Primo di Samuele*
o, secondo la versione greca dei Settanta, PRIMO DEI RE
1 Ora c’era un certo uomo di Ramataim-Zofim*+ della regione montagnosa di Efraim,+ e il suo nome era Elcana,+ figlio di Ieroam, figlio di Eliu,* figlio di Tohu, figlio di Zuf,+ efraimita.* 2 E aveva due mogli: il nome dell’una era Anna e il nome dell’altra era Peninna. E Peninna aveva figli, ma Anna non aveva figli.+ 3 E quell’uomo saliva di anno in anno* dalla sua città per prostrarsi+ e per sacrificare a Geova degli eserciti* a Silo.+ E là i due figli di Eli,* Ofni e Fineas,+ erano sacerdoti a Geova.+
4 E un giorno avvenne che Elcana sacrificava, e diede a Peninna sua moglie e a tutti i figli e le figlie di lei delle porzioni;+ 5 ma ad Anna diede una sola porzione. Nondimeno* Anna era quella che egli amava,+ e, in quanto a Geova, le aveva chiuso il seno.+ 6 E la moglie sua rivale* pure la vessava+ gravemente per farla sentire sconcertata perché Geova le aveva chiuso il seno. 7 E così essa* faceva di anno in anno,+ ogni volta che saliva* alla casa di Geova.+ Così la vessava, tanto che essa piangeva e non mangiava. 8 Ed Elcana suo marito le diceva: “Anna, perché piangi, e perché non mangi, e perché il tuo cuore si sente male?+ Non ti sono io meglio di dieci figli?”+
9 Quindi Anna si levò dopo che ebbero* mangiato a Silo* e dopo aver bevuto,* mentre Eli il sacerdote sedeva sul seggio presso lo stipite del tempio*+ di Geova. 10 Ed essa aveva l’anima amareggiata,+ e pregava Geova+ e piangeva dirottamente.+ 11 E faceva un voto+ e diceva: “O Geova degli eserciti, se immancabilmente guarderai l’afflizione della tua schiava+ e in effetti ti ricorderai di me,+ e non dimenticherai la tua schiava e in effetti darai alla tua schiava una progenie, un maschio, io certamente lo darò a Geova per tutti i giorni della sua vita, e il rasoio non verrà sulla sua testa”.+
12 E avvenne che mentre pregava a lungo+ dinanzi a Geova, Eli le osservava la bocca. 13 In quanto ad Anna, essa parlava nel suo cuore;+ le tremavano solo le labbra e la voce non si udiva. Ma Eli la prese per un’ubriaca.+ 14 Eli dunque le disse: “Fino a quando farai l’ubriaca?+ Smaltisci il tuo vino”. 15 A ciò Anna rispose e disse: “No, mio signore! Sono una donna dallo spirito molto depresso; e non ho bevuto vino né bevanda inebriante, ma verso la mia anima dinanzi a Geova.+ 16 Non fare della tua schiava una donna buona a nulla,*+ poiché fino ad ora ho parlato dall’abbondanza della mia preoccupazione e della mia vessazione”.+ 17 Quindi Eli rispose e disse: “Va in pace,+ e l’Iddio d’Israele esaudisca la richiesta che gli hai fatto”.+ 18 A ciò essa disse: “La tua serva trovi favore ai tuoi occhi”.+ E la donna se ne andava per la sua via e mangiava,+ e la sua faccia non fu più preoccupata.+
19 Quindi si alzarono la mattina di buon’ora e si prostrarono dinanzi a Geova, dopo di che tornarono ed entrarono nella loro casa a Rama.+ Elcana ebbe ora rapporti+ con Anna sua moglie, e Geova si ricordava di lei.+ 20 Avvenne dunque che al volgere di un anno* Anna rimase incinta e partorì un figlio e gli mise nome+ Samuele,* perché, disse: “L’ho chiesto+ a Geova”.
21 A suo tempo l’uomo Elcana salì con tutta la sua casa a sacrificare a Geova il sacrificio annuale*+ e la sua offerta votiva.+ 22 In quanto ad Anna, non salì,+ poiché aveva detto a suo marito: “Appena il bambino è svezzato,+ lo devo condurre, e deve apparire dinanzi a Geova e dimorare là a tempo indefinito”.+ 23 A ciò Elcana suo marito+ le disse: “Fa ciò che è bene ai tuoi occhi.+ Resta a casa finché lo svezzi. Solo esegua Geova la sua* parola”.+ La donna restò dunque a casa e allattava suo figlio finché lo svezzò.+
24 Pertanto, appena lo ebbe svezzato, lo portò con sé, insieme a un toro di tre anni* e a un’efa* di farina e a una grossa giara di vino,+ ed entrava* nella casa di Geova a Silo.+ E il ragazzo era con lei.* 25 Quindi scannarono il toro e condussero* il ragazzo da Eli.+ 26 Allora essa disse: “Scusami, mio signore! Per la vita della tua anima,+ mio signore, io sono la donna che stava con te in questo luogo a pregare Geova.+ 27 Riguardo a questo ragazzo pregai che Geova esaudisse la richiesta+ che gli feci.+ 28 E io, a mia volta, l’ho prestato* a Geova.+ Per tutti i giorni che vivrà,* sarà richiesto per Geova”.*
Ed egli* si inchinava là dinanzi a Geova.+
“Sì, il mio cuore esulta in Geova,+
Il mio corno è realmente esaltato in Geova.*+
La mia bocca si allarga contro i miei nemici,
Poiché davvero mi rallegro nella salvezza da te.+
3 Non parlate tanto con eccessiva superbia,
Non esca nulla di sfrenato dalla vostra bocca,+
4 I potenti uomini dell’arco sono pieni* di terrore,+
Ma quelli che inciampano* si cingono in effetti di energia vitale.+
5 I sazi devono farsi assumere a salario per il pane,+
Ma gli affamati cessano realmente [d’aver fame].+
Anche* la sterile [ne] ha partoriti sette,+
Ma colei che aveva abbondanza di figli è deperita.+
7 Geova è Colui che fa impoverire+ e Colui che fa arricchire,+
Colui che abbassa, anche Colui che esalta,+
8 Colui che leva il misero dalla polvere;+
Innalza il povero dalla fossa della cenere,+
Per farli sedere con i nobili;+ e dà loro in possesso un trono di gloria.+
Poiché a Geova appartengono i sostegni della terra,+
E su di essi pone il paese produttivo.*
9 Egli custodisce i piedi dei suoi leali;*+
In quanto ai malvagi, sono ridotti al silenzio nelle tenebre,+
Poiché non mediante la potenza l’uomo* si mostra superiore.+
10 In quanto a Geova, quelli che contendono con lui saranno atterriti;+
Contro di loro* egli tuonerà nei cieli.+
Geova stesso giudicherà le estremità della terra,+
Per dare forza al suo re,+
11 Quindi Elcana andò a Rama a casa sua;* e in quanto al ragazzo divenne ministro*+ di Geova davanti a Eli il sacerdote.
12 Ora i figli di Eli erano uomini buoni a nulla;*+ non riconoscevano Geova.+ 13 In quanto al diritto dovuto ai sacerdoti dal* popolo,+ ogni qualvolta un uomo offriva un sacrificio, un servitore del sacerdote veniva col forchettone a tre denti in mano, proprio quando la carne bolliva,+ 14 e lo ficcava nel bacino o nella pentola a due manici o nella caldaia o nella pentola a un manico. Qualunque cosa il forchettone tirasse su il sacerdote se la prendeva per sé.* Facevano in questo modo in Silo a tutti gli israeliti che vi andavano.*+ 15 Inoltre, prima ancora che potessero far fumare il grasso,+ un servitore del sacerdote veniva e diceva all’uomo che offriva il sacrificio: “Dà la carne da arrostire per il sacerdote affinché egli riceva da te non carne cotta, ma cruda”.+ 16 Quando l’uomo gli diceva: “Si lasci prima fumare il grasso.+ Quindi prenditi qualunque cosa la tua anima brami”,+ egli effettivamente diceva: “No,* ma lo devi dare ora; e, se no, lo dovrò prendere con la forza!”+ 17 E il peccato dei servitori* divenne molto grande dinanzi a Geova;+ poiché gli uomini trattavano l’offerta di Geova senza rispetto.+
18 E Samuele da ragazzo serviva+ dinanzi a Geova, cinto di un efod di lino.+ 19 Inoltre, sua madre gli faceva un piccolo manto senza maniche, e glielo portava di anno in anno quando saliva con suo marito a sacrificare il sacrificio annuale.+ 20 Ed Eli benedisse+ Elcana e sua moglie e disse: “Geova ti assegni una progenie da questa moglie in luogo della cosa prestata, che è stata prestata a Geova”.*+ Ed essi se ne andarono al loro luogo.* 21 Pertanto Geova rivolse la sua attenzione ad Anna,+ così che rimase incinta e partorì* tre figli e due figlie.+ E il ragazzo Samuele continuava a crescere presso Geova.+
22 Ed Eli era molto vecchio, e aveva udito+ di tutto ciò che i suoi figli facevano+ a tutto Israele e come giacevano con le donne+ che servivano* all’ingresso della tenda di adunanza.*+ 23 E diceva loro:+ “Perché continuate a fare cose come queste?+ Poiché le cose che odo intorno a voi da tutto il popolo sono cattive.*+ 24 No,+ figli miei, perché non è buona la notizia che odo, che il popolo di Geova fa circolare.+ 25 Se un uomo pecca contro un uomo,+ Dio farà da arbitro per lui;+ ma se un uomo pecca contro Geova,+ chi pregherà per lui?”+ Ma non ascoltavano la voce del loro padre,+ perché Geova si compiaceva ora di metterli a morte.+ 26 Frattanto il ragazzo Samuele andava crescendo e facendosi sempre più gradito* sia dal punto di vista di Geova che da quello degli uomini.+
27 E un uomo di Dio*+ veniva da Eli e gli diceva: “Geova ha detto questo: ‘Non mi rivelai in effetti io alla casa del tuo antenato mentre si trovavano in Egitto come schiavi* della casa di Faraone?+ 28 E lo si scelse* per me da tutte le tribù d’Israele,+ perché facesse da sacerdote* e salisse sul mio altare+ per far ascendere fumo di sacrificio,* perché portasse dinanzi a me un efod, affinché io dessi alla casa del tuo antenato tutte le offerte fatte dai figli d’Israele mediante il fuoco.+ 29 Perché continuate voi a dar calci al mio sacrificio+ e alla mia offerta che io ho comandato [nella mia] dimora,*+ e tu continui a onorare i tuoi figli più di me ingrassandovi*+ del meglio di ogni offerta di Israele mio popolo?*+
30 “‘Perciò ecco l’espressione di Geova, l’Iddio d’Israele: “In realtà io dissi: In quanto alla tua casa e alla casa del tuo antenato, cammineranno dinanzi a me a tempo indefinito”.+ Ma ora ecco l’espressione di Geova: “È impensabile, da parte mia, perché onorerò+ quelli che mi onorano,+ e quelli che mi disprezzano saranno di poco conto”.+ 31 Ecco, vengono i giorni in cui certamente reciderò il tuo braccio e il braccio della casa del tuo antenato, così che non ci sarà vecchio nella tua casa.+ 32 E guarderai realmente un avversario [nella mia] dimora in mezzo a tutto il bene che è fatto a Israele;+ e nella tua casa non ci sarà mai un vecchio. 33 Eppure c’è un uomo dei tuoi che non stroncherò dall’essere presso il mio altare in modo da far venire meno i tuoi* occhi e da far languire la tua* anima; ma la maggior parte [di quelli] della tua casa moriranno tutti mediante la spada degli uomini.*+ 34 E questo è per te il segno che verrà ai tuoi due figli, Ofni e Fineas:+ In un solo giorno moriranno entrambi.+ 35 E certamente susciterò per me un sacerdote fedele.+ Egli farà secondo quanto è nel mio cuore e nella mia anima; e certamente gli edificherò una casa durevole,* e certamente camminerà sempre* dinanzi al mio unto.*+ 36 E deve avvenire che chiunque resti+ della tua casa verrà e si inchinerà davanti a lui per pagare il denaro e un pane rotondo, e certamente dirà: “Ammettimi, ti prego, a uno degli uffici sacerdotali per mangiare un pezzo di pane”’”.+
3 Intanto il ragazzo Samuele serviva+ Geova davanti a Eli, e la parola di Geova+ era divenuta rara in quei giorni;+ non si diffondeva nessuna visione.+
2 Ora avvenne quel giorno che Eli giaceva nel suo luogo, e i suoi occhi avevano cominciato a offuscarsi;+ non poteva vedere. 3 E la lampada di Dio* non si era ancora estinta, e Samuele giaceva nel tempio+ di Geova, dov’era l’arca di Dio. 4 E Geova chiamava Samuele.* A ciò egli disse: “Eccomi”.+ 5 E corse da Eli e disse: “Eccomi, poiché mi hai chiamato”. Ma egli disse: “Non ho chiamato. Torna a giacere”. Andò dunque e si mise a giacere. 6 E Geova continuò a chiamare ancora: “Samuele!”+ A ciò Samuele si levò e andò da Eli e disse: “Eccomi, poiché in effetti mi hai chiamato”. Ma egli disse: “Non ho chiamato, figlio mio.+ Torna a giacere”. 7 (Riguardo a Samuele, non aveva ancora conosciuto Geova, e la parola di Geova non aveva ancora cominciato a essergli rivelata).+ 8 Geova chiamò dunque di nuovo per la terza volta: “Samuele!” Allora egli si levò e andò da Eli e disse: “Eccomi, poiché devi avermi chiamato”.
Ed Eli discerneva che era Geova a chiamare il ragazzo. 9 Di conseguenza Eli disse a Samuele: “Va, mettiti a giacere, e deve avvenire che, se ti chiama, devi dire: ‘Parla, Geova, poiché il tuo servitore ascolta’”. Samuele dunque andò e si mise a giacere nel suo luogo.
10 Quindi Geova venne e prese posto e chiamò come le altre volte: “Samuele, Samuele!” A ciò Samuele disse: “Parla, poiché il tuo servitore ascolta”.+ 11 E Geova proseguì, dicendo a Samuele: “Ecco, sto per fare+ qualche cosa in Israele che se qualcuno la udrà, entrambi i suoi orecchi rintroneranno.+ 12 Quel giorno compirò verso Eli tutto ciò che ho detto rispetto alla sua casa, dal principio alla fine.+ 13 E gli devi riferire* che giudicherò la sua casa+ a tempo indefinito per l’errore che ha conosciuto,+ perché* i suoi figli invocano su Dio* il male+ ed egli non li ha rimproverati.+ 14 È per questo che ho giurato alla casa di Eli che l’errore della casa di Eli non sarà reso esente dalla punizione mediante sacrificio né mediante offerta a tempo indefinito”.+
15 E Samuele continuò a giacere fino al mattino.* Quindi aprì le porte della casa di Geova.+ E Samuele aveva timore di riferire a Eli l’apparizione.+ 16 Ma Eli chiamò Samuele e disse: “Samuele, figlio mio!” A ciò egli disse: “Eccomi”. 17 E diceva: “Qual è la parola che ti ha pronunciato? Ti prego, non me la occultare.+ Dio ti faccia così e così vi aggiunga+ se mi occulti una parola di tutta la parola che ti ha pronunciato”. 18 Samuele gli riferì dunque tutte le parole, e non gli occultò nulla. Allora egli disse: “È Geova. Faccia ciò che è bene ai suoi occhi”.+
19 E Samuele continuò a crescere, e Geova stesso mostrò d’essere con lui+ e non fece cadere a terra nessuna di tutte le sue parole.+ 20 E tutto Israele da Dan a Beer-Seba+ si rese conto che Samuele era accreditato per il posto di profeta di Geova.+ 21 E Geova appariva di nuovo+ in Silo, perché Geova si rivelò a Samuele in Silo mediante la parola di Geova.+
4 E la parola di Samuele continuò a venire* a tutto Israele.*
Quindi Israele uscì incontro ai filistei* in battaglia; e posero il campo lungo* Ebenezer,*+ e i filistei stessi si accamparono ad Afec.+ 2 E i filistei si schieravano in formazione+ incontro a Israele, e la battaglia andò male,* così che Israele fu sconfitto davanti ai filistei,+ i quali abbattevano circa quattromila uomini* in serrata linea di battaglia nel campo. 3 Quando il popolo giunse all’accampamento gli anziani d’Israele dicevano: “Perché oggi Geova ci ha sconfitti davanti ai filistei?+ Prendiamoci da Silo l’arca del patto di Geova,+ perché venga in mezzo a noi e ci salvi dalla palma della mano dei nostri nemici”. 4 Il popolo mandò dunque a Silo e di là portò l’arca del patto di Geova degli eserciti, che siede sui* cherubini.+ E i due figli di Eli erano là con l’arca del patto del [vero] Dio,* cioè Ofni e Fineas.+
5 E avvenne che appena l’arca del patto di Geova venne nel campo, tutti gli israeliti proruppero in alte urla,+ tanto che la terra ne fu scossa. 6 Anche i filistei udivano il suono delle urla e dicevano: “Che significa il suono di queste alte urla+ nel campo degli ebrei?” Infine seppero che la stessa arca di Geova era venuta nel campo. 7 E i filistei ebbero timore, perché dissero: “Dio* è venuto nel campo!”+ Allora dissero: “Guai a noi, poiché una cosa come questa non è mai accaduta prima! 8 Guai a noi! Chi ci salverà dalla mano di questo Dio maestoso? Questo è il Dio che colpì* l’Egitto con ogni sorta di strage nel deserto.+ 9 Fatevi coraggio e mostratevi uomini, filistei, affinché non serviate gli ebrei proprio come essi hanno servito voi;+ e vi dovete mostrare uomini e combattere!” 10 Pertanto i filistei combatterono e Israele fu sconfitto,+ e fuggivano ciascuno alla sua tenda;*+ e la strage fu molto grande,+ tanto che là caddero di Israele trentamila uomini a piedi.+ 11 E la stessa arca di Dio* fu catturata,+ e i due figli di Eli, Ofni e Fineas, morirono.+
12 E un uomo di Beniamino corse dalla linea di battaglia così che arrivò quel giorno a Silo con le vesti strappate+ e terra sulla testa.+ 13 Quando arrivò, ecco che Eli sedeva sul seggio al lato della strada, guardando, perché il suo cuore tremava per l’arca del [vero] Dio.+ E l’uomo stesso entrò per riferire nella città, e l’intera città gridava. 14 Ed Eli udiva il suono del grido. Allora disse: “Che significa il suono di questo trambusto?”+ E l’uomo stesso si affrettò ad entrare per riferirlo a Eli. 15 (Ora Eli aveva novantotto anni, e i suoi occhi erano rimasti fissi così che non poteva vedere).+ 16 E l’uomo diceva a Eli: “Io sono colui che viene dalla linea di battaglia,* e io son fuggito oggi dalla linea di battaglia”. A ciò egli disse: “Che cosa è accaduto, figlio mio?” 17 Colui che portava la notizia dunque rispose e disse: “Israele è fuggito davanti ai filistei, ed è anche accaduta una grande sconfitta fra il popolo;+ e sono morti anche i tuoi propri due figli, Ofni e Fineas,+ e la stessa arca del [vero] Dio è stata catturata”.+
18 E avvenne che nel momento in cui menzionò* l’arca del [vero] Dio, egli cadeva dal seggio all’indietro accanto alla porta, e gli si ruppe la nuca così che morì, perché l’uomo era vecchio e pesante; ed egli stesso aveva giudicato Israele per quarant’anni. 19 E sua nuora, moglie di Fineas, era incinta e prossima al parto, e udiva la notizia che l’arca del [vero] Dio era stata catturata e che suo suocero e suo marito erano morti. Allora si chinò e partoriva, perché fu colta inaspettatamente dalle doglie.*+ 20 E al tempo della morte di lei, le donne che le stavano accanto parlavano: “Non temere, perché hai generato un figlio”.+ Ed essa non rispose e non vi pose il cuore. 21 Ma chiamò il piccolo Icabod,*+ dicendo: “Da Israele la gloria se n’è andata in esilio”,+ [questo] riguardo all’arca del [vero] Dio che era stata catturata e riguardo a suo suocero e a suo marito.+ 22 Così disse: “Da Israele la gloria se n’è andata in esilio,+ perché l’arca del [vero] Dio* è stata catturata”.+
5 In quanto ai filistei, presero l’arca+ del [vero] Dio e la portarono quindi da Ebenezer ad Asdod.+ 2 E i filistei prendevano l’arca del [vero] Dio e la portavano nella casa di Dagon e la mettevano accanto a Dagon.+ 3 Il giorno dopo, gli asdoditi si alzarono quindi di buon’ora,* ed ecco, Dagon era caduto con la faccia a terra dinanzi all’arca di Geova.+ Presero* dunque Dagon e lo rimisero al suo posto.+ 4 Il giorno dopo, alzatisi la mattina di buon’ora, ecco, Dagon era caduto con la faccia a terra dinanzi all’arca di Geova, con la testa di Dagon e le palme di entrambe le sue mani stroncate, verso la soglia.*+ Su di lui era rimasta solo la parte di pesce.* 5 Per questo i sacerdoti di Dagon e tutti quelli che entrano nella casa di Dagon non calpestano la soglia di Dagon ad Asdod fino a questo giorno.*
6 E la mano di Geova+ si fece pesante sugli asdoditi, e causava panico* e li colpiva con le emorroidi,*+ cioè Asdod e i suoi territori. 7 E gli uomini di Asdod videro che era così, e dissero: “Non dimori l’arca dell’Iddio d’Israele presso di noi, perché la sua mano è stata dura contro di noi e contro Dagon nostro dio”.*+ 8 Di conseguenza mandarono a raccogliere presso di sé tutti i signori dell’asse dei filistei e dissero: “Che faremo dell’arca dell’Iddio d’Israele?” Infine dissero: “Vada in giro verso Gat+ l’arca dell’Iddio d’Israele”. Portarono dunque l’arca dell’Iddio d’Israele in giro fin là.*
9 E avvenne che dopo averla portata in giro fin là, la mano di Geova+ fu sulla città con una grandissima confusione, ed egli colpiva gli uomini della città, dal piccolo al grande, e uscivano su di loro le emorroidi.*+ 10 Perciò mandarono l’arca del [vero] Dio* a Ecron.+ E avvenne che appena l’arca del [vero] Dio giunse a Ecron, gli ecroniti gridavano, dicendo: “Hanno portato in giro l’arca dell’Iddio d’Israele fino a me per mettere a morte me e il mio popolo!”+ 11 Di conseguenza mandarono a raccogliere tutti i signori dell’asse dei filistei e dissero: “Mandate via l’arca dell’Iddio d’Israele perché torni al suo luogo e non metta a morte me e il mio popolo”. Poiché nell’intera città+ era accaduta una confusione mortale; la mano del [vero] Dio vi era stata molto pesante,+ 12 e gli uomini che non morirono erano stati colpiti con le emorroidi.+ E l’invocazione+ di aiuto della città ascendeva ai cieli.
6 E l’arca+ di Geova fu nel campo dei filistei per sette mesi.* 2 E i filistei chiamavano i sacerdoti e i divinatori,+ dicendo: “Che faremo dell’arca di Geova? Fateci sapere con che cosa la dobbiamo mandare via al suo luogo”. 3 A ciò essi dissero: “Se mandate via l’arca dell’Iddio d’Israele, non mandatela via senza un’offerta, poiché dovete in ogni modo rendergli un’offerta per la colpa.+ Quindi sarete sanati, e vi dev’essere noto perché la sua mano non si ritraeva da voi”. 4 A ciò dissero: “Qual è l’offerta per la colpa che dobbiamo rendergli?” Quindi dissero: “Secondo il numero dei signori dell’asse+ dei filistei, cinque emorroidi d’oro e cinque gerboa* d’oro, poiché ognuno di voi* e i vostri signori dell’asse avete lo stesso flagello.* 5 E dovete fare immagini delle vostre emorroidi e immagini dei vostri gerboa+ che riducono il paese in rovina, e dovete dare gloria+ all’Iddio d’Israele. Forse alleggerirà la sua mano di sopra a voi e al vostro dio e al vostro paese.+ 6 Inoltre, perché dovreste rendere il vostro cuore insensibile proprio come l’Egitto e Faraone resero il loro cuore insensibile?+ Non li mandavano forse via appena Egli li ebbe trattati con severità,+ ed essi se ne andarono?+ 7 Ed ora prendete e fate un carro nuovo,+ e due vacche che allattano, sulle quali non è venuto giogo,+ e dovete attaccare le vacche al carro, e dovete far tornare i loro piccoli* a casa dal seguirle. 8 E dovete prendere l’arca di Geova e porla sul carro, e gli oggetti d’oro+ che dovete rendergli come offerta per la colpa+ dovete metterli in una cassetta al lato d’essa. E la dovete mandare via, e deve andare. 9 E dovete guardare; se sale per la strada verso il suo territorio, verso Bet-Semes,+ è stato lui a farci questo grande male; ma se no, dobbiamo sapere che non è stata la sua mano a toccarci; ci è accaduto un incidente”.+
10 E gli uomini facevano così. Presero dunque due vacche che allattavano e le attaccarono al carro, e i loro piccoli li chiusero a casa. 11 Quindi misero l’arca di Geova sul carro,+ e anche la cassetta e i gerboa d’oro e le immagini delle loro emorroidi.* 12 E le vacche andavano diritto* sulla strada per Bet-Semes.+ Andarono per una stessa strada maestra, e mentre andavano muggivano,* e non deviarono né a destra né a sinistra. Frattanto i signori dell’asse+ dei filistei camminavano dietro di esse fino alla linea di confine di Bet-Semes. 13 E il popolo di Bet-Semes mieteva il frumento+ nel bassopiano. Quando alzarono gli occhi e videro l’Arca, al vederla si abbandonarono all’allegrezza. 14 E il carro stesso venne nel campo di Giosuè il bet-semita e stava lì, dove c’era una grossa pietra. E spaccavano il legno del carro, e offrirono le vacche+ in olocausto a Geova.+
15 E i leviti+ stessi fecero scendere l’arca di Geova e la cassetta che era con essa, nella quale erano gli oggetti d’oro, e la mettevano sopra la grossa pietra. E gli uomini di Bet-Semes,+ da parte loro, offrirono olocausti, e quel giorno continuarono a fare sacrifici a Geova.
16 E i cinque signori dell’asse+ dei filistei lo videro essi stessi e se ne tornarono quel giorno a Ecron. 17 Ora queste sono le emorroidi d’oro che i filistei resero a Geova come offerta per la colpa:+ per Asdod+ una, per Gaza+ una, per Ascalon+ una, per Gat+ una, per Ecron+ una. 18 E i gerboa d’oro furono secondo il numero di tutte le città dei filistei che appartenevano ai cinque signori dell’asse, dalla città fortificata al villaggio della campagna.
E la grossa pietra* sulla quale posarono l’arca di Geova è testimone* fino a questo giorno nel campo di Giosuè il bet-semita. 19 Ed egli abbatteva gli uomini di Bet-Semes,*+ perché avevano guardato l’arca di Geova. Abbatté dunque fra il popolo settanta uomini — cinquantamila uomini* — e il popolo faceva lutto perché Geova aveva abbattuto il popolo con una grande strage.+ 20 Inoltre, gli uomini di Bet-Semes dissero: “Chi potrà stare dinanzi a Geova, questo Dio santo,+ e verso chi si ritirerà egli da sopra a noi?”+ 21 Infine mandarono messaggeri agli abitanti di Chiriat-Iearim,+ dicendo: “I filistei hanno rimandato l’arca di Geova. Scendete. Portatela su da voi”.+
7 Pertanto gli uomini di Chiriat-Iearim+ vennero e fecero salire l’arca di Geova e la introdussero nella casa di Abinadab+ sul colle,* ed Eleazaro suo figlio fu colui che santificarono perché custodisse l’arca di Geova.
2 E avvenne che dal giorno che l’Arca dimorò a Chiriat-Iearim i giorni si moltiplicavano, tanto che ammontarono a vent’anni, e tutta la casa d’Israele si lamentava dietro* a Geova.+ 3 E Samuele diceva a tutta la casa d’Israele: “Se tornate a Geova con tutto il vostro cuore,+ togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri*+ e anche le immagini di Astoret,+ e dirigete il vostro cuore verso Geova senza deviare e servite lui solo,+ ed egli vi libererà dalla mano dei filistei”.+ 4 Allora i figli d’Israele tolsero i Baal+ e le immagini di Astoret+ e servivano Geova solo.
5 Quindi Samuele disse: “Radunate tutto Israele+ a Mizpa,+ perché io preghi+ Geova a vostro favore”. 6 Furono dunque radunati a Mizpa, e attingevano acqua e la versavano dinanzi a Geova* e quel giorno osservarono il digiuno.+ E là dicevano: “Abbiamo peccato contro Geova”.+ E Samuele prese a giudicare+ a Mizpa i figli d’Israele.
7 E i filistei udivano che i figli d’Israele si erano radunati a Mizpa, e i signori dell’asse+ dei filistei si misero a salire contro Israele. Quando i figli d’Israele lo udirono, avevano timore a causa dei filistei.+ 8 I figli d’Israele dissero dunque a Samuele: “Non smettere per amor nostro di invocare l’aiuto di Geova nostro Dio,+ perché ci salvi dalla mano dei filistei”. 9 Quindi Samuele prese un agnello da latte e lo offrì in olocausto, offerta intera,+ a Geova; e Samuele invocava l’aiuto di Geova a favore di Israele,+ e Geova gli rispondeva.+ 10 E avvenne che mentre Samuele offriva l’olocausto, i filistei stessi si avvicinarono per la battaglia contro Israele. E ora Geova fece tuonare quel giorno con alto rumore+ contro i filistei, per gettarli in confusione;+ ed essi furono sconfitti davanti a Israele.+ 11 Allora gli uomini d’Israele fecero una sortita da Mizpa e si misero a inseguire i filistei e li abbattevano fino a sud di Bet-Car. 12 Quindi Samuele prese una pietra+ e la pose fra Mizpa e Iesana* e le metteva nome Ebenezer.* Pertanto disse: “Fino ad ora Geova ci ha aiutato”.+ 13 Così i filistei furono sottomessi, e non vennero più nel territorio d’Israele;+ e la mano di Geova continuò ad essere contro i filistei per tutti i giorni di Samuele.+ 14 E le città che i filistei avevano preso a Israele tornavano a Israele da Ecron a Gat, e Israele ne liberò il territorio dalla mano dei filistei.
E fra Israele e gli amorrei ci fu pace.+
15 E Samuele continuò a giudicare Israele per tutti i giorni della sua vita.+ 16 E di anno in anno viaggiava e faceva il giro di Betel+ e Ghilgal+ e Mizpa+ e giudicava Israele+ in tutti questi luoghi. 17 Ma ritornava a Rama,+ perché là era la sua casa e là giudicava Israele. E vi edificava un altare a Geova.+
8 E avvenne che appena Samuele divenne vecchio nominò+ i suoi figli come giudici d’Israele. 2 Ora il nome del suo figlio primogenito era Gioele,+ e il nome del suo secondogenito Abia;+ essi giudicavano a Beer-Seba. 3 E i suoi figli non camminarono nelle sue vie,+ ma erano inclini a seguire il profitto ingiusto+ e accettavano regali+ e pervertivano il giudizio.+
4 A suo tempo tutti gli anziani d’Israele+ si radunarono e vennero da Samuele a Rama 5 e gli dissero: “Ecco, tu stesso sei divenuto vecchio, ma i tuoi propri figli non hanno camminato nelle tue vie. Ora costituisci per noi un re+ che ci giudichi come tutte le nazioni”. 6 Ma la cosa fu cattiva agli occhi di Samuele giacché avevano detto: “Dacci un re che ci giudichi”, e Samuele pregava Geova.+ 7 Geova disse quindi a Samuele:+ “Ascolta la voce del popolo riguardo a tutto ciò che ti dicono;+ poiché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me dall’essere re+ su di loro. 8 Secondo tutte le loro opere che hanno fatto dal giorno che li feci salire dall’Egitto+ fino a questo giorno in quanto lasciavano me+ e servivano altri dèi,+ in questo modo fanno anche a te. 9 E ora ascolta la loro voce. Solo questo, che devi solennemente avvisarli, e devi dichiarare loro il debito diritto del re che regnerà su di loro”.+
10 Samuele disse dunque tutte le parole di Geova al popolo che gli chiedeva un re. 11 E diceva: “Questo diverrà il debito diritto+ del re che regnerà su di voi: Prenderà i vostri figli+ e li metterà come suoi nei suoi carri+ e fra i suoi cavalieri,+ e alcuni dovranno correre davanti ai suoi carri;+ 12 e costituirà per sé capi* di migliaia+ e capi di cinquantine,+ e [alcuni] per fare la sua aratura+ e mietere le sue messi+ e fare i suoi strumenti da guerra+ e gli strumenti per i suoi carri.+ 13 E prenderà le vostre figlie come mischiatrici di unguenti e come cuoche e come panettiere.+ 14 E prenderà i vostri campi e le vostre vigne+ e i vostri oliveti,+ i migliori, e li darà effettivamente ai suoi servitori. 15 E delle vostre sementi e delle vostre vigne prenderà la decima,+ e certamente [la] darà ai suoi funzionari di corte+ e ai suoi servitori. 16 E prenderà i vostri servi e le vostre serve e le vostre migliori mandrie,* e i vostri asini, e li dovrà impiegare per il suo lavoro.+ 17 Dei vostri greggi+ prenderà la decima, e voi stessi diverrete suoi come servitori. 18 E quel giorno certamente griderete a causa del vostro re,+ che vi sarete scelto, ma Geova quel giorno non vi risponderà”.+
19 Comunque, il popolo si rifiutò di ascoltare la voce di Samuele+ e disse: “No, ma su di noi ci sarà un re. 20 E dobbiamo divenire, anche noi, come tutte le nazioni,+ e il nostro re deve giudicarci e uscire davanti a noi e combattere le nostre battaglie”. 21 E Samuele prestò orecchio a tutte le parole del popolo; quindi le pronunciò agli orecchi di Geova.+ 22 E Geova diceva a Samuele: “Ascolta la loro voce, e devi far regnare per loro un re”.+ Samuele disse pertanto agli uomini d’Israele: “Andate ciascuno alla sua città”.
9 Ora c’era un uomo di Beniamino, e il suo nome era Chis,+ figlio di Abiel, figlio di Zeror, figlio di Becorat, figlio di Afia, beniaminita,*+ uomo potente per ricchezza.+ 2 E aveva un figlio il cui nome era Saul,+ giovane e bello,* e non c’era nessun uomo dei figli d’Israele che fosse più bello di lui; dalle spalle in su era più alto di tutto il popolo.+
3 E le asine+ che appartenevano a Chis padre di Saul si smarrirono. Chis disse dunque a Saul suo figlio: “Ti prego, prendi con te uno dei servitori e levati, va, cerca le asine”. 4 Ed egli passava* per la regione montagnosa di Efraim+ e passava per il paese di Salisa,+ e non [le] trovarono. E passavano oltre per il paese di Saalim, ma non erano [là]. E passava oltre per il paese dei beniaminiti, e non [le] trovarono.
5 Essi stessi entrarono nel paese di Zuf; e Saul, da parte sua, disse al suo servitore che era con lui: “Vieni, e torniamo, affinché mio padre non smetta di occuparsi delle asine e realmente divenga ansioso per noi”.+ 6 Ma egli gli disse: “Ecco, ti prego! In questa città c’è un uomo di Dio,*+ e l’uomo è onorato. Tutto ciò che dice si avvera immancabilmente.+ Ora andiamo là. Forse ci può indicare la via per la quale dobbiamo andare”. 7 A ciò Saul disse al suo servitore: “E se andiamo, che porteremo all’uomo?+ poiché il pane stesso è scomparso dai nostri recipienti e, come dono,+ non c’è nulla da portare all’uomo del [vero] Dio. Che cosa c’è presso di noi?” 8 Il servitore rispose dunque di nuovo a Saul e disse: “Ecco, nella mia mano si trova un quarto di siclo*+ d’argento, e lo dovrò* dare all’uomo del [vero] Dio, ed egli dovrà indicarci la via”. 9 (In tempi precedenti in Israele così l’uomo avrebbe detto quando andava a cercare Dio: “Venite, e andiamo dal veggente”.+ Poiché in tempi precedenti il profeta d’oggi era chiamato veggente). 10 Quindi Saul disse al suo servitore: “La tua parola è buona.+ Vieni, andiamo”. E se ne andarono alla città dov’era l’uomo del [vero] Dio.
11 Mentre salivano per l’ascesa della città, essi stessi trovarono delle ragazze che uscivano ad attingere acqua.+ Dissero dunque loro: “È in questo luogo il veggente?”+ 12 Quindi esse risposero loro e dissero: “Sì. Ecco, ti sta davanti. Ora affrettati, perché oggi è venuto in città, poiché oggi c’è un sacrificio+ per il popolo sull’alto luogo.+ 13 Appena sarete entrati in città, lo troverete subito prima che salga all’alto luogo a mangiare; perché il popolo non può mangiare fino alla sua venuta, poiché egli è colui che benedice il sacrificio.+ Solo dopo ciò quelli che sono invitati possono mangiare. E ora salite, poiché proprio ora lo troverete”. 14 Pertanto salirono in città. Mentre giungevano in mezzo alla città, ebbene, ecco Samuele che usciva loro incontro per salire all’alto luogo.
15 In quanto a Geova, aveva scoperto l’orecchio+ di Samuele il giorno prima che venisse Saul, dicendo: 16 “Domani verso quest’ora ti manderò un uomo dal paese di Beniamino,+ e lo devi ungere+ come condottiero sul mio popolo Israele; ed egli dovrà salvare il mio popolo dalla mano dei filistei,+ perché ho visto [l’afflizione del] mio popolo,* poiché il loro grido è giunto a me”.+ 17 E Samuele stesso vide Saul, e Geova, da parte sua, gli rispose: “Ecco l’uomo di cui ti ho detto: ‘Questo è colui che manterrà il mio popolo entro i limiti’”.+
18 Quindi Saul si accostò a Samuele in mezzo alla porta e disse: “Indicami, sì, ti prego: Dov’è esattamente la casa del veggente?” 19 E Samuele rispondeva a Saul e diceva: “Il veggente sono io. Sali innanzi a me all’alto luogo, e voi oggi dovete mangiare con me,+ e ti dovrò mandare via al mattino, e ti dirò tutto ciò che è nel tuo cuore.+ 20 Riguardo alle asine che ti si sono smarrite tre giorni fa,+ non prendertela a cuore,+ poiché sono state trovate. E a chi appartiene tutto ciò che è desiderabile d’Israele?+ Non è a te e all’intera casa di tuo padre?” 21 A ciò Saul rispose e disse: “Non sono io un beniaminita della più piccola+ delle tribù d’Israele,+ e la mia famiglia la più insignificante di tutte le famiglie della tribù di Beniamino?+ Perché dunque mi hai proferito una cosa come questa?”+
22 Quindi Samuele prese Saul e il suo servitore e li condusse in una sala da pranzo e diede loro un posto a capo+ degli invitati; ed erano circa trenta uomini. 23 Più tardi Samuele disse al cuoco: “Dà la porzione che ti ho dato, di cui ti ho detto: ‘Mettila via presso di te’”. 24 Allora il cuoco prese la coscia e ciò che era su di essa, e la mise davanti a Saul. E diceva: “Ecco ciò che è stato riservato.* Mettitelo davanti. Mangia, perché te l’hanno riservato per il tempo fissato affinché tu lo mangi con gli invitati”.* Saul mangiò dunque quel giorno con Samuele. 25 Dall’alto luogo+ scesero in seguito in città, ed egli continuò a parlare con Saul sulla terrazza.+ 26 Si alzarono quindi di buon’ora,* e avvenne che appena ascese l’aurora Samuele chiamava Saul sulla terrazza, dicendo: “Levati, affinché io ti mandi via”. Saul dunque si levò ed entrambi, lui e Samuele, uscirono fuori. 27 Mentre scendevano al margine della città Samuele stesso disse a Saul: “Di’ al servitore+ di passare davanti a noi” — egli passò dunque oltre — “e, in quanto a te, ora sta fermo affinché io ti faccia udire la parola di Dio”.*
10 Samuele prese quindi l’ampolla+ dell’olio e glielo versò sulla testa e lo baciò+ e disse: “Non è perché Geova* ti ha unto come condottiero+ sulla sua eredità?+ 2 Andando via da me oggi troverai certamente due uomini presso la tomba di Rachele+ nel territorio di Beniamino a Zelza, e certamente ti diranno: ‘Le asine che sei andato a cercare sono state trovate, ma ora tuo padre ha messo da parte la faccenda delle asine+ ed è divenuto ansioso per voi, dicendo: “Che farò riguardo a mio figlio?”’+ 3 E di là devi passare oltre e andare fino al grosso albero di Tabor, e là ti devono venire incontro tre uomini che saliranno al [vero] Dio a Betel,+ uno che porterà tre capretti+ e uno che porterà tre pani rotondi+ e uno che porterà una grossa giara di vino.+ 4 E certamente si informeranno della tua salute+ e ti daranno due pani, e tu li dovrai accettare dalla loro mano. 5 Dopo ciò andrai al colle del [vero] Dio,+ dove c’è una guarnigione+ dei filistei. E deve avvenire che al tempo in cui giungerai lì in città, certamente ti imbatterai in un gruppo di profeti+ che scenderanno dall’alto luogo,+ e davanti a loro uno strumento a corda+ e tamburello+ e flauto+ e arpa,+ mentre parleranno da profeti. 6 E lo spirito+ di Geova diverrà certamente operante su di te, e certamente parlerai da profeta+ insieme a loro e sarai cambiato in un altro uomo. 7 E deve succedere che quando questi segni+ ti sono avvenuti, fa per te stesso ciò che la tua mano trova possibile,+ perché il [vero] Dio è con te.+ 8 E devi scendere davanti a me a Ghilgal;+ ed ecco, io scenderò da te per offrire sacrifici bruciati, per fare sacrifici di comunione.+ Devi continuare ad aspettare sette+ giorni finché verrò da te, e certamente ti farò sapere ciò che devi fare”.
9 E avvenne che appena egli voltò le spalle per andarsene via da Samuele, Dio gli cambiava il cuore in un altro;+ e tutti questi segni+ si avveravano in quel giorno. 10 Di là andarono dunque al colle, ed ecco, c’era un gruppo di profeti che gli veniva incontro; subito lo spirito di Dio divenne operante su di lui,+ ed egli parlava da profeta+ in mezzo a loro. 11 E avvenne che quando tutti quelli che in precedenza lo conoscevano lo videro, ecco, era con i profeti che profetizzava. Di conseguenza la gente si disse l’un l’altro: “Che cos’è questo che è accaduto al figlio di Chis? Anche Saul è tra i profeti?”+ 12 Quindi un uomo di là rispose e disse: “Ma chi è il loro padre?” Perciò è divenuta un’espressione proverbiale:+ “Anche Saul è tra i profeti?”
13 Infine egli terminò di parlare da profeta e andò all’alto luogo. 14 Più tardi il fratello del padre di Saul disse a lui e al suo servitore: “Dove siete andati?” A ciò egli disse: “A cercare le asine,+ e abbiamo continuato ad andare a vedere, ma non erano [là]. Siamo dunque andati da Samuele”. 15 A ciò lo zio di Saul disse: “Dichiarami, sì, ti prego: Che cosa vi ha detto Samuele?” 16 A sua volta Saul disse a suo zio: “Ci ha indubbiamente dichiarato che le asine erano state trovate”. E la faccenda del regno di cui Samuele aveva parlato, non gliela dichiarò.+
17 E Samuele adunava il popolo a Geova in Mizpa+ 18 e diceva ai figli d’Israele: “Geova, l’Iddio d’Israele, ha detto questo:+ ‘Fui io a far salire Israele dall’Egitto e a liberarvi dalla mano dell’Egitto+ e dalla mano di tutti i regni che vi opprimevano.+ 19 Ma voi, voi avete rigettato oggi il vostro Dio+ che vi salvò da tutti i vostri mali e dalle vostre angustie, e avete continuato a dire: “No, ma* su di noi devi mettere un re”. E ora presentatevi dinanzi a Geova secondo le vostre tribù+ e secondo le vostre migliaia’”.*
20 Pertanto Samuele fece avvicinare tutte le tribù d’Israele,+ e fu designata la tribù di Beniamino.+ 21 Quindi fece avvicinare la tribù di Beniamino secondo le sue famiglie, e fu designata la famiglia dei matriti.*+ Infine fu designato Saul figlio di Chis.+ E si misero a cercarlo, e non si trovò. 22 Perciò chiesero+ ancora a Geova: “È già venuto qui l’uomo?” A ciò Geova disse: “Eccolo, nascosto+ fra il bagaglio”. 23 Corsero dunque e lo presero di là. Quando si presentò in mezzo al popolo, era più alto di tutta l’altra gente dalle sue spalle in su.+ 24 Quindi Samuele disse a tutto il popolo: “Avete visto colui che Geova ha scelto,+ che non c’è nessuno come lui fra tutto il popolo?” E tutto il popolo urlava e diceva: “Viva il re!”+
25 A ciò Samuele parlò al popolo del debito diritto del regno+ e lo scrisse in un libro e lo depositò dinanzi a Geova. Quindi Samuele mandò via tutto il popolo, ciascuno alla sua casa. 26 In quanto a Saul stesso, se ne andò alla sua casa a Ghibea,+ e gli uomini valorosi ai quali Dio aveva toccato il cuore andavano con lui.+ 27 In quanto agli uomini buoni a nulla,+ dissero: “Come ci salverà costui?”+ Pertanto lo disprezzarono,+ e non gli portarono nessun dono.+ Ma egli rimase come uno divenuto senza parola.*+
11 E Naas l’ammonita+ saliva e si accampava contro Iabes+ di Galaad.* Allora tutti gli uomini di Iabes dissero a Naas: “Concludi un patto con noi affinché ti serviamo”.+ 2 Quindi Naas l’ammonita disse loro: “Lo concluderò con voi a questa condizione, alla condizione di cavare+ a ognuno di voi l’occhio destro, e lo devo mettere come un biasimo su tutto Israele”.+ 3 A loro volta gli anziani di Iabes gli dissero: “Dacci sette giorni di tempo, e certamente manderemo messaggeri in tutto il territorio d’Israele e, se non ci sarà per noi salvatore,+ dovremo quindi uscire a te”. 4 A suo tempo i messaggeri giunsero a Ghibea+ di Saul e pronunciarono le parole agli orecchi del popolo, e tutto il popolo alzava la voce e piangeva.+
5 Ma ecco, Saul veniva dietro la mandria dal campo, e Saul diceva: “Cos’ha il popolo, che piange?” Ed essi gli narravano le parole degli uomini di Iabes. 6 E lo spirito+ di Dio* divenne operante su Saul quando udì queste parole, e la sua ira si accese grandemente.+ 7 Prese dunque un paio di tori e li tagliò a pezzi e mandò questi in tutto il territorio d’Israele+ per mano dei messaggeri, dicendo: “Chiunque di noi non uscirà come seguace di Saul e di Samuele, in questo modo si farà ai suoi bovini!”+ E il terrore+ di Geova+ cadeva sul popolo così che uscirono come un sol uomo.+ 8 Quindi ne fece la somma+ a Bezec, e i figli d’Israele ammontarono a trecentomila, e gli uomini di Giuda a trentamila. 9 Ora dissero* ai messaggeri che erano venuti: “Direte questo agli uomini di Iabes di Galaad: ‘Domani avrà luogo per voi la salvezza quando il sole si farà caldo’”.+ Allora i messaggeri andarono e [lo] riferirono agli uomini di Iabes, ed essi si abbandonarono all’allegrezza. 10 Pertanto gli uomini di Iabes dissero: “Domani usciremo a voi, e voi ci dovrete fare secondo tutto ciò che è bene ai vostri occhi”.+
11 E il giorno dopo avvenne che Saul+ disponeva il popolo in tre schiere;+ e penetrarono in mezzo al campo durante la veglia del mattino*+ e abbattevano gli ammoniti*+ finché il giorno si fece caldo. Essendo risultato che ne restavano alcuni, furono quindi dispersi e fra loro non ne restarono due insieme.+ 12 E il popolo diceva a Samuele: “Chi è che dice: ‘Saul, deve egli regnare* su di noi?’+ Consegnate gli uomini, affinché li mettiamo a morte”.+ 13 Comunque, Saul* disse: “Nessun uomo dev’essere messo a morte in questo giorno,+ perché oggi Geova ha operato la salvezza in Israele”.+
14 In seguito Samuele disse al popolo: “Venite e andiamo a Ghilgal+ per confermare là il potere reale”.+ 15 Tutto il popolo andò dunque a Ghilgal, e vi facevano re Saul* dinanzi a Geova a Ghilgal. Quindi offrirono là sacrifici di comunione dinanzi a Geova,+ e là Saul e tutti gli uomini d’Israele continuarono a rallegrarsi grandemente.+
12 Infine Samuele disse a tutto Israele: “Ecco, io ho ascoltato la vostra voce riguardo a tutto ciò che mi avete detto,+ che avrei dovuto far regnare un re su di voi.+ 2 Ed ora, ecco, il re cammina davanti a voi!+ In quanto a me, sono divenuto vecchio+ e ho i capelli grigi,+ e i miei figli, ecco, sono con voi,+ e io, io ho camminato davanti a voi dalla mia giovinezza fino a questo giorno.+ 3 Eccomi. Rispondete contro di me di fronte a Geova e di fronte al suo unto:*+ A chi ho preso il toro o a chi ho preso l’asino+ o chi ho defraudato o* chi ho oppresso o dalla mano di chi ho accettato il prezzo del silenzio* per nascondere con esso i miei occhi?*+ E io ve ne farò la restituzione”.+ 4 A ciò dissero: “Non ci hai defraudati, né ci hai oppressi, né hai accettato nulla dalla mano di alcuno”.+ 5 Egli disse dunque loro: “Geova è testimone contro di voi, e il suo unto+ è testimone in questo giorno che non avete trovato proprio nulla nella mia mano”.+ A ciò dissero:* “È testimone”.*
6 E Samuele proseguì, dicendo al popolo: “[È testimone] Geova,* che impiegò Mosè e Aaronne e che fece salire i vostri antenati dal paese d’Egitto.+ 7 E ora presentatevi, e certamente vi giudicherò dinanzi a Geova [e vi narrerò]* tutti i giusti atti+ di Geova che egli ha fatto con voi e con i vostri antenati.
8 “Appena Giacobbe fu entrato* in Egitto*+ e i vostri antenati ebbero invocato l’aiuto di Geova,+ Geova mandava Mosè+ e Aaronne, perché conducessero i vostri antenati fuori d’Egitto e li facessero* dimorare in questo luogo.+ 9 Ed essi dimenticavano Geova loro Dio,+ così che egli li vendette+ nella mano di Sisera+ capo* dell’esercito di Hazor e nella mano dei filistei+ e nella mano del re di Moab,+ e combattevano contro di loro. 10 E invocavano l’aiuto di Geova+ e dicevano: ‘Abbiamo peccato,+ poiché abbiamo lasciato Geova per servire i Baal+ e le immagini di Astoret;+ e ora liberaci+ dalla mano dei nostri nemici, affinché ti serviamo’. 11 E Geova mandava Ierubbaal+ e Bedan* e Iefte+ e Samuele*+ e vi liberava dalla mano dei vostri nemici tutt’intorno, affinché dimoraste al sicuro.+ 12 Quando vedeste che Naas+ re dei figli di Ammon era venuto contro di voi, mi dicevate: ‘No, ma su di noi deve regnare un re!’+ mentre Geova vostro Dio era il vostro Re.+ 13 E ora, ecco il re che avete scelto, che chiedeste;+ ed ecco, Geova ha posto su di voi un re.+ 14 Se temerete Geova+ e realmente lo servirete+ e ubbidirete alla sua voce,+ e non vi ribellerete+ contro l’ordine di Geova, sia voi che il re che dovrà regnare su di voi certamente mostrerete d’essere seguaci di Geova vostro Dio. 15 Ma se non ubbidirete alla voce di Geova+ e realmente vi ribellerete contro l’ordine di Geova,+ la mano di Geova mostrerà d’essere certamente contro di voi e contro i vostri padri.*+ 16 Ora, inoltre, state a vedere questa cosa grande che Geova sta per fare davanti ai vostri occhi. 17 Non è oggi la mietitura+ del frumento? Io invocherò+ Geova perché mandi tuoni* e pioggia;+ quindi sappiate e vedete che è abbondante+ il male che avete fatto agli occhi di Geova chiedendo per voi stessi un re”.
18 A ciò Samuele invocò Geova,+ e Geova mandava tuoni e pioggia quel giorno,+ così che tutto il popolo ebbe grande timore di Geova e di Samuele. 19 E tutto il popolo diceva a Samuele: “Prega+ Geova tuo Dio a favore dei tuoi servitori, giacché non vogliamo morire; perché abbiamo aggiunto a tutti i nostri peccati un male, chiedendo per noi stessi un re”.
20 Samuele disse dunque al popolo: “Non abbiate timore.+ Voi, voi avete fatto tutto questo male. Solo non deviate dal seguire Geova,+ e dovete servire Geova con tutto il vostro cuore.+ 21 E non dovete deviare per seguire cose irreali+ che non sono di nessun beneficio+ e che non liberano, perché sono irrealtà. 22 Poiché Geova non abbandonerà+ il suo popolo per amore del suo grande nome,+ perché Geova si è assunto l’impegno di farvi suo popolo.+ 23 Anche in quanto a me, è impensabile, da parte mia, peccare contro Geova cessando di pregare a vostro favore;+ e vi devo istruire+ nella buona+ e retta via. 24 Solo temete+ Geova, e lo dovete servire in verità con tutto il vostro cuore;+ poiché vedete quali grandi cose ha fatto per voi.+ 25 Ma se fate flagrantemente ciò che è male, sarete spazzati via,+ sia voi che il vostro re”.+
13 Saul aveva [?]* anni quando cominciò a regnare,+ e regnò due anni su Israele. 2 E Saul si sceglieva tremila uomini da Israele; e duemila furono con Saul a Micmas+ e nella regione montagnosa di Betel, e mille furono con Gionatan+ a Ghibea+ di Beniamino, e il resto del popolo lo mandò via, ciascuno alla sua tenda.* 3 Quindi Gionatan abbatté la guarnigione+ dei filistei+ che era a Gheba;*+ e i filistei lo udivano. In quanto a Saul, fece suonare il corno+ in tutto il paese, dicendo: “Odano gli ebrei!” 4 E tutto Israele stesso udì annunciare: “Saul ha abbattuto una guarnigione dei filistei, e ora Israele è divenuto un fetore+ tra i filistei”. Il popolo fu dunque convocato per seguire Saul a Ghilgal.+
5 E i filistei, da parte loro, si raccolsero per combattere contro Israele, trentamila* carri da guerra+ e seimila cavalieri e popolo come i granelli di sabbia che sono sulla spiaggia del mare per moltitudine;+ e salirono e si accampavano a Micmas ad est di Bet-Aven.+ 6 E gli stessi uomini d’Israele videro che erano in grave angustia,+ perché il popolo era proprio alle strette; e il popolo si nascondeva nelle caverne+ e nelle buche e nelle rupi e nelle cripte* e nelle cisterne. 7 Ebrei perfino passarono il Giordano+ verso il paese di Gad+ e di Galaad. Ma Saul stesso era ancora a Ghilgal, e tutto il popolo tremava mentre lo seguiva.+ 8 Ed egli continuò ad aspettare per sette giorni fino al tempo fissato che Samuele [aveva detto];*+ e Samuele non venne a Ghilgal, e il popolo si disperdeva da lui. 9 Infine Saul disse: “Portatemi il sacrificio bruciato e i sacrifici di comunione”. Allora offrì il sacrificio bruciato.+
10 E avvenne che appena ebbe finito di offrire il sacrificio bruciato, ebbene, ecco che veniva Samuele. Saul gli uscì dunque incontro per benedirlo.+ 11 Quindi Samuele disse: “Che hai fatto?”+ A ciò Saul disse: “Ho visto che il popolo si era disperso da me,+ e tu, tu non sei venuto entro i giorni fissati,+ e i filistei si erano raccolti a Micmas,+ 12 così mi son detto:*+ ‘Ora i filistei scenderanno contro di me a Ghilgal, e io non ho placato la faccia di Geova’. Mi son dunque fatto forza+ e ho offerto il sacrificio bruciato”.
13 A ciò Samuele disse a Saul: “Hai agito stoltamente.+ Non hai osservato il comandamento+ di Geova tuo Dio che egli ti aveva comandato,+ perché, se tu l’avessi [osservato], Geova avrebbe reso fermo il tuo regno su Israele a tempo indefinito. 14 Ed ora il tuo regno non durerà.+ Geova certamente si troverà* un uomo secondo il suo cuore;+ e Geova gli darà incarico come condottiero+ sul suo popolo, perché tu non hai osservato ciò che Geova ti ha comandato”.+
15 Quindi Samuele si levò e se ne salì da Ghilgal* a Ghibea di Beniamino, e Saul faceva il conto del popolo, di quelli che si trovavano ancora con lui, circa seicento uomini.+ 16 E Saul e Gionatan suo figlio e il popolo che si trovava ancora con loro dimoravano a Gheba+ di Beniamino. In quanto ai filistei, si erano accampati a Micmas.+ 17 E le forze dei saccheggiatori facevano una sortita dal campo dei filistei in tre schiere.+ Una schiera si dirigeva verso la strada di Ofra,+ al paese di Sual, 18 e l’altra schiera si dirigeva verso la strada di Bet-Oron,+ e la terza schiera si dirigeva verso la strada [che porta] alla linea di confine che guarda la valle di Zeboim,* verso il deserto.
19 Ora non si trovava un fabbro in tutto il paese d’Israele, perché i filistei avevano detto: “Che gli ebrei non si facciano né spada né lancia”.+ 20 E tutti gli israeliti scendevano dai filistei per far affilare* ciascuno il suo vomere o il suo piccone o la sua scure o la sua falce.+ 21 E il prezzo per affilare era un pim* per i vomeri e per i picconi e per i tridenti e per le scuri e per fissare i pungoli per i buoi.+ 22 E il giorno della battaglia accadde che non si trovava una spada+ né una lancia nella mano di alcuno del popolo che era con Saul e con Gionatan; ma se ne poté trovare una che apparteneva a Saul+ e a Gionatan suo figlio.
23 Ora un avamposto+ dei filistei faceva una sortita verso la gola di Micmas.+
14 E un giorno avvenne che Gionatan+ figlio di Saul diceva al servitore che gli portava le armi: “Vieni e passiamo verso l’avamposto dei filistei che sono di là”. Ma a suo padre non lo fece sapere.+ 2 E Saul dimorava alla periferia di Ghibea+ sotto il melograno che è a Migron; e la gente che era con lui erano circa seicento uomini.+ 3 (E Ahia figlio di Ahitub,+ fratello di Icabod,+ figlio di Fineas,+ figlio di Eli,+ sacerdote di Geova a Silo,+ portava l’efod).+ E il popolo stesso non sapeva che Gionatan se ne era andato. 4 Ora fra i passaggi per cui Gionatan cercava di passare contro l’avamposto+ dei filistei c’era una rupe simile a un dente* da una parte e una rupe simile a un dente dall’altra, e il nome dell’una era Bozez e il nome dell’altra era Sene. 5 Uno dei denti era un pilastro* a nord di fronte a Micmas,+ e l’altro era a sud di fronte a Gheba.+
6 Gionatan* disse dunque al servitore, al suo scudiero: “Vieni e passiamo verso l’avamposto di questi incirconcisi.+ Forse Geova opererà per noi, poiché per Geova non c’è ostacolo a salvare con molti o con pochi”.+ 7 A ciò il suo scudiero gli disse: “Fa qualunque cosa sia nel tuo cuore. Dirigiti dove desideri. Ecco, io sono con te secondo il tuo cuore”.+ 8 Quindi Gionatan disse: “Ecco, noi passiamo verso gli uomini, ed esponiamoci loro. 9 Se ci dicono in questo modo: ‘State fermi finché vi raggiungiamo!’ dobbiamo quindi stare dove siamo, e non dobbiamo salire da loro. 10 Ma se ci dicono in questo modo: ‘Salite contro di noi!’ dobbiamo quindi salire perché Geova ce li darà certamente in mano, e questo è per noi il segno”.+
11 Allora tutt’e due si esposero all’avamposto dei filistei. E i filistei dicevano: “Ecco che gli ebrei escono dalle buche dove si erano nascosti”.+ 12 Gli uomini dell’avamposto risposero dunque a Gionatan e al suo scudiero e dissero: “Salite da noi, e vi faremo sapere una cosa!”+ Subito Gionatan disse al suo scudiero: “Sali dietro a me, perché Geova li darà certamente in mano a Israele”.+ 13 E Gionatan continuò a salire con le mani+ e con i piedi, e il suo scudiero dietro a lui; ed essi cadevano davanti a Gionatan,+ e il suo scudiero li metteva a morte dietro a lui.+ 14 E la prima strage con la quale Gionatan e il suo scudiero li abbatterono ammontò a circa venti uomini entro circa metà del solco di uno iugero di campo.*
15 Quindi ci fu un tremito+ nell’accampamento, nel campo e fra tutta la gente dell’avamposto; e le forze dei saccheggiatori+ tremarono, esse pure, e la terra si scuoteva,+ e ci fu un tremito da Dio.+ 16 E le sentinelle appartenenti a Saul a Ghibea+ di Beniamino lo videro, ed ecco, il trambusto ondeggiò da una parte all’altra.*+
17 E Saul diceva al popolo che era con lui: “Vi prego, fate il conto e vedete chi è uscito da noi”. Quando fecero il conto, ebbene, ecco, Gionatan e il suo scudiero non c’erano. 18 Saul disse ora ad Ahia:+ “Accosta l’arca del [vero] Dio!”+ (Poiché l’arca del [vero] Dio era quel giorno con i figli d’Israele).*+ 19 E avvenne che, mentre Saul parlava al sacerdote,+ il trambusto che c’era nel campo dei filistei continuava, facendosi sempre più grande. Saul disse quindi al sacerdote: “Ritira la mano”. 20 Così Saul e tutta la gente che era con lui furono chiamati a raccolta.+ Vennero dunque fino alla battaglia, ed ecco, la spada di ciascuno era contro il suo prossimo;+ la rotta fu grandissima. 21 E gli ebrei che erano appartenuti ai filistei+ come in precedenza e che erano saliti con loro nell’accampamento all’intorno, sì, anche loro mostrarono d’essere con Israele che era con Saul e con Gionatan.* 22 Anche tutti gli uomini d’Israele che si erano nascosti+ nella regione montagnosa di Efraim udirono che i filistei si erano dati alla fuga, e anch’essi li incalzavano nella battaglia. 23 E Geova salvava+ quel giorno Israele, e la battaglia stessa passò a Bet-Aven.*+
24 E gli stessi uomini d’Israele quel giorno erano proprio alle strette,* eppure Saul pose il popolo sotto l’impegno di un giuramento,*+ dicendo: “Maledetto l’uomo che mangia pane prima di sera e finché io non mi sia vendicato+ dei miei nemici!” E nessuno del popolo assaggiò pane.+
25 E tutti quelli del paese entrarono in un bosco, quando il miele+ era su tutta la superficie del campo. 26 Quando il popolo fu entrato nel bosco, ebbene, ecco, c’era il miele che colava,+ ma non c’era chi si portasse la mano alla bocca, perché il popolo aveva timore del giuramento.+ 27 In quanto a Gionatan, non stava ascoltando quando suo padre aveva posto il popolo sotto giuramento,+ perciò tese la punta del bastone che teneva in mano e la intinse nel favo di miele e ritirò la mano alla bocca, e gli occhi gli brillavano.+ 28 A ciò uno del popolo rispose e disse: “Tuo padre ha solennemente posto il popolo sotto giuramento, dicendo: ‘Maledetto l’uomo che oggi mangia pane!’”+ (E il popolo cominciava a stancarsi).+ 29 Comunque, Gionatan disse: “Mio padre ha dato al paese l’ostracismo.+ Vedete, vi prego, come mi hanno brillato gli occhi perché ho assaggiato questo pochino di miele.+ 30 Quanto più se il popolo avesse mangiato+ oggi dalle spoglie dei loro nemici che hanno trovato!+ Poiché ora la strage dei filistei non è stata grande”.+
31 E quel giorno continuarono ad abbattere i filistei da Micmas+ ad Aialon,+ e il popolo era molto stanco.+ 32 E il popolo si lanciava avidamente sulle spoglie+ e prendeva pecore e bovini e vitelli e li scannava per terra, e il popolo si mise a mangiare insieme al sangue.+ 33 Lo riferirono dunque a Saul, dicendo: “Ecco, il popolo pecca contro Geova mangiando insieme al sangue”.+ A ciò egli disse: “Avete agito slealmente. Prima di tutto, rotolate verso di me una grossa pietra”. 34 Dopo ciò Saul disse: “Spargetevi fra il popolo, e dovete dire loro: ‘Conducetemi, ciascuno, il suo toro e, ciascuno, la sua pecora, e dovete scannare in questo luogo e mangiare, e non dovete peccare contro Geova mangiando insieme al sangue’”.+ Pertanto quella notte tutto il popolo condusse ciascuno il suo toro che era nella sua mano e lì lo scannò. 35 E Saul edificava un altare+ a Geova. Con esso egli cominciò l’edificazione di altari a Geova.+
36 Più tardi Saul disse: “Scendiamo dietro ai filistei di notte e prediamoli finché sorga la luce del mattino,+ e non lasciamone nemmeno uno”.+ A ciò essi dissero: “Fa qualunque cosa sia buona ai tuoi occhi”. Quindi il sacerdote disse: “Avviciniamoci qui al [vero] Dio”.+ 37 E Saul interrogava Dio: “Scenderò dietro ai filistei?+ Li darai in mano a Israele?”+ E quel giorno egli non gli rispose.+ 38 Allora Saul disse: “Accostatevi qui,+ voi tutti, uomini principali* del popolo,+ e accertate e vedete in che modo si è commesso oggi questo peccato. 39 Poiché come vive Geova, che è il Liberatore d’Israele, anche se è in Gionatan mio figlio, nondimeno positivamente morirà”.+ Ma da tutto il popolo non ci fu nessuno che gli rispondesse. 40 Ed egli diceva a tutto Israele: “Voi stessi sarete da una parte, e io e Gionatan mio figlio saremo certamente dall’altra”. A ciò il popolo disse a Saul: “Fa ciò che è bene ai tuoi occhi”.+
41 E Saul diceva a Geova: “O Dio d’Israele,* dà Tummim!”+ Quindi furono presi Gionatan e Saul, e il popolo stesso uscì.+ 42 Ora Saul disse: “Gettate la sorte+ per decidere fra me e Gionatan mio figlio”. E fu preso Gionatan. 43 Saul disse quindi a Gionatan: “Raccontami: Che hai fatto?”+ Gionatan dunque glielo raccontò e disse: “In effetti ho assaggiato un po’ di miele sulla punta del bastone che è nella mia mano.+ Eccomi! Che io muoia!”
44 A ciò Saul disse: “Così faccia Dio e così vi aggiunga+ se positivamente non morirai,+ Gionatan”. 45 Ma il popolo disse a Saul: “Deve morire Gionatan, che ha compiuto questa grande salvezza+ in Israele? È impensabile!+ Come Geova vive,+ nemmeno un capello+ della sua testa cadrà a terra; poiché è con Dio che egli ha operato in questo giorno”.+ Allora il popolo redense+ Gionatan, ed egli non morì.
46 Saul si ritirò dunque dal seguire i filistei, e i filistei stessi andarono al loro luogo.+
47 E Saul stesso assunse il potere reale su Israele+ e guerreggiava all’intorno contro tutti i suoi nemici, contro Moab+ e contro i figli di Ammon+ e contro Edom+ e contro i re di Zoba+ e contro i filistei;+ e dovunque si volgesse eseguiva la condanna.*+ 48 E continuò ad agire valorosamente+ e abbatteva Amalec+ e liberava Israele dalla mano del loro saccheggiatore.
49 E i figli di Saul furono Gionatan+ e Isvi e Malchi-Sua,+ e, in quanto ai nomi delle sue due figlie, il nome di quella nata per prima era Merab+ e il nome della più giovane Mical.+ 50 E il nome della moglie di Saul era Ahinoam figlia di Ahimaaz, e il nome del capo del suo esercito era Abner+ figlio di Ner, zio* di Saul. 51 E Chis+ era il padre di Saul, e Ner+ padre di Abner era il figlio* di Abiel.*
52 E la guerra continuò aspramente contro i filistei per tutti i giorni di Saul.+ Quando Saul vedeva qualche uomo potente o qualche persona valorosa, la raccoglieva presso di sé.+
15 Samuele disse quindi a Saul: “Geova mi mandò a ungerti+ re sul suo popolo Israele, e ora ascolta la voce delle parole di Geova.+ 2 Geova degli eserciti+ ha detto questo: ‘Devo chiedere conto+ di ciò che Amalec fece a Israele quando si mise contro di lui nella via mentre saliva fuori d’Egitto.+ 3 Ora va, e devi abbattere Amalec+ e votarlo alla distruzione+ con tutto ciò che ha, e non devi avere compassione di lui, e li devi mettere a morte,+ sia uomo che donna, sia fanciullo che lattante,+ sia toro che pecora, sia cammello che asino’”.+ 4 Pertanto Saul convocò il popolo e ne fece il conto a Telaim,+ duecentomila uomini a piedi e diecimila uomini di Giuda.+
5 E Saul giungeva fino alla città di Amalec e tendeva un’imboscata presso la valle del torrente. 6 Intanto Saul disse ai cheniti:+ “Andate, allontanatevi,+ scendete di mezzo agli amalechiti, affinché io non vi spazzi via* con loro. In quanto a voi, esercitaste amorevole benignità* verso tutti i figli d’Israele+ al tempo in cui salirono dall’Egitto”.+ I cheniti si allontanarono dunque di mezzo ad Amalec. 7 Dopo ciò Saul abbatteva Amalec+ da Avila+ fino a Sur,+ che è di fronte all’Egitto. 8 E prese vivo Agag+ re di Amalec, e votò tutta l’altra gente alla distruzione col taglio della spada.+ 9 Ma Saul e il popolo ebbero compassione di Agag e del meglio del gregge e della mandria+ e di quelli grassi* e dei montoni e di tutto ciò che era buono, e non desiderarono votarli alla distruzione.+ In quanto a tutti i beni che erano spregevoli e rigettati, questi li votarono alla distruzione.
10 La parola di Geova fu ora indirizzata* a Samuele, dicendo: 11 “Davvero mi rammarico+ di aver fatto re Saul, perché si è volto+ dal seguirmi, e non ha eseguito le mie parole”.+ Ed era angustioso per Samuele,*+ e gridava a Geova tutta la notte.+ 12 Quindi Samuele si alzò di buon’ora per andare incontro a Saul la mattina. Ma fu riferito a Samuele, dicendo: “Saul è andato a Carmelo,+ ed ecco, si erigeva un monumento,+ e quindi si è voltato ed è passato oltre ed è sceso a Ghilgal”. 13 Alla fine Samuele giunse da Saul, e Saul gli diceva: “Sii benedetto+ da Geova. Ho eseguito la parola di Geova”.+ 14 Ma Samuele disse: “Che significa quindi questo suono del gregge ai miei orecchi, e il suono della mandria che io odo?”+ 15 A ciò Saul disse: “Li hanno presi dagli amalechiti, perché il popolo+ ha avuto compassione del meglio del gregge e della mandria, allo scopo di sacrificare a Geova tuo Dio;+ ma ciò che restava l’abbiamo votato alla distruzione”. 16 A ciò Samuele disse a Saul: “Smetti! E certamente ti proferirò ciò che Geova mi ha pronunciato la notte scorsa”.+ Così gli disse:* “Parla!”
17 E Samuele proseguì, dicendo: “Non fu quando eri piccolo ai tuoi propri occhi+ che fosti capo delle tribù d’Israele, e Geova ti ungeva+ come re su Israele? 18 In seguito Geova ti mandò in missione e disse: ‘Va, e devi votare i peccatori,+ gli amalechiti,* alla distruzione, e devi combattere contro di loro finché li avrai sterminati’.+ 19 Perché non hai dunque ubbidito alla voce di Geova ma ti sei lanciato avidamente sulle spoglie+ e hai fatto ciò che è male agli occhi di Geova?”+
20 Comunque, Saul disse a Samuele: “Ma io ho ubbidito+ alla voce di Geova in quanto sono andato nella missione in cui Geova mi aveva mandato e ho condotto Agag+ re di Amalec, ma Amalec l’ho votato alla distruzione.+ 21 E il popolo+ prendeva dalle spoglie pecore e bovini, i più scelti d’essi, come qualcosa di votato alla distruzione, per sacrificare+ a Geova tuo Dio a Ghilgal”.+
22 A sua volta Samuele disse: “Si diletta Geova degli olocausti+ e dei sacrifici quanto dell’ubbidienza alla voce di Geova? Ecco, ubbidire+ è meglio del sacrificio+ e prestare attenzione [è meglio] del grasso+ dei montoni; 23 poiché la ribellione+ è come il peccato della divinazione,+ e lo spingersi presuntuosamente avanti* come [il far uso] del potere magico e dei terafim.*+ Dato che tu hai rigettato la parola di Geova,+ egli* rigetta dunque te dall’essere re”.*+
24 Quindi Saul disse a Samuele: “Ho peccato;+ poiché ho trasgredito l’ordine di Geova e le tue parole, perché ho temuto il popolo+ e ho ubbidito dunque alla loro voce. 25 E ora, ti prego, perdona+ il mio peccato e torna con me perché mi prostri+ dinanzi a* Geova”. 26 Ma Samuele disse a Saul: “Non tornerò con te, poiché tu hai rigettato la parola di Geova, e Geova rigetta te dal continuare come re su Israele”.+ 27 Mentre Samuele si voltava per andarsene, egli afferrò immediatamente il lembo del suo manto senza maniche, ma esso si strappò.+ 28 A ciò Samuele gli disse: “Geova ha strappato+ oggi da te il governo reale d’Israele, e certamente lo darà a un tuo prossimo che è migliore di te.+ 29 E, inoltre, l’Eccellenza* d’Israele+ non si mostrerà falsa,+ e non si rammaricherà, poiché non è un uomo terreno* da provare rammarico”.+
30 A ciò egli* disse: “Ho peccato. Ora onorami,+ ti prego, di fronte agli anziani del mio popolo e di fronte a Israele e torna con me, e certamente mi prostrerò dinanzi a Geova tuo Dio”.+ 31 Samuele tornò dunque dietro a Saul, e Saul si prostrava dinanzi a Geova. 32 Dopo ciò Samuele disse: “Conducetemi Agag re di Amalec”. Agag andò quindi con riluttanza* da lui, e Agag si diceva:* “Veramente l’amara esperienza della morte è passata”. 33 Comunque, Samuele disse: “Proprio come la tua spada+ ha privato di figli le donne, in tal modo tua madre+ sarà molto privata di figli fra le donne”.+ Con ciò, Samuele fece Agag a pezzi dinanzi a Geova a Ghilgal.+
34 Samuele ora se ne andò a Rama, e Saul, da parte sua, salì alla sua propria casa a Ghibea+ di Saul. 35 E Samuele non vide più Saul fino al giorno della sua morte, perché Samuele si addolorava+ per Saul. In quanto a Geova, si rammaricò di aver fatto Saul re d’Israele.+
16 Infine Geova disse a Samuele: “Fino a quando ti addolorerai per Saul,+ mentre io, d’altra parte, l’ho rigettato dal regnare su Israele?+ Riempi d’olio+ il tuo corno e va. Ti manderò da Iesse+ il betleemita, perché mi sono provveduto un re tra i suoi figli”.+ 2 Ma Samuele disse: “Come posso andare? Qualora Saul lo oda certamente mi ucciderà”.+ E Geova proseguì, dicendo: “Devi prendere con te* una giovenca della mandria, e devi dire: ‘Sono venuto per sacrificare a Geova’.+ 3 E devi invitare Iesse al sacrificio; e io, da parte mia, ti farò conoscere ciò che devi fare,+ e mi devi ungere+ colui che ti designerò”.
4 E Samuele faceva ciò che Geova aveva proferito. Quando giunse a Betleem+ gli anziani della città tremavano+ incontrandolo, e dissero: “Significa pace la tua venuta?”+ 5 A ciò egli disse: “Significa pace. Sono venuto per sacrificare a Geova. Santificatevi,+ e dovete venire con me al sacrificio”. Quindi santificò Iesse e i suoi figli, dopo di che li invitò al sacrificio. 6 E avvenne che, mentre entravano ed egli scorse Eliab,+ subito disse: “Di sicuro il suo unto* è dinanzi a Geova”. 7 Ma Geova disse a Samuele: “Non guardare il suo aspetto e l’altezza della sua statura,+ poiché l’ho rigettato. Poiché non come vede l’uomo [vede Dio],*+ perché il semplice uomo vede ciò che appare agli occhi;*+ ma in quanto a Geova, egli vede il cuore”.*+ 8 Quindi Iesse chiamò Abinadab+ e lo fece passare davanti a Samuele, ma egli disse: “Geova non ha scelto nemmeno questo”. 9 Iesse fece passare poi Samma,+ ma egli disse: “Geova non ha scelto nemmeno questo”. 10 Così Iesse fece passare sette dei suoi figli davanti a Samuele, ma Samuele disse a Iesse: “Geova non ha scelto questi”.
11 Infine Samuele disse a Iesse: “Sono questi tutti i ragazzi?” A ciò egli disse: “Finora è stato lasciato fuori il più giovane,+ ed ecco, pasce le pecore”.+ Allora Samuele disse a Iesse: “Manda a prenderlo, perché non sederemo per il pasto finché egli non venga qui”. 12 Pertanto egli mandò e lo fece venire. Ora egli era un giovane dal colorito roseo,+ con* begli occhi e di bell’aspetto. Quindi Geova disse: “Levati, ungilo, poiché è questo!”+ 13 Samuele prese pertanto il corno dell’olio+ e lo unse in mezzo ai suoi fratelli. E lo spirito di Geova era operante su Davide da quel giorno in poi.+ In seguito Samuele si levò e se ne andò a Rama.+
14 E lo spirito stesso di Geova si ritirò+ da Saul, e lo terrorizzò uno spirito cattivo+ da parte di Geova. 15 E i servitori di Saul gli dicevano: “Ecco, ora, lo spirito cattivo di Dio* ti terrorizza. 16 Comandi il nostro signore, ti prego, ai tuoi servitori davanti a te di cercare un uomo esperto+ nel suonare l’arpa.+ E deve avvenire che quando lo spirito cattivo di Dio viene su di te, egli dovrà suonare con la sua mano, e certamente starai bene”. 17 Saul disse dunque ai suoi servitori: “Provvedetemi, suvvia, un uomo che sappia suonare bene, e me lo dovete condurre”.+
18 E uno dei servitori rispondeva e diceva: “Ecco, ho visto che un figlio di Iesse il betleemita è esperto nel suonare,+ ed è un uomo potente e valoroso,+ e uomo di guerra+ e oratore intelligente+ e uomo ben formato,+ e Geova è con lui”.+ 19 Saul mandò quindi messaggeri a dire a Iesse: “Mandami Davide tuo figlio, che è col gregge”.+ 20 Iesse prese dunque un asino, pane e un otre+ di vino e un capretto e li mandò a Saul per mano di Davide suo figlio.+ 21 Così Davide venne da Saul e lo servì;*+ ed egli lo amava molto, e divenne suo scudiero.+ 22 Di conseguenza Saul mandò a dire a Iesse: “Lascia, ti prego, che Davide continui a servirmi, poiché ha trovato favore ai miei occhi”. 23 E avvenne che, quando lo spirito di Dio veniva su Saul, Davide prendeva l’arpa e suonava con la sua mano; e c’era sollievo per Saul e stava bene, e lo spirito cattivo si ritirava da lui.+
17 E i filistei+ raccoglievano i loro accampamenti per la guerra. Quando si furono raccolti a Soco,+ che appartiene a Giuda, si accampavano fra Soco e Azeca,+ a Efes-Dammim.+ 2 In quanto a Saul e agli uomini d’Israele, si raccolsero e si accampavano nel bassopiano di Ela,+ e si schieravano in formazione di battaglia per incontrare i filistei. 3 E i filistei stavano sul monte da una parte, e gli israeliti stavano sul monte dall’altra, con la valle fra di loro.
4 E un campione usciva dagli accampamenti dei filistei, e il suo nome era Golia,+ da Gat,+ e la sua altezza era di sei cubiti e una spanna.*+ 5 E sulla sua testa c’era un elmo di rame, e indossava una cotta di maglia, a scaglie sovrapposte, e il peso della cotta di maglia+ era di cinquemila sicli* di rame. 6 E al di sopra dei suoi piedi c’erano schinieri di rame e fra le sue spalle un giavellotto+ di rame. 7 E l’asta di legno della sua lancia era simile al subbio dei lavoratori al telaio,+ e la lama della sua lancia era di seicento sicli* di ferro; e colui che gli portava il grande scudo gli marciava davanti. 8 Quindi stette fermo e chiamava le linee di battaglia d’Israele+ e diceva loro: “Perché uscite a schierarvi in formazione di battaglia? Non sono io il filisteo e voi servitori+ appartenenti a Saul? Sceglietevi un uomo e fatelo scendere a me. 9 Se egli può combattere con me e in effetti mi abbatte, noi dovremo divenire quindi vostri servitori. Ma se io stesso gli tengo testa e in effetti lo abbatto, voi dovrete quindi divenire nostri servitori, e ci dovrete servire”.+ 10 E il filisteo proseguì, dicendo: “Io stesso in effetti biasimo+ in questo giorno le linee di battaglia d’Israele. Datemi un uomo, e combattiamo insieme!”+
11 Quando Saul+ e tutto Israele ebbero udito queste parole del filisteo, furono atterriti ed ebbero grande timore.+
12* Ora Davide era figlio di questo efrateo+ da Betleem di Giuda il cui nome era Iesse. Ed egli aveva otto figli.+ E ai giorni di Saul l’uomo era già vecchio fra gli uomini.* 13 E i tre figli maggiori di Iesse se ne andavano. Andarono dietro a Saul alla guerra,+ e i nomi dei suoi tre figli che andarono in guerra erano Eliab+ il primogenito, e il suo secondo figlio Abinadab+ e il terzo Samma.+ 14 E Davide era il più giovane,+ e i tre maggiori stessi andarono dietro a Saul.
15 E Davide se ne andava e da Saul tornava a badare alle pecore+ di suo padre a Betleem. 16 E il filisteo veniva avanti la mattina di buon’ora e la sera e si presentava per quaranta giorni.
17 Iesse disse quindi a Davide suo figlio: “Suvvia, porta ai tuoi fratelli quest’efa* di grano arrostito+ e questi dieci pani, e portali presto al campo ai tuoi fratelli. 18 E queste dieci porzioni di latte* devi portarle al capo dei mille;+ inoltre, devi vedere se i tuoi propri fratelli stanno bene,+ e devi prendere da loro un segno”. 19 Intanto Saul ed essi e tutti gli altri uomini d’Israele erano nel bassopiano di Ela,+ a combattere contro i filistei.+
20 Pertanto Davide si alzò la mattina di buon’ora e lasciò le pecore alla cura del guardiano e prese [il suo carico] e andò proprio come Iesse gli aveva comandato.+ Quando giunse al recinto del campo,+ le forze militari uscivano verso la linea di battaglia,+ ed emisero un urlo per la battaglia. 21 E Israele e i filistei schieravano linea di battaglia contro linea di battaglia. 22 Davide lasciò immediatamente il bagaglio+ che aveva addosso alla cura del guardiano del bagaglio+ e corse alla linea di battaglia. Quando giunse, chiedeva se i suoi fratelli stavano bene.+
23 Mentre parlava con loro, ebbene, ecco che il campione, il cui nome era Golia+ il filisteo da Gat,+ saliva dalle linee di battaglia dei filistei, e pronunciava le stesse parole di prima,+ e Davide le ascoltava. 24 In quanto a tutti gli uomini d’Israele, visto l’uomo, ebbene, fuggivano a causa di lui e avevano molto timore.+ 25 E gli uomini d’Israele dicevano: “Avete visto quest’uomo che sale? Poiché sale per biasimare+ Israele. E deve avvenire che, l’uomo che lo abbatte, il re lo arricchirà con grandi ricchezze, e gli darà la sua propria figlia+ e renderà libera in Israele la casa di suo padre”.+
26 E Davide diceva agli uomini che gli stavano accanto: “Che si farà all’uomo che abbatterà quel filisteo+ laggiù e in effetti toglierà il biasimo da Israele?+ Poiché chi è questo incirconciso+ filisteo che debba biasimare+ le linee di battaglia dell’Iddio vivente?”*+ 27 Quindi il popolo gli disse le stesse parole di prima, dicendo: “Così si farà all’uomo che l’avrà abbattuto”. 28 Ed Eliab+ suo fratello maggiore udì mentre parlava agli uomini, e l’ira di Eliab si accese contro Davide,+ tanto che disse: “Perché sei sceso? E alla cura di chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto?+ Io stesso conosco bene la tua presunzione e la cattiveria del tuo cuore,+ perché sei sceso allo scopo di vedere la battaglia”.+ 29 A ciò Davide disse: “Che ho fatto ora? Non è stata solo una parola?”+ 30 Allora da vicino a lui si voltò verso qualcun altro e disse la stessa parola di prima,+ e, a sua volta, il popolo gli diede la stessa risposta della volta precedente.+
31 Così le parole che Davide aveva pronunciato furono udite, e andarono a riferirle davanti a Saul. Perciò lo fece venire a sé.* 32 E Davide diceva a Saul: “Non cada il cuore di nessun uomo* dentro di lui.+ Il tuo servitore stesso andrà e in effetti combatterà con questo filisteo”.+ 33 Ma Saul disse a Davide: “Tu non puoi andare contro questo filisteo per combattere con lui,+ poiché non sei che un ragazzo,+ e lui è un uomo di guerra dalla sua giovinezza”. 34 E Davide diceva a Saul: “Il tuo servitore divenne pastore di suo padre fra il gregge, e venne un leone,*+ e anche un orso, e [ciascuno] portò via una pecora dal branco. 35 E io gli uscii dietro e lo abbattei+ e gliela strappai dalla bocca. Quando si levava contro di me, lo afferrai per la barba e lo abbattei e lo misi a morte. 36 Il tuo servitore abbatté sia il leone che l’orso; e questo incirconciso filisteo+ deve divenire come uno di essi, poiché ha biasimato+ le linee di battaglia+ dell’Iddio vivente”.*+ 37 Quindi Davide aggiunse:* “Geova, che mi liberò dalla zampa* del leone e dalla zampa dell’orso, mi libererà dalla mano di questo filisteo”.+ A ciò Saul disse a Davide: “Va, e Geova stesso mostri d’essere con te”.+
38 Saul vestì ora Davide con le proprie vesti, e gli mise sulla testa un elmo di rame, dopo di che lo vestì con una cotta di maglia. 39 Quindi Davide cinse la sua spada sulle sue vesti e cercò di andare [ma non poté], perché non le aveva provate.* Infine Davide disse a Saul: “Non posso andare con queste cose, poiché non le ho provate”. Davide se le tolse dunque di dosso.+ 40 E prendeva in mano il suo bastone e si sceglieva le cinque pietre più lisce dalla valle del torrente e le metteva nella sua borsa da pastore che gli serviva da bisaccia, e in mano aveva la sua fionda.+ E cominciò ad accostarsi al filisteo.
41 E il filisteo veniva, avvicinandosi sempre più a Davide, e l’uomo che portava il grande scudo era davanti a lui. 42 Or quando il filisteo guardò e vide Davide, lo disprezzava+ perché era un ragazzo+ e di colorito roseo,+ di bell’aspetto.+ 43 Il filisteo disse dunque a Davide: “Sono io un cane,+ così che vieni a me con bastoni?” Allora il filisteo invocò il male su Davide per i suoi dèi.*+ 44 E il filisteo diceva a Davide: “Solo vieni a me, e certamente darò la tua carne ai volatili dei cieli e alle bestie del campo”.+
45 A sua volta Davide disse al filisteo: “Tu vieni a me con una spada e con una lancia e con un giavellotto,+ ma io vengo a te nel nome di Geova degli eserciti,+ l’Iddio delle linee di battaglia d’Israele, che tu hai biasimato.+ 46 In questo giorno Geova ti cederà nella mia mano,+ e io certamente ti abbatterò e ti staccherò la testa; e in questo giorno certamente darò i cadaveri del campo dei filistei* ai volatili dei cieli e alle bestie selvagge della terra;+ e la gente di tutta la terra* saprà che esiste un Dio che appartiene a Israele.*+ 47 E tutta questa congregazione saprà che né con la spada né con la lancia Geova salva,+ perché la battaglia appartiene a Geova,+ ed egli vi deve dare nella nostra mano”.+
48 E accadde che il filisteo si levò e si veniva avvicinando sempre più incontro a Davide, e Davide si affrettava e correva verso la linea di battaglia incontro al filisteo.+ 49 Quindi Davide mise la mano nella sua borsa e ne prese una pietra e la frombolò, così che colpì+ il filisteo in fronte e la pietra gli affondò nella fronte,* ed egli cadde con la faccia a terra.+ 50 Davide, con una fionda e una pietra, si mostrò dunque più forte del filisteo e abbatté il filisteo e lo mise a morte; e non c’era spada nella mano di Davide.+ 51 E Davide continuò a correre e si pose sopra il filisteo. Quindi gli prese la spada+ e gliela trasse dal fodero e lo mise decisamente a morte quando con essa gli stroncò la testa.+ E i filistei vedevano che il loro potente era morto, e si diedero alla fuga.+
52 Allora gli uomini d’Israele e di Giuda si levarono e presero a urlare e si misero a inseguire+ i filistei fino a[lla] valle*+ e fino alle porte di Ecron,+ e i filistei feriti a morte cadevano per la via da Saaraim,*+ sia fino a Gat che fino a Ecron. 53 Poi i figli d’Israele tornarono dall’inseguire accanitamente i filistei e saccheggiavano+ i loro accampamenti.
54 Davide prese quindi la testa+ del filisteo e la portò a Gerusalemme, e le sue armi le mise nella propria tenda.+
55* Ora nel momento in cui Saul vide Davide uscire incontro al filisteo, disse ad Abner+ capo dell’esercito: “Di chi+ è figlio il ragazzo,+ Abner?” A ciò Abner disse: “Per la vita della tua anima, o re, non lo so affatto!” 56 E il re disse: “Domanda di chi è figlio il ragazzo”. 57 Pertanto, appena Davide tornò dall’aver abbattuto il filisteo, Abner lo prendeva e lo conduceva davanti a Saul con la testa+ del filisteo nella sua mano. 58 Saul ora gli disse: “Di chi sei figlio, ragazzo?” al che Davide disse: “[Sono] figlio del tuo servitore Iesse+ il betleemita”.+
18 E avvenne che, appena egli ebbe finito di parlare a Saul, la medesima anima di Gionatan*+ si legava+ all’anima di Davide, e Gionatan lo amava come la sua propria anima.+ 2 Quindi Saul lo trattenne quel giorno, e non gli permise di tornare alla casa di suo padre.+ 3 E Gionatan e Davide concludevano un patto,+ perché lo amava come la sua propria anima.+ 4 Inoltre, Gionatan si spogliò del manto senza maniche che aveva addosso e lo diede a Davide, e anche le sue vesti, e perfino la sua spada e il suo arco e la sua cintura. 5 E Davide usciva. Dovunque Saul lo mandasse agiva con prudenza,+ tanto che Saul lo pose sugli uomini di guerra;+ e sembrò bene agli occhi di tutto il popolo e anche agli occhi dei servitori di Saul.
6 E avvenne che al loro entrare, quando Davide tornò dall’aver abbattuto i filistei,* le donne uscivano da tutte le città d’Israele con canto+ e danze incontro a Saul il re, con tamburelli,+ con allegrezza+ e con liuti. 7 E le donne che celebravano rispondevano e dicevano:
“Saul ha abbattuto le sue migliaia,
E Davide le sue decine di migliaia”.+
8 E Saul si adirava grandemente,+ e questo detto fu cattivo dal suo punto di vista,* tanto che disse: “Hanno dato a Davide decine di migliaia, ma a me hanno dato le migliaia, e c’è ancora da dargli solo il regno!”+ 9 E da quel giorno in poi Saul guardava di continuo Davide con sospetto.+
10 E avvenne il giorno dopo+ che lo spirito cattivo di Dio divenne operante su Saul,+ così che si comportò da profeta+ dentro la casa, mentre Davide suonava musica con la sua mano,+ come nei giorni precedenti; e la lancia era nella mano di Saul.+ 11 E Saul scagliava la lancia+ e diceva: “Certamente inchioderò Davide proprio al muro!”+ ma Davide si scostò d’innanzi a lui, due volte.+ 12 E Saul ebbe timore+ di Davide perché Geova mostrò d’essere con lui,+ ma da Saul si era ritirato.+ 13 Di conseguenza Saul lo allontanò dalla sua compagnia+ e lo nominò capo di mille per lui; ed egli usciva ed entrava regolarmente davanti al popolo.+ 14 E Davide agiva di continuo con prudenza+ in tutte le sue vie e Geova era con lui.+ 15 E Saul continuò a vedere che agiva con molta prudenza,+ così che ne aveva paura. 16 E tutto Israele e Giuda amavano Davide, perché usciva ed entrava davanti a loro.
17 Infine Saul disse a Davide: “Ecco la mia figlia maggiore Merab.+ Essa è colei che ti darò in moglie.+ Solo mostrati per me persona valorosa e combatti le guerre* di Geova”.+ Ma in quanto a Saul, si disse: “Non venga la mia mano su di lui, ma venga su di lui la mano dei filistei”.+ 18 A ciò Davide disse a Saul: “Chi sono io e chi sono i miei parenti, la famiglia di mio padre, in Israele, così che io debba divenire genero del re?”+ 19 Comunque, avvenne che al tempo di dare Merab, figlia di Saul, a Davide, essa stessa era già stata data in moglie ad Adriel+ il meolatita.+
20 Ora Mical,+ figlia di Saul, si era innamorata di Davide, e lo riferivano a Saul, e la cosa gli piacque.* 21 Saul dunque disse: “Gliela darò perché gli serva di laccio,+ e perché la mano dei filistei venga su di lui”. Pertanto Saul disse a Davide: “Mediante [una del]le due donne* farai oggi un’alleanza matrimoniale con me”. 22 Inoltre, Saul comandò ai suoi servitori: “Parlate segretamente a Davide, dicendo: ‘Ecco, il re ha provato diletto in te, e tutti i suoi servitori stessi ti amano. Or dunque fa un’alleanza matrimoniale col re’”. 23 E i servitori di Saul pronunciavano queste parole agli orecchi di Davide, ma Davide disse: “È cosa facile ai vostri occhi fare un’alleanza matrimoniale col re, quando io sono un uomo di scarsi mezzi+ e poco stimato?”+ 24 Quindi i servitori di Saul gli riferirono, dicendo: “Con parole come queste ha parlato Davide”.
25 Allora Saul disse: “Direte questo a Davide: ‘Il re non si diletta del denaro matrimoniale,+ ma di cento prepuzi+ dei filistei, per vendicarsi+ dei nemici del re’”. Ma in quanto a Saul, egli aveva tramato di far cadere Davide per mano dei filistei. 26 I suoi servitori riferirono dunque queste parole a Davide, e la cosa piacque a Davide,* di fare un’alleanza matrimoniale+ col re, e i giorni non erano ancora trascorsi. 27 Davide dunque si levò ed egli e i suoi uomini andarono ad abbattere+ tra i filistei duecento* uomini, e Davide venne a portare i loro prepuzi+ e ne diede il numero completo al re, per fare un’alleanza matrimoniale col re. A sua volta Saul gli diede in moglie Mical sua figlia.+ 28 E Saul vide e seppe che Geova era con Davide.+ In quanto a Mical, figlia di Saul, essa lo amava.*+ 29 E di nuovo Saul ebbe ancor più timore a causa di Davide, e Saul divenne per sempre nemico di Davide.+
30 E i principi+ dei filistei uscivano, e avveniva che ogni volta che uscivano Davide agiva più prudentemente+ di tutti i servitori di Saul; e il suo nome divenne molto prezioso.+
19 Alla fine Saul parlò a Gionatan* suo figlio e a tutti i suoi servitori di mettere a morte Davide.+ 2 In quanto a Gionatan, figlio di Saul, provava molto diletto in Davide.+ Gionatan riferì dunque a Davide, dicendo: “Saul mio padre cerca di farti mettere a morte. E ora sta in guardia, ti prego, la mattina, e devi dimorare in segreto e tenerti nascosto.+ 3 E io, da parte mia, uscirò e starò certamente accanto a mio padre nel campo dove sarai tu, e io stesso parlerò per te a mio padre, e certamente vedrò ciò che accadrà, e te lo farò senz’altro sapere”.+
4 Pertanto Gionatan parlò bene+ di Davide a Saul suo padre e gli disse: “Non pecchi+ il re contro il suo servitore Davide, poiché egli non ha peccato verso di te e le sue opere sono state molto buone verso di te.+ 5 E metteva la sua anima nella palma della sua mano+ e abbatteva il filisteo,+ così che Geova compì una grande salvezza*+ per tutto Israele. Tu lo vedesti, e ti abbandonasti all’allegrezza. Perché devi dunque peccare contro sangue innocente facendo mettere a morte+ Davide per nulla?”+ 6 Quindi Saul ubbidì alla voce di Gionatan, e Saul giurò: “Come Geova vive,+ non sarà messo a morte”. 7 Gionatan chiamò poi Davide e Gionatan gli riferì tutte queste parole. Quindi Gionatan condusse Davide da Saul, ed egli stette davanti a lui come in precedenza.+
8 A suo tempo scoppiò di nuovo la guerra e Davide faceva una sortita e combatteva contro i filistei e li abbatteva con una grande strage,+ ed essi si diedero alla fuga d’innanzi a lui.+
9 E lo spirito cattivo di Geova*+ fu sopra Saul quando sedeva nella sua casa con la lancia in mano, mentre Davide suonava musica con la sua mano. 10 Di conseguenza Saul cercò di inchiodare Davide al muro+ con la lancia, ma egli si scansò+ d’innanzi a Saul, così che egli conficcò la lancia nel muro. E Davide stesso fuggì durante quella notte per scampare.+ 11 Più tardi Saul mandò messaggeri+ alla casa di Davide per sorvegliarla e per farlo mettere a morte la mattina;+ ma Mical sua moglie lo riferì a Davide, dicendo: “Se non fai scampare questa notte la tua anima, domani sarai un uomo messo a morte”. 12 Mical fece immediatamente scendere Davide dalla finestra, perché se ne andasse e fuggisse e si mettesse in salvo.+ 13 Mical prese quindi l’immagine dei terafim+ e la pose sul letto, e mise nel posto della sua testa una rete* di pelo di capra, dopo di che la coprì con una veste.
14 Saul mandò ora messaggeri a prendere Davide, ma essa disse: “È malato”.+ 15 Saul mandò dunque i messaggeri a vedere Davide, dicendo: “Portatemelo sul suo letto perché lo faccia mettere a morte”.+ 16 Quando i messaggeri entrarono, ebbene, ecco, sul letto c’era l’immagine dei terafim e una rete di pelo di capra nel posto della sua testa. 17 A ciò Saul disse a Mical: “Perché mi hai imbrogliato+ in questo modo, così che hai mandato via il mio nemico+ perché scampasse?” A sua volta Mical disse a Saul: “Egli stesso mi ha detto: ‘Mandami via! Perché dovrei metterti a morte?’”*
18 In quanto a Davide, fuggì e trovò scampo+ e andò da Samuele a Rama.+ E gli riferiva tutto ciò che Saul gli aveva fatto. Quindi lui e Samuele se ne andarono, e presero a dimorare a Naiot.+ 19 A suo tempo fu riferito a Saul, dicendo: “Ecco, Davide è a Naiot di Rama”. 20 Subito Saul mandò messaggeri a prendere Davide. Quando videro quelli di età avanzata* dei profeti che profetizzavano, e Samuele che stava al suo posto su di loro, lo spirito+ di Dio fu sui messaggeri di Saul, e anche loro si comportavano da profeti.+
21 Quando lo riferirono a Saul, mandò immediatamente altri messaggeri, e anche loro si comportavano da profeti. Saul mandò dunque di nuovo messaggeri, il terzo gruppo, e anche loro si comportavano da profeti. 22 Infine anche lui andò a Rama. Quando fu giunto fino alla grande cisterna che è a Secu,* domandava e diceva: “Dove sono Samuele e Davide?” A ciò dissero: “Ecco, a Naiot+ di Rama”. 23 E di là continuò per la sua via verso Naiot di Rama, e lo spirito+ di Dio fu su di lui, sì, su di lui, ed egli continuò a camminare e continuò a comportarsi da profeta finché entrò a Naiot di Rama. 24 E anche lui si spogliava delle sue vesti e si comportava, anche lui, da profeta davanti a Samuele, e, caduto, giacque nudo* tutto quel giorno e tutta quella notte.+ Perciò dicevano: “Anche Saul è tra i profeti?”+
20 E Davide fuggiva+ da Naiot di Rama. Comunque, venne e disse di fronte a Gionatan: “Che ho fatto?+ Qual è il mio errore, e che peccato ho commesso davanti a tuo padre, poiché cerca la mia anima?” 2 A ciò gli disse: “È impensabile!+ Non morirai. Ecco, mio padre non farà né cosa grande né cosa piccola senza rivelarla al mio orecchio;*+ e per quale ragione mio padre dovrebbe nascondermi questa cosa?+ Questo non accadrà”. 3 Ma Davide in più giurò+ e disse: “Tuo padre deve sicuramente sapere che ho trovato favore ai tuoi occhi,+ e dunque avrà detto: ‘Gionatan non sappia questo, affinché non ne sia afflitto’. Ma, in effetti, come Geova vive+ e come vive la tua anima,+ non c’è che un passo fra me e la morte!”+
4 E Gionatan diceva a Davide: “Qualunque cosa la tua anima dica* la farò per te”. 5 A ciò Davide disse a Gionatan: “Ecco, domani è la luna nuova,+ e io stesso dovrei immancabilmente stare seduto a mangiare col re; e tu devi mandarmi via, e mi devo nascondere+ nel campo fino alla sera del terzo giorno.* 6 Se tuo padre nota in alcun modo la mia mancanza, allora devi dire: ‘Davide mi ha chiesto premurosamente licenza per correre alla sua città, Betleem,+ perché là c’è un sacrificio annuale per tutta la famiglia’.+ 7 Se dice così: ‘Va bene!’ significa pace per il tuo servitore. Ma se in alcun modo si adira, sappi che ciò che è male è stato deciso da parte sua.+ 8 E devi usare amorevole benignità* verso il tuo servitore,+ perché hai fatto venire il tuo servitore con te in un patto+ di Geova. Ma se in me c’è errore,+ mettimi a morte tu stesso, poiché per quale ragione mi devi condurre da tuo padre?”
9 A ciò Gionatan disse: “Questo è impensabile riguardo a te! Ma se io sapessi in alcun modo che mio padre ha deciso di far venire su di te il male, non te lo farei sapere?”+ 10 Quindi Davide disse a Gionatan: “Chi mi farà sapere se tuo padre ti avrà dato una risposta aspra?” 11 A sua volta Gionatan disse a Davide: “Ebbene, vieni, usciamo nel campo”. Uscirono dunque entrambi nel campo. 12 E Gionatan diceva a Davide: “Geova l’Iddio d’Israele+ [sia testimone]*+ che verso quest’ora io sonderò mio padre domani, o il terzo giorno, e se egli sarà ben disposto verso Davide,* non manderò quindi a te e certamente lo rivelerò al tuo orecchio?* 13 Geova faccia così a Gionatan e così vi aggiunga+ se, nel caso che a mio padre sembri bene fare il male contro di te, io non lo riveli realmente al tuo orecchio e ti mandi via, e tu non vada certamente in pace. E Geova mostri d’essere con te,+ proprio come ha mostrato d’essere con mio padre.+ 14 E tu, se sarò ancora in vita,+ sì, non eserciterai l’amorevole benignità di Geova verso di me, perché io non muoia?+ 15 E tu non* stroncherai la tua propria amorevole benignità dall’essere con la mia casa a tempo indefinito.+ Né, quando Geova stroncherà i nemici di Davide, ognuno dalla superficie del suolo, 16 [il nome di] Gionatan sarà stroncato dalla casa di Davide.*+ E Geova lo deve richiedere dalla mano dei nemici di Davide”. 17 Così Gionatan giurò di nuovo a Davide* a causa del suo amore per lui; poiché lo amava come amava la sua propria anima.+
18 E Gionatan gli diceva: “Domani è la luna nuova,+ e certamente si noterà che manchi, perché il tuo posto sarà vuoto. 19 E certamente il terzo giorno si noterà molto che manchi; e devi venire al luogo dove ti sei nascosto+ nel giorno di lavoro, e devi restare vicino a questa pietra qui.* 20 E in quanto a me, tirerò tre frecce* a un lato d’essa, per mandarle verso un bersaglio, dove vorrò. 21 Ed ecco, manderò il servitore, [dicendo:] ‘Va, trova le frecce’. Se io dicessi specificamente al servitore: ‘Ecco, le frecce sono da questo tuo lato, prendile’,* vieni pure, poiché significa pace per te e non c’è nulla, come Geova vive.+ 22 Ma se al ragazzo io dicessi in questo modo: ‘Ecco, le frecce sono più in là di te’, va, poiché Geova ti ha mandato via. 23 E in quanto alla parola che abbiamo pronunciato,+ io e te, ebbene, Geova sia fra me e te a tempo indefinito”.+
24 E Davide si nascondeva nel campo.+ E venne la luna nuova, e il re prese il suo posto per mangiare il pasto.*+ 25 E il re sedeva sul suo seggio come le altre volte, sul seggio vicino al muro; e Gionatan gli era di fronte,* e Abner+ sedeva al lato di Saul, ma il posto di Davide era vuoto. 26 E Saul non disse nulla quel giorno, poiché si disse: “È capitato qualcosa così che non è puro,+ poiché non si è purificato”.* 27 E avvenne il giorno dopo la luna nuova, il secondo giorno, che il posto di Davide restò vuoto. A ciò Saul disse a Gionatan suo figlio: “Perché il figlio di Iesse+ non è venuto al pasto né ieri né oggi?” 28 Gionatan rispose dunque a Saul: “Davide mi ha chiesto premurosamente licenza [per andare] a Betleem.+ 29 E ha proseguito, dicendo: ‘Mandami via, ti prego, perché abbiamo un sacrificio di famiglia nella città, e il mio proprio fratello mi ha comandato. Or dunque, se ho trovato favore ai tuoi occhi, lascia che me la svigni, ti prego, affinché io veda i miei fratelli’. Per questo non è venuto alla tavola del re”. 30 L’ira+ di Saul si accese quindi contro Gionatan e gli disse: “Figlio di una serva ribelle,+ non so bene io che scegli il* figlio di Iesse a tua propria vergogna e a vergogna delle parti segrete di tua madre?+ 31 Poiché per tutti i giorni che il figlio di Iesse vive sul suolo, tu e il tuo regno non sarete fermamente stabiliti.+ Or dunque manda e conducilo da me, poiché è destinato alla morte”.*+
32 Comunque, Gionatan rispose a Saul suo padre e gli disse: “Perché dev’essere messo a morte?+ Che ha fatto?”+ 33 Allora Saul gli scagliò la lancia per colpirlo;+ e Gionatan seppe che era stato deciso da suo padre di mettere a morte Davide.+ 34 Gionatan si alzò immediatamente dalla tavola acceso d’ira,+ e non mangiò pane il secondo giorno dopo la luna nuova, poiché era afflitto riguardo a Davide,+ perché il suo proprio padre lo aveva umiliato.+
35 E avvenne la mattina che Gionatan uscì al campo del luogo fissato con Davide,+ e con lui c’era un giovane servitore. 36 E diceva al suo servitore: “Corri, suvvia, trova le frecce che tiro”.+ Il servitore corse, ed egli stesso tirò la freccia in modo da farla passare più in là di lui. 37 Quando il servitore giunse fino al luogo della freccia che Gionatan aveva tirato, Gionatan chiamava da dietro al servitore e diceva: “Non è la freccia più in là di te?”+ 38 E Gionatan continuò a chiamare da dietro al servitore: “In fretta! Fa presto! Non stare fermo!” E il servitore di Gionatan raccoglieva le frecce e veniva quindi dal suo padrone.* 39 In quanto al servitore, non seppe nulla; solo Gionatan e Davide stessi sapevano la cosa. 40 Dopo ciò Gionatan diede le sue armi al servitore che gli apparteneva e gli disse: “Va, portale in città”.
41 Il servitore andò. In quanto a Davide, si levò da lì verso il meridione. Quindi cadde con la faccia a terra+ e si inchinò tre volte; e si baciavano+ l’un l’altro e piangevano l’uno per l’altro, finché Davide l’ebbe fatto di più.+ 42 E Gionatan diceva a Davide: “Va in pace,+ poiché abbiamo giurato,+ tutti e due, nel nome di Geova, dicendo: ‘Geova stesso mostri d’essere fra me e te e fra la mia progenie e la tua progenie a tempo indefinito’”.*+
Pertanto Davide* si levò e se ne andò per la sua via, e Gionatan stesso entrò in città.
21 In seguito Davide entrò a Nob+ da Ahimelec il sacerdote; e Ahimelec+ tremava incontrando Davide e quindi gli disse: “Perché sei solo, e non c’è nessuno con te?”+ 2 A ciò Davide disse ad Ahimelec il sacerdote: “Il re stesso mi ha comandato in quanto a una faccenda,+ e mi diceva: ‘Nessuno sappia nulla della faccenda per cui ti mando e per cui ti ho comandato’. E ho preso appuntamento con i giovani* per il tal luogo. 3 E ora, se ci sono a tua disposizione cinque pani, dammeli pure in mano, o* qualunque cosa si trovi”.+ 4 Ma il sacerdote rispose a Davide e disse: “Non ho sotto mano pane comune, ma c’è pane santo;+ purché i giovani si siano almeno astenuti dalle donne”.+ 5 Davide rispose dunque al sacerdote e gli disse: “Ma le donne sono state tenute via da noi come in precedenza quando uscivo,*+ e il fisico* dei giovani resta santo, benché la missione stessa sia comune. E quanto più oggi, quando si diviene santi nel fisico?” 6 Allora il sacerdote gli diede ciò che era santo,+ perché non c’era là altro pane che il pane di presentazione,* che era stato ritirato d’innanzi a Geova+ per porvi pane fresco* il giorno che si doveva togliere.
7 Ora c’era là quel giorno uno dei servitori di Saul, trattenuto+ dinanzi a Geova, e il suo nome era Doeg+ l’edomita,+ il principale dei pastori* che appartenevano a Saul.+
8 E Davide diceva ad Ahimelec: “E non c’è nulla qui a tua disposizione, una lancia o una spada? Poiché non ho preso in mano né la mia propria spada né le mie armi, perché la faccenda del re era urgente”. 9 A ciò il sacerdote disse: “La spada di Golia+ il filisteo, che tu abbattesti nel bassopiano di Ela,+ eccola, avvolta in un mantello, dietro l’efod.+ Se è ciò che prenderesti per te stesso, prendila, perché non ce n’è altra eccetto quella”. E Davide diceva: “Non ce n’è una simile. Dammela”.
10 Quindi Davide si levò e continuò a fuggire+ quel giorno a causa di Saul, e alla fine giunse da Achis re di Gat.+ 11 E i servitori di Achis gli dicevano: “Non è questo Davide il re+ del paese? Non era a costui che rispondevano con* danze,+ dicendo:
‘Saul ha abbattuto le sue migliaia,
12 E Davide prendeva a cuore queste parole, ed ebbe molto timore+ a causa di Achis re di Gat. 13 Dissimulò+ dunque la sua sanità di mente sotto i loro occhi+ e agiva follemente nella loro mano e faceva segni di croce* sui battenti della porta* e si faceva colare la saliva sulla barba. 14 Infine Achis disse ai suoi servitori: “Ecco, vedete un uomo che si comporta da pazzo. Perché lo dovreste condurre da me? 15 Ho io bisogno di persone impazzite, così che mi avete condotto costui a comportarsi da pazzo presso di me? Deve costui entrare nella mia casa?”
22 Davide se ne andava dunque di là+ e scampava+ nella caverna+ di Adullam;+ e i suoi fratelli e l’intera casa di suo padre lo udirono e scesero da lui. 2 E tutti gli uomini in strettezze+ e tutti gli uomini che avevano un creditore+ e tutti gli uomini con l’anima amareggiata+ si radunavano presso di lui,+ ed egli divenne il loro capo;*+ e ci furono con lui circa quattrocento uomini.
3 In seguito Davide andò di là a Mizpe di Moab e disse al re di Moab:+ “Dimorino mio padre e mia madre+ con voi,* ti prego, finché io sappia che cosa Dio mi farà”. 4 Pertanto li stabilì davanti al re di Moab, e continuarono a dimorare con lui per tutti i giorni che Davide si trovò nel luogo inaccessibile.*+
5 A suo tempo il profeta Gad+ disse a Davide: “Non devi continuare a dimorare nel luogo inaccessibile. Va via, e tu stesso devi entrare nel paese di Giuda”.+ Perciò Davide andò via e giunse nella foresta di Eret.
6 E Saul udiva che Davide e gli uomini che erano con lui erano stati scoperti, mentre Saul sedeva a Ghibea sotto il tamarisco+ sull’alto luogo* con la lancia+ in mano e tutti i suoi servitori gli stavano accanto. 7 Quindi Saul disse ai suoi servitori che gli stavano accanto: “Ascoltate, suvvia, beniaminiti. Darà il figlio di Iesse+ anche a tutti voi campi e vigne?+ Nominerà tutti voi capi di migliaia+ e capi di centinaia? 8 Poiché avete cospirato, voi tutti, contro di me; e non c’è nessuno che lo riveli al mio orecchio+ quando il mio proprio figlio conclude* [un patto]+ col figlio di Iesse, e nessuno di voi ha compassione di me* e rivela al mio orecchio che il mio proprio figlio ha levato il mio proprio servitore contro di me come uno che tende un agguato,* come avviene in questo giorno”.
9 A ciò Doeg+ l’edomita, posto com’era sui* servitori di Saul, rispose e disse: “Ho visto il figlio di Iesse venire a Nob da Ahimelec+ figlio di Ahitub.+ 10 Ed egli interrogava+ Geova* per lui; e gli diede provviste,+ e gli diede la spada+ di Golia il filisteo”. 11 Subito il re mandò a chiamare Ahimelec figlio di Ahitub il sacerdote e tutta la casa di suo padre, i sacerdoti che erano a Nob.+ Vennero dunque tutti dal re.
12 Saul ora disse: “Ascolta, ti prego, figlio di Ahitub!” al che egli disse: “Eccomi, mio signore”. 13 E Saul gli diceva: “Perché avete cospirato contro di me,+ tu e il figlio di Iesse, dandogli pane e una spada, e interrogando* Dio per lui, per levarsi contro di me come uno che tende un agguato, come avviene in questo giorno?”+ 14 A ciò Ahimelec rispose al re e disse: “E chi fra tutti i tuoi servitori è come Davide,+ fedele,+ e genero+ del re e capo della tua guardia del corpo e onorato nella tua casa?+ 15 È da oggi che ho cominciato a interrogare+ Dio per lui? È impensabile da parte mia! Non ponga il re nessuna cosa contro il suo servitore [e] contro l’intera casa di mio padre, poiché in tutto questo il tuo servitore non ha saputo alcuna cosa, né piccola né grande”.+
16 Ma il re disse: “Positivamente morirai,+ Ahimelec, tu con tutta la casa di tuo padre”.+ 17 Allora il re disse ai corrieri+ che gli stavano accanto: “Voltatevi e mettete a morte i sacerdoti di Geova, perché anche la loro mano è con Davide e perché sapevano che fuggiva e non l’hanno rivelato al mio orecchio!”+ E i servitori del re non vollero stendere la mano per assalire i sacerdoti di Geova.+ 18 Infine il re disse a Doeg:+ “Voltati e assali i sacerdoti!” Immediatamente Doeg l’edomita+ si voltò e assalì lui stesso i sacerdoti e mise a morte+ quel giorno ottantacinque uomini che portavano l’efod+ di lino.* 19 Egli colpì col taglio della spada perfino Nob+ la città dei sacerdoti, sia uomo che donna, sia fanciullo che lattante e toro e asino e pecora col taglio della spada.
20 Comunque, un figlio di Ahimelec figlio di Ahitub, il cui nome era Abiatar,+ riuscì a scampare e fuggiva per seguire Davide. 21 Quindi Abiatar riferì a Davide: “Saul ha ucciso i sacerdoti di Geova”. 22 A ciò Davide disse ad Abiatar: “Ben sapevo quel giorno,+ perché c’era Doeg l’edomita, che immancabilmente lo avrebbe riferito a Saul.+ Da parte mia, ho fatto torto a* ogni anima della casa di tuo padre. 23 Dimora con me. Non aver timore, poiché chiunque cerca la mia anima cerca la tua anima, poiché tu hai bisogno di protezione con me”.+
23 A suo tempo riferirono a Davide, dicendo: “Ecco, i filistei fanno guerra contro Cheila,+ e saccheggiano le aie”.+ 2 E Davide interrogava+ Geova, dicendo: “Andrò, e devo abbattere questi filistei?” A sua volta Geova disse a Davide: “Va, e devi abbattere i filistei e salvare Cheila”. 3 A ciò gli uomini di Davide gli dissero: “Ecco, abbiamo timore mentre siamo qui in Giuda,+ e quanto più nel caso che andassimo a Cheila contro le linee di battaglia dei filistei!”+ 4 Davide interrogò dunque di nuovo Geova.+ Geova ora gli rispose e disse: “Levati, scendi a Cheila, perché do i filistei nella tua mano”.+ 5 Pertanto Davide andò con i suoi uomini a Cheila e combatté contro i filistei e portò via il loro bestiame, ma abbatté loro con una grande strage; e Davide fu il salvatore degli abitanti di Cheila.+
6 Ora avvenne che quando Abiatar+ figlio di Ahimelec fuggì da Davide a Cheila, un efod+ scese* nella sua mano. 7 A suo tempo fu riferito a Saul: “Davide è venuto a Cheila”.+ E Saul diceva: “Dio l’ha venduto* nella mia mano,+ poiché si è rinchiuso entrando in una città con porte e sbarra”. 8 Saul convocò dunque tutta la gente di guerra, per scendere a Cheila, per assediare Davide e i suoi uomini. 9 E Davide seppe che Saul architettava il male+ contro di lui. Perciò disse ad Abiatar il sacerdote: “Accosta l’efod”.+ 10 E Davide diceva: “O Geova, Dio d’Israele,+ il tuo servitore ha veramente udito che Saul cerca di venire a Cheila per ridurre in rovina la città per causa mia.+ 11 Mi cederanno i proprietari di terre* di Cheila nella sua mano? Scenderà Saul proprio come il tuo servitore ha udito? O Geova, Dio d’Israele, dichiaralo al tuo servitore, ti prego”. A ciò Geova disse: “Scenderà”.+ 12 E Davide proseguì, dicendo: “I proprietari di terre di Cheila cederanno me e i miei uomini in mano a Saul?” A sua volta Geova disse: “Vi cederanno”.+
13 Subito Davide si levò con i suoi uomini, circa seicento* uomini,+ e uscirono da Cheila e continuarono ad andare in giro dovunque potessero andare in giro. E a Saul fu riferito che Davide era scampato da Cheila, e così rinunciò a uscire. 14 E Davide prese a dimorare nel deserto in luoghi di difficile accesso, e dimorava nella regione montagnosa del deserto di Zif.+ E Saul lo cercava sempre,+ e Dio* non glielo diede in mano.+ 15 E Davide continuò a temere* perché Saul era uscito per cercare la sua anima mentre Davide era nel deserto di Zif a Ores.*+
16 Ora Gionatan figlio di Saul si levò e andò da Davide a Ores, per rafforzare+ la sua mano riguardo a Dio.+ 17 E gli diceva: “Non aver timore;+ poiché la mano di Saul mio padre non ti troverà, e tu stesso sarai re+ su Israele e io stesso ti sarò secondo; e anche Saul mio padre sa che è così”.+ 18 I due conclusero quindi un patto+ dinanzi a Geova; e Davide dimorava a Ores, e Gionatan stesso andò alla sua propria casa.
19 Più tardi gli uomini di Zif*+ salirono da Saul a Ghibea,+ dicendo: “Non si nasconde Davide+ presso di noi in luoghi di difficile accesso a Ores,+ sul colle di Achila,+ che è al lato destro di Gesimon?*+ 20 E ora, conforme a tutta la brama della tua anima,+ o re, di scendere, scendi, e la nostra parte sarà di cederlo in mano al re”.+ 21 A ciò Saul disse: “Siate benedetti da Geova,+ poiché avete avuto compassione di me. 22 Andate, vi prego, perseverate ancora un po’ e accertate e vedete il suo luogo dov’è il suo piede — chiunque l’abbia visto lì — poiché mi è stato detto che egli stesso è molto astuto.+ 23 E vedete e accertatevi di tutti i nascondigli dove si nasconde; e dovete tornare da me con la prova,* e io certamente verrò con voi; e deve accadere che, se egli è nel paese, allora io di sicuro lo ricercherò attentamente fra tutte le migliaia*+ di Giuda”.
24 Così si levarono e andarono a Zif+ davanti a Saul, mentre Davide e i suoi uomini erano nel deserto di Maon+ nell’Araba*+ a sud* di Gesimon. 25 Più tardi Saul venne con i suoi uomini a cercarlo.+ Quando l’ebbero riferito a Davide, scese subito alla rupe+ e continuò a dimorare* nel deserto di Maon. Quando Saul l’ebbe udito, andò all’inseguimento+ di Davide nel deserto di Maon. 26 Alla fine Saul venne da un lato del monte, e Davide e i suoi uomini erano dall’altro lato del monte. Davide si affrettò dunque ad andare via+ a causa di Saul; nel frattempo Saul e i suoi uomini accerchiavano Davide e i suoi uomini per afferrarli.+ 27 Ma ci fu un messaggero che venne da Saul, dicendo: “Affrettati e vieni, poiché i filistei hanno fatto un’incursione nel paese!” 28 Allora Saul si volse dall’inseguire Davide+ e andò incontro ai filistei. Perciò hanno chiamato quel luogo Rupe delle Divisioni.*
29* Quindi Davide salì di là e prese a dimorare nei luoghi di difficile accesso a En-Ghedi.+
24 E avvenne che, appena Saul tornò dal seguire i filistei,+ gli riferirono, dicendo: “Ecco, Davide è nel deserto di En-Ghedi”.+
2 E Saul prendeva tremila uomini scelti+ da tutto Israele e cercava Davide+ e i suoi uomini sulle nude rocce delle capre di montagna.+ 3 Alla fine giunse ai recinti di pietra per le pecore, lungo la strada, dove c’era una caverna. Saul dunque entrò per fare i suoi bisogni,*+ mentre Davide e i suoi uomini erano nelle parti più interne della caverna,+ seduti. 4 E gli uomini di Davide gli dicevano: “Ecco il giorno in cui Geova in effetti ti dice: ‘Vedi, ti do in mano il tuo nemico,+ e tu gli devi fare proprio come sembra bene ai tuoi occhi’”.+ Così Davide si levò e quietamente recise il lembo del manto senza maniche che apparteneva a Saul. 5 Ma avvenne poi che il cuore di Davide gli batteva+ per la ragione che aveva reciso il lembo [del manto senza maniche]* che apparteneva a Saul. 6 Perciò disse ai suoi uomini: “È impensabile, da parte mia, dal punto di vista di Geova, che io faccia questa cosa al mio signore, l’unto*+ di Geova, stendendo la mano contro di lui, poiché è l’unto di Geova”.+ 7 Pertanto Davide disperse i suoi uomini con queste parole, e non permise loro di levarsi contro Saul.+ In quanto a Saul, si levò dalla caverna e continuò ad andare per la sua via.
8 Così Davide poi si levò e uscì dalla caverna e gridò a Saul, dicendo: “Mio signore+ il re!” A ciò Saul guardò dietro di sé, e Davide si inchinava con la faccia a terra+ e si prostrava. 9 E Davide diceva a Saul: “Perché ascolti le parole dell’uomo,+ che dice: ‘Ecco, Davide cerca di farti del male’? 10 Ecco, in questo giorno i tuoi occhi hanno visto come Geova nella caverna ti aveva dato oggi nella mia mano; e qualcuno disse di ucciderti,+ ma io ti ho commiserato e ho detto: ‘Non stenderò la mano contro il mio signore, poiché è l’unto+ di Geova’. 11 E, padre mio,+ vedi, sì, vedi il lembo del tuo manto senza maniche nella mia mano, poiché quando ho reciso il lembo del tuo manto senza maniche non ti ho ucciso. Sappi e vedi che nella mia mano non c’è né male+ né rivolta, e io non ho peccato contro di te, mentre tu tendi agguati alla mia anima per toglierla.+ 12 Geova giudichi fra me e te;+ e Geova deve vendicarmi+ di te, ma la mia propria mano non verrà su di te.+ 13 Proprio come dice il proverbio degli antichi: ‘Dai malvagi uscirà la malvagità’,+ ma la mia propria mano non verrà su di te. 14 Dietro a chi è uscito il re d’Israele? Dietro a chi vai all’inseguimento? Dietro a un cane morto?+ Dietro a una singola pulce?+ 15 E Geova deve divenire giudice, e deve giudicare fra me e te, ed egli vedrà e dirigerà la mia causa+ e mi giudicherà [per liberarmi] dalla tua mano”.
16 E avvenne che, nel momento in cui Davide finì di pronunciare queste parole a Saul, Saul diceva: “È questa la tua voce, figlio mio Davide?”+ E Saul alzava la sua propria voce e piangeva.+ 17 E proseguì, dicendo a Davide: “Tu sei più giusto di me,+ poiché tu mi hai reso del bene,+ e io ti ho reso del male. 18 E tu, tu hai fatto sapere oggi il bene che hai compiuto riguardo a me in quanto Geova mi ha ceduto nella tua mano+ e tu non mi hai ucciso. 19 Ora nel caso che un uomo trovi il suo nemico, lo manderà via per una buona strada?+ Geova stesso ti ricompenserà dunque col bene,+ per il fatto che in questo giorno tu l’hai fatto a me. 20 E ora, ecco, io so bene che tu, immancabilmente, regnerai,+ e che nella tua mano il regno d’Israele certamente durerà. 21 Or dunque giurami per Geova+ che non stroncherai il mio seme dopo di me e che non annienterai il mio nome dalla casa di mio padre”.+ 22 Pertanto Davide giurò a Saul, dopo di che Saul se ne andò a casa sua.+ In quanto a Davide e ai suoi uomini, salirono al luogo di difficile accesso.+
25 A suo tempo Samuele+ morì; e tutto Israele si radunava e faceva lamento+ per lui e lo seppelliva nella sua casa* a Rama.+ Quindi Davide si levò e scese nel deserto di Paran.*+
2 Ora c’era a Maon+ un uomo, e il suo lavoro era a Carmelo.*+ E l’uomo era molto grande, e aveva tremila pecore e mille capre; ed era [occupato] a tosare+ le sue pecore a Carmelo. 3 E il nome dell’uomo era Nabal,+ e il nome di sua moglie era Abigail.+ E la moglie era buona per discrezione+ e bella di forme, ma il marito era aspro e cattivo nelle sue pratiche;+ ed era un calebita.+ 4 E Davide udiva nel deserto che Nabal tosava+ le sue pecore. 5 Davide mandò dunque dieci giovani e Davide disse ai giovani: “Salite a Carmelo, e dovete andare da Nabal e chiedergli a mio nome se sta bene.+ 6 E questo è ciò che dovete dire al mio fratello:* ‘Salute+ a te e salute anche alla tua casa e salute a tutto ciò che hai. 7 Ed ora ho udito che hai tosatori. Ora i pastori che ti appartengono si trovarono essi stessi con noi.+ Noi non li molestammo,+ e non risultò mancare loro proprio nulla per tutti i giorni che furono a Carmelo. 8 Chiedi ai tuoi propri giovani, e ti riferiranno, affinché i miei giovani* trovino favore ai tuoi occhi, poiché siamo venuti in un buon giorno. Solo dà, ti prego, ai tuoi servitori e a tuo figlio Davide qualunque cosa la tua mano trovi’”.+
9 Pertanto i giovani di Davide andarono e parlarono a Nabal secondo tutte queste parole a nome di Davide e quindi aspettarono. 10 A ciò Nabal rispose ai servitori di Davide e disse: “Chi è Davide,+ e chi è il figlio di Iesse? Oggigiorno i servitori che scappano, ciascuno d’innanzi al suo padrone,* son divenuti molti.+ 11 E devo io prendere il mio pane+ e la mia acqua* e la mia carne scannata che ho macellato per i miei tosatori e darli a uomini dei quali non so nemmeno di dove siano?”+
12 A ciò i giovani di Davide si voltarono nella loro via e tornarono e vennero e gli riferirono secondo tutte queste parole. 13 Davide disse immediatamente ai suoi uomini: “Cinga ciascuno la sua spada!”+ Cinsero dunque ciascuno la sua spada; e anche Davide cinse la sua propria spada; e salivano dietro a Davide, circa quattrocento uomini, mentre duecento sedevano presso il bagaglio.+
14 Frattanto, ad Abigail, moglie di Nabal, uno dei giovani riferì, dicendo: “Ecco, Davide ha mandato messaggeri dal deserto per augurare al nostro padrone il bene,* ma egli ha gridato contro di loro parole di rimprovero.+ 15 E gli uomini furono molto buoni verso di noi, e non ci molestarono e non risultò mancarci nessuna cosa per tutti i giorni che camminammo con loro mentre ci trovavamo nel campo.+ 16 Mostrarono d’essere intorno a noi un muro+ sia di notte che di giorno, per tutti i giorni che ci trovammo con loro a pascere il gregge. 17 Ed ora sappi e vedi ciò che intendi fare, poiché la calamità è stata decisa+ contro il nostro padrone e contro tutta la sua casa, giacché egli è troppo un buono a nulla*+ per parlargli”.
18 Subito Abigail+ si affrettò e prese duecento pani e due grosse giare di vino+ e cinque pecore preparate+ e cinque sea* di grano arrostito+ e cento schiacciate d’uva secca+ e duecento pani di fichi pressati+ e li mise sugli asini. 19 Quindi disse ai suoi giovani: “Passate davanti a me.+ Ecco, io vi vengo dietro”. Ma a suo marito Nabal non fece sapere nulla.
20 E avvenne che mentre cavalcava l’asino+ e segretamente scendeva dal monte, ebbene, ecco, Davide e i suoi uomini le scendevano incontro. Essa dunque si incontrò con loro. 21 In quanto a Davide, aveva detto: “Fu solamente per la delusione che custodii ogni cosa che appartiene a quest’uomo nel deserto e nessuna cosa di tutto ciò che gli appartiene risultò mancante,+ eppure egli mi ripaga col male in cambio del bene.+ 22 Così faccia Dio ai nemici di Davide* e così vi aggiunga+ se lascerò che uno solo di tutti i suoi che orina contro il muro*+ rimanga fino al mattino”.+
23 Quando Abigail scorse Davide, subito si affrettò e scese dall’asino e cadde sulla sua faccia davanti a Davide e si inchinò+ a terra. 24 Cadde quindi ai suoi piedi+ e disse: “L’errore sia su me stessa, o mio signore;+ e, ti prego, lascia che la tua schiava parli ai tuoi orecchi,+ e ascolta le parole della tua schiava. 25 Ti prego, non rivolga il mio signore il suo cuore a quest’uomo buono a nulla,+ Nabal, poiché, come è il suo nome, così è lui. Il suo nome è Nabal,* e presso di lui è l’insensatezza.*+ In quanto a me tua schiava, non vidi i giovani del mio signore che tu avevi mandato. 26 E ora, mio signore, come Geova vive+ e come vive la tua anima,+ Geova ti ha trattenuto+ dall’entrare nella colpa di sangue*+ e dal far venire la tua propria mano in tua salvezza.*+ E ora divengano i tuoi nemici e quelli che cercano il danno del mio signore simili a Nabal.+ 27 E ora riguardo a questo dono di benedizione+ che la tua serva ha portato al mio signore, dev’essere dato ai giovani che camminano nei passi+ del mio signore. 28 Perdona, ti prego, la trasgressione della tua schiava,+ perché Geova farà immancabilmente una casa durevole*+ per il mio signore, perché il mio signore combatte le guerre di Geova;+ e in quanto alla malizia, non si troverà in te per tutti i tuoi giorni.*+ 29 Quando un uomo si leva per inseguirti e per cercare la tua anima, l’anima del mio signore sarà certamente avvolta nella borsa della vita+ presso Geova tuo Dio;+ ma, in quanto all’anima dei tuoi nemici, egli la frombolerà come da dentro il cavo della fionda.+ 30 E deve avvenire che, siccome Geova farà al mio signore il bene verso di te secondo tutto ciò che egli ha proferito, certamente ti costituirà come condottiero su Israele.+ 31 E non sia questo per te causa di esitazione* né pietra d’inciampo al cuore del mio signore, sia con lo spargimento di sangue senza motivo+ che facendo venire [la stessa mano del] mio signore* in sua salvezza.+ E Geova certamente farà del bene al mio signore, e ti devi ricordare+ della tua schiava”.
32 A ciò Davide disse ad Abigail: “Benedetto sia Geova l’Iddio d’Israele,+ che ti ha mandato in questo giorno incontro a me! 33 E benedetto il tuo senno,+ e benedetta tu che mi hai trattenuto dall’entrare in questo giorno nella colpa di sangue+ e dal far venire la mia propria mano in mia salvezza.+ 34 E, d’altra parte, come vive Geova l’Iddio d’Israele, che mi ha trattenuto dal farti danno,+ se non ti fossi affrettata a venirmi incontro,+ certamente non sarebbe rimasto a Nabal fino alla luce del mattino nessuno che orina contro il muro”.*+ 35 Allora Davide accettò dalla mano di lei ciò che gli aveva portato, e le disse: “Sali in pace+ alla tua casa. Vedi, ho ascoltato la tua voce in modo da avere considerazione+ per la tua persona”.
36 Abigail andò poi da Nabal, ed ecco, egli faceva nella sua casa un banchetto simile al banchetto del re;+ e il cuore di Nabal si sentiva bene dentro di lui, ed egli era ubriaco+ fradicio; ed essa non gli fece sapere alcuna cosa, né piccola né grande, fino alla luce del mattino. 37 E avvenne la mattina, quando il vino era stato smaltito da Nabal, che sua moglie gli riferì queste cose. E il suo cuore+ divenne morto dentro di lui, ed egli stesso divenne come una pietra. 38 Dopo ciò passarono circa dieci giorni e quindi Geova colpì+ Nabal, così che morì.
39 E Davide udiva che Nabal era morto, e così disse: “Benedetto sia Geova, che ha diretto la causa+ del mio biasimo+ [per liberarmi] dalla mano di Nabal e ha trattenuto il suo servitore dal male,+ e Geova ha ritorto la malizia di Nabal sulla sua propria testa!”+ E Davide mandava a proporre ad Abigail di prendersela in moglie.+ 40 I servitori di Davide andarono dunque da Abigail a Carmelo e le parlarono, dicendo: “Davide stesso ci ha mandati da te a prenderti come sua moglie”. 41 Immediatamente essa si levò e si inchinò con la faccia a terra+ e disse: “Ecco la tua schiava come serva per lavare i piedi+ dei servitori del mio signore”.+ 42 Quindi Abigail+ si affrettò e si levò e montò+ sull’asino con cinque delle sue giovani che le camminavano dietro;* e accompagnava* i messaggeri di Davide e quindi divenne sua moglie.
43 Davide aveva preso anche Ahinoam+ da Izreel;+ e le donne divennero, sì, entrambe, sue mogli.+
44 In quanto a Saul, egli aveva dato Mical+ sua figlia, moglie di Davide, a Palti+ figlio di Lais, che era di Gallim.+
26 A suo tempo gli uomini di Zif*+ vennero da Saul a Ghibea,+ dicendo: “Non si nasconde Davide* sul colle di Achila,+ di fronte a Gesimon?”*+ 2 E Saul si levava+ e scendeva al deserto di Zif, e con lui tremila uomini,+ gli scelti d’Israele, per cercare Davide nel deserto di Zif. 3 E Saul si accampava sul colle di Achila, che è di fronte a Gesimon, presso la strada, mentre Davide dimorava nel deserto. Ed egli vedeva che Saul gli era venuto dietro nel deserto. 4 Davide mandò dunque delle spie+ per sapere che Saul era effettivamente venuto. 5 In seguito Davide si levò e andò al luogo dove Saul si era accampato, e Davide vide il luogo dove si era messo a giacere Saul, e anche Abner+ figlio di Ner capo del suo esercito; e Saul giaceva nel recinto del campo+ col popolo accampato tutt’intorno a lui. 6 Quindi Davide rispose e disse ad Ahimelec l’ittita+ e ad Abisai+ figlio di Zeruia,+ fratello di Gioab: “Chi scenderà con me da Saul nel campo?” A ciò Abisai disse: “Io stesso scenderò con te”.+ 7 E Davide andava con Abisai verso il popolo di notte; ed ecco, Saul giaceva addormentato nel recinto del campo con la sua lancia piantata a terra vicino alla sua testa, e Abner e il popolo gli giacevano tutt’intorno.
8 Abisai disse ora a Davide: “Dio* ti ha oggi ceduto in mano il tuo nemico.+ E ora lascia, ti prego, che lo inchiodi a terra con la lancia una sola volta, e non glielo farò due volte”. 9 Comunque, Davide disse ad Abisai: “Non lo ridurre in rovina, poiché chi ha steso la mano contro l’unto* di Geova+ ed è rimasto innocente?”+ 10 E Davide proseguì, dicendo: “Come Geova vive,+ Geova stesso gli inferirà un colpo;+ o verrà il suo giorno+ e dovrà morire, o scenderà in battaglia,+ e certamente sarà spazzato via.+ 11 È impensabile,+ da parte mia, dal punto di vista di Geova,+ che io stenda la mano+ contro l’unto di Geova!+ Or dunque, ti prego, prendi la lancia che è vicino alla sua testa e la brocca dell’acqua, e andiamocene via”. 12 Pertanto Davide prese la lancia e la brocca dell’acqua dal luogo vicino alla testa di Saul, e quindi se ne andarono via; e nessuno vide+ e nessuno notò e nessuno si svegliò, poiché erano tutti addormentati, perché su di loro era caduto un sonno profondo+ da Geova. 13 Quindi Davide passò dall’altro lato e stette in cima al monte a distanza, essendovi fra loro un vasto spazio.
14 E Davide gridava alla gente e ad Abner figlio di Ner, dicendo: “Non risponderai tu, Abner?” E Abner+ rispondeva e diceva: “Chi sei tu che hai gridato al re?” 15 E Davide diceva ad Abner: “Non sei tu un uomo? E chi è simile a te in Israele? Perché, quindi, non hai fatto la guardia al tuo signore* il re? Poiché uno del popolo è venuto per ridurre in rovina il re tuo signore.+ 16 Questa cosa che hai fatto non è buona. Come Geova vive,+ voi meritate di morire,*+ perché non avete fatto la guardia+ al vostro signore, all’unto di Geova.+ E ora vedi dove sono la lancia del re e la brocca dell’acqua+ che erano vicino alla sua testa”.
17 E Saul riconosceva la voce di Davide e diceva: “È questa la tua voce, figlio mio Davide?”+ A ciò Davide disse: “È la mia voce, mio signore il re”. 18 E aggiunse: “Perché mai il mio signore insegue il suo servitore,+ poiché che ho fatto, e quale male c’è nella mia mano?+ 19 E ora ascolti il mio signore il re, ti prego, le parole del suo servitore: Se è stato Geova a incitarti contro di me, odori egli un’offerta di cereali.+ Ma se sono stati i figli dell’uomo,*+ sono maledetti dinanzi a Geova,+ perché mi hanno cacciato oggi dal sentirmi attaccato all’eredità di Geova,+ dicendo: ‘Va, servi altri dèi!’+ 20 E ora non far cadere a terra il mio sangue dinanzi alla faccia di Geova;+ poiché il re d’Israele è uscito per cercare una singola pulce,*+ proprio come si insegue una pernice sui monti”.+
21 A sua volta Saul disse: “Ho peccato.+ Torna, figlio mio Davide, poiché non ti farò più danno, considerato che in questo giorno la mia anima è stata preziosa+ ai tuoi occhi. Ecco, ho agito stoltamente e ho fatto uno sbaglio molto grande”. 22 Quindi Davide rispose e disse: “Ecco la lancia del re, e passi qua uno dei giovani a prenderla. 23 E Geova ripagherà a ciascuno la sua propria giustizia+ e la sua propria fedeltà, in quanto Geova ti ha dato oggi nella mia mano, e io non ho voluto stendere la mano contro l’unto di Geova.+ 24 Ed ecco, proprio come la tua anima è stata grande in questo giorno ai miei occhi, così la mia anima sia grande agli occhi di Geova,+ affinché egli mi liberi da ogni angustia”.+ 25 A ciò Saul disse a Davide: “Sii benedetto, figlio mio Davide. Non solo opererai immancabilmente, ma immancabilmente pure vincerai”.+ E Davide se ne andava per la sua via; e in quanto a Saul, tornò al suo luogo.+
27 Comunque, Davide disse in cuor suo: “Ora, un giorno sarò spazzato via dalla mano di Saul. Non c’è per me nulla di meglio che scampare+ immancabilmente nel paese dei filistei;+ e, riguardo a me, Saul deve disperare di cercarmi ancora in tutto il territorio d’Israele,+ e certamente scamperò dalla sua mano”. 2 Davide dunque si levò e lui e seicento uomini+ che erano con lui passarono ad Achis+ figlio di Maoc, re di Gat. 3 E Davide continuò a dimorare con Achis a Gat, lui e i suoi uomini, ciascuno con la sua casa,+ Davide e le sue due mogli, Ahinoam+ l’izreelita e Abigail,+ moglie di Nabal, la carmelita. 4 A suo tempo fu riferito a Saul che Davide era fuggito a Gat, e così non andò più a cercarlo.+
5 Quindi Davide disse ad Achis: “Se, ora, ho trovato favore ai tuoi occhi, mi diano un luogo in una delle città della campagna, perché io vi dimori; poiché per quale ragione deve il tuo servitore dimorare nella città reale con te?” 6 Pertanto Achis gli diede quel giorno Ziclag.+ Perciò Ziclag è appartenuta ai re di Giuda fino a questo giorno.
7 E il numero dei giorni che Davide dimorò nella campagna dei filistei fu di un anno e quattro mesi.+ 8 E Davide saliva con i suoi uomini per fare incursione fra i ghesuriti+ e i ghirziti e gli amalechiti;+ poiché essi abitavano nel paese che [si estendeva] da Telam*+ fino a Sur+ e giù fino al paese d’Egitto. 9 E Davide colpì il paese, ma non conservò in vita né uomo né donna;+ e prese greggi e mandrie e asini e cammelli e vesti, dopo di che tornò e andò da Achis. 10 Quindi Achis disse: “Dove avete fatto incursione oggi?” A ciò Davide disse:+ “A sud di Giuda+ e a sud degli ierameeliti+ e a sud dei cheniti”.+ 11 In quanto a uomo e donna, Davide non conservava nessuno in vita per portarlo a Gat, dicendo: “Affinché non riferiscano contro di noi, dicendo: ‘Davide ha fatto così’”.+ (E questa fu la sua maniera di procedere per tutti i giorni che dimorò nella campagna dei filistei). 12 Di conseguenza Achis credette+ a Davide, dicendo a se stesso: “Senza dubbio è divenuto un fetore fra il suo popolo Israele;+ e dovrà divenire mio servitore a tempo indefinito”.
28 E avvenne in quei giorni che i filistei radunavano i loro campi per l’esercito per fare guerra contro Israele.+ Achis disse dunque a Davide: “Senza dubbio sai che devi uscire in campo con me, tu e i tuoi uomini”.+ 2 Davide disse dunque ad Achis: “Per questo tu stesso* sai ciò che il tuo servitore deve fare”. Allora Achis disse a Davide: “Per questo ti nominerò per sempre guardia della mia testa”.+
3 Ora Samuele stesso era morto, e tutto Israele aveva fatto lamento per lui e l’aveva seppellito a Rama sua propria città.+ In quanto a Saul, aveva eliminato dal paese i medium spiritici* e quelli che per mestiere predicevano gli avvenimenti.+
4 In seguito i filistei si radunarono e vennero a porre il campo a Sunem.+ Saul radunò dunque tutto Israele e posero il campo sul Ghilboa.+ 5 Quando Saul vide il campo dei filistei ebbe timore, e il suo cuore tremava moltissimo.+ 6 Benché Saul interrogasse Geova,+ Geova non gli rispondeva mai,+ né mediante sogni+ né mediante gli Urim+ né mediante i profeti.+ 7 Infine Saul disse ai suoi servitori: “Cercatemi una donna che possieda uno spirito medianico,+ e certamente andrò da lei e la consulterò”. Quindi i suoi servitori gli dissero: “Ecco, c’è una donna che possiede uno spirito medianico a En-Dor”.+
8 Saul si travestì+ dunque e indossò altre vesti e andò, lui e due uomini con lui; e giunsero dalla donna di notte.+ Egli ora disse: “Usa la divinazione+ per me, ti prego, mediante lo spirito medianico e fammi salire colui che ti designerò”. 9 Comunque, la donna gli disse: “Ecco, tu stesso sai bene ciò che Saul fece, come stroncò dal paese i medium spiritici e quelli che per mestiere predicevano gli avvenimenti.+ Perché, quindi, agisci come uno che tende trappole contro la mia anima per farmi mettere a morte?”+ 10 Immediatamente Saul le giurò per Geova, dicendo: “Come Geova vive,+ la colpa per l’errore non ricadrà su di te in questa faccenda!” 11 A ciò la donna disse: “Chi devo farti salire?” A ciò egli disse: “Fammi salire Samuele”.+ 12 Quando la donna vide “Samuele”,+ gridava con quanto fiato aveva;* e la donna diceva a Saul: “Perché mi hai imbrogliata, quando tu stesso sei Saul?” 13 Ma il re le disse: “Non aver timore, ma che cosa hai visto?” E la donna proseguì, dicendo a Saul: “Ho visto salire dalla terra un dio”.*+ 14 Subito le disse: “Qual è la sua forma?” al che essa disse: “Sale un uomo vecchio,* ed è avvolto in un manto senza maniche”.+ Allora Saul riconobbe che era “Samuele”,+ e si inchinava con la faccia a terra e si prostrava.
15 E “Samuele” diceva a Saul: “Perché mi hai disturbato facendomi salire?”+ A ciò Saul disse: “Sono in gravissima angustia,+ perché i filistei combattono contro di me, e Dio* stesso si è ritirato+ da me e non mi ha più risposto, né mediante i profeti né mediante sogni;+ così che ti chiamo perché tu mi faccia sapere che cosa devo fare”.+
16 E “Samuele” proseguì, dicendo: “Perché, dunque, interroghi me, quando Geova stesso si è ritirato da te+ e mostra d’essere tuo avversario?*+ 17 E Geova farà per sé* proprio come parlò per mezzo mio, e Geova strapperà il regno dalla tua mano+ e lo darà al tuo prossimo, a Davide.+ 18 Giacché non hai ubbidito alla voce di Geova,+ e non hai eseguito la sua ira ardente contro Amalec,+ perciò questa è la cosa che Geova certamente ti farà in questo giorno. 19 E Geova inoltre darà Israele con te in mano ai filistei,+ e domani tu+ e i tuoi figli+ sarete con me.* Perfino il campo d’Israele Geova darà in mano ai filistei”.+
20 Allora Saul cadde subito a terra quanto era lungo ed ebbe moltissimo timore a causa delle parole di “Samuele”. Inoltre, in lui non c’era potenza, perché non aveva mangiato cibo tutto il giorno e tutta la notte. 21 La donna venne ora da Saul e vide che si era grandemente turbato. Così gli disse: “Ecco, la tua serva ha ubbidito alla tua voce, e mettevo la mia anima nella palma della mia mano+ e ubbidivo alle parole che mi hai pronunciato. 22 E ora, ti prego, tu, a tua volta, ubbidisci alla voce della tua serva; e lascia che ti metta davanti un pezzo di pane, e mangia, affinché ci sia in te potenza, poiché andrai per la tua via”. 23 Ma egli rifiutò e disse: “Non mangerò”. Comunque, i suoi servitori e anche la donna continuarono a sollecitarlo. Infine ubbidì alla loro voce e si levò da terra e sedette sul letto. 24 Ora la donna aveva nella casa un vitello ingrassato.+ Subito dunque lo sacrificò*+ e prese della farina e intrise la pasta e la cosse in pani non fermentati. 25 Quindi li servì a Saul e ai suoi servitori, ed essi mangiarono. Dopo ciò si levarono e andarono via durante quella notte.+
29 E i filistei+ radunavano tutti i loro campi ad Afec, mentre gli israeliti erano accampati presso la sorgente che era a Izreel.+ 2 E i signori dell’asse+ dei filistei passavano a centinaia e a migliaia, e Davide e i suoi uomini passavano poi con Achis.+ 3 E i principi dei filistei dicevano: “Che significano questi ebrei?”+ A ciò Achis disse ai principi dei filistei: “Non è questi Davide servitore di Saul re d’Israele, che è stato qui con me per un anno o due,*+ e non ho trovato+ in lui una sola cosa dal giorno della sua diserzione [a me] fino a questo giorno?” 4 E i principi dei filistei si indignarono verso di lui; e i principi dei filistei gli dicevano: “Fa tornare indietro l’uomo,+ e fallo tornare al suo luogo dove l’hai assegnato; e non farlo scendere con noi in battaglia, affinché non ci divenga uno che fa resistenza*+ in battaglia. E con che cosa deve questa persona conciliarsi il favore del suo signore?* Non è con le teste di quei [nostri] uomini? 5 Non è costui Davide a cui rispondevano nelle danze, dicendo: ‘Saul ha abbattuto le sue migliaia, e Davide le sue decine di migliaia’?”+
6 Di conseguenza Achis+ chiamò Davide e gli disse: “Come Geova vive,+ tu sei retto, e il tuo uscire e il tuo entrare+ con me nel campo è stato buono ai miei occhi;+ poiché non ho trovato in te alcun male dal giorno che venisti da me fino a questo giorno.+ Ma agli occhi dei signori dell’asse+ non sei buono. 7 E ora torna e va in pace, affinché tu non faccia nulla di male agli occhi dei signori dell’asse dei filistei”. 8 Comunque, Davide disse ad Achis: “Perché, che ho fatto,+ e che hai trovato nel tuo servitore dal giorno che venni davanti a te fino a questo giorno,+ che io non debba venire e realmente combattere contro i nemici del mio signore il re?” 9 A ciò Achis rispose e disse a Davide: “Io so bene che sei stato buono ai miei propri occhi, come un angelo di Dio.+ Solo che i principi dei filistei hanno detto: ‘Non salga con noi in battaglia’. 10 E ora alzati la mattina di buon’ora con i servitori del tuo signore che son venuti con te; e voi vi dovete alzare la mattina di buon’ora quando si è fatto luce per voi. Quindi andate”.+
11 Pertanto Davide si alzò di buon’ora, lui e i suoi uomini, per andarsene la mattina+ e tornare al paese dei filistei; e i filistei stessi salirono a Izreel.+
30 E avvenne mentre Davide e i suoi uomini andavano a Ziclag+ il terzo giorno, che gli amalechiti+ fecero un’incursione al sud e a Ziclag; e colpivano Ziclag e la bruciavano col fuoco, 2 e portavano via prigioniere le donne+ [e tutti quelli] che* erano in essa, dal più piccolo al più grande. Non misero nessuno* a morte, ma li condussero con loro e se ne andarono per la loro via. 3 Quando Davide giunse con i suoi uomini nella città, ebbene, ecco, era bruciata col fuoco, e, in quanto alle loro mogli e ai loro figli e alle loro figlie, erano stati portati via prigionieri. 4 E Davide e il popolo che era con lui alzavano la voce e piangevano,+ finché in loro non ci fu [più] potere di piangere. 5 E le due mogli di Davide erano state portate via prigioniere, Ahinoam+ l’izreelita e Abigail+ moglie di Nabal il carmelita. 6 E Davide fu in grande angustia,+ perché il popolo disse di lapidarlo;+ poiché l’anima di tutto il popolo era divenuta amareggiata,+ ciascuno a causa dei suoi figli e delle sue figlie. Davide si rafforzò dunque mediante Geova suo Dio.+
7 Perciò Davide disse ad Abiatar+ il sacerdote, figlio di Ahimelec: “Accostami l’efod,+ ti prego”. E Abiatar venne ad accostare l’efod a Davide. 8 E Davide interrogava Geova,+ dicendo: “Inseguirò questa banda di predoni? Li raggiungerò?” A ciò gli disse:+ “Va all’inseguimento, poiché immancabilmente li raggiungerai, e immancabilmente farai una liberazione”.+
9 Davide si mise prontamente in cammino, lui e i seicento uomini+ che erano con lui, e proseguirono fino alla valle del torrente di Besor, e gli uomini che dovevano esser lasciati indietro si fermarono. 10 E Davide continuò l’inseguimento,+ lui e quattrocento uomini, ma duecento uomini che erano troppo stanchi per passare la valle del torrente di Besor+ si fermarono.
11 E trovarono un uomo, un egiziano,+ nel campo. Lo condussero dunque da Davide e gli diedero pane perché mangiasse e gli diedero acqua da bere. 12 Inoltre, gli diedero una fetta di un pane di fichi pressati e due schiacciate d’uva secca.+ Quindi mangiò e il suo spirito+ tornò in lui; poiché non aveva mangiato pane né bevuto acqua per tre giorni e tre notti. 13 Davide ora gli disse: “A chi appartieni, e di dove sei?” al che disse: “Sono un servitore egiziano, schiavo di un uomo amalechita, ma il mio padrone mi lasciò perché mi ammalai tre giorni fa.+ 14 Fummo noi a fare un’incursione a sud dei cheretei+ e in quello che appartiene a Giuda e a sud di Caleb;+ e bruciammo Ziclag col fuoco”. 15 A ciò Davide gli disse: “Mi condurrai da questa banda di predoni?” A ciò disse: “Giurami,+ sì, dinanzi a Dio,* che non mi metterai a morte, e che non mi cederai in mano al mio padrone,+ e io ti condurrò da questa banda di predoni”.*
16 Pertanto lo condusse,+ ed ecco, erano disordinatamente sparsi sulla superficie di tutto il paese mangiando e bevendo e facendo banchetto+ a causa di tutte le grandi spoglie che avevano preso dal paese dei filistei e dal paese di Giuda.+ 17 E Davide li abbatteva dalle tenebre del mattino fino alla sera, per votarli alla distruzione;* e non scampò d’essi alcun uomo+ eccetto quattrocento giovani che montarono su cammelli e si diedero alla fuga. 18 E Davide liberava tutto ciò che gli amalechiti avevano preso,+ e Davide liberò le sue due mogli. 19 E non mancò loro alcuna cosa, dal più piccolo al più grande e ai figli e alle figlie e dalle spoglie, fino a ogni cosa che avevano preso per se stessi.+ Davide ricuperò ogni cosa. 20 Davide prese dunque tutti i greggi e le mandrie, che condussero davanti a quel[l’altro] bestiame. Quindi dissero: “Queste sono spoglie di Davide”.+
21 Alla fine Davide giunse dai duecento uomini+ che erano stati troppo stanchi per andare insieme con Davide,* e che essi avevano* fatto rimanere presso la valle del torrente di Besor; ed essi uscirono incontro a Davide e incontro al popolo che era con lui. Quando Davide si fu accostato al popolo chiedeva loro come stavano. 22 Comunque, di fra gli uomini che erano andati con Davide ogni uomo cattivo e buono a nulla+ rispose e diceva: “Per la ragione che non sono venuti con noi,* certamente non daremo loro nulla delle spoglie che abbiamo liberato, eccetto a ciascuno sua moglie e i suoi figli, e li conducano e se ne vadano”. 23 Ma Davide disse: “Non dovete fare in questo modo, fratelli miei, con ciò che Geova ci ha dato,+ in quanto egli ci ha salvaguardato+ e ha dato nella nostra mano la banda di predoni che era venuta contro di noi.+ 24 E chi vi ascolterà in quanto a questo detto?* Poiché come la parte di colui che è sceso in battaglia così sarà anche la parte di colui che è rimasto presso il bagaglio.+ Tutti avranno una parte insieme”.+ 25 E da quel giorno in poi avvenne che lo stabilì come regolamento e decisione giudiziaria+ per Israele fino a questo giorno.
26 Quando Davide giunse a Ziclag mandava parte delle spoglie agli anziani di Giuda, suoi amici,+ dicendo: “Eccovi in dono+ una benedizione dalle spoglie dei nemici di Geova”. 27 A quelli che erano a Betel,+ e a quelli di Ramot+ del sud, e a quelli di Iattir,+ 28 e a quelli di Aroer, e a quelli di Sifmot, e a quelli di Estemoa,+ 29 e a quelli di Racal, e a quelli delle città degli ierameeliti,+ e a quelli delle città dei cheniti,+ 30 e a quelli di Orma,+ e a quelli di Borasan,+ e a quelli di Atac, 31 e a quelli di Ebron,+ e a tutti i luoghi dove Davide era andato in giro, lui e i suoi uomini.
31 Ora i filistei combattevano contro Israele,+ e gli uomini d’Israele si diedero alla fuga d’innanzi ai filistei, e cadevano uccisi+ sul monte Ghilboa.+ 2 E i filistei incalzavano Saul e i suoi figli; e i filistei abbatterono infine Gionatan+ e Abinadab+ e Malchi-Sua,+ figli di Saul. 3 E il combattimento si intensificò contro Saul, e i tiratori, gli arcieri, alla fine lo trovarono e fu gravemente ferito dai tiratori.*+ 4 Quindi Saul disse al suo scudiero: “Trai la tua spada+ e trafiggimi con essa, affinché questi incirconcisi+ non vengano e certamente mi trafiggano e mi trattino in maniera ingiuriosa”. E il suo scudiero non volle,+ perché aveva molto timore. Saul prese dunque la spada e si gettò su di essa.+ 5 Quando il suo scudiero vide che Saul era morto,+ allora si gettò anche lui sulla sua propria spada e morì con lui.+ 6 Così quel giorno Saul e i suoi tre figli e il suo scudiero, sì, tutti i suoi uomini, morirono insieme.+ 7 Quando gli uomini d’Israele che erano nella regione del bassopiano e che erano nella regione del Giordano videro che gli uomini d’Israele erano fuggiti, e che Saul e i suoi figli erano morti, lasciavano le città e fuggivano,+ dopo di che i filistei vennero e presero a dimorarvi.+
8 E il giorno dopo avvenne che, quando i filistei vennero per spogliare gli uccisi,+ trovarono Saul e i suoi tre figli caduti sul monte Ghilboa.+ 9 E gli stroncavano la testa+ e lo spogliavano dell’armatura e mandavano nel paese dei filistei tutt’intorno per informare+ le case dei loro idoli+ e il popolo. 10 Infine misero la sua armatura+ nella casa delle immagini di Astoret,+ e fissarono il suo cadavere alle mura di Bet-San.+ 11 E riguardo a lui, gli abitanti di Iabes-Galaad+ udivano ciò che i filistei avevano fatto a Saul. 12 Immediatamente tutti gli uomini valorosi si levarono e camminarono tutta la notte e presero il cadavere di Saul e i cadaveri dei suoi figli dalle mura di Bet-San e vennero* a Iabes e qui li bruciarono.+ 13 Presero quindi le loro ossa+ e le seppellirono+ sotto il tamarisco+ a Iabes, e digiunavano per sette giorni.+
Significa “nome di Dio”, cioè invocare il nome di Dio. Ebr. Shemuʼèl; Vgc(lat.), Samuel.
“Di Ramataim-Zofim”: o, “di Rama, uno zufita”. LXX, “di Armataim-Zifa”; Vg, “di Ramathaim-sophim”. Vedi v. 19; 1Cr 6:26, 35.
Per essersi stabilito nel territorio di Efraim, ma in realtà Elcana era un levita. Vedi 1Cr 6:19, 22-28.
Lett. “di giorni in giorni”. Cfr. Eso 13:10; Gdc 11:40; 21:19.
“A Geova degli eserciti”: ebr. laYhwàh tsevaʼòhth; la prima volta che questa espressione ricorre nel M.
“I due figli di Eli”, MSyVg; LXX, “Eli e i suoi due figli”.
“Nondimeno”, LXX; Vg, “triste, perché”.
O, “E l’altra moglie”.
“Essa”, per deduzione; Sy, “Peninna”; M, “egli”.
“Saliva”, MLXXSy; Vg, “salivano”.
“Ebbero”, LXX; M, “essa ebbe”. Qui il pronome femm. si riferisce alla comitiva o gruppo da cui Anna si era separata.
“A Silo”: ebr. veShilòh; forse, con un emendamento, “nella sala”, cioè la stanza in cui si mangiava, la sala da pranzo.
“E dopo aver bevuto”: qui in ebr. il verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale. LXX, “ed essa si pose dinanzi a Geova”.
“Tempio di”: ebr. hehkhàl; gr. naoù; lat. templi. La prima volta che ricorre questa parola ebr. Vedi ntt. a 2Re 20:18 e Mt 23:16.
Lett. “una figlia di belial (inutilità)”.
Lett. “dei giorni”. Cfr. Eso 34:22, che si riferisce alla festa della raccolta.
Vedi nt. al titolo.
Lett. “il sacrificio dei giorni”. Cfr. nt. al v. 3, “anno”.
“Sua”, MVg; Sy, “tua”.
“Un toro di tre anni”, LXXSy; MVg, “tre tori”.
Circa 22 l.
“Ed entrava”, LXX; MSyVg, “e lo portava”.
Secondo un emendamento; M, “E il ragazzo [era] un ragazzo”. Ebr. wehannàʽar nàʽar; LXX, “E il ragazzo era con loro”; Vg, “Il ragazzo era ancora un bambino”.
“Condussero”, MSyVg; LXX, “Anna, madre del ragazzo, condusse”.
Lett. “ho lasciato che [uno] lo chiedesse”, cioè che lo prendesse in prestito per Geova. Lo stesso verbo ricorre in 2Re 4:3; 6:5, nel senso di prendere in prestito.
“Che in effetti sarà”, M; TLXXSy, “che può essere in vita”.
O, “sarà uno preso in prestito per (prestato a) Geova”.
“Egli”, cioè Elcana. Vedi 2:11.
“In Geova”, MVg; LXX e 27 mss. ebr., “nel mio Dio”.
“Simile al nostro Dio”: ebr. kEʼlohèhnu; gr. Theòs; lat. Deus.
“Dio di”: ebr. ʼEl; gr. Theòs; lat. Deus.
“Da lui”, MmargineVg e molti mss. ebr.
Lett. “L’arco di uomini potenti è pieno”.
O, “che stanno per inciampare”.
Lett. “cessano realmente. Anche”. Con un lieve emendamento del M, “cessano di servire (di fare gli schiavi)”.
“E Colui che conserva in vita”: o, “e Colui che ravviva”. Ebr. umechaiyèh; lat. vivificat.
La comune tomba del genere umano. Gr. hàidou; sir. lashiul; lat. infernum. Vedi App. 4B.
“Il paese produttivo”, MSy; lat. orbem, “il circolo”, cioè quello della terra.
O, “dei suoi uomini di amore leale”.
“Uomo”: ebr. ʼish; gr. anèr; lat. vir.
“Loro”, SyVg; M, “lui”, cioè ciascun componente del gruppo che contende contro di lui.
“Suo unto (messia)”: ebr. meshichòh; gr. christoù; sir. damshicheh; lat. christi.
“Quindi . . . sua”, MVg; LXXB, “Ed essa lo lasciò lì dinanzi a Geova e se ne andò ad Armataim”.
O, “servitore”. Ebr. mesharèth; gr. leitourgòn, “servitore pubblico”; lat. minister.
Lett. “figli di belial (inutilità)”.
“Dal”, TLXXSy e alcuni mss. ebr.; M, “col”. Vedi De 18:3.
“Se la prendeva per sé”, LXXSyVg; M, “la prendeva con esso”.
“Vi andavano”, MSy; LXX, “andavano a sacrificare a Geova”.
“No”, MmargineLXX e 20 mss. ebr.; M, “a lui”; SyVg, “a lui. No”.
O, “giovani”.
O, “che Geova ha chiesto (preso in prestito)”, omettendo la preposizione ebr. “a”; il M è vocalizzato in modo da leggere: “che egli ha chiesto (preso in prestito) per Geova”.
“Al loro luogo”, Sy e 12 mss. ebr.; M, “al suo luogo”.
“Così che partorì ancora”, LXX.
“Che servivano”: ebr. hatstsoveʼòhth. Questo è un verbo usato per indicare il servizio militare, il che fa pensare che queste donne prestassero servizio organizzato in gruppi.
“E come giacevano . . . tenda di adunanza”, M; i LXX omettono.
Il M aggiunge: “anche queste [parole]”, ma pare si tratti di una dittografia.
O, “e divenendo migliore”.
“Un uomo di Dio”: ebr. ʼish-ʼElohìm.
“Come schiavi”, LXX; MSyVg omettono.
“Lo si scelse”: qui in ebr. il verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
“Perché facesse da sacerdote”, LXX; MSyVg, “come sacerdote”.
O, “per far fumare incenso”.
“[Nella mia] dimora”: il M usa qui “dimora” in senso assoluto, senza alcun termine che lo modifichi.
“Ingrassandovi”, M; T, “ingrassandoli”.
“Mio popolo”: forse, con un emendamento, “in piena vista di me”, in armonia con i LXX.
“Tuoi”, MSyVg; LXX, “suoi”.
“Tua”, MSyVg; LXX, “sua”. Evidentemente i LXX si riferiscono ad Abiatar, discendente di Eli.
“Mediante la spada degli uomini”, LXX; MSy, “come uomini”.
O, “fedele; fermamente stabilita”.
Lett. “tutti i giorni”.
“Mio unto”: ebr. meshichì; gr. christoù; sir. meshichai; lat. christo.
“La lampada di Dio”, cioè il candelabro. Vedi Le 24:2, 3.
“Chiamava Samuele”, MSyVg; LXX, “chiamò: ‘Samuele, Samuele!’” Vedi il v. 10.
“E . . . devi riferire”, in armonia col v. 15; MLXXSyVg, “E ho detto”.
Secondo MSy; con un lieve emendamento, “per la ragione che ha conosciuto che”; LXX, “per le ingiustizie dei suoi figli, perché”.
“Dio”: così in origine, ma emendato dai soferim in modo da leggere “per se stessi”. Uno dei Diciotto Emendamenti. Gr. Theòn, “Dio”. Vedi App. 2B.
I LXX aggiungono: “e si alzò la mattina presto”.
O, “essere rivolta”.
Molti mss. ebr. hanno qui uno spazio vuoto, forse per indicare un’omissione, che sarebbe colmata da questa aggiunta dei LXX: “E avvenne in quei giorni che gli stranieri (i filistei) si radunavano contro Israele per la battaglia”.
O, “uscì contro i filistei”, M; LXX, “uscì per incontrarli”.
O, “sopra”.
“Ebenezer”: lett. “la pietra-aiuto”. Ebr. haʼÈven (“la pietra”) haʽÈzer (“l’aiuto”); gr. Abenèzer; Vg, “la pietra dell’Aiuto”. Cfr. nt. a 7:12, “Ebenezer”.
“La battaglia continuò a pendere”, LXX, cioè a sfavore d’Israele.
“I quali abbattevano circa quattromila uomini”, M; LXXSyVg, “e (circa) quattromila uomini furono abbattuti”.
O, “fra i”. Il M omette.
‘Il [vero] Dio’: ebr. haʼElohìm; Sy, “Geova”; Vg, “Signore [Geova]”; Vgc, “Dio”. Vedi App. 1F.
“Dio”: ebr. ʼElohìm, pl. di maestà, col verbo al sing. “è venuto”; LXX, “Questi dèi”; lat. Deus.
O, “di questi dèi maestosi? Questi sono gli dèi che colpirono”. Queste parole sono al pl. nel M, e può trattarsi di un pl. di maestà usato anche dai pagani filistei. Vedi nt. a 5:7.
“Alla sua tenda”, LXXSyVg; M, “alle sue tende”.
“Dio”: ebr. ʼElohìm; gr. Theoù; lat. Dei; Sy, “Geova”.
“Linea di battaglia”, M; Vg, “battaglia”; LXX, “accampamento”.
O, “richiamò alla memoria”.
Lett. “perché le sue doglie si volsero su di lei”.
Significa “Dov’è la gloria?”
‘Il [vero] Dio’: ebr. haʼElohìm; LXX, “Geova”. Vedi App. 1F.
I LXX aggiungono: “ed entrarono nella casa di Dagon e guardarono”.
“Presero”, MSyVg; LXX, “Alzarono”.
O, “podio”.
Lett. “solo Dagon”, il cui idolo era a quanto pare metà uomo e metà pesce.
I LXX aggiungono: “perché quelli che passano (saltano) oltre passano (saltano) oltre”. Cfr. Sof 1:9.
O, “[li] desolava”.
O, “con bubboni”. Ebr. baʽfolìm. Poiché questa parola ebr. è messa in relazione con l’ano umano, i masoreti, per pudore, vi apposero i punti vocalici di techorìm, “tumori”. Riportarono questa parola anche a margine, perché fosse letta invece dell’altra.
“Nostro dio”: ebr. ʼelohèhnu, pl. di maestà, riferito a Dagon; gr. theòn; lat. deum. Cfr. nt. a Gdc 16:23.
“Fino a Gat”, LXX.
“Dal piccolo al grande, e i loro retti che uscivano fuori andavano in putrefazione. E i ghetei [gattiti] tennero consiglio e si fecero sedili di pelli”, Vgc.
‘Il [vero] Dio’: ebr. haʼElohìm, con l’articolo determinativo ha, “il”, davanti al titolo ʼElohìm per distinguerLo dal falso dio Dagon. Vedi App. 1F.
I LXX aggiungono: “e il loro paese fu infestato dai topi”.
“Gerboa”: roditori simili ai topi, con lunghe zampe posteriori per saltare.
“Ognuno di voi”, T e otto mss. ebr.; LXXSy, “voi”.
Lett. “avete un unico flagello”.
Lett. “i loro figli”.
“Emorroidi”, 18 mss. ebr., in armonia col v. 5; M, “tumori”.
Lett. “erano diritte”.
“Mentre andavano muggivano”: in ebr. questi due verbi sono all’infinito assoluto, indefiniti in quanto al tempo e impersonali.
“La grossa pietra”, TLXX e tre mss. ebr.; SyVg, “Abel grande”, in armonia col M, che ha ʼAvèl, “Abel”, invece di ʼèven, “pietra”.
“Testimone”: o, “ancora (tuttora)”, con una diversa puntazione vocalica; M, “fino a”.
“Ed egli abbatteva gli uomini di Bet-Semes”, M(Sy)Vg; LXX, “E i figli di Ieconia non si compiacquero degli uomini di Bet-Semes”, o, “E fra gli uomini di Bet-Semes i figli di Ieconia non [la] ricevettero volentieri”.
“Settanta uomini — cinquantamila uomini”: nel M “cinquantamila uomini” non è collegato con “settanta uomini” dalla congiunzione waw, “e”, come avviene altrove per i numeri, ad esempio in Nu 1:21-46. Questo potrebbe far pensare che “cinquantamila uomini” sia un’interpolazione. Sy, “E Geova abbatté fra il popolo cinquemilasettanta uomini”; l’arabo concorda. TJ, “Ed egli abbatté settanta uomini fra gli anziani del popolo, e cinquantamila fra la congregazione”; LXX, “Ed egli abbatté settanta uomini fra loro, e cinquantamila degli uomini”; Giuseppe Flavio (Antichità giudaiche, Libro VI, cap. I, 4) menziona solo la morte di 70 uomini e omette qualsiasi riferimento ai 50.000.
“Sul colle”, MLXX; Vg, “a Ghibea”.
O, “Israele si attaccava”.
Lett. “gli dèi del (paese) straniero”.
I LXX aggiungono: “per terra”.
“Iesana”: Sy, “Bet Iasan”. Vedi 2Cr 13:19. Lett. “il Dente”. Ebr. hashShèn.
Cfr. ntt. a Eso 18:21.
“Mandrie”, LXX; MSyVg, “giovani”, masch.
Lett. “un figlio d’uomo iaminita”.
O, “buono”.
“Egli passava”, MSy; LXXVg, “essi passavano”.
“Un uomo di Dio”: ebr. ʼish-ʼElohìm.
Vedi App. 8A.
“Dovrò”, M; LXX, “dovrai”.
“L’afflizione del mio popolo”, TLXX; MSyVg, “il mio popolo”.
“Ciò che è stato riservato”, con un lieve emendamento; M, “ciò che è stato lasciato rimanere”.
“Te l’hanno riservato . . . affinché tu lo mangi con gli invitati”, secondo un emendamento. Lett. “te l’hanno riservato, dicendo: ‘Il popolo ho invitato’”. Il M è oscuro.
“Ed egli continuò a parlare con Saul sulla terrazza. (26) Si alzarono quindi di buon’ora”, M; LXX, “ed essi prepararono un divano per Saul sulla terrazza, (26) ed egli dormì”; Vgc, “ed egli parlò con Saul sulla terrazza; e Saul si sdraiò sulla terrazza e dormì. (26) E quando si furono alzati la mattina”.
“La parola di Dio”: ebr. devàr ʼElohìm. Cfr. Gdc 3:20.
Qui lo scriba ebr. può aver fatto un’omissione (dovuta a omeoteleuto). I LXX leggono: “Non ti ha unto Geova come condottiero sul suo popolo, su Israele? E tu dominerai sul popolo di Geova, e li salverai dalla mano dei loro nemici all’intorno. E questo sarà per te il segno che Geova”; Vgc è simile.
“Dire: ‘No, ma’”, LXXSyVg e 35 mss. ebr.; M, “dirgli: ‘Ma’”.
O, “suddivisioni tribali”.
I LXX aggiungono: “E fanno avvicinare la famiglia dei matriti, uomo per uomo”.
“Ma egli rimase come uno divenuto senza parola”, M; con un emendamento in armonia con i LXX: “E avvenne approssimativamente un mese dopo”. I LXX fanno iniziare il capitolo 11 con queste parole.
O, “Iabes-Galaad”.
“Spirito di Dio”: ebr. ruach-ʼElohìm; TLXX e due mss. ebr., “spirito di Geova”; Vg, “spirito del Signore [Geova]”.
“Dissero”, MVg; LXXSy, “disse”.
Vedi nt. a Eso 14:24.
“Ammon”, MVg; TLXXSy e tre mss. ebr., “i figli di Ammon”.
“Saul, deve egli regnare?” MVgc; LXXSy, “Saul, egli non deve regnare”.
“Saul”, MSyVg; LXXB e altri mss. gr., “Samuele”.
“E là Samuele unse Saul come re”, LXX.
‘Il suo unto’: ebr. meshichòh; gr. christoù; sir. meshicheh; lat. christo. Vedi nt. a 11:15.
“O”, TLXXSy e molti mss. ebr.
O, “un riscatto”. Ebr. khòfer; gr. exìlasma.
“Ho accettato il prezzo del silenzio per nascondere con esso i miei occhi?” M; LXX, “ho accettato un’espiazione, perfino un sandalo? Date risposta contro di me”.
“Dissero”, TLXXSyItVg e 18 mss. ebr.; M, “disse”.
Lett. “dissero (disse): ‘Testimone’”, MLXXSyVg.
“È testimone Geova”, LXX; Sy, “Geova solo è Dio”; M, “Geova”; Vg, “Il Signore [Geova]”.
“E vi narrerò”, LXX; il M omette.
“Giacobbe fu entrato”, MSyVg; LXX, “Giacobbe e i suoi figli furono entrati”.
I LXX aggiungono: “e l’Egitto li ebbe umiliati”.
“Fuori d’Egitto e li facessero”, M; LXXVg, “fuori d’Egitto e li fece”.
O, “principe”. Ebr. sar.
“Bedan”, MVg; LXXSy, “Barac”.
“Samuele”, MLXXVg; LXXLSy, “Sansone”.
“E contro i vostri padri”, MVg; Sy, “come fu contro i vostri antenati”; LXX, “e contro il vostro re”.
O, “voci; suoni”.
La cifra manca nel M.
“Alla sua tenda”, LXX; MVg, “alle sue tende”; Sy, “alla sua casa”.
“Gheba”, MSy. Vedi nt. a Gdc 20:10, “Ghibea”.
“Trentamila”, MLXXVg; LXXLSy, “tremila”.
O, “cavità sotterranee”.
“Aveva detto”, TLXX e quattro mss. ebr.; il M omette.
O, “così ho pensato”.
LXXIt aggiungono: “e il resto del popolo salì dietro a Saul per incontrare i guerrieri. Andarono da Ghilgal”.
Significa “iene”.
“Forgiare”, LXX. Cfr. Ge 4:22.
Un antico peso, approssimativamente pari a due terzi di siclo.
Lett. “c’era un dente della rupe”.
“Un pilastro”, M; i LXX omettono.
Lett. “Iehonathan”.
“Uno iugero di campo”: cioè il tratto di campo che una coppia di tori può arare in un giorno.
“Ed ecco, il campo fu in agitazione da un’estremità all’altra”, LXX.
“Ad Ahia: ‘Accosta l’efod!’ (Poiché egli portava l’efod quel giorno davanti a Israele)”, LXX.
“E gli schiavi che in precedenza erano con i filistei, saliti nell’accampamento, si voltarono per essere anch’essi con gli israeliti che erano con Saul e Gionatan”, LXX.
“E la battaglia passò a Bet-Aven. E tutto il popolo che era con Saul erano circa diecimila uomini. E la battaglia si estese a ogni città della regione montagnosa di Efraim”, LXX.
“Erano proprio alle strette”, M; alcuni mss. ebr., “si avvicinarono”.
“Eppure Saul . . . giuramento”, con un lieve emendamento; M, “e Saul agì deliberatamente col popolo”; LXX, “e Saul commise inconsapevolmente un grande peccato d’errore quel giorno e pose il popolo sotto una maledizione (dicendo: ‘Maledetto l’uomo che mangia pane prima di sera’)”.
Lett. “torri d’angolo”, simbolo di uomini importanti, di capi.
I LXX aggiungono: “perché oggi non hai risposto al tuo servitore? Se in me o in Gionatan mio figlio c’è ingiustizia, o Geova, Dio d’Israele, dà chiare manifestazioni [Urim]. E se tu dovessi dire così: Nel tuo popolo Israele”; ItVgc fanno un’aggiunta simile. Vedi nt. a Eso 28:30, “Tummim”.
O, “riportava la vittoria”, in armonia con LXXVg; M, “trattava come malvagi (condannati)”.
Secondo 1Cr 8:33, Ner era il nonno di Saul, per cui Abner, essendo fratello di Chis (v. 51), era lo zio di Saul.
“Figlio”, MSyVg; LXX, “figlio di Iamin, figlio (di Abiel)”.
O, “E Chis, il padre di Saul, e Ner, il padre di Abner, erano i figli di Abiel”, con un lieve emendamento. Vedi 9:1; Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio, Libro VI, cap. VI, 6.
“Vi spazzi via”, con un lieve emendamento; M, “vi raduni (raccolga)”.
O, “amore leale”.
“Quelli grassi”, T; M, “animali della seconda figliata”, quindi più apprezzati.
“Fu . . . indirizzata”: o, “fu rivolta”.
“Ed era angustioso per Samuele”, con un lieve emendamento; M, “E Samuele si adirò”.
“Disse”, Mmargine; M, “dissero”.
Lett. “Amalec”.
“Spingersi presuntuosamente avanti”: in ebr. questo è un verbo all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
“Dei terafim”, MLXX; Vg, “dell’idolatria”.
“Egli”, MSy; LXX, “Geova”.
“Dall’essere re”, MVg; LXX, “dall’essere re su Israele”.
O, “perché adori”.
O, “Eminenza”, MSy; Vg, “il Trionfatore”.
O, “un uomo”. Ebr. ʼadhàm; gr. ànthropos; lat. homo; Sy, “figlio dell’uomo”.
“Egli”, MVg; LXXSy, “Saul”.
O, “nei ceppi”. O, “allegramente”. LXX, “tremando”.
O, “pensava”.
Lett. “nella tua mano”.
“Il suo unto”: ebr. meshichòh; gr. christòs; sir. meshicheh; lat. christus.
“Vede Dio”, LXX; il M omette.
Lett. “vede in quanto agli occhi”.
Lett. “vede in quanto al cuore”.
“Un giovane . . . con”, secondo un emendamento del M da עִם (ʽim, “insieme con”) a עֶלֶם (ʽèlem, “ragazzo”). Cfr. 17:56; 20:22.
“Di Dio”, MVg; LXX, “di Geova”.
Lett. “stava davanti a lui”, cioè per servirlo.
Circa 2,9 m.
Circa 57 kg.
Circa 6,84 kg.
I LXXB omettono i vv. 12-31.
“Era divenuto vecchio ed era avanzato negli anni”, Sy; LXXL, “era vecchio, molto avanti negli anni”; Vg, “era vecchio e di molta età fra gli uomini”.
Circa 22 l.
“Latte”, M; Vg, “formaggio”.
“Iddio vivente”: ebr. ʼElohìm, seguito dall’aggettivo chaiyìm, “vivente”, entrambi pl. per denotare maestà ed eccellenza. In LXXASyVg, “vivente” è sing. Vedi nt. a De 5:26.
I LXXB omettono i vv. 12-31.
“Di nessun uomo”, MSy; LXX, “del mio signore”.
Lett. “il leone”. Ebr. haʼarì, il leone africano.
Vedi nt. al v. 26.
“Quindi Davide aggiunse”, MSyVg; i LXX omettono.
O, “mano”.
“E si stancò camminando attorno una volta e due”, LXX.
O, “per il suo dio”. Cfr. nt. a 5:7.
Secondo MSyVg; LXX, “i tuoi arti e gli arti del campo dei filistei”.
“La gente di tutta la terra”: lett. “tutta la terra”, ma accompagnato da un verbo al pl. Cfr. nt. a Ge 41:57.
“Un Dio che appartiene a Israele”: ebr. ʼElohìm leYisraʼèl; TLXXSyVg e 15 mss. ebr., “un Dio in Israele”.
“Gli affondò nella fronte”, MSyVg; LXX, “penetrò attraverso l’elmo nella fronte”.
“Valle”: ebr. ghaiʼ; LXX, “Gat”.
O, “la via delle due porte”.
Lett. “Iehonathan”. Vedi nt. a 19:1.
Lett. “il filisteo”, ma in senso collettivo. I LXXB omettono da 17:55 fin qui.
Lett. “cattivo ai suoi occhi”.
O, “battaglie”.
Lett. “fu retta ai suoi occhi”.
“Mediante una delle due donne”, T; M, “Mediante due”, cioè una seconda volta.
Lett. “fu retta agli occhi di Davide”.
“Duecento”, MSyVg; LXX, “cento”.
“Con Davide, e tutto Israele lo amava”, LXX.
“Gionatan”: ebr. Yohnathàn. In tutti gli altri riferimenti al figlio di Saul da 18:1 sino alla fine di 2Sa, il M ha Yehohnathàn, pure tradotto “Gionatan”.
Sy aggiunge: “per sua mano”.
“Di Geova”, MSy; Vg, “del Signore [Geova]”; LXX, “di Dio”.
O, “coperta imbottita”.
O, “Mandami via, affinché io non ti metta a morte”.
Forse, “la compagnia; la schiera”. LXX, “ecclesia”; Sy, “assemblea”; Vg, “formazione a cuneo”.
“Fino al pozzo dell’aia che è a Sefi [la nuda altura]”, LXX.
O, “vestito leggermente”.
Lett. “e non scoprirà il mio orecchio”.
“Dica”, MSyVg; TLXX, “desideri”.
Lett. “del terzo”, M; i LXX omettono.
O, “amore leale”.
“Sia testimone”, o, “rende testimonianza”, Sy; LXX, “sa”; il M omette.
O, “se sarà bene per Davide”.
Lett. “scoprirò il tuo orecchio”.
“Verso di me. E se io dovessi realmente morire, (15) tu non”, LXXVg.
“Il nome di Gionatan sarà stroncato dalla casa di Davide”, LXX; M, “E Gionatan stipulava un accordo (patto) con la casa di Davide [, dicendo]”.
“Giurò di nuovo a Davide”, LXXVg; MSy, “fece giurare di nuovo Davide”.
“Vicino a quel mucchio di terra”, con un emendamento del M in armonia con i LXX; Vg, “vicino alla pietra, il cui nome è Ezel”.
Forse, “il terzo giorno tirerò frecce”.
Lett. “prendila”.
“Il pasto (pane)”, MSy; LXX, “a tavola”.
In armonia con i LXX. Lett. “ma Gionatan si levò”.
“Non si è purificato”, LXX; M, “non è puro”.
“Che sei compagno del”, LXX.
Lett. “poiché è un figlio della morte”.
“Suo padrone”: ebr. ʼadhonàv, pl. di ʼadhòhn, per indicare eccellenza. Vedi nt. a Ge 39:2.
MLXX fanno terminare qui il capitolo 20.
“Davide”, LXXVgc; M, “egli”.
“Giovani”, cioè quelli della sua scorta.
“Se ci sono sotto la tua mano cinque pani, dà nella mia mano”, LXX; MSy, “che c’è sotto la tua mano? Solo dà cinque pani nella mia mano, o”.
Cioè in una spedizione militare.
O, “i vasi”.
O, “pane di Presenza”, M; Vg, “pani di proposizione”.
Lett. “caldo”, cioè appena sfornato.
“Il più potente dei corrieri”, con un lieve emendamento del M.
Lett. “nelle”.
O, “le sue miriadi”.
“E tamburellava”, LXX.
O, “città”, rappresentata dalla porta. LXX, “città”.
“Il . . . capo”: lett. “come un principe”. Ebr. lesàr. Vedi nt. a Ge 40:2.
Lett. “Escano mio padre e mia madre [per stare] con voi”.
O, “nella fortezza”. Sy, “a Mizpa”.
“Sull’alto luogo”: o, “a Rama”. Ebr. baramàh; LXXB,L, “a Bama”.
Lett. “taglia”. Vedi nt. a Ge 15:18.
“Ha compassione di me”: o, “è dispiaciuto per me”.
“Uno che tende un agguato”, MVg; LXX, “un nemico”.
O, “accanto ai”.
“Geova”, M; Vg, “il Signore [Geova]”; LXXSy, “Dio”.
“Interrogando”: in ebr. questo verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
“Di lino”, MSyVg; i LXX omettono.
Lett. “Io mi sono volto contro”, M; SyVg, “Io sono colpevole rispetto a”; LXX, “Io sono responsabile di”.
“Un efod scese”, M; T, “egli portò giù l’efod”.
“Venduto”, TLXX; M, “allontanato (rigettato)”; Vg e modificando la prima lettera di questa parola nel M, “consegnato”.
“I proprietari di terre di”: ebr. vaʽalèh; Vg, “gli uomini”.
“Seicento”, MSyVg; LXX, “quattrocento”.
“Dio”, MSyVg; LXX, “Geova”.
“Continuò a temere”, con una diversa puntazione vocalica del verbo ebr.; M, “vedeva [che]”.
Significa “luogo alberato”.
O, “gli zifei”.
O, “del deserto”.
O, “con certezza; di sicuro”.
O, “suddivisioni tribali”.
Quella parte della rift valley che arriva a sud fino al golfo di ‛Aqaba sul Mar Rosso.
Lett. “al lato destro”, cioè di chi guarda a oriente.
“Alla rupe e continuò a dimorare”, MSyVg; LXX, “alla rupe che è”.
O, “Sela-Hammahlekoth”, con riferimento ai luoghi lisci o sdrucciolevoli.
MLXXVg fanno iniziare qui il capitolo 24.
Lett. “entrò per coprirsi i piedi”.
“Lembo del manto senza maniche”, TLXXSyVg e otto mss. ebr.; M, “lembo”.
“Al mio signore, l’unto di”: ebr. laʼdhonì limshìach; gr. toi kyrìoi mou toi christòi; sir. lemari lamshicheh; lat. domino meo christo.
“Nella sua casa”, MLXXVg; Sy, “nel suo luogo di sepoltura”.
“Paran”, MSyVg; LXX, “Maon”.
Città della regione montagnosa di Giuda, 12 km a sud di Ebron; non il monte Carmelo. Vedi Gsè 15:20, 54, 55.
Con un lieve emendamento del M; ebr. lechài, “al vivente”.
Lett. “i giovani”.
“Suo padrone”: ebr. ʼadhonàv. Vedi nt. a 20:38.
“La mia acqua”, MSyVg; LXX, “il mio vino”.
Lett. “per benedire il nostro padrone”.
Lett. “un figlio di belial (inutilità)”.
Una sea era pari a 7,33 l.
“Così faccia Dio a Davide”, LXX. Cfr. nt. a 2Sa 12:14.
“Orina contro il muro”: espressione idiomatica ebr. per indicare i maschi.
Significa “insensato”. Ebr. Navàl.
“E . . . l’insensatezza”: ebr. unevalàh.
“Nella colpa di sangue”: lett. “con sangui”.
“Far venire . . . in . . . salvezza”: in ebr. questo è un verbo all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
O, “una casa fedele (fermamente stabilita)”.
Lett. “in te dai tuoi giorni”, cioè tutti i giorni che hai vissuto dalla tua nascita.
“Esitazione”: dovuta a rimorsi di coscienza.
“La . . . mano del mio signore”, LXX; M, “il mio signore”.
Vedi nt. al v. 22, “muro”.
Lett. “che camminavano al suo piede”.
O, “seguiva”.
O, “gli zifei”.
“Non si nasconde Davide vicino a noi”, LXX.
O, “al deserto”.
“Dio”, MVg; Sy, “Il tuo Dio”; LXX, “Geova”.
“Contro l’unto di”: ebr. bimshìach; gr. christòn; sir. meshicheh; lat. christum.
“Tuo signore”: ebr. ʼadhonèikha, pl. per indicare eccellenza. Vedi nt. a 20:38.
Lett. “voi siete figli della morte”.
“Figli dell’uomo”: ebr. benèh haʼadhàm.
“Cercare una singola pulce”, MSyVg; LXX, “cercare la mia anima”.
“Tu stesso”, MSy; LXXVg, “ora”.
“Medium spiritici”: persone usate come tramite da un demonio di divinazione. LXX, “ventriloqui”; lat. magos, “astrologi”. Vedi At 16:16.
Lett. “a gran voce”.
“Un dio”: ebr. ʼelohìm, pl., evidentemente di eccellenza, e riferito a un singolo individuo anche se il verbo “salire” è pl., poiché la donna vide salire solo la figura di un vecchio. Vedi nt. a 5:7.
“Vecchio”, MSyVg; LXXItLegionensis(margine), “eretto”.
“E Dio”: ebr. wEʼlohìm, pl. di maestà o eccellenza, col verbo al sing. “si è ritirato”.
“Tuo avversario”, MVg; LXXSy, “col tuo simile (prossimo)”.
“Per sé”, M; LXXVg e cinque mss. ebr., “a te”.
Secondo MSyVg; LXX, “domani tu e i tuoi figli con te cadrete”.
“Sacrificò”, MLXX.
“Giorni, questo secondo anno”, LXX; M, “questi giorni o questi anni”; Vg, “molti giorni o anni”.
“Uno che fa resistenza”: ebr. lesatàn; lat. adversarius.
“Suo signore”: ebr. ʼadhonàv. Vedi nt. a 20:38.
“Le donne e tutte le cose che”, LXX; M, “le donne che”.
“Nessuno”, o, “un uomo”, MVg; LXX, “un uomo o una donna”.
“Dinanzi a Dio”: lett. “per Dio”; ebr. vEʼlohìm; gr. katà tou Theoù; lat. per Deum.
I LXXL aggiungono: “Ed egli gli giurò”.
“Per votarli alla distruzione”, con un emendamento; M, “del loro giorno seguente”.
O, “dietro a Davide”.
“Essi avevano”, M; LXXSyVg, “egli aveva”.
“Con noi”, LXXSyVg e sei mss. ebr.; M, “con me”.
“Questo detto?” MSyVg; LXX, “questo detto? Poiché essi non sono da meno di voi”.
“E fu gravemente ferito dai tiratori”, per concordare con i LXX. Lett. “ed era in molta angoscia a causa dei tiratori”.
“E vennero”, MVg; LXXSy, “e li portarono”. Cfr. 1Cr 10:12.