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  • Capire meglio la menopausa

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  • Capire meglio la menopausa
  • Svegliatevi! 1995
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  • Che cos’è
  • Quando e perché si verifica
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Svegliatevi! 1995
g95 22/2 pp. 4-6

Capire meglio la menopausa

“NON direi che è un periodo molto piacevole nella vita di una donna”, ammette una donna che ha superato la menopausa, “ma credo che possa insegnare qualcosa. Io ho imparato a rispettare i miei limiti. Se il mio corpo ha bisogno di un po’ più di cure o di riposo glieli concedo e lo tratto con il dovuto riguardo”.

Un sondaggio condotto su un campione di donne e pubblicato su una rivista canadese indicava che l’aspetto peggiore della menopausa era il “non sapere cosa aspettarsi”. (Canadian Family Physician) Le donne che comprendevano che la menopausa è una transizione naturale, invece, erano “meno ansiose, depresse e irritabili e più piene di speranza”.

Che cos’è

Un dizionario definisce la menopausa come “la cessazione naturale delle mestruazioni che si verifica in genere fra i 45 e i 50 anni”. Secondo una definizione più generale, sarebbe la cessazione definitiva delle mestruazioni.

Per alcune donne le mestruazioni finiscono di colpo: termina un ciclo mestruale e non ne iniziano altri. Per altre i cicli diventano irregolari, e si succedono a intervalli di tempo che vanno da tre settimane a diversi mesi. Quando una donna non ha mestruazioni per un anno intero può ragionevolmente concludere di essere entrata in menopausa con l’ultima mestruazione.

Quando e perché si verifica

Sull’epoca della sua comparsa possono influire fattori ereditari, malattie, stress, medicinali e interventi chirurgici. Nell’America Settentrionale l’età media a cui si verifica la menopausa si aggira sui 51 anni. In genere, con rare eccezioni, la menopausa inizia dopo che una donna ha passato da un po’ la quarantina e prima che arrivi sui 55-56 anni. Secondo le statistiche, la menopausa tende ad iniziare prima tra le fumatrici e dopo tra le donne in sovrappeso.

Al momento della nascita le ovaie della donna contengono già tutti gli ovuli che essa produrrà, in numero di diverse centinaia di migliaia. Durante ogni ciclo mestruale maturano da 20 a 1.000 ovuli. Poi uno di essi, o a volte più di uno, viene liberato dall’ovaia ed è disponibile per la fecondazione. Gli altri ovuli maturi degenerano e vengono eliminati. Inoltre, in concomitanza con il processo di maturazione degli ovuli, i livelli degli ormoni estrogeno e progesterone aumentano e diminuiscono in maniera regolare.

Man mano che la donna si avvicina alla quarantina i livelli di estrogeno e progesterone cominciano a diminuire, in maniera graduale o irregolare, e può capitare che non a ogni ciclo corrisponda un’ovulazione. I cicli mestruali diventano meno regolari, in genere diradandosi nel tempo; ci sono cambiamenti nel flusso mestruale, che può diventare più scarso o più abbondante. Alla fine non vengono più liberati ovuli, e i cicli mestruali cessano.

La cessazione delle mestruazioni è il culmine di una serie di cambiamenti nei livelli ormonali e nella funzione ovarica che può essere iniziata anche dieci anni prima. Tuttavia, le ovaie continuano a produrre piccole quantità di estrogeno per 10-20 anni dopo la menopausa. Anche le ghiandole surrenali e le cellule adipose producono estrogeno.

Cambiamenti significativi

La diminuzione del livello di estrogeno influisce sui tessuti che sono sensibili a questo ormone o che dipendono da esso. Si pensa che le vampate di calore derivino dall’azione ormonale sulla parte del cervello che presiede alla regolazione della temperatura corporea. Non si conosce il meccanismo esatto in base al quale questo avviene, ma sembra che il termostato corporeo venga abbassato così che temperature in precedenza percepite come confortevoli diventano all’improvviso troppo elevate e il corpo, per raffreddarsi, reagisce con la congestione e la sudorazione.

Nel suo libro sulla menopausa Gail Sheehy osserva: “La metà delle donne che hanno vampate di calore cominciano ad averle quando hanno ancora cicli mestruali normali, a partire già dai quarant’anni. Le ricerche indicano che la maggioranza delle donne ha vampate di calore per due anni. Un quarto delle donne le ha per 5 anni. E il 10 per cento d’esse le ha per il resto della vita”. — The Silent Passage—Menopause.

In questo periodo, man mano che nella donna i livelli di estrogeno diminuiscono, i tessuti vaginali diventano più sottili e meno lubrificati. Altri sintomi, afferma Gail Sheehy, possono essere “sudorazione notturna, insonnia, incontinenza, improvvisi gonfiori addominali, palpitazioni, crisi di pianto immotivate, irritabilità, emicrania, prurito, formicolii [e] vuoti di memoria”.

Periodi di depressione

La diminuzione di estrogeno provoca la depressione? Su questo si è discusso molto. La risposta sembra essere affermativa nel caso di alcune donne, come quelle che prima delle mestruazioni avevano sbalzi d’umore e quelle che di notte sudano e non riescono a dormire. Sembra che le donne di questo gruppo risentano molto, sul piano emotivo, delle fluttuazioni ormonali. Secondo Gail Sheehy, esse in genere “provano grande sollievo quando superano il periodo della menopausa” e i livelli ormonali si stabilizzano.

È probabile che le donne per cui la menopausa subentra in maniera improvvisa in seguito a radioterapia, chemioterapia o all’asportazione chirurgica di entrambe le ovaie provino sintomi più gravi. Questi interventi possono provocare un calo improvviso dei livelli di estrogeno e quindi l’insorgere dei sintomi della menopausa. In questi casi può essere indicata la somministrazione terapeutica di estrogeni, a seconda dello stato di salute della donna.

La gravità e il tipo dei sintomi variano considerevolmente da donna a donna, anche tra donne imparentate tra loro. Questo perché i livelli ormonali differiscono da una donna all’altra e diminuiscono in maniera diversa. In più, le donne affrontano l’avvicinarsi della menopausa con un diverso bagaglio di emozioni, stress, capacità di adattamento e aspettative.

Il periodo della menopausa spesso coincide con altre situazioni stressanti per una donna, come dover assistere i genitori anziani, entrare nel mondo del lavoro o vedere i figli che crescono e se ne vanno di casa, nonché con altri adattamenti tipici della mezza età. Queste cause di stress possono dar luogo a sintomi fisici ed emotivi, tra cui perdita della memoria, incapacità di concentrazione, ansietà, irritabilità e depressione, cose che potrebbero erroneamente essere imputate alla menopausa.

Una fase della vita

La menopausa non pone fine alla vita produttiva della donna: solo alla sua vita riproduttiva. Dopo l’ultimo ciclo mestruale l’umore in genere diventa più stabile, non fluttuando con i cicli ormonali mensili.

Anche se ci siamo soffermati sulla cessazione delle mestruazioni in quanto è un cambiamento evidente, esso è solo una manifestazione del processo di transizione in virtù del quale la donna esce dal periodo riproduttivo della sua vita: pubertà, gravidanza e parto sono anch’essi periodi di transizione accompagnati da cambiamenti a livello ormonale, fisico ed emotivo. La menopausa, dunque, è l’ultimo ma non l’unico periodo di cambiamenti indotti da ormoni nella vita di una donna.

La menopausa è quindi una fase della vita. “Forse”, ha scritto l’ex direttrice di una rivista medica femminile, “la gente smetterà di considerare la menopausa come un periodo critico, o anche come ‘il cambiamento’, e la considererà più correttamente come ‘uno dei vari cambiamenti’”. — Journal of the American Medical Women’s Association.

Un libro rassicura le lettrici dicendo che la fine del periodo fecondo della donna “è altrettanto naturale e inevitabile come lo è stato il suo inizio programmato. Arrivare alla menopausa è in effetti un segno di salute: un segno che l’orologio interiore sta funzionando”. — Women Coming of Age.

Ma cosa si può fare per rendere la transizione meno traumatica possibile? E cosa possono fare il marito e i familiari per essere di sostegno in questo periodo di transizione? Il prossimo articolo prenderà in esame questi aspetti.

[Immagine a pagina 6]

La menopausa spesso coincide con altre situazioni stressanti, come dover assistere i genitori anziani

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