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  • La scienza: L’uomo alla ricerca della verità

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  • La scienza: L’uomo alla ricerca della verità
  • Svegliatevi! 1993
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  • Che cos’è la scienza?
  • Imparare per tentativi
  • Perché la scienza ci dovrebbe interessare
  • Ha inizio la ricerca
    Svegliatevi! 1993
  • Fino a che punto ci si può fidare della scienza?
    Svegliatevi! 1998
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1976
  • La scienza: L’uomo alla ricerca della verità
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Svegliatevi! 1993
g93 8/4 pp. 6-8

Parte I

La scienza: L’uomo alla ricerca della verità

“CONOSCERETE la verità, e la verità vi renderà liberi”. (Giovanni 8:32) Queste parole famose furono pronunciate da un personaggio che milioni di persone considerano il più grande uomo che sia mai esistito.a Anche se egli si stava riferendo alla verità religiosa, sotto certi aspetti è vero in ogni campo che la verità può rendere liberi.

La verità scientifica, ad esempio, ha liberato l’uomo da molte idee errate, come quelle secondo cui la terra sarebbe piatta e posta al centro dell’universo, il calore sarebbe un fluido detto calorico, l’aria viziata provocherebbe epidemie, e l’atomo sarebbe la più piccola particella di materia. L’applicazione pratica delle verità scientifiche nell’industria, come pure nel campo delle comunicazioni e dei trasporti, ha liberato tante persone da lavori faticosi, e in una certa misura anche dai limiti di tempo e di spazio. In campo medico l’applicazione delle verità scientifiche, sia nella prevenzione che nella cura delle malattie, ha contribuito a liberare molti da una morte prematura e dal terrore delle malattie.

Che cos’è la scienza?

Secondo una definizione della World Book Encyclopedia, “la scienza abbraccia il campo di tutte le conoscenze umane relative a fenomeni collegati fra loro da princìpi (leggi)”. È chiaro che esistono scienze di diverso tipo. Un libro afferma: “In teoria, quasi ogni tipo di conoscenza potrebbe essere resa scientifica, poiché per definizione un ramo del sapere diventa una scienza quando lo si investiga nello spirito del metodo scientifico”. — The Scientist.

Questo spiega perché a volte è difficile stabilire confini precisi tra una scienza e l’altra. In effetti, secondo la summenzionata enciclopedia, “in alcuni casi le scienze possono sovrapporsi a tal punto che sono stati creati campi interdisciplinari che riuniscono elementi di due o più scienze”. Nondimeno, in genere le opere di consultazione indicano quattro suddivisioni principali: scienze fisiche, scienze biologiche, scienze sociali e la scienza della matematica e della logica.

La matematica è una scienza? Certo. Senza un sistema unificato di misura, un metodo per determinare dimensioni, quantità, distanza o temperatura, sarebbe stato impossibile condurre un’indagine scientifica produttiva. Perciò non è senza ragione che la matematica è stata definita “regina e ancella delle scienze”.

Tra le scienze fisiche ci sono chimica, fisica e astronomia. Le principali scienze biologiche sono botanica e zoologia, mentre le scienze sociali includono antropologia, sociologia, economia, politica e psicologia. (Vedi il riquadro a pagina 8).

Va fatta una distinzione tra scienza pura e scienza applicata. Mentre la prima si occupa solo dei fatti e dei princìpi scientifici in sé, la seconda si occupa delle loro applicazioni pratiche. Oggi la scienza applicata è nota anche con il nome di tecnologia.

Imparare per tentativi

Tanto la religione che la scienza sono manifestazioni del desiderio umano di conoscere la verità. Ma c’è una differenza importante nel modo in cui si ricercano la verità religiosa e quella scientifica. Chi cerca la verità religiosa si rivolgerà probabilmente alla Sacra Bibbia, al Corano, al Talmud, ai Veda o ai Tripitaka a seconda che sia cristiano, musulmano, ebreo, indù o buddista. Lì troverà ciò che la sua religione considera una rivelazione della verità religiosa, magari proveniente da una fonte divina e quindi ritenuta un’autorità assoluta.

Chi cerca la verità scientifica, invece, non ha una simile autorità assoluta a cui rivolgersi: né un libro né un individuo. La verità scientifica non è rivelata: va scoperta. Questo fa sì che si debba procedere per tentativi, e che il ricercatore della verità scientifica si ritrovi spesso in un vicolo cieco. Ma se si seguono in maniera sistematica quattro passi, la ricerca diventa fruttuosa. (Vedi ilriquadro “Il metodo scientifico per giungere alla verità”). Nondimeno, i trionfi della scienza si celebrano sulle rovine delle sue sconfitte quando idee un tempo accettate vengono accantonate per far posto a idee nuove ritenute più vicine alla realtà.

Pur seguendo questo metodo di approssimazioni successive, nel corso dei secoli gli scienziati hanno accumulato una straordinaria quantità di conoscenza scientifica. Anche se spesso sono stati in errore, hanno saputo correggere molte conclusioni errate prima che queste causassero gravi danni. In effetti, fintanto che i concetti errati rimangono nel dominio della scienza pura, il pericolo di produrre danni gravi è minimo. Quando invece si tenta di trasformare una scienza pura che contiene gravi errori in scienza applicata, i risultati possono essere disastrosi.

Prendete, ad esempio, le conoscenze scientifiche che hanno permesso di sviluppare gli insetticidi. Questi prodotti furono molto apprezzati fino a quando ulteriori ricerche scientifiche non dimostrarono che alcuni d’essi lasciano residui dannosi alla salute umana. In alcune comunità vicine al lago d’Aral, nell’Uzbekistan e nel Kazakistan, è stato accertato che esiste una relazione tra il largo impiego di questi insetticidi e un’incidenza di cancro dell’esofago sette volte superiore alla media nazionale.

Data la loro praticità, gli spray sono divenuti molto diffusi, fino a quando la ricerca scientifica non ha indicato che contribuiscono alla distruzione dello strato di ozono che protegge il pianeta, e che anzi lo fanno più rapidamente di quanto si pensava un tempo. Pertanto, la ricerca della verità scientifica è un processo continuo. Quelle che oggi sono considerate “verità” scientifiche un domani potrebbero rivelarsi idee errate e forse anche pericolose.

Perché la scienza ci dovrebbe interessare

La scienza e la tecnologia hanno contribuito molto a plasmare il mondo odierno. Frederick Seitz, ex presidente dell’Accademia Nazionale americana delle Scienze, ha detto: “La scienza, che è iniziata come un’avventura del pensiero, sta ora diventando uno dei principali cardini su cui poggia il nostro modo di vivere”. Pertanto, oggi la ricerca scientifica è diventata sinonimo di progresso. Chiunque metta in dubbio gli ultimi sviluppi scientifici rischia di passare per “antiprogressista”. Dopo tutto, per alcuni ciò che chiamano progresso scientifico è ciò che separa la civiltà dalla barbarie.

C’è poco da meravigliarsi, dunque, se il poeta inglese del nostro secolo W. H. Auden ha detto: “I veri uomini d’azione del nostro tempo, quelli che cambiano il mondo, non sono i politici e gli statisti, bensì gli scienziati”.

Pochi negherebbero che il mondo ha bisogno di cambiare. Ma la scienza è all’altezza di questo compito? È in grado di scoprire le verità scientifiche necessarie per vincere le sfide senza precedenti che pone il XXI secolo? E queste verità si possono apprendere abbastanza in fretta da liberare gli uomini dal timore di un’imminente catastrofe mondiale?

Linus Pauling, due volte premio Nobel, disse: “È bene che ogni abitante del pianeta abbia qualche cognizione della natura e dei risultati della scienza”. È per fornire ai nostri lettori alcune di queste necessarie cognizioni che presentiamo la serie di articoli “La scienza: L’uomo alla ricerca della verità”. Non perdete, nel prossimo numero, la Parte II.

[Nota in calce]

a Cristo Gesù. Vedi il libro Il più grande uomo che sia mai esistito, edito in Italia nel 1991 dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.

[Riquadro/Immagine a pagina 7]

IL METODO SCIENTIFICO PER GIUNGERE ALLA VERITÀ

1. Osserva ciò che accade.

2. Sulla base di queste osservazioni formula una teoria su ciò che potrebbe essere vero.

3. Verifica la teoria con ulteriori osservazioni ed esperimenti.

4. Vedi se le previsioni basate su di essa si realizzano.

[Riquadro/Immagini a pagina 8]

DEFINIZIONE DI ALCUNE SCIENZE

ANTROPOLOGIA: È lo studio dell’uomo dal punto di vista biologico, sociale e culturale.

ASTRONOMIA: È lo studio degli astri e dei fenomeni celesti.

BIOLOGIA: È lo studio degli esseri viventi e la classificazione di piante e animali.

BOTANICA: È una delle due branche principali della biologia, e studia la vita vegetale.

CHIMICA: È lo studio delle proprietà e della composizione delle sostanze e del modo in cui queste reagiscono tra loro.

MATEMATICA: È lo studio dei numeri, delle misure, delle figure geometriche e delle relazioni.

FISICA: È lo studio di forze e fenomeni come la luce, il suono, la pressione e la gravità.

PSICOLOGIA: È lo studio della mente umana e delle ragioni del comportamento umano.

ZOOLOGIA: È la seconda branca principale della biologia, e studia la vita animale.

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