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  • g81 22/12 pp. 29-30
  • Uno sguardo al mondo

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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1981
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  • Origini del Natale
  •  Ricordi dell’olocausto
  • I Testimoni in Russia aumentano
  • “Prima del ‘bang’”
  • La voce del morto
  • ‘Preoccupante’ il futuro della religione
  • Fedeltà al lavoro
  • ‘La democrazia più violenta’
  • ‘Per rispondere alla sfida’
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    Svegliatevi! 1974
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    I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio
Altro
Svegliatevi! 1981
g81 22/12 pp. 29-30

Uno sguardo al mondo

Origini del Natale

◆ “Forse non è tecnicamente corretto celebrare il Natale il 25 dicembre”, dice Alumni Review della Temple University di Filadelfia. La rivista afferma: “Recenti ricerche situano in ottobre il vero genetliaco di Gesù”, e fa questa domanda: “E da dove è presa la celebrazione del Natale il 25 dicembre? Dai vecchi saturnali romani e dalla festa di Mitra, dice Martha A. Davis, assistente di letteratura classica presso la Temple University”. Mitra era un dio della religione persiana di Zoroastro, e la festa di Mitra si celebrava il 25 dicembre, presunto genetliaco del dio. I saturnali romani, festa che prendeva nome dal dio romano Saturno, avevano assorbito la festa di Mitra, e duravano diversi giorni.

In quel periodo, fa notare la dottoressa Davis, era abbandonato ogni ritegno. Il gioco d’azzardo, in altri periodi vietato, era legalizzato. Il vino scorreva a fiumi. Le scuole, quasi tutti i pubblici esercizi e i tribunali erano chiusi. La Davis dichiara inoltre: “Le case erano ornate a profusione di sempreverdi. Le famiglie festeggiavano. Gli uomini mettevano da parte le ingombranti toghe per indossare abiti più variopinti. Familiari e amici si scambiavano doni, candele e statuine d’argilla”.

Pertanto il Natale è la versione moderna delle feste celebrate per adorare i falsi dèi pagani Mitra e Saturno.

 Ricordi dell’olocausto

◆ Un nuovo libro di Sylvia Rothchild, intitolato Voices from the Holocaust, contiene una serie di ricordi di ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. Sally Grubman, insegnante a Lodz quando i nazisti andarono al potere, fu portata nel campo di Auschwitz e poi a Ravensbrück. Le sue vicende nei campi l’hanno spinta a fare questi commenti: “Ho visto gente diventare molto, molto buona e gente diventare assolutamente cattiva. Il gruppo migliore era quello dei testimoni di Geova. Mi tolgo il cappello davanti a quella gente. Erano nati martiri. Fecero cose meravigliose per il prossimo. Aiutarono i malati, divisero il loro pane e diedero a tutti quelli che erano loro vicini conforto spirituale. I tedeschi li odiavano e li rispettavano a un tempo. Assegnavano loro il lavoro peggiore ma essi lo compivano a testa alta”.

I Testimoni in Russia aumentano

◆ Il quotidiano italiano Il Resto del Carlino dell’11 marzo 1981 ha pubblicato un articolo intitolato “Una peste per la Russia i ‘Testimoni di Geova’”. L’articolo fa notare che i Testimoni sembrano “costituire oggi una grossa fonte di preoccupazione per gli ideologi sovietici”. Perché? Il giornale spiega: “Raggruppate soprattutto nella Russia centrale, nel Caucaso e nella Siberia orientale, le fila degli appartenenti a questa setta che fino a poco tempo fa si calcolava fossero non più di alcune decine di migliaia di persone, sembra si stiano arricchendo negli ultimi tempi di un notevole afflusso di giovani. I ‘Testimoni’ non figurano nel novero delle comunità religiose ‘registrate’ e quindi tollerate dalle autorità sovietiche”, avendo le autorità l’erronea impressione che i testimoni di Geova siano in qualche modo una minaccia perché si mantengono neutrali politicamente e militarmente, ciò che, comunque, fanno in tutte le nazioni.

“Prima del ‘bang’”

◆ Lo scorso marzo la rivista inglese New Scientist ha pubblicato un articolo intitolato “In principio”, descrivendo gli avvenimenti dei primissimi istanti dopo il cosiddetto big bang. Il periodico scientifico ha in seguito pubblicato la lettera di un lettore inglese che ha trovato l’articolo “assolutamente affascinante”, facendo però questa osservazione: “Cos’è accaduto 10-35 secondi dopo il ‘big bang’ è molto interessante ma ciò che è accaduto 10-35 secondi prima del ‘bang’ è la domanda da sessantaquattromila dollari”. Lo scrittore della lettera chiedeva: “Perché sufficiente materia embrionale per fare l’intero universo sarebbe apparsa all’improvviso da meno che dal nulla? Perché questa materia avrebbe ubbidito a leggi fondamentali che hanno reso possibile tutto il successivo sviluppo dell’Universo? Risposte, per favore, o anche solo ipotesi . . .”

La voce del morto

◆ A chi è difficile accettare la perdita dei propri cari, una ditta della California vende una “pietra tombale elettronica” da 10.000 dollari. Alimentata mediante un piccolo pannello solare, la pietra tombale contiene una registrazione in sordina della voce del morto. “Può trasmettere dalla tomba fino a 90 minuti di parole registrate in precedenza”, dice l’inventore, “e il dispositivo solare funziona con ogni specie di tempo, anche sepolto sotto la neve”. Indicando l’utilità di un tale dispositivo, ha dichiarato: “Ogni celebre divo del rock ne vorrà uno: per solleticare il proprio io”.

‘Preoccupante’ il futuro della religione

◆ In un recente sondaggio d’opinione pubblica, l’intervistatore George Gallup ha fatto delle “scoperte preoccupanti” sulla condizione della religione negli Stati Uniti. Parlando a un uditorio nella Duquesne University della Pennsylvania ha detto che si registra una tendenza molto pericolosa, “il deplorevole stato della conoscenza biblica nella nostra nazione e la vergognosa mancanza di conoscenza degli elementi fondamentali della nostra fede”. Ha detto che nel corso dell’inchiesta è stato riscontrato che il 60 per cento degli adolescenti intervistati non sapeva neppure il nome di uno dei quattro Vangeli e, dei giovani assidui alla chiesa, neanche il 40 per cento lo sapeva. Un terzo degli adolescenti non sapeva che gli apostoli erano 12 e un quinto dei giovani assidui alla chiesa non ha risposto correttamente. “Quasi tutti gli americani pregano”, ha detto Gallup, “ma in modo disorganizzato e superficiale. . . . sono di solito preghiere di richiesta anziché preghiere di ringraziamento, intercessione o richiesta di perdono. Da alcuni Dio è considerato una sorta di ‘Babbo Natale divino’”.

Fedeltà al lavoro

◆ Zhao Wenjin, un uomo assunto nel 1926 come custode del Consolato americano a Xiamen, nella Repubblica Popolare Cinese, faceva ancora il suo lavoro 55 anni dopo. Nel 1980, quando le autorità americane visitarono per la prima volta il paese in seguito al ripristino delle relazioni diplomatiche, lo trovarono a scopare, pulire e riparare l’edificio inutilizzato. “L’immagine di quest’uomo che puliva religiosamente il posto durante la guerra di Corea e la rivoluzione culturale è qualcosa di commovente”, ha detto un funzionario del Dipartimento di Stato americano. Ora, a 75 anni, il sig. Zhao potrà ricevere la pensione dal governo americano. E anche se in tutti quegli anni ha percepito un salario mensile di appena 53 dollari, “probabilmente avrà diritto alla pensione minima in base al Civil Service Retirement System, cioè 122 dollari al mese”, ha detto un funzionario governativo. In Cina il reddito mensile pro capite equivale a circa 20 dollari.

‘La democrazia più violenta’

◆ La democrazia industriale più violenta del mondo è quella degli Stati Uniti, secondo Harry A. Scarr, ex direttore dell’Ufficio di Statistiche giudiziarie del Dipartimento della Giustizia. Per illustrarlo ha fatto notare che, in un anno recente, il tasso degli omicidi negli U.S.A. è stato sette volte superiore a quello della Gran Bretagna e cinque volte superiore a quello del Giappone. L’indice delle rapine era 17 volte più alto che in Giappone e otto volte più alto che in Gran Bretagna. E negli U.S.A. il tasso degli stupri era 12 volte più alto che in Gran Bretagna e 10 volte più alto che in Giappone. La violenza continua ad aumentare negli Stati Uniti: solo l’anno scorso c’è stato un incremento del 13 per cento in tali reati, il salto più notevole in 12 anni.

‘Per rispondere alla sfida’

◆ Il settimanale cattolico The Messenger di Sri Lanka ha recentemente pubblicato un articolo intitolato “Affrontiamo i testimoni di Geova”. L’articolo parlava di una conversazione fatta dalle locali autorità ecclesiastiche su “Come rispondere alla sfida rappresentata dai testimoni di Geova”. Il gruppo avrebbe preso in esame la necessità di organizzare in ogni parrocchia mezzi efficaci per rispondere ai testimoni di Geova e chiedere alla Conferenza Episcopale di Sri Lanka di sviluppare tale piano d’azione nell’intera isola”. Tra gli oratori, un certo frate “Chianese ha passato in rassegna in modo particolareggiato i testimoni di Geova nel mondo d’oggi e ha osservato che stavano infiltrandosi nel cattolicesimo in Sri Lanka”, scrive The Messenger. “Egli ha pure ammesso che hanno certe qualità ammirevoli, come lo zelo missionario, il soddisfare i bisogni di pace e di sicurezza dell’uomo e il fatto che danno risalto alla Seconda Venuta di Cristo”.

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