Inaugurata a Imola una Sala dei Congressi
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Italia
“‘SALVO che Geova stesso edifichi la casa, non serve a nulla che vi abbiano lavorato duramente i suoi edificatori’. Ma voi edificatori, che avete lavorato duramente, siete stati benedetti da Geova e il risultato è questa magnifica sala in cui siamo ora radunati”. Così ha detto Lloyd W. Barry, membro del Corpo Direttivo dei testimoni di Geova, durante la cerimonia di dedicazione della Sala dei Congressi inaugurata a Imola, una cittadina in provincia di Bologna, lo scorso mese di luglio. — Salmo 127:1.
Da anni i testimoni di Geova dell’Emilia Romagna desideravano costruire un locale per tenervi periodicamente i loro congressi chiamati assemblee di circoscrizione. Infatti era sempre più difficoltoso reperire luoghi adatti allo scopo. Verso il 1982 furono compiuti i primi concreti passi per la realizzazione dell’impresa. Innanzitutto furono consultati i Testimoni dell’Emilia Romagna e della zona centrosettentrionale delle Marche per verificare se sarebbero stati disposti a sostenere la realizzazione del progetto sia mediante contribuzioni volontarie in denaro, sia mediante la prestazione della loro opera. Naturalmente i Testimoni risposero con entusiasmo all’iniziativa. Nello stesso tempo al comune di Imola, cittadina situata in un punto abbastanza centrale della zona, era stato richiesto un appezzamento di terreno.
Nel febbraio del 1983 il consiglio comunale di Imola deliberò di concedere alla Watch Tower Society (Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova) il diritto di superficie relativo a un’area di 5.400 metri quadrati a poco più del prezzo di esproprio. Venne presentato un progetto all’ufficio urbanistico comunale che successivamente rilasciò la concessione edilizia. Finalmente, nel maggio del 1984, iniziarono i lavori di costruzione.
Due imprese edili hanno provveduto a sistemare la struttura esterna prefabbricata dell’edificio e alla sua copertura. Tutti gli altri lavori in muratura, l’impianto elettrico e idraulico, i vari divisori e le strutture interne, il pavimento, il podio e le rifiniture, sono stati realizzati con l’opera gratuita dei Testimoni i quali vi hanno dedicato oltre 120.000 ore di lavoro.
A fine luglio 1985, dopo quindici mesi di strenuo lavoro, i locali erano pronti per l’inaugurazione.
Vi farà senz’altro piacere una breve descrizione dell’edificio e dei vari locali. La bianca costruzione, che risalta fra i numerosi alberi piantati intorno, ha una linea molto moderna. Nell’ampio e ben arredato ingresso sono posti il guardaroba e i reparti che distribuiscono letteratura e riviste bibliche. Nei pressi si trovano il locale per l’infanzia, l’infermeria, vari uffici, i locali per il battesimo, e i servizi igienici anche per gli handicappati. L’accogliente salone contiene circa 1.500 posti, e altri 300 sono situati nel piano rialzato dove si trova anche un ampio spazio riservato al servizio ristoro.
L’inaugurazione
Per consentire a più persone di seguire lo speciale programma dell’inaugurazione, il 27 luglio la Sala dei Congressi è stata collegata via cavo con lo stadio di Cesena, dov’era in corso un’assemblea di distretto dei testimoni di Geova, e con lo stadio di Bologna. Valter Farneti, uno degli oratori in programma, ha parlato delle Sale dei Congressi in Italia. Attualmente, con quella di Imola ve ne sono quattro. La prima, un ex cinema, è stata inaugurata a Milano nel 1977; la seconda, una struttura industriale riadattata, è stata inaugurata a Torino nel 1979; la terza, quella di Roma, è stata costruita interamente dai Testimoni e terminata nel 1984. Farneti ha accennato a progetti analoghi in Piemonte, Veneto, Liguria, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglie e Sicilia. “Entro due o tre anni”, ha aggiunto, “dovrebbero essere realizzati i progetti per la costruzione di almeno 7 o 8 Sale dei Congressi”.
Don A. Adams, della sede centrale dei testimoni di Geova a Brooklyn, ha fatto una panoramica mondiale sulle Sale dei Congressi. “La prima Sala dei Congressi”, ha precisato, “è un ex teatro di New York che dal 1965 viene usato per le assemblee di circoscrizione”.
Infine Lloyd W. Barry, nel suo discorso di dedicazione della Sala, ha accennato alla gioiosa festa delle capanne che faceva ricordare agli israeliti la loro liberazione dalla schiavitù in Egitto e il loro viaggio verso la Terra Promessa quando avevano dimorato in capanne. “Questa festa”, ha detto Barry, “prefigura l’attuale condizione del popolo di Dio che è stato liberato dall’intero mondo di Satana” ed ha aggiunto che oggi i veri cristiani sono molto gioiosi “per gli eccellenti provvedimenti di Geova a favore del suo popolo”, tra cui l’istruzione biblica che viene impartita nelle Sale dei Congressi. “Preghiamo di vero cuore”, ha concluso, “che la benedizione di Geova sia su questa Sala e su tutte le attività che vi si compiranno”.
Le 8.404 persone che hanno ascoltato il programma si sono rallegrate moltissimo ed edificate spiritualmente. Migliaia di altre sono interessate alla realizzazione del programma di costruzione reso noto durante la cerimonia perché vedono in esso un mezzo di promozione e diffusione del vero cristianesimo in Italia.
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Esterno della Sala dei Congressi
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Interno della sala