Uno sguardo al mondo
Gli scienziati ‘credono ai miracoli’
◆ Il noto astronomo e professore inglese sir Fred Hoyle ha scritto recentemente nella rivista New Scientist che è impossibile che la vita sia sorta spontaneamente sulla terra. “Non so quanto tempo passerà prima che gli astronomi in genere riconoscano che la disposizione combinatoria di neppure uno delle molte migliaia di biopolimeri da cui dipende la vita si sarebbe potuta ottenere mediante processi naturali qui sulla Terra”. Il professore fa notare che, contrariamente a ciò, i biologi hanno assicurato agli astronomi e, a loro volta, ne hanno ricevuta essi stessi l’assicurazione da “altri” che poteva accadere. “Gli ‘altri’ sono un gruppo di persone che credono, del tutto apertamente, nei miracoli matematici”, dice Hoyle. “Sostengono l’idea che nascosta nella natura, al di fuori della fisica normale, ci sia una legge che compie miracoli (purché i miracoli siano a favore della biologia) . . . La nozione che non solo i biopolimeri ma il programma operante della cellula vivente si sarebbero potuti verificare per caso in un brodo organico primordiale qui sulla Terra è evidentemente una sciocchezza di grado elevato”.
Come si orientano i felini
◆ L’anno scorso, in Australia, la famiglia Briscoe era in vacanza. Tutt’a un tratto il loro gatto Timmy saltò fuori da un finestrino dell’auto e scomparve nella folta boscaglia. I componenti della famiglia cercarono per ore senza riuscire a trovare il gatto, per cui, tornati a casa, comprarono un altro gatto. Ma poi, sette mesi dopo, il gatto Timmy arrivò a casa, con le zampe un po’ doloranti per avere percorso a piedi 425 chilometri. Non è del tutto chiaro come facciano i gatti a orientarsi.
Si stanno facendo ‘conoscere’
◆ L’influente quotidiano di Lisbona Diário de Notícias ha recentemente pubblicato i risultati di un’inchiesta sul soggetto della religione nella vita portoghese. L’articolo era intitolato “I testimoni di Geova: la seconda delle religioni più conosciute”. Il servizio faceva notare che, sebbene il cattolicesimo fino a questo momento sia professato dalla maggioranza dei portoghesi, i testimoni di Geova sono al secondo posto per numero di fedeli, in paragone con ebrei o protestanti nel complesso.
“Disco risciò”
◆ I pittoreschi veicoli tipo risciò che si vedono in molte parti dell’Asia stanno suscitando crescenti lagnanze da parte dei cittadini, secondo un servizio di un’agenzia giornalistica di Manila. L’agenzia filippina fa notare che “fanno troppo rumore, creano disordine nel traffico, causano incidenti e contribuiscono all’aumento della delinquenza”. Si dice che il rumore provenga dai motorini attaccati ai veicoli e dalle radio portatili usate per farne dei “disco risciò”.
Vittima della disco music?
◆ In Inghilterra un ragazzo di undici anni aveva partecipato a una riunione di giovanissimi e al ritmo della disco music aveva eseguito uno “headshake”, un movimento in cui si scuote sempre più violentemente la testa al ritmo via via più veloce della musica. Il giorno dopo il ragazzo ha lamentato un mal di testa che è gradualmente aumentato fino a che, circa tre settimane dopo il ballo, è morto. Secondo il quotidiano londinese Daily Mail, il dott. John Torry, il patologo consultato durante l’inchiesta, ha detto che il ragazzo “è morto in seguito ad acuto ingrossamento del cervello dovuto a emorragia, che sarebbe stata causata da una vibrazione o da una botta”. La madre tuttavia ha detto che il figlio non s’era lamentato di nessuna botta in testa.
Per essere vescovo
◆ Secondo un giornale cinese continentale, il neoeletto vescovo cattolico Zhang Xin della città di Taiyuan ha dovuto giurare fedeltà al partito al potere nel corso di una cerimonia religiosa. La notizia dice che, in ginocchio davanti all’altare con la mano sulla Bibbia, ha giurato “di sostenere fermamente i capi del partito comunista cinese e il governo del popolo, di seguire la strada socialista, di rispettare la costituzione . . . e tutte le leggi e i decreti emessi dal governo”.
“Sono proprio cristiani”
◆ Jack Cady, giornalista del Daily News di Port Angeles (Washington, U.S.A.), ha recentemente riferito una conversazione avuta con alcuni ospiti dopo una visita dei testimoni di Geova. Dato che in quel momento non poteva invitarli a entrare, fece, per usare le sue parole, la cosa migliore che poteva, e cioè: “Prendere appuntamento per la settimana dopo”. Quando i Testimoni se ne furono andati, ha scritto Cady, avvenne quanto segue:
“‘Perché’, chiesero i miei amici, ‘tu, un uomo che ha studiato quasi tutte le religioni, prendi le difese di queste persone?’ ‘Cristo’, dissi. ‘Questi sono proprio cristiani’. ‘Gli altri no?’ ‘No’, dissi, ‘la maggioranza degli altri non lo è’. Poi feci notare ai miei amici che Cristo disse ai soldati: ‘Non uccidete’. Cristo non parlava a semplici civili, parlava a soldati. I Testimoni prendono sul serio le sue parole, che però in pratica non interessano a nessun’altra religione. Quasi tutte le altre religioni parlano di ‘necessità’ o di ‘guerra santa’.
“I testimoni di Geova sono finiti più volte in prigione, piuttosto che conformarsi a qualsiasi programma governativo o militare che chiedeva loro di uccidere. I loro uomini hanno subito più affronti e più violenze di molti altri uomini che si sono precipitosamente arruolati in un esercito. . . . Se questa nazione fosse veramente cristiana, non ci sarebbe mai stata la corsa agli armamenti. . . . ‘Pertanto’, dissi in conclusione ai miei amici, ‘molti cosiddetti cristiani sono un branco di ciarlatani da quattro soldi’. Essi ne convennero. . . . Attendo con impazienza la visita di quei Testimoni. Forse potrò imparare qualcosa”.
“Fondamento della libertà”
◆ Commentando il rifiuto dei testimoni di Geova di accettare trasfusioni di sangue per motivi religiosi, un recente editoriale del Wanganui Chronicle di Wanganui, in Nuova Zelanda, ha osservato: “In ultima analisi, si deve concedere a qualsiasi gruppo religioso la facoltà di interpretare gli scritti sacri come desidera. Questo è ciò che libertà di religione significa. . . . [I testimoni di Geova] non affrontano l’eventualità della morte sul tavolo operatorio, per sé o per i propri figli, con meno angoscia di altri. Però affrontano il rischio con la sicura consapevolezza di vivere secondo la volontà di Dio come la comprendono. E non è solo loro privilegio. È il fondamento della libertà religiosa in una Democrazia”.
L’inventore si lamenta
◆ Vladimir Zworykin, l’ingegnere americano nato in Russia a volte chiamato “padre della televisione”, dice che non guarda mai la TV. Zworykin brevettò il primo dispositivo TV nel 1923 quando aveva 34 anni. Nel giorno del suo 92º compleanno ha fatto questi commenti sui progressi tecnici di questo mezzo di informazione: “La tecnica è meravigliosa. Il colore supera le mie aspettative”. Ma che dire del contenuto? “Non permetterei mai ai miei figli neppure di avvicinarsi a quella cosa”, ha detto. “È spaventoso quello che fanno”.
Videoterminali detti innocui
◆ Ora che i “word processor” (apparecchi capaci di fare un vero e proprio lavoro editoriale) e i computer in casa diventano sempre più comuni, l’inevitabile domanda è se lavorare per lunghe ore con tali apparecchi non esponga l’operatore a pericolose radiazioni. Recentemente il Journal dell’Ordine dei Medici Canadesi ha riferito i risultati di uno studio decennale secondo cui i raggi X prodotti nei videoterminali sono assorbiti dal tubo e non sono emessi. Pertanto, lavorare con un videoterminale, afferma la relazione, non è più pericoloso che guardare la televisione in bianco e nero, e non dovrebbe comportare nessun pericolo per l’operatore. In quanto allo sforzo per gli occhi e per i muscoli, la relazione dice che non dovrebbe essere maggiore che nel lavorare con qualsiasi macchina che “richieda una posizione fissa e concentrazione visiva”.
Inquinamento dell’aria negli ambienti chiusi
◆ Nel corso di una conferenza tenuta all’università del Massachusetts, dice il New York Times, tra i più nocivi inquinanti dell’aria negli ambienti chiusi sono stati elencati “esalazioni, particelle e gas radioattivi della combustione” e “fumo di tabacco”. Un rapporto sulla conferenza dice che i bambini che vivono in case dove per cucinare si usa gas presentano “tosse e catarro con una frequenza molto maggiore” dei bambini che abitano in case dove si usano fornelli elettrici. Altre relazioni dicono che i bambini abitanti in tali case hanno la respirazione più faticosa e i polmoni meno sani. Analogamente il Consiglio Britannico per l’Istruzione ha reso noto che i figli di genitori che fumano sono più soggetti alla bronchite e ad altre affezioni respiratorie. La cosa preoccupa specie nei mesi invernali quando di solito le abitazioni sono termicamente isolate per risparmiare energia.
Il doppio dei telefoni
◆ Il numero dei telefoni in uso nel mondo è raddoppiato tra il 1970 e il 1980: al presente ci sono 472 milioni di telefoni. Nello stesso periodo la popolazione mondiale è aumentata del 20 per cento circa, raggiungendo i 4.400.000.000 di persone. Pertanto l’uso del telefono è aumentato circa cinque volte più in fretta della popolazione. La cifra più recente indica che vi sono undici telefoni ogni cento abitanti della terra. Ma la distribuzione è tutt’altro che uniforme, dato che negli Stati Uniti, ad esempio, ci sono 79,1 telefoni ogni 100 abitanti, mentre nell’Unione Sovietica ce ne sono soltanto 8,4.
Epidemia di cancro
◆ Recentemente il Brooklyn Paper di New York ha pubblicato un articolo intitolato “Un’epidemia di cancro fra gli omosessuali della città”. “Non c’è dubbio che si tratta di un’epidemia”, ha dichiarato il prof. Alvin Friedman-Kien del Centro di Medicina dell’Università di New York parlando dell’attuale diffusione fra gli omosessuali del morbo di Kaposi, un tempo raro. “Non riesco a ricordare un tempo nella storia dell’umanità in cui il cancro abbia assunto simili proporzioni epidemiche”.
Perché soprattutto fra gli omosessuali? Il giornale fa notare che i dati del dott. Friedman-Kien relativi alle vittime rivelano “il ripetuto impiego di droghe come nitrato di amile o di butile, cocaina, amfetamine o marijuana. Per di più avevano una storia di molteplici partners sessuali e la frequenza dei rapporti sessuali era molto grande”. Le autorità sanitarie credono che tali contatti espongano gli omosessuali all’insorgenza di molti tipi di malattie contemporaneamente e possono influire sul sistema immunitario del loro organismo. Il medico suggerisce di rivalutare il moderno stile di vita promiscua. Egli ha detto: “L’intera rivoluzione sessuale . . . può essere la causa stessa del morbo di Kaposi, a seguito dell’infiacchimento e della trasformazione della morale sessuale nella nostra società”.