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  • L’amore romantico può condurre a un felice matrimonio?

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  • L’amore romantico può condurre a un felice matrimonio?
  • Svegliatevi! 1971
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  • Quel meraviglioso sentimento!
  • Contribuisce alle frustrazioni
  • La trappola dell’infatuazione
  • Ci vogliono la testa nonché il cuore
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Svegliatevi! 1971
g71 22/2 pp. 3-7

L’amore romantico può condurre a un felice matrimonio?

IL MATRIMONIO può dare tante soddisfacenti ricompense e molta felicità. In genere, le persone non sposate, giovani e non tanto giovani, si attendono la felicità nel matrimonio. Come disse una volta uno dei padri fondatori degli Stati Uniti: “La felicità del focolare domestico è il primo favore del cielo”. Benché possa non essere il primo favore del cielo, è per certo uno dei favori del cielo, e siamo grati al Creatore per averlo reso possibile.

Ma molto spesso il matrimonio non dà tale felicità. Ciò avviene specialmente agli adolescenti. Negli Stati Uniti metà dei loro matrimoni finiscono nel divorzio. Né le statistiche dicono tutta la triste storia. Se metà di essi vengono legalmente sciolti, quanti altri finiscono con la separazione, o sono tollerati perché la separazione non farebbe altro che peggiorare la situazione? Il fatto che circa metà delle spose adolescenti siano incinte quando si sposano mette ulteriormente in risalto quanto sono poche le probabilità che molte di esse trovino la felicità!

Quel meraviglioso sentimento!

Perché tante volte il matrimonio non dà la felicità? In molti casi è indubbiamente perché la coppia degli sposi aveva contato troppo sull’amore romantico. In altre parole, il potere dell’attrazione dei sessi aveva avuto la parte predominante nella loro unione. Senza dubbio, l’innamorarsi o l’essere innamorati può essere un sentimento molto piacevole.

Comunque, riguardo all’amore romantico un dizionario ci dice che esso “implica un’emozione che ha poca relazione con le cose come sono effettivamente, ma deriva più dalla propria immaginazione di ciò che dovrebbero essere idealmente o dal concetto che uno se n’è fatto con la letteratura, l’arte, i sogni o cose simili”.

L’amore romantico, basandosi sull’attrazione che persone del sesso opposto provano l’una per l’altra, può dirsi una reazione chimica; cioè è dovuto al potere degli ormoni sessuali. Ma la vera felicità implica molto di più che una reazione chimica.

Il Creatore mise nei sessi un forte desiderio l’uno per l’altro così che la razza umana continuasse a essere feconda e moltiplicarsi. Egli consiglia pure all’uomo di esercitare padronanza di sé a questo riguardo. L’amore romantico può condurre a un felice matrimonio solo se è tenuto al suo posto. — Gen. 1:28.

Contribuisce alle frustrazioni

Uno dei problemi che possono sorgere dall’amore romantico è che contribuisce alle frustrazioni. Perché? Perché l’amore romantico fa avere ai giovani aspettative irrealistiche, come quella del paradiso emotivo dove ogni loro desiderio e capriccio sia soddisfatto. Spesso fa loro pensare che tutti i loro problemi derivanti da cattivo giudizio, mancanza di padronanza di sé, ecc., saranno risolti essendo felicemente sposati. Ma con maggiore probabilità, il matrimonio farà moltiplicare quei problemi.

L’amore romantico induce i giovani ad aspettarsi troppo. E quando si accorgono di non realizzare il loro ideale tendono a considerare il matrimonio un fallimento. Comunque, gli uomini non hanno una personalità perfetta. Non possono esercitare perfetto giudizio, per cui come possono aspettarsi un matrimonio perfetto?

L’amore romantico, essendo fatto apparire così desiderabile, tenta a volte i giovani d’essere disonesti, ciò che conduce ulteriormente alla frustrazione. Una giovane donna può ricorrere a tanti artifici, come quello di dire ciò che sa lui vuole udire invece di dire quello che pensa effettivamente. E, non contenta dei capelli tinti e del trucco, può anche ricorrere a ulteriori imbottiture per avere una figura attraente. D’altra parte, il giovane può essere pieno di debiti e non farglielo sapere, o affermare di guadagnare di più di quanto guadagna in effetti.

Il giovane ha la tendenza a trascurare il fatto che l’amore romantico non è necessariamente vero affetto. Infatti, è più probabile che sia egoistico anziché altruistico, benché la persona stessa possa non rendersene conto, poiché il “cuore [umano] è ingannevole più d’ogni cosa”. (Ger. 17:9, Nardoni) L’amore romantico spesso non conduce a un felice matrimonio; d’altra parte, un matrimonio felice è del tutto possibile senza amore romantico. L’amore romantico si potrebbe paragonare al dolce in un pasto. Benché uno abbia un debole per i dolci, sarebbe stolto a ordinare pasti solo per il dolce che li accompagna, o cercare di vivere solo di dolci. La salute fisica richiede cibi più sostanziosi. E anche per il benessere emotivo nel matrimonio, ci vuole più che l’amore romantico.

La trappola dell’infatuazione

Un’altra ragione per cui l’amore romantico può non essere necessariamente la via che conduce a un felice matrimonio è che può facilmente passare per sincero affetto quando in realtà è infatuazione. Qual è la differenza? L’infatuazione è definita “forte e irragionevole attaccamento, specie verso qualche cosa indegna di attaccamento”.

L’infatuazione si basa in genere su forte attrazione fisica, trascurando gli altri essenziali fattori. Per esempio, si potrebbe dire che il re Davide si infatuasse di Betsabea perché, come dice il racconto, “la donna era di ottimo aspetto”. Ma era un’infatuazione, poiché egli non tenne conto del fatto che apparteneva a un altro, essendo moglie di Uria, uno dei più abili guerrieri di Davide, e che le faceva commettere adulterio. Né egli tenne conto delle cattive conseguenze che potevano esserci, e che ci furono effettivamente in questo caso, con grande dolore e rammarico di Davide. — 2 Sam. 11:1–12:23.

Che l’amore romantico possa condurre alla trappola dell’infatuazione è bene illustrato dalla seguente storia di vita vissuta. La ragazza era carina e corteggiata. Era una dedicata cristiana che prestava servizio in un paese sottosviluppato, lontano dal suo paese natale. Un certo giovane capace e promettente della sua stessa religione si interessava moltissimo di lei, ma ella non gli prestava ascolto. Perché? Perché apparentemente egli era privo di fascino. Ella aspettava qualcuno “che la travolgesse”, secondo le sue stesse parole.

Un giorno conobbe uno del luogo che apparentemente era galante e che davvero la travolse. Affermò di interessarsi della sua religione, ma non era un uomo di princìpi cristiani. Da un’imprudenza si passò a un’altra, e non era passato molto tempo che ella si trovò incinta per colpa di un uomo che non aveva nessuna intenzione di sposarla. A causa dello scandalo fu scomunicata dalla sua comunità cristiana. Pentitasi, a tempo debito riebbe una buona reputazione e oggi è sposata con un maturo cristiano ed è madre di diversi bambini. Ma che modo difficile di imparare che l’amore romantico può condurre alla trappola dell’infatuazione e che di per se stesso non è una via sicura che conduca a un felice matrimonio!

Sì, l’infatuazione fa pensare solo ai piaceri del presente o dell’immediato futuro. Ha la vista estremamente corta. Si dice che fa presto a trovare una compagna, e tutt’al più è solo temporanea. Il vero affetto non ha la vista corta. Esso vede lontano e è disposto a negarsi oggi cose minori per avere domani cose più grandi e migliori.

C’è un detto che ‘l’amore è cieco’. Ma l’amore guidato dal principio non è cieco. Ha occhi per vedere qualità e possibilità che altri non vedono. Non è cieco neppure ai difetti, altrimenti le Scritture non direbbero che “l’amore copre una moltitudine di peccati”. (1 Piet. 4:8) Per coprirli, l’amore deve accorgersene. L’infatuazione è cieca. Essa vede solo ciò che vuole vedere, e quindi attribuisce virtù a chi ne è privo e altruismo a chi è egoista.

Un altro segno di infatuazione è che essa è incline a non tener conto dei consigli o dei desideri altrui. Chi ha vero affetto è disposto ad ascoltare altri e trarre profitto dal loro giudizio e consiglio. Pertanto le statistiche dicono che quando i genitori approvano un matrimonio ci sono molto maggiori probabilità che il matrimonio sia felice di quando essi lo disapprovano. Avviene la stessa cosa degli intimi amici.

Ci vogliono la testa nonché il cuore

In paesi come gli Stati Uniti dove l’amore romantico ha la parte predominante nella scelta del coniuge, un matrimonio su quattro finisce nel divorzio. Riguardo all’amore romantico, lo psicologo dott. J. Brothers disse una volta: “L’amore romantico è un inganno . . . È un inganno perché è temporaneo. Nessuno continua a essere innamorato; non nel senso romantico secondo cui vi sentite elettrizzata quando siete vicina a lui, e debole e ansiosa quando egli è lontano . . . La sola assoluta cosa necessaria è il fondamentale buon senso”.

E il dott. Hines, professore di sociologia, nel suo libro So You’re Thinking of Marriage, scrive sullo stesso tono: “Affrontando il problema di trovare un coniuge è molto importante che i giovani minimizzino il più possibile il loro romanticismo. È un’assoluta sciocchezza supporre che in qualche parte del mondo ci sia l’unico coniuge perfetto. Qualsiasi uomo normale, con la debita ricerca, può trovare più di una persona in grado di adattarsi reciprocamente a lui in un felice e soddisfacente matrimonio. I giovani dovrebbero rendersi conto che per migliaia d’anni c’è stata l’usanza che i matrimoni fossero combinati dai genitori o da intermediari matrimoniali”.

A questo riguardo considerate il popolo del Giappone. McCall’s del novembre 1966 dice di essi: “I Giapponesi, che non ripongono molta fede nell’amore romantico, pensano che l’affetto cresca dopo il matrimonio e che non abbia bisogno d’esistere prima di allora, e che i figli . . . rinsaldino il legame tra marito e moglie. Le donne giapponesi sono felici della loro vita? Molte sono contente, poiché le soddisfazioni emotive e culturali che hanno sono notevoli . . . Il matrimonio giapponese è più freddo e meno eccitante, ma è molto più probabile che duri, per necessità o per scelta”.

Un’altra notizia descrive una situazione simile riguardo alla Germania: “In questo paese le idee romantiche sono meno prevalenti di problemi fondamentali come guadagno, compatibilità, fedeltà, fidatezza e responsabilità l’uno verso l’altro”. Lì operano più di 260 uffici matrimoniali; ad essi si devono un matrimonio su dieci. Inoltre, molti periodici contengono annunci di persone che cercano un coniuge, e uno, tipico dice: “Ho 25 anni, sono alta 1,72 e faccio la modella di professione. Ma non mi piacciono i Casanova e mi interesso di cose serie. Il desiderio della mia vita è d’essere l’amorevole moglie di qualcuno, non un giocattolo . . . Se questo è ciò che volete dalla vita, allora scrivetemi”. — Newsweek, 29 marzo 1965.

In contrasto con ciò sono gli Stati Uniti, che danno tanta importanza all’amore romantico, riguardo a cui l’antropologo Ralph Linton disse una volta: “Tutte le società riconoscono che ci sono occasionali intensi affetti tra persone del sesso opposto, ma la nostra attuale cultura americana è l’unica che abbia tentato di scriverli con la lettera maiuscola e di farne la base del matrimonio”. Che l’idea e non necessariamente le persone siano in errore si capisce dai risultati della Fondazione Scientifica per il Matrimonio. Essa è stata il mezzo con cui sono stati combinati 10.000 matrimoni, e la percentuale del divorzi fra questi è solo di un decimo dell’uno per cento. Un importante storico americano ha osservato appropriatamente che molti Americani farebbero forse “meglio a cercar di ridurre le indebite aspettative, ristabilire la disciplina e riconoscere che l’amore romantico, pur essendo la più bella esperienza umana, non è un modo di vivere divinamente garantito”.

L’atteggiamento biblico

La Parola di Dio, la Bibbia, non condanna l’amore romantico in se stesso. Infatti, ci narra un bellissimo caso di amore romantico, quello del settantasettenne Giacobbe per la bella ragazza Rachele, “bella di forme e bella di viso”. Egli se ne innamorò e il suo amore fu tale che i sette anni in cui servì Labano, padre di lei, per averla ‘furono agli occhi suoi come alcuni giorni’. — Gen. 29:11-20.

Ma la Parola di Dio avverte nello stesso tempo contro l’idolatria, e l’amore romantico può facilmente far idolatrare una creatura se non è frenato. Di nuovo, sotto l’incanto dell’amore romantico o dell’attrazione fisica i giovani hanno la tendenza a dare meno importanza alle più importanti qualità mentali e spirituali. Chi serve seriamente il suo Fattore, Geova Dio, dovrebbe accertarsi che la persona che intende prendere come compagna della sua vita serva Geova Dio altrettanto seriamente. In particolare il cristiano non dovrebbe pensare neppure per un momento di legarsi sentimentalmente a una persona incredula, per quanto appaia romantica e affascinante. L’ispirato apostolo Paolo comanda chiaramente: “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli”. Sposate “solo nel Signore”. — 2 Cor. 6:14; 1 Cor. 7:39.

Ascoltando la Parola di Dio vi risparmierete le delusioni, i disinganni e le frustrazioni che così spesso sono causati dall’amore romantico. Essa ci aiuta a capire che l’amore romantico non dev’essere considerato la suprema beatitudine per le creature umane. Oltre a ciò, mostra pure che il matrimonio porterà sicuramente prove e problemi. Mitigando l’idealismo e l’entusiasmo giovanile per la beatitudine coniugale, le equilibrate parole dell’apostolo Paolo indicano che quelli che si sposano “avranno tribolazione nella loro carne”. (1 Cor. 7:28) Un acuto osservatore della natura umana disse una volta: “Qualcuno sta introducendo nel nostro mondo la strana idea che il matrimonio sia facile”.

L’amore romantico può essere qualche cosa di bello e può condurre a un felice matrimonio. Ma se non è accompagnato dalla ragione, dalla padronanza di sé e dal buon giudizio, è molto più probabile che conduca all’infelicità. Potrebbe dirsi perciò che anche senza amore romantico, qualità come ragione, padronanza di sé e buon giudizio abbiano più probabilità di recare la felicità che l’amore romantico senza queste importanti virtù. Non sopravvalutate dunque l’amore romantico. Può non essere la via che conduce a un felice matrimonio, e certo non è la sola via che conduce alla felicità nel matrimonio.

[Immagine a pagina 5]

Sotto l’incanto dell’amore romantico, i giovani hanno la tendenza a dare meno importanza alle essenziali qualità mentali e spirituali

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