Un’ombra scura sulla terra
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Australia
ERA il 28 maggio del 585 avanti l’Èra Volgare. Su un campo di battaglia nell’Asia Minore, Lidi e Medi erano impegnati in combattimento. All’improvviso il sole si oscurò. Intimoriti da quello spettacolo, i combattenti posero subito fine alla guerra che durava da sei anni.
Quale fu la causa di quelle tenebre apparentemente minacciose? Un’eclissi solare.
L’eclissi del 1976
Sebbene nei secoli passati molti fossero presi dal terrore quando un’eclissi faceva oscurare il sole, milioni di persone attesero con impazienza di vedere l’eclissi totale di sole prevista per il 23 ottobre 1976. La zona di totalità, una striscia larga circa 160 chilometri, cominciò vicino al lago Vittoria nell’Africa Centrale e passò sopra l’oceano Indiano, incontrando di nuovo la terra nella punta sudorientale dell’Australia. Passò sopra lo stato di Victoria, inclusa la capitale, Melbourne, dove la popolazione vide per la prima volta in oltre 140 anni un’eclissi totale di sole. Dopo avere attraversato la costa meridionale del Nuovo Galles del Sud, lo spettacolo finì sul Pacifico.
Molti astronomi di professione e dilettanti furono tra coloro che videro questo fenomeno celeste verso le 16,30 di sabato 23 ottobre 1976. La fase totale dello spettacolo durò circa tre minuti. Si calcola che due milioni di abitanti dello stato di Victoria vedessero l’eclissi alla televisione.
Proprio nella zona interessata dall’eclissi c’erano tre luoghi dove i Testimoni di Geova stavano tenendo assemblee cristiane. Poiché l’eclissi ebbe luogo durante le sessioni pomeridiane, pochi congressisti la videro personalmente. Come la maggior parte degli Australiani, l’osservarono più tardi, lo stesso giorno, alla televisione.
Forse avete visto un’eclissi totale di sole. In tal caso, sapete cosa causa questo spettacolo? Forse avete sentito dire che è pericoloso guardarla direttamente. È vero? E tali eclissi servono a qualcosa?
Uno spettacolo grandioso
In parole semplici, l’eclissi solare ha luogo quando la luna viene a trovarsi direttamente fra il sole e la terra. Se il sole non è interamente nascosto dalla luna, l’eclissi è parziale. Un’eclissi totale di sole si ha quando il sole è interamente nascosto dalla luna. L’eclissi parziale di sole può avvenire in vari luoghi della terra fino a cinque volte l’anno. Ma un’eclissi totale di sole avviene di rado in qualsiasi punto della terra.
Nel corso di un’eclissi totale di sole la luna produce due ombre. Una è totale e ha la forma di un cono. La punta, o vertice, del cono è sulla superficie della terra e la base del cono è la circonferenza della luna. L’ombra minore o mezza ombra, detta penombra, va nella direzione opposta. L’estremità più piccola è rivolta verso la luna. La penombra si allarga su una zona molto più grande dell’ombra da ciascun lato di essa. In questa zona gli osservatori vedono un’eclissi parziale, poiché la luna si sovrappone al sole solo in vari gradi.
Cosa rende così affascinante un’eclissi totale di sole? Nella prima ora e un quarto accade pochissimo, mentre l’ombra della luna si sposta lentamente sulla faccia del sole, che gradualmente assume la forma di una mezzaluna. Man mano che la mezzaluna si assottiglia, però, scende il crepuscolo. Poi, all’improvviso il sole scompare! L’azzurro del cielo “svanisce”, la temperatura scende, calano le tenebre, compaiono le stelle e ha inizio la fase totale dell’eclissi. Ancora una volta la luna ha oscurato il sole!
Successivamente si può vedere la corona, l’involucro esterno del sole formato di gas, un bell’alone bianco grande quasi due volte più del sole, che circonda il disco scuro della luna. Una vista davvero indimenticabile! Per alcuni secondi all’inizio e alla fine della fase totale, sembra ci sia un filo di perle attorno al sole. Questo fenomeno è causato dalla luce riflessa dalle valli lunari. I punti di luce scintillante si chiamano grani di Baily, così chiamati dal nome dell’astronomo inglese Francis Baily, che ne registrò la comparsa durante un’eclissi nel 1836. Sebbene la luminosità del cielo diurno sia enormemente diminuita, in generale il paesaggio ha l’aspetto che assume in una notte di plenilunio. Non è completamente buio.
Nel momento della totalità, quando la luna copre la faccia luminosa o fotosfera del sole, si vede solo per alcuni secondi e sotto forma di arco attorno alla luna scura la cromosfera rossastra o sfera colorata del sole. Questo fenomeno è dovuto a un involucro rarefatto di gas luminosi che si trova immediatamente sopra la superficie luminosa del sole. Un secondo lampo si ha alla fine della totalità. Prima e dopo la totalità, quando è visibile una sottile falce di sole, sul suolo e sulle pareti degli edifici appaiono strisce di luce e d’ombra. Esse ondeggiano nel senso della lunghezza.
All’improvviso, il sole ricompare sotto forma di sottile mezzaluna! Come all’alba torna la luce. La falce di sole si ingrossa gradualmente finché, un’ora e un quarto più tardi, la luna esce dal disco del sole. È tornata la piena luce del giorno.
Reazioni varie
L’eclissi di sole incute tanto timore che alcuni popoli primitivi credono si tratti di uno svenimento, o anche di una malattia e della morte del sole. Certi Eschimesi e gli abitanti delle isole Aleutine credevano che durante questo fenomeno il sole e la luna abbandonassero le loro normali posizioni per vedere meglio le cose sulla terra. A Tahiti viene spiegato che le eclissi solari rappresentano l’accoppiamento del sole e della luna, da cui nascerebbero le stelle!
Tornando alla realtà, questo temporaneo oscuramento del sole disturba anche gli uccelli e gli animali. Durante la semioscurità dell’eclissi, le api smettono di ronzare, gli uccelli cessano di cinguettare, le galline vanno a dormire e i bovini si sdraiano nei campi come farebbero al tramonto. ‘Vanno a letto’ per quella che si rivela una “notte” di forse tre minuti.
Come guardare senza pericolo un’eclissi solare
Per parecchie settimane prima dell’eclissi solare del 23 ottobre 1976, nell’Australia sudorientale gli strumenti di diffusione delle notizie diedero ripetuti avvertimenti di non guardare direttamente questo spettacolo. Tutti coloro che abitavano nella zona dell’eclissi furono incoraggiati a restare in casa e guardarla alla televisione anziché rischiare di rovinarsi permanentemente la vista guardando o fotografando l’eclissi stessa. Furono costituiti comitati speciali per informare tutti gli interessati dei pericoli che comportava il guardare questo fenomeno celeste.
Durante la totalità (i minuti nei quali il sole è completamente oscurato), c’è meno probabilità che la vista resti danneggiata. Ma nella mezz’ora che precede o che segue la totalità, chi guardasse direttamente l’eclissi o la fotografasse senza una speciale lente protettiva si procurerebbe un irreparabile danno agli occhi.
Conoscenza acquistata grazie alle eclissi solari
Dalle eclissi solari si sono imparati molti fatti interessanti. Per esempio, considerate la corona solare. Durante un’eclissi totale, essa appare come un velo di luce scintillante che sprizza dal disco solare ora oscurato. Uno spettacolo veramente bello sullo sfondo del cielo blu cupo! Misurando la polarizzazione delle particelle nelle zone interna ed esterna della corona, gli scienziati possono determinare dove finisce l’atmosfera del sole e dove cominciano le particelle di luce rifratta dello spazio.
Si sono ottenute altre informazioni dalle protuberanze rossastre o immense fiamme di gas incandescenti che si estendono per migliaia di chilometri dal sole. Queste protuberanze fiammeggianti fanno capire la benefica funzione del sole, quella di un fuoco ardente che emana il suo calore raggiante nel freddo spazio circostante. Esaminando queste fiamme solari nel 1868 si scoprì l’elio, un elemento chimico precedentemente sconosciuto.
Il preciso allineamento del sole, della luna e della terra al tempo di un’eclissi totale di sole permette pure di effettuare esatte misurazioni della superficie terrestre entro la zona generale investita dall’eclissi. Quindi si verificano i dati tradizionali. L’uso di queste informazioni, però, è limitato perché le eclissi totali di sole sono rare e avvengono in località diverse.
La più lunga eclissi totale di sole dei tempi moderni ebbe luogo nelle Filippine il 20 giugno 1955. Durò 7 minuti e 7,7 secondi. Ma questo fu un tempo breve in paragone con le tre ore di oscurità che scesero su Gerusalemme da verso mezzogiorno alle tre pomeridiane il giorno della morte di Gesù Cristo, il venerdì 1º aprile del 33 E.V. Il racconto evangelico di Luca indica che calarono le tenebre “perché la luce del sole venne a mancare”. (Luca 23:44-46) Questo però non avrebbe potuto accadere per una semplice eclissi solare, poiché avvenne al tempo di Pasqua, quando la luna è piena. Le eclissi solari possono avvenire solo al tempo del novilunio. Questo avvenimento eccezionale e insolito che accompagnò la morte di Gesù dimostra appropriatamente che Geova Dio ha il controllo della luce solare.
A Dio va anche il merito del maestoso spettacolo dell’eclissi solare. Egli è Colui che creò il sole, la luna e le stelle, “il cielo e le cose che sono in esso”. (Riv. 10:6) Geova è pure l’Autore delle leggi che regolano i corpi celesti. Molti se ne ricordano quando pensano alla maestosa eclissi solare che getta un’ombra scura sulla terra.
[Immagine a pagina 18]
Fasi di un’eclissi