insieme ai pani dei primi frutti maturi, come offerta agitata dinanzi a Geova, insieme ai due agnelli. Devono servire come qualche cosa di santo a Geova per il sacerdote.+ 21 E in questo stesso giorno dovete fare una proclamazione;+ ci sarà per voi stessi un santo congresso. Non potete fare nessuna sorta di lavoro faticoso. È uno statuto a tempo indefinito in tutti i vostri luoghi di dimora per le vostre generazioni.

22 “‘E quando mietete la messe del vostro paese, non devi proseguire fino a completare l’orlo del tuo campo quando mieti, e non devi raccogliere la spigolatura della tua messe.+ Devi lasciarli per l’afflitto+ e per il residente forestiero.+ Io sono Geova vostro Dio’”.

23 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 24 “Parla ai figli d’Israele, dicendo: ‘Nel settimo mese,+ il primo del mese, ci dev’essere per voi un completo riposo, un memoriale con squillo di tromba,+ un santo congresso.+ 25 Non potete fare nessuna sorta di lavoro faticoso, e dovete presentare a Geova un’offerta fatta mediante il fuoco’”.

26 E Geova parlò ancora a Mosè, dicendo: 27 “Comunque, il decimo [giorno] di questo settimo mese è il giorno dell’espiazione.+ Deve aver luogo per voi un santo congresso, e dovete affliggere le vostre anime+ e presentare a Geova un’offerta+ fatta mediante il fuoco. 28 E in questo stesso giorno non dovete fare nessuna sorta di lavoro, perché è un giorno di espiazione per fare espiazione+ per voi dinanzi a Geova vostro Dio, 29 perché ogni anima che non si sia afflitta in questo stesso giorno dev’essere stroncata dal suo popolo.+ 30 In quanto a ogni anima che farà qualsiasi sorta di lavoro in questo stesso giorno, devo distruggere quell’anima di fra il suo popolo.+ 31 Non dovete fare nessuna sorta di lavoro.+ È uno statuto a tempo indefinito per le vostre generazioni in tutti i luoghi dove dimorate. 32 È un sabato di completo riposo per voi,+ e dovete affliggere+ le vostre anime la sera del nono [giorno] del mese. Da sera a sera dovete osservare il vostro sabato”.

33 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 34 “Parla ai figli d’Israele, dicendo: ‘Il quindicesimo giorno di questo settimo mese è per sette giorni la festa delle capanne a Geova.*+ 35 Nel primo giorno c’è un santo congresso. Non potete fare nessuna sorta di lavoro faticoso. 36 Per sette giorni dovete presentare a Geova un’offerta fatta mediante il fuoco. L’ottavo giorno deve avvenire per voi un santo congresso,+ e dovete presentare a Geova un’offerta fatta mediante il fuoco. È un’assemblea solenne.* Non potete fare nessuna sorta di lavoro faticoso.

37 “‘Queste sono le feste periodiche+ di Geova che dovete proclamare come santi congressi,+ per presentare a Geova un’offerta fatta mediante il fuoco:+ l’olocausto+ e l’offerta di cereali+ del sacrificio e libazioni+ secondo il programma giornaliero,* 38 oltre ai sabati di Geova+ e oltre ai vostri doni+ e oltre a tutte le vostre offerte votive+ e oltre a tutte le vostre offerte volontarie,+ che dovete dare a Geova. 39 Comunque, il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avete raccolto il prodotto della terra, dovete celebrare la festa+ di Geova per sette giorni.+ Il primo giorno è un completo riposo e l’ottavo giorno è un completo riposo.+ 40 E il primo giorno vi dovete prendere il frutto di alberi splendidi, le foglie di palme+ e i rami di alberi frondosi e pioppi della valle del torrente, e vi dovete rallegrare+ dinanzi a Geova vostro Dio per sette giorni. 41 E la dovete celebrare come festa a Geova per sette giorni l’anno.+ Come statuto a tempo indefinito durante le vostre generazioni, la dovete celebrare nel settimo mese. 42 Dovete dimorare per sette giorni nelle capanne.+ Tutti i nativi d’Israele devono dimorare nelle capanne,+ 43 affinché le vostre generazioni sappiano+ che feci dimorare i figli d’Israele nelle capanne quando li facevo uscire dal paese d’Egitto.+ Io sono Geova vostro Dio’”.

44 Pertanto Mosè parlò ai figli d’Israele delle feste periodiche+ di Geova.

24 E Geova parlava a Mosè, dicendo: 2 “Comanda ai figli d’Israele che ti portino olio puro di olive schiacciate per il luminare,+ per far ardere di continuo la lampada.+ 3 Fuori della cortina della Testimonianza, nella tenda di adunanza, Aaronne lo deve disporre di continuo dalla sera alla mattina dinanzi a Geova. È uno statuto a tempo indefinito durante le vostre generazioni. 4 Sul candelabro+ d’oro puro* deve disporre di continuo+ le lampade+ dinanzi a Geova.

5 “E devi prendere del fior di farina e cuocere dodici focacce a ciambella. Ciascuna focaccia a ciambella dev’essere di due decimi di efa. 6 E le devi porre in due pile, sei per pila,+ sulla tavola d’oro puro* dinanzi a Geova.+ 7 E devi mettere sopra ogni pila olibano puro, e deve servire come il pane per ricordanza,+ offerta fatta a Geova mediante il fuoco. 8 Un giorno di sabato dopo l’altro lo deve disporre di continuo dinanzi a Geova.+ È un patto a tempo indefinito con i figli d’Israele. 9 E deve divenire di Aaronne e dei suoi figli,+ e lo devono mangiare in luogo santo,+ perché è qualcosa di santissimo per lui dalle offerte di Geova fatte mediante il fuoco, come regolamento a tempo indefinito”.

10 Ora un figlio di una donna israelita, che, comunque, era figlio di un uomo egiziano,+ uscì in mezzo ai figli d’Israele e il figlio della israelita e un uomo israelita lottavano+ l’uno con l’altro nel campo. 11 E il figlio della donna israelita abusava del Nome*+ e invocava su di esso il male.+ Lo condussero dunque da Mosè.+ Incidentalmente, il nome di sua madre era Selomit, figlia di Dibri della tribù di Dan. 12 Quindi lo misero sotto custodia+ finché fosse fatta loro un’esplicita dichiarazione secondo la parola* di Geova.+

13 E Geova parlava a Mosè, dicendo: 14 “Fa uscire fuori del campo+ quello che ha invocato il male; e tutti quelli che l’hanno udito gli devono porre le mani+ sulla testa, e l’intera assemblea lo deve colpire [con pietre].+ 15 E devi parlare ai figli d’Israele, dicendo: ‘Nel caso che qualche uomo invochi il male sul suo Dio, deve rispondere del suo peccato. 16 E chi abusa del nome di Geova dev’essere messo a morte immancabilmente.+ L’intera assemblea lo deve immancabilmente colpire con pietre. Sia il residente forestiero che il nativo dev’essere messo a morte per aver abusato del Nome.*+

17 “‘E nel caso che un uomo colpisca a morte qualunque anima del genere umano,* dev’essere messo a morte immancabilmente.+ 18 E chi colpisce a morte l’anima di un animale domestico deve darne compenso, anima per anima.+ 19 E nel caso che un uomo causi un difetto al suo compagno, proprio come egli ha fatto, così si deve fare a lui.+ 20 Frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; la stessa sorta di difetto che egli causi all’uomo, questo è ciò che si deve causare a lui.+ 21 E chi colpisce a morte una bestia+ deve darne compenso,+ ma chi colpisce a morte un uomo dev’essere messo a morte.+

22 “‘Una stessa decisione giudiziaria dev’essere valida per voi. Il residente forestiero dev’essere come il nativo,+ perché io sono Geova vostro Dio’”.+

23 Dopo ciò Mosè parlò ai figli d’Israele, e fecero uscire fuori del campo colui che aveva invocato il male, e lo colpirono con pietre.+ Così i figli d’Israele fecero proprio come Geova aveva comandato a Mosè.

25 E Geova parlò ancora a Mosè sul monte Sinai, dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele, e devi dire loro: ‘Quando siete infine entrati nel paese che sto per darvi,+ il paese deve osservare un sabato a Geova.+ 3 Per sei anni devi seminare il tuo campo, e per sei anni devi potare la tua vigna, e devi raccogliere il prodotto della terra.+ 4 Ma il settimo anno ci dev’essere per la terra un sabato di completo riposo,+ un sabato a Geova. Non devi seminare il tuo campo, e non devi potare la tua vigna. 5 Non devi mietere ciò che è nato da sé dai granelli caduti della tua messe, e non devi vendemmiare l’uva della tua vite non potata. Ci dev’essere un anno di completo riposo per la terra. 6 E il sabato della terra vi deve servire di cibo, a te e al tuo schiavo e alla tua schiava e al tuo lavoratore salariato e all’avventizio che è presso di te, quelli che risiedono con te come forestieri, 7 e al tuo animale domestico e alla bestia selvaggia che è nella tua terra. Tutto il suo prodotto deve servire per mangiare.

8 “‘E devi contare per te stesso sette sabati* di anni, sette volte sette anni, e i giorni dei sette sabati di anni* devono ammontare per te a quarantanove anni. 9 Nel settimo mese il decimo [giorno] del mese+ devi far suonare*+ il corno* d’alto tono; il giorno dell’espiazione+ dovete far suonare il corno in tutto il vostro paese. 10 E dovete santificare* il cinquantesimo anno e proclamare la libertà* nel paese a tutti i suoi abitanti.+ Esso diverrà per voi un Giubileo,*+ e dovete tornare ciascuno al suo possedimento e dovete tornare ciascuno alla sua famiglia.+ 11 Quel cinquantesimo anno diverrà per voi un Giubileo.+ Non dovete seminare né mietere ciò che nella terra è nato da sé dai granelli caduti né vendemmiare l’uva delle sue viti non potate.+ 12 Poiché è un Giubileo. Deve divenirvi qualcosa di santo. Dal campo potete mangiare ciò che la terra produce.+

13 “‘In questo anno del Giubileo dovete tornare ciascuno al suo possedimento.+ 14 Ora nel caso che vendiate merce al tuo compagno o che acquistiate* dalla mano del tuo compagno, non vi fate torto l’un l’altro.+ 15 Devi acquistare dal tuo compagno in ragione del numero degli anni dopo il Giubileo; egli deve vendere a te in ragione del numero degli anni dei raccolti.+ 16 Egli deve aumentarne il valore d’acquisto in proporzione al gran numero di anni,+ e deve ridurne il valore d’acquisto in proporzione al limitato numero di anni, perché ciò che ti vende è il numero dei raccolti. 17 E non dovete fare torto, uno al suo compagno,+ e devi aver timore del tuo Dio,+ perché io sono Geova* vostro Dio.+ 18 Dovete dunque mettere in pratica i miei statuti e dovete osservare le mie decisioni giudiziarie e le dovete mettere in pratica. Quindi certamente dimorerete nel paese al sicuro.+ 19 E il paese darà in realtà il suo frutto,+ e certamente mangerete a sazietà e vi dimorerete al sicuro.+

20 “‘Ma nel caso diciate: “Che mangeremo nel settimo anno visto che non possiamo seminare o raccogliere le nostre messi?”+ 21 in tal caso certamente comanderò per voi la mia benedizione nel sesto anno, e vi deve produrre il suo raccolto per tre anni.+ 22 E dovete seminare l’ottavo anno e dovete mangiare dal vecchio raccolto fino al nono anno. Fino alla venuta del suo raccolto mangerete il vecchio.

23 “‘La terra non si deve dunque vendere in perpetuo,+ perché la terra è mia.+ Poiché dal mio punto di vista voi siete residenti forestieri e avventizi.+ 24 E in tutto il paese del vostro possedimento dovete concedere alla terra il diritto di ricompra.+

25 “‘Nel caso che tuo fratello divenga povero e debba vendere parte del suo possedimento, un ricompratore che gli è parente stretto deve anche venire e ricomprare ciò che suo fratello ha venduto.+ 26 E nel caso che qualcuno mostri di non avere ricompratore e la sua propria mano in effetti fa guadagno e in realtà trova quanto è sufficiente per la sua ricompra, 27 deve anche calcolare gli anni da che lo ha venduto e deve restituire il denaro che rimane all’uomo a cui fece la vendita, ed egli deve tornare al suo possedimento.+

28 “‘Ma se la sua mano non trova quanto è sufficiente da restituirgli, allora ciò che ha venduto deve restare nella mano del suo compratore fino all’anno del Giubileo;+ e deve uscire nel Giubileo, ed egli deve tornare al suo possedimento.+

29 “‘Ora nel caso che un uomo venda una casa di abitazione in una città cinta da mura, allora il suo diritto di ricompra+ deve durare sino a che finisca l’anno dal tempo della sua vendita; il suo diritto di ricompra deve durare un anno intero.* 30 Ma se non è ricomprata prima che si compia per lui l’anno intero, la casa che è nella città che ha mura deve anche restare in perpetuo come proprietà del suo compratore durante le sue generazioni. Non deve uscire nel Giubileo. 31 Comunque, le case degli abitati che non hanno mura intorno ad essi devono considerarsi come parte del campo del paese. Il diritto di ricompra+ deve continuare, e nel Giubileo+ deve uscire.

32 “‘In quanto alle città dei leviti con le case delle città del loro possedimento,+ il diritto di ricompra deve restare ai leviti a tempo indefinito.+ 33 E dove la proprietà dei leviti non è ricomprata,* la casa venduta nella città* del suo possedimento deve anche uscire nel Giubileo;+ perché le case delle città dei leviti sono il loro possedimento in mezzo ai figli d’Israele.+ 34 Inoltre, non si può vendere il campo del pascolo+ delle loro città, perché è per loro un possedimento a tempo indefinito.

35 “‘E nel caso che il tuo fratello divenga povero e sia dunque economicamente debole* accanto a te,+ lo devi anche sostenere.+ Come residente forestiero e avventizio,+ deve rimanere in vita con te. 36 Non prendere da lui interesse e usura,+ ma devi aver timore del tuo Dio;+ e il tuo fratello deve rimanere in vita con te. 37 Non gli devi dare il tuo denaro a interesse,+ e non devi dare il tuo cibo a usura. 38 Io sono Geova vostro Dio, che vi feci uscire dal paese d’Egitto per darvi il paese di Canaan,+ per mostrarmi vostro Dio.+

39 “‘E nel caso che il tuo fratello divenga povero accanto a te e debba vendersi a te,+ non lo devi impiegare come lavoratore in servizio da schiavo.+ 40 Deve mostrar d’essere presso di te come un lavoratore salariato,+ come un avventizio. Deve servire presso di te fino all’anno del Giubileo. 41 E deve uscire da te, lui e i suoi figli con lui, e deve tornare alla sua famiglia, e deve tornare al possedimento dei suoi antenati.+ 42 Poiché essi sono miei schiavi che feci uscire dal paese d’Egitto.+ Non si devono vendere nella maniera in cui si vende uno schiavo. 43 Non lo devi calpestare con tirannia,+ e devi aver timore del tuo Dio.+ 44 In quanto al tuo schiavo e alla tua schiava che divengono tuoi dalle nazioni che sono intorno a voi, da esse potete acquistare schiavo e schiava. 45 E anche dai figli degli avventizi che risiedono come forestieri presso di voi,+ da loro potete acquistare, e dalle loro famiglie che sono presso di voi, nate loro nel vostro paese; e devono divenire vostro possedimento. 46 E li dovete trasmettere in eredità ai vostri figli dopo di voi perché li ereditino come possedimento a tempo indefinito.+ Li potete impiegare come lavoratori, ma i vostri fratelli, i figli d’Israele, non li devi calpestare, l’uno sull’altro, con tirannia.+

47 “‘Ma nel caso che la mano del residente forestiero o dell’avventizio presso di te divenga ricca, e il tuo fratello sia divenuto povero accanto a lui e debba vendersi al residente forestiero o all’avventizio* che è presso di te, o a un membro della famiglia del residente forestiero, 48 dopo che si è venduto,+ resterà nel suo caso il diritto di ricompra.+ Uno dei suoi fratelli lo può ricomprare.+ 49 O può ricomprarlo suo zio o il figlio di suo zio, o può ricomprarlo qualsiasi parente consanguineo della sua carne,+ uno della sua famiglia.

“‘O se la sua propria mano è divenuta ricca, allora deve ricomprarsi da sé.+ 50 E deve fare il calcolo col suo compratore dall’anno che gli si è venduto fino all’anno del Giubileo,+ e il denaro della sua vendita deve corrispondere al numero degli anni.+ Deve restare con lui* alla maniera in cui si calcolano le giornate lavorative del lavoratore salariato.+ 51 Se ci sono ancora molti anni, deve pagare in proporzione ad essi il suo prezzo di ricompra dal denaro del suo acquisto. 52 Ma se fino all’anno del Giubileo+ rimangono solo alcuni anni, allora egli si deve fare un calcolo. In proporzione ai suoi anni deve pagare il suo prezzo di ricompra. 53 Deve restare con lui come un lavoratore salariato+ di anno in anno. Non lo può calpestare con tirannia+ davanti ai tuoi occhi. 54 Tuttavia, se non si può ricomprare a queste condizioni, allora deve uscire nell’anno del Giubileo,+ lui e i suoi figli con lui.

55 “‘Poiché è a me che i figli d’Israele sono schiavi. Sono i miei schiavi+ che io feci uscire dal paese d’Egitto.+ Io sono Geova vostro Dio.+

26 “‘Non vi dovete fare dèi senza valore,*+ e non vi dovete erigere immagine scolpita+ o colonna sacra, e non dovete mettere nel vostro paese una pietra come pezzo da esposizione+ per inchinarvi verso di essa;+ poiché io sono Geova vostro Dio. 2 Dovete osservare i miei sabati+ e avere rispetto per il mio santuario. Io sono Geova.

3 “‘Se continuate a camminare nei miei statuti e a osservare i miei comandamenti e in effetti li eseguite,+ 4 certamente vi darò anche i vostri rovesci di pioggia al loro tempo debito,+ e la terra darà in realtà il suo prodotto,+ e l’albero del campo darà il suo frutto.+ 5 E la vostra trebbiatura giungerà certamente fino alla vostra vendemmia, e la vendemmia giungerà fino alla semina; e davvero mangerete il vostro pane a sazietà+ e dimorerete al sicuro nel vostro paese.+ 6 E certamente metterò nel paese la pace+ e in realtà giacerete, senza che alcuno [vi] faccia tremare;+ e di sicuro farò sparire dal paese la dannosa bestia selvaggia,+ e per il vostro paese non passerà la spada.+ 7 E certamente inseguirete i vostri nemici,+ e in realtà essi cadranno di spada davanti a voi. 8 E cinque di voi certamente ne inseguiranno cento, e cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici in realtà cadranno di spada davanti a voi.+

9 “‘E certamente mi volgerò a voi+ e vi renderò fecondi e vi moltiplicherò,+ e dovrò eseguire il mio patto con voi.+ 10 E certamente mangerete il vecchio [raccolto] dell’anno precedente,+ e tirerete fuori il vecchio davanti al nuovo. 11 E certamente metterò in mezzo a voi il mio tabernacolo,+ e la mia anima non vi aborrirà.+ 12 E in realtà camminerò in mezzo a voi e mi mostrerò vostro Dio,+ e voi, da parte vostra, vi mostrerete mio popolo.+ 13 Io sono Geova vostro Dio, che vi feci uscire dal paese d’Egitto dal fare loro da schiavi,+ e rompevo le sbarre del vostro giogo e vi facevo camminare eretti.+

14 “‘Tuttavia, se non mi ascolterete né metterete in pratica tutti questi comandamenti,+ 15 e se rigetterete i miei statuti,+ e se le vostre anime aborriranno le mie decisioni giudiziarie in modo da non mettere in pratica tutti i miei comandamenti, fino al punto di violare il mio patto,+ 16 allora io, da parte mia, vi farò quanto segue, e per punizione recherò certamente su di voi turbamento con tubercolosi+ e febbre ardente, facendo venire meno gli occhi+ e consumando l’anima.+ E semplicemente seminerete il vostro seme per nulla, giacché lo mangeranno certamente i vostri nemici.+ 17 E in effetti porrò la mia faccia contro di voi, e sarete certamente sconfitti davanti ai vostri nemici;+ e quelli che vi odiano proprio vi calpesteranno,+ e realmente fuggirete quando nessuno vi inseguirà.+

18 “‘Se però, malgrado queste cose, non mi ascolterete, dovrò castigarvi sette volte di più* per i vostri peccati.+ 19 E dovrò spezzare l’orgoglio della vostra forza e rendere i vostri cieli come il ferro+ e la vostra terra come il rame. 20 E la vostra potenza sarà spesa semplicemente per nulla, giacché la vostra terra non darà il suo prodotto,+ e l’albero della terra non darà il suo frutto.+

21 “‘Ma se continuate a camminare opponendovi a me e non desiderando ascoltarmi, allora dovrò infliggervi sette volte più colpi secondo i vostri peccati.+ 22 E certamente manderò fra voi le bestie selvagge del campo,+ ed esse certamente vi priveranno di figli+ e stroncheranno i vostri animali domestici e ridurranno il vostro numero, e le vostre strade saranno in effetti desolate.+

23 “‘Tuttavia, se con queste cose non vi lasciate correggere da me+ e dovete proprio camminare opponendovi a me, 24 io, sì, io, dovrò allora camminare opponendomi a voi;+ e io, proprio io, dovrò colpirvi sette volte per i vostri peccati.+ 25 E certamente farò venire su di voi una spada che farà vendetta+ per il patto;+ e voi vi raccoglierete in realtà nelle vostre città, e io certamente manderò in mezzo a voi la pestilenza,+ e dovrete essere dati in mano a un nemico.+ 26 Quando vi avrò rotto le verghe alle quali si sospendono i pani a ciambella,*+ allora dieci donne realmente cuoceranno il vostro pane in un solo forno e [vi] renderanno il vostro pane a peso;+ e dovrete mangiare ma non vi sazierete.+

27 “‘Se, tuttavia, con questo non mi ascolterete e dovete proprio camminare opponendovi a me,+ 28 allora io dovrò camminare opponendomi ardentemente a voi,+ e io, sì, io, dovrò castigarvi sette volte per i vostri peccati.+ 29 Dovrete mangiare dunque la carne dei vostri figli, e mangerete la carne delle vostre figlie.+ 30 E certamente annienterò i vostri sacri alti luoghi+ e stroncherò i vostri banchi dell’incenso e metterò i vostri propri cadaveri sopra i cadaveri dei vostri idoli di letame;+ e la mia anima semplicemente vi aborrirà.+ 31 E in realtà darò le vostre città alla spada+ e renderò desolati i vostri santuari,*+ e non aspirerò i vostri odori riposanti.+ 32 E io, da parte mia, di sicuro renderò desolato il paese,+ e i vostri nemici che vi dimorano ne rimarranno semplicemente stupiti.+ 33 E vi disperderò fra le nazioni,+ e certamente sguainerò la spada dietro a voi;+ e il vostro paese dovrà divenire una desolazione,+ e le vostre città diverranno una desolata rovina.

34 “‘In quel tempo il paese sconterà i suoi sabati, tutti i giorni che giacerà desolato, mentre voi sarete nel paese dei vostri nemici. In quel tempo il paese osserverà il sabato, giacché dovrà scontare i suoi sabati.+ 35 Osserverà il sabato tutti i giorni che giacerà desolato, per il fatto che non avrà osservato il sabato durante i vostri sabati quando vi abitavate.

36 “‘In quanto a quelli che saranno rimasti di fra voi,+ certamente farò venire nei loro cuori la codardia nei paesi dei loro nemici; e il fruscio di una foglia sospinta qua e là davvero li metterà in fuga, e in effetti fuggiranno come si fugge dalla spada e cadranno senza che alcuno insegua.+ 37 E certamente inciamperanno l’uno contro l’altro come d’innanzi alla spada senza che alcuno insegua, e non sarete in grado di tener fronte ai vostri nemici.+ 38 E dovete perire fra le nazioni,+ e il paese dei vostri nemici deve divorarvi. 39 In quanto a quelli che saranno rimasti di fra voi, marciranno+ a causa del loro errore nei paesi dei vostri nemici. Sì, anche a causa degli errori dei loro padri+ marciranno con loro. 40 E certamente confesseranno il loro proprio errore+ e l’errore dei loro padri nella loro infedeltà quando si comportarono infedelmente verso di me, sì, quando camminarono perfino opponendosi a me.+ 41 Ma io, da parte mia, camminavo opponendomi a loro,+ e dovetti condurli nel paese dei loro nemici.+

“‘Forse* in quel tempo il loro cuore incirconciso+ sarà umiliato,+ e in quel tempo sconteranno il loro errore. 42 In realtà mi ricorderò del mio patto con Giacobbe;+ e anche del mio patto con Isacco+ e anche del mio patto con Abraamo+ mi ricorderò, e mi ricorderò del paese. 43 Nel frattempo il paese era da loro lasciato abbandonato e scontava i suoi sabati+ mentre rimaneva desolato senza di loro ed essi stessi scontavano il loro errore,+ perché, sì, perché* avevano rigettato le mie decisioni giudiziarie,+ e le loro anime avevano aborrito i miei statuti.+ 44 E nonostante tutto questo, mentre restano nel paese dei loro nemici, certamente non li rigetterò+ né li aborrirò+ in modo da sterminarli, così da violare il mio patto+ con loro; poiché io sono Geova loro Dio. 45 E certamente mi ricorderò a loro favore del patto dei progenitori+ che feci uscire dal paese d’Egitto sotto gli occhi delle nazioni,+ per mostrarmi loro Dio. Io sono Geova’”.

46 Questi sono i regolamenti e le decisioni giudiziarie+ e le leggi che Geova stabilì fra se stesso e i figli d’Israele sul monte Sinai per mezzo di Mosè.+

27 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele, e devi dire loro: ‘Nel caso che un uomo faccia una speciale offerta votiva+ di anime a Geova secondo il valore stimato, 3 e il valore stimato debba essere un maschio dai vent’anni ai sessant’anni d’età, il valore stimato deve quindi divenire cinquanta sicli* d’argento secondo il siclo del luogo santo.* 4 Ma se è una femmina, il valore stimato deve quindi divenire trenta sicli. 5 E se l’età è dai cinque anni ai vent’anni, il valore stimato del maschio deve divenire venti sicli e per la femmina dieci sicli. 6 E se l’età è da un mese a cinque anni, il valore stimato del maschio deve divenire cinque+ sicli d’argento e per la femmina il valore stimato dev’essere tre sicli d’argento.

7 “‘Ora se l’età è dai sessant’anni in su, se è un maschio, il valore stimato deve divenire quindici sicli e per la femmina dieci sicli. 8 Ma se è divenuto troppo povero per il valore stimato,+ allora deve far stare la persona* davanti al sacerdote, e il sacerdote deve farne la valutazione.+ Il sacerdote ne farà la valutazione, secondo ciò che può permettersi chi ha fatto il voto.+

9 “‘E se è una bestia come quella che uno presenta* in offerta a Geova, tutto ciò che dia a Geova diverrà qualcosa di santo.+ 10 Non la sostituisca, e non la cambi, buona per cattiva o cattiva per buona. Ma seppure la cambiasse, bestia per bestia, essa stessa deve divenire, e ciò che si cambia con essa deve divenire, qualcosa di santo. 11 E se è qualche bestia impura+ come non se ne può presentare in offerta a Geova,+ allora deve far stare la bestia davanti al sacerdote.+ 12 E il sacerdote deve farne la valutazione, se è buona o cattiva. Secondo il valore stimato+ dal sacerdote,* così deve divenire. 13 Ma se in effetti la vuole ricomprare, deve dare un quinto+ d’essa in aggiunta al valore stimato.

14 “‘Ora nel caso che un uomo santifichi la sua casa come qualcosa di santo a Geova, allora il sacerdote deve farne la valutazione, se è buona o cattiva.+ Secondo la valutazione che ne fa il sacerdote, tanto deve costare. 15 Ma se chi l’ha santificata vuole ricomprare la sua casa, allora deve dare in aggiunta al denaro del valore stimato un quinto d’esso,+ e deve divenire sua.

16 “‘E se è parte del campo del suo possedimento+ che un uomo santifica a Geova, il valore dev’essere stimato in proporzione al suo seme: se un homer+ di seme d’orzo, a cinquanta sicli d’argento.* 17 Se santifica il suo campo dall’anno del Giubileo+ in poi, deve costare secondo il valore stimato. 18 E se santifica il suo campo dopo il Giubileo, allora il sacerdote deve calcolare per lui il prezzo in proporzione agli anni che restano fino al prossimo anno del Giubileo, e si deve fare una detrazione dal valore stimato.+ 19 Ma se chi lo ha santificato vuole ricomprare il campo, allora deve dare in aggiunta al denaro del valore stimato un quinto d’esso, e deve restare suo.+ 20 Ora se non ricompra il campo ma il campo è venduto a un altro uomo,* non può essere ricomprato. 21 E quando il campo esce nel Giubileo deve divenire qualcosa di santo a Geova, come campo votato.+ Il possedimento d’esso diverrà del sacerdote.+

22 “‘E se santifica a Geova un campo da lui acquistato che non fa parte del campo del suo possedimento,+ 23 allora il sacerdote deve calcolare per lui l’ammontare della valutazione fino all’anno del Giubileo, ed egli deve dare quel giorno il valore stimato.+ È qualcosa di santo a Geova.+ 24 Nell’anno del Giubileo il campo tornerà a colui dal quale l’ha acquistato, a colui al quale appartiene il possedimento della terra.+

25 “‘Ora ogni valore dev’essere stimato secondo il siclo del luogo santo.* Il siclo deve ammontare a venti ghera.*+

26 “‘Solo il primogenito fra le bestie, che nasce come primogenito per Geova,+ non lo deve santificare nessun uomo. Sia toro che pecora, appartiene a Geova.+ 27 E se è fra le bestie impure+ e lo deve redimere secondo il valore stimato, allora in aggiunta a esso deve darne un quinto.+ Ma se non è ricomprato, allora deve vendersi secondo il valore stimato.

28 “‘Solo non si potrà vendere nessuna sorta di cosa votata che da tutto ciò che è suo un uomo possa votare a Geova per la distruzione,+ sia dal genere umano che dalle bestie o dal campo del suo possedimento, e non si potrà ricomprare nessuna sorta di cosa votata.+ È qualcosa di santissimo a Geova. 29 Non potrà essere redenta nessuna persona votata che di fra il genere umano sia votata alla distruzione.*+ Dev’essere messa a morte immancabilmente.+

30 “‘E ogni decima parte*+ della terra, dal seme della terra e dal frutto dell’albero, appartiene a Geova. È qualcosa di santo a Geova. 31 E se un uomo in effetti vuole ricomprare qualcosa della sua decima parte, in aggiunta a esso deve darne un quinto.+ 32 In quanto a ogni decima parte della mandria e del gregge, tutto ciò che passa sotto il bastone ricurvo,+ il decimo capo deve divenire qualcosa di santo a Geova. 33 Non deve esaminare se è buono o cattivo, né lo deve cambiare. Ma seppure lo cambiasse, esso stesso deve divenire, e ciò che si cambia con esso deve divenire, qualcosa di santo.+ Non si può ricomprare’”.

34 Questi sono i comandamenti+ che Geova diede a Mosè sul monte Sinai come comandi per i figli d’Israele.+

Lett. “E chiamava”. Ebr. Waiyiqràʼ. In ebr. questo terzo libro di Mosè prende nome da questa espressione iniziale. LXXVg chiamano questo libro “Levitico” (gr. Leuitikòn; lat. Leviticus, “Concernente un levita [i leviti]”).

O, “qualunque uomo”. Ebr. ʼadhàm.

O, “offra”.

“Offerta”: ebr. qorbàn; gr. dòra, “doni”. Cfr. Mr 7:11.

“Offerta”, M; SamLXXSy, “offerte”.

“Olocausto”: ebr. ʽolàh; gr. holokàutoma; lat. holocaustum, “olocausto”, un sacrificio consumato mediante il fuoco.

Lett. “fare una copertura su di lui”.

O, “E deve scannare il giovane toro”. LXX, “E scanneranno il giovane toro”.

“I sacerdoti”, SamLXX e cinque mss. ebr.; M, “il sacerdote”. Cfr. i vv. 5, 8.

“Sacerdoti”, MLXXSy.

O, “E ne laverà”.

Vedi nt. a Eso 29:18.

O, “E lo deve scannare”.

Lett. “figli del piccione”.

O, “dev’essere spremuto”.

“Le sue piume”, LXX; SymTh, “le sue piume minute (peluria); forse, “il suo sudiciume (escremento)”.

Vedi nt. a Eso 27:3, “grasse”.

O, “e”.

“Dev’essere fatta a pezzi”: qui in ebr. il verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.

Un recipiente per friggere in molto grasso, come una pentola o un tegame.

“Miele”: evidentemente non quello delle api, ma lo sciroppo di fichi o il succo o lo sciroppo di altri frutti.

O, “In quanto a una”.

Cioè chicchi macinati grossolanamente.

O, “un sacrificio di offerte di pace”.

In armonia con la Vg; MLXX, “la deve scannare”.

Lett. “pane”. Ebr. lèchem.

Ebr. Yehwàh; il papiro 4Q LXX Levb, del I secolo a.E.V., ha una traslitterazione greca del nome divino. Questo papiro legge anche in 4:27. Vedi App. 1C (5).

O, “senza intenzione”.

“L’unto”: ebr. hammashìach; gr. ho kechrismènos.

Lett. “un toro sano, un figlio della mandria”.

“Come offerta per il peccato”, M; LXXSy, “riguardo al suo peccato”.

“L’unto”: ebr. hammashìach; gr. ho christòs. Sia qui che nel v. 3 il sommo sacerdote è chiamato messia, o unto.

O, “battezzare”. Gr. bàpsei.

“E devono scannare il toro”, LXXSy; M, “e deve scannare il toro”, a indicare che l’avrebbe scannato uno solo degli anziani.

“L’unto”: ebr. hammashìach; gr. ho christòs; sir. damshich.

“Cortina del luogo santo”, SamLXX e un ms. ebr.

Lett. “fare su di loro una copertura”.

Lett. “contro di essa”, riferito al comandamento, femm. in ebr.

O, “del capretto”.

Vedi nt. a 3:12; App. 1C (5).

“Un agnello”, M; Sam, “un’agnella”.

Lett. “ha udito la voce (il suono) della maledizione”. Vedi nt. a Ge 24:41.

“Impura”, in senso cerimoniale.

“Impurità”, cioè cerimoniale.

Lett. “Se, però, la sua mano non può raggiungere”.

Lett. “figli di un piccione”.

Un’efa era pari a 22 l.

O, “casi; cose”.

Lett. “secondo il tuo”.

O, “secondo il siclo santo”. Un peso campione tenuto nel tabernacolo, o forse un’espressione indicante che il peso doveva essere preciso. Cfr. nt. a 2Sa 14:26, “re”.

SyVg fanno cominciare qui il capitolo 6; MLXX continuano per altri sette vv.

“Quello che sarà unto”: ebr. hammashìach; gr. ho christòs.

O, “di lode”.

O, “offerta innalzata; contribuzione”.

“Uomo”: ebr. ʼadhàm, una creatura umana, terrena.

“Fa congregare”: gr. ekklesìason; lat. congregabis.

Vedi nt. a Eso 28:30, “Tummim”.

O, “il santo diadema; il diadema di santità”.

Secondo TOLXXSy; Vgc, “proprio come il Signore [Geova] mi ha prescritto”. Qui il verbo ebr. ha punti vocalici diversi da quelli dello stesso verbo nel v. 35.

“Riempire la vostra mano di potere”: o, “insediarvi; conferirvi potere”. Ebr. yemallèʼ ʼeth-yedhkhèm; gr. teleiòsei tas chèiras hymòn (LXXThomson, “egli consacrerà le vostre mani”). Cfr. nt. a Eb 5:9.

“Ai figli”, MSyVg; SamLXX, “all’assemblea degli anziani”.

“Della tua casa”, LXX (cfr. 16:17); MSamSyVg, “del popolo”.

Cioè quello degli intestini.

“Posero”, MVg; SamLXXSy, “pose”.

Secondo TJSyVg; LXX, “proprio come Geova mi aveva ordinato”. Vedi nt. a 8:31.

Lett. “manda su [rigurgita] il bolo”.

O, “ìrace; coniglio”.

“Anima”: ebr. nèfesh; gr. psychès; sir. nafshaʼ.

Lett. “il frangitore”, un uccello da preda.

Vedi nt. a Ge 1:11.

“Struzzo”: ebr. bath haiyaʽanàh, che si ritiene significhi “figlia dell’ingordo” o “figlia del suolo sterile”.

“Civetta”, LXXVg; o, “gufo”.

“Cigno”, Vg; LXX, “uccello di colore purpureo”.

“Che hanno”, LXXSyVg; M, “ciò che non [ha]”. Cfr. il v. 23.

L’insetto alato, nello stadio adulto.

Una specie di locusta; forse una che salta e non vola.

“Lucertola”, M; LXX, “lucertola; varano (del deserto); coccodrillo (di terra)”; Vg, “coccodrillo”.

“La talpa”, LXXVg.

“Ventre”: Gins., BHS e molti mss. ebr. hanno la terza lettera, waw (ו), della parola tradotta “ventre” scritta più grande per farla risaltare come lettera mediana del Pentateuco, il che dimostra che i soferim contavano anche le lettere. La masora piccola richiama l’attenzione su questo.

Lett. “due settimane”.

Lett. “figlio di un piccione”.

Lett. “se la sua mano non può raggiungere”.

Lett. “figli di un piccione”.

Il termine biblico per “lebbra” include quello che oggi i medici chiamano morbo di Hansen.

O, “non contagiosa”.

Lett. “calva dall’estremità della sua faccia”.

Lett. “un uomo lebbroso”.

O, “il labbro superiore”.

“Egli deve”, MVg; SamLXXSy, “essi devono”.

Lett. “ed egli deve uccidere uno degli uccelli”, M; SamLXXSy, “ed essi devono uccidere uno degli uccelli”.

Lett. “acqua viva”.

Lett. “sulla faccia del campo”.

SamLXX aggiungono “di un anno”.

Un log era pari a 0,31 l.

Lett. “deve far stare l’uomo”.

Lett. “dove egli scanna”, M; SamLXX, “dove essi scannano”.

Lett. “e la sua mano non [lo] raggiunge”. I vv. 22, 30-32 hanno espressioni simili.

Lett. “figli di un piccione”.

“E raschieranno”, SamLXXSy.

“Reciso”, M; TOSy, “raschiato”.

Cioè il sacerdote.

“Dopo aver reciso”, M; TOLXXSy, “dopo aver raschiato”.

Lett. “nel giorno dell’impuro e nel giorno del puro”.

Lett. “uomo, uomo”, MLXX.

Lett. “dalla sua carne”.

Lett. “figli di un piccione”.

“Per essersi avvicinati”, MSam; LXXSyVg, “per aver presentato fuoco estraneo (illegittimo)”. Vedi 10:1; Nu 3:4.

‘Il luogo santo’: ebr. haqqòdhesh.

‘Il coperchio (propiziatorio)’: ebr. hakkappòreth; gr. hilasterìou; lat. propitiatorio. Vedi nt. a Eb 9:5.

“E deve fare espiazione”: ebr. wekhippèr.

O, “due capretti”, come nel v. 5.

“Per Azazel”, M(ebr. laʽAzaʼzèl)Sam; LXX, “quello che porta via (che allontana) il male”; lat. capro emissario, “capro espiatorio”.

I LXX aggiungono: “e per la sua casa soltanto”.

“Incenso”: ebr. qetòreth; lat. incensum.

“La Testimonianza”: ebr. haʽedhùth; gr. martyrìon, pl.; lat. testimonium.

“Di fronte al coperchio (propiziatorio)”: ebr. ʽal-penèh hakkappòreth; LXX, “sul propiziatorio”; Vg, “verso il propiziatorio”. Vedi il v. 2.

“Verso il coperchio (propiziatorio)”: ebr. ʽal-hakkappòreth; gr. epì to hilastèrion, “sul propiziatorio”; lat. e regione oraculi, “di fronte all’oracolo”.

O, “da”.

O, “terrestre”. Ebr. ʼadhàm.

‘Dell’intera congregazione di’: ebr. kol-qehàl.

“E fare espiazione”: ebr. wekhippèr.

“A suo proprio favore e a favore della sua casa e a favore sia del popolo che dei sacerdoti”, LXX.

“A tempo indefinito”: ebr. ʽohlàm.

Vedi App. 8B.

“Il nativo”: ebr. haʼezràch; lat. indigena.

“Né il residente forestiero”: ebr. wehaggèr; lat. advena.

Lett. “Poiché in questo giorno egli farà espiazione per voi”. Analogo nei LXX.

O, “di osservanza sabatica”.

Secondo SyVg; M, “che egli ungerà”; LXX, “che ungeranno”.

Secondo la Vg; M, “egli riempirà di potere”; LXX, “riempiranno di potere”.

O, “ai satiri”. Lett. “ai capri (i pelosi o irsuti)”, M; Vg, “ai demoni”; LXX, “alle cose insensate”.

O, “commettono fornicazione (immoralità)”.

“Voi”, LXXSy.

“In esso”, inserito in armonia con la prima parte del v. La preposizione tradotta “mediante” è diversa da quella della precedente espressione “per le anime vostre”.

O, “l’anima di ogni carne”.

Lett. “mediante la sua anima”, M; LXXSyVg omettono.

O, “un uomo terreno”. Ebr. haʼadhàm.

O, “vivere in essi”.

O, “gli organi genitali”.

“Condotta dissoluta”: ebr. zimmàh; lat. incestus. Cfr. nt. a Ro 13:13; nt. a Gal 5:19, “dissoluta”.

O, “che . . . passi [attraverso il fuoco]”.

O, “perché essa si accoppi con lei”. Sy, “perché questa la monti”.

“Nazioni”, LXXSy; MVg, “nazione”.

Secondo MVg; LXXSyVgc, “suo padre e sua madre”.

“A idoli”, LXXVg.

“Colui”, SamLXXSy; M, “coloro”.

Sam aggiunge: “per lui”.

O, “un’investigazione”.

“Non devono essere messi”, MLXX; Sam, “Egli non deve essere messo”.

Lett. “l’angolo (estremità) della tua testa”.

Lett. “per un’anima”, cioè un’anima morta. Ebr. lanèfesh; gr. psychèi. Vedi nt. a 21:11; nt. a Nu 6:6.

“Medium spiritici”: persone usate come tramite da un demonio di divinazione. LXX, “ventriloqui”; lat. magos, “astrologi”. Vedi At 16:16.

Lett. “pietre”.

“A Molec”, M; Vg, “all’idolo Moloc”; LXX, “al governante”.

Lett. “il nome della mia santità”.

O, “commettendo fornicazione”.

O, “che vi ritiene sacri (vi tratta come santi)”. Ebr. meqaddishkhèm; gr. ho hagiàzon hymàs; lat. qui sanctifico vos.

Cioè la responsabilità del suo sangue.

“Dev’essere messo”, MSam; LXXSyVg, “Devono essere messi”.

O, “perché essa si accoppi con lei”.

“Divenire”, M; LXX, “morire”.

Lett. “Per un’anima”, cioè un’anima morta. Ebr. lenèfesh; gr. psychàis, pl. Cfr. ntt. al v. 11 e a Nu 6:6. Vedi App. 4A.

“Lei”, M; LXX, “loro”.

“Non si contamini per una donna che appartiene a un proprietario” è una versione congetturale dato che il M è oscuro; LXX, “Non si deve contaminare all’improvviso”; Vg, “Non si deve contaminare per un principe”.

“Santi”, SamLXXSyVg; M, “qualcosa di santo”.

“E la cui mano era stata riempita di potere”: o, “e a cui era stato conferito potere (che era stato autorizzato; insediato)”. Ebr. umillèʼ ʼethyadhòh; gr. teteleiomènou (LXXThomson, “essendo stato consacrato”). Vedi ntt. a Eb 5:9 ed Eb 7:28.

Lett. “anime di un morto”. Ebr. nafshòth, pl., seguito da meth, “morto”; gr. psychèi seguito da teteleutekuìai, participio perfetto di “decedere”, da cui “anima deceduta”; Sy, “anima di un morto”; Vg, “morto”.

O, “la sua discendenza”.

O, “con un membro eccedente”.

O, “nano”. Forse, “tisico”.

Lett. “per un’anima”, cioè un’anima morta. Lat. mortuo, “un morto”; ebr. nèfesh; LXX, “chi tocchi qualunque impurità di un’anima [gr. psychès]”.

Cioè un non aaronnita, un uomo non della famiglia di Aaronne.

“Schiavi nati”, SamLXXSy; MVg, “uno schiavo nato”.

Lett. “scacciata; ripudiata”. Vedi nt. a Mt 19:3.

Riferito ai sacerdoti.

O, “o uno col dotto urinario reciso”. Vedi De 23:1.

O, “un sacrificio di lode”.

O, “mi devo santificare”.

Vedi nt. a Eso 12:6.

O, “un omer”, che era pari a 2,2 l.

Un hin era pari a 3,67 l.

O, “settimane”. Ebr. shabbathòhth. Cfr. Mt 28:1.

“A Geova”: ebr. laYhowàh. Vedi App. 1A.

“Un’assemblea solenne”: ebr. ʽatsèreth; gr. exòdion; cioè un giorno di festa per commemorare l’Esodo dall’Egitto.

“Secondo il programma giornaliero”: lett. “una cosa (opera) di un giorno nel suo giorno”.

Lett. “sul candelabro puro”.

Lett. “sulla tavola pura”.

‘Il Nome’: ebr. hashShèm; cioè il nome “Geova”, com’è indicato dai vv. 15, 16. L’uso postbiblico di questa espressione si trova nella Mishnàh, come in Yoma 3, 8; 4, 1, 2; 6, 2. Si crede che l’espressione “il Nome” sia stata sostituita a “Geova” dai soferim per evitare ciò che sembrava loro una vera e propria bestemmia, cioè dire: “abusava di Geova”.

Lett. “bocca”.

‘Il Nome’, Sam; M, “un nome”; LXX, “il nome di Geova”; Vg, “il nome del Signore [Geova]”.

O, “colpisca a morte qualunque uomo; uccida qualunque uomo”. Lat. percusserit et occiderit hominem.

“Sabati di”: ebr. shabbethòth; lat. ebdomades, “settimane”.

“Sabati di anni”: gr. hebdomàdes etòn, “settimane di anni”. Cfr. nt. a Da 9:24, “settimane”.

Lett. “passare”.

‘Corno di’: ebr. shohfàr.

O, “rendere (ritenere) sacro”.

O, “rilascio; manumissione [affrancazione di schiavi]”.

“Giubileo”: ebr. yohvèl; Vgc(lat.), iubilaeus; LXX, “anno del rilascio”. In Eso 19:13 yohvèl è reso “corno di montone”.

“Che acquistiate”: in ebr. questo verbo è all’infinito assoluto. Cfr. nt. a Eso 20:8.

Ebr. Yehowàh. Vedi App. 1A.

Lett. “giorni”. Cfr. il v. 30.

“Non è ricomprata”, Vg, che concorda col senso di questo passo; MSam omettono “non”.

“La casa venduta nella città”, in armonia con i LXX; M, “la vendita della casa e la città”.

Lett. “e la sua mano ha vacillato”.

“Al residente forestiero o all’avventizio”, SamLXXSy e dieci mss. ebr.; il M omette “o”.

Cioè continuare a servirlo.

“Fare un idolo”, Vg.

O, “il settuplo”, senza riferimento ad alcun elemento temporale.

Lett. “la verga del pane”.

“Santuari”, MLXXVg; SamSy e 53 mss. ebr., “santuario”.

“Forse; O”, MSam; Sy, “E”; i LXX omettono.

“Perché, sì, perché”: ebr. yàʽan uveyàʽan. Questo raddoppio enfatico della congiunzione yàʽan ricorre tre volte: qui, in Ez 13:10 e, senza la waw copulativa (u), in Ez 36:3.

Vedi App. 8A.

“Il siclo del luogo santo”: un peso campione tenuto nel tabernacolo, o forse un’espressione indicante che il peso doveva essere preciso. Cfr. nt. a 2Sa 14:26, “re”.

Lett. “farlo stare”.

“Uno presenta”, SamVg e 14 mss. ebr.; MSy, “essi presentano”.

“E secondo come il sacerdote la valuterà”, LXX; Sy, “E secondo come il sacerdote ne decida il valore”.

Cioè un pezzo di terra per la cui semina occorreva un homer di orzo era stimato 50 sicli d’argento. Vedi App. 8A.

Lett. “se effettivamente vende il campo a un altro uomo”.

Vedi ntt. al v. 3.

Vedi App. 8A.

O, “sia messa al bando; sia votata a Geova per lo sterminio”.

O, “ogni decima”.

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