Hanno accettato l’invito a fare i missionari
“ASPETTAVAMO il postino tutti i giorni”, dice Andrew Reed, “e continuavamo a sperare”. La lettera che Andrew e sua moglie Miriam attendevano con ansia giunse: era l’invito a frequentare la 77ª classe della Scuola di Galaad, la scuola per l’addestramento di missionari che la Watchtower Society ha a Brooklyn (New York). Erano pronti per partire.
Anche Paul e Pamela Worcester erano pronti per partire. “Stavamo per trasferirci in un luogo dove c’era più bisogno”, dice Paul, spiegando che stavano per andare in una piccola congregazione del Kansas. Pamela aggiunge: “Stavamo già vendendo le nostre cose o disfacendocene. Così quando ricevemmo l’invito a frequentare la Scuola di Galaad ultimammo i preparativi e invece di andare nel Kansas siamo venuti qui”.
Cos’hanno in comune questi giovani uomini e donne che hanno recentemente frequentato la Scuola di Galaad? Come i loro compagni — la classe era formata di 37 studenti — erano pronti, anzi, ansiosi di andare a Brooklyn per essere addestrati come missionari. “È un sogno divenuto realtà”, ha detto uno degli studenti. Tutti, senza eccezione, sono stati disposti a fare cambiamenti nella propria vita per accettare l’invito.
Così si sentivano senz’altro Mark e Patricia Noumair quando hanno ricevuto l’invito di andare a Galaad. “Ma non è stato difficile”, dice Patricia, “perché era un obiettivo che ci eravamo prefissi. Conducevamo una vita semplice. Avevamo una piccola impresa di pulizie, quanto bastava per noi due. Se ci offrivano lavori che non potevamo fare, li passavamo ad altri”. Nel giro di due settimane vendettero la loro casa mobile e l’impresa. Mark dice: “Eravamo pronti per partire”.
Questo è lo spirito che ha animato i circa 6.100 ministri che hanno frequentato la Scuola di Galaad dal 1943, l’anno in cui fu aperta. Ma perché voler compiere un’opera missionaria quando potevano dedicarsi a una carriera più facile, o anche compiere il servizio continuo più vicino a casa?
“Questa è una domanda interessante”, dice Karen Enns, una delle sei donne nubili della 77ª classe, che aveva lasciato i suoi cari amici di Alma (Quebec, Canada). “Mi piaceva la gente di Alma e amavo il territorio. Era tutto fantastico. Eppure dicevo a me stessa: ‘Puoi fare di più’. Non ero soddisfatta”.
Anche Terry e Karen Medley erano contenti del ministero che compivano prima di andare alla Scuola di Galaad. Ma desideravano fare qualcosa di più impegnativo. Terry dice: “Non volevo una vita troppo comoda”. Michael e Tracy Berkeley nutrivano gli stessi sentimenti. “Non potevamo avere la coscienza tranquilla standocene con le mani in mano”, dice Michael. Come molti fedeli cristiani del primo secolo, volevano rendersi disponibili per servire Dio maggiormente.
Disposti ad andare ovunque
Tutti gli studenti della classe sono andati a Galaad senza sapere quale sarebbe stata la loro assegnazione. Perché questi studenti non si sono lasciati scoraggiare dalla possibilità d’essere mandati in un paese straniero dove forse le condizioni igieniche lasciano a desiderare? “La gente ha bisogno di udire la verità”, ha risposto la classe all’unanimità.
È vero che alcuni, come Mark e Patricia Noumair, avevano qualche riserva prima di inviare la domanda. Ma, come dice Mark, si sono resi conto che “ci sono dei pro e dei contro in ogni assegnazione”. Anche Mark e Denise Brandon si erano chiesti che tipo di condizioni avrebbero potuto dover affrontare. “Ma”, dice Mark, “abbiamo parlato con alcuni missionari”. Sono rimasti sorpresi della grande fiducia che questi missionari riponevano in Geova. Questi quattro studenti sono molto felici di fare ora i missionari in Africa.
È innegabile che questi giovani uomini e donne hanno fede che Geova si prenderà cura di loro. Certo, offrendosi di servire come missionari non perseguono i propri interessi, ma soprattutto quelli del Regno di Dio. (Matteo 6:33) Come nacque in loro questo desiderio di compiere l’opera missionaria?
“Dipende dall’educazione ricevuta”, hanno detto vari studenti. Prendiamo Miriam Reed, mandata insieme al marito a servire nel Perú. “Quando uscì nella Torre di Guardia la serie di articoli che incoraggiavano ad andare nell’America Centrale”, dice, “mio papà vi si trasferì con tutta la famiglia”. Questa famiglia con sei figli si stabilì nel Nicaragua. Miriam spiega ulteriormente: “Non appena arrivammo sul posto, cominciai a uscire in servizio con alcune sorelle missionarie. E credo che fosse il fatto di servire dove c’era più bisogno e di lavorare con i missionari a destare in me questo desiderio”.
Non tutti gli studenti della 77ª classe hanno avuto il vantaggio d’essere stati allevati da genitori che li hanno incoraggiati a diventare predicatori in servizio continuo, tanto meno missionari. Alcuni, come Mark Noumair e Mark Brandon, hanno finito per apprezzare il ministero cristiano senza avere ricevuto da piccoli alcun aiuto dalla famiglia. Entrambi hanno detto che il loro interesse per l’opera missionaria è stato suscitato dai programmi dei congressi della Società Watchtower. Altri, come Tracy Berkeley e Larisa Krysuik, furono aiutati dall’esempio di zelanti compagni nella congregazione. È chiaro che lo zelo per l’opera missionaria manifestato dagli studenti della 77ª classe non si può attribuire a un solo fattore. Essi amano il ministero e sono disposti ad andare fino alle estremità della terra per aiutare il loro prossimo.
Andrew Reed dice: “Moltissimi altri vorrebbero fare quello che stiamo facendo noi. Ma per motivi di età, famiglia o per varie altre ragioni legittime, non possono fare i missionari”. Gli studenti della 77ª classe però potevano farlo, e hanno accettato l’invito. Abbiamo fiducia che Geova benedirà gli sforzi che questi 37 studenti compiranno nelle loro assegnazioni in 13 diversi paesi.
[Riquadro a pagina 19]
PROFILO DELLA CLASSE
Numero totale degli studenti ............ 37
Numero dei paesi di provenienza ......... 7
Numero dei paesi dove sono mandati ...... 13
Numero di fratelli celibi ............... 7
Numero di sorelle nubili ................ 6
Numero di coppie di sposi ............... 12
Età media ............................... 30,9
Battezzati in media da anni ............. 13,9
Nel servizio continuo in media da anni .. 8,7
[Immagine a pagina 18]
Scuola missionaria di Galaad 77a classe, settembre 1984
Nel seguente elenco le file sono numerate da quella anteriore a quella posteriore e i nomi sono elencati per ciascuna fila da sinistra a destra.
(1) L. Joe; P. Noumair; M. Simms; R. McCaslin; T. Berkeley; B. Sahuque. (2) K. Enns; K. Medley; D. Brandon; M. Reed; S. Sauvageau; M. Näslund; D. Krysuik. (3) J. Porter; D. Deering; K. Magnusson; R. McCaslin; A. Thomas; M. Noumair; H. Pole; L. Krysuik. (4) P. Worcester; P. Worcester; T. Medley; S. Thompson; A. Woodson; N. Pole; M. Brandon; M. Turner. (5) H. van Bussel; C. Sauvageau; M. Berkeley; A. Reed; K. Thompson; J. Deering; S. Rogers; E. Berry.