BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g87 22/11 pp. 15-17
  • Il fiume Li: quando gli aggettivi non bastano

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Il fiume Li: quando gli aggettivi non bastano
  • Svegliatevi! 1987
  • Vedi anche
  • Il potere della condotta casta e del profondo rispetto
    Guida alle attività per l’adunanza Vita cristiana e ministero 2019
  • ‘Tu sei più maestoso dei monti’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2004
  • Uno sguardo al mondo
    Svegliatevi! 1984
  • Il fiume gigante dell’Africa Centrale
    Svegliatevi! 1973
Altro
Svegliatevi! 1987
g87 22/11 pp. 15-17

Il fiume Li: quando gli aggettivi non bastano

DALLE sorgenti sui monti, il Li scende a precipizio verso sud. Quando raggiunge la laboriosa città di Guilin nella Cina sudorientale, è un ampio fiume che lambisce tranquillo quest’antica città, cresciuta disordinatamente lungo la sua riva occidentale.

Guilin è diversa dalle città occidentali. Nelle ore di punta le strade sono invase dai ciclisti. I taxi e i camion, molto rari, si aprono un varco a suon di clacson nella massa compatta di biciclette. I ciclisti pedalano allegramente, ignorando il fatto che sono stati sfiorati. Nessuno si agita, nessuno grida arrabbiato, nessuno va su tutte le furie. È diverso dalle ore di punta a New York, Roma o Città di Messico! È diverso, ma non mancano le parole per descriverlo.

Proseguendo lungo il corso del Li, si vedono piccoli villaggi appollaiati sulle sue sponde. Sulla riva, i bambini giocano e salutano i turisti sui battelli che avanzano sbuffando, diretti a sud. Donne lavano i panni e la verdura nell’acqua. Uomini guidano branchi di bufali indiani lungo le sue rive. Poco distante, nell’entroterra, agricoltori lavorano nelle risaie, ora seminando a mano, ora arando con i bufali. Diverso, ma descrivibile.

Tuttavia lungo tutto il corso del Li ci sono montagne, catene su catene di montagne, che si protendono perpendicolarmente verso il cielo. Sono montagne molto diverse, e indescrivibili. Tutte le altre cose esotiche viste durante il viaggio in battello da Guilin a Yang-shuo, si potevano benissimo descrivere, ma non c’erano aggettivi per descrivere quelle strane montagne.

Per 5 ore e 80 chilometri il battello scende lungo il fiume Li, e per 5 ore e 80 chilometri quelle montagne non ci lasciano mai. Catene di montagne in primo piano, altre catene in secondo piano, e altre ancora dietro, finché sono così pallide a motivo della distanza da sembrare irreali. Per cogliere quello che gli aggettivi non riuscivano a descrivere, le macchine fotografiche scattavano e divoravano un rullino dopo l’altro. Davvero qui una fotografia vale mille parole!

Ma neanche la macchina fotografica riesce a cogliere la strana sensazione che si prova osservando quei bizzarri pinnacoli ammucchiati insieme a perdita d’occhio. L’equipaggio serviva un pasto caldo a mezzogiorno. Tutti scesero a mangiare tranne un osservatore che era troppo affascinato per lasciare il ponte di coperta. Poteva riempirsi lo stomaco in qualunque momento, mentre questa festa per gli occhi sarebbe presto finita. Quello che la macchina fotografica non riusciva a cogliere, doveva essere fissato nella memoria.

“Secondo un rilevamento geologico”, spiega un depliant, “Guilin un tempo era una grande distesa di mare. In seguito a ripetuti movimenti tellurici, il calcare che un tempo si trovava sul fondo marino si sollevò e diventò terraferma. Grazie all’erosione dovuta agli agenti atmosferici e all’azione della pioggia, il calcare ha assunto l’aspetto di una foresta di vette, cime solitarie, grotte e fiumi sotterranei. Questi singolari fenomeni di carsismoa hanno reso il paesaggio di Guilin il più incantevole del mondo”.

Se quest’ultima affermazione è un tantino esagerata, è un’esagerazione scusabile. Certamente la giungla di pinnacoli calcarei, attraverso la quale serpeggia il fiume Li, è indimenticabile. Non sappiamo con certezza come abbia avuto origine, ma sappiamo bene chi l’ha creata. Se gli aggettivi non bastano per descrivere le montagne fra cui scorre il Li, tanto meno bastano per descrivere il loro Creatore. “Geova è grande e da lodare assai, e la sua grandezza è imperscrutabile”. — Salmo 145:3.

[Nota in calce]

a “Complesso di fenomeni di erosione superficiale e sotterranea di terreni calcarei operata dalle acque”. — Dardano, Nuovissimo dizionario della lingua italiana.

[Riquadro/Immagine a pagina 17]

Dulcis in fundo

Tale è parso a noi. Dopo la gita sul Li abbiamo visitato un asilo a Guilin. Nell’aula bambini di quattro anni hanno giocato ed eseguito piccole danze, poi si sono seduti e hanno ascoltato rapiti una signora americana in visita che cantava una canzoncina per bambini. Parlava di una bambina e della sua ‘cara bambolina dagli occhi blu’. Naturalmente non capivano le parole, ma erano affascinati dalla voce carezzevole, dal dolce ritmo della semplice melodia e dalla mimica della storia di come la bambola veniva vestita, usciva a giocare e infine ‘al termine della giornata veniva fatta addormentare cullandola’. Sentivano il ritmo. I loro visetti erano radiosi e sorridenti. Alcuni sedevano immobili, incantati. Quando ce ne siamo andati ci hanno salutato agitando le manine.

Ci hanno veramente conquistati.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi