Ai Galati
1 Paolo,+ apostolo,+ né da parte degli uomini né per mezzo di alcun uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo+ e di Dio Padre,+ che lo destò dai morti,+ 2 e tutti i fratelli che sono con me,+ alle congregazioni della Galazia:*+
3 Abbiate immeritata benignità e pace+ da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. 4 Egli diede se stesso per i nostri peccati,+ per liberarci dal presente sistema di cose*+ malvagio secondo la volontà+ del nostro Dio e Padre, 5 al quale sia la gloria nei secoli dei secoli.+ Amen.
6 Mi meraviglio che così presto siate distolti da Colui+ che vi chiamò con l’immeritata benignità di Cristo+ [per passare] a un’altra sorta di buona notizia.+ 7 Ma non è un’altra; solo ci sono certuni che vi causano difficoltà+ e vogliono pervertire la buona notizia intorno al Cristo.+ 8 Comunque, anche se noi o un angelo dal cielo vi dichiarasse come buona notizia qualcosa oltre ciò che vi abbiamo dichiarato come buona notizia, sia maledetto.*+ 9 Come abbiamo già detto, ora torno a dire di nuovo: Chiunque vi dichiari come buona notizia qualcosa oltre ciò che avete accettato,+ sia maledetto.
10 Infatti, cerco ora di persuadere gli uomini o Dio? O cerco di piacere agli uomini?+ Se ancora piacessi agli uomini,+ non sarei schiavo di Cristo.+ 11 Poiché vi rendo noto, fratelli, che la buona notizia da me dichiarata come buona notizia non è qualcosa di umano;+ 12 poiché non l’ho ricevuta dall’uomo, né mi è stata insegnata, se non mediante rivelazione* da parte di Gesù Cristo.+
13 Voi, naturalmente, udiste della mia condotta di una volta nel giudaismo,+ che fino all’eccesso perseguitavo+ la congregazione di Dio e la devastavo,+ 14 e che facevo nel giudaismo più progresso di molti della mia stessa età nella mia razza,+ essendo assai più zelante+ nelle tradizioni+ dei miei padri. 15 Ma quando Dio, che mi aveva separato dal seno di mia madre* e [mi] aveva chiamato+ mediante la sua immeritata benignità,+ ritenne bene 16 di rivelare riguardo a me il Figlio suo,+ affinché dichiarassi la buona notizia intorno a lui alle nazioni,+ non conferii subito con carne e sangue.+ 17 Né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me,+ ma me ne andai in Arabia, e tornai di nuovo a Damasco.+
18 Tre anni dopo salii quindi a Gerusalemme+ per visitare* Cefa+ e stetti con lui quindici giorni. 19 Ma non vidi nessun altro degli apostoli, se non Giacomo+ il fratello+ del Signore. 20 Ora in quanto alle cose che vi scrivo, ecco, dinanzi a Dio, non mento.+
21 In seguito andai+ nelle regioni della Siria e della Cilicia. 22 Ma di faccia ero sconosciuto alle congregazioni della Giudea che erano unite a Cristo;+ 23 esse udivano soltanto: “L’uomo che una volta ci perseguitava,+ ora dichiara la buona notizia intorno alla fede che una volta devastava”.+ 24 Così glorificavano+ Dio a motivo di me.
2 Quindi, dopo quattordici anni, salii di nuovo a Gerusalemme+ con Barnaba,+ conducendo con me anche Tito. 2 Ma vi salii in seguito a una rivelazione.+ Ed esposi loro+ la buona notizia che predico* fra le nazioni, privatamente, comunque, davanti a quelli che erano uomini preminenti, per timore che in qualche modo corressi+ o avessi corso invano.+ 3 Tuttavia nemmeno Tito,+ che era con me, fu costretto a circoncidersi,+ sebbene fosse greco. 4 Ma a causa dei falsi fratelli,+ introdotti quietamente,+ che si insinuarono per spiare la libertà+ che abbiamo unitamente a Cristo Gesù, per renderci completamente schiavi,+ 5 a questi non cedemmo con sottomissione,+ no, nemmeno per un’ora, affinché la verità+ della buona notizia rimanesse presso di voi.
6 Ma da parte di quelli che sembravano essere qualcosa+ — qualunque sorta di uomini fossero una volta non ha importanza per me,+ Dio* non bada all’aspetto esteriore dell’uomo+ — a me, in realtà, quegli uomini preminenti non impartirono nulla di nuovo. 7 Ma, al contrario, vedendo che mi era stata affidata+ la buona notizia per quelli che sono incirconcisi,*+ come a Pietro [era stata affidata] per quelli che sono circoncisi*+ 8 — poiché Colui che diede a Pietro i poteri necessari per l’apostolato presso quelli che sono circoncisi diede i poteri anche a me+ per quelli che sono delle nazioni — 9 sì, conosciuta l’immeritata benignità+ che mi era stata data,+ Giacomo+ e Cefa e Giovanni, quelli che sembravano essere colonne,+ diedero a me e a Barnaba+ la destra di comune partecipazione,+ affinché noi andassimo alle nazioni, ma essi a quelli che sono circoncisi. 10 Solo avremmo dovuto rammentare i poveri.+ Questa stessa cosa ho pure cercato premurosamente di fare.+
11 Comunque, quando Cefa+ venne ad Antiochia,+ gli resistei* faccia a faccia, perché era condannato.+ 12 Poiché, prima dell’arrivo di certi uomini da parte di Giacomo,+ egli mangiava+ con persone delle nazioni; ma quando furono arrivati, si ritraeva e si separava, per timore+ di quelli della classe circoncisa.*+ 13 Anche il resto dei giudei si unirono a lui nel sostenere questa finzione,+ così che perfino Barnaba+ era indotto a seguirli nella loro finzione.* 14 Ma quando vidi che non camminavano diritto secondo la verità della buona notizia,+ dissi a Cefa davanti a tutti loro:+ “Se tu, benché sia giudeo, vivi come le nazioni, e non come i giudei, come mai costringi le persone delle nazioni a vivere secondo la pratica giudaica?”+
15 Noi che siamo giudei per natura,+ e non peccatori+ delle nazioni, 16 sapendo che l’uomo è dichiarato giusto*+ non a motivo delle opere della legge, ma solo per mezzo della fede+ verso Cristo Gesù, anche noi abbiamo riposto la nostra fede in Cristo Gesù, affinché siamo dichiarati giusti a motivo della fede verso Cristo,+ e non a motivo delle opere della legge, perché a motivo delle opere della legge nessuna carne sarà dichiarata giusta.+ 17 Se ora, cercando di essere dichiarati giusti per mezzo di Cristo,+ siamo anche noi trovati peccatori,+ è Cristo in realtà ministro del peccato?+ Non sia mai! 18 Poiché se edifico di nuovo le cose che una volta ho demolito,+ dimostro da me stesso d’esser trasgressore.+ 19 In quanto a me, per mezzo della legge morii riguardo alla legge,+ per divenire vivente riguardo a Dio.+ 20 Sono messo al palo* con Cristo.+ Non sono più io a vivere,+ ma è Cristo che vive unito a me.+ In realtà, la vita che ora vivo+ nella carne la vivo mediante la fede verso il Figlio di Dio, che mi amò e si consegnò per me.+ 21 Io non respingo l’immeritata benignità di Dio;+ poiché se la giustizia è per mezzo della legge,+ Cristo realmente morì per nulla.+
3 O galati insensati, chi vi ha portato sotto cattiva influenza,+ voi davanti agli occhi dei quali Gesù Cristo fu apertamente rappresentato al palo?+ 2 Questo solo voglio imparare da voi: Avete ricevuto lo spirito+ per le opere della legge+ o per avere udito+ mediante la fede?* 3 Siete così insensati? Dopo aver cominciato in spirito+ state ora finendo nella carne?+ 4 Avete subìto tante sofferenze senza scopo?+ Se realmente è stato senza scopo. 5 Perciò, colui che vi fornisce lo spirito+ e compie fra voi opere potenti,*+ lo fa per le opere della legge o per avere udito mediante la fede? 6 Come Abraamo “ripose fede in Geova* e gli fu attribuito a giustizia”.+
7 Sicuramente sapete che coloro che aderiscono alla fede,+ quelli sono figli di Abraamo.+ 8 Ora la Scrittura, vedendo in anticipo che Dio avrebbe dichiarato giuste persone delle nazioni a motivo della fede, dichiarò in precedenza la buona notizia ad Abraamo, cioè: “Per mezzo di te tutte le nazioni saranno benedette”.+ 9 Quindi quelli che aderiscono alla fede sono benedetti+ insieme al fedele* Abraamo.+
10 Poiché tutti quelli che dipendono dalle opere della legge sono sotto la maledizione; poiché è scritto: “Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel rotolo della Legge per metterle in pratica”.+ 11 Inoltre, che mediante la legge nessuno sia dichiarato giusto+ presso Dio è evidente, perché “il giusto vivrà per fede”.+ 12 Ora la Legge non aderisce alla fede, ma “chi li mette in pratica vivrà per mezzo d’essi”.+ 13 Cristo ci liberò+ mediante acquisto+ dalla maledizione della Legge, divenendo una maledizione+ invece di noi, perché è scritto: “Maledetto ogni uomo appeso al palo”.*+ 14 Lo scopo era che la benedizione di Abraamo avvenisse mediante Gesù Cristo per le nazioni,+ affinché ricevessimo il promesso spirito*+ per mezzo della nostra fede.+
15 Fratelli, parlo con un’illustrazione umana: Un patto convalidato, benché sia di un uomo, nessuno lo mette da parte o gli fa delle aggiunte.+ 16 Ora le promesse furono dichiarate ad Abraamo+ e al suo seme.+ Non dice: “E ai semi”, come nel caso di molti, ma come nel caso di uno solo:+ “E al tuo seme”,+ che è Cristo.+ 17 Inoltre, dico questo: In quanto al patto precedentemente convalidato da Dio,+ la Legge che è venuta all’esistenza quattrocentotrent’anni+ dopo non lo annulla, in modo da abolire la promessa.+ 18 Poiché se l’eredità è dovuta alla legge, non è più dovuta alla promessa;+ mentre Dio l’ha benignamente data ad Abraamo per mezzo di una promessa.+
19 Perché, dunque, la Legge? Essa fu aggiunta per rendere manifeste le trasgressioni,*+ finché arrivasse il seme+ al quale era stata fatta la promessa; e fu trasmessa mediante angeli+ per mano di un mediatore.+ 20 Ora non c’è mediatore dove si ha a che fare con una sola persona, ma Dio* è uno solo.+ 21 È dunque la Legge contro le promesse di Dio?*+ Non sia mai! Poiché se fosse stata data una legge capace di dare la vita,+ la giustizia sarebbe stata realmente per mezzo della legge.+ 22 Ma la Scrittura+ ha consegnato ogni cosa alla custodia del peccato,+ affinché la promessa che risulta dalla fede verso Gesù Cristo fosse data a quelli che esercitano fede.+
23 Comunque, prima che arrivasse la fede,+ eravamo custoditi sotto la legge,+ tenuti insieme sotto custodia, aspettando la fede che era destinata ad essere rivelata.+ 24 Quindi la Legge è divenuta il nostro tutore* che conduce a Cristo,+ affinché fossimo dichiarati giusti+ a motivo della fede. 25 Ma ora che la fede è arrivata,+ non siamo più sotto il tutore.+
26 Infatti, siete tutti figli+ di Dio per mezzo della vostra fede in Cristo Gesù. 27 Poiché tutti voi che foste battezzati in Cristo+ vi siete rivestiti di Cristo.*+ 28 Non c’è né giudeo né greco,+ non c’è né schiavo né libero,+ non c’è né maschio né femmina;+ poiché siete tutti una [persona] unitamente a Cristo Gesù.+ 29 Inoltre, se appartenete a Cristo, siete realmente seme di Abraamo,+ eredi secondo la promessa.+
4 Ora dico che finché l’erede è bambino non differisce affatto dallo schiavo,+ benché sia signore di ogni cosa, 2 ma è sotto uomini incaricati+ e sotto economi* fino al giorno che il padre ha fissato in anticipo. 3 Similmente anche noi, quando eravamo bambini, eravamo resi schiavi dalle cose elementari+ che appartengono al mondo. 4 Ma quando arrivò il pieno limite del tempo,+ Dio mandò il suo Figlio,+ che nacque da una donna+ e che nacque sotto la legge,+ 5 perché liberasse mediante acquisto+ quelli che erano sotto la legge,+ affinché noi, a nostra volta, ricevessimo l’adozione come figli.+
6 Ora poiché voi siete figli, Dio ha mandato nei nostri cuori lo spirito+ del Figlio suo, che grida: “Abba,* Padre!”+ 7 Così, quindi, non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, anche erede per mezzo di Dio.+
8 Tuttavia, quando non conoscevate Dio,+ voi eravate schiavi di quelli che per natura non erano dèi.+ 9 Ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto ora che siete stati conosciuti da Dio,+ come mai vi rivolgete di nuovo alle deboli+ e meschine cose elementari+ e volete nuovamente essere loro schiavi?+ 10 Voi osservate scrupolosamente giorni+ e mesi+ e stagioni* e anni. 11 Temo per voi, che in qualche modo io mi sia affaticato senza scopo+ riguardo a voi.
12 Fratelli, vi imploro: Divenite come sono io,+ perché anch’io ero come siete voi.+ Non mi avete fatto nessun torto.+ 13 Ma sapete che la prima volta+ vi dichiarai la buona notizia per una malattia della mia carne. 14 E quella che fu per voi una prova* nella mia carne, non la trattaste con disprezzo né le sputaste con disgusto; ma mi riceveste come un angelo+ di Dio, come Cristo Gesù.+ 15 Dov’è, dunque, quella vostra felicità?+ Poiché vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi per darmeli.+ 16 Or dunque, sono io divenuto vostro nemico+ perché vi dico la verità?+ 17 Essi vi cercano con zelo,+ non in modo eccellente, ma vi vogliono separare [da me], affinché cerchiate zelantemente loro.+ 18 Comunque, è eccellente che vi si cerchi zelantemente in ogni tempo per un motivo eccellente,+ e non solo quando io sono presente+ fra voi, 19 figlioletti miei,+ per i quali sono di nuovo nelle doglie del parto finché Cristo si formi in voi.+ 20 Ma vorrei essere presente fra voi proprio ora+ e parlare in modo diverso,* perché sono perplesso+ riguardo a voi.
21 Ditemi, voi che volete essere sotto la legge:+ Non udite la Legge?+ 22 Per esempio, è scritto che Abraamo ebbe due figli, uno dalla serva+ e uno dalla donna libera;+ 23 ma quello della serva fu effettivamente generato secondo la carne,+ l’altro della donna libera mediante una promessa.+ 24 Queste cose costituiscono un dramma simbolico;*+ poiché queste [donne] significano due patti,+ l’uno, del monte Sinai,+ che genera figli per la schiavitù, e che è Agar. 25 Ora questa Agar significa il Sinai,+ un monte dell’Arabia, e corrisponde alla Gerusalemme d’oggi, poiché è in schiavitù+ con i suoi figli. 26 Ma la Gerusalemme+ di sopra è libera, ed essa è nostra madre.+
27 Poiché è scritto: “Rallegrati, donna sterile che non partorisci; prorompi e grida, donna che non hai dolori di parto; poiché i figli della desolata son più numerosi di [quelli di] colei che ha marito”.+ 28 Ora noi, fratelli, siamo figli appartenenti alla promessa, come lo fu Isacco.+ 29 Ma come allora quello generato secondo la carne perseguitava+ quello generato secondo lo spirito, così anche ora.+ 30 Tuttavia, che dice la Scrittura? “Caccia la serva e suo figlio, poiché il figlio della serva non sarà affatto erede col figlio della donna libera”.+ 31 Perciò, fratelli, noi non siamo figli della serva,+ ma della donna libera.+
5 Per tale libertà* Cristo ci rese liberi.+ State dunque saldi+ e non vi fate porre di nuovo sotto un giogo di schiavitù.+
2 Ecco, io, Paolo, vi dico che se divenite circoncisi,+ Cristo non vi sarà di nessun beneficio. 3 Inoltre, rendo di nuovo testimonianza a ogni uomo che si circoncide che ha l’obbligo di mettere in pratica tutta la Legge.+ 4 Siete separati da Cristo, chiunque voi siate che cercate di essere dichiarati giusti per mezzo della legge;+ vi siete allontanati dalla sua immeritata benignità.+ 5 Da parte nostra, mediante lo spirito aspettiamo ansiosamente la sperata giustizia* quale risultato della fede.+ 6 Poiché riguardo a Cristo Gesù* né la circoncisione è di alcun valore né l’incirconcisione,+ ma la fede+ che opera per mezzo dell’amore.+
7 Voi correvate bene.+ Chi vi ha impedito di continuare a ubbidire alla verità?+ 8 Questa sorta di persuasione non è da Colui che vi chiama.+ 9 Un po’ di lievito fa fermentare l’intera massa.+ 10 Confido+ riguardo a voi che siete uniti+ al Signore* che non penserete altrimenti; ma colui che vi turba+ subirà il [suo] giudizio,+ chiunque egli sia. 11 In quanto a me, fratelli, se predico ancora la circoncisione, perché sono ancora perseguitato? Quindi, in realtà, la pietra d’inciampo*+ del palo di tortura*+ è stata abolita.+ 12 Vorrei che gli uomini che cercano di sovvertirvi+ si facessero pure evirare.*+
13 Voi, naturalmente, foste chiamati a libertà,+ fratelli; solo non usate questa libertà come un’occasione per la carne,+ ma per mezzo dell’amore fate gli schiavi gli uni agli altri.+ 14 Poiché l’intera Legge è adempiuta+ in una sola parola, cioè: “Devi amare* il tuo prossimo come te stesso”.+ 15 Se, però, continuate a mordervi e a divorarvi gli uni gli altri,+ badate di non annientarvi gli uni gli altri.+
16 Ma io dico: Continuate a camminare secondo lo spirito+ e non seguirete nessun desiderio carnale.+ 17 Poiché la carne è contro lo spirito+ nel suo desiderio, e lo spirito contro la carne; poiché questi sono opposti l’uno all’altro, così che non fate le cose stesse che vorreste fare.+ 18 Inoltre, se siete condotti dallo spirito,+ non siete sotto la legge.+
19 Ora le opere della carne sono manifeste,+ e sono fornicazione,*+ impurità,* condotta dissoluta,*+ 20 idolatria, pratica di spiritismo,*+ inimicizie, contesa, gelosia, accessi d’ira, contenzioni, divisioni, sette,* 21 invidie, ubriachezze,+ gozzoviglie e simili. Circa queste cose vi preavverto, come già vi preavvertii, che quelli che praticano+ tali cose non erediteranno il regno di Dio.+
22 D’altra parte, il frutto+ dello spirito è amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà,+ fede, 23 mitezza, padronanza di sé.+ Contro tali cose non c’è legge.+ 24 Inoltre, quelli che appartengono a Cristo Gesù hanno messo al palo* la carne con le sue passioni e i suoi desideri.+
25 Se viviamo secondo lo spirito, continuiamo a camminare ordinatamente pure secondo lo spirito.+ 26 Non diveniamo egotisti, suscitando competizione+ gli uni con gli altri,* invidiandoci gli uni gli altri.+
6 Fratelli, anche se un uomo fa qualche passo falso*+ prima che se ne renda conto, voi che siete spiritualmente+ qualificati cercate di ristabilire* tale uomo con uno spirito di mitezza,+ badando a te stesso+ affinché anche tu non sia tentato.+ 2 Continuate a portare i pesi*+ gli uni degli altri, e così adempite la legge del Cristo.+ 3 Poiché se qualcuno pensa di essere qualcosa quando non è nulla,+ inganna la propria mente. 4 Ma ciascuno* provi qual è la propria opera,+ e allora avrà motivo d’esultanza solo riguardo a se stesso, e non in paragone+ con l’altra persona. 5 Poiché ciascuno porterà il proprio carico.*+
6 Inoltre, chiunque è oralmente+ istruito* nella parola partecipi+ di ogni cosa buona con colui che dà tale istruzione orale.+
7 Non siate sviati:+ Dio non è da beffeggiare.+ Poiché qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà;+ 8 perché chi semina in vista della sua carne mieterà la corruzione dalla sua carne,+ ma chi semina in vista dello spirito+ mieterà la vita eterna dallo spirito.+ 9 Non smettiamo dunque di fare ciò che è eccellente,+ poiché a suo tempo mieteremo se non ci stanchiamo.+ 10 Realmente, dunque, finché ne abbiamo il tempo favorevole,+ operiamo ciò che è bene verso tutti, ma specialmente verso quelli che hanno relazione con [noi] nella fede.+
11 Vedete con quali grosse lettere* vi ho scritto di mia propria mano.+
12 Tutti quelli che vogliono fare bella figura nella carne sono quelli che tentano di costringervi a farvi circoncidere,+ solo per non essere perseguitati per il palo di tortura* del Cristo,+ Gesù.* 13 Poiché nemmeno quelli che si fanno circoncidere osservano la Legge,+ ma vogliono che voi siate circoncisi per avere motivo di vanto nella vostra carne. 14 Non avvenga mai che io mi vanti, se non del palo di tortura+ del nostro Signore Gesù Cristo, per mezzo del quale il mondo è stato messo al palo per me+ e io per il mondo. 15 Poiché né è alcuna cosa la circoncisione né [lo è] l’incirconcisione,+ ma una nuova creazione+ [è qualcosa]. 16 E tutti quelli che cammineranno ordinatamente secondo questa regola di condotta,* su di essi siano pace e misericordia, sì, sull’Israele* di Dio.+
17 Da ora in poi* nessuno mi dia fastidio, poiché porto sul mio corpo i marchi+ [di uno schiavo] di Gesù.+
18 L’immeritata benignità del nostro* Signore Gesù Cristo [sia] con lo spirito+ che voi [mostrate], fratelli. Amen.
Provincia romana che occupava la parte centrale di quella che oggi è chiamata Asia Minore.
O, “ordine di cose”. Gr. aiònos; lat. saeculo; J17,18,22(ebr.), haʽohlàm, “l’ordine di cose”.
Lett. “scoprimento; palesamento”. Gr. apokalỳpseos.
Lett. “avendomi determinato dalla cavità di mia madre”.
Lett. “visitare a scopo informativo”.
O, “annuncio; proclamo”. Gr. kerỳsso; lat. praedico. Cfr. nt. a Da 5:29, “proclamarono”.
“Dio”, P46אABCD; J7,8, “Geova”.
“Per quelli che sono incirconcisi”: lett. “dell’incirconcisione”.
“Per quelli che sono circoncisi”: lett. “della circoncisione”.
Lett. “gli stetti contro”.
Lett. “(quelli) dalla circoncisione”.
Lett. “ipocrisia”. Gr. hypokrìsei.
Lett. “viene giustificato”. Gr. dikaioùtai.
Vedi App. 5C.
O, “per una notizia di fede”.
O, “miracoli”.
Vedi App. 1D.
O, “credente”.
O, “albero; legno”. Gr. xỳlou. Vedi App. 5C.
Lett. “la promessa dello spirito”.
O, “aggiunta a favore delle trasgressioni”.
“Dio”, P46אABVgSyp; J7,8, “Geova”.
“Di Dio”, אACDItVgSyh,pArm; P46B omettono.
Lett. “pedagogo”. Gr. paidagogòs; lat. pedagogus.
O, “avete rivestito (vi siete identificati con) Cristo”.
O, “amministratori della casa”.
“Abba”: parola aram. che significa “il padre”, o, “Padre!”
O, “tempi fissati”. Gr. kairoùs.
O, “tentazione”.
Lett. “e alterare la mia voce”.
O, “un’allegoria”. Gr. allegoroùmena; lat. allegoriam.
O, “Con la libertà di lei”. Gr. Tei eleutherìai.
Lett. “speranza di giustizia”.
“Gesù”: B omette.
“Confido in Geova riguardo a voi”, J7,8.
O, “l’offesa”. Lett. “ciò che provoca la caduta”. Gr. to skàndalon; lat. scandalum.
Vedi App. 5C.
“Si facessero pure evirare”, P46אABD; J7,8, “fossero pure recisi d’innanzi agli occhi di Geova”.
O, “Amerai”.
Vedi App. 5A.
O, “sozzura; depravazione; impudicizia”. Gr. akatharsìa; J17,22(ebr.), tumʼàh. Vedi nt. a Ez 22:15, “impurità”.
O, “licenziosità; impudenza; condotta spudorata”. Gr. asèlgeia; Vgc(lat.), impudicitia; J18,22(ebr.), zimmàh. Vedi nt. a Pr 10:23, “dissoluta”.
O, “uso di droghe”. Gr. farmakìa. Vedi nt. a Ri 21:8, “spiritismo”.
“Sette”: gr. hairèseis; lat. sectae.
Vedi App. 5C.
O, “sfidandoci gli uni gli altri a una prova di forza”.
Lett. “qualche caduta a lato”.
O, “rimettere in sesto; correggere”.
O, “cose fastidiose”. Lett. “cose pesanti”. Gr. bàre.
“Ciascuno”, אACDVg; P46B, “egli”.
“Carico”: gr. fortìon. Cfr. il v. 2.
O, “viene istruito a viva voce”. Gr. katechoùmenos; lat. catecizatur.
O, “con quale lunga lettera”.
Vedi App. 5C.
“Cristo, Gesù”, P46B; אACDVgSyp, “Cristo”.
“Secondo . . . regola di condotta”: o, “secondo . . . canone (regola)”. Lett. “alla canna (per misurare)”. Gr. toi kanòni; lat. regulam, “norma”; J18(ebr.), qenèh hammiddàh, “la canna per misurare”. Cfr. nt. a Ez 40:5, “misurare”.
Significa “Dio contende; colui che contende (persevera) con Dio”.
O, “Infine”.
“Del nostro”, P46ABCDVgSyp; א, “del”.