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  • g91 22/4 pp. 28-29
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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1991
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  • Visite personali: passate di moda?
  • Per abortire
  • Spade in vomeri: Come?
  • Sovrabbondanza di lana
  • Genitori omosessuali
  • Boom delle carte di credito in India
  • I giovani francesi e il suicidio
  • Madri giovanissime
  • Preti sposati
  • Risarcimento?
  • Denaro speso per i minori
  • Siete disposte ad abortire?
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  • Uno sguardo al problema degli aborti
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  • Aborto: Il mondo è diviso
    Svegliatevi! 1987
  • L’aborto è la soluzione?
    Svegliatevi! 1976
Altro
Svegliatevi! 1991
g91 22/4 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

Visite personali: passate di moda?

Perché l’evangelismo televisivo di stampo americano non ha mai preso piede in Giappone? Kenji Ishii, dell’Ente per gli Affari Culturali, ha detto a Svegliatevi! che le televisioni giapponesi non mandano in onda programmi in cui si chiedono fondi o in cui si fa propaganda a insegnamenti non scientifici. Le organizzazioni religiose, comunque, hanno trovato dei sistemi per aggirare questi ostacoli. Molte si servono di video, satelliti per comunicazioni, reti computerizzate e fax per propagare la loro fede. Nel caso di alcuni, questo ministero tecnologico ha fatto passare in second’ordine le visite personali che i predicatori facevano nei tempi biblici e che i testimoni di Geova fanno anche oggi in Giappone con grandi risultati. “Abbiamo riscontrato che le visite personali, lo stile missionario tradizionale, sono ormai passate di moda”, ha dichiarato l’addetto alle relazioni pubbliche di un’organizzazione buddista laica con sei milioni di membri. “Questo vuol dire commercializzare la religione”, ha detto Ishii riferendosi all’uso del fax per dire preghiere. “I gruppi religiosi stanno solo approfittando della tendenza del momento”.

Per abortire

Spesso le leggi non sono più efficaci della religione per arginare la triste ondata di aborti. Nel 1989 fu emanata in Irlanda una legge che limitava la pubblicazione di informazioni su come e dove andare per abortire; le riviste, per esempio, dovettero smettere di pubblicare gli annunci delle cliniche dove veniva praticato l’aborto. Nondimeno cresce sempre più il numero delle irlandesi che vanno ad abortire in Inghilterra e nel Galles. Secondo l’Irish Times di Dublino, nei primi tre mesi del 1989 sono state 981 le donne che hanno fatto questo viaggio. Nello stesso periodo del 1990, il numero è salito a 1.027. La legge del 1967 che permette l’aborto in Inghilterra non è valida nell’Irlanda del Nord, che è sotto il controllo della Gran Bretagna, per cui l’Associazione Gravidanze dell’Ulster indirizza ogni anno più di mille donne alle cliniche inglesi per l’aborto.

Spade in vomeri: Come?

“Il problema è: come si fa a distruggere qualcosa che è stato fatto apposta per non essere distrutto?”, chiede il Wall Street Journal. In base a un trattato sul controllo degli armamenti, l’Unione Sovietica deve eliminare circa 40.000 carri armati. Alcune soluzioni proposte sono: usare dell’esplosivo per farli saltare in aria, farli cadere dall’alto per renderli inutilizzabili e gettarli in mare, previa rimozione del carburante, della vernice e del liquido contenuto nei circuiti idraulici. È stata anche presa in considerazione l’idea di trasformarli in trattori pesanti e in autopompe, ma si è giunti alla conclusione che ‘un bestione così lento e che beve tanto carburante’ non sarebbe pratico. Una proposta che incontra molto favore è quella di costruire forni per fondere i carri armati e utilizzare il metallo di scarto. Dato che si deve ancora pensare come farlo, lunghi treni carichi di carri armati sono partiti “verso est, attraversando gli Urali, per raggiungere depositi che sfuggono alle scadenze previste dal trattato”.

Sovrabbondanza di lana

Gli allevatori di pecore australiani, che forniscono il 70 per cento della lana usata nel mondo per i capi di vestiario, si sono improvvisamente trovati con troppe pecore. Circa 20 milioni di troppo, scrive il Sunday Correspondent di Londra. Dal momento che il prezzo delle pecore è sceso a cinque cent per capo, quello che gli allevatori spendono in pallottole per abbattere le pecore supera il valore delle pecore stesse. Perché la domanda di lana è così calata? Il Correspondent adduce tre ragioni: La crisi nel Golfo ha interrotto il commercio con le nazioni arabe; la smilitarizzazione avvenuta in tutto il mondo ha fatto calare la richiesta di uniformi militari, che di solito sono di lana; e col riscaldamento del pianeta c’è meno bisogno di indumenti caldi di lana.

Genitori omosessuali

Al principio del 1991 la rivista Newsweek riferì che negli Stati Uniti ci sono sette milioni di bambini che vivono con un genitore omosessuale e con l’amante del genitore dello stesso sesso. Secondo alcuni studi, la maggior parte di questi genitori sono lesbiche, molte delle quali decidono di avere un figlio mediante la fecondazione artificiale. Alcuni esperti ritengono addirittura che negli Stati Uniti ci sia un ‘boom delle nascite fra lesbiche’. Una casa editrice ha deciso di pubblicare libri proprio per questi bambini. Un nuovo libro per bambini dai due ai sei anni di età ha per protagonista un ragazzo che a volte vive insieme al padre e all’amante di suo padre, un altro uomo. Un libro per bambini dai tre agli otto anni di età ha per protagonista una ragazzina con “due mamme”. Questi libri sono pubblicati allo scopo di convincere i bambini che famiglie del genere sono normali e che l’omosessualità “è solo un altro tipo di amore”.

Boom delle carte di credito in India

I grossi istituti che emettono carte di credito stanno cominciando a vincere la tradizionale riluttanza del ceto medio indiano a prendere denaro a prestito. La rivista Asiaweek scrive che sebbene in India le carte di credito usate siano solo 400.000, aumentano sempre più i rappresentanti del ceto medio, formato da circa 150 milioni di persone, i quali “si stanno arrendendo all’idea di vivere per il presente e per il domani si vedrà”. Alcuni banchieri indiani, pertanto, sono ottimisti per quel che riguarda il futuro. Uno ha detto ad Asiaweek: “Se l’espansione e lo sviluppo procedono come previsto, per la fine del secolo l’India sarà il secondo paese del mondo per il numero di carte di credito in circolazione, preceduta solo dagli Stati Uniti”.

I giovani francesi e il suicidio

Tra le cause di morte dei giovani francesi, ora il suicidio è secondo solo agli incidenti d’auto. Il quotidiano parigino Le Figaro scrive che negli ultimi due decenni la Francia ha registrato un aumento del 130 per cento nei suicidi di giovani dai 15 ai 25 anni e un aumento del 35 per cento fra le donne nella stessa fascia di età. Solo il 3 per cento di questi suicidi viene attribuito a qualche tipo di grave malattia mentale. Nella stragrande maggioranza dei tentativi di suicidio da parte di giovani non si riscontra nessun vero desiderio di morire ma, piuttosto, un intenso e disperato, talora fatale, bisogno di aiuto. Gli esperti attribuiscono la disperazione sempre più estesa tra i giovani d’oggi a disgregazione della famiglia, materialismo e quotidiano degrado dei valori sociali e morali.

Madri giovanissime

Secondo uno studio nordamericano di cui ha parlato il giornale brasiliano O Estado de S. Paulo, “dei bambini nati nelle Americhe, uno su sette è figlio di un’adolescente, per un totale di 2 milioni e mezzo di bambini all’anno”. Al primo posto c’è il Brasile con 601.023 bambini nati da madri adolescenti, al secondo c’è il Messico con 498.277 e al terzo vengono gli Stati Uniti con 430.389. Queste cifre piuttosto elevate hanno sorpreso gli autori dello studio, i quali si aspettavano che i cambiamenti socio-economici dell’ultimo venticinquennio avrebbero ridotto le gravidanze delle adolescenti. Quali soluzioni vengono proposte? Lo studio conteneva i seguenti suggerimenti: fornire ai giovani degli incentivi per continuare a studiare più a lungo, migliorare la condizione della donna e incoraggiare la verginità fino al matrimonio.

Preti sposati

Recentemente papa Giovanni Paolo II ha autorizzato l’ordinazione di due preti brasiliani sposati. “I neosacerdoti hanno firmato dei documenti in cui promettono di non avere più rapporti sessuali con le loro mogli”, scrive il giornale brasiliano O Estado de S. Paulo. Secondo il quotidiano, Aloísio Lorscheider, cardinale di Fortaleza, considera “l’ordinazione di preti sposati una soluzione del problema della mancanza di sacerdoti”. Il cardinale si è anche scagliato contro il celibato obbligatorio. “Secondo Dom Aloísio, quella del celibato è un’istituzione ‘anacronistica’ che non ha nessun fondamento biblico”, dice la rivista Veja. “Il celibato non ha origine dalle Sacre Scritture e, perciò, non è qualcosa che non si possa respingere”. Il Vaticano, tuttavia, continua a preferire i sacerdoti celibi.

Risarcimento?

Secondo il National Catholic Reporter, il governo di Terranova ha promesso un risarcimento finanziario ai minori che sono stati vittime di abusi sessuali nell’orfanotrofio di Mount Cashel. Fu per la prima volta nel 1975 che la polizia indagò sulle accuse mosse ad alcuni appartenenti alla congregazione dei “Fratelli Cristiani” (Congregazione dei fratelli delle scuole cristiane) che gestivano l’orfanotrofio, accuse secondo le quali erano colpevoli di maltrattamenti e di abusi sessuali ai danni dei piccoli ospiti. Due degli accusati acconsentirono a lasciare Terranova e tre altri a lasciare l’orfanotrofio, per cui l’inchiesta fu abbandonata e non ci furono arresti. Nel 1989, comunque, l’inchiesta fu riaperta; otto “Fratelli Cristiani” sono ora accusati di violenza a danno di minori. (Vedi Svegliatevi! dell’8 novembre 1990, pagina 31). Il procuratore generale Paul Dicks ha dichiarato che il governo è venuto meno al suo dovere di proteggere gli orfani in questione e che dov’è il caso farà ammenda. Ha insistito, però, che sono la congregazione dei “Fratelli Cristiani” e i suoi dipendenti ad avere la principale responsabilità di fare ammenda.

Denaro speso per i minori

Nell’America Latina, dei 30 milioni di minori dai 6 ai 15 anni di età che sono abbandonati, ne muoiono per denutrizione o violenza circa 2.000 al giorno, scrive il giornale brasiliano O Estado de S. Paulo. Ma secondo James Grant, presidente dell’UNICEF, il denaro che il mondo spende per combattere le malattie dei bambini e la fame nel mondo “equivale alla somma spesa annualmente in [pubblicità] dalle ditte produttrici di sigarette degli Stati Uniti”. L’UNICEF calcola che in questo decennio si dovranno spendere 2 miliardi e mezzo di dollari per informare il pubblico in merito ai problemi dei minori. Grant osserva che questa cifra è inferiore a quella che il mondo spende ogni giorno per le armi e a quella che spendono ogni anno i nordamericani per i loro animali da compagnia.

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