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  • Le chiese della cristianità stanno perdendo terreno?

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  • Le chiese della cristianità stanno perdendo terreno?
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Svegliatevi! 1980
g80 8/7 pp. 16-20

Le chiese della cristianità stanno perdendo terreno?

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Brasile

SE GUARDIAMO con attenzione le chiese della cristianità vediamo un impero che si sta sgretolando. Secoli fa una Chiesa potente dominava buona parte del mondo. I suoi imperatori e re governavano per “diritto divino”. Poi venne la Riforma e ci fu una divisione dei poteri. Dopo la guerra dei Trent’anni, il trattato di pace di Vestfalia del 1648 ridusse l’influenza della Chiesa Cattolica. Le potenze protestanti acquistarono forza. La Rivoluzione francese introdusse un’èra di reazione contro il predominio della Chiesa. Non passò molto che spuntarono da ogni parte movimenti liberali. In rapida successione ci furono la rivoluzione industriale, la teoria dell’evoluzione, la critica biblica, il modernismo e il materialismo.

La prima guerra mondiale colpì il mondo come un fulmine. La Chiesa Ortodossa Russa si sgretolò sotto la spinta del bolscevismo. Il comunismo si estese in altri paesi, deciso a eliminare la religione, che definì “l’oppio dei popoli”. In considerazione di tutto questo, recentemente papa Giovanni Paolo II ha posto le domande: “Quale destino ha in serbo nostro Signore per la Chiesa negli anni avvenire? Quale direzione prenderà l’Umanità mentre si avvicina il 2000? Queste sono domande scottanti e la sola risposta è: ‘Dio lo sa’”.

È vero, Dio lo sa. Sarà interessante, e forse anche istruttivo, dare uno sguardo a diverse chiese in diverse parti del mondo.

AFRICA

Nigeria:

L’ecclesiastico presbiteriano James Ukaigbu deplora il fatto che “oggi la chiesa sembra aver perso la sua identità come uno che soffre di amnesia e si chiede: chi sono e che ci sto a fare qui?”

Il New Nigerian diceva: “Molte autorità religiose non hanno stabilito un’alta norma morale per i loro seguaci ma si aspettano che siano i fedeli a stabilirla”.

Tuttavia in Nigeria la religione — musulmana, cristiana o tribale — è ancora estesamente praticata. Come forza morale o educativa però le chiese stanno perdendo la loro influenza. Criminalità e immoralità sono in aumento. Durante la guerra civile le chiese hanno parteggiato per l’uno o per l’altro, e dopo la guerra le scuole gestite da missionari sono state assorbite dal governo. A questo si aggiunga il fatto che l’insegnamento evoluzionistico e materialistico nelle scuole superiori e nelle università ha prodotto una generazione molto meno religiosa.

Repubblica Sudafricana:

Il dott. Jan Karel Coetzee, lettore all’Università di Pretoria, ha condotto un sondaggio fra gli appartenenti alla Chiesa Riformata Olandese. Degli interrogati, il 28 per cento non credeva che l’uomo avesse ereditato il peccato, il 19 per cento dubitava del racconto della creazione e il 23,8 per cento dubitava del racconto di Adamo ed Eva. Quasi il 70 per cento credeva che la salvezza si possa ottenere senza Cristo Gesù.

ASIA

Hong Kong:

La rivista Asiaweek di Hong Kong, rispecchiando il pensiero orientale, afferma: “Prelati occidentali di destra hanno benedetto le bombe del sistema. I padri capelloni dell’America Latina hanno scagliato [le bombe] della sinistra. . . . La ricchezza della chiesa di Roma potrebbe farle la pubblicità più dannosa. . . . In 100 bassifondi le fastose cattedrali dedicate al suo Dio gettano un’ombra sinistra sulle evidenti miserie dell’uomo. . . . Nella storia di molte nazioni, la chiesa cattolica è stata una forza di conservatorismo feudale, sacrificando spesso il benessere possibile in questa vita all’ignoranza supina che ha destinato le anime alla felicità nell’altra vita. Chiese sono state incendiate insieme al palazzo di più di un dittatore”.

Giappone:

Nel 1973 l’Università Aoyama Gakuin, fondata da missionari metodisti a Tokyo, decise di sopprimere la facoltà di teologia perché era in deficit e il numero degli iscritti era diminuito. Un elemento significativo in Oriente è il fatto che il buddismo è investito dalle stesse forze corrosive che investono le chiese occidentali.

AUSTRALIA

In questo continente e paese con tredici milioni e mezzo di abitanti, la Chiesa Cattolica Romana ha 2.000 suore in meno e 400 frati e preti in meno che nel 1966.

Una notizia da Melbourne indica che i protestanti non se la passano affatto meglio: “Degli ecclesiastici protestanti in Australia, uno su cinque dubita dell’esistenza di Dio e del cielo, secondo un sondaggio ufficiale condotto dalla chiesa. Nel corso del sondaggio si è appurato che un terzo dei fedeli protestanti dubita di Dio”.

EUROPA

Gran Bretagna:

Nel luglio del 1978 l’arcivescovo di Canterbury disse a quattrocento vescovi presenti alla conferenza di Lambeth: “Dio ci perdoni. Non lo ammetteremmo; le nostre congregazioni sarebbero scandalizzate se lo ammettessimo. Ma abbiamo smesso di ascoltare e la vita spirituale si è spenta in noi, sebbene salviamo le apparenze e sottostiamo alle formalità”. Il numero dei ministri è in diminuzione.

Un corrispondente del Times ha detto che “tutte le chiese principali hanno il problema del minor numero di fedeli e gravi difficoltà economiche, ma sono maggiormente preoccupate dal baratro sempre più largo che sembra si sia aperto fra la religione istituzionale e la generazione dei giovani”.

Francia:

Monsignor Gabriel Matagrin, vescovo di Grenoble, citato nel libro di Alain Woodrow L’Eglise déchirée (La chiesa divisa, 1978), avrebbe detto: “Non si può negare che la Chiesa è in crisi. La pratica religiosa è in declino, è diminuito il numero di coloro che vengono battezzati e catechizzati, e ci sono sempre meno sacerdoti e vocazioni religiose”.

In un’omelia quaresimale a Notre Dame, il sacerdote Bernard Bro ha detto: “Gli specialisti calcolano che i cattolici praticanti diminuiranno dal 16% al 7% [in Francia]. Da parte mia, ricordo l’esempio dato dai paesi settentrionali il quale mi insegna che potremmo benissimo scendere all’1%. Entro trent’anni sarà tutto finito”.

Germania:

Il Süddeutsche Zeitung, in un resoconto sulle discussioni fatte a una conferenza cattolica, diceva: “La Chiesa e le sue istituzioni sembrano estranee alle speranze dell’uomo moderno e sempre indietro rispetto ai tempi. Dà l’impressione di non capire ciò che vuole la gente e quali sono i suoi veri bisogni”.

Una schiacciante testimonianza che le chiese in Germania stanno perdendo terreno è stata data da un sondaggio di cui la rivista Bunte pubblicava i risultati: “Solo il 17% dei tedeschi al di sotto dei 35 anni crede in Dio”.

Grecia:

Fino a poco tempo fa la Chiesa Ortodossa Greca era onnipotente. Ora le sue azioni e i suoi obiettivi vengono criticati apertamente. Commentava il quotidiano ateniese To Vima: “Oggi la Chiesa, vale a dire il clero, in specie gli ecclesiastici di più alto rango, sono spessissimo all’origine di scandali, fonte di insensatezze e assurdità. Tanto che da qualche tempo la grande maggioranza dei greci vede quasi tutti gli ecclesiastici non come un’istituzione rispettabile e spirituale, ma come uno stuolo di agitatori e fomentatori di scandali, di radicali e sfruttatori, che anziché ‘guidare il gregge’, lo divertono con chiacchiere e vaneggiamenti, quando il gregge non è disgustato dalle loro gesta”.

Turchia:

Nell’antica Costantinopoli, sull’altra riva del Bosforo, ha sede il “patriarca ecumenico e arcivescovo della ‘nuova Roma’”. Demetrio I è il capo simbolico degli 85 milioni di ortodossi del mondo. La rivista Time diceva: “Ma quando Sua Santità Demetrio I celebra la messa domenicale nella chiesa di S. Giorgio a Istanbul, i giganteschi candelabri gettano la loro fioca luce su file di banchi vuoti. La congregazione ha solo una dozzina di fedeli, per la maggior parte vecchi. La sede storica, un tempo centro di metà del mondo cristiano, sta morendo”.

Italia:

In una lettera aperta a papa Paolo VI, l’arcivescovo Pintonello disse: “I seminari e gli atenei pontifici, come tutti sanno, sono stati trasformati in scuole, e di lì si è passati al marxismo e all’ateismo, che hanno già infettato più del 90% dei giovani ecclesiastici”. La Difesa del Popolo diceva riguardo ai sacerdoti: “Nel 1871 ce n’erano in Italia 152.000, . . . nel 1973 ce n’erano 47.000. Bisogna notare che nel frattempo la popolazione italiana era salita da 27 milioni a 54 milioni di abitanti”.

Portogallo:

Nel 1977 la rivista Opção affermò: “La situazione è tale che alcuni sacerdoti pensano d’essere i superstiti di una specie in via d’estinzione. Un gran numero d’essi si limitano a dir messa la domenica e durante la settimana vanno all’università o svolgono un lavoro regolare. Temono di poter essere costretti da un momento all’altro a trovare un nuovo stile di vita”.

La domenica di Pasqua del 1978, il cardinale patriarca di Lisbona deplorò i peccati della società portoghese, ma la rivista Opção accusò la Chiesa Cattolica di non essere innocente sul piano politico e d’essere responsabile dell’aumento di questi peccati durante l’oscuro regime del dittatore Salazar.

Spagna:

Sono avvenuti cambiamenti radicali nelle tradizioni religiose. Alcuni anni fa, la Settimana Santa era una celebrazione religiosa lealmente sostenuta dalle masse. Ora è il segnale per un esodo in massa dalle città verso le campagne e i monti. Anche in Spagna molti seminari hanno solo un pugno di studenti di teologia. La situazione è aggravata dal numero di coloro che lasciano il sacerdozio e i conventi.

Svezia:

In Svezia la chiesa non esercita molta influenza nella vita dei cittadini. In media, lo svedese va in chiesa meno di tre volte all’anno. Un cronista ha detto: “Pare che lo svedese, dopo tutto, sia soddisfatto della sua chiesa e sia disposto a pagare il prezzo per conservarla, sebbene non ci vada”.

AMERICHE

Stati Uniti:

In un articolo di copertina, la rivista Time riferì che, “a livello nazionale, la Chiesa Episcopale ha perso un fedele ogni 15 minuti nello scorso decennio”. In quella chiesa si verificò una scissione sulla questione delle donne sacerdote. Nel gennaio 1978 furono consacrati quattro nuovi vescovi per la nuova “Chiesa Anglicana dell’America del Nord”. Uno di essi disse che rimanere nella Chiesa Episcopale “è come fare la respirazione bocca a bocca a un cadavere”.

Il rabbino Alvin J. Reines asserisce che “il giudaismo americano è in un disperato stato di crisi”. Secondo Time, egli “è convinto che per l’anno 2100 la comunità ebraica americana potrebbe scendere dagli odierni 5.800.000 componenti a meno di un milione, al di sotto di valori significativi”. Reines sosterrebbe che “gli ebrei americani semplicemente non accettano gli insegnamenti del giudaismo tradizionale. E senza un po’ di religione, il giudaismo scomparirà”.

Sembra che l’evangelismo prosperi, perché le religioni più convenzionali non appagano. Tuttavia, la rivista Human Behavior riferisce che alle famose crociate di Billy Graham forse non tutto è come sembra. Si afferma che molti fra le folle presenti alle solite “chiamate all’altare” siano mandati lì in anticipo “per dare l’impressione di uno spontaneo accorrere delle masse”.

Un recente sondaggio Gallup fra i giovani rivela che solo il 25 per cento dei giovani interrogati ha espresso viva fiducia nella religione organizzata. Molti hanno detto: “Tombola, lotterie e sermoni scadenti: ecco in cosa consiste la chiesa”, e gli osservanti “sono spiritualmente superficiali”. Molti hanno fatto riferimento all’ipocrisia delle chiese e dei fedeli e al fatto che le chiese non impartiscono conoscenza in merito a Dio o alla Bibbia.

Brasile:

Cosa inaudita in passato, ora “il Brasile ha drasticamente ridotto l’immigrazione di missionari stranieri, sia cattolici che protestanti”. (Arkansas Gazette) Ma il Brasile dà i sacerdoti di cui ha bisogno? La percentuale d’aumento della popolazione è molto superiore alla percentuale d’aumento dei sacerdoti. In effetti, O Estado de S. Paulo diceva che “dal 1968 il numero degli ecclesiastici ha cominciato lentamente a calare”.

Che l’influenza del cattolicesimo vada scomparendo si nota anche nel modo di vedere la vita. Un gruppo di lavoro dell’Università di San Paolo ha riscontrato che una donna su due usa qualche tipo di contraccettivo, e questo a dispetto degli ordini della Chiesa. Un titolo del Brazil Herald trae questa rivelatrice conclusione: “La Chiesa in Brasile: la luce che si è spenta”.

Forse la vostra chiesa non ha i problemi tipici delle chiese della cristianità in generale. Forse prospera, ha un buon numero di frequenze e un ministro che vi piace ascoltare e con cui vi piace collaborare. Tuttavia può esserci differenza fra pensare d’essere nel giusto ed esserlo veramente, e anche i veri cristiani sono esortati a continuare ‘a provare se sono nella fede, a continuare a provare ciò che essi stessi sono’. — II Cor. 13:5.

Quando Gesù fu sulla terra mostrò che le religioni giudaiche dell’epoca non servivano Dio, e perfino alcuni che facevano parte delle congregazioni cristiane nel primo secolo vennero meno sotto certi aspetti, elencati qui sotto. E non solo quegli adoratori di Dio vennero meno, ma singoli individui e chiese vengono meno ancor oggi. Mentre esaminiamo questo elenco parziale, ognuno di noi esamini se stesso e la congregazione a cui è affiliato.

[Testo in evidenza a pagina 18]

“Alcuni sacerdoti pensano d’essere i superstiti di una specie in via d’estinzione”

[Testo in evidenza a pagina 18]

“Rimanere nella Chiesa Episcopale è come fare la respirazione bocca a bocca a un cadavere”

[Testo in evidenza a pagina 19]

“La Chiesa in Brasile: la luce che si è spenta”

[Riquadro a pagina 20]

Che dire della vostra chiesa?

Tradizioni religiose o accurata conoscenza?

“Invano essi continuano ad adorarmi, perché insegnano come dottrine dei comandamenti di uomini”. “Hanno zelo verso Dio; ma non secondo accurata conoscenza”. — Mar. 7:7; Rom. 10:2.

Pratica della parola di Dio, o finta devozione, o esteriorità?

“Divenite operatori della parola, e non solo uditori”. “La fede senza opere è morta”. “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio”. — Giac. 1:22; 2:26; Matt. 7:21.

Titoli adulatori?

“A loro piacciono il luogo più eminente . . . e d’esser chiamati Rabbi dagli uomini. Ma voi, non siate chiamati Rabbi . . . voi siete tutti fratelli. Inoltre, non chiamate nessuno vostro padre sulla terra, perché uno è il Padre vostro, il Celeste”. — Matt. 23:6-9.

Favoritismo?

“Se continuate a mostrare favoritismo, commettete un peccato”. “Dio non è parziale”. — Giac. 2:9; Atti 10:34.

Persone spirituali?

“Fratelli, non vi potei parlare come a uomini spirituali. . . . Vi sono fra voi gelosia e contesa”. “Il frutto dello spirito è amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé”. — I Cor. 3:1-3; Gal. 5:22, 23.

Pubblici lodatori di Dio e di Cristo?

“Offriamo sempre a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione al suo nome”. “Fate discepoli delle persone di tutte le nazioni”. “Mi sarete testimoni [di Gesù Cristo] . . . fino alla più distante parte della terra”. — Ebr. 13:15; Matt. 28:19; Atti 1:8.

Amore per Dio?

“Questo è ciò che significa l’amore di Dio, che osserviamo i suoi comandamenti”. — I Giov. 5:3.

Fede in Dio?

“L’insensato ha detto nel suo cuore: ‘Non c’è Geova’”. — Sal. 14:1.

Cristo come riscatto?

“Non vi è salvezza in nessun altro [eccetto Cristo]”. — Atti 4:12.

Amore del prossimo?

“‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’. L’amore non fa male al prossimo”. “Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro”. — Rom. 13:9, 10; Matt. 7:12.

Amore fra voi stessi?

“Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. — Giov. 13:35.

Amore del mondo?

“Non sapete che l’amicizia del mondo e inimicizia con Dio?” “Non amate il mondo né le cose del mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto ciò che è nel mondo — il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei propri mezzi di sostentamento — non ha origine dal Padre, ma ha origine dal mondo. Inoltre, il mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. — Giac. 4:4; I Giov. 2:15-17.

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